Assemblea lavoratori, OO.SS., R.S.A. Eurallumina unanimi: «A oggi nessuna risposta concreta per la risoluzione della vertenza»
Nonostante freddo e pioggia l’occupazione del silo e il presidio dei lavoratori dell’Eurallumina vanno avanti. «Il Governo faccia la sua parte – si legge in una nota delle organizzazioni sindacali e della R.S.A. Eurallumina -. In data odierna si è svolto un incontro che ha visto la partecipazione delle OO.SS. e le R.S.A. di fabbrica, in presenza dell’assessore dell’Industria della R.A.S. Emanuele Cani. Nella riunione si è discusso in merito allo stato attuale della vertenza, sulla base di alcuni elementi di novità emersi in questi ultimi giorni. L’occupazione del silo n°3 dello stabilimento Eurallumina, a quota 40 metri, ha riportato l’attenzione sulla vertenza ai massimi livelli istituzionali. Le organizzazioni sindacali a tutti i livelli, le R.S.A. di fabbrica ed i lavoratori ritengono indispensabile, così come più volte ribadito, garantire e traguardare la continuità finanziaria dell’Eurallumina, che al momento vede l’esaurirsi dei residui di cassa che l’azienda ha a disposizione per la gestione dei propri impianti in data 31 dicembre. La richiesta di sblocco dei fondi ministeriali, pienamente legittima poiché stabilita per legge, è propedeutica alla risoluzione definitiva della revoca delle sanzioni patrimoniali applicate a suo tempo dal Comitato di Sicurezza Finanziaria (C.S.F.). Tali somme, così come previsto da quadro normativo, non sono da considerarsi a fondo perduto bensì quali anticipazioni di cassa che verrebbero poi addebitate alla stessa Eurallumina/RUSAL, una volta ottenuto il tanto auspicato provvedimento di scongelamento patrimoniale.»
«Non avendo ancora ad oggi elementi certi rispetto all’evoluzione dello stallo venutosi a creare e di cui solo il Governo nazionale stesso, il MIMIT ed il MEF nonché lo stesso C.S.F. può determinarne la soluzione, si chiede che tali Istituzioni possano esprimersi quanto prima rispetto a quale percorso immediato intendano di dover percorrere – prosegue la nota -. Non esistono alternative se non lo stanziamento dei fondi necessari in tempi celeri come soluzione ponte oppure, così come da noi fortemente auspicato, che si possa nei tempi necessari e comunque a breve termine addivenire al provvedimento definitivo di revoca del provvedimento sanzionatorio. In attesa di elementi più chiari rispetto agli elementi di cui sopra, i lavoratori ritengono al momento di continuare nel mantenere il presidio permanente di protesta presso il Silo n°3 del proprio stabilimento così come contestualmente il perdurare del presidio delle lavoratrici e dei lavoratori presso i cancelli dello stabilimento. Non si escludono nuove iniziative dentro e fuori lo stabilimento – concludono organizzazioni sindacali e R.S.A. Eurallumina -. Eurallumina si trova ad un bivio, fallimento o rilancio, siamo vicini ad un punto di svolta come mai prima.»
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