23 April, 2024
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E’ in programma martedì 29 settembre, dalle 10.00, nei laboratori di Ingegneria della Cittadella universitaria di Monserrato, il BBBUSDAY, evento finale del progetto B.B.Bu.S. – Box Bull Bus Simulator. Nell’occasione verranno presentati i risultati del progetto realizzato dal dipartimento di Ingegneria civile ambientale e architettura (Dicaar) dell’Università di Cagliari in collaborazione con CenTraLabs, Arst e Dedoni Turismo. Docenti, ricercatori e addetti ai lavori sono a disposizione delle testate giornalistiche. Sono previste visite guidate al simulatore per la guida degli autobus.

Il progetto, della durata di 14 mesi, ha avuto come obiettivo «la trasformazione del simulatore di ralla portuale Box Bull in un sistema di simulazione per la guida di autobus urbani ed extraurbani, finalizzato ad addestrare i conducenti professionisti e in grado di ridurre gli effetti da stress psicofisico» dice Paolo Fadda, ordinario di progettazione dei sistemi di trasporti e amministratore unico dei laboratori Centralabs. «B.B.Bu.S. è uno strumento tecnologicamente innovativo al servizio della ricerca e della formazione, in grado – spiega Gianfranco Fancello, responsabile scientifico del progetto e docente dell’ateneo di Cagliari – di simulare totalmente le condizioni di guida di un autobus, dal punto di vista visivo, acustico, della percezione dei movimenti e delle vibrazioni». Il B.B.Bu.S. è stato sviluppato nell’ambito di Box Bull Bus Simulator, progetto di sviluppo congiunto Università-Impresa finanziato dall’intervento Innova.re (POR FESR 2007-2013).

I lavori vengono aperti da Annalisa Bonfiglio, prorettore per il territorio e l’innovazione dell’Università di Cagliari. A seguire, interventi e relazione di Gianfranco Fancello, Paolo Fadda, Massimiliano Pau (dipartimento ingegneria meccanica, Cagliari), Francesco Congiu (Didaxa), Agostino Bruzzone e Francesco Galante (docenti degli atenei di Genova e Napoli-Federico II), Fabiola Nucifora (Centralabs), Carlo Poledrini (Arst) e Giulio Dedoni (Dedoni Trasporti).

Domani, venerdì 10 aprile, alle 8.30, la sala conferenze CentraLabs – laboratori di Ingegneria, Cittadella Universitaria di Monserrato – ospita la giornata di studio dal tema “Mobilità urbana e metropolitana leggera a Cagliari”. L’incontro è organizzato dal Centralabs (Centro di competenza della Sardegna sui trasporti), dalla sezione sarda della AIIT (Associazione Italia ingegneria traffico e trasporti) e dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Cagliari.

L’attuale articolazione della Metropolitana leggera di Cagliari (da piazza Repubblica a Gottardo di 6,3 km, da Gottardo a Policlinico di 1,8 km e da Policlinico a Settimo San Pietro di 4,3 km) costituisce una parte di un più ampio sistema di 35,65 km che nel tempo vedrà interessata l’intera area vasta cagliaritana. Il primo tratto, da piazza Repubblica a Gottardo, ricalca il tracciato a scartamento ridotto (950mm) delle Ferrovie della Sardegna, confluite nel 2008 nell’Azienda Regionale Sarda Trasporti. Questo tratto è stato realizzato un doppio binario e dal 2008 i vecchi treni diesel sono stati sostituiti da moderni Tram a trazione elettrica. Il tratto Gottardo-Policlinico, attivato il 14 febbraio 2015, costituisce il primo nuovo tratto di linea metropolitana realizzato interamente su viadotto, mentre il tratto Gottardo-Settimo San Pietro, d’imminente attivazione al servizio metropolitano, si sviluppa sull’attuale linea ferroviaria e verrà gestito in modo promiscuo con treni diesel e con i nuovi tram elettrici (sistema tram-treno).

Le caratteristiche tecniche del sistema (infrastrutture e tecnologie), le metodologie innovative adottate per la promozione delle linee metropolitane (Casteddu Mobility Styles) e gli aspetti legati alle valutazioni economico-finanziarie dell’opera sono i temi al centro della giornata di studio.

Ai lavori prendono parte, tra gli altri, Paolo Fadda (presidente sezione AIIT, Cagliari), Giovanni Argiolas (sindaco Monserrato); Giovanni Mantovani (presidente nazionale AIIT), Carlo Poledrini (direttore centrale Arst), Italo Meloni (docente Pianificazione trasporti – DICAAR, Università di Cagliari, Gianfranco Fancello (docente Valutazione progetti di trasporto – DICAAR, Università di Cagliari.

Test nuovo tracciato. Alle 13.30 è prevista una corsa prova sulla tratta “Policlinico – Settimo S. Pietro”. Alla corsa possono prendere parte anche i giornalisti.

Centro intermodale 2015 1

Il riordino dei trasporti pubblici in Sardegna prevede il superamento delle sovrapposizioni. «Non ci possiamo più permettere tratte doppie coperte da treno e bus – ha detto l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana nel corso di una conferenza stampa con i vertici di Arst e Trenitalia, Carlo Poledrini e Fabio Lo Sciuto – è necessario mettere ordine e procederemo con ulteriori accorpamenti anche sulla mobilità urbana».

Il trasporto su ferro, quale asse portante del sistema di mobilità regionale, va incentivato evitando gli sprechi di risorse: questo l’obiettivo principale del titolare dei Trasporti. «Il risparmio per la Regione – ha proseguito l’assessore dei Trasporti – in seguito alla nuova impostazione delle corse messa ora in campo, è pari a 2,6 milioni di euro. Puntare sui treni significa anche contribuire alla riduzione del traffico, dell’inquinamento acustico e di quello atmosferico». I servizi di trasporto su gomma dovranno invece essere concepiti per raccordare il territorio regionale e locale alle linee ferroviarie attraverso i centri intermodali.

La razionalizzazione dei servizi è stata pensata dopo un’analisi attenta dei numeri e si basa su parametri oggettivi. L’assessorato dei Trasporti ha comparato il numero di passeggeri medi fra treno e bus nelle direttrici Cagliari-Sassari e Sassari-Olbia in andata e ritorno, e sui collegamenti tra Cagliari e Oristano e l’Aeroporto di Elmas. «L’eliminazione della sovrapposizione tra bus e treno non comporterà alcuna grave criticità per gli utenti – ha spiegato Massimo Deiana – tenuto conto inoltre che Trenitalia conferma la capacità di soddisfare l’attuale domanda di trasporto e la disponibilità ad aumentare ulteriormente l’offerta, qualora si rendesse necessario».

Sulla tratta Cagliari-Sassari il numero di passeggeri medi che usufruiscono delle corse bus non supera mai le 15/20 unità, contro le 60/80 delle corse del treno. Sulla Sassari-Cagliari il dato è il medesimo, con l’unica eccezione del venerdì pomeriggio dove i passeggeri medi salgono a 60. Questa tratta, come quelle delle 10,35 Cagliari-Sassari, delle 14,10 Sassari-Olbia e delle 23,30 Elmas-Oristano, resterà provvisoriamente operativa in attesa della definizione del nuovo orario di Trenitalia.

Tra Sassari e Olbia il bus non ospita mai più di 20 utenti, mentre il treno oscilla tra i 30 e i 70 passeggeri. Dato ancor più ridotto sui pullman tra Olbia e Sassari dove non si supera mai la media di 10 persone a bordo.

Con l’apertura del collegamento ferroviario per l’aeroporto di Elmas, il traffico sui bus è notevolmente diminuito. Mediamente su questa tratta nell’intero anno si stima una frequentazione di 3, massimo 5 passeggeri per corsa. Una parte rilevante del risparmio si concretizzerà con la cancellazione della residua coppia di collegamenti ferroviari tra Sassari e Nulvi che si svolge su una rete non più adatta ai servizi di trasporto pubblico e che sarà in questo caso completamente sostituita da autobus.

Cagliari - Via Roma copia
Questa mattina l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana, ha partecipato ad un viaggio di ispezione sui cantieri conclusi delle due nuove linee della rete metropolitana di Cagliari che collegheranno Monserrato (San Gottardo) a Settimo San Pietro e Monserrato al Policlinico. «Sono due tratte molto rilevanti per l’area vasta di Cagliari e contiamo di averle in esercizio il più rapidamente possibile – ha dichiarato l’assessore -. Stiamo valutando le difficoltà di carattere squisitamente amministrativo, ma sotto il profilo tecnico il lavoro è stato fatto ed è ottimo, sia dal punto di vista del materiale rotabile, cioè dei treni, che delle strutture. Questo – conclude Deiana – è un esempio virtuoso di razionalizzazione del trasporto pubblico locale nell’area vasta cagliaritana, esempio che intendiamo esportare in altre aree metropolitane dell’isola». 
Alla visita hanno preso parte i vertici dell’Arst, nelle persone dell’amministratore unico Giovanni Caria e del direttore Carlo Poledrini, il sindaco di Monserrato, Gianni Argiolas, il primo cittadino di Settimo San Pietro, Costantino Palmas, e i sindaci di Sinnai e Maracalagonis, Barbara Pusceddu e Mario Fadda.
La linea che conduce al Policlinico, costata 20 milioni di euro, è una tratta unica in Italia anche sotto l’aspetto architettonico (1.900 metri completamente su viadotto). Trasporterà circa 2.700 passeggeri all’ora, su doppio binario, con una frequenza di sei corse ogni dieci minuti. Viaggeranno, invece, circa 1.350 persone ogni ora sull’altra tratta. Sulla attuale sede ferroviaria – ancora a binario unico – tra la fermata tranviaria di San Gottardo e la stazione ferroviaria di Settimo San Pietro, circoleranno, in fasce orarie differenti, tram e treni, secondo quanto definito per il sistema “Tram-Treno” di tipologia TT2, prima applicazione italiana di tale modalità. Il costo dell’intervento per la linea estesa 4,100 chilometri è di 2,3 milioni di euro. Nella stazione di Settimo San Pietro verrà adeguato il parcheggio per gli autobus e per le auto dei passeggeri della metro.