15 December, 2025

Collaborazione tra istituzioni e operatori, condivisione di buone pratiche, analisi delle criticità e dialogo continuo tra coloro che, a vario titolo, operano nella tutela e nella valorizzazione dell’archeologia del territorio, creando le basi per una rete tra Comuni del Sulcis Iglesiente capace di attrarre risorse e visitatori, favorendo lo sviluppo del patrimonio archeologico di questa porzione di Sardegna. Nasce così il “Festival di Archeologia Sulcitana”, promosso dal Museo Archeologico “Ferruccio Barreca” di Sant’Antioco con un finanziamento della Regione Sardegna: «Un programma di appuntamenti che, dal mese di dicembre 2025 alla primavera del 2026, coinvolgerà enti di ricerca, amministrazioni e professionisti del patrimonio, con l’obiettivo di costruire un confronto tra tutti gli attori che operano nella salvaguardia e nella più ampia fruizione dell’archeologia del territorio commenta la direttrice del Parco Storico Archeologico del Comune di Sant’Antioco, Sara Muscuso -. Il Festival prevede incontri dedicati alla ricerca archeologica nel Sulcis-Iglesiente, al ruolo dei musei, alle strategie di comunicazione e partecipazione e culminerà con una giornata consacrata ad un fam trip internazionale».

La prima fase del Festival, rivolta agli enti e alle cooperative che gestiscono siti e musei archeologici del Sulcis Iglesiente, intende essere un punto di partenza per un confronto diretto sul presente e sul futuro dell’archeologia, affrontando insieme criticità, buone pratiche e prospettive di collaborazione tra istituzioni e operatori. «Con l’obiettivo di fare rete spiega il sindaco del comune di Sant’Antioco, Ignazio Locci- il primo appuntamento consiste in due tavoli di confronto dal tema “Archeologia e sviluppo locale. Strategie di gestione e promozione nel Sulcis Iglesiente”: uno politico e uno gestionale, che si terranno rispettivamente nelle giornate del 12 e del 13 dicembre 2025 nella sede del Museo archeologico di Sant’Antioco e vedranno la partecipazione dei Sindaci nei cui Comuni insistono siti di interesse archeologico aperti alla fruizione, la Provincia, la Soprintendenza, l’assessorato regionale della Cultura, nonché enti e soggetti che operano nell’ambito dei beni archeologici.»

Venerdì 12 dicembre alle 10.00 si aprirà con “Il ruolo dell’archeologia nei processi di valorizzazione del Sulcis Iglesiente” – Incontro con i Sindaci dei Comuni interessati dalla presenza di beni archeologici aperti al pubblico e rappresentanti della Provincia del Sulcis Iglesiente.

Sabato 13 dicembre, alle 10.00, si proseguirà con il tavolo “Strategie di gestione e promozione nel Sulcis-Iglesiente” – Incontro con direttori dei Musei e soggetti gestori dei beni archeologici nel territorio del Sulcis-Iglesiente.

Il cartellone degli eventi si snoderà fino alla primavera del 2026 con una serie di appuntamenti di varia natura. Nel mese di febbraio il focus sarà incentrato su “Ricerche archeologiche nel Sulcis-iglesiente: territori, contesti e prospettive”, un convegno con direttori scientifici degli scavi archeologici nel territorio del Sulcis Iglesiente. Nel mese di marzo i momenti di condivisione saranno due: “Musei archeologici 4.0: Sfide e Innovazioni per il Futuro dell’Archeologia”, incontro con direttori dei musei archeologici della Sardegna; e “Radici della storia: Esperienze di Archeologia Sperimentale e Digitale”: presentazioni, dibattiti e dimostrazioni pratiche di archeologia sperimentale e di archeologia digitale. Infine, chiuderà questa prima edizione del Festival un Fam Trip internazionale: “Familiarization Trip” dedicato al turismo archeologico e culturale nel territorio del Sulcis Iglesiente.

 «Il Festival di archeologia commenta l’assessore della Cultura, Luca Mereurappresenta un’importante occasione di valorizzazione del patrimonio storico e culturale dell’isola. Un appuntamento di rilievo, pensato per promuovere la conoscenza, favorire il dialogo tra istituzioni, studiosi, appassionati e visitatori e celebrare il ruolo centrale di Sant’Antioco nella storia del Mediterraneo.»

A distanza di poco più di un anno dall’attentato incendiario subito il 6 novembre 2024, il 29 novembre scorso è stato riaperto il Centro anziani di via Lazio, a Carbonia, ristrutturato e restituito agli oltre trecento iscritti al servizio dell’associazione Terza Età in attività sociali, ricreative e culturali.

Alla serata inaugurale tanto attesa, hanno partecipato il sindaco Pietro Morittu con assessori e consiglieri, il parroco della chiesa dell’Addolorata don Antonio Carta che ha benedetto la struttura e donato un crocifisso al Centro anziani. Sono intervenuti il sindaco Pietro Morittu e gli assessori Giorgia Meli e Manolo Mureddu.

Vediamo l’intervento di don Antonio Carta, il taglio della torta celebrativa e l’intervista con il presidente dell’associazione Terza Età Giancarlo Cancedda. Allegate le fotografie della serata.

Ieri, a Sant’Anna Arresi, si è tenuto l’open day vaccinale organizzato dal Comune in collaborazione con la Asl Sulcis Iglesiente, nel corso del quale sono state somministrate oltre cento dosi di vaccino. Questo ha permesso a persone anziane e fragili di ricevere il vaccino antinfluenzale senza doversi spostare fuori sede né ricorrere a una prestazione privata a pagamento.

«In un periodo in cui il servizio sanitario di base attraversa una fase di forte difficoltà, anche iniziative che possono sembrare ordinarie assumono un’importanza particolarmente rilevantesottolinea il sindaco Paolo Luigi Dessì -. Queste azioni dimostrano la volontà dell’Amministrazione comunale di mettere in campo ogni sforzo possibile per attenuare le criticità che possono mettere a rischio la salute dei cittadini. Allo stesso tempo, confermano che quando le istituzioni dialogano e collaborano con spirito costruttivo, è possibile individuare soluzioni efficaci che si trasformano in risultati concreti e utili alla comunità.»

«Il comune di Sant’Anna Arresi desidera inoltre ringraziare il prezioso contributo dei responsabili della Asl Sulcis Iglesiente e dei medici che hanno reso possibile lo svolgimento delle vaccinazioni direttamente in sedeconclude Paolo Luigi Dessì -. Un impegno che ha evitato disagi per gli utenti, che altrimenti sarebbero stati costretti a recarsi fuori territorio o, in alcuni casi, a rinunciare alla prestazione vaccinale o ricorrere a una prestazione privata a pagamento.»

 

La Scuola di Alta Formazione del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano di Villacidro si prepara a celebrare la conclusione, per il 2025, del percorso formativo intensivo, articolato in oltre 140 ore, dedicato alla sicurezza e allo sviluppo delle competenze manageriali delle imprese del territorio, con un evento dal titolo “Guidare un’impresa nella complessità del mercato globale”.

L’evento finale, aperto al pubblico, rappresenterà un momento di confronto e condivisione di esperienze, visioni strategiche e modelli di gestione aziendale maturati durante il percorso. L’iniziativa offrirà inoltre l’opportunità di ascoltare le testimonianze di figure di primo piano che hanno guidato con successo realtà complesse in contesti nazionali e internazionali altamente competitivi.

Tra gli ospiti attesi interverranno Nicola Vacca, amministratore delegato del gruppo Special Car, protagonista della trasformazione della storica concessionaria di famiglia in un polo multimarca leader in Sardegna; Stefano Melis, direttore generale del Cagliari Calcio dal 2022 ed ex dirigente di realtà internazionali come Real Madrid, Nike, Puma e Vans; e Andrea Alessandro Muntoni, amministratore delegato di Fluorsid, ingegnere ambientale con oltre 25 anni di esperienza e membro del consiglio di amministrazione dell’azienda dal 2020.

L’apertura dei lavori sarà affidata ai saluti istituzionali di Enrico Caboni, presidente del Consorzio Industriale Provinciale Medio Campidano. A moderare l’incontro saranno Francesco Sabatini, direttore commerciale Sosor, e Simone Rivano, direttore generale del Consorzio.

L’iniziativa si svolgerà venerdì 12 dicembre, alle 10, nella sala convegni del Consorzio Industriale, in Strada Provinciale 61, Km 4, a Villacidro.

«Facciamo un appello forte sulla vertenza dei lavoratori di Eurallumina di Portovesme, che richiede risposte ma anche un esercizio di responsabilità da parte di tutti.»

Lo ha detto oggi la segretaria generale della Cisl, Daniela Fumarola, a Cagliari, a margine del Consiglio Generale della Cisl Sardegna dove ha incontrato – ed espresso il pieno sostegno e la solidarietà della Confederazione – ad uno degli operai di Eurallumina salito per otto giorni sul silo numero 3 dello stabilimento di Portovesme, nell’area industriale del Sulcis.

«Questi sono lavoratori che difendono con i denti il proprio posto di lavoro, ma difendono anche filiere industriali e il possibile sviluppo di questo territorio. Quindi io credo che ognuno debba fare la propria parte. Noi la stiamo facendo come sindacato e continueremo a farla anche in vista dell’incontro del 10 dicembre al Mimit.
La Regione Sardegna ha bisogno di sviluppare di più e meglio le sue potenzialità, di difendere i sistemi produttivi, di dare certezze e speranze alle persone che abitano in questi territori. Penso che, a partire dalla Regione Sardegna e passando per il Governo nazionale, sia necessario ascoltare assolutamente il grido di dolore degli operai di Portovesme, perché vedere dei lavoratori arrampicarsi su un silo a 40 metri dal terreno non è un fatto piacevole, né può essere considerato solo un gesto di protesta estrema: è un appello di persone che vogliono continuare a progettare il proprio futuro. Dobbiamo tutti rispondere a questo appello, e dobbiamo farlo con azioni concrete. In questa direzione va il patto che la Cisl della Sardegna ha proposto alla Regione. Lo ribadiremo oggi pomeriggio nell’incontro che avremo con la Presidente della Regione, Todde. Ognuno deve esercitare la propria responsabilità, deve svolgere il proprio ruolo avendo una visione di sviluppo. Non abbiamo bisogno di provvedimenti tampone, ma di una strategia chiara per questa Regione, perché anche la Sardegna è fondamentale per il patto della responsabilità che vogliamo costruire per il nostro Paese. Bisogna dare una prospettiva di crescita partendo dal lavoro a tutte le aree geografiche, soprattutto in vista della conclusione nel 2026 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.»
Daniela Fumarola ha parlato anche del tema dello spopolamento delle aree interne: «È un problema che riguarda in particolare alcune regioni, ma direi le aree interne di tutto il Paese. Non possiamo dire che bisogna bloccare l’esodo dei giovani e poi non creare quelle occasioni e quelle opportunità che servono per farli rimanere. In Sardegna c’è una forte richiesta di competenze da parte delle imprese, ma queste competenze spesso non si trovano. Bisogna generare servizi alla persona e fare in modo che tutte le persone – soprattutto le più fragili – abbiano opportunità per vivere dignitosamente nei propri luoghi, senza essere costrette ad abbandonare i territori, ma potendo contare su una rete di servizi che le supporti e renda più vivibile il loro percorso di vita. Se non incidiamo sul lavoro, sui servizi, e se non attuiamo una seria contrattazione sociale nei territori che aiuti a risolvere queste questioni, avremo fallito. Bisogna rendere le aree interne di questa regione attrattive, costruendo un percorso di futuro stabile, concreto e responsabile«.

.Nelle foto, la segretaria nazionale riceve il casco di Simone Zucca, operaio Eurallumina, rappresentante Femca Cisl

Da paesi d’ombre a “Luoghi letterari”. Perché prendano vita di romanzo, grazie a una scrittura sapiente. Cinque paesi della Sardegna: Buggerru, Castiadas, Senorbì e Tratalias nella parte meridionale dell’Isola e, dal cuore della Barbagia, Meana Sardo diventano protagonisti di un piccolo gran tour nato per mettere in luce, attraverso nuovi racconti, peculiarità ed elementi attrattivi di territori poco esplorati dai flussi turistici più intensi.

Cinque scrittori: Andrea Alba, Anna Bertini, Massimo Granchi, Marisa Salabelle, Massimiliano Scudeletti, saranno accolti, dal 5 al 14 dicembre, dalle comunità per una residenza letteraria che si configura come un’esperienza immersiva a contatto con i luoghi e le persone, le realtà produttive, imprenditoriali, culturali, religiose, sociali. Occasione per scoprire, o riscoprire, paesaggi, storia e storie, tradizioni, saperi artigianali, memorie.

Frutto di questa esperienza sarà una raccolta di racconti ambientati nei paesi ospitanti, pubblicati nel libro “Luoghi letterari Sardegna 2025”, edito Arkadia.

L’iniziativa è stata ideata da Gianmarco Murru, ideatore e project manager di “Luoghi letterari” presidente dell’associazione culturale “Mediterranea”, direttore della testata “Mediterraneaonline.eu” e Giulio Pisano – ideatore e direttore artistico di Luoghi Letterari, ma anche editor dell’agenzia letteraria EditReal – che curerà la raccolta e si occuperà della loro presentazione in Sardegna e nella Penisola.

Il progetto è stato presentato oggi pomeriggio, 5 dicembre 2025, nella sala conferenze della Fondazione Banco di Sardegna a Cagliari, presenti l’assessora della Cultura Sonia Mascia, Antonello Erriu presidente della Pro Loco, la direttrice del Museo Archeologico Elisabetta Frau tutti di Senorbì; l’assessora della Cultura di Meana Sardo Milena Pisu, il presidente dell’associazione “Viviamo Buggerru” Vittorio Facchinetti.

 E da qui inizia il viaggio degli scrittori che saranno accompagnati dai sindaci in residenza, ognuno al luogo di destinazione per poi raccontarli, quei paesi, ciascuno a suo modo.

Giunto alla seconda edizione “Luoghi letterari Sardegna” – la prima, inaugurata nel 2022, comprendeva Villacidro, il paese d’ombre reso celebre da Giuseppe Dessì – è stato esportato nel 2023 in Piemonte e Veneto con un format variamente adattato al contesto geografico.

«L’idea di base è rigenerare i luoghi, farli conoscere attraverso la letteratura a chi viaggia in cerca di esperienze legate a un turismo culturale, sostenibile e lentoha sottolineato Gianmarco Murruma soprattutto favorire l’incontro tra amministratori per creare una rete di “paesi letterari”.»

Giulio Pisano, che nell’edizione precedente ha accompagnato gli scrittori per tutto il periodo di residenza letteraria, ha aggiunto: «Il nostro è un viaggio in un’Italia invisibile eppure ricchissima di bellezza. Un piccolo grand tour che ha già riservato e riserverà altre nuove sorprese!».

 

La FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2025 prosegue anche nel mese di dicembre con un appuntamento speciale dedicato a una delle autrici sarde più amate: Cristina Caboni, che venerdì 5 dicembre, alle 18.30, sarà ospite della Biblioteca Comunale di Iglesias per presentare il suo nuovo romanzo, La rotta delle stelle, pubblicato da Garzanti.

A dialogare con l’autrice saranno Eleonora ed Erika Carta, mentre le letture saranno affidate ai lettori di ArgoCircolo Letterario, in un incontro che promette emozioni, suggestioni e tante storie.

Il romanzo porta il lettore in Sicilia, seguendo il percorso di rinascita di Marigold, ex ballerina costretta a interrompere la carriera dopo un grave infortunio. Accolta dallo zio in un piccolo borgo affacciato sul mare, Marigold si ritrova sospesa tra il dolore per ciò che ha perduto e la possibilità concreta di un nuovo inizio. Saranno le amicizie, un amore inatteso e un misterioso richiamo che arriva dalle acque a condurla verso un viaggio altrettanto profondo: quello dentro sé stessa, tra segreti di famiglia, ferite antiche e il coraggio di cambiare.

Un romanzo che parla di fragilità, rinascita e libertà, nel segno della grande narrativa contemporanea.

L’iniziativa rientra nella programmazione della #FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2025 “Chiavi di Volta”, con il patrocinio del comune di Iglesias.

La XXVII edizione del Festival Internazionale di Musica da Camera, rassegna cameristica, organizzata dall’associazione Anton Stadler ETS con la direzione artistica del bandoneonista e compositore Fabio Furìa e protagonista al teatro Electra di Iglesias dal 17 novembre al 28 dicembre, prosegue con grande successo la sua programmazione nel mese di dicembre.

Si riparte il 7 dicembre, quando sul palco del Teatro Electra salirà il duo, composto dal pianista Matteo Falloni e dal chitarrista Luca Lucini, attivo da molto tempo sulla scena internazionale, per un concerto dal titolo “España. L’arte della trascrizione”. Due grandi solisti eseguiranno insieme la grande musica spagnola in un recital di grande fascino con musiche di Granados e Albeniz, oltre alla “Suite latina” di Falloni. Il concerto include anche una selezione delle “Danze spagnole” di Granados e “España” di Albeniz, rielaborate da Matteo Falloni, evidenziando ritmi e melodie tradizionali in un insolito accostamento di pianoforte e chitarra.

Al termine dello spettacolo, seguirà una degustazione dei vini offerta dalla Cantina di Calasetta.

Il penultimo appuntamento andrà in scena invece l’8 dicembre, sempre alle 19.00, con la prestigiosa formazione cameristica composta da Maurizio Mastrini (pianoforte) e Anthony Guerrini (chitarra) che terrà il concerto “Corde percosse e pizzicate”. Si tratta di una proposta che coniuga il suono del pianoforte acustico con quello della chitarra del maestro Anthony Guerrini.

Sabato 6 dicembre sempre al Teatro Electra, alle ore 19.00, si terrà la presentazione del libro “Tra le mie corde. Maria Gabriella Ledda racconta Mauro Palmas”. L’appuntamento appartiene alla sezione “Il Festival incontra…” e sarà moderato da Ottavio Nieddu con la partecipazione del direttore artistico del Festival Fabio Furia. L’evento è realizzato in collaborazione con il Festival Culturale LiberEvento.

Carbonia si prepara a salutare l’arrivo del 2026 con una grande festa di piazza lunga due giorni.
Martedì 30 e Mercoledì 31 Dicembre, Piazza Roma diventerà un grande palcoscenico a cielo aperto, pronto ad accogliere residenti e visitatori con musica dal vivo, show e dj set fino a tarda notte.
Martedì 30 dicembre – La festa da cantare con Umberto e Rudy Smaila
Ad aprire il programma sarà una serata interamente dedicata alla musica del passato, quella che tutti conoscono e possono cantare a squarciagola.
La scaletta prevede:
● DJ set di apertura a cura di Piraz, con una selezione di hit italiane e internazionali che hanno fatto la storia, pensata per coinvolgere il pubblico di tutte le età;
● a seguire, lo spettacolo di Umberto Smaila insieme a Rudy Smaila e alla sua band, per un live che unisce canzoni evergreen, momenti di intrattenimento e il clima di festa tipico dei grandi show di piazza.
Una serata informale, calorosa e popolare, pensata per trasformare Piazza Roma in un grande “salotto all’aperto”, dove cantare, ballare e divertirsi insieme.
Mercoledì 31 dicembre – Capodanno con il sax di Jimmy Sax e il dj set di d-spe
La notte di San Silvestro sarà affidata all’attesissimo show di Jimmy Sax, uno dei sassofonisti più celebri e riconosciuti al mondo, artista capace di trasformare ogni esibizione in un’esperienza collettiva ad altissima energia.
Con il suo sound cosmopolita, che unisce deep-house, funky ed electro, Jimmy Sax ha calcato alcuni dei palchi e delle location più glamour del pianeta, da St. Tropez a Miami, da Dubai a Parigi, intrattenendo centinaia di migliaia di spettatori con il suo inseparabile sax e una presenza scenica carismatica.
Il suo percorso artistico lo ha portato a esibirsi in contesti unici – tra cui arene, siti storici e grandi eventi europei – conquistando il pubblico con brani che hanno totalizzato centinaia di milioni di visualizzazioni e ascolti sulle piattaforme digitali. Il suo show è oggi considerato tra i più richiesti per le grandi notti di festa internazionali.
A Carbonia Jimmy Sax porterà il suo inconfondibile mix di groove e spettacolarità, ideale per un Capodanno ad alta intensità, in cui il sax dialoga con le basi elettroniche e con il pubblico in un continuo crescendo di emozioni.
A completare il programma della serata ll live dei Rockside tutto da cantare,le selezioni musicali di D-Spe che accompagneranno il countdown e il dopo mezzanotte con un dj set costruito per far ballare Piazza Roma fino a tarda notte, tra hit contemporanee, sonorità internazionali e uno stile perfettamente in linea con l’atmosfera della notte di Capodanno.
Un evento imperdibile, dove energia e talento si fondono per regalare al pubblico una serata indimenticabile, con la produzione affidata a Oltre Consulting e Tra le Nuvole, specialisti dei grandi eventi in Sardegna.
Carbonia, il cuore del Capodanno nel Sulcis

Con questo doppio appuntamento, Carbonia conferma il proprio ruolo di punto di riferimento per gli eventi di fine anno nel Sud Sardegna:
● Piazza Roma diventa il centro nevralgico della festa, tra luci, scenografie e grande musica dal vivo;
● l’atmosfera accogliente del Sulcis e la cornice urbana della città offrono un contesto autentico e facilmente fruibile per famiglie, giovani e visitatori.
Come arrivare a Carbonia
Carbonia è facilmente raggiungibile da tutta l’isola:
● In auto: da Cagliari, tramite la SS130, in circa un’ora di percorso.
● In treno: collegamenti diretti da Cagliari e da altri centri del Sud Sardegna.
● In aereo: l’aeroporto di Cagliari-Elmas dista circa 60 km.
Una volta giunti in città, Piazza Roma è centrale e ben segnalata, raggiungibile comodamente a piedi o con i mezzi locali.
Due date, un’unica grande festa condivisa: il 30 e 31 dicembre Carbonia invita tutti a vivere il Capodanno in piazza, tra la tradizione dell’intrattenimento italiano di Umberto e Rudy Smaila e il respiro internazionale del sax di Jimmy Sax.

La quinta edizione del COLIFFE 2025 promette di essere un evento straordinario, con un red carpet scintillante, con numerose celebrità di fama nazionale ed internazionale.
Il COLiseum International Film FEstival, noto per celebrare opere provenienti da tutto il mondo ed avere un profondo respiro internazionale, è nato con l’obiettivo e l’esigenza di valorizzare il cinema indipendente e le opere prime.
Oltre alla sfilata delle star, il festival offre una vasta gamma di proiezioni cinematografiche, anteprime nazionali, convegni e tavole rotonde, incontri con i protagonisti del mondo del cinema, un’occasione per celebrare l’arte cinematografica in tutte le sue forme e per scoprire nuovi ed emozionanti progetti.
All’evento sono arrivate ben 2.131 richieste di ammissione di opere cinematografiche provenienti da 83 nazioni.
Dopo la settimana di proiezioni (dal 10 al 17 Novembre) delle oltre duemila opere su COLIFFE WEBTV ITALIA e COLIFFE WEBTV INTERNAZIONALE, l’Audience online e la giuria del Festival, presieduta dall’affermato produttore cinematografico Roberto Bessi, che annovera fra i componenti anche il Prof. Ugo di Tullio ed il celebre montatore, già assistente di Pasolini e Fellini, Ugo De Rossi, hanno selezionato ed ammesso 10 opere per categoria alla fase finale del Festival.
Alla fase finale che è suddivisa in 9 concorsi (CORTI, DOCUFILM e FILM NAZIONALI, VIDEOCLIP MUSICALI, CORTI ANIMATI, VIDEO SPORTIVI, CORTI, DOCU-FILM E FILM INTERNAZIONALI), sono arrivate 90 produzioni, 10 per ogni categoria, di cui 5 scelti dalla giuria del Festival e 5 dall’Audience online, composto da oltre 15.800 votanti.

Lcalità della Sardegna: dal 7 dicembre al 9 dicembre presso la sala Blu del Centro Culturale di Via Cattaneo ad Iglesias e dal 10 al 13 presso Sa Mesa di Via Amsicora 22 a Oristano; Il 14 dicembre presso la sala Maestrale si terrà la serata finale di premiazione dei 56 vincitori con gli awards “The Last Winner”. Gli ingressi a tutte gli eventi dl festival sono gratuiti.

Il festival si è aprirà il 7 dicembre: dalle ore 15.00 alle ore 20.00 saranno proietta le opere finaliste delle categorie  CORTI, VIDEOCLIP MUSICALI e CORTI DI ANIMAZIONE INTERNAZIONALI.  Alle ore 21.00 si terranno le proiezioni dei due docufilm sardi “Seu Innoi” e Donne di Miniera” dove interverrà anche la cantante di quest’ultimo Gabriella Cambarau.

Nel pomeriggio dell’8 dicembre vi sarà la proiezione delle opere finaliste della categoria DOCUFILM INTERNAZIONALI mentre alle ore 21.00 la proiezione del film sardo su Grazia Deledda “L’Amore e la gloria”, presentato dal regista Maria Grazia Perria.

Nell’ultima giornata ad Iglesias del 9 dicembre si terranno le proiezioni delle opere finaliste della categoria FILM INTERNAZIONALI dalle ore 14.00 alle ore 20.00. La sera, dalle ore 21:00 vi sarà una Master Class sui docufilm, per diffondere la conoscenza della teoria e della tecnica del documentario ed un percorso di avvicinamento al linguaggio audiovisivo e cinematografico, tenuta dai registi Tomaso Mannoni e Roberto Pili, moderata dall’affermata critica d’arte e cinematografica  Gaia Simionati.

Dal 10 dicembre il COLIFFE si trasferirà presso la sala di Sa Mesa in Via Amsicora 22 a Oristano: dalle ore 15.00 alle ore 20.00 e dalle ore 21.00 alle ore 23.30 verranno proiettate le opere finaliste della categoria di concorso VIDEO SPORTIVI INTERNAZIONALI. Le ultime 3 opere  “Franco Uncini”,  “Lucy – un destino da pioniera” e “Catch”, previste nel dopocena, saranno presentate dai registi.

Nel pomeriggio dell’11 dicembre, con inizio alle ore 14:00 e stop alle ore 20:00 saranno pubblicate  le restanti opere finaliste della categoria di concorso DOCUFILM NAZIONALI. La sera, dalle ore 21:00, vi sarà la presentazione e successiva proiezione, del film girato in Sardegna “Come Romeo e Giulietta” alla presenza del regista Giuseppe Alessio Nuzzo e dell’attrice protagonista Mariasole Pollio.

Nel pomeriggio del 12 dicembre, dalle ore 14:00 alle ore 20:00 saranno pubblicate le restanti opere finaliste delle categorie di concorso DOCUFILM e FILM NAZIONALI. La sera, dalle ore 21:00, vi sarà la presentazione e successiva proiezione, del film girato in Sardegna “Come Romeo e Giulietta” alla presenza del produttore Claudio Bucci e dell’attore protagonista Fabio Fulco.

Il 13 dicembre si aprirà con la proiezione degli ultimi 3 FILM NAZIONALI alle ore
15.00. Alle ore 21.00 verrà proiettato il film “La Terza Volta” alla presenza dell’attrice protagonista Elisabetta Pellini.

Il 14 dicembre il COLIFFE si sposterà presso la sala Maestrale dell’Hotel Mistral2 Via XX Settembre, 34 a Oristano: dalle ore 15:00 vi sarà la proiezione delle opere finaliste della categoria di concorso CORTI NAZIONALI.

Alle ore 21:00 il festival si chiuderà con la serata di premiazione dei 56 vincitori con gli awards “The Last Winner”.
Fra i presenti ed i premiati ci saranno personaggi famosi ed affermati, come Franco Nero, Elisabetta Pellini, Elisabetta Rocchetti, Mariasole Pollio, Stefania Casini, Corinna Coroneo, il regista ed effettista, già premio Oscar, Antony La Molinara ed attori e registi emergenti come Tomaso Mannoni, Mauro John Capece, Giuseppe Alessio Nuzzo, Roberto Pili, Bob Caprai, Cristiana Bini, senza tralasciare i premiati stranieri Yana Marinova, Ivelina Martinova, Mirela Oktrova, Edmond Topi, Bilyana Raeva e tanti altri.

Il Festival è organizzato e curato dall’APS PIANETA EMPATIA, sotto la Presidenza di Giuseppe Cuscusa e la Direzione Artistica della nota autrice, sceneggiatrice, regista e produttrice, che ha prodotto serie tv come Carabinieri e Al di là del lago, Micol Pallucca.