19 April, 2024
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A una settimana dal passaggio di proprietà, ufficializzato nello studio di un notaio il 19 luglio, dopo l’iscrizione delle squadre ai campionati e la nomina “temporanea” del nuovo Consiglio direttivo (presidente Antonio Desogus, vicepresidente Geppo Contu, segretario Carlo Foti), il Carbonia calcio ha iniziato a definire i quadri tecnici. La prima scelta, com’era prevedibile, è stata la conferma di Andrea Marongiu alla guida della prima squadra per la terza stagione consecutiva. Il tecnico di Gonnesa fin qui ha fatto molto bene, al Carbonia si è trovato bene e non ha avuto difficoltà a trovare l’accordo con la nuova dirigenza per portare avanti il progetto tecnico che due mesi fa ha portato la squadra biancoblu ad un passo dalla promozione in Eccellenza.

Un’altra conferma è quella di Fabio Piras alla guida degli Allievi regionali. Il nuovo direttore sportivo è Ferruccio Atzori. Nei prossimi giorni dovrebbe essere ufficializzato l’incarico del direttore generale che dovrebbe essere Stefano Canu e sono già iniziati i contatti per la definizione della rosa della prima squadra.

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A poche ore dal passaggio di proprietà che ha segnato la chiusura del ciclo di 15 anni della famiglia Giganti, la nuova dirigenza del Carbonia Calcio ha iscritto questa mattina tutte le squadre ai campionati regionali: Promozione, Juniores, Allievi e Giovanissimi. La nuova cordata di imprenditori s’è messa al lavoro praticamente a tempo pieno, assegnando tra l’altro tre incarichi “provvisori”, in attesa che l’assemblea che verrà convocata dopo la conclusione della campagna soci che verrà avviata nei prossimi giorni, elegga il Consiglio d’amministrazione definitivo per la prossima stagione sportiva. Alla presidenza è stato indicato l’imprenditore Antonio Desogus; vicepresidente è Geppo Contu; segretario Carlo Foti. Martedì verranno scelti il direttore generale, il direttore sportivo, il responsabile del settore giovanile ed il responsabile della scuola calcio. I passi successivi saranno la scelta dei nove tecnici, da quello della prima squadra a quello dei Piccoli amici e l’indicazione del budget per la stagione che sta per iniziare, in particolare per quel che riguarda la prima squadra che parteciperà al campionato di Promozione.

«Stiamo lavorando veramente a tempo pieno – spiega Stefano Canu, fino ad alcuni mesi fa direttore generale e componente della cordata che ha rilevato la società dalla famiglia Giganti – per preparare la nuova stagione nel migliore dei modi. Bisogna innanzitutto ringraziare la famiglia Giganti per l’ottimo lavoro svolto in tutti questi anni, sia per la prima squadra sia per il settore giovanile che è sicuramente tra i migliori, risultati alla mano, in campo regionale. L’obiettivo è portare avanti nel miglior modo possibile questo lavoro e quindi, se sarà possibile, fare ancora meglio. Il clima che si sta creando intorno al nuovo progetto è buono ed intendiamo procedere con il massimo coinvolgimento di tutti quanti a cuore le sorti del Carbonia Calcio e, possibilmente, dell’intera città. A tal fine, martedì avremo un incontro con l’Amministrazione comunale, per fissare insieme un programma di lavoro per la disponibilità degli impianti (stadio “Carlo Zoboli”, campo di Is Gannaus e Palestra). La nuova società – aggiunge Stefano Canu – lavorerà a braccetto anche con la tifoseria organizzata, rappresentata da “I Briganti”, da anni punto di forza sia per il sostegno durante le partite, sia per le numerose lodevoli iniziative organizzate a sostegno dell’attività sportiva.»

Uno dei primi obiettivi nel lavoro di allestimento dell’organico della prima squadra, sarà la conferma del tecnico Andrea Marongiu.

«Nonostante si sia inevitabilmente in ritardo rispetto ad altre società che si sono già mosse da alcune settimane – sottolinea Stefano Canu – siano certi di riuscire ad allestire il miglior organico possibile per quello che sarà il budget a disposizione, ad iniziare dalla conferma di Andrea Marongiu. Il tecnico viene da due ottime stagioni alla guida del Carbonia e sappiamo che numerose società, anche di categoria superiore, gli hanno messo gli occhi addosso, ma nostro intendimento è averlo ancora con noi e confidiamo che voglia continuare a lavorare a questo nuovo progetto alla guida del settore tecnico biancoblu. Subito dopo – conclude Stefano Canu – ci dedicheremo alla costruzione della rosa.»

Il nuovo presidente Antonio Desogus.

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E’ arrivata nella tarda serata di mercoledì 19 luglio la tanto attesa fumata bianca del passaggio di proprietà al vertice del Carbonia Calcio, tra la famiglia Giganti, che ha gestito la società con eccellenti risultati sportivi per ben 15 anni, ed una nuova cordata di imprenditori. Poco dopo le firme delle parti in uno studio notarile, il passaggio di consegne è stato annunciato così nella pagina facebook del Carbonia Calcio 1939.

«Il Carbonia calcio 1939 ha da stasera un nuovo gruppo di suoi rappresentanti. 
Un gruppo di imprenditori che a brevissimo si paleserà con una conferenza stampa di presentazione. Vogliono ringraziare i Briganti, capitanati da Damiano Basciu, per la preziosa opera di raccordo effettuata e quanti in questi ultimi due mesi si sono attivati per la riuscita dell’operazione. Ringraziare la famiglia Giganti (il presidente Renato e i figli Luca e Pino) per il prezioso lavoro svolto in 15 anni di gestione, lungimirante soprattutto nel settore giovanile, oggi tra i più apprezzati in Sardegna.

Primo impegno le iscrizioni (già domattina) ai campionati Regionali di Promozione, Juniores, Allievi e Giovanissimi.

Sempre a brevissimo, verranno accolti i nuovi soci sostenitori ed individuate le cariche nel settore tecnico, il Direttore Generale, Il Responsabile del Settore Giovanile e il Direttore Sportivo.»

Renato Giganti, ha annunciato così, sul suo profilo facebook, il passaggio di consegne al vertice del Carbonia Calcio.

«Da oggi non sono più il presidente del Carbonia Calcio, in questi 15 anni abbiamo fra alti e bassi costruito un bel settore giovanile, abbiamo militato per 7 anni in Eccellenza, forse avremmo potuto fare di più. Proprio la consapevolezza che si poteva fare di più, ci ha convinti a cedere il passo, devo dire che sono abbastanza triste, comunque faccio gli auguri più sinceri ad Antonio Desogus, Carlo Foti, Geppo Contu, un ringraziamento particolare ai Briganti per quanto hanno fatto per il Carbonia. Un saluto a tutti i tifosi e simpatizzanti del Carbonia.»

Anche Pino Giganti, per alcuni anni presidente e sempre dirigente, oltreché, negli anni giovanili, calciatore, ha commentato il passaggio di consegne sul suo profilo facebook.

«Sembrava il closing del Milan, oggi è stato firmato il passaggio di consegne alla nuova cordata, scherzi a parte dopo quasi 15 anni il Carbonia Calcio avrà dei nuovi soci ed un nuovo presidente. Lasciamo una prima squadra in salute ed un settore giovanile con tanti giovani di valore, circa 170 tesserati. Da oggi non siamo più responsabili né del bene e tantomeno del male del Carbonia. Auguri sinceri a Carlo Foti, Geppo Contu, Antonio Desogus, al Dg Stefano Canu e a Damiano Basciu! Spero portino il Carbonia Calcio nelle categorie che merita, continuando però ad investire nel settore giovanile! Un saluto a Damiano e ai Briganti che tanto hanno fatto per non far morire il Carbonia Calcio e per fare questo passaggio di proprietà!»

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Dimenticata definitivamente la “favola estiva” della fusione, Monteponi e Carbonia sono già al lavoro per preparare il nuovo campionato di Promozione. La squadra rossoblù si è radunata il 17 agosto, sotto la guida del nuovo tecnico Giampaolo Murru, alla seconda esperienza in panchina dopo l’esordio al Carloforte, quella biancoblù ha iniziato a lavorare 24 ore più tardi, il 18 agosto, sotto la guida del nuovo tecnico Andrea Marongiu.

Le novità in casa Carbonia sono tante, sia nell’assetto societario sia sia in quello tecnico. Al vertice societario c’è un nuovo presidente, l’imprenditore Carlo Foti, fratello di Sandro, presidente della Monteponi, che ha raggiunto l’accordo con la famiglia Giganti per gestire insieme la società. Luca Giganti e Roberto Porcedda saranno vicepresidenti, Renato Giganti presidente onorario, Pino Giganti responsabile del settore giovanile, Ferruccio Atzori direttore sportivo, Stefano Canu direttore generale.

La rosa a disposizione di Andrea Marongiu (coadiuvato da Luca Carboni, Stefano Frau e Manuel Contu, dal fisioterapista Fabrizio Manca e dal preparatore dei portieri Tore Pippia) è composta da sette elementi di esperienza e da una pattuglia di giovani promesse, quasi tutti maturati nel florido settore giovanile che negli ultimi anni è cresciuto a vista d’occhio, raggiungendo eccellenti risultati. I nuovi sono il centrale difensivo Fabiano Todde, in arrivo dal Muravera; il centrocampista Giancarlo Porcu, ex Guspini; il difensore Christian Mameli, ex Sant’Antioco; l’attaccante Marco Foti, in arrivo dalla Monteponi; il centrocampista Nicola Rais, 30 anni, proveniente dal Ghilarza (Eccellenza), cresciuto nelle giovanili del Cagliari e con esperienze in serie C nel Potenza (2005/06) e successivamente ad Alghero, Campobasso, al Savona in Prima Divisione, Tempio Pausania, Tavolara, Castiadas e Selargius.

Oltre a Simone Marini, che ha deciso di appendere le scarpette al chiodo, nel nuovo organico non figura il giovane attaccante Marco Foddi, ceduto in prestito per una stagione al Budoni.

Il programma della preparazione prevede una partita amichevole in famiglia sabato 22 agosto e un’amichevole sabato 29 agosto con la Fermassenti.

 

La nuova stagione scatterà il 6 settembre con i sedicesimi di finale di Coppa Italia. Il Carbonia esordirà a Carloforte, mentre l’Atletico Narcao ospiterà la Monteponi Iglesias. Partite di ritorno il 13 settembre a campi invertiti.

Il campionato di Promozione avrà inizio il 20 settembre 2015. Al via ci saranno anche altre tre squadre sulcitane: il Siliqua, guidato nuovamente da Titti Podda, dopo la breve parentesi del finale della scorsa stagione, quando il tecnico di Carbonia venne esonerato e sostituito da Marco Piras; l’Atletico Narcao, con il nuovo tecnico Gianni Maricca in panchina; e, infine, il Carloforte, appena ripescato, guidato dal confermato Massimo Comparetti.

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Manuel Contu è il nuovo allenatore della formazione juniores del Carbonia. Lo ha annunciato la società biancoblù con una breve nota pubblicata sul suo profilo facebook. Originario di Gonnesa, 39 anni, operaio Alcoa, Manuel Contu ha maturato un’esperienza lunga 12 anni nei settori giovanili del Gonnesa tra allievi e juniores (vincendo 2 Coppe Santa Barbara; dell’Atletico Cortoghiana nella categoria juniores e, nelle ultime tre stagioni, nell’Asd Iglesias, categoria juniores.

«Ringrazio il presidente Carlo Foti, la famiglia Giganti, il direttore sportivo Ferruccio Atzori, il Direttore Generale Stefano Canu e tutta la dirigenza del Carbonia Calcio per la fiducia che stanno riponendo nella mia persona – scrive Manuel Contu su facebook -, fiducia che spero di ricambiare con risultati concreti sul campo. Arrivare in una società così blasonata e importante, senza nulla togliere alle altre società in cui sono stato, rappresenta per me, dopo 8 stagioni ininterrotte in panchina, un salto di qualità, un nuovo inizio: è un pò come quando giochi ad un videogioco e completi un livello; il successivo è sempre più difficile e irto di insidie e imprevisti. Sta a me mettermi alla prova, alzare la famosa asticella e dimostrare di poter far bene anche in questo contesto. Un compito sicuramente facilitato dalla presenza in prima squadra del mister Andrea Marongiu e dal preparatore dei portieri Tore Pippia, grandi tecnici ed amici e dalla presenza di Maurizio Finà, mister capace e persona squisita, confermatissimo alla guida degli allievi Elite. Mi dovrò rapportare principalmente con loro – aggiunge Manuel Contu – ma il mio augurio di buon lavoro va anche ad Antonello Marongiu, Mister dei giovanissimi Elite, a tutti i tecnici ed al Responsabile del Settore Giovanile Pino Giganti. Unire le competenze e le sinergie di tutti con l’unico obiettivo di accrescere ancor di più il valore di un settore giovanile già ottimo e che rappresenta, ormai da parecchie stagioni – conclude Manuel Contu -, le solide fondamenta di una Società e di una prima squadra che questa stagione ci farà sicuramente divertire.»

Tribuna stadio comunale copia

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Tramontata l’ipotesi di fusione con la Monteponi, il Carbonia riparte con Andrea Marongiu in panchina. 45 anni, la scorsa stagione sulla panchina del Sant’Antioco, nel girone B del campionato di Prima categoria, Andrea Marongiu ritorna a Carbonia 19 anni dopo la conclusione della sua esperienza da calciatore, che lo vide protagonista di due campionati di Eccellenza, nelle stagioni 1994/95 e 1995/96.

Conclusa la carriera da calciatore nel 2005, a 35 anni, Andrea Marongiu ha iniziato quella da allenatore al Gonnesa, in Seconda categoria, conquistando subito la promozione in Prima categoria e guidando la squadra anche nei due successivi campionati di Prima categoria. Da Gonnesa a Portoscuso, sempre in Prima categoria, dove è rimasto una sola stagione, per trasferirsi poi a Sant’Antioco, per due stagioni segnate dalla vittoria del campionato di Prima categoria al secondo tentativo e quindi a Iglesias. Dopo una pausa, determinata soprattutto da impegni familiari, è ritornato alla guida del Sant’Antioco.

Andrea Marongiu arriva sulla panchina del Carbonia con grande entusiasmo. E’ cosciente di avere davanti a sé un impegno difficile ma è fermamente intenzionato ad affrontarlo con abnegazione totale, per concorrere a rilanciare il Carbonia ai vertici del calcio regionale.

L’organico della squadra sarà profondamente rinnovato e non avrà più il suo giocatore più talentuoso e rappresentativo delle ultime stagioni, Simone Marini, che a 34 anni ha deciso di lasciare il calcio giocato.

Il programma tecnico prevede l’inserimento di sette-otto nuovi calciatori che andranno a completare il nucleo già presente, nel quale troveranno spazio i migliori elementi delle squadre juniores e allievi, brillanti protagoniste negli ultimi anni sia in campionato sia nella Coppa Santa Barbara.

Tramontata l’ipotesi di fusione con la Monteponi, come sottolineato all’inizio, non tramonta quella di un rafforzamento dei quadri dirigenziali che vedranno quasi certamente l’elezione alla presidenza dell’imprenditore Carlo Foti, fratello di Sandro, presidente della Monteponi. Dell’ingresso di Carlo Foti nel Carbonia si parlava già alcune settimane fa, prima della fusione tra Carbonia e Monteponi poi non arrivata al traguardo.

 

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Una squadra unica dalla fusione tra Carbonia Calcio e Monteponi Iglesias? Il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti (ex calciatore delle giovanili biancoblù a cavallo tra la fine degli anni 70′ e l’inizio degli anni ’80) e l’assessore dello Sport, Fabio Desogus, dicono NO! La notizia pubblicata ieri dal quotidiano L’Unione Sarda, circa un accordo che sarebbe stato raggiunto tra i dirigenti della squadra biancoblù, guidati dal presidente Renato Giganti, e quelli della società rossoblù, guidati dal presidente Sandro Foti, hanno scatenato, com’era prevedibile e inevitabile, un ampio dibattito tra favorevoli, finora pochi, e contrari, tanti.

La fusione nascerebbe dall’esigenza di unire le forze in una fase assai difficile per entrambe le società, a rischio di sopravvivenza con le prime squadre, impegnate nel girone A del campionato di Promozione regionale. La Monteponi, guidata dalla famiglia Foti da due stagioni, ha centrato prima una promozione trionfale dalla Prima categoria, poi un campionato di Promozione caratterizzato da uno splendido girone d’andata, condotto quasi interamente in testa alla classifica, e da un girone di ritorno disastroso, concluso con un’anonima quinta posizione, dopo ben tre cambi della guida tecnica. Il Carbonia si è salvato con qualche affanno, ma anche quest’anno la società ha dedicato i suoi maggiori sforzi al settore giovanile che ormai da diversi anni produce eccellenti risultati, con successi sia nei vari campionati sia nella prestigiosa Coppa Santa Barbara.

Sandro Foti fu sul punto di acquisire la proprietà del Carbonia due anni fa, reduce da un’esperienza poco fortunata a Gonnesa. Dopo una lunga trattativa con la famiglia Giganti, non raggiunse l’accordo e optò per l’acquisizione della Monteponi Iglesias. Nelle scorse settimane sono ripresi i contatti ed è affiorata l’ipotesi di un ingresso nel Carbonia del fratello Carlo, con il mantenimento della gestione della Monteponi (se l’idea fosse stata portata a compimento, si sarebbe giunti ad una sorta di derby in famiglia). Nei giorni scorsi, è circolata anche l’indiscrezione che accreditava la cessione del titolo sportivo della Monteponi ad altre società (tra queste la Gemini Pirri), risultata impercorribile perché le norme federali prevedono la possibilità di fusione solo tra società operanti nella stessa Provincia.

L’esplorazione di varie strade, infine, ha portato all’accordo tra la famiglia Foti e la famiglia Giganti, che porterebbe ad una fusione ed alla nascita di una sola squadra di punta del Sulcis Iglesiente, con i colori bianco-rossoblù! In un colpo solo, con una firma dei due presidenti, nascerebbe la nuova società e verrebbe scritta la parola fine sulla quasi secolare storia sportiva delle due società, caratterizzata da alti e bassi ma, comunque, carica anche di tanta gloria.

Per Iglesias non sarebbe una novità assoluta, perché nell’estate 1997, alla vigilia del campionato di Eccellenza, l’allora presidente Ignazio Badalamenti portò la squadra lontano dalla città, facendo la fusione con il Decimoputzu e scegliendo come sede sociale il comune campidanese. La squadra, guidata da Mario Tiddia, non raggiunse buoni risultati, salvandosi solo nelle ultime giornate con il quint’ultimo posto, collezionando 35 punti in 30 partite (finirono in Promozione il Sant’Antioco con 31 punti, la Gialeto con 28 e la Fermassenti con 24). Ignazio Badalamenti a fine stagione cedette la società ad un gruppo guidato dal neo presidente Roberto Vivarelli che riportò la squadra a Iglesias.

Le reazioni alla notizia della fusione tra Carbonia e Monteponi, come sottolineato all’inizio, sono state contrastanti e promettono di non fermarsi. Nella serata di ieri il sindaco di Carbonia, Giuseppe Casti, e l’assessore dello Sport, Fabio Desogus, hanno diffuso una nota molto netta, assolutamente contraria.

«L’Amministrazione comunale di Carbonia – scrivono Casti e Desogus – apprende con sorpresa, la notizia circa una fusione tra il Carbonia Calcio e la Monteponi Iglesias.»

«Ci dichiariamo nettamente contrari ad un’ipotesi di questo tipo – aggiungono Casti e Desogus -. Il Carbonia Calcio è una società storica e gloriosa che deve appartenere alla Città di Carbonia e ai suoi cittadini. Senza nulla togliere alla Monteponi Iglesias, auspichiamo che la voce circa questa fusione sia infondata. Qualora fosse veritiera – concludono il sindaco Giuseppe Casti e l’assessore Fabio Desogus – l’Amministrazione rivedrà i propri rapporti nei confronti di una società sportiva, che non sarebbe più identitaria e rappresentativa della Città, al fine di tutelare una realtà storica che ha portato gloria a Carbonia e che non merita di finire in questo modo