27 April, 2024
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Dibattiti e incontri per approfondire i temi della legalità, dell’impegno civile e della lotta alle mafie. Martedì 1° marzo prende in via anche nell’isola l’iniziativa “Verso il 21 marzo”, organizzata da Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale, in vista della “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa a livello nazionale dall’associazione Libera per non dimenticare le persone innocenti che nel nostro Paese hanno perso la vita nella lotta contro la criminalità organizzata. La Giornata si celebrerà il prossimo 21 marzo a Messina e in altre mille piazze d’Italia (tra cui Sestu).

Sono numerosi i centri dell’isola che saranno coinvolti, a partire da Carbonia, Cagliari, Serri, Villacidro e Mogoro che ospiteranno le prime iniziative in programma.

Giunto in Italia giovanissimo dopo un viaggio drammatico, Alidad Shiri è un profugo afgano e ha raccontato la sua esperienza nel libro “Via dalla pazza guerra”. Alidad sarà protagonista dei primi appuntamenti delle iniziative “Verso il 21 marzo”. Martedì 1° sarà alle ore 8.30 a Carbonia presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Cesare Beccaria” di via Umbria. Qui insieme a lui parleranno il dirigente scolastico Antonello Scanu, la docente Anna Maria Loi e il referente del Sa. Sol. Point n. 9 di Carbonia Andrea Piras.

Alidad sarà poi alle 11.30 a Cagliari dove all’Istituto Tecnico Industriale Statale Marconi (in via Pisano), dove animerà il dibattito insieme al dirigente scolastico Giancarlo Della Corte e al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Nel pomeriggio Alidad Shiri sarà invece alle ore 15.30 a Serri, presso il Centro di Aggregazione sociale (fronte parco giochi). All’incontro con gli alunni delle Scuole Secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo “S.E.G.N.I. G.E.N.I.A.L.I.” parteciperanno anche il sindaco Samuele Antonio Gaviano, il dirigente scolastico Franca Elena Meloni, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru e la cantante Maria Giovanna Cherchi, vincitrice del premio SardegnaLive “Sardo dell’Anno”.

Mercoledì 2 marzo Alidad Shiri sarà infine a Villacidro. Appuntamento a partire dalle ore 9.30 presso il Liceo Classico Linguistico “Piga”, per un dibattito a cui interverranno, insieme agli studenti, il dirigente scolastico Antonio Macchis, la docente Maria Rosaria Salis e il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Sempre mercoledì 2 Mogoro ospiterà un importante evento: l’inaugurazione in paese del presidio territoriale di Libera intitolato al giudice Rosario Livatino. Alla cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 18.00 presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Murenu, interverranno il sindaco Sandro Broccia, il dirigente scolastico Pino Tilocca e il referente di Libera Sardegna Giampiero Scanu.

Emanuela Loi

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Ventuno giorni di impegno per celebrare in Sardegna la ventunesima “Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie”, promossa a livello nazionale dall’associazione Libera per non dimenticare le persone innocenti che nel nostro Paese hanno perso la vita nella lotta contro la criminalità organizzata.

Numerosi centri dell’isola ospiteranno dal primo al 21 marzo le iniziative organizzate da Libera Sardegna e in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale (si parte martedì 1 e mercoledì 2 a Carbonia, Cagliari, Serri, Villacidro e Mogoro) e che sfoceranno nella manifestazione finale organizzata a Sestu (paese di Emanuela Loi, la poliziotta morta nell’agguato di via D’Amelio in cui perse la vita anche il giudice Borsellino), in concomitanza con la manifestazione nazionale prevista a Messina sul tema “Ponti di memoria, luoghi di impegno”.

Quella di Sestu sarà una delle mille piazze d’Italia dove la Giornata verrà celebrata contemporaneamente. In Piazza della Musica confluiranno studenti, giovani, volontari, scuole, associazioni e istituzioni e qui alle ore 11.00 – in contemporanea con Messina e con tutta Italia – si darà lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie.

Nel primo giorno di primavera, la rete di Libera, gli enti locali, le realtà del terzo settore, le scuole e tanti cittadini, assieme ai familiari delle vittime, si ritroveranno dunque per creare in tutto il Paese un ideale filo di memoria, quella memoria responsabile che dal ricordo può generare impegno e giustizia nel presente.

In Sardegna sono 50 i luoghi nei quali sarà fatta la lettura dei nomi. Chi volesse unirsi all’iniziativa e organizzare la lettura dei nomi delle vittime delle mafie nella propria associazione, scuola, azienda, parrocchia, centro di aggregazione, sempre alle ore 11.00 del 21 marzo, può darne comunicazione alla mailsardegna@libera.it . L’iniziativa sarà inserita tra i “1000 luoghi” d’Italia che partecipano alla manifestazione.

Anche in Sardegna la manifestazione del 21 sarà preceduta da numerosissimi appuntamenti che avranno come tema la legalità, l’impegno civile e la lotta alla mafia.

Giunto in Italia giovanissimo dopo un viaggio drammatico, Alidad Shiri è un profugo afgano e ha raccontato la sua esperienza nel libro “Via dalla pazza guerra”. Alidad sarà protagonista dei primi appuntamenti delle iniziative. Martedì 1°marzo, sarà alle ore 8.30 a Carbonia, presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Cesare Beccaria” di via Umbria. Qui insieme a lui parleranno il dirigente scolastico Antonello Scanu, la docente Anna Maria Loi e il referente del Sa. Sol. Point n. 9 di Carbonia Andrea Piras.

Alidad sarà poi alle 11.30 a Cagliari dove all’Istituto Tecnico Industriale Statale Marconi (in via Pisano), dove animerà il dibattito insieme al dirigente scolastico Giancarlo Della Corte e al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Nel pomeriggio Alidad Shiri sarà invece, alle ore 15.30, a Serri, presso il Centro di Aggregazione sociale (fronte parco giochi). All’incontro con gli alunni delle Scuole Secondarie di primo grado dell’Istituto Comprensivo “S.E.G.N.I. G.E.N.I.A.L.I.” parteciperanno anche il sindaco Samuele Antonio Gaviano, il dirigente scolastico Franca Elena Meloni, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru e la cantante Maria Giovanna Cherchi, vincitrice del premio SardegnaLive “Sardo dell’Anno”.

Mercoledì 2 marzo Alidad Shiri sarà infine a Villacidro. Appuntamento a partire dalle ore 9.30 presso il Liceo Classico Linguistico “Piga”, per un dibattito a cui interverranno, insieme agli studenti, il dirigente scolastico Antonio Macchis, la docente Maria Rosaria Salis e il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

Sempre mercoledì 2, Mogoro ospiterà un importante evento: l’inaugurazione in paese del presidio territoriale di Libera intitolato al giudice Rosario Livatino. Alla cerimonia, che si terrà a partire dalle ore 18 presso l’aula magna dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Murenu, interverranno il sindaco Sandro Broccia, il dirigente scolastico Pino Tilocca e il referente di Libera Sardegna Giampiero Scanu.

Emanuela Loi

NasiRossi Berradi

«I migranti non sono numeri, sono persone. E voi ragazzi non dovete avere paura di loro ma ascoltare le loro storie e ragionare con la vostra testa». Rashid Berradi è stato finalista olimpico a Sidney nei diecimila metri e detiene ancora il record italiano della mezza maratona. Nato in Marocco e diventato cittadino italiano, Berradi oggi collabora a Palermo con l’associazione Libera e porta in giro per l’Italia la sua testimonianza in favore dell’integrazione, della legalità e della lotta al razzismo.

Berradi oggi ha rivolto il suo appello ai 1.250 studenti provenienti da 32 istituti superiori di tutta l’isola che stamattina al Palazzo dei Congressi della Fiera di Cagliari hanno partecipato alla manifestazione “Giovani e Solidarietà. Cambia musica: scegli di essere un volontario”. L’iniziativa è stata il culmine del progetto “Scuola e Volontariato”, frutto di un protocollo d’Intesa siglato tra Sardegna Solidale e l’Ufficio Scolastico Regionale e a cui hanno aderito 68 Istituti superiori.

Dal palco della Fiera Berradi non è stato l’unico testimonial a lanciare un appello contro l’indifferenza nei confronti dei migranti. L’attore nuorese Giovanni Carroni (che ha condotto la mattinata insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru) ha aperto l’iniziativa leggendo un passo del libro “Un canto clandestino saliva dall’abisso”, scritto da Mimmo Sammartino per un tragico naufragio di migranti avvenuto nel 1996 lungo le coste siciliane.

Alidad Shiri è invece un giovane profugo afghano che stamattina ha raccontato la incredibile e dolorosa vicenda che lo ha portato a scappare giovanissimo dal suo paese in guerra per arrivare in Italia, nascosto a bordo di un Tir. Ora Alidad vive in Trentino e da pochi mesi ha iniziato a collaborare con l’Onu in un progetto internazionale a favore dei migranti.

Leggendo un suo testo, anche lo scrittore Flavio Soriga ha mandato dal palco della Fiera un toccante messaggio in favore dell’integrazione: «Sono talassemico e ogni due settimane devo fare una trasfusione con sangue di persone che nemmeno conosco e che in ogni parte del mondo mostrano così la loro generosità. Io sono di Uta ma nel mio corpo scorre sangue di tante nazionalità».

Da una storia vera, quella dei tredici marinai marocchini bloccati per mesi a bordo di una nave mercantile ormeggiata nel porto di Cagliari, il regista Peter Marcias ha tratto il suo film “La nostra quarantena” interpretato da Francesca Neri e che presto sarà nelle sale italiane. «State attenti alla realtà, a quello che vi accade attorno – ha detto il regista ai giovani – e non abbiate paura di farvi dire che siete dei buonisti, perché la solidarietà esiste e va sempre manifestata».

Nel corso della mattinata diverse scuole hanno presentato il bilancio della loro esperienza a contatto diretto con il mondo del volontariato. Letture, canzoni, video, manifesti e coreografie hanno animato la manifestazione, chiusa nel segno dello spettacolo con l’intervento dell’illusionista Alfredo Barrago («Ricordatevi che i maghi non esistono, non fidatevi di chi afferma di avere poteri speciali») e con la proiezione del video dell’iniziativa tenutasi recentemente a Gergei, dove nel centro per la legalità di Su Piroi cinquecento studenti hanno ripiantato centinaia di piantine di fichi d’India, distrutte da ignoti. 

“Giovani e Solidarietà. Cambia musica: scegli di essere un volontario” è il tema della manifestazione promossa e organizzata dal Centro di servizio per il volontariato “Sardegna Solidale” e che vedrà protagoniste le scuole, le associazioni del territorio e i loro volontari. Appuntamento a Cagliari giovedì 7 maggio a partire dalle ore 10.00 presso il Centro Congressi della Fiera Campionaria.

Nel corso della mattinata agli interventi dei volontari si alterneranno momenti di animazione e di promozione delle attività svolte dagli studenti. Porteranno la loro testimonianza, tra gli altri, anche lo scrittore Flavio Soriga, il profugo afgano Alidad Shiri e Rachid Meknes Berradi, atleta e collaboratore di Libera Palermo. Saluterà gli studenti anche l’Arcivescovo di Cagliari, mons. Arrigo Miglio.

Giovani e Solidarietà. Cambia musica: scegli di essere un volontario” si propone di incoraggiare l’incontro dei giovani con l’impegno sociale e la solidarietà, con l’obiettivo di diffondere la cultura e lo stile del volontariato incrociando la creatività delle nuove generazioni con l’esperienza degli adulti e degli anziani.

L’iniziativa è il momento conclusivo del progetto “Scuola e Volontariato”, frutto di un protocollo d’Intesa siglato tra Sardegna Solidale e l’Ufficio Scolastico Regionale a cui hanno aderito 68 Istituti superiori. Le scuole hanno attivato numerosi progetti educativi basati sui valori fondamentali su cui si fonda il nostro Paese e l’Europa: la giustizia, la solidarietà, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva; progetti sperimentati con la pratica del volontariato come metodo educativo e formativo.

Giovani e Solidarietà. Cambia musica: scegli di essere un volontario” è, dunque, un’iniziativa particolarmente significativa quale momento di valorizzazione pubblica dell’azione svolta dalle scuole per lo sviluppo della cultura della solidarietà, anche in collaborazione con le associazioni di volontariato che operano nel territorio e delle istituzioni che le sostengono.