21 December, 2025
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L’Iglesias ha imposto il pari alla capolista Budoni e prosegue la sua marcia decisa verso la salvezza. La squadra di Andrea Marongiu s’è presentata al confronto casalingo con la prima della classe, con un “score” di quattro vittorie nelle ultime cinque giornate. Il Budoni costituiva un vero e proprio esame di maturità e l’Iglesias lo ha superato a pieni voti. Lo 0 a 0 è assolutamente meritato ed il punto conquistato porta l’Iglesias a quota 35, il margine sulla quint’ultima posizione, ora occupata dallo scatenato Li Punti, è diminuito da 6 a 5 punti, ma con una giornata in meno in calendario, soltanto 6.

Andrea Marongiu ha preparato benissimo la sfida con il Budoni ed alla fine ha espresso tutta la sua soddisfazione per il comportamento della sua squadra e per il risultato di parità raggiunto nell’intervista allegata, realizzata da Carlo Floris. Domenica prossima altra tappa fondamentale nel percorso salvezza, a Gavoi, contro il Taloro, reduce dalla sconfitta di Carbonia.

Giampaolo Cirronis

E’ un pomeriggio di grande calcio quello che va in scena sui campi del Sud Ovest sardo per la tredicesima giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale, a Iglesias, Carbonia e Villacidro. Tutte le partite avranno inizio alle 15.00.

Per la lotta per la promozione in serie D, fari puntati al Monteponi di Iglesias, dove una squadra di Andrea Marongiu, in grandi condizioni di forma, reduce da quattro vittorie nelle ultime cinque giornate e da uno squillante 5 a 1 sulla Nuorese prima del turno di riposo di mercoledì, ospita la capolista Budoni, viceversa reduce da un pari casalingo con il Carbonia, raggiunto al 92′ con un goal del suo bomber Giuseppe Meloni, giunto ormai ad un solo goal dalla vetta della classifica dei cannonieri con i suoi 18 goal, alle spalle di Mattia Caddeo del Ghilarza e Ryduan Palermo della Villacidrese, sulla stessa linea di Danilo Ruzzittu del San Teodoro Porto Rotondo. Dirige Salvatore Fresu della sezione di Sassari (l’arbitro della finale di Coppa Italia Budoni-Carbonia), assistenti di linea Daniele Marcello Bogonolo di Olbia e Francesco Serusi di Oristano.

Il Carbonia di Diego Mingioni contro il Taloro Gavoi (dirige Marco Spiga della sezione di Carbonia, assistenti di linea Giuseppe Alessandro Paolino di Alghero e Martino Fadda di Carbonia), cerca la terza vittoria del girone di ritorno, caratterizzato fin qui da 2 vittorie, 6 pareggi e 3 sconfitte, bilancio meno brillante rispetto a quello del girone d’andata. La squadra continua a produrre un buon calcio, come ha confermato quattro giorni fa a Budoni, dove è andata ad un passo dall’impresa sul campo della capolista, dopo aver espugnato il campo del Sassari Calcio Latte Dolce nel corso del girone d’andata. Anche nella partita del girone d’andata con il Taloro, a Gavoi, i biancoblù hanno sfiorato il successo, raggiunti sull’1 a 1 al 91′ da un goal di Pier Paolo Falchi, dopo essere andati in vantaggio con un goal di Andrea Porcheddu.

La Villacidrese di Graziano Mannu ospita il Li Punti (dirige Mirko Germano della sezione di Ostia Lido, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia ed Andrea Porcu di Oristano), con l’obiettivo di riscattare la sconfitta subita mercoledì a Monastir e riprendere la marcia verso la salvezza diretta, evitando i play out. Il Li Punti ha bisogno di punti ancora più della Villacidrese, quart’ultimo con 27 punti insieme alla Kosmoto Monastir, ma è in crescita, come confermano i 15 punti conquistati nel girone di ritorno in 11 partite (contro i 12 delle 18 partite del girone d’andata che concluse all’ultimo posto solitario), frutto di 4 vittorie, 3 pareggi e 3 sconfitte.

Sugli altri campi, si giocano le seguenti partite: Ferrini-Ossese, Ghilarza Kosmoto Monastir, Lanusei-Calangianus, Sant’Elena-Nuorese (sul campo di Villa San Pietro), Tharros-Bosa ed Arbus-Latte Dolce. Riposa il San Teodoro Porto Rotondo.

 

L’Iglesias c’è. La squadra di Andrea Marongiu ha riscattato il passo falso compiuto a Bosa e contro la Nuorese ha centrato la quarta vittoria delle ultime cinque giornate ed è salita a quota 34 punti, più vicina al traguardo della salvezza. Il risultato finale, 5 a 1, potrebbe far pensare ad una partita a senso unico, priva di problemi per Raponi e compagni, ma non è stato così. La Nuorese ha approcciato la partita come meglio non avrebbe potuto, sbloccando il risultato dopo soli 2′. Capitan Fabio Cocco ha messo in mezzo all’area un pallone “velenoso” dal vertice sinistro dell’area, Maximiliano Saura ha trovato la deviazione vincente che non ha lasciato scampo a Samuele Guddo, alla seconda presenza con la maglia dell’Iglesias (Valerio Bigotti, infortunato, dovrà stare fuori almeno altre tre settimane).

Il goal subito ha scosso l’Iglesias, per qualche minuto sono riaffiorate le paure della fase più difficile della stagione e la Nuorese ha controllato il gioco rischiando poco, tentando anche di impensierire ancora la difesa rossoblù. Andrea Marongiu ha chiesto ai suoi di ragionare, senza avere fretta e l’Iglesias ha guadagnato campo, ripristinando la parità a metà tempo: incursione di Suku Kassama Sariang sulla destra, pallone in mezzo per capitan Gianluigi Illario che ha calciato con forza e precisione a filo d’erba, superando imparabilmente Edoardo Scarcella. Al 23′ è 1 a 1.

Le paure si sono trasferite in casa verde azzurra e Francesco Picconi ha cercato di scuotere i suoi, senza successo, tanto che al 35′ la difesa nuorese s’è fatta goal da sola, per il vantaggio dell’Iglesias: Herman Yves Kouadio ha lanciato Nicolas Capellino, il difensore Andrea Peana ed il portiere Edoardo Scarcella non si sono capiti e sull’uscita del secondo, il primo ha colpito di testa all’indietro scavalcando clamorosamente il primo: 2 a 1.

Il goal del vantaggio ha messo le ali all’Iglesias che già prima del riposo ha cercato il terzo goal, senza trovarlo. Alla ripresa del gioco dopo il riposo, l’Iglesias ha avuto subito l’occasione per realizzare il terzo goal, con Nicolas Capellino che liberato da solo nella metà campo avversaria da un assist di Gianluigi Illario, una volta arrivato ad una dozzina di metri da Edoardo Scarcella, anziché calciare a rete ha cercato la combinazione con Suku Kassama Sariang, facendosi rimontare da un difensore della Nuorese. Ma, a quel punto, la Nuorese è parsa in balia dell’Iglesias e dopo una fase priva di grandi occasioni da entrambe le parti, il terzo goal dell’Iglesias è arrivato alla mezz’ora: l’Iglesias ha guadagnato un calcio di punizione sulla sinistra da posizione defilata, si è incaricato della battuta Herman Yves Kouadio che ha calciato con forza, superando difensori ed attaccanti, con il pallone che si è infilato alle spalle di Edoardo Scarcella.

La partita a quel punto non ha avuto più storia, Andrea Marongiu ha effettuato alcuni cambi e, in contropiede, hanno arrotondato il risultato due dei nuovi entrati, prima Juan Cruz all’80’, poi Michele Suella al 92′ che poi si è fatto ammonire e salterà per squalifica la prossima partita interna con la capolista Budoni. La Nuorese ha terminato la partita in 10 uomini per l’espulsione di Abdoulie Nicol per doppia ammonizione. Il punteggio è sicuramente troppo severo per Fabio Cocco e compagni ma la Nuorese paga una fragilità difensiva alla quale dovrà cercare di trovare rimedio Francesco Picconi per continuare a credere nella salvezza, oggi più distante (11 punti la salvezza diretta con una partita in più da giocare, 5 punti la quota minima per disputare il play out).

Iglesias: Guddo, Filippi (81’ D. Doneddu), Zedda (81’ Sirigu), Bringas (84’ Mura), Cassini, Raponi, Kouadio, Piras, Capellino (73’ Suella), Illario, Sariang (70’ Cruz). A disposizione: Todde, Fadda, Espada. Allenatore: Andrea Marongiu.

Nuorese: Scarcella, Peana, Piriottu (71’ Tiddia), Loi (71’ Demurtas), Rantucho, Nicol, Animobono (67’ Di Nardo), Spina, Dem (77’ Durantini), Cocco (90’ Solinas), Saura. A disposizione: Cocozza, Giorgi, Mastio, Moro. Allenatore Francesco Picconi.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Marcatori: 2’ Saura (N), 23’ Illario (I), 36’ Peana (autorete, I), 75’ Kouadio (I), 80’ Cruz (I), 92’ Suella (I).

Note: espulso Nicol (N) per doppia ammonizione; ammoniti Saura (N), Tiddia (N), Zedda (I), Dem (N), Suella (I).

Giampaolo Cirronis

 

Rilanciata in classifica e nel morale da tre vittorie consecutive (3 a 2 al Li Punti, 3 a 2 alla Ferini in trasferta, 2 a 0 al Calangianus), l’Iglesias affronta oggi la trasferta di Bosa, sul campo di una delle squadre con il miglior rendimento interno (6 vittorie, con la gemma di quella con il Sassari Calcio Latte Dolce, 4 pareggi e 3 sole sconfitte), reduce dalla sconfitta di Carbonia. Dirige Marco Piras di Alghero, assistenti di linea Paolo Fele di Nuoro e Pietro Fae di Ozieri. Andrea Marongiu è riuscito a scuotere la squadra, dopo la lunga serie negativa che l’aveva fatta scivolare nella zona calda della classifica e, soprattutto, la “rivoluzione” fatta dalla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu al mercato di riparazione. Il gruppo sembra essere diventato una squadra e dà l’impressione di avere ancora sensibili margini di miglioramento. Un risultato positivo oggi, anche un pareggio, sarebbe un ulteriore passo avanti verso il raggiungimento della piena consapevolezza del potenziale del gruppo che può puntare alla salvezza diretta con buone probabilità di successo.

Dopo gli anticipi di ieri che hanno visto Ghilarza e Nuorese imporsi di misura in casa, con l’identico punteggio di 1 a 0, rispettivamente su Ferrini e Carbonia, ed il pareggio ricco di goal, 3 a 3, tra Calangianus e San Teodoro Porto Rotondo, oltre a Bosa-Iglesias, oggi, con inizio alle 15.00, si giocano: Sassari Calcio Latte Dolce-Villacidrese, Li Punti-Tharros, Kosmoto Monastir-Lanusei, Budoni-Taloro Gavoi e, infine, Ossese-Sant’Elena.

 

2 a 0 al Calangianus, doppietta di Michele Suella, terza vittoria consecutiva, 9 punti e 8 goal segnati (4 subiti) in 3 partite, 31 punti, +3 sulla zona play out. Sono i numeri registrati dall’Iglesias di Andrea Marongiu nelle ultime due settimane, dopo la sconfitta di Monastir (1 a 2) del 22 gennaio.

Dopo le sofferte ma meritate vittorie ottenute sul Li Punti in casa e ad Ossi, entrambe con il punteggio di 3 a 2, con identica evoluzione, da 2 a 0 a 2 a 2, prima del 3 a 2 definitivo, contro il Calangianus l’Iglesias ha fatto un ulteriore passo avanti nel percorso di ricostruzione dopo la “rivoluzione” del mercato di riparazione e di rilancio in classifica. La squadra gallurese s’è presentata al Monteponi ottava in classifica insieme al Carbonia con 38 punti, decisa a continuare la crescita verso le zone medio alte della classifica. Andrea Marongiu ha dovuto supplire all’assenza di Nicolas Capellino, squalificato per recidività in ammonizioni, ma la squadra ha confermato di essere in crescita e di poter fare a meno anche di una pedina così importante qual’ l’attaccante argentino. E così ha riscoperto un centravanti che è stato grande protagonista della promozione dello scorso anno: Michele Suella. Una doppietta del bomber ritrovato, il primo goal con un gran diagonale a conclusione di un contropiede micidiale, il secondo con un tap-in su una splendida iniziativa di Suku Kassama Sariang. Andrea Marongiu, peraltro, ha sempre sostenuto l’importanza di Michele Suella, il bomber 28enne che ha permesso all’Iglesias di chiudere il primo tempo avanti di due goal e di poter gestire con successo la ripresa.

Le tre vittorie consecutive hanno consentito all’Iglesias di raggiungere il 12° posto in classifica con 31 punti, ad un solo punto dalla Villacidrese che ha espugnato il campo della Ferrini, 3 a 2, cogliendo così la seconda vittoria in quattro giorni dopo quella sul Sant’Elena nel recupero di mercoledì. Nel prossimo turno i rossoblù sono attesi da un’altra squadra rossoblù, il Bosa, battuto 2 a 0 a Carbonia.

Iglesias: Bigotti, Atzeni, Bratzu, Bringas, Todde, Raponi, Kouadio, Piras, Suella, Illario, Sariang. A disposizione: Guddo, Sirigu, Filippi, Zedda, Fadda, Cubadda, Mura, Cruz, Espada. All. Andrea Marongiu.

Calangianus: Forzati, Todescato, Maganuco, Ongaina, Ciganhamarquesco, Diaby, Sambiagio, Savage, Del Soldato, Ferrari. A disposizione: Inzaina, Ricciu, Azara, Mancini, Gori, Tusacciu, Sechi, Fresu, Damato. All. Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Federico Isu di Cagliari.

Assistenti di linea: Mauro Ignazio Cordeddu e Nicolò Pili di Cagliari.

Reti: Michele Suella (2, I).

 

 

Dopo i tre anticipi di ieri, tra i quali spicca la vittoria sorpasso in testa alla classifica del Budoni sul Sassari Calcio Latte Dolce (2 a 1), con la vittoria del Ghilarza a Lanusei 3 a 1 e quella interna in rimonta della Tharros sulla Kosmoto Monastir, 3 a 2, si completa oggi il programma della nona giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Le partite più attese, classifica alla mano, sono San Teodoro Porto Rotondo-Polisportiva Ossese e Carbonia-Bosa. Il San Teodoro Porto Rotondo difende il terzo posto che in questa fase conta per il prestigio ma sembra non avere grandi riflessi per i play off che, salvo un crollo di una delle due squadre di testa, non si disputeranno, perché tra la seconda e la terza c’è un divario molto più cospicuo del massimo previsto, sette punti, dal regolamento per dare corso alla coda finale per l’indicazione della squadra sarda che dovrà affrontare i play off nazionali per un eventuale ripescaggio in serie D. Il Carbonia di Diego Mingioni, privo di Fabio Mastino, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni, contro il Bosa vuole i tre punti che ha sfiorato nella gara d’andata, quando si portò in vantaggio 2 a 0 e venne raggiunto nella ripresa dalla rimonta bosana.

L’Iglesias, reduce da due vittorie consecutive per 3 a 2, ottenute sul Li Punti in casa e sull’Ossese in trasferta, affronta il Calangianus. La squadra di Andrea Marongiu deve fare a meno di Nicolas Capellino, squalificato per una giornata per recidività in ammonizioni.

La Villacidrese di Graziano Mannu, rilanciata in classifica e nel morale dalla vittoria nel recupero con il Sant’Elena, gioca sul difficile campo della Ferrini, squadra vogliosa di riscattare lo 0 a 3 di sette giorni fa subito dal Sassari Calcio Latte Dolce. Completano il programma della giornata le partite Sant’Elena-Li Punti ed Arbus-Nuorese. Riposa il Taloro Gavoi.

Un goal di Michele Suella ha deciso l’emozionante scontro salvezza tra Iglesias e Li Punti, disputato questo pomeriggio allo stadio Monteponi di Iglesias, terminato sul punteggio di 3 a 2. La squadra di Andrea Marongiu è riuscita a sbloccare il risultato con lo spagnolo Andres Espada Goya ed ha poi raddoppiato con. un goal di Suku Kassama Sariang. Sul 2 a 0 la partita sembrava chiusa ma il Li Punti non s’è arreso e confermando i recenti segnali di crescita, emersi con tre risultati utili consecutivi (3 a 1 sul Taloro Gavoi, 0 a 0 ad Arbus e 2 a 2 in casa con il Carbonia che è stato costretto a rimontare nel finale di partita i due goal subiti nel primo tempo), è riuscito a riportare il risultato in parità, sul 2 a 2, con i goal di Roberto Manca e Bruno Maurizio Lemiechevsky Melessi.

A quel punto, l’Iglesias del primo scorcio di stagione si sarebbe probabilmente lasciata sopraffare dallo sconforto e magari avrebbe rischiato anche di perdere la partita, ma oggi ha saputo reagire con grande orgoglio e determinazione e ha messo a segno con Michele Suella il goal del definitivo 3 a 2.

Con i 3 punti (terza vittoria della gestione tecnica di Andrea Marongiu, dopo quelle ottenute in avvio del girone di ritorno con Tharros e Lanusei), l’Iglesias è salita a 25 punti, affiancando il Sant’Elena Quartu che ha disputato due partite in meno (gioca domani a Maracalagonis con il Ghilarza e recupererà l’8 febbraio la partita rinviata la scorsa settimana per il maltempo a Villacidro), ad un punto dalla Villacidrese, battuta oggi nettamente dalla Tharros ad Oristano 4 a 0 e con una partita in meno giocata, a due punti dal Lanusei, battuto oggi dalla Ferrini in rimonta, con doppietta di Alessio Figos nei minuti finali, e a tre dalla Tharros che si è sbloccata con la Villacidrese dopo un periodo molto complicato. L’Iglesias ha ora alle sue spalle quattro squadre: la Kosmoto Monastir che ha perso 2 a 0 sul campo del San Teodoro Porto Rotondo, che ha 21 punti ed ha già riposato; l’Arbus, battuto in casa con il nuovo tecnico Renato Incani in panchina, a 20; il Li Punti a 17 e ha riposato; la Nuorese, oggi battuta 2 a 0 a Budoni, con 16 punti, e pure ha già riposato.

E’ la giornata del Budoni, la settima di ritorno, nel campionato di Eccellenza regionale, quasi interamente in programma questo pomeriggio, con fischio d’inizio alle 15.00. La squadra di Raffaele Cerbone ospita la Nuorese e qualora riuscisse a vincere (come ha sempre fatto, in casa, tranne che con il Calangianus, impostosi a sorpresa nel recupero successivo alla vittoriosa finale di Coppa Italia dieci giorni fa), balzerebbe temporaneamente in testa alla classifica, perché il Sassari Calcio Latte Dolce è fermo ai box per il suo turno di riposo. Nel Budoni oggi non ci saranno Marco Farris e Federico Dominguez, squalificati per una giornata per recidività in ammonizioni.

La prima inseguitrice della coppia di testa, l’Ossese, gioca al Comunale “Carlo Zoboli” di Carbonia contro la squadra di Diego Mingioni. All’andata, a fine settembre, l’Ossese si impose 1 a 0 e dopo quella sconfitta il Carbonia ha infilato una serie positiva durata dodici partite, interrotta a fine anno sul campo della Ferrini. Il Carbonia vuole tornare alla vittoria, che manca dal 18 dicembre, prima giornata di ritorno, 1 a 0 al Lanusei con goal di Nicola Muscas. Diego Mingioni ha l’intera rosa a disposizione, dopo diverso tempo, e alla vigilia non ha avuto che l’imbarazzo della scelta. Ripresenta Adam Idrissi tra i pali e Nicola Muscas, assente nelle partite con Kosmoto Monastir e Li Punti per un attacco influenzale, in attacco. Questo l’undici che inizierà la partita: Idrissi, Mastino Fabio, Mastino Andrea, Hundt, Prieto, Porcheddu, Dore, Mancini, Porru, Isaia, Muscas. A disposizione: Kirby, Orrù, Serra, Monteiro, Agostinelli, Fidanza, Cocco, Pitzalis, Sartini. Dirige Pasquale Gatto di Lamezia Terme, assistenti di linea Andrea Papalini di Nuoro e Nicolò Pili di Cagliari.

L’Iglesias cerca di riprendere la sua rincorsa verso posizioni di classifica più tranquille, in casa, in quello che è un altro scontro salvezza, con il Li Punti. Andrea Marongiu deve rinunciare a Gioele Zedda, fermato per una giornata per recidività in ammonizioni. Nel Li Punti, per squalifica, sono indisponibili Gavino Olmetto e Gabriel Val Pablo, rispettivamente espulso ed ammonito (era diffidato) nella partita casalinga pareggiata con il Carbonia. L’Iglesias non vince dal 30 dicembre, seconda giornata di ritorno, 4 a 2 a Lanusei. Dirige Alberto Natale Amore di Ragusa, assistenti di linea Martino Fadda di Carbonia e Stefano Siddi di Cagliari.

Punti pesanti in chiave salvezza sono quelli in palio ad Oristano tra Tharros e Villacidrese. Le due squadre arrivano al confronto diretto, il quarto della stagione considerato che si sono affrontate anche nei quarti di finale della Coppa Italia, reduci da una serie di risultati decisamente poco brillanti che le hanno fatto perdere diverse posizioni, al punto di ritrovarsi a ridosso della zona calda della classifica. Nella Tharros è indisponibile Antonino Lai, squalificato per due giornate dopo l’espulsione rimediata domenica scorsa nel corso della partita persa di misura contro la Ferrini. Dirige Cataldo Zito di Rossano, assistenti di linea Luca Casula di Carbonia ed Alberto Crinò di Oristano.

Ad Arbus, contro il Calangianus, farà il suo esordio il nuovo tecnico Renato Incani, subentrato all’esonerato Lello Floris. Gli ultimi risultati negativi hanno fatto precipitare l’Arbus al terz’ultimo posto, in piena zona retrocessione, ed occorre cambiare marcia ma l’avversario, non è certamente propenso ad interrompere la sua marcia verso le posizioni di medio alta classifica, dopo un difficile avvio di stagione.

Il Taloro Gavoi ospita il Bosa, squadra quest’ultima che domenica scorsa ha perso nettamente con il Budoni; il San Teodoro Porto Rotondo ospita la Kosmoto Monastir, rilanciata nella corsa salvezza, dal pareggio esterno con il Carbonia e dalla vittoria casalinga sull’Iglesias.

Il Lanusei, reduce dal bel pareggio sul campo del Latte Dolce, ospita la Ferrini, forse la squadra più in forma in questo scorcio di campionato insieme alla capolista.

Sant’Elena-Ghilarza chiuderà il programma della giornata, domenica pomeriggio. La partita si gioca allo stadio Comunale di Maracalagonis.

Trasferte insidiose, per Carbonia e Iglesias, sui campi di due squadre in piena lotta per la salvezza, Li Punti e Kosmoto Monastir, rispettivamente penultima e terz’ultima, con 16 e 18 punti.

Il Carbonia arriva a Li Punti reduce da otto giorni molto intensi, caratterizzati prima dalla finale di Coppa Italia, giocata molto bene e persa ai calci di rigore dopo essere stato per ben due volte ad un passo dalla vittoria, prima ai tempi supplementari, raggiunto sul 2 a 2 su calcio di rigore al 122′, poi al decimo rigore della lotteria finale, sciupato da Ayrton Hundt sul risultato di 4 a 3; poi dal recupero con la Kosmoto Monastir, a Siliqua, terminato 1 a 1, con goal del vantaggio di Ayrton Hundt al 90′ e pareggio della squadra di Antonio Madau al 92′, con goal di Chick Abdellah. Il Li Punti, nonostante la precaria posizione di classifica, è squadra da affrontare con la massima concentrazione, come dimostrano la recente vittoria per 3 a 1 sul Taloro Gavoi ed il successivo pareggio senza goal ottenuto ad Arbus. All’andata finì in parità, 0 a 0, con il Carbonia costretto a giocare in 10 dal 31′ per l’espulsione di Nicola Serra e in 9 dal 40’ per quella di Jesus Prieto.

Il Carbonia di Diego Mingioni inizia la partita con la seguente formazione: Kirby, Mastino Fabio, Serra, Mastino Andrea, Hundt, Porcheddu, Dore, Pitzalis, Porru, Prieto, Sartini. A disposizione: Idrissi, Orrù, Monteiro, Mancini, Fidanza, Isaia, Cocco.

Dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Sergio Fara di Tortolì e Cristian Puddu di Ozieri.

L’Iglesias di Andrea Marongiu a Monastir affronta una partita importantissima in chiave salvezza. La squadra è in crescita ma sa bene che la strada da percorrere per centrare il traguardo finale è ricca di insidie. Arriva all’impegno odierno reduce da due pareggi consecutivi, 0 a 0 a Villacidro e 1 a 1 in casa con il Ghilarza, e non può assolutamente fermare il suo percorso positivo iniziato nel girone di ritorno con le vittorie su Tharros e Lanusei, parzialmente frenato dalla sconfitta casalinga di misura con la Ferrini e ripreso a piccoli passi con i due già citati pareggi. La Kosmoto arriva da due risultati utili, 3 a 0 sull’Arbus e 1 a 1 con il Carbonia.

Dirige Salvatore Fresu di Sassari, assistenti di linea Pietro Fae di Ozieri e Mauro Biagini di Oristano.

Sugli altri campi, dopo il pareggio della capolista Sassari Calcio Latte Dolce nell’anticipo casalingo con il Lanusei, con un finale emozionante che l’ha vista portarsi sul 2 a 1 all’88’ e raggiunta al 90′ dalla squadra ogliastrina che aveva bisogno di punti per superare un periodo difficile, il Budoni – battuto mercoledì nel recupero casalingo con il Calangianus – cerca il riscatto su un campo assai ostico, a Bosa, dove il Latte Dolce ha perso, il 5 gennaio, per cercare di riportarsi ad un solo punto dalla vetta.

E’ terminato in parità anche l’altro anticipo d’alta quota tra Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo, 3 a 3, risultato dal quale cercheranno di trarre vantaggio il Taloro Gavoi che gioca a Calangianus, contro una squadra galvanizzata dalla vittoria di Budoni, e l’Ossese che ospita l’Arbus, la prima per il sorpasso al terzo posto, la seconda per l’aggancio a quota 41 punti.

La Ferrini, una delle squadre più in forma (19 punti nelle ultime 8 partite, con 6 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta), ospita la Tharros, una delle squadre più in difficoltà (5 punti nelle ultime 8 partite, con 1 vittoria, 2 pareggi e 5 sconfitte).

L’Iglesias affronta uno scontro salvezza a Monastir. E’ stata rinviata a causa del maltempo la partita tra Villacidrese e Sant’Elena. Riposa la Nuorese.

E’ finito in parità, 1 a 1, l’atteso confronto tra Iglesias e Ghilarza, valido per la quinta giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Un risultato sostanzialmente giusto, considerato che la squadra di Ivan Cirinà, giunta a Iglesias reduce da tre vittorie consecutive (Latte Dolce e Carbonia in casa, Arbus in trasferta) ma con una formazione rimaneggiata per squalifiche e infortuni, ha sbloccato il risultato a freddo dopo solo 1′ di gioco con un goal di Matteo Cossu,

e l’Iglesias dopo un iniziale sbandamento durato circa un quarto d’ora nel corso del quale avrebbe potuto subire anche un secondo goal, ha saputo reagire, pareggiare e meritare il risultato di 1 a 1.

Il Ghilarza ha confermato di essere un’ottima squadra che gioca un calcio di buona qualità, soprattutto nel reparto avanzato. L’Iglesias è ancora un cantiere aperto dopo la rivoluzione fatta nel mercato di riparazione e anche oggi, come già nella trasferta di Villacidro, Andrea Marongiu ha dovuto fare a meno del suo uomo di maggiore qualità a centrocampo, l’argentino Mauricio Bringas, e fare di necessità virtù, cercando in continuazione le verticalizzazioni per saltare il centrocampo e sorprendere la difesa del Ghilarza. Ha impiegato mezz’ora per ristabilire la parità, con l’esterno difensivo Gioele Zedda, pronto ad approfittare di una palla vagante in area sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da sinistra da Herman Yves Kouadio.

 

Squadre al riposo sull’1 a 1. Al ritorno in campo è stato il Ghilarza ad andare due volte vicinissimo al goal del nuovo vantaggio,

l’Iglesias ha faticato nella concretizzazione degli sforzi fatti in fase di impostazione ma poi Herman Yves Kouadio ha avuto sui piedi un pallone d’oro che non ha saputo colpire con precisione in piena area avversaria, dopo aver retto il corpo a corpo con il difensore avversario Paolo Aru, consentendo al portiere ed alla difesa di evitare la capitolazione.

  

Il direttore di gara, dopo alcuni cartellini gialli, ha estratto quello rosso per l’allenatore dell’Iglesias Andrea Marongiu, sostituito in panchina dal vice Manuel Contu, e dopo fasi di gioco molto confuse, allo scadere dei 5′ di recupero, la palla buona per realizzare il goal della vittoria l’ha avuta per l’Iglesias il nuovo entrato Andres Goya Espada, ma un cattivo rimbalzo del pallone ha compromesso il suo tentativo di battuta a rete.

E’ finita 1 a 1, un risultato giusto che sostanzialmente soddisfa entrambe le formazioni: l’Iglesias per continuare a costruire, un tassello dopo l’altro, il suo progetto salvezza, possibilmente evitando i pericolosi play out; il Ghilarza per mantenere la sua brillante posizione nel gruppetto che segue, nettamente distanziato, la coppia di squadre che sta letteralmente dominando il campionato, Sassari Calcio Latte Dolce e Budoni.

 

Domenica prossima l’Iglesias giocherà sul campo della Kosmoto Monastir, una diretta concorrente nella cosa verso la salvezza, mentre il Ghilarza ospiterà il San Teodoro Porto Rotondo, salito oggi al terzo posto con il successo per 3 a 2 sulla Villacidrese, grazie al pareggio, 2 a 2, maturato tra Taloro Gavoi ed Ossese.

Iglesias: Bigotti, Filippi, Zedda, Fadda, Todde, Raponi, Kouadio, Illario, Suella, Capellino. Sariang. A disposizione: Piroddi, Atzeni, Cassini, Sirigu, Bratzu, Mura, Luciano, Cruz, Espada. All. Andrea Marongiu.

Ghilarza: Matzuzi, Melis, Dessolis, Aru, Atzei, Cossu, Zappino, Rancez, Vinci, Caddeo. A disposizione: Mereu, Orro, Orrù Nicola, Vorticoso, Oppo, Mele, Orrù Filippo. All. Ivan Cirinà.

Arbitro: Samuele Giudice di Sassari.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia ed Andrea Tore di Oristano.

Marcatori: 1′ Cossu (G), 30′ Zedda (I).

Spettatori: 150.

Note: espulso Andrea Marongiu, allenatore dell’Iglesias.