5 December, 2025
HomePosts Tagged "Anna Luigia Moica"

Villamassargia come non l’avete mai vista. Il paese degli alberi secolari ha accolto le telecamere della troupe di PiccolaGrandeItalia.TV che ha realizzato un reportage di approfondimento, in onda martedì prossimo 25 marzo 2025 alle ore 20 sul canale “Italia 121” del digitale terrestre, per raccontare l’identità di un paese che, fiero della sua matrice rurale, conserva un legame profondo con le proprie radici, tutela le tradizioni, ma resta proiettato verso il futuro.
«È un prezioso contributo che ci valorizza e ripercorre la storia che ci ha caratterizzato, incastonandola sapientemente nelle bellezze naturali di cui siamo custodi: un chiaro invito a conoscere Villamassargia e a venire a trovarci«, ha sottolineato la sindaca Debora Porrà.
«Come Amministrazioneha aggiunto la prima cittadinasiamo costantemente impegnati a valorizzare il nostro territorio, nel senso letterale del termine, per creare valore culturale ed economico per le attività produttive e i servizi di accoglienza turistici locali.»
Tra suggestive immagini panoramiche, realizzate con l’ausilio di droni su s’Ortu Mannu, animato dalla Sagra delle Olive, e il centro storico del paese, spiccano le interviste alla sindaca di Villamassargia Debora Porrà, l’assessora della Cultura Sara Cambula, il presidente dell’associazione turistica Pro Loco Andrea Tocco e la docente Anna Luigia Moica, referente del progetto di ricerca sui prodotti PAT, Prodotti Agroalimentari Tradizionali.
Per chi fosse impossibilitato a vederlo martedì 25, il reportage è in replica sabato 29 marzo, alle ore 20.30, sul canale “Italia 127” del digitale terrestre e in diretta streaming sul canale YouTube @PiccolaGrandeItaliaTv domenica 30 marzo, alle ore 17.00.

“S’orìa de s’Ortu mannu pistàra” e “Su pani cun orìa de Biddamattzraxia” rispettivamente le olive di s’Ortu mannu pestate e il pane con olive di Villamassargia, sono ufficialmente iscritte nell’elenco nazionale dei PAT, Prodotti agroalimentari definiti tradizionali dalle Regioni per il 2024.
«Dopo la premiazione in Senato della Sagra delle olive consacrata a sagra di qualità a livello nazionaleha detto con soddisfazione la sindaca di Villamassargia Debora Porràun altro traguardo è stato raggiunto: il ministero delle Politiche agricole e sovranità alimentare ha approvato i nostri due PAT.»
L’istanza, avanzata dall’Amministrazione alla Regione, era stata preceduta da una ricerca demoantropologica sul cibo tradizionale a Villamassargia, finalizzata appunto al riconoscimento dei prodotti tipici locali. L’indagine, condotta con perizia dalla prof.ssa Anna Luigia Moica, si è sviluppata da marzo ad agosto 2023 e si è fondata sulla produzione di fonti orali, videointerviste, ricerche d’archivio e raccolta di materiali e di fonti bibliografiche.
«I due prodotti individuatiha spiegato la prof.ssa Moica, consulente scientifica del progettosono accomunati da una preparazione tipica del paese di Villamassargia, avendo avuto nei secoli una tradizione olivicola molto importante. La ricetta de s’orìa de s’Ortu mannu pistàra – ha continuato – è strattamente legata all’uliveto storico di s’Ortu mannu e ai suoi alberi monumentali, il cui frutto, nel paese, è il primo a maturare. Già a Ferragosto, da sempre, nelle case dei massargesi si può gustare questa specialità.»
Su pani cun orìa, la cui preparazione si deve alla creatività e all’esperienza delle donne, e s’orìa de s’Ortu mannu pistàra rappresentano appieno la cultura locale: descriverne con precisione la ricetta antica “significa parlare della storia millenaria di una popolazione e degli aspetti demoetnoantropologici di una comunità intera”, sottolinea nella relazione la prof.ssa Moica.
Dai racconti (25 le persone intervistate differenti per età ed appartenenza sociale) si evince quanto s’Ortu mannu accomunasse gli abitanti del paese: nel periodo della raccolta “tutta la comunità interveniva nell’uliveto secondo le proprie competenze, ruoli ed esigenze” e lo svolgimento di queste attività, oltre a un rito, prendeva le sembianze di una festa, proprio come è oggi la Sagra delle olive ad ottobre.
«Il riconoscimento dei nostri PAT a livello nazionale è conferma e consapevolezza delle nostre tradizioni tramandate da generazioni e sono certaha concluso la sindaca di Villamassargiache settori come quello agricolo, turistico e commerciale potranno puntare su queste tipicità per incentivarne la promozione e le vendite, con una ricaduta positiva del marketing territoriale.»