29 March, 2024
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A mezzogiorno, in plenaria a Strasburgo, il nuovo presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, farà una dichiarazione sulle recenti scosse di terremoto in Italia e sulle gravi conseguenze della valanga di neve che ha travolto l’hotel Rigopiano nel pescarese.

http://ec.europa.eu/avservices/ebs/live.cfm?page=2.

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Dopo l’elezione del presidente Antonio Tajani, il Parlamento oggi ha eletto 14 vicepresidenti – fra i quali l’italiano David Maria Sassoli (PSE) – nel corso di due votazioni. Per essere eletti, i candidati dovevano avere la maggioranza assoluta dei voti validi espressi. I neoeletti vicepresidenti provengono da sei differenti gruppi politici.

I deputati seguenti sono stati eletti vicepresidenti al primo turno:

Mairead McGuinness (IE) 466

Bogusław Liberadzki (PL) 378

David Maria Sassoli (IT) 377

Rainer Wieland (DE) 336

Sylvie Guillaume (FR) 335

Ryszard Czarnecki (PL) 328

Ramón Luis Valcarcel (ES) 323

Evelyne Gebhardt (DE) 315

Pavel Telička (CZ) 313

Ildikó Gall-Pelcz (HU) 310

Votanti: 680

Schede bianche o nulle: 62

Voti validi: 618

Maggioranza assoluta: 310.

Vicepresidenti eletti al secondo turno:

Ioan Mircea Pasçu (S&D, RO) 517

Dimitrios Papadimoulis (GUE/NGL, EL) 469

Ulrike Lunacek (Verdi/ALE, AT) 441

Alexander Graf Lambsdorff (ALDE, DE) 393

Votanti: 672

Schede bianche o nulle: 34

Voti validi: 638

Maggioranza assoluta: 320 .

L’ordine di precedenza dei vicepresidenti riflette i punteggi ottenuti dai migliori 14 candidati.

I cinque questori del Parlamento saranno eletti questo pomeriggio.

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Antonio Tajani (PPE) è il nuovo presidente del Parlamento europeo. E’ stato eletto questa sera al quarto scrutinio, con 351 voti, in seguito al ballottaggio con Gianni Pittella (S&D), che ha ottenuto 282 voti.

Risultati del quarto scrutinio iniziato alle 20.00:

  1. Antonio Tajani (PPE, IT) 351
  2. Gianni Pittella (S&D, IT) 282

Voti validi espressi: 633

Astensioni: 80

Totale voti espressi: 713
Nessun candidato aveva ottenuto la maggioranza assoluta dei voti validi espressi, necessaria per essere eletti prima del quarto turno, nei primi tre turni di voto delle elezioni presidenziali del Parlamento.

L’elezione del nuovo presidente del Parlamento europeo, chiamato a succedere a Martin Schulz, era iniziata con gli interventi di tre minuti dei sei candidati, che hanno espresso le loro idee su come presiederanno l’Aula nel corso dei prossimi due anni e mezzo. Guy Verhofstadt (ALDE) ha ritirato la sua candidatura prima del voto. I deputati hanno poi proceduto ad esprimere il proprio voto al primo turno.

Risultati del primo scrutinio

  1. Antonio Tajani (PPE, IT) 274
  2. Gianni Pittella (S&D, IT) 183
  3. Helga Stevens (ECR, BE) 77
  4. Jean Lambert (Verdi/ALE, UK) 56
  5. Eleonora Forenza (GUE/NGL, IT) 50
  6. Laurentiu Rebega (ENF, RO) 43

Voti validi espressi nel primo scrutinio: 683.

Voti totali: 718.

Risultati del secondo scrutinio

  1. Antonio Tajani (EPP, IT) 287 (+13)
  2. Gianni Pittella (S&D, IT) 200 (+ 17)
  3. Helga Stevens (ECR, BE) 66 (-11)
  4. Jean Lambert (Greens/EFA, UK) 51 (-5)
  5. Laurentiu Rebega (ENF, RO) 45 (+2)
  6. Eleonora Forenza (GUE/NGL, IT) 42 (-8)

Voti validi espressi nel secondo scrutinio: 691.

Voti totali: 725.

Risultati del terzo scrutinio

  1. Antonio Tajani (EPP, IT) 291 (+4)
  2. Gianni Pittella (S&D, IT) 199 (-1)
  3. Helga Stevens (ECR, BE) 58 (-8)
  4. Jean Lambert (Greens/EFA, UK) 53 (+2)
  5. Eleonora Forenza (GUE/NGL, IT) 45 (+3)
  6. Laurentiu Rebega (ENF, RO) 44 (-1)

Voti validi espressi nel secondo scrutinio: 690.

Voti totali: 719.

Allegato il link del breve intervento fatto in Aula da Antonio Tajani subito dopo la sua elezione.

http://audiovisual.europarl.europa.eu/Assetdetail.aspx?id=fb58d15a-917a-44ad-a6a7-a6fe015207c4

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L’Ufficio d’Informazione in Italia del Parlamento europeo, in occasione del conferimento del Premio Sacharov 2016 a Nadia Murad e Lamiya Aji Bashar il 13 dicembre 2016 a Strasburgo, organizza un dibattito e confronto in collaborazione con il Senato della Repubblica italiana che terminerà con la proiezione in streaming della cerimonia di premiazione.

L’evento si svolgerà il 13 dicembre 2016, dalle 11.00 alle 13.00, nella sala Koch a Palazzo Madama, Via San Luigi de’ Francesi, 9.

Dopo i saluti del Direttore dell’Ufficio in Italia del Parlamento europeo, Gian Paolo Meneghini, e del Presidente del Senato Pietro Grasso, seguirà un’intervista al Premio Sacharov 2005, la nigeriana Hauwa Ibrahim. Successivamente, in collegamento da Strasburgo, interverranno i due vice presidenti italiani del Parlamento europeo Antonio Tajani e David Maria Sassoli.

Alle ore 12.00, sempre in collegamento streaming dalla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo, si potrà seguire la cerimonia di premiazione e alle 12.30 il pubblico avrà modo di intervenire con una sessione di domande e risposte.

A moderare sarà il presidente dell’Associazione della Stampa Parlamentare, Sergio Amici.

Nadia Murad e Lamiya Aji Bashar sono sopravvissute alla schiavitù a cui erano state costrette dai militanti dello Stato Islamico (IS). Dopo la tragica esperienza, sono diventate portavoce di tutte le donne seviziate e torturate dalla campagna di violenza messa in piedi dall’Isis. In più, le due donne appartengono alla comunità Yazida, una minoranza religiosa irachena oggetto di persecuzione da parte del califfato. Sono diventate portavoce anche delle istanze di questo gruppo indebolito dalle violenze in atto nell’area.

Hauwa Ibrahim è un’avvocatessa nigeriana, vincitrice del Premio Sacharov 2005 per aver difeso gratuitamente diverse vittime della sharia islamica nel suo paese.

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La coproduzione tedesco-austriaca-rumena “Toni Erdmann” ha vinto l’edizione 2016 del Premio LUX del Parlamento europeo. Il vincitore è stato proclamato mercoledì dal presidente Martin Schulz nel corso di una cerimonia in Plenaria. Nel film si esplora una complessa relazione padre/figlia nella cultura aziendale contemporanea.

Schulz, congratulandosi con i tre finalisti e con il regista vincitore del Premio, Maren Ade, e la sua troupe ha dichiarato: «Trasmetto le mie sentite congratulazioni al team del film vincitore “Toni Erdmann”. Questo film – che è una combinazione di commedia dark e dramma esilarante – descrive il tenero rapporto a volte assurdo tra una giovane donna che vive da espatriata e suo padre. La pellicola descrive intensamente come le relazioni familiari cambino e ci influenzino in una società competitiva e che invecchia. Questo film non fornisce risposte facili ma, tra onde di ilarità, ci incoraggia a cercare ciò che deve essere protetto e amato».+

Intervenendo alla cerimonia di premiazione, il Vice presidente del PE Antonio Tajani (PPE, IT), responsabile per l’organizzazione del Premio LUX, ha detto: «Il meccanismo del Premio LUX è tale da aggredire, simbolicamente e concretamente, la debolezza principale del nostro cinema, cioè la distribuzione. Mentre infatti il mercato del cinema nordamericano è unico, quello europeo è frammentato per via di barriere fisiche e linguistiche.  Il cinema europeo è lo specchio di ciò che l’Europa e le sue istituzioni dovrebbero essere: una sintesi riuscita dei nostri punti di forza, in quanto industria che si fonda su innovazione, creatività e valori».

La presidente della commissione per la cultura e l’istruzione, Silvia Costa (S&D, IT), ha dichiarato: «Grazie al Premio LUX, che ha dato voce e occhi alla storia europea, in dieci anni sono stati promossi cento film nelle sale cinematografiche in tutta Europa. Con il Premio LUX molti registi indipendenti e i loro giovani autori hanno potuto raggiungere un pubblico in altri Paesi, grazie alla sottotitolazione nelle 24 lingue ufficiali dell’UE. Il Premio ha migliorato le diversità e la ricchezza del cinema europeo, i suoi temi, sensibilità e lingue. Continuare a scommettere e investire nella narrazione cinematografica europea è un passo fondamentale nella costruzione della ‘Europa della cultura’ in cui crediamo. Il nostro impegno per il futuro è quello di sostenere il Premio, portando i film finalisti anche al di fuori dell’Europa, cominciando con i Paesi del Mediterraneo».

Gli altri due film finalisti per il premio 2016 sono “À peine j’ouvre les yeux/As I open my eyes” (Francia, Tunisia, Belgio, Emirati Arabi Uniti) di Leyla Bouzid e “Ma vie de courgette/My life as a courgette” (Svizzera, Francia) di Claude Barras. Il vincitore viene deciso ogni anno da una votazione dei deputati europei.

Il Parlamento europeo si assume le spese per la traduzione e la sottotitolazione, nelle 24 lingue ufficiali dell’UE, di ciascuno dei tre film finalisti. Inoltre, il film vincitore sarà adattato per i non vedenti e non udenti e riceverà un sostegno alla promozione internazionale.

I tre film finalisti del Premio LUX sono proiettati nei 28 paesi dell’Unione europea durante l’evento “Lux Film Days” nel periodo che va da settembre a dicembre. L’obiettivo è quello di migliorare la circolazione dei film europei in tutta l’UE, condividere con il maggior numero possibile di cittadini la diversità del cinema europeo e stimolare la discussione sui grandi temi sociali.

Ugo Cappellacci copia
Il codice doganale può essere modificato per l’istituzione della zona franca della Sardegna e la Commissione Europea non porrà alcun ostacolo. Occorre la comunicazione da parte dello Stato nazionale. Durante il confronto svolto ieri mattina a Roma presso la sede della Commissione Europea, tra il presidente Cappellacci, il vicepresidente della Commissione Antonio Tajani e i rappresentanti dei movimenti è stata ribadita l’idoneità e la legittimità del percorso avviato dalla Regione a raggiungere l’obiettivo della zona franca della Sardegna. 
«Abbiamo ricevuto la conferma – ha dichiarato il presidente Cappellacci al termine dell’incontro, al quale ha partecipato anche l’on. Salvatore Cicu – che ora è lo Stato, al quale ci siamo già rivolti e con il quale abbiamo aperto un confronto sulla questione, a doversi pronunciare affinché L’Unione Europea possa compiere i passi conseguenti. Ribadiamo con determinazione – ha aggiunto Cappellacci – la nostra linea, che oggi risulta confermata e rinforzata. La zona franca è una giusta compensazione degli svantaggi derivanti dalla condizione oggettiva di insularità uno strumento che può portare dare slancio ad un’economia provata dalla crisi economica e da decenni di scelte miopi, e portare nuova impresa e nuova occupazione nella nostra isola.»