20 December, 2025
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Atto finale per il concorso di Miss Universo in Sardegna: la manifestazione organizzata da Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia, imprenditrici regine del Wedding e degli eventi, uniche detentrici del marchio Miss Universe per la Sardegna, torna a Iglesias, mercoledì 20 agosto, alle 21.00, in piazza Sella, dove tutto è cominciato.

Le ragazze in gara nell’ultima tappa nell’Isola saranno ventidue, tutte concorreranno per conquistare le fasce d’eccellenza, “Miss Oggi sposi & Magazine”; “Miss Olimpic”; “Miss Vogue Style”. Saranno tre, compresa la concorrente che diventerà Miss Sardegna, a rappresentare la nostra terra alla fase finale nazionale che si terrà il 31 agosto in Puglia.

Miss Universo, in tutte le sue tappe, è stato il palcoscenico ideale per mettere in vetrina le creazioni degli stilisti sardi: nell’ultimo atto della rassegna saliranno in passerella gli abiti della Sartoria Modolo e di Maria Ausilia Marongiu.

Sarà una finale ricca di ospiti e sorprese, che permetterà di chiudere nel migliore dei modi il ciclo di tappe che ha toccato diverse località della Sardegna. Durante la serata si esibiranno il coro di bambini capitanato da Beatrice Ferrua, finalista della trasmissione di Canale 5 “Io Canto”, e Maria Francesca Careddu, che da settembre farà parte della prestigiosa Accademia internazionale di balletto. Ci sarà spazio anche per il Coro mani bianche, composto da ragazzi normodotati e non udenti, che regalarono al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un paio di guanti bianchi come simbolo di integrazione, durante la sua visita a Cagliari. E ancora sarà presente con la sua arte la campionessa internazionale e finalista delle tre competizioni più prestigiose al mondo di latin dance, Luna Dechicu.

La conduzione sarà affidata ancora una volta ad Anthony Peth, presentatore Mediaset, Rai, La7 che sarà affiancato da Luciana Ledda interprete Lis (lingua dei segni) in co-conduzione e traduzione simultanea. Padrino dell’evento, sarà Emilio Puggioni, attore e modello sardo di fama internazionale impegnato in film e cortometraggi d’autore.

Ospite d’onore dell’atto finale del concorso, che per tutta la sua durata ha promosso i valori dell’inclusione, abbattendo ogni forma di barriera, sarà Marta Zuddas, diventata lo scorso novembre la prima dirigente biologo in Italia affetta da sordità. La dottoressa Marta Zuddas lavora all’ospedale San Giovanni di Dio, a Cagliari, nella struttura complessa di Anatomia patologica diretta dalla professoressa Daniela Fanni.

Partner speciale di Miss Universo sarà la pluripremiata Sartoria Olimpic, che di recente ha ottenuto il riconoscimento Iwca che premia l’eccellenza.

Soddisfatte di aver portato il concorso in giro per la Sardegna, le organizzatrici Alessia Ghisoni e Cinzia Murgia: «Siamo fiere di aver rappresentato qui, nella nostra amata terra, il più importante e prestigioso concorso di bellezza al mondo, “Miss Universo”. Abbiamo voluto organizzare un concorso che parlasse di bellezza in tutte le sue sfaccettature e rappresentasse valori di condivisione e di uguaglianza, valorizzando tutte le donne, e promuovendo il territorio, la cultura e le nostre tradizioni. Dopo il meraviglioso percorso iniziato a maggio proprio da questa piazza, non potevamo tornare che qui per decretare le finaliste che rappresenteranno la Sardegna alla finale nazionale».

Il sindaco di Iglesias, Mauro Usai, plaude all’iniziativa “Moda in segni”, collegata alla finale di Miss Universo Sardegna: «Questo appuntamento rappresenta un’occasione per riflettere su come ogni ambito, anche quello dell’espressione estetica e artistica, possa contribuire a promuovere una cultura più inclusiva e attenta alle diversità. Il valore aggiunto di questo progetto è la sua capacità di integrare la Lingua dei Segni come elemento strutturale della comunicazione, favorendo la partecipazione e la visibilità di persone che ancora troppo spesso incontrano ostacoli nell’accesso agli spazi pubblici e culturali. Come amministrazione, riteniamo importante sostenere iniziative che, pur muovendosi in contesti non tradizionalmente associati alle politiche sociali, offrono spunti per allargare lo sguardo su ciò che significa realmente inclusione».

Angela Scarpa, assessora alle Politiche sociali: «Siamo onorati di sostenere il progetto Moda In Segni promosso dell’Università della Terza Età, che coniuga creatività, inclusione e impegno sociale in un’iniziativa capace di valorizzare la pluralità delle espressioni umane.
Il percorso che accompagna le finaliste verso un evento di rilievo internazionale rappresenta anche un’occasione preziosa per promuovere la cultura della Lingua dei Segni come strumento di comunicazione, relazione e partecipazione piena alla vita collettiva»
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Marta Zuddas, biologa specializzata in microbiologia e virologia«Sono felice e onorata di essere stata scelta come madrina in questo evento inclusivo, che celebra la bellezza in tutte le sue forme e promuove la diversità. La sordità non definisce i miei limiti, e credo fermamente che con determinazione e fiducia si possano superare tutte le barriere e raggiungere grandi obiettivi. Per me è un onore poter diffondere un messaggio di incoraggiamento e autenticità attraverso questa esperienza».

Luciano Peddis, presidente Università della Terza Età di Iglesias, che partecipa in qualità di partner organizzativo alla seconda fase del progetto “Moda dei segni-la bellezza” che unisce: «Il progetto ha l’obiettivo di aprire il mondo della moda e della bellezza in genere anche a giovani donne ipoudenti che, attraverso la Lis e il linguaggio visivo, presenteranno se stesse e avranno la possibilità di trasmettere i valori culturali, di condivisione, di promozione del territorio, di uguaglianza che la bellezza della donna riesce a raffigurare anche attraverso manifestazioni come la sfilata per il concorso di Miss Universo. La terza fase del progetto è prevista per il prossimo 19 ottobre e sarà una sfilata storica a raccontare l’evoluzione della moda dal primo Novecento ai giorni nostri».

Ivan Murgana

Davide Atzei Fotografia © www.davideatzei.com

Dopo la pausa del mese di agosto, il Consiglio comunale di Carbonia si riunirà tre volte in 6 giorni, il 3, 5 e 8 settembre.
Mercoledì 3 settembre 2025, alle ore 16.00 con il seguente ordine del giorno:
  1. Comunicazioni del sindaco;
  2. Elezioni provinciali 2025: analisi dei dati preliminari, valutazione e prospettive per la rappresentanza territoriale.
Venerdì 5 settembre 2025, alle ore 16.00 con il seguente ordine del giorno:
  1. Mozioni e ordini del giorno (a seguire Interrogazioni e Interpellanze);
  2. Documento Unico di Programmazione (DUP) 2025-2027 Approvato con delibera di Consiglio comunale n. 67 del 16.12.2024 – Approvazione III aggiornamento dell’allegato Programma triennale degli Acquisti di beni e servizi 2025/2027.
Lunedì 8 settembre 2025, alle ore 15.00 con il seguente ordine del giorno:
  1. Interrogazioni e interpellanze (a seguire mozioni e ordini del giorno) per un tempo massimo di due ore.

Tre migranti, di anni 28, 25 e 21, destinatari di provvedimenti di respingimento e rientrati in Italia prima del periodo previsto di autorizzazione al reingresso sul territorio nazionale, sono stati arrestati dagli agenti della Squadra Mobile di Cagliari. I cittadini stranieri, che avevano raggiunto le coste del Sud Sardegna nei giorni scorsi, erano stati condotti presso il CAS di Monastir per essere sottoposti a procedure di identificazione, nel corso della quale sono state riscontate le violazioni previste e punite dal testo Unico sull’Immigrazione.

Sarà un’occasione unica per vivere una serata all’insegna dell’arte e dell’emozione quella in programma martedì 19 agosto 2025, alle ore 21.00, in Piazza Umberto a Sant’Antioco, con il concerto lirico “Echi Musicali Senza Tempo”, organizzato dall’associazione culturale musicale “Ennio Porrino” di Elmas, sotto la direzione artistica del maestro Ignazio Perra.

L’evento nasce dalla sinergia con la Scuola Civica di Musica “Don Tore Armeni” di Sant’Antioco-San Giovanni Suergiu – diretta dal maestro Claudio Corrias – e con il comune di Sant’Antioco. Il concerto è promosso con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna – Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e con il sostegno finanziario della Scuola Civica di Musica, nell’ambito del progetto “Suoni e Voci per l’Isola”, volto alla valorizzazione e diffusione della musica dal vivo in Sardegna nel 2025.

Protagonisti della serata saranno tre interpreti d’eccezione: il soprano Chiara Loi, il tenore Fabio Brundu e il pianista Andrea Cossu, che proporranno un ricco repertorio lirico e pianistico con arie e brani strumentali dei grandi maestri della musica classica e romantica, da Mozart a Verdi, da Cilea a Lehar, fino ad arrivare a noti compositori del Novecento e contemporanei, pure con riferimenti a brani del repertorio musicale sardo.

La collaborazione artistica è a cura di Salvatore Svezia e le fasi di produzione sono curate da Maria Elena Garau.

L’ingresso è libero e gratuito, a sottolineare lo spirito inclusivo e divulgativo dell’iniziativa, che mira ad avvicinare un pubblico sempre più vasto alla bellezza senza tempo della musica colta.

Martedì 19 agosto, alle ore 19.00 presso la Sala Corpus della Antica Tonnara Su Pranu, a Portoscuso, l’associazione “Il Fascino del Passato” presenterà in prima assoluta il docufilm “Storie di Uomini e Mare”, con il patrocinio del comune di Portoscuso e la collaborazione dell’associazione Sa Fabbrica.
Un’opera di carattere socio-antropologico che raccoglie le voci e le memorie dei Geni loci: i testimoni diretti di un patrimonio immateriale che unisce la pesca al tonno, i riti religiosi, il costume tradizionale sardo e il folklore popolare.
Un lavoro di documentazione e interviste, iniziato nel 2021, che diventa ora un racconto corale di una comunità e delle sue radici millenarie. Interverranno Demetrio Sanna, Ernesto Valdes, Delfo Loddo ed Efisio Loddo.
«Dopo anni di studio e raccolta di testimonianze, questo sogno condiviso diventa realtà: la storia di Portoscuso e della sua gente torna a vivere sullo schermo, come dono alla comunità e occasione di riflessione sulla forza identitaria delle tradizioni«, ha dichiarato Marco Rossi, dell’associazione “Il Fascino del Passato”.
Parteciperannol Gruppo Folk Sa Turri e il coordinamento di Argonautilus, a testimonianza del legame tra ricerca, tradizione e restituzione pubblica della memoria collettiva.
Ingresso libero fino a esaurimento posti.

A Palestrina, città natale di Giovanni Pierluigi, uno dei più grandi compositori di musica sacra della storia, si è appena conclusa una settimana intensa di studio, preghiera e condivisione in occasione dei festeggiamenti del cinquecentenario dalla nascita del “Principe della Musica”. Protagonista il Coro Giovanni Maria Rossi, guidato dal Maestro Marco Berrini, che ha dato voce all’eredità del grande musicista rinascimentale. Abbiamo chiesto a Mons. Antonio Parisi, figura di riferimento per la musica sacra e liturgica in Italia, di raccontarci il senso profondo di questa esperienza.
Monsignore, il suo pensiero si apre con un’immagine poetica: la luce di Palestrina. Perché questa scelta?
«C’è una luce particolare che illumina Palestrina nelle mattine d’estate. Scivola tra i vicoli antichi, si riflette sui mosaici romani, accarezza le pietre consumate di palazzi e chiese. È la stessa luce che, cinquecento anni fa, vide crescere un bambino destinato a diventare uno dei più grandi compositori di musica sacra di tutti i tempi: Giovanni Pierluigi da Palestrina. Qui, tra il respiro lento delle colline laziali e il silenzio raccolto dei santuari, il suono ha sempre avuto un posto d’onore.»
Perché, secondo lei, proprio a Palestrina la musica ha avuto e ha ancora oggi un posto privilegiato?
«Qui il suono è sempre stato legato alla vita quotidiana, alla fede, al respiro lento delle colline e dei santuari. Forse è per questo che, ancora oggi, la sua musica sembra appartenere a questi luoghi come il vento appartiene agli ulivi.»
In questo contesto si inserisce il lavoro del Coro Giovanni Maria Rossi. Ci racconta chi sono e cosa li anima?
«Il Coro Giovanni Maria Rossi riunisce musicisti e cantori provenienti da diverse realtà diocesane italiane, tutti professionisti in ambito musicale, accomunati dalla passione per la musica sacra e dal desiderio di servire la liturgia attraverso il canto. Nato con l’intento di valorizzare il repertorio corale, antico e contemporaneo, il GMR è capace di spaziare dalle raffinate polifonie rinascimentali ai brani moderni e assembleari, sempre con un’attenzione particolare all’unità tra coro e comunità celebrante.»
Dal 4 al 10 agosto il coro ha vissuto a Palestrina un’esperienza particolare. Di cosa si è trattato?
«Dal 4 al 10 agosto, ventiquattro musicisti del GMR si sono radunati qui per un corso intensivo dedicato interamente alle composizioni di Palestrina. Non si trattava solo di studiare le sue musiche, ma di abitare per qualche giorno la sua stessa terra, di lasciarsi impregnare dal suo spirito, di far rinascere, attraverso il canto, un’eredità che non conosce tramonto. Guidati dal M° Marco Berrini, docente e direttore tra i più affermati a livello internazionale, in un clima di intenso lavoro ma anche di sincera fraternità, i partecipanti hanno trascorso le giornate tra prove, ascolti e scambi di esperienze, imparando a respirare insieme la musica, a lasciarsi condurre dalle linee pure e luminose che da secoli risuonano nei cori delle cattedrali. Ogni nota studiata era un passo verso l’essenziale, ogni accordo intonato un frammento di preghiera.»

Qual è stato il momento culminante del corso?
«Il frutto di questo cammino è stato un concerto interamente dedicato alle opere di Giovanni Pierluigi presso la Chiesa Cattedrale di Palestrina. Non un semplice evento musicale, ma un momento di incontro tra il passato e il presente, tra la genialità di un uomo del Rinascimento e la sensibilità di interpreti di oggi. L’eco di quelle armonie ha riempito gli spazi con la stessa intensità con cui, un tempo, vibravano nelle navate romane.»
E la conclusione?
«La settimana si è chiusa con la celebrazione eucaristica domenicale presieduta dal Vescovo di Tivoli e Palestrina Mons. Mauro Parmeggiani. La Messa conclusiva non è stata solo la cornice solenne del corso, ma un vero laboratorio di incontro tra linguaggi musicali. Alle pagine raffinate della polifonia palestriniana si sono alternate composizioni moderne e canti assembleari, in un intreccio sapiente tra antico e nuovo. Il coro, con la sua ricchezza di armonie e sfumature, non ha sovrastato l’assemblea, ma l’ha sostenuta e avvolta, permettendo a tutta la comunità di partecipare pienamente al canto liturgico. Così, le voci si sono fuse in un’unica preghiera: ora sospese nell’aura senza tempo della polifonia rinascimentale, ora animate dalla freschezza e dalla semplicità dei canti contemporanei. Un dialogo musicale che ha reso evidente come la liturgia possa essere, allo stesso tempo, memoria viva della tradizione e spazio aperto alla creatività di oggi. Tra l’altare e l’assemblea, le parole della Messa si sono intrecciate alla perfezione delle polifonie, e ’arte è tornata a essere servizio, annuncio e preghiera. In un tempo in cui tutto sembra correre veloce e consumarsi in fretta, questa esperienza ha ricordato che la bellezza richiede pazienza, ascolto reciproco, passione condivisa.»
Che cosa ha significato per lei questa esperienza?
«Ha affermato, ancora una volta, che la liturgia è davvero un luogo di incontro: tra le generazioni, tra linguaggi musicali diversi, tra la comunità e Dio stesso. Non è stata solo una settimana di musica, è stata una settimana di incontro: con la tradizione, con la città di Palestrina, con la Chiesa, e forse anche con quella parte di noi che, nel silenzio tra una nota e l’altra, sa ancora riconoscere la voce di Dio.»
Un sincero ringraziamento a Mons. Antonio Parisi per aver condiviso con noi la sua riflessione, al Maestro Marco Berrini per la sua guida musicale, al Coro Giovanni Maria Rossi per la passione e la dedizione, e alla diocesi di Tivoli e Palestrina che ha reso possibile un’esperienza di fede e arte dal respiro universale. L’iniziativa ha dimostrato come la musica sacra non sia un’eredità museale, ma un linguaggio vivo, capace di rinnovarsi nel tempo e di parlare alle nuove generazioni. La polifonia di Palestrina, intrecciata ai linguaggi contemporanei, ha dato vita a una settimana che ha unito studio, spiritualità e comunità, lasciando in tutti i partecipanti la certezza che la bellezza è ancora oggi uno dei modi più autentici per incontrare Dio.
Il prossimo evento dedicato al celebre compositore si svolgerà in Sardegna, a Portoscuso, negli spazi suggestivi della cinquecentesca Tonnara “Su Pranu”. In programma una Masterclass di Alto Perfezionamento Musicale, organizzata dall’Associazione Musica Insieme in collaborazione al Comune di Portoscuso con il patrocinio del Conservatorio di Musica “G.P. da Palestrina” di Cagliari. L’iniziativa, ancora una volta guidata dalla mano esperta del Maestro Marco Berrini, si terrà dal 26 al 28 agosto.

 

L’incendio boschivo sviluppatosi nelle campagne di Iglesias, in località Palmeri è l’unico, tra i 6 segnalati oggi in Sardegna, per il quale è stato necessario impiegare il mezzo aereo del Corpo forestale.

Le operazioni di spegnimento sono state coordinate dal personale della stazione del Corpo forestale di Iglesias, coadiuvati dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base CFVA di Marganai.

Sul posto è intervenuta una squadra dei vigili del fuoco di Iglesias, due squadre di volontari del Soccorso Iglesias, una squadra di volontari di Villamassargia – Gev, due squadre Agenzia Forestas del cantiere Iglesias – Monte Agruxiau.

Il fuoco ha interessato una superficie di circa due ettari di incolti e cespugliato.

Il mezzo aereo ha terminato le operazioni di spegnimento alle ore 15.28.

Buon primo test di allenamento stamane per il Carbonia Calcio con il Cagliari Under 17 ad Asseminello, dopo i primi quattro giorni di allenamenti, complessivamente sei sedute (singola domenica 10 e lunedì 11, doppia martedì 12 e mercoledì 13 agosto). Nel primo tempo Graziano Mannu ha schierato un undici con tutti gli “over”: Floris, Mastino Fabio, Hundt, Mastino Andrea, Melis, Chidichimo, Nannini, Ponzo, Porcheddu, Pavone, Coulibaly. La squadra è andata in goal cinque volte e ha realizzato il sesto goal in avvio di ripresa, con tre marcature di Adama Coulibaly (uno dei più brillanti), Matteo Nannini, Lorenzo Melis e Andrea Porcheddu. Graziano Mannu ha poi effettuato numerosi cambi e dato spazio a tutti i giovanissimi. I giovani del Cagliari son o andati in goal tre volte e il punteggio finale è stato fissato sul 6 a 3.

«Sono soddisfattoha commentato Graziano Mannuè stato un buon allenamento dopo i primi quattro giorni di lavoro. Ora due giorni di riposo, riprenderemo a lavorare domenica 17 agosto.»

Nella foto di copertina l’attaccante Adama Coulibaly, autore di tre goal.

Nuovo piano industriale, potenziamento dell’organico e valorizzazione del patrimonio immobiliare. Sono questi gli obiettivi prioritari per il rilancio della società in house Igea S.p.a. individuati dalla delibera adottata nell’ultima seduta della Giunta regionale su proposta dell’assessore dell’Industria Emanuele Cani.

Le direttrici di intervento, da attuare nel triennio 2025-2027, prevedono innanzi tutto il rilancio industriale della società preposta alla bonifica e valorizzazione delle aree minerarie dismesse, con l’avvio di un processo di riorganizzazione e sviluppo mediante la predisposizione e l’attuazione di un nuovo piano industriale, finalizzato a ridefinire e rafforzare la capacità operativa dell’azienda.

«L’adozione di un modello di programmazione triennale orientato alla trasparenza, all’efficienza e alla sostenibilità consentirà un profondo rinnovamento della governance societariaspiega l’assessore Emanuele Cani -. Il nuovo Piano Industriale, in particolare, punta a un cambio di paradigma che intende trasformare Igea in un’impresa innovativa in grado di promuovere progetti di economia circolare, come il recupero di metalli e il riuso di materiali delle discariche minerarie, e di attivare collaborazioni con università e istituti di ricerca, con i quali Igea punta a diventare un motore di sviluppo per la Sardegna.»

Il rafforzamento della struttura societaria sarà realizzato anche con l’implementazione di azioni indirizzate alla riqualificazione del personale, mediante l’assunzione delle ulteriori professionalità necessarie all’attuazione del nuovo piano industriale. Nell’ambito di un piano di recupero e valorizzazione del patrimonio immobiliare, sarà inoltre predisposto un piano di dismissione dei beni immobili non utili per il perseguimento degli obiettivi strategici della società, con il reinvestimento dei proventi derivanti dalle alienazioni in interventi di ammodernamento tecnico e infrastrutturale.

Per quanto riguarda gli obiettivi specifici per l’anno in corso, Igea dovrà presentare al socio unico Regione Sardegna una proposta di Linee Guida al piano industriale entro il termine del 31 ottobre 2025 e predisporre un piano di formazione delle risorse umane attualmente in servizio che sia funzionale alle esigenze del piano industriale. Sul fronte del patrimonio immobiliare, la società dovrà proseguire le attività di ricognizione ed elaborare una bozza di Piano di dismissione. Entro la fine del 2025 dovranno essere definiti e pubblicati i bandi di vendita relativi ai beni dismessi.

 

Oltre duemila persone hanno preso parte ai primi appuntamenti del percorso culturale che accompagna il 40° Premio letterario Giuseppe Dessì: un ciclo di quattro proposte a Villacidro e una a Villasimius che hanno riscosso grande coinvolgimento, confermando il ruolo del Premio come motore culturale attivo e inclusivo nel territorio.

Gli eventi, tutti gratuiti, ospitati a Villacidro tra il 30 maggio e il 4 agosto, hanno spaziato tra letteratura, musica, attualità e divulgazione, confermando il Premio come presidio culturale attivo, accessibile e capace di coinvolgere pubblici eterogenei, per età e gusti culturali.

Ad inaugurare il cartellone è stata Roberta Bruzzone, protagonista di un partecipatissimo incontro alla Palestra di via Stazione, dopo di lei Lucio Caracciolo, che ha attratto un pubblico attento a Casa Dessì. Il terzo appuntamento ha visto salire sul palco Manuel Agnelli, capace di coinvolgere un migliaio di persone all’Anfiteatro di Villacidro e a chiudere il ciclo, l’incontro letterario con Helena Janeczek (ospite anche a Villasimius) e Alessandro De Roma, in un’atmosfera più intima di grande qualità, a Casa Dessì.

Complessivamente, circa duemila persone hanno preso parte agli appuntamenti, che si sono svolti tra Villacidro e Villasimius (grazie alla collaborazione con il Festival della Marina di Villasimius) dimostrando come il Premio Dessì continui a essere un punto di riferimento della Sardegna per la promozione culturale.

Il percorso riprenderà dall’11 settembre al 5 ottobre, con una nuova serie di incontri, spettacoli e ospiti che celebreranno la letteratura e la cultura come strumenti di dialogo e crescita collettiva.La partecipazione agli eventi può essere prenotata sul sito della Fondazione, al link dedicato (www.fondazionedessi.it/elementor-2705).
Il 4 ottobre si terrà la cerimonia di premiazione della XL edizione del Premio Letterario.