28 March, 2024
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In occasione della pubblicazione del decreto interministeriale MISE/MEF del 5 giugno 2017 che dà attuazione a 10 nuove Zone Franche Urbane individuate a suo tempo da una delibera CIPE del 2009 e finanziate solo con legge di stabilità 2016, ieri – in vista della pubblicazione del relativo bando di assegnazione – l’assessore delle Attività produttive del comune di Iglesias, Alessandro Pilia, ha partecipato nella Sede dell’IFEL, in qualità di assessore e su delega del sindaco quale rappresentante del comune di Iglesias, all’incontro dei Comuni interessati con il dott. Carlo Sappino, direttore incentivi alle imprese del MISE ed il suo staff, titolare della gestione dello strumento.

Nel corso dell’incontro è stata valutata la possibilità di richiamare la perenzione di somme già destinate alle ZFU e non spese, per consentire di aumentare il finanziamento della misura stanziato dalla legge di stabilità e che ad oggi ammonta a 30 milioni di euro.

Con la pubblicazione del decreto è stata avviata la procedura attuativa vera e propria che prevede la sottoscrizione di un Accordo di programma fra MISE e Comuni e la pubblicazione del bando indirizzato alle imprese destinatarie.

La pubblicazione del bando avverrà nei primi mesi del prossimo anno. Tutti gli interessati potranno presentare la domanda online e ci sarà, dal momento della pubblicazione del bando, un mese di tempo per avviare la procedura. Per andare incontro alle diverse esigenze e alle richieste di delucidazioni che si presenteranno, l’Amministrazione comunale di Iglesias predisporrà un apposito ufficio cui si potranno rivolgere tutti gli interessati per avere chiarimenti e supporto necessario.

Le risorse previste dalla Zona Franca Urbana non potranno che produrre un giovamento all’economia della città che, attraverso una serie di misure e iniziative, cerca di fronteggiare crisi che colpisce il territorio.

Francesco Sanna.

Francesco Sanna.

Carlo Sappino.

Carlo Sappino.

«Con la pubblicazione da parte del ministero dello Sviluppo economico – dieci giorni dopo la chiusura del bando, quindi a tempo di record – del decreto di assegnazione dei 124,5 milioni di euro di esenzioni fiscali alle 4.359 piccole e piccolissime imprese che hanno creduto alla zona franca del Sulcis, si compie l’ultimo passo della attuazione di una misura in cui all’inizio eravamo in pochi a credere, e che invece alla fine ha raggiunto il suo obiettivo con la massiccia adesione del sistema economico del sud-ovest sardo.»

Francesco Sanna, deputato PD che nella scorsa legislatura, al Senato, introdusse nella legge Crescita la disposizione che ha reso possibile la prima sperimentazione su larga scala territoriale della fiscalità di vantaggio nel Paese, ha commentato così la pubblicazione del decreto e l’assegnazione delle risorse..

«Credo che un giusto riconoscimento – ha aggiunto Francesco Sanna – debba andare al lavoro della struttura del Ministero, guidata dal direttore generale Carlo Sappino, che renderà possibile l’utilizzazione dei crediti fiscali sin dalle prossime scadenze delle imprese. Nei prossimi giorni avremo a disposizione i dati della distribuzione territoriale delle agevolazioni tra i 23 comuni del Sulcis Iglesiente. Spero che l’attuazione della misura, oltre al sicuro impatto economico finanziario sui conti delle aziende, riporti anche fiducia tra i piccoli imprenditori. E che la fiducia – ha concluso il deputato di Iglesias – si trasformi nel coraggio di nuove iniziative, nel consolidare il lavoro per chi lo stava perdendo, nel trovarne occasione per chi non lo ha.»

«L’incontro di ieri a Carbonia alla presenza del dirigente generale, Carlo Sappino, per l’incentivazione delle attività imprenditoriali del Ministero dello Sviluppo Economico, più che una fuga in avanti rappresenta a tutti gli effetti una fuga all’indietro e una totale e gravissima assenza di leale collaborazione istituzionale. La Regione non solo è il soggetto che ha ideato e dato impulso al Piano Sulcis, ma, alla luce delle risorse stanziate, è di fatto l’azionista di maggioranza. Una riunione senza la prima istituzione regionale, dunque, può essere considerata inesistente.»
E’ quanto dichiarato dall’assessore della Programmazione, Alessandra Zedda, in merito all’incontro tenutosi ieri a Carbonia su Zona Franca e Piano Sulcis, senza il coinvolgimento della Regione.
«Lascia quantomeno perplessi – riprende l’assessore – che la direzione generale del ministero si sia prestata a partecipare senza coinvolgere la Regione con la quale, invece, i rapporti sono sempre stati di fattiva collaborazione. In materia di Zona franca urbana e Piano Sulcis, infatti, la Regione ha sempre cercato la strada del coinvolgimento, sia con gli enti locali e sia attraverso un rapporto di stretta collaborazione con il Governo. Non accettiamo di essere messi da parte neanche da chi, come l’ex presidente della Provincia Tore
Cherchi, seppur nominato dal Governo, si permette di convocare una riunione con il territorio senza coinvolgere la Regione Sardegna. Ricordiamo che il Piano Sulcis è stato voluto e avallato dalla Giunta e le risorse delle quali dispone sono comunque destinate alla Regione Sardegna. In particolare, quelle impiegate per la Zona franca urbana, sono la risultanza delle multe applicate alle società energivore dovute al ristoro dei gravi danni subiti dal territorio. Pertanto – conclude Alessandra Zedda – tali atteggiamenti sono lesivi dei rapporti istituzionali e creano solamente confusione, anche perché, nel corso dell’ultimo incontro al Ministero, ancora una volta si è deciso di destinare il 20 per cento delle risorse alle nuove imprese e per quanto ci riguarda lo si è deciso insieme. Non solo, ma la Regione ha confermato in quell’occasione di sposare totalmente l’iniziativa della Zona franca urbana, destinando le risorse integrative a valere sui fondi comunitari per la fiscalità di sviluppo già a partire dal 2014.»
Alessandra Zedda 1
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Sono state due ore di confronto su tutte le problematiche legate al Bando sulle “Zone Franche Urbane” per la concessione di agevolazioni in favore di micro e piccole imprese localizzate nel territorio dei 23 Comuni della Provincia di Carbonia Iglesias (decreto interministeriale del 2 settembre 2013), quella di questo pomeriggio alla Grande Miniera di Serbariu, con i tecnici del ministero dello Sviluppo economico. L’incontro-seminario, organizzato dal MISE – Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali, in collaborazione con ANCI nazionale – Area mezzogiorno e relazioni internazionali, per illustrare i contenuti tecnico – normativi dei decreti ministeriali e del bando, ha visto la partecipazione di una foltissima platea fatta di piccoli imprenditori, artigiani, commercianti, commercialisti, consulenti del lavoro, amministratori locali.

All’incontro sono intervenuti, tra gli altri, il Direttore generale del ministero dello Sviluppo economico, Carlo Sappino; l’ex presidente della Provincia di Carbonia Iglesias, Salvatore Cherchi, rappresentante del Governo nel Comitato interistituzionale per il Piano Sulcis; il dottor Nicola Buonfiglio, tecnico del ministero dello Sviluppo economico; e, infine ,il dott. Francesco Monaco, responsabile dell’Area Mezzogiorno e cooperazione internazionale dell’ANCI nazionale.

Il Direttore generale del ministero dello Sviluppo economico ha chiarito subito spirito e finalità del provvedimento, finanziato con le risorse recuperate dalle multe inflitte alle industrie di Portovesme per l’infrazione alle leggi comunitarie sulla libera concorrenza. 124 milioni di euro complessivi, oltre 100 dei quali già introitati all’Agenzia delle Entrate, che non potranno risolvere tutte le sofferenze delle imprese del territorio ma rappresentano, comunque, un primo significativo intervento con il quale dare risposte alle micro e piccole imprese in difficoltà. Considerato che le imprese potenzialmente interessate al bando sono circa 7.500 e che i 124 milioni andranno distribuiti in un triennio, è stato quantificato che ciascuna impresa che farà richiesta e rientrerà nell’elenco dei beneficiari, potrà ricevere circa 20.000 euro di compensazioni fiscali nel triennio. Qualora il numero delle imprese richiedenti dovesse risultare inferiore, aumenterebbe la quota destinata a ciascuna impresa, ma quasi certamente nessuna potrà raggiungere il tetto massimo imposto dal legislatore di 200.000 euro nel triennio. Una parte dell’ammontare complessivo, pari al 20%, è stata riservata alle nuove imprese, anche quelle in corso di registrazione nel tempo che intercorrerà tra l’apertura e la chiusura del bando.

Il dottor Sappino ed il dottor Buonfiglio hanno risposto con puntualità e precisione alle numerose domande poste dai presenti, dalle quali è emerso, tra l’altro, che potranno partecipare al bando anche le ditte individuali senza dipendenti e che la procedura sarà molto semplice: sarà sufficiente registrarsi nel sito del Mise con il proprio numero di codice fiscale per ricevere le credenziali per accedere poi alla procedura per la presentazione della domanda che andrà inoltrata esclusivamente tramite posta certificata e firma digitale.

Anche Tore Cherchi si è soffermato sul valore dell’intervento che rappresenta oltre il 20% dell’intero importo di investimenti del Piano Sulcis. E’ una risposta al grido di dolore della micro e piccola impresa del territorio – ha aggiunto Tore Cherchi – e compito della politica sarà ora quello di individuare le risorse per fare di questo strumento realmente un sostegno per il rilancio del settore nell’intero arco dei 14 anni previsti dalla Zona Franca Urbana, con una percentuale di sostegno pari al 100% nei primi cinque anni e poi via via degradante nel corso degli anni. Sarà necessario che ogni volta che verranno stanziate risorse per il territorio, soprattutto di provenienza comunitaria, una percentuale, come è stato fatto con il Piano Sulcis, venga riservata alla fiscalità per la micro e piccola impresa.

Le domande potranno essere presentate dal 7 gennaio al 7 aprile 2014, non sarà necessario fare una corsa per arrivare per primi, ma il tempo a disposizione dovrà essere sfruttato al meglio, soprattutto da quelle imprese che hanno ancora da risolvere qualche problema, vedi la registrazione di un indirizzo di posta certificata (PEC) e della firma digitale, senza le quali le domande non potranno essere accettate dal ministero che non prevede più l’inoltro della documentazione cartacea.

I tempi di esame delle domande, grazie al sistema digitale, saranno brevissimi, entro il 30 aprile si conoscerà l’elenco delle imprese ammesse ai benefici e gli importi che le stesse potranno compensare fin dalla prossima dichiarazione dei redditi, in materia di irpef, irap, imu e contributi vari, iva esclusa.

 

Carlo Sappino.

Carlo Sappino, Direttore generale del Mise.

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In vista della pubblicazione del Bando sulle “Zone Franche Urbane” per la concessione di agevolazioni in favore di micro e piccole imprese localizzate nel territorio dei 23 Comuni della Provincia di Carbonia Iglesias (decreto interministeriale del 2 settembre 2013), il MISE – Direzione generale per l’incentivazione delle attività imprenditoriali, in collaborazione con ANCI nazionale – Area mezzogiorno e relazioni internazionali,  ha organizzato un seminario per illustrare i contenuti tecnico – normativi dei decreti ministeriali e del bando.

All’incontro che si terrà a Carbonia, mercoledì 18 dicembre 2013, alle ore 14,00 (presso la Sala Convegni Grande Miniera di Serbariu) interverrà il Direttore generale Carlo Sappino, con il dott. Salvatore Cherchi, Rappresentante del Governo nel Comitato interistituzionale per il Piano Sulcis e il dott. Francesco Monaco, responsabile dell’Area Mezzogiorno e cooperazione internazionale dell’ANCI nazionale.

Firma del Piano Sulcis 2 copia