5 December, 2025
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Nuovi appuntamenti del XIV festival letterario “LiberEvento”, dal 10 al 19 luglio, con Nico Acampora, Pino Rinaldi, Soumaila Diawara, Andrea Negro, Nando Mura, Antonio Boggio, Beppe Severgnini, Agnese Pini, Paolo Desogus.

Per la prima volta nel circuito di LiberEvento il comune di Sarroch, che giovedì 10 luglio, a partire dalle 21.30, ospiterà nel panoramico Parco di Villa Siotto Nico Acampora, fondatore del progetto PizzAut.

La carovana letteraria si sposterà sabato 12 luglio a Masainas dove in Piazza Belvedere, il giornalista d’inchiesta e volto televisivo Pino Rinaldi  presenterà dalle ore 21.30, il suo libro “Il mostro di Firenze (La verità nascosta)”, (Typimedia Editore 2024). Modera la serata il giornalista Carlo Floris. Pino Rinaldi replicherà la presentazione della sua opera incontrando il pubblico anche il giorno seguente a Sarroch , presso il Parco Villa Siotto alle 21.30, in dialogo con il giornalista Carlo Floris.

Il 15 luglio, a Gonnesa, il Parco S’Olivariu ospiterà Soumaila Diawara. Attivista politico maliano rifugiato in Italia e autore di poesie, Diawara presenterà a partire dalle 21.30 il suo libro “L’Africa Martoriata” (Abra Books Saggistica 2025). La serata sarà moderata dalla giornalista e socia fondatrice dell’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella, Maria Giovanna Dessì.

LiberEvento quest’anno ritorna anche a Carbonia, nelle frazioni di Cortoghiana e Bacu Abis. Mercoledì 16 luglio, alle 21.30 presso Piazza della Chiesa, a Cortoghiana, il giornalista Nando Mura presenterà “Lo Sport sardo Racconta” (GIA Editore 2025). Modera la serata Giorgio Ariu.

Il giorno seguente invece, sempre alle 21.30, sarà la volta dello scrittore Antonio Boggio, che in Piazza Chiesa, a Bacu Abis ,incontrerà il pubblico, in dialogo con Manuela Perria, per presentare il suo libro “Assassinio all’Isola di San Pietro. Un’indagine di Alvise Terranova” (Mondadori 2025).

Entra per la prima volta nel circuito di LiberEvento anche il comune di Sant’Anna Arresi che farà il suo debutto al festival venerdì 18 luglio. In Piazza del Nuraghe, il giornalista, saggista, opinionista e conduttore televisivo italiano Beppe Severgnini presenterà in dialogo col giornalista e storico d’arte Marco Loi  “Socrate, Agata e il Futuro. L’arte di invecchiare con filosofia” (Rizzoli 2025). L’autore replicherà la presentazione il giorno dopo a Gonnesa nel Villaggio Minerario Normann. Sempre a Sant’Anna Arresi sarà ospite Andrea Negro che presenterà, il 16 luglio alle 21.30, “L’isola muta. Viaggio nei silenzi della Sardegna” (Edizioni della goccia).

Il 18 luglio LiberEvento sarà protagonista con un doppio appuntamento. Beppe Severgnini sarà ospite a Sant’Anna Arresi, mentre a Villamassargia presso il Giardino di Casa Scarpa, sarà presente la giornalista Agnese Pini con il suo “La verità è un fuoco” (Chiarelettere 2025). Modera la serata la giornalista Sara Vigorita.

Il giorno dopo, sempre a Villamassargia sarà la volta di Paolo Desogus, Maître de conférences presso la Sorbona di Parigi, che presenterà in dialogo con il giornalista Carlo Floris, “In difesa dell’umano. Pasolini tra passione e ideologia” (La Nave di Teseo 2025).

Per partecipare agli eventi è necessaria la prenotazione, fatta eccezione per quelli in programma a Calasetta e Portoscuso.

 

 

Dopo settimane di grande attesa, è stata svelata in anteprima assoluta, nella serata di mercoledì 28 maggio, presso la Sala Conferenza della Biblioteca di Iglesias, davanti ad una gremita platea tra affezionati del Festival e nuovi cultori ed estimatori, la ricca e accattivante programmazione della XIV edizione del Festival Culturale LiberEvento 2025, manifestazione culturale organizzata dall’Associazione Culturale ContraMilonga ETS, fiore all’occhiello della promozione culturale isolana e annoverato tra le grandi manifestazioni letterarie riconosciute dalla Regione Sardegna che ogni estate fa tappa negli scenari più suggestivi dei comuni del Sud Sardegna e non solo.

“La XIV edizione del Festival Culturale LiberEvento prenderà il via dal 5 luglio al 12 agosto. In programma almeno un appuntamento quotidiano per oltre un mese, in ben 14 comuni del territorio, ha commentato la Project Manager e presidente dell’associazione ContraMilonga ETS Maura Porru. Tra gli ospiti tanti autori importanti che impreziosiranno questa nuova edizione: Pablo Trincia, Carlo Lucarelli, Peter Gomez, Maurizio Molinari, solo per citarne alcuni. Ci saranno anche graditi ritorni di ospiti che ormai sono diventati “amici del festival”: tra questi la criminologa Roberta Bruzzone, Beppe Severgnini e Sigfrido Ranucci. Non mancheranno inoltre gli ormai consueti appuntamenti musicali di «Musichevento», le raffinate degustazioni in collaborazione con le cantine e i produttori locali, le escursioni e le visite guidate nei luoghi più iconici del nostro territorio, per un vero e proprio progetto sinergico volto allo sviluppo turistico culturale della nostra isola”, ha concluso Maura Porru.

LiberEvento sarà quindi presente nei comuni di Calasetta, dove tutto ha avuto origine, Carbonia, Iglesias, Portoscuso, Gonnesa, Masainas, Piscinas, Narcao, Villamassargia, Fluminimaggiore, Teulada a cui si aggiungeranno come new entry, i comuni di Sarroch e Sant’Anna Arresi. Non mancheranno anche alcuni appuntamenti al di fuori dei confini del Sulcis. Il festival letterario, infatti, farà tappa anche a Cagliari.

Cambia anche la tematica della manifestazione che per quest’edizione sarà “Solitudini”. “Quest’anno il Leimotiv del Festival sarà sulla solitudine. In un mondo globalizzato e tecnologico in cui tutti siamo iperconnessi, fondamentalmente siamo più soli, soprattutto i giovani e le categorie dei più fragili. LiberEvento vuole far riflettere e soprattutto invitare tutti a trovare soluzioni. A questo serve la diffusione della cultura e noi lo facciamo ormai da 14 anni”, ha chiosato l’ideatore e direttore artistico del Festival Claudio Moica.

Come ogni edizione che si rispetti, anche quest’anno, LiberEvento porterà in ogni suggestivo scenario, un parterre prestigioso di grandi nomi del panorama giornalistico, letterario italiano e non solo. Tra questi gradito ritorno per Beppe Severgnini, Sigfrido Ranucci e Roberta Bruzzone. Tante le prestigiose new entry tra cui Pablo Trincia e Carlo Lucarelli.

E ancora: Danilo Mauro Castiglione, Daniele Paci, Marcello Veneziani, Giacomo Mameli, Lirio Abbate, Antonio Boggio, Laura Sgrò, Stefanno Rossi, Soumaila Diawara, Teresa Manes, Peter Gomez, Ernesto Maria Ruffini, Maurizio Molinari, Antonino Tamburello, Pino Rinaldi, Piero Marazzo, Manuela Pompas Barbara Serra, Agnese Pini, Paolo Desogus, Alessandro Masala, le Psicoadvisor d.sse Ana Maria Sepe e Anna De Simone.

Non solo, LiberEvento avrà il piacere e l’onore di accogliere anche Nico Acampora che presenterà “Vietato calpestare i sogni. La straordinaria storia di PizzAut e dei suoi ragazzi”.

 

 

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L’informazione può e deve avere un ruolo fondamentale per contrastare la violenza contro le donne. E le parole che vengono utilizzate per la narrazione dei fatti spesso feriscono una seconda volta, a partire dai titoli nei giornali e nei media. Un’informazione consapevole, corretta e rispettosa delle persone inizia quindi dal Titolo, che a volte appare costruito esclusivamente per catturare, conquistare e attrarre i lettori, mettendo in secondo piano le norme basilari dell’etica e della deontologia professionale. Per questo la composizione del Titolo richiede una riflessione attenta e un’analisi ragionata sulla scelta delle parole giuste per sintetizzare in poche battute e in maniera corretta, la cronaca dei fatti. Fare i Titoli non è un lavoro semplice: nell’elaborazione del Titolo concorrono componenti legate ai limiti di spazi e di tempi, all’obbligo di rispettare griglie grafiche predeterminate, a vincoli immodificabili. Inoltre entrano in gioco dinamiche come lo stress, le scadenze (la messa in onda di tg e radiogiornali), l’accelerazione dei ritmi di lavoro, che richiedono scelte immediate e non favoriscono una più approfondita valutazione delle selezioni lessicali più adeguate.

Giulia giornaliste, l’Ordine dei Giornalisti della Sardegna, in collaborazione con la Facoltà di Studi Umanistici, Dipartimento di Pedagogia, psicologia, filosofia dell’Università di Cagliari, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, organizzano il 25 novembre il corso di formazione (e informazione) “Fare i titoli: le parole giuste per dirlo”. Perché elaborare correttamente i titoli dei giornali e dei media tra diritto e dovere di cronaca ed etica e informazione fa parte dell’impegno dei giornalisti e delle giornaliste. Il Corso si terrà nell’Aula Motzo della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università di Cagliari (Sa Duchessa), e per la sua complessità si sviluppa per tutta la giornata (mattina e pomeriggio) e riconosce ai giornalisti che partecipano n. 10 crediti formativi deontologici. È prevista inoltre la partecipazione straordinaria delle due artiste Lucido Sottile (Michela Sale Musio e Tiziana Troja). Un’attività seminariale che si propone di aprire una riflessione sulle modalità di composizione di titoli e occhielli in particolare collegati ad una narrazione su temi sensibili come minori, migranti, LGBT, violenza di genere, femminicidi, discriminazioni, abusi. Temi che necessitano di un’attenzione speciale non solo per garantire una cronaca reale ma anche per assicurare che l’informazione eserciti il ruolo che le è riconosciuto di responsabilità sociale, culturale e pedagogica.

La mattina dalle ore 10.00 alle 13.00 si succederanno gli interventi dei diversi relatori, mentre nel pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.00 si svolgeranno i gruppi di lavoro per mettere in pratica concetti, suggerimenti, informazioni e conoscenze acquisite nella sessione teorica.

Attraverso un confronto pluridisciplinare, si valuteranno le modalità d’incontro tra la composizione di un Titolo accattivante, interessante ma sempre realistico, e l’esigenza di evitare le trappole del sensazionalismo, dei pregiudizi, degli stereotipi, della superficialità e del sessismo. Durante la giornata si farà un bilancio sull’attuazione, a due anni dalla sua nascita, del Manifesto di Venezia che impegna giornaliste e giornalisti ad una informazione corretta, rispettosa e consapevole della violenza di genere. Tanto è stato fatto anche attraverso i Corsi di formazione ma non è ancora sufficiente. Basta tornare indietro di pochi mesi alle cronache sul femminicidio di Elisa Pomarelli accaduto a Piacenza: un racconto pieno zeppo di stereotipi e pregiudizi, in palese violazione del Manifesto di Venezia.

La mattina, a partire dalle ore 10.00, interverranno:

Maria Del Zompo, rettrice Università di Cagliari;

Francesco Birocchi, presidente OdG della Sardegna;

Celestino Tabasso, presidente Assostampa Sardegna;

Susi Ronchi, coordinatrice Giulia giornaliste Sardegna;

Partecipazione straordinaria delle Lucido Sottile

Elisabetta Gola Docente di Semiotica dei media, Unica;

Marina Cosi, vicepresidente Giulia giornaliste;

Agnese Pini, direttrice “La Nazione”;

Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna, vicecoordinatrice Giulia giornaliste Sardegna;

Massimo Arcangeli, docente di Linguistica, Unica;

Cristina Cabras, docente di Psicologia Sociale, Unica;

Coordina Daniela Pinna de L’Unione Sarda, Giulia giornaliste

Il pomeriggio con inizio alle 15.00 saranno costituiti gruppi di lavoro che, con la guida di un tutor, si impegneranno nella composizione di titoli relativi a testi preconfezionati. Un’attività utile perchè svolta con modalità operative e concrete.

Coordina Alessandra Sallemi, La Nuova Sardegna, Giulia giornaliste.

Il Corso, aperto a tutti, è inserito nel Programma dell’Università di Cagliari “25 novembre tutto l’anno”. Agli studenti universitari saranno rilasciati gli attestati validi per la richiesta di CFU.