15 December, 2025
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Sono iniziati anche nell’ufficio postale di Villamassargia, in via Roma, i lavori realizzati secondo la tipologia del progetto “Polis” di Poste Italiane, l’iniziativa aziendale dedicata ai comuni con meno di 15mila abitanti per rendere semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.
I lavori di ammodernamento della sede comprendono la riorganizzazione degli spazi, l’installazione di nuovi arredi progettati per facilitare l’accesso ai servizi e le operazioni e altri importanti miglioramenti in ottica di ottimizzazione del comfort ambientale.
Alla riapertura, inoltre, i cittadini potranno richiedere direttamente a sportello i “certificati INPS”, i servizi “Atti di Volontaria Giurisdizione”, i certificati anagrafici e di stato civile.
Durante il periodo dei lavori, a partire da venerdì 7 novembre, Poste Italiane garantirà ai cittadini di Villamassargia la continuità di tutti i servizi attraverso una postazione dedicata presso l’ufficio postale di Musei, via Vittorio Emanuele, operativa secondo i consueti orari di apertura al pubblico dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 13:45 e il sabato fino alle 12.45.
Presso lo sportello dedicato saranno disponibili tutti i servizi postali e finanziari, compresi quelli “radicati” come le operazioni sui libretti di risparmio e sui conti Bancoposta e il ritiro della corrispondenza non consegnata per assenza del destinatario.
Gli interventi previsti presso la sede di Villamassargia, salvo imprevisti, avranno una durata stimata in 40 giorni lavorativi.

Venerdì 7 novembre sarà una giornata densa di suggestioni per il Carbonia Film Festival, che prosegue il suo viaggio nel segno del dialogo fra cinema, memoria e territorio. Come da tradizione, la mattina sarà dedicata al ciclo CFF Scuole, con la proiezione di Radiograph of a Family e la presenza dei registi iraniani Firouzeh Khosrovani e Morteze Ahmadvand, ospiti internazionali del festival. L’incontro, in programma alle 9.45, offrirà a studenti e studentesse un’occasione preziosa per confrontarsi con due autori che hanno saputo intrecciare autobiografia e storia collettiva in un racconto intimo e universale sulla memoria, l’identità e le fratture culturali del loro Paese.

Nel pomeriggio la città si accenderà di luci, immagini e suoni con l’inaugurazione di Mnemotheque, l’installazione immersiva ideata dal regista e compositore Giorgio Ferrero insieme allo studio creativo torinese MYBOSSWAS. A partire dalle 18.00 la facciata del Cine-Teatro Centrale di piazza Roma si trasformerà in un grande schermo di memoria condivisa, dove passato e futuro dialogheranno attraverso un montaggio creativo di materiali d’archivio su pellicola dal progetto “La tua memoria è la nostra storia” e su nastro magnetico, messi a disposizione dal CSC di Carbonia. Ferrero racconterà al pubblico la genesi di quest’opera che è, al tempo stesso, un viaggio nella coscienza visiva e sonora del territorio e un omaggio alla sua comunità. Per l’occasione l’artista sonorizzerà dal vivo l’opera accompagnato da Rudy Mongitore.

La serata proseguirà con Spazio Sardegna, sezione dedicata alle produzioni dell’isola e ai loro autori. In programma i cortometraggi Oplà di Giulia Camba e Vida e morti de unu maragotti di Stefano Cau, accompagnati dagli stessi registi, oltre alla presentazione del teaser di Erika, nuovo progetto del CSC di Carbonia, ancora in lavorazione, firmato da Letizia Dessì, che conferma la vitalità dell’attività produttiva della Fabbrica del Cinema di Carbonia.

Alle 21.00 riflettori puntati su Pierpaolo Capovilla, musicista e frontman de Il Teatro degli Orrori, che debutta sul grande schermo come protagonista de Le città di pianura di Francesco Sossai, tra i film italiani più apprezzati all’ultimo Festival di Venezia. Un road movie che attraversa il Veneto rurale e aggiorna la grammatica del racconto dell’Italia di provincia, con una tensione poetica e sociale che dialoga perfettamente con lo spirito del festival.

Tra incontri, installazioni e nuove visioni, quella di venerdì sarà, dunque, una giornata di passaggi e connessioni, in cui Carbonia ancora una volta si confermerà crocevia di sguardi e laboratorio di idee. Un festival che continua a intrecciare linguaggi e generazioni, costruendo memoria attraverso il cinema e restituendo alla città la sua vocazione di luogo d’incontro e riflessione condivisa.

 

La decadenza del sistema sanitario pubblico del territorio e la destrutturazione sistematica del DEA di 1° livello e dell’ospedale Sirai non si fermano e il sindaco di Carbonia “alza la voce” nei confronti della Regione Sardegna.

In una nota durissima inviata all’assessore regionale della Sanità Armando Bartolazzi e al commissario straordinario della ASL Sulcis Andrea Marras denuncia «le recenti drammatiche notizie giunte in merito al decesso di un paziente all’ospedale Sirai per una frattura al femore.»

«Un episodio di malasanità che non rappresenta un caso isolato, bensì lo specchio di un annoso malfunzionamento e di un progressivo smantellamento del DEA di primo livello dell’Ospedale Sirai e, più in generale, delle strutture sanitarie del territorioaggiunge Pietro Morittu -. A tal proposito, Vi chiedo di poter ricevere una dettagliata relazione sull’accaduto, anche alla luce di un’interpellanza e di una mozione protocollata da alcuni consiglieri comunali, che Vi trasmetto per opportuna conoscenza in allegato. Si rappresenta all’assessore dott. Bartolazzi, come richiesto reiteratamente dal Consiglio comunale anche in occasione della seduta del 29 ottobre scorso, la necessità di una Sua presenza a Carbonia per un Consiglio comunale aperto da organizzarsi in sala polifunzionale al fine di discutere in merito alle criticità esistenti nella sanità territoriale, sulle possibili soluzioni da mettere in atto per scongiurare ulteriori chiusure, il depauperamento di servizi essenziali per la nostra collettività e per rivendicare il ruolo decisivo della sanità ospedaliera e del territorio, auspicando nel contempo che la nostra Azienda sanitaria possa ritornare ad essere guida e luogo di formazione per i nuovi medici. Si chiede, pertanto, di conoscere quali urgenti azioni verranno intraprese per garantire il funzionamento e il mantenimento del DEA di primo livello dell’Ospedale Sirai, così come previsto dalla legge regionale di riordino sanitario.»

«Con la presente – conclude il sindaco di Carboniarichiedo la Vostra disponibilità al fine di concordare insieme l’organizzazione di una seduta del Consiglio Comunale di Carbonia, stabilendo una data che possa essere congeniale a ciascuno di Voi.»

Sant’Antioco, sono 210000 euro i finanziamenti, parte erogati dal comune, parte dalla regione che ha finanziato un progetto presentato dalla Pro Loco insieme a Welcome to Sant’Antioco e ad altri operatori, che serviranno a sostenere una serie di iniziative pensate per animare il Natale Antiochense. Ieri sera in un’aula comunale dove erano rappresentati diversi esponenti degli operatori economici della città il sindaco, insieme a diversi rappresentanti della maggioranza tra i quali l’assessore al turismo Roberta Serrenti e il presidente della Pro Loco, Federico Baghino, ha illustrato il programma delle attività per le prossime feste di Natale, in particolare saranno interessati tre fine settimana di dicembre, dal 6 al 8, dal 13 al 14 e dal 20 al 21. Nell’occasione il corso, dalla sera del sabato sarà chiuso al traffico fino alla domenica e nel primo degli eventi anche il lunedì 8. IL sindaco ha specificato che del finanziamento comunale parte andrà a coprire la spesa per le luminarie, che si annunciano particolarmente brillanti, parte ad integrare il progetto della Pro Loco che ha ricevuto dalla Regione Autonoma della Sardegna 50 mila euro, e parte per altre attività, come i cori Gospel e altre animazioni. Il focus dell’azione di Pro Loco e sindaco è proprio il centro, la parte che da Piazza Italia arriva fino a Piazza Umberto.

«Credo sia importante rimarcareha detto il sindaco Ignazio Locciche il nostro è un progetto mirato alla coesione sociale, dove famiglie e bambini in particolare possono trovare momenti di condivisione delle festività natalizie, in allegria e gustando prodotti del territorio. È una scommessa partita 8 anni fa che ha superato le diffidenze iniziali e coinvolge, con mio grande piacere, molte delle associazioni del territorio e soprattutto gli operatori economici. Si mira al turismo esperienziale ma non solo sperando di essere polo di attrazione soprattutto per il mercato sardo, per gli eventi collaterali sono stati coinvolti anche la Scuola Civica di Musica per un’animazione canora e musicale per tutto il periodo festivo.»

Dopo il sindaco la parola è passata a Roberta Serrenti. «E’ una storia cominciata 1l 15 agosto di 8 anni faha sottolineato – che quest’anno prevede Piazza Italia come centro dell’animazione, casa di Babbo Natale ed Elfi, per i bimbi la possibilità di scrivere la letterina a Babbo Natale, nei pressi del Municipio, il presepe di Gianni Salidu, prestato dall’associazione Sant’Antioco Abbraccia il Mare, e, fra le luminarie ci saranno elementi verdi che poi verranno messi a dimora nei terreni comunali, grazie alla Pro Loco, all’associazione dei Cuochi del Sud Sardegna, a Welcome To Sant’Antioco, ci sarà la possibilità di vedere artigiani e prelibatezze enogastronomiche, di mangiare, per i piccini di provare a cucinare, è importante che coinvolgiamo tutti gli operatori locali per il buon successo della manifestazione.»
«Il nostro Villaggio di Natale prevede la presenza di diversi operatori economici ed è stato possibile grazie alla collaborazione di tantiha aggiunto il presidente della Pro Loco Federico Baghinoabbiamo pensato a tre casette oltre a quelle riservate agli operatori economici e ai cuochi per un percorso esperienziale che consenta a tutti di provare e a noi di valorizzare le produzioni del territorio e della Sardegna. Sono inoltre previsti una serie di spettacoli che successivamente verranno annunciati, con noi collabora anche l’associazione Su Forti.»

Il responsabile della veicolazione pubblicitaria del progetto è Emanuele Zucca che ha specificato come la promozione degli eventi passerà, sui nuovi canali di comunicazione, attraverso influencer Instagram, Facebook e il sito di Welcome to Sant’Antioco, oltre a cartellonistica che arriverà fino a Cagliari, si vuole attrarre innanzitutto il Sud Sardegna e poi tutta la regione.

«Questa attivitàha dichiarato Gianni Esu, per Welcome To Sant’Antiocoha dato grandi soddisfazioni in passato, voglio ricordare che nessun programma è forte se gli operatori economici non partecipano e non si sentono coinvolti, il movimento che si creerà gioverà a tutti ne sono convinto.»

sono intervenuti anche Samuel Rainey per l’associazione Cuochi del Sud Sardegna che ha illustrato le diverse attività che i suoi aderenti metteranno in campo per esaltare profumi e sapori della nostra terra e Filippo Piras, dell’associazione culturale Su Forti che fornirà Babbi Natale e gli Elfi che animeranno le serate.

Carlo Floris

La coalizione provinciale Noi per il Sulcis – che riunisce Sinistra Futura, Movimento 5 Stelle, PSI e Orizzonte Comune – esprime la propria ferma contrarietà alla realizzazione della discarica di Is Urigus, nel territorio di San Giovanni Suergiu.
La costruzione di un impianto di questo tipo si inserisce in un territorio già provato da criticità ambientali e sociali, minando la prospettiva di uno sviluppo realmente sostenibile.
«La gestione dei rifiuti dichiarano i rappresentanti della coalizionenon può essere affrontata con logiche che non tengono conto del contesto in cui si inseriscono. Serve una pianificazione seria, trasparente e partecipata, che punti alla riduzione dei rifiuti, al riciclo e alla tutela dell’ambiente, non a nuove discariche vicino alle case.»
Le forze di Noi per il Sulcis annunciano «di aver realizzato la mozione che sarà presentata in Consiglio regionale, sostenuto anche da tutto il gruppo del Partito democratico – che ringraziamo, con l’obiettivo di fermare il progetto e aprire un confronto pubblico ampio e informato. Aderiscono anche i consiglieri di riferimento nella massima assemblea sarda».
La mozione è stata sottoscritta dai consiglieri di Sinistra Futura (Luca Pizzuto, Paola Casula, Peppino Canu), Movimento 5 Stelle (Michele Ciusa, Gianluca Mandas, Lara Serra, Emanuele Matta, Roberto Li Gioi, Alessandro Solinas), Partito Democratico (Roberto Deriu, Gianluigi Piano, Carla Fundoni, Salvatore Corrias, Alessandro Pilurzu, Valter Piscedda, Antonio Sau, Antonio Solinas, Camilla Soru) e Orizzonte Comune (Sandro Porcu, Salvatore Cau).
«Siamo felici che il Campo Largo a livello regionale dimostri serietà e interesse su un tema molto importante per il territorio.»

Giovedì 6 novembre il Carbonia Film Festival entra nel vivo con una giornata che intreccia sguardi femminili, memorie familiari e storie di esilio. In Fabbrica del Cinema, alle 18.00, il pubblico incontra le sorelle Nicole e Valentina Bertani, protagoniste del debutto a quattro mani Le bambine. Il film, che indaga l’età di passaggio con una sensibilità tutta personale, mette in scena un racconto intimo e potente sul crescere, sulle radici e sui legami che ci formano, restituendo al pubblico un cinema autentico, fatto di piccole epifanie e gesti quotidiani.

Alle 21.00 è il momento di uno degli appuntamenti più attesi del festival: l’incontro con i registi iraniani Firouzeh Khosrovani e Morteza Ahmadvand, ospiti internazionali di questa edizione, che presentano Gli uccelli del Monte Qaf. L’opera, sospesa tra realtà e sogno, attraversa i territori dell’esilio e della memoria, componendo un racconto poetico sulla diaspora iraniana e sul senso di appartenenza. Khosrovani e Ahmadvand, già vincitori dell’IDFA con Radiograph of a Family, confermano la loro capacità di trasformare l’intimo in universale, e il privato in una riflessione politica e umana che risuona ben oltre i confini geografici.

Ma i lavori del festival si aprono al mattino con CFF Scuole, il ciclo di appuntamenti dedicato alla scoperta del linguaggio cinematografico per i più giovani. Alle 9.45 gli studenti incontrano la regista e attrice tedesca Alissa Jung, per la proiezione – alla Fabbrica del Cinema –  del suo film Paternal Leave, un racconto intenso sul ruolo paterno e sulle fragilità maschili, e del cortometraggio Farah, nel quale una ragazza tedesca e una ragazza siriana imparano, grazie alla loro amicizia, a farsi valere e a difendere gli altri. Un’occasione di dialogo con una nuova generazione di spettatori, avvicinando ragazze e ragazzi al cinema come strumento di conoscenza, confronto e crescita collettiva.

Nel pomeriggio la Fabbrica del Cinema si trasforma nel cuore pulsante del festival. Dalle 17.30, Carbonia Film Festival propone Walk of Taste, il punto d’incontro informale dove il pubblico può sostare tra una proiezione e l’altra per gustare le proposte di street food e i drink di qualità firmati Momy e Yawe. Musica, chiacchiere e buon cibo accompagnano l’attesa del pubblico, restituendo al festival quella dimensione conviviale che da sempre ne contraddistingue lo spirito.

 

Venerdì 7 novembre, alle 18.00, alla sala conferenze della cooperativa sociale Casa Emmaus (via XX Settembre, 42/a – Iglesias) è in programma il primo appuntamento del progetto “ComuniCare”, che ha l’obiettivo di informare i cittadini del territorio sulla prevenzione e le cure delle patologie più diffuse tra la popolazione.
«“ComuniCare” nasce per promuovere la salute nel territorio del Sulcis Iglesiente e integra l’attività del poliambulatorio Talità Kum, inaugurato nel maggio scorso, che offre prestazioni mediche, psicologiche e infermieristiche gratuite alle persone indigenti o temporaneamente in difficoltà», spiega Gianni Salis, coordinatore di Talità Kum.
Il cantautore Piero Marras presenterà il suo libro “Rundinedda Road”, nel quale l’artista racconta la sua storia all’autrice del libro e presidente della Biblioteca Satta di Nuoro, Alessandra Corrias, la quale lo intervisterà nel corso della serata. Subito dopo, Piero Marras si esibirà in un concerto per voce e piano.
«Questo evento, soltanto in apparenza è slegato dal contesto sociosanitario in cui operiamo con il poliambulatorio Talità Kum, al piano terra della stessa struttura di via XX Settembrespiega Gianni Salis, coordinatore di Talità Kum -. In verità, la musica e la cultura contribuiscono enormemente al benessere della persona, oltre che a regalare emozioni. L’invito alla cittadinanza è quello di ritrovarsi per una piacevole serata di parole e musica, ma anche di avviare un percorso di comunicazione che rafforzerà il legame tra Casa Emmaus, Iglesias e il territorio.»
Il primo incontro con gli specialisti di Talità Kum si terrà, invece, il prossimo 5 dicembre. L’oculista Viola Marchiori parlerà del tema “Gli occhi dei bambini: prevenzione e gestione della miopia e delle principali patologie oftalmologiche pediatriche”.

Questa mattina, nella sede di via Mazzini 41, a Carbonia, si è riunito il gruppo dirigente della UST CISL Sulcis Iglesiente per lanciare la mobilitazione territoriale “Maratona per la Pace”, un grande percorso di impegno civile contro ogni guerra e violazione dei diritti umani. Ha partecipato all’incontro don Antonio Mura, Responsabile della Pastorale del Lavoro e il Sociale della diocesi di Iglesias.
L’impegno territoriale confluirà nella riunione regionale del 10 novembre a Losa e nella grande Assemblea nazionale del 15 novembre a Roma, traguardo simbolico di un cammino collettivo che vuole superare ogni divisione. La CISL invita tutta la società civile a unirsi a questo percorso di solidarietà e speranza.

Durante lo svolgimento dei lavori, abbiamo intervistato il segretario generale della UST CISL Sulcis Iglesiente, Antonello Saba.

 

Successo, a Sant’Antioco, per la rassegna “Aperitivo con l’Autore 2025”. Simone Tempia, Piergiorgio Pulixi, Bibbiana Cau, Franco Arminio e Cristina Caboni hanno portato storie molto diverse tra loro. Eppure tutte hanno fatto la stessa cosa: hanno aperto spazi dove riconoscersi. Dove scoprire che le domande che ti tieni dentro le hanno anche altri. Dove capire che non sei solo.

«Volevamo provare qualcosa di diversoracconta Giuditta Sireus, direttrice artistica del Jane Austen Sardegna Club -. Non presentazioni di libri, ma conversazioni vere. Usare le storie per parlare di noi, di quello che ci attraversa, di quello che non sappiamo dire. E la risposta è stata sorprendente: le persone hanno una fame incredibile di questo. Di poter pensare insieme, di sentirsi meno sole nelle proprie domande.»

Le serate si sono riempite non solo di presenze, ma di attenzione. Domande che cercavano risposte vere. Silenzi pieni mentre qualcuno parlava. Discussioni che continuavano tra i tavolini. Libri comprati e prestati subito a qualcun altro. Quella generosità che nasce solo quando una cosa ti ha toccato davvero.

«Una cosa importantecontinua Giuditta Sireusè la sinergia che si è creata tra tutti noi: club, uffici, polizia municipale, biblioteca comunale, pro loco, associazioni e Libreria Giornaland. La comunità che ha partecipato, questo è il segreto di fare le cose bene.»

«Quando abbiamo scelto Piazza De Gasperi sapevamo cosa stavamo facendodice il sindaco Ignazio Locci -. Questo luogo è il cuore simbolico di Sant’Antioco: la basilica, la storia della città si incontrano qui. Ospitare un festival che ha puntato sulla profondità in questo spazio significa dire chi siamo. E la risposta del pubblico ci dice che avevamo ragione: le persone vogliono sostanza, non intrattenimento vuoto. Vogliono bellezza che significhi qualcosa.»

«Ho visto qualcosa che non mi aspettavoaggiunge l’assessore della Cultura Luca Mereu -. Ho visto generazioni diverse parlare tra loro. Ho visto persone che non si conoscevano mettersi a discutere. Ho visto la cultura fare quello che dovrebbe sempre fare: creare comunità. Sant’Antioco ha dimostrato di avere un’identità culturale forte, e questo festival lo conferma. Vogliamo una città dove la bellezza e il pensiero siano davvero per tutti.»

 

Primo allenamento al “Carlo Zoboli” per il Carbonia, questo pomeriggio, a quattro giorni dalla partita con il Villasimius, valida per la nona giornata del campionato di Eccellenza regionale. Sul terreno di gioco sono ancora in corso i lavori per l’ottimizzazione del nuovo manto erboso, ormai pronto al “battesimo” della partita, e il tecnico Graziano Mannu ha guidato il gruppo sul terreno di gioco di dimensioni ridotte che si trova dietro una porta, dove pure è stato realizzato il manto erboso. I calciatori, i tecnici e il direttore sportivo Sebastian Puddu non hanno nascosto la gioia per “il rientro a casa” e sperano di poter “bagnare” la “prima” con il pubblico delle grandi occasioni, come ci ha detto Sebastian Puddu che abbiamo intervistato, nel giorno del suo 51° compleanno.

Giampaolo Cirronis