19 April, 2024
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Il movimento delle magliette bianche ha manifestato sabato 1 maggio, in piazza Sorcinelli, a Cagliari, per dire «riapriamo tutto», «basta alle chiusure», «basta alla rovina delle aziende», «basta alla cancellazione dello sport e della cultura».
Nel rigoroso rispetto delle norme anti Covid, sono scesi in piazza all’insegna di “Forza Sardegna”, per rivendicare i loro diritti, il diritto al lavoro.
La maglietta bianca simboleggia la non appartenenza del movimento ad alcun partito politico. Sono tante le categorie di lavoratori che, a causa della “gestione” della pandemia, con pesantissime restrizioni, hanno subito gravi perdite.
Bar, ristoranti centro estetici, attività sportive, di spettacolo e cultura. Tutte categorie che sono state fortemente penalizzate dalla continua apertura e chiusura imposti dai decreti governativi.

Non a caso il movimento delle magliette bianche ha scelto proprio il 1° maggio, la festa del lavoro, per scendere di nuovo in piazza, a Cagliari, davanti al palazzo della regione, in piazza Sorcinelli. La rabbia delle partite iva è arrivata da tutta la Sardegna, il segno più forte è arrivato dal Nuorese. L’imprenditore Antonio Sanna ha suggellato una collaborazione con il capoluogo regionale, rappresentato da Fabio Macciò, ideatore del movimento delle magliette bianche. Si sono scambiati la maglietta ed il berretto tipico, uniti in una lotta antipartitica, per collaborare, perché convinti che “UNITI SI VINCE”.

Le attività sono oramai al collasso, si erano adeguate all’emergenza nel pieno rispetto delle norme anti Covid ma poi, improvvisamente, tutto è cambiato ed attività importanti ma definite «non di prima necessità», hanno cominciato ad abbassare le serrande. Ora bisogna rialzarle o qualcuno non le rialzerà mai più, come è già successo in questi terribili.. giorni di emergenza sanitaria.

Durante la manifestazione, ho intervistato l’insegnante federale di ballo Country Roberto Nonnis, partita iva, anch’egli fermo ormai,… da troppo tempo.

Nadia Pische

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La Giunta regionale, nella seduta odierna, ha proceduto alla nomina dei seguenti direttori generali della Regione:

Affari generali: Riccardo Porcu
Personale: Maika Aversano
Programmazione: Marcella Marchioni
Crp: Graziella Pisu
Enti locali: Umberto Oppus
Urbanistica: Maria Ersilia Lai
Ambiente: Andreina Farris
Corpo forestale: Antonio Casula
Agricoltura: Giulio Capobianco
Turismo: Angela Maria Porcu
Lavori pubblici: Piero Teodosio Dau
Industria: Giuliano Patteri
Lavoro: Roberto Doneddu
Pubblica Istruzione: Giorgio Onorato Cicalò
Beni culturali: Renato Serra
Sanità: Marcello Tidore
Politiche sociali: Francesca Piras
Trasporti: Gabriella Massidda
Area legale: Alessandra Camba
Distretto idrografico: Antonio Sanna
Centro committenza: Cinzia Lilliu
Protezione civile: Antonio Pasquale Belloi
Presidenza: Silvia Curto.

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Non delude la terza edizione del Fight club championship” che sabato notte è andato in scena nella gabbia allestita Tarantini Fight training center di via Venezia. La manifestazione di arti marziali, grappling, Muay thai, Kick boxing e Mma, si è svolta nel segno dello spettacolo con i ventiquattro “guerrieri” delle migliori società sportive della Sardegna hanno mostrato le loro doti tecniche e fisiche. Non ha deluso la giovane promessa del team Tarantini, Giovanni Mulas, che si è imposto alla prima ripresa.

L’atleta sassarese era opposto al nuorese Diego Deiana della Nuoro Fight academy. I due, già dai primi secondi del match, sono partiti di gran forza e non si sono certo risparmiati. Sono volate vere e proprie scintille e i due hanno dato dimostrazione di saper dominare la scena all’interno della gabbia. A Giovanni Mulas, tuttavia, sono bastati i primi tre minuti per avere ragione dell’avversario per TKO.

Esce sconfitto invece dall’accesissimo match Gabriele Pagano del team Tarantini che ha combattuto con un forte Alfredo Pellegrini (The strong room). Nicolò Piras della Nova Uniao ha portato a casa una vittoria ai punti contro un tenace Ruggero Marras della Mad Dogs.

Grande spettacolo nel grappling dove ha letteralmente dominato la scuola Budokan di Sorso che ha conquistato i cinque match in programma. Giovanni AndolfiNicola Mura e Michele Spanu, opposti ad Antonio Sanna e Italo Dessolis della scuola The strong room quindi Paolo Faggioni della Kombat Group, si sono imposti per sottomissioni. Jacopo Uras Simone Spanu, invece, si sono imposti ai punti su Matteo Chessa e Matteo Dore del team Tarantini.

Nella Muay thai per il giovanissimo Federico Casu è stata l’occasione per mettere in mostra le particolari doti di “nak su”. La serie di pugilato, i calci medi e la capacità di dominare nella lotta corpo a corpo gli sono valsi i punti dei tre giudici che hanno assegnato a lui la vittoria contro Fabio Mazzette della Kombat Group.

Grande grinta quella mostrata dalle donne nella Kick boxing. Federica Meloni del team Tarantini, opposta a una esperta Martina Rindi della Kimura Academy, si è dovuta arrendere soltanto ai punti. Differente l’incontro di Jessica Meloni del team Tarantini che contro Silvana Azara della Thaiboxing Trinità ha mostrato una buona scuola di lotta e si è imposta per TKO.

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Si aprirà domani, 6 aprile, alle ore 20,30, a Sassari, il cancello della gabbia pronta a ospitare i 24 guerrieri del Fight club championship 3, la manifestazione di arti marziali in programma al Tarantini Fight training center di via Venezia.

Quattro le discipline nelle quali daranno spettacolo gli atleti appartenenti alla migliori società sportive della Sardegna. Sicure scintille e tanta adrenalina per le Mma, le arti marziali miste, Muay thai e Kick boxing, tanta tecnica e resistenza nel grappling.

Ad aprire la serie dei combattimenti saranno gli atleti di casa del team Angelo Tarantini, Matteo Chessa e Matteo Dore che affronteranno, rispettivamente, i due atleti della Budokan Jacopo Uras e Simone Spanu.

La Budokan sarà ancora in gabbia con Giovanni Andolfi, Nicola Mura e Michele Spanu che se la vedranno con Antonio Sanna e Italo Dessolis della scuola The strong room quindi Paolo Faggioni della Kombat Group.

Il team sassarese guidato da Angelo Tarantini sarà ancora all’interno dell’ottagono con Federico Casu che combatterà contro Fabio Mazzette della Kombat Group quindi Federica Meloni contro Martina Rindi della Kimura Academy e Jessica Meloni contro Silvana Azara della Thaiboxing Trinità.

Manuele Loiacono della Budokan sarà nella gabbia in un match che lo vedrà opposto a Mattia Agus della Nova Uniao.

Gabriele Pagano del team Tarantini torna a combattere in gabbia contro Alfredo Pellegrini (The strong room), mentre Nicolò Piras Nova Uniao sarà opposto a Ruggero Marras della Mad Dogs.

Attesa, infine, per il match event della serata che vedrà la giovane promessa del team Tarantini Giovanni Mulas combattere contro Diego Deiana della Nuoro Fight academy.

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Un disegno di legge per ratificare la carta europea delle lingue minoritarie e garantire un maggiore riconoscimento del sardo. Lo ha presentato il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Marilotti che lo illustrerà a Cagliari alla presenza del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega agli affari regionali ed autonomia Stefano Buffagni. All’incontro parteciperà anche il parlamentare del Movimento Pino Cabras. Appuntamento mercoledì 13 febbraio, alle 16.00, al Centro Exmè di via Antonio Sanna. Insieme a Marilotti, Cabras e Buffagni, interverranno anche gli esperti di lingua sarda Antonio Ignazio Garau, Diego Corraine e Massimo Madrigale.

Dopo diciannove anni il parlamento si appresta finalmente a dare il via libera alla Carta europea delle lingue regionali o minoritarie. Approvata a Strasburgo il 5 novembre 1992, la Carta era stata sottoscritta dall’Italia nel 2000 ma da allora non è stata mai ratificata. Ora un disegno di legge che ha come primo firmatario il senatore del Movimento 5 Stelle Gianni Marilotti, spiana la strada a questa importante novità che consentirà di tutelare ulteriormente a tutti i livelli la lingua sarda, nelle scuole come nelle università che nella pubblica amministrazione, sia attraverso un’adeguata programmazione nei palinsesti del servizio pubblico che nel web.

«La ratifica della Carta europea è una richiesta che da tempo veniva avanzata da tutto il movimento linguistico sardo – spiega Gianni Marilotti – perché garantisce un più ampio riconoscimento del nostro patrimonio culturale. Grazie alla ratifica, sarà possibile infatti estendere ulteriormente l’uso della lingua sarda nella pubblica amministrazione e nell’ambito dell’istruzione. La ratifica dà infatti più forza alla legge 482 del 1999 sulle minoranze linguistiche e alla legge regionale recentemente approvata.»

La Carta è già stata firmata da 33 stati membri del Consiglio d’Europa e ha come obiettivo quello di promuovere l’utilizzo delle lingue minoritarie, al fine di salvaguardare l’eredità e le tradizioni culturali europee, nonché il rispetto della volontà dei singoli di poter usare tali lingue nell’ambito delle attività pubbliche o private.

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C’è la massima disponibilità della Regione a fornire tutto il supporto necessario alla provincia di Nuoro per risolvere nel più breve tempo possibile le problematiche della SP 3 Siniscola-Lodè, resa inagibile da una frana caduta lo scorso 29 ottobre.

La situazione della strada è stata esaminata questa mattina in un vertice convocato dal commissario della provincia di Nuoro Costantino Tidu.

La volontà della Regione di collaborare alla migliore e più rapida risoluzione è stata espressa dal capo di gabinetto dell’assessorato dei Lavori pubblici Mario Uras, che ha partecipato in rappresentanza dell’assessore Edoardo Balzarini.

«Una volta ricevute le indicazioni da parte della Provincia sulle soluzioni che i geologi incaricati riterranno più sicure ed efficaci – ha detto Mario Uras – la Regione, che mette a disposizione, se necessarie, anche le proprie strutture tecniche, supporterà l’Ente per le eventuali coperture finanziarie.»

All’incontro erano presenti anche il direttore del Servizio territoriale opere idrauliche di Nuoro Salvatore Mereu, il geologo Antonio Sanna, il geologo incaricato dalla Provincia Giorgia Laruffa, i tecnici dell’Ente ed i sindaci dei comuni interessati. 

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«La Sassari-Alghero non è una nuova strada, ma un progetto partito negli anni ’80 che ha avuto tutte le autorizzazioni ed è coerente con il Ppr attualmente in vigore. La Regione Sardegna farà fronte comune con i sindaci di Sassari e Alghero e con tutto il territorio interessato affinché l’ultimo tratto rimasto, il lotto 1 del secondo tronco, venga realizzato con le quattro corsie, così come previsto.»

L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha espresso in modo chiaro la posizione della Regione in merito alla SS 291 questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Alghero Mario Bruno, del vicesindaco di Sassari Fabio Pinna, il sindaco di Ozieri Marco Murgia, i consiglieri regionali Luigi Lotto e Raimondo Cacciotto, e dei Direttori generali dei Lavori pubblici Marco Cherchi e dell’Urbanistica Antonio Sanna.

«Abbiamo inviato un’osservazione ufficiale con le nostre motivazioni indirizzata ai Ministeri interessati – ha detto Edoardo Balzarini – ed oggi a Roma se possibile parlerò al ministro Valerio Toninelli della questione. In ogni caso, aspettiamo di conoscere il parere formale della Commissione di valutazione impatto ambientale per capire che margini di tutela amministrativa ci saranno. Il punto chiave è che l’ultima parola spetta al Cipe, trattandosi di una procedura all’interno della “Legge Obiettivo”, e proprio al Cipe noi chiederemo di prendere una decisione coerente con la storia di questa strada e con tutte le autorizzazioni ottenute. Noi vogliamo rispettare il Ppr nella maniera corretta, non è sopportabile un parere contrario alla quattro corsie contro ogni tipo di evidenza e di buon senso.»

Mancano pochi chilometri al completamento di una strada la cui progettazione nasce negli anni ’80, con un finanziamento iniziale di circa 6,8 miliardi di lire della Regione Sardegna, prevedendo un collegamento stradale di tipo III CNR (strada a quattro corsie con spartitraffico centrale) suddiviso in due tronchi: Sassari-bivio Olmedo e bivio Olmedo-Aeroporto di Fertilia-Alghero. Il primo tronco viene progettato e approvato negli anni ’90, a quattro corsie, realizzato e aperto al traffico nel 2002. Il secondo è articolato in 3 lotti a quattro corsie più il lotto 4 di collegamento all’aeroporto: il progetto è stato sottoposto con esito positivo a Valutazione di Impatto Ambientale nel 2003, ed il ministero delle Infrastrutture nel 2003 e nel 2005 ne ha dichiarato la compatibilità urbanistica. I lotti 2 e 3 del secondo tronco vengono completati e aperti al traffico nel 2013. Tra il 2014 ed il 2015 sono state stanziate le risorse necessarie per il completamento della strada pari a complessivi 125 milioni di euro (81 dal Decreto Sblocca Italia – 25 del Mutuo Infrastrutture R.A.S. – 19 di ANAS). In seguito all’adozione del Piano Assetto Idrogeologico e del successivo Piano Stralcio Fasce Fluviali (2013), vengono applicate al progetto le dovute modifiche.

A rafforzare la posizione della Regione, il parere del CIPE del 2016, contenente tre richieste – Riduzione dell’impatto ambientale dell’opera; inserimento nel progetto del lotto 4 – Collegamento Aeroporto; mantenimento, per il lotto 1, delle caratteristiche geometriche dei lotti 2 e 3 già realizzati – che non fanno alcun riferimento a un presunto contrasto con il Ppr. Infatti, alla data di entrata in vigore del Piano Paesaggistico, nel 2006, la Valutazione di Impatto Ambientale Ministeriale della Sassari-Alghero, compreso il lotto 1, era già ampiamente conclusa. Pertanto, il lotto 1 non può essere considerato una “nuova strada”, ma costituisce il tronco finale di un’infrastruttura già programmata, progettata, autorizzata e in parte realizzata.

 

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Si è svolta nei giorni scorsi al Centro di accoglienza per richiedenti asilo di Baja Sunajola, a Lu Bagnu Castelsardo, gestito dalla Cooperativa Sociale La Luna, la cerimonia di consegna dei diplomi nazionali CSEN di “Operatore ludicomotorio” ai giovani migranti che hanno partecipato al programma di formazione di 32 ore, inserito nel progetto “Co.Spo.Rt- Comunità di Sport per la rigenerazione dei territori”, organizzato e promosso dal CSEN e sostenuto dalla Regione Autonoma della Sardegna, assessorato dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale.

Alla cerimonia di consegna degli attestati hanno partecipato il presidente regionale del CSEN Sardegna, Francesco Corgiolu, il consigliere regionale Roberto Desini, il presidente ed il vice presidente della Cooperativa La Luna, Antonio Sanna e Dario Piras, insieme con i docenti che si sono avvicendati nei mesi scorsi nell’attività di formazione.

Il diploma di “Operatore ludico-motorio”, valido a livello nazionale, è stato consegnato a 23 ragazze e ragazzi, che a partire dai prossimi giorni saranno coinvolti in attività educative e ludico-sportive, realizzate in collaborazione con alcuni Istituti comprensivi della provincia di Cagliari. Lo scopo principale del progetto è stato quello di realizzare una batteria di attività a servizio della seconda accoglienza, attraverso la promozione dello sport e della pratica ludico-motoria, con interventi di formazione, sostegno e tutoring, volti a incentivare anche l’autoimprenditorialità nel campo delle professioni sportive ed educative.

I ragazzi che hanno frequentato il corso di formazione, sono tutti ospitati nel centro di accoglienza, e con il conseguimento del diploma hanno acquisito le nozioni professionali che consentono loro di operare e intervenire nei vari contesti educativi, sociali e ricreativi-aggregativi. Tutti i ragazzi coinvolti fanno parte dell’Associazione Culturale Sportiva Dilettantistica e di promozione Sociale Jaama Dambè, affiliata al CSEN, interamente formata da giovani migranti, provenienti principalmente dai territori dell’africa centrale: Nigeria, Gambia, Senegal e Ghana. È l’unica APS, fondata e interamente rappresentata da cittadini e cittadine straniere extra UE, nel panorama della promozione sociale e sportiva del nostro territorio regionale, e si tratta di un’associazione nata spontaneamente all’interno del centro di accoglienza di Lu Bagnu.

«Lo sport dimostra ancora una volta di avere un grande potenziale per contribuire a una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva e alla creazione di nuovi posti di lavoro grazie ai suoi effetti positivi sull’inclusione sociale, sull’istruzione e sulla formazione e sulla salute pubblica», commenta il presidente regionale CSEN, Francesco Corgiolu. «Queste figure professionali che si creano con l’interazione fra sport, formazione e inclusione sociale, contribuiscono a contenere l’aumento della spesa sanitaria e per la sicurezza sociale, migliorando la salute e la produttività della popolazione e garantendo una migliore qualità della vita nella vecchiaia – sostiene il consigliere regionale Roberto Desini –. Lo sport è inoltre una pratica utile per favorire la coesione sociale, abbattendo le barriere sociali e migliorando l’occupabilità della popolazione grazie al suo impatto sull’istruzione e sulla formazione».

 

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Anche quest’anno, lo spettacolo delle pariglie, svoltosi il 30 aprile sul lungomare di Sant’Antioco in occasione dei festeggiamenti per il patrono Sant’Antioco Martire, ha riscosso un enorme successo. Circa 30.000 persone hanno applaudito le spericolate nonché splendide figure dei pariglianti. Il sole ha fatto da graditissima cornice, regalando ai presenti l’occasione di assistere piacevolmente ad uno spettacolo unico nel Sulcis.

Ad aprire, nel parco sul lungomare Silvio Olla, sono stati alcuni figuranti del gruppo folk di Sant’Antioco Martire santo patrono di Sant’Antioco e di tutta la Sardegna, che a cavallo hanno salutato il pubblico intervenuto.

Subito dopo, ha preso il via “Sa cursa po Sant’Antiogu”, una spericolata corsa a cavallo con figure acrobatiche di cavalieri ed amazzoni.

In tutto si sono esibite 8 squadre provenienti da più parti della Sardegna: Santulussurgiu, Abbasanta, Oristano, Palmas Arborea, Padria, i paesi sul lago Omodeo e Fonni.

Organizzata dalla Pro Loco di Sant’Antioco e fortemente voluta dall’Amministrazione comunale,“Sa cursa po Sant’Antiogu” consiste in una vera e propria competizione, con tanto di giudici e premi legati alla tradizione ippica sarda. La giuria era composta da esperti che hanno avuto non poche difficoltà a decretare i vincitori, in considerazione dell’alta preparazione dei pariglianti.

Il presidente Luigi Oppo da Paulilatino, membro del circolo ippico paulese, Pietro Putzolu da Borore, parigliante alla Sartiglia di Oristano ed Antonio Sanna da Bonarcado, parigliante, hanno così decretato: al terzo posto, il gruppo di Oristano formato da Giancarlo Melis, Valentino Bratzu e Ninni Rosa, l’unica donna parigliante nella competizione; al secondo posto, il gruppo di Omodeo formato da Efisio Zucca, Piergiuseppe Spada ed Alessio Barranca; al primo posto, infine, il gruppo di Fonni formato dalla famiglia Cugusi… padre e figli Tore, Giuseppe ed Alberto.

La serata è stata condotta dalla giornalista di Settimo San Pietro Michela Seu che, con descrizioni attente e precise, ha intrattenuto, passo dopo passo, il pubblico per tutta la durata delle pariglie.

Soddisfatti il sindaco di Sant’Antioco, Mario Corongiu, ed il presidente della Pro Loco di Sant’Antioco, Gianni Baghino, per la grande riuscita della manifestazione, che dopo aver ringraziato le forze dell’ordine, hanno salutato il pubblico con la classica frase: “Attrus annos”!

Nadia Pische

                                                                                                           

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Oltre 250 ragazzi delle scuole medie di Laconi, Genoni, Nurallao, Isili e Gergei saranno protagonisti di “Libera la Natura”, l’iniziativa promossa dall’associazione Libera insieme al Corpo Forestale dello Stato che vuole sensibilizzare i giovani sul rapporto tra sport, natura e legalità. “Libera la Natura” è un progetto nazionale il cui obiettivo è di diffondere valori quali il rispetto dell’altro, delle regole e del proprio corpo, per combattere e prevenire l’illegalità dilagante anche nel mondo dello sport.

Appuntamento da oggi a sabato 21 novembre. Durante i tre giorni gli studenti parteciperanno a manifestazioni sportive nel bene confiscato di Su Piroi a Gergei e a incontri di formazione a scuola, alla presenza di testimoni del mondo dello sport e dell’antimafia sociale.

Agli incontri nelle scuole prenderanno parte anche gli atleti delle diverse discipline del Gruppo Sportivo Forestale che parleranno ai ragazzi del significato dell’importanza dell’etica sportiva e del valore di praticare lo sport pulito e di una sana alimentazione.
Gli eventi sportivi realizzati sui beni confiscati alle mafie e restituiti alla collettività faranno invece sperimentare agli studenti il significato della legalità e del diritto di tutti i cittadini a vivere in un ambiente sano, pulito e bello.

Il programma prevede tre incontri di formazione con gli studenti. Il primo è in programma questo pomeriggio, alle 14.15, nei locali della Scuola Secondaria di primo grado di Laconi; il secondo domani mattina, alle ore 9.00, al Centro Sociale di Genoni e a cui parteciperanno gli studenti paese e di Nurallao; il terzo sempre domani ma alle 11.30 al Centro Sociale di Isili, per i ragazzi del paese e di Gergei.

Agli incontri parteciperanno i rappresentanti degli studenti e la comunità scolastica, insieme al sindaco e il vicesindaco di Gergei Rossano Zedda e Luca Scintu, la Dirigente Scolastico Franca Elena Meloni, il referente istituto comprensivo S.E.G.N.I G.E.N.I.A.L.I. Marco de Mara, Lucilla Andreucci e Maurizio De Marco del Corpo Sportivo Forestale dello Stato, le atlete del Corpo Sportivo Forestale dello Stato Laura Scaravonati e Anastassia Angioi, Gabriella Stramaccioni dell’associazione Libera, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, Nanda Sedda di Libera Sardegna e i referenti della legalità dell’istituto comprensivo S.E.G.N.I G.E.N.I.A.L.I Leandra Anardu, Rosangela Deidda, Paola Pellegrino, Antonio Sanna, Gianfranco Oggianu e Lucia Piras.

Sabato 21, a partire dalle ore 9.30, presso il Centro di incontro del Volontariato di Su Piroi a Gergei, gli studenti degli Istituti Comprensivi di Nurallao, Genoni, Gergei, Isili e Laconi, insieme ai cittadini che vorranno partecipare e ai ragazzi dell’Oratorio Giovanni Paolo II di Gergei, saranno protagonisti di una staffetta (“di corsa sui beni confiscati”). La mattinata si chiuderà con una spaghettata con la pasta “Venti Liberi”, prodotta col grano raccolto nelle imprese agricole e nei territori sottratti alla criminalità.

Libera la Natura” è una manifestazione realizzata con la collaborazione delle associazioni La Strada, ANPAS Sardegna, MA.SI.SE. Sinnai, Croce Verde Isili, Pro Loco di Gergei, Oratorio Giovanni Paolo II Gergei, Circolo Tiro a Volo Arci Gergei, Unione Sportiva Dilettantistica Gergei, Circolo Bocciofilo Gergei, di Olianas Vini Sardegna Italia e dei Produttori locali olio extravergine di oliva Gergei.