3 December, 2024
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Si è conclusa con un successo, con la tappa di Oristano, la tre giorni della “VI Rassegna Itinerari Letterari e Storici dell’identità sarda. Donne protagoniste del Medioevo Sardo”.
L’ultimo appuntamento, documentato dalle immagini realizzate da Alberto Costa, si è svolto all’Hositalis Sancti Antoni del capoluogo oristanese e si è avvalso dell’ospitalità del comune di Oristano e della Pro Loco di Oristano, con la collaborazione del vice sindaco Luca Faedda, la presidente M. Lucia Fancellu e la Sezione di Oristano della Fidapa BPW Italy Distretto Sardegna, in particolare la presidente Pupa Tarantini e le socie, la Commissione Regionale Pari Opportunità, le relatrici e relatori avv. Maria Rosaria Manconi presidente della Camera Penale di Oristano, Antonello Figus presidente della Itinera Romanica ed il prof. Pier Giorgio Spanu dell’UNISS, Simona Scioni di Giulia Giornaliste divulgatrice culturale e componente dell’Ordine dei Giornalisti. Per le pubblicazioni editoriali ha collaborato la Carlo Delfino Editore.
Gli organizzatori, inoltre, hanno ringraziato la Lux Vocal Ensemble, l’attrice Marta Proietti Orzella, l’operatrice Daniela Molinas. Un particolare ringraziamento è stato rivolto al signor Antonio Sanna per aver coordinato i produttori locali ed esposto le loro produzioni artigianali ed enogastronomiche ed alla Gardenia di Uta per l’allestimento del palco con i bouquet di fiori.
La seconda tappa della Rassegna si era tenuta il giorno prima al Teatro Electra di Iglesias, alla presenza dell’assessora delle Politiche sociali del comune di Iglesias Angela Scarpa, della Fidapa BPW Italy Distretto Sardegna con la presidente M. Lucia Fancellu e la Sezione di Iglesias, in particolare la presidente Graziella Palmas, Giulia Fronteddu e le socie, Antonella Congiu in rappresentanza della Commissione Regionale Pari Opportunità, le relatrici Daniela Aretino e Celestina Sanna dell’Archivio Storico di Iglesias, Paola Omezzoli, l’archeologa Sara Porru dell’Associazione ArgoNautilus, Alessandra Menesini di Giulia Giornaliste, la Lux Vocal Ensamble ed il soprano Chiara Loi, l’attrice Marta Proietti Orzella, l’operatrice Daniela Molinas. Gli organizzatori hanno rivolto un particolare ringraziamento al Comitato Quartiere Castello alla presidente Francesca Nonnis, al presidente Mario Fronteddu e soci del Gruppo Folkloristico “Città di Iglesias” e ai produttori locali per aver esposto le loro produzioni artistiche, artigianali ed enogastronomiche. Grazie anche all’Azienda Aru Agricola, florovivaisti di Iglesias, che hanno procurato alcuni elementi naturali di decorazione come il corbezzolo per rendere più aggraziata l’esposizione dei prodotti, nonché per l’allestimento del palco con fiori natalizi, alla Gardenia di Uta per i bouquet di fiori ed alla MusicArt Service per l’assistenza audio e luci.
            
A bagnare l’esordio della Rassegna, il 27 dicembre, era stata Sanluri, ospite del comune di Sanluri, rappresentato dal sindaco Alberto Urpi e dall’assessora della Cultura Antonella Pilloni, con la collaborazione della Pro Loco di Sanluri e degli Arcieri Balestrieri del Castello di Sanluri.
Hanno collaborato Simona Scioni di Giulia Giornaliste, Antonello Figus presidente di Itinera Romanica, Bruna Biondo in rappresentanza della Commissione Regionale per le Pari Opportunità, la Fidapa BPW Italy la PreE ancora gli ospiti relatori Michela Floris e Roberto Ibba, la Lux Vocal Ensamble ed il soprano Chiara Loi, l’attrice Marta Proietti Orzella, per le riprese la Momentum srl e il regista Bruno Spinazzola. Per i fiori La Gardenia di Uta.
         

E’ tutto pronto per gli ultimi tre appuntamenti del 2022 della VI Rassegna “Itinerari Letterari e Storici dell’Identità Sarda”, organizzati da Maristella Casula, ideatrice del progetto e Presidente dell’Associazione Culturale la Casa Rosa, in collaborazione con i Comuni di Sanluri, Iglesias e Oristano.
Il programma di fine anno prevede l’apertura del sipario il 27 dicembre nel Teatro Comunale di Sanluri, il 29 al Teatro Electra di Iglesias ed il 30 nel Centro Culturale ex Hospitalis Sancti Antoni di Oristano, con inizio alle 18.30.
La Rassegna dedicata alle Donne protagoniste del Medioevo Sardo, ha la finalità di promuovere e valorizzare l’identità della Sardegna attraverso un itinerario storico-culturale che racconta le dominazioni nel Medioevo, per porre in evidenza come i rapporti con le famiglie Aragonesi, Pisane e Genovesi hanno condizionato il contesto politico e l’identità della nostra Isola.

Attraverso la rievocazione di personaggi femminili del periodo Medievale, saranno presentate le Regine-Giudicesse che hanno avuto un ruolo significativo nel quadro storico-politico tra il IX e il XV secolo: Elena di Gallura del Giudicato di Gallura, Adelasia di Torres ultima regina del Giudicato di Torres, Eleonora d’Arborea del Giudicato d’Arborea, Benedetta di Cagliari del Giudicato di Cagliari e personaggi minori.
La Rassegna, patrocinata dal Consiglio Regionale della Sardegna, dalla CRPO Commissione Regionale per le Pari Opportunità, dai Comuni di Sanluri, Iglesias e Oristano, dall’Università degli studi di Cagliari Unica, da Giulia Giornaliste Sardegna, realizzata grazie al contributo dell’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Sardegna, vanta tra i propri partners: La Fondazione Isola del Romanico, l’APS Itinera Romanica, Carlo Delfino Editore, le Pro Loco dei territori coinvolti, la Fidapa BPW Italy con le Sezioni del Distretto Sardegna di Sestu, Iglesias e Oristano e Giulia Giornaliste.


La Rassegna si distingue per i contenuti storico culturali, artistici e musicali volti ad un intrattenimento dell’ampio pubblico, che prevedono recitazioni, esibizioni corali e interviste sul tema trattato.
Tra gli ospiti del salotto storico culturale moderati da Simona Scioni e Alessandra Menesini di Giulia Giornaliste, Antonello Figus Presidente della APS Itinera Romanica Amici del Romanico, Michela Floris Prof. Associata Unica, Roberto Ibba Storico, Daniela Aretino e Celestina Sanna dell’Archivio Storico di Iglesias, Le socie delle Sezioni Fidapa BPW Italy di Iglesias, Sestu e Oristano, l’Associazione Argonautilus di Iglesias, Piergiorgio Spanu Prof. Ordinario di Archeologia Cristiana e Medievale dell’Università degli studi di Sassari Uniss, l’avv. Maria Rosaria Manconi Presidente della Camera penale di Oristano e Pupa Tarantini Presidente della Fidapa BPW Italy della Sezione di Oristano.
Durante gli eventi introdurrà la serata Maristella Casula, interverranno per i saluti istituzionali a Sanluri il Sindaco Alberto Urpi e l’Assessora alla Cultura Antonella Pilloni, a Iglesias l’Assessora alle Politiche Sociali e Giovanili Angela Scarpa, a Oristano il Sindaco Massimiliano Sanna e il Vicesindaco con delega alla Cultura, Istituzioni, Turismo e Pubblica Istruzione Luca Faedda, a tutti gli eventi parteciperà l’Assessorato Regionale al Turismo, Artigianato e Commercio.

Durante gli spettacoli si potrà assistere anche al concerto vocale della LUX Vocal Ensamble con la partecipazione del Soprano Chiara Loi che si esibiranno con brani dal X al XV secolo, con loro la voce recitante di Marta Proietti Orzella che leggerà brani tratti dai libri: Donne protagoniste del Medioevo curato dalla Prof.ssa Rossana Martorelli, Eleonora D’Arborea di Camillo Bellieni, Carta de logu, e Vita di Eleonora D’Arborea di Bianca Pitzorno.
Alle 20.30 è prevista oltre all’esposizione delle eccellenze dell’artigianato artistico e agroalimentare locale, una degustazione delle tipicità del territorio riservata al pubblico presente agli eventi.

La Rassegna è finanziata dall’Assessorato al Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna: Legge Regionale 21 aprile 1955 n. 7 “Provvedimenti per manifestazioni, propaganda e opere turistiche”, Art. 1, comma 1 lett. c). D.G.R.: n. 20/53 del 30/06/2022 – Annualità: 2022 / 2023 / 2024. organizzazione di manifestazioni pubbliche di grande interesse. “CARTELLONE REGIONALE DELLE MANIFESTAZIONI DELLO SPETTACOLO E DELLA CULTURA”.

L’Archivio Storico Comunale di Iglesias partecipa alla manifestazione nazionale “Archivissima 2022 – Il Festival e la Notte degli Archivi”, con un’apertura straordinaria ed un percorso tra i documenti custoditi nei propri locali, compreso il Breve di Villa di Chiesa, in esposizione in originale ancora per pochi giorni.

Venerdì 10 giugno, alle ore 18.30, presso l’Archivio Storico Comunale, in via delle Carceri 12, si terrà l’evento “ChangeinIglesias: mutamenti urbanistici dal medioevo ad oggi, attraverso i documenti dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias”.
Un “viaggio ideale” attraverso i documenti che testimoniano i cambiamenti urbanistici della città di Iglesias, dalla Villa di Chiesa medievale ai giorni nostri, con particolare riguardo alla cinta muraria, alle sue torri ed al Castello di Salvaterra.

A seguire, è prevista una visita guidata tenuta dalle archiviste paleografe Daniela Aretino e Giorgia Marcìa, con l’ausilio di immagini proiettate.

Arrivano ad Iglesias gli appuntamenti di “Divina Sardegna”, il progetto curato dal FAI – Sardegna nella ricorrenza dei 700 anni dalla morte di Dante Alighieri.
Una serie di percorsi tematici tra storia e cultura, con approfondimenti dedicati alla storia della Città e del territorio in relazione a quanto scritto da Dante nella sua opera.

La delegazione di Cagliari del Fondo Ambiente Italiano farà tappa ad Iglesias per due appuntamenti.

Sabato 29 maggio i partecipanti all’iniziativa potranno scoprire la struttura della Città con un itinerario nelle vie del Centro Storico fino alle mura pisane ed al Castello di Salvaterra.
La delegazione sarà accompagnata dalla professoressa Grazia Villani, con la quale sarà possibile ripercorrere ed approfondire la storia di Iglesias nel periodo medioevale.

Il 12 giugno, è previsto un altro tour per le vie della Città, nel corso del quale lo storico Fabio Manuel Serra curerà gli approfondimenti sulla figura di Guelfo della Gherardesca, figlio del conte Ugolino.
Dopo la visita alla Chiesa di Valverde ed alla Cattedrale di Santa Chiara, nel pomeriggio i partecipanti faranno tappa all’Archivio Storico Comunale, dove la dottoressa Daniela Aretino terrà una lezione sul Breve di Villa di Chiesa.

Gli eventi sono realizzati in collaborazione con il comune di Iglesias (Assessorato alla Cultura, Spettacolo Grandi Eventi), il Liceo Linguistico e l’Istituto Comprensivo “Eleonora d’ Arborea” di Iglesias, L’Archivio storico comunale, la diocesi di Iglesias e Gennarta Servizi.

«Un’importante vetrina per la nostra città ed un’importante occasione per ammirare le bellezze del Centro Storicocommenta l’assessore della Cultura Claudia Sanna -. Ringrazio il FAI per aver inserito Iglesias tra le città interessate dalle manifestazioni per i 700 anni dalla morte di Dante, e tutte le persone che contribuiranno alla riuscita delle iniziative.»

Tutti gli eventi saranno a numero chiuso e realizzati nel rispetto delle disposizioni di sicurezza anti Covid-19. Sarà necessaria la prenotazione.

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Dal 1° al 4 ottobre con tre giorni di PreFiera (28-29-30 settembre) torna la Fiera del Libro di Iglesias, giunta alla sua quinta edizione, eccezionalmente in autunno e non nelle canoniche date di aprile, a causa dell’emergenza sanitaria.
In parte ridisegnata nel rispetto rigoroso delle normative in materia anti-contagio, sarà una settimina (tre + quattro) dedicata al libro e alla promozione della lettura, diffusa nel centro storico di Iglesias (piazza Municipio, Pichi e La Marmora) con un ricco programma di incontri, masterclass di formazione professionale, mostre, dibattiti, tavoli tecnici, che si succederanno nel corso delle giornate, e saranno incentrati sul tema della Fiera che quest’anno è “La Parola crea Mondi”: il potere della Parola di creare, plasmare e distruggere la realtà.
Quest’anno saranno cinque i comuni partner della Fiera: Iglesias, Gonnesa, Portoscuso, Santadi, Zeddiani, ospiti nella giornata inaugurale, insieme a rappresentanti dell’assessorato della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna, della Fondazione di Sardegna, e della Scuola Allievi Carabinieri di Iglesias. Molte le associazioni di rilevanza nazionale, tra cui la FASI Federazione Associazioni Sarde in Italia, Circolo Sardo Sant’Efisio di Torino, Associazione Le Nuvole Barcellona, Fidapa sezione di Iglesias, Casa Emmaus e l’Associazione Elda Mazzocchi Scarzella con un progetto di raccolta libri a favore delle biblioteche dei  Giardini Possibili, i Musei di Monte Arci, Museo Aquilegia, e il Parc dei Cavallini della Giara; e il Consorzio turistico per l’Iglesiente.
Gli ospiti. Si parte il 1 ottobre a Iglesias con Antonio Manzini (Sellerio) che dialogherà con Piergiorgio Pulixi, il 2 ci sarà Andrea Marcolongo con il nuovo libro in anteprima (“La Lezione di Enea” Laterza), Giuseppe Civati (People) il 3 e Gianluca Ales (Round Robin/SkyTg24) domenica 4.
Tra i molti altri autori: Gianmichele Lisai (NewtonCompton), Roberta Balestrucci (Gallucci), ed alcuni autori del libro dell’estate, la raccolta di racconti “Giallosardo” (PIEMME) tra cui Ciro Auriemma e Francesco Abate protagonista dell’incontro di Radiofiera del 2 ottobre. Annarita Briganti (Cairo editore, Repubblica) con la sua ultima opera Alda Merini l’Eroina del caos sarà protagonista dell’incontro che si terrà il 30 settembre all’Antica Tonnara Su Pranu di
Portoscuso.
Particolare attenzione sarà dedicata alla formazione, con quattro masterclass – una per giornata – tenuti da grandi professionisti: Piergiorgio Pulixi, Luigi Sanciu, Daniela Aretino e Stefano Lamorgese.

Spazio particolare sarà dedicato al giornalismo d’inchiesta, con l’inaugurazione della prestigiosa partnership con il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo under 30, per la prima volta in Sardegna, rappresentato dal vice-presidente, giornalista e redattore di Report Stefano Lamorgese.
L’area tematica Graphic Novel, diretta da Daniele Mocci, vedrà la partecipazione delle Chine Vaganti e una mostra a cura dell’artista Daniele Serra.
Torna inoltre La Casa degli Autori in Fiera, uno spazio libero e aperto al pubblico, di interazione, incontro e scambio per tutti coloro che abbiano pubblicato un’opera e vogliano farla conoscere.
E torna AltaVoce (seconda edizione) con un cast di lettori che si esibiranno sul palco del teatro Electra.
Grande spazio sarà dedicato all’interazione con i lettori dell’ArgoCircolo Letterario In Libro Veritas che dalla sezione di Iglesias ha già aperto una seconda sezione a Gonnesa e si appresta ad arrivare anche a Portoscuso; e dell’ArgoCircolo Letterario Fantadìa (per i più piccoli) a cura di Erika Carta e Sara Porru con eventi web e dirette nei giorni della Fiera.
Incontri professionali di rilievo, dedicati all’editoria in Sardegna con la partecipazione degli editori Condaghes e S’Alvure, e al “Fare RETE” con la partecipazione di Marco Belli per Elba Book Festival, Aldo dalla Vecchia per GialloGarda (fondatori e partner nella RetePYM di fiere e festival che ha visto la luce proprio nel corso della terza edizione della Fiera del Libro di Iglesias); e Francesca Spanu per il Festival del Monreale.
Evento di chiusura la Favola Sinfonica “Pinocchio” eseguita dalla Banda Verdi di Iglesias.
La vera novità dell’anno saranno i mezzi di diffusione degli eventi: vecchi e nuovi.
Dalle dirette web sui canali social dell’Associazione Argonautilus, a RADIOFIERA (con due appuntamenti quotidiani in diretta dalle frequenze di Radio Arcobaleno Iglesias), alla filodiffusione per le vie della città. Molti modi diversi per restare sempre in contatto con quanto succede alla Fiera del Libro di Iglesias.
La Fiera del Libro di Iglesias® è un progetto dell’Associazione ArgoNautilus.
È parte del Maggio dei Libri (iniziativa di promozione della lettura del Cepell secondo gli auspici del ministero per i Beni e le Attività Culturali) ed è valsa a Iglesias il titolo di Città che Legge.

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La Libreria Cossu, a Carbonia, ha ospitato sabato 7 dicembre un incontro con l’autore Vindice Lecis per la presentazione del suo ultimo libro “Il visitatore”, edito da Nutrimenti, 461 pagine. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Argonautilus e rientra nella FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2020.

Si tratta di «un avvincente romanzo storico che è anche un affresco rigoroso e documentato della Sardegna in un’epoca di violenze e spionaggio, corruzione e inquisizione…»

Gennaio 1606. Una grande imbarcazione mercantile. La Santa Maria de Montenegro y Sant Paul, partita da Alitante e diretta a Genova e Livorno, fa naufragio dopo una terribile tempesta nella baia di Porto Conte, vicino ad Alghero. La nave trasporta quattordici passeggeri, la statua lignea di un Cristo crocefisso ancora imballata, un enorme carico di lana e quindici casse di preziosissime uova di bachi da seta. Inoltre il capitano, il catalano Paul Durant, nasconde ventimila ducati di contrabbando. Attorno alla cura del naufragio si scatena una guerra tra i consoli del mare locali e i curatori nominati dal viceré che arrivano ad Alghero dieci giorni dopo. Luglio 1607. Alamanda Carroz, marchesa di birra, muore a Cagliari. Si sospetta che il marito Cristoforo l’abbia fatta avvelenare per poi sposare solo tre mesi dopo, la figlia del viceré del Regno di Sardegna, Geronima de Calatayud. Una sospetta manovra per mettere le mani sul grande feudo sardo. Questi due interessanti episodi, insieme a numerosi altri, sono strettamente collegati: ciò che li unisce è il viceré di Sardegna Pedro Sanchez de Calatayud, conte del Real. Per investigare su questi eventi controversi e sulla dilagante corruzione che ormai ha raggiunto i vertici del regno, il re Filippo III di Spagna e il suo favorito, il duca di Lerma, inviano in Sardegna un canonico di Saragozza, Martin Carrillo. A partire dal dicembre del 1610, il visitatore si mette all’opera e svolge una serie di indagini che scoperchiano il malaffare, riuscendo infine, con non poche difficoltà e ostacoli, a istruire circa sessanta processi con l’obiettivo di rimuovere dai loro incarichi tutti i ministri del regno. L’accurata ricostruzione della società della Sardegna e del Mediterraneo del XVII secolo – con l’ausilio di documenti d’archivio anche inediti – fa da sfondo a un grande ed appassionante romanzo storico, fitto di eventi in cui le figure storiche reali si mescolano a personaggi d’invenzione.

La presentazione si è sviluppata attraverso un dialogo tra Daniela Aretino e l’autore, preceduto da una breve presentazione di Eleonora Carta.

Vediamo l’intervista realizzata con Vindice Lecis.

https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10221207771531792/

          
                   

Doppio appuntamento con la FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2020 con l’autore e giornalista Vindice Lecis ed il suo nuovo romanzo storico “Il visitatore” per Nutrimenti Mare edizioni. Prima serata, venerdì 20 settembre, alle ore 18.30, presso la biblioteca comunale di Santadi, interverrà l’assessore della Cultura, dottoressa Simona Garau. Seconda serata, sabato 21 settembre, alle ore 18.30, nella sala conferenze della Biblioteca comunale di Iglesias (ingresso da via Diana). Interverrà l’archivista e paleografa Dottoressa Daniela Aretino dell’Archivio Storico di Iglesias. Ne “Il visitatore” l’accurata ricostruzione della società della Sardegna e del Mediterraneo del XVII secolo – con l’ausilio di documenti d’archivio anche inediti – fa da sfondo a un grande e appassionante romanzo storico, fitto di eventi in cui le figure storiche reali si mescolano a personaggi d’invenzione. Gli eventi sono organizzati dall’Associazione Argonautilus e rientrano nella FieraOFF della Fiera del Libro di Iglesias 2020.

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Martedì 29 maggio, alle 19.00, presso la Sala Conferenze dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias si terrà un convegno nel quale saranno comunicate alcune buone e nuove pratiche per la valorizzazione dell’importante patrimonio documentario dell’Archivio Storico cittadino.

Il primo e più importante documento in esso conservato è notoriamente il Breve di Villa di Chiesa, statuto della città risalente al 1300 e ratificato dall’Infante Alfonso d’Aragona l’8 giugno del 1327.

Il lavoro di valorizzazione del Breve, portato avanti ormai da diverso tempo, si concretizza questa volta con l’avvio di un progetto di traduzione, che partendo dal III libro (o sezione) del prezioso documento, prevede di allargarsi anche agli altri tre libri. La lingua del Breve, infatti, trascritto dapprima dal Baudi di Vesme ed in tempi recenti dalla dott.ssa Sara Ravani, che ne ha emendato alcuni errori e sviste, è un volgare italiano dai tratti toscani ma ricco di influssi lessicali anche dal sardo e dal germanico antico. La traduzione, curata dalla dott.ssa Daniela Aretino e dalla dott.ssa Sara Ravani, tende a rendere la lettura di questo testo, difficile di per sé in quanto testo giuridico, più accessibile al pubblico moderno, anche non specializzato in materia legislativa.

Fino ad ora visionabile su richiesta e in occasioni particolari, quali Monumenti Aperti, mostre, convegni e conferenze, il prezioso documento avrà finalmente una collocazione consona e degna del suo incalcolabile valore. Verrà infatti aperta al pubblico la prima sala dell’Esposizione Multimediale del Breve di Villa di Chiesa. Il progetto complessivo sarà presentato dall’architetto Olindo Merone.

Nella serata troverà anche spazio l’intitolazione della Sala Studio dell’Archivio Storico Comunale all’archivista Giovanni Casti, che vi operò negli anni compresi fra il 1940 ed il 1965, producendone un primo inventario.

Poichè però l’Archivio Storico Comunale non conserva e valorizza solo il Breve di Villa di Chiesa ma un notevole patrimonio documentario, che giunge fino al secolo scorso, si propone anche una delle modalità in cui esso opera in direzione di una maggiore divulgazione dei contenuti storici in esso racchiusi: i progetti con le scuole ed in particolare i progetti di Alternanza Scuola/Lavoro.

In quest’ottica, si avrà modo di apprezzare e dare il giusto riconoscimento al lavoro curato, lo scorso anno scolastico, dagli studenti della V Liceo Scienze applicate dell’Istituto d’Istruzione Superiore Minerario “Asproni-Fermi”, Istituto tecnico, settori Tecnologico ed Economico, Liceo delle Scienze Applicate di Iglesias. Gli studenti coinvolti in questo progetto hanno affrontato un percorso in cui sono venuti a contatto con le modalità e fasi lavorative del lavoro da archivista (in modalità back-office) e contemporaneamente hanno sviluppato un percorso e un progetto di valorizzazione dei documenti, in stretto legame con la realtà storica del nostro territorio, producendo uno “strumento di corredo” cioè un aiuto alla ricerca per gli utenti. I documenti esaminati sono i cosiddetti “permessi di seppellimento” ed in particolare quelli di fine ‘800 e inizi ‘900, dai quali si sono potute trarre diverse informazioni storiche importanti per la città ed il nostro territorio.

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Giovedì pomeriggio, nella sala conferenze dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias, si terrà la 2ª Festa del Breve di Villa di Chiesa.

Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più importante custodito dall’Archivio Storico Comunale di Iglesias. E’ un prezioso esempio di statuto cittadino, nel quale ben si colgono:  la storia medievale di tutto un territorio, la figura del conte pisano Ugolino della Gherardesca, fondatore della città mineraria e suo dominatore nel periodo più antico della sua esistenza come città medievale, le basi del governo aragonese della città.

Nel 1327 il Codice venne approvato e corretto da Alfonso d’ Aragona che dominò la città dopo i pisani.

L’Amministrazione comunale di Iglesias intende festeggiare anche quest’anno la ricorrenza dell’8 giugno 1327, data in cui l’Infante Alfonso d’Aragona, dopo la conquista di Villa di Chiesa, ratificò il Breve.

Per l’occasione, anche quest’anno, il 690° da quella data, sarà organizzato un convegno dal titolo: “Studi sul Breve tra passato e futuro” nel quale si cominceranno a cogliere i frutti del convegno dello scorso anno a proposito del rilancio degli studi sul prezioso codice di leggi cittadino.

Grazie al prezioso lavoro di studio del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Cagliari, infatti, potremo apprezzare e gustare qualche novità sul Breve di Villa di Chiesa.

Interverranno, oltre all’Amministrazione comunale, nella persona del vicesindaco Simone Franceschi, con importanti novità circa la promozione del patrimonio archivistico cittadino:

– la dott.ssa Sabrina Mingarelli, soprintendente archivistico per la Sardegna, con una riflessione sugli archivi comunali;

– la prof.ssa Cecilia Tasca, vice direttrice del Dipartimento di Storia Beni culturali e territorio, con una relazione dal titolo: “150 anni di studi sul Breve di Villa di Chiesa: dal Baudi di Vesme ai giorni nostri”;

– la prof.ssa Bianca Fadda, docente di Paleografia e Diplomatica, ed il dott. Roberto Poletti, dottore di ricerca in Fonti scritte della civiltà del mediterraneo, dell’Università degli Studi di Cagliari, con la relazione intitolata “Nuovi studi sul Breve di Villa di Chiesa: aspetti codicologici e paleografici”;

– Prof.ssa Betty Medde, vicepreside dell’ Istituto Ipia Galileo – Ferraris.

L’iniziativa è coordinata dalla dott.ssa Daniela Aretino e dalla dott.ssa Giorgia Marcia.

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Breve Villa di chiesa 0

Giovedì 8 giugno 2017, dalle ore 17.30, la Sala conferenze dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias, ospiterà il convegno “Studi sul Breve tra passato e futuro”, organizzato dall’assessorato della Cultura del comune di Iglesias, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università degli studi di Cagliari e l’Istituto IPIA G. Ferraris di Iglesias. 

Interverranno il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo; l’assessore della Cultura del comune di Iglesias, Simone Franceschi; il soprintendente archivistico per la Sardegna Cecilia Tasca su “150 anni di studi sul Breve di Villa di Chiesa: dal Baudi di Vesme ai giorni nostri”; la prof.ssa Bianca Fadda e il dottor Roberto Poletti (Università degli Studi di Cagliari) su “Nuovi studi sul Breve di Villa di Chiesa: aspetti codicologici e paleografici”; l’Istituto IPIA “Galileo Ferraris”.

I lavori saranno coordinati dalla dott.ssa Daniela Aretino e dalla dott.ssa Giorgia Marcia.

Il Breve di Villa di Chiesa è il documento più importante custodito dall’Archivio Storico Comunale di Iglesias.

E’ un prezioso esempio di statuto cittadino, nel quale ben si colgono: la storia medievale di tutto un territorio, la figura del conte pisano Ugolino della Gherardesca, fondatore della città mineraria e suo dominatore nel periodo più antico della sua esistenza come città medievale, le basi del governo aragonese della città.

Nel 1327 il Codice venne approvato e corretto da Alfonso d’ Aragona che dominò la città dopo i pisani.
L’Amministrazione comunale, in occasione del 690° da quella data, intende festeggiare anche quest’anno la ricorrenza dell’8 giugno 1327, data in cui l’Infante Alfonso d’Aragona, dopo la conquista di Villa di Chiesa, ratificò il Breve, per iniziare a cogliere i frutti del convegno dello scorso anno a proposito del rilancio degli studi sul prezioso codice di leggi cittadino.

Grazie al prezioso lavoro di studio del Dipartimento di Storia, beni culturali e territorio della Facoltà di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Cagliari, infatti, sarà possibile apprezzare e gustare qualche novità sul Breve di Villa di Chiesa.

A fine convegno, nella suggestiva piazza Municipio, si terrà la fedele ricostruzione di un banchetto medievale, con piccola degustazione, sempre a cura dell’IPIA – Percorso di Istruzione di II livello per Adulti – Indirizzo Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera, coordinato dalla responsabile prof.ssa Claudia Schirru e dal prof. Angelo Ferraro, docente del Laboratorio di servizi eno-gastronomici/cucina.