15 December, 2025
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Torna a Macomer la Mostra regionale del Libro in Sardegna e per la sua quindicesima edizione allarga gli orizzonti nel segno del tema “Le radici come storie”. Appuntamento da giovedì 19 a domenica 22 maggio negli spazi delle Ex Caserme Mura con il tradizionale appuntamento voluto dall’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, organizzato dal comune di Macomer con la collaborazione progettuale dell’AES (Associazione Editori Sardi) e la direzione artistica di Saverio Gaeta, che ha curato la programmazione insieme a Simonetta Castia, presidente degli editori sardi.

In quattro giorni saranno oltre trenta gli appuntamenti in programma: a catalizzare l’attenzione non saranno soltanto le presentazioni delle più interessanti novità editoriali isolane e gli incontri con gli autori (per il format “Tra Isola e Mondo”), ma anche spettacoli teatrali e proiezioni cinematografiche, senza dimenticare i laboratori per i ragazzi e le scuole, questi ultimi nell’ambito della sezione “Adotta un libro sardo” e “Cineforum sardo”. Un cartellone che sarà arricchito dalla presenza di due nomi importanti del panorama editoriale italiano e internazionale come quelli di Piergiorgio Odifreddi e della giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. A loro il compito di aprire e chiudere con una riflessione sul rapporto tra radici e storie la Mostra del Libro. Il matematico, popolare presso il grande pubblico per i suoi saggi e gli interventi sui quotidiani, parlerà giovedì de “Le nostre radici reali e immaginarie”, mentre la scrittrice turca (conosciuta nel nostro paese per i romanzi “Hotel Bosforo” e “Tango a Istanbul”, editi da Sellerio), dialogherà domenica con Michele De Mieri sul tema cardine della Mostra, “Radici come storie”.

Ma la Mostra sarà anche occasione per fare il punto sulle prospettive di crescita della cultura in Italia con Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), per discutere delle lingue minoritarie con la friulana Carla Marcato, per fare il punto sull’edizione nazionale delle opere di Grazia Deledda con i critici Aldo Maria Morace e Duilio Caocci e per ricordare Sergio Atzeni e il suo rapporto con la città di Cagliari insieme agli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna verrà inaugurata giovedì 19 alle ore 17.30 presso il Padiglione Tamuli. Una cerimonia che proseguirà alle 18.00, al Padiglione Filgosa, con i saluti del sindaco di Macomer Antonio Onorato Succu e gli interventi dell’assessore regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Claudia Firino, dell’assessore alla Cultura di Macomer Tiziana Atzori, del consigliere regionale Gianfranco Congiu e del presidente dell’Aes Simonetta Castia.

Subito dopo si entrerà nel vivo della prima giornata, con quattro appuntamenti tutti in programma nel Padiglione Filigosa.

Si inizia alle 18.15 con “L’albero della poesia”, un incontro sull’editoria poetica in Sardegna, coordinato da Tore Cubeddu e fortemente voluto dall’AES d’intesa con il Festival Cabudanne de sos Poetas di Seneghe, durante il quale interverranno il grande poeta Giovanni Dettori e Mario Cubeddu, presidente del Festival.

Si proseguirà alle 18.55 con la presentazione la quinta edizione del Premio internazionale Ennio Zedda, a cura del Centro Internazionale del fumetto di Cagliari, Aes e comune di Macomer.

Alle 19.30 il matematico Piergiorgio Odifreddi sarà protagonista dell’incontro dal tema “Le nostre radici reali e immaginarie”. Capace di sorprendere con la ricchezza delle sue argomentazioni e per il coraggio delle sue posizioni, Odifreddi proporrà al pubblico di Macomer una riflessione sulle radici che, pur rappresentando il passato e nutrendosi del presente, Rappresentano l’innovazione e l’originalità, rappresentando il nostro il futuro e andando verso di esso.

La prima giornata della Mostra del Libro in Sardegna si chiuderà alle 21.00 all’insegna dello spettacolo teatrale “Glass duo”, proposto dal Cedac nell’ambito del Circuito Multidisciplinare dello spettacolo Sardegna.

La seconda giornata della Mostra, venerdì 20, si apre in mattinata con due appuntamenti in programma nel padiglione Tamuli, che inaugurerano la sezione Tra Isola e Mondo. Alle 11.30 Tonino Oppes presenta “Il Ballo con le Janas” (Edizioni Domus De Janas) mentre alle 12.00 il tema della Mostra torna nel dibattito, già proposto al Salone del libro di Torino, dal titolo “Migrazioni e contaminazioni. Il senso delle radici in Francesco Masala e altri visionari sardi”, con gli interventi, moderati da Salvatore Tola, di Ugo Collu, Giovanni Manca e Natalino Piras.

Ricchissimo il programma pomeridiano di venerdì 20 con ben sette appuntamenti.

Si inizia alle 16.30 al Padiglione Tamuli con la presentazione del libro edito da Ilisso “Issu e Issa” di Antonello Cuccu. L’autore interverrà insieme a Ivo Serafino Fenu e Anna Pau, in un incontro che anticipa la mostra dedicata al centenario della nascita di Salvatore Fancello in programma a Dorgali.

Alle ore 17.00, il programma dedicato al libro sardo sarà intervallato da un breve appuntamento organizzato presso il piazzale Santa Croce (Casa Attene) per Gli incompresi… storie e vite di ragazzi e genitori”, un reading per adulti e bambini di e con Lorenzo Braina e le musiche di Donato Cancedda.

Alle 17.30 si torna al Padiglione Tamuli per , un appuntamento che propone la presentazione dei libri “Pietre su pietre” di Andrea Gambula (Carlo Delfino Editore) e “Celesti notturni. Antichità in luce” di Tore Serra e a cura di Simonetta Castia (Mediando Edizioni). Quest’ultimo volume verrà presentato da Michele Forteleoni e Gian Nicola Cabizza.

Quattro libri sono invece protagonisti dell’incontro dal tema “Sardegna per immagini” (ore 18.30, Padiglione Tamuli):Blue Sardinia, Cuore Mediterraneo” di Enrico Spanu, “La costa delle miniere” di Lino Cianciotto (entrambi Edizioni Enrico Spanu), “Mogoro. I luoghi raccontano” e “Mogoro. Il fiume racconta” di Ivo Piras presenta (SguardiSardi).

Da sempre la Mostra del Libro è un importante momento di dibattito e di confronto sullo stato di salute della cultura e della promozione del libro. Quest’anno a trattare il tema “Cultura: quali prospettive reali di crescita?” saranno Flavia Cristiano (direttrice del Centro per il libro e la lettura del ministero dei Beni e le Attività Culturali), i librai Aldo Addis e Davide Ruffinengo e l’editore-libraio Paolo Sorba (membro del Direttivo AES). Si inizia alle 19.30 al Padiglione Filigosa, conduce l’incontro Paolo Lusci.

La lunga serata di venerdì proseguirà alle ore 20.30 (Padiglione Tamuli) con la presentazione del libro “Gonario II di Torres e Sigismondo Arquer” di Gabriele Colombini e Sergio Arangino (che saranno presentati da Antonio Meloni) e si concluderà alle 21.30 al Padiglione Filigosa con “Tributo ai visionari sardi” (Grazia Deledda, Sergio Atzeni e Francesco Masala), il reading, reduce dal grande successo torinese, che vedrà protagonisti il musicista Gavino Murgia e l’attore Gianni Cossu.

Programma ricchissimo anche quello della giornata di sabato 21 che si aprirà alle ore 11.00 al Padiglione Tamuli con un dibattito dedicato all’opera dell’’architetto Vico Mossa e a cui parteciperanno Guido Carcangiu, Alessandra Mocci e Enrico Pinna del comune di Serramanna.

Sono sei invece gli appuntamenti pomeridiani. Si parte alle ore 16.00 al Padiglione Filigosa con la presentazione del libro “Zente de Macumere” di Salvatore Murgia, con gli interventi (moderati da Sandro Biccai) di Salvatora Miscali, Salvatore Sechi e Salvatore Tola.

Alle 16.30 sarà invece Paolo Lusci a coordinare nel Padiglione Tamuli la presentazione di tre novità editoriali: Marinella Caocci proporrà “Lunaesole” (Aipsa), Tiziana Ballicu “Colpo di coda” di Luisella Sassu (Condaghes) e Ilario Carta “I giardini di Leverkusen” (Arkadia).

La Sardegna è ancora protagonista nei due incontri centrali della giornata di sabato, dedicati a Grazia Deledda e alla lingua sarda. Alle ore 17.30 al Padiglione Tamuli i critici Duilio Caocci e Aldo Maria Morace, insieme al sindaco di Nuoro Andrea Soddu, saranno protagonisti del dibattito “Omaggio al Nobel. Verso l’Edizione Nazionale delle opere di Grazia Deledda”, mentre alle 18.30 al Padiglione Filigosa, il giornalista Paolo Pillonca modererà il dibattito su “Lingue locali e varietà di italiano. Ricerche, usi, bisogni”, a cui parteciperanno i docenti universitari Cristina Lavinio e Maurizio Virdis e la studiosa friulana Carla Marcato.

Si continua a parlare di lingua sarda dalle 19.30 al Padiglione Tamuli. Gianni Muroni è il traduttore del capolavoro di Cervantes “Don Chisciotte de sa Màntzia”, edito da Condaghes. Conduce l’incontro Giuseppe Corongiu.

Alle 20.00 (Tamuli) spazio invece al teatro in Sardegna con il volume “Un delitto fatto bene”. L’autore, il regista e attore Mario Faticoni, sarà presentato da Natalino Piras.

La terza giornata della Mostra del Libro si chiuderà con lo spettacolo “La Festa del Cristo” di Grazia Deledda, con Ludovica Cadeddu e Andrea Congia, una produzione dell’associazione “Tra Parola e Musica”. Si inizia alle 21.30 al Padiglione Filigosa.

L’ultima giornata della quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna, domenica 22, proporrà ben dieci appuntamenti. I primi quattro avranno luogo in mattinata al Padiglione Tamuli delle Ex Caserme Mura.

Si inizia alle 10.30 con Diego Corraine che presenta “Su printzipeddu” di Antoine de Saint Exupery, tradotto dalla casa editrice Papiros in sardo, tabarchino, algherese e maltese. Modera l’incontro Tore Cubeddu.

“Francesco Dore. Un medico dalla Barbagia al Parlamento” è invece edito da Ilisso che sarà presentato alle ore 11 da suo autore Francesco Dore e da Bachisio Porru.

Il programma prosegue alle ore 11.30 nel segno della lingua sarda e di due dei suoi più importanti studiosi: Mario Puddu (che presenterà la seconda edizione rivista e ampliata del suo “Ditzionàriu de sa Limba e de sa cultura sarda”, edito da Condaghes) e Massimo Pittau (autore del “Nuovo dizionario della Lingua Sarda”, edito da Domus De Janas). Modera l’incontro Antonio Ignazio Garau.

Alle 12.30 l’ultimo appuntamento della mattinata vedrà protagonisti, presentati da Antonio Rojch, Massimo Pittau e Italo Bussa, autori dei volumi “Credenze religiose degli antichi sardi” e “L’accabadora immaginaria” (entrambi editi da Della Torre).

Il pomeriggio di domenica si aprirà alle 16.00 al Padiglione Filigosa con uno degli appuntamenti più attesi della Mostra: gli scrittori Milena Agus e Giulio Angioni renderanno omaggio ad uno dei più importanti autori sardi del novecento e alla sua città. “Sergio Atzeni: uno sguardo su Cagliari” è il tema dell’incontro che sarà condotto da Paolo Lusci.

Sempre Paolo Lusci condurrà anche i due appuntamenti seguenti, in programma al Padiglione Tamuli alle 17.00 e alle 17.30: nel primo Franciscu Sedda, insieme ad Antonio Onorato Succu, presenterà il suo “Manuale di indipendenza nazionale” (Edizioni Della Torre); nel secondo Daniela Murgianu e Marco Siddi illustreranno “Senza futuro. Storie vere di chi ha perso il lavoro e la speranza” (Cuec Editrice).

Gli ultimi appuntamenti alle ore 18.00 e 19.00 al Padiglione Tamuli vedranno protagonisti Antonietta Dettori che presenterà “La sacralità del pane in Sardegna” di Marisa Iamundo De Cumis (Carlo Delfino Editore) e il regista Daniele Atzeni, di cui verrà proiettato il film “Sos mortos de Alos”, ispirato all’opera di Francesco Masala “Il Dio petrolio”. Moderano Tore Cubeddu e Giancarlo Zoccheddu.

La quindicesima edizione della Mostra del Libro in Sardegna di Macomer si chiuderà alle 20.30 al Padiglione Filigosa. Qui Michele De Mieri incontrerà la giornalista e scrittrice turca Esmahan Aykol. Al centro il tema della Mostra “Radici come storie”. Nata a Edirne, Aykol oggi vive tra Istanbul e Belino. In Italia è conosciuta per i romanzi (editi da Sellerio) “Hotel Bosforo” (2010), “Appartamento a Istanbul” (2011), “Divorzio alla turca” (2012) e “Tango a Istanbul” (2014) che vedono protagonista la libraia Kati Hirsche alle prese con misteriosi delitti. Con Esmahan Aykol la Mostra del Libro in Sardegna si apre anche al dibattito internazionale, focalizzando l’attenzione su un paese, la Turchia, che si trova oggi al centro di dinamiche come quelle relative alle migrazioni, alla libertà di stampa e alla lotta al fondamentalismo islamico, che riguardano tutti noi.

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Domani, martedì 24 novembre, alle 11.00, nell’aula multimediale n. 5 – facoltà Studi umanistici, Sa Duchessa (via Is Mirrionis 1, Cagliari), verrà proiettato il film “Il figlio di Bakunin” di Gianfranco Cabiddu. L’opera apre il ciclo “La parola e l’immagine”: cinque appuntamenti – dal 24 novembre al 14 dicembre – curati dal dipartimento di Filologia, letteratura e linguistica e dedicati alla figura di Sergio Atzeni. L’iniziativa è coordinata dai docenti Giuseppe Marci (Letteratura sarda contemporanea) e Antioco Floris (Linguaggi del cinema, televisione e dei new media). Mercoledì 25 novembre, alle 12.00 si tiene l’incontro con il regista Gianfranco Cabiddu.

Le opere di Sergio Atzeni compaiono regolarmente nei programmi del corso in Letteratura sarda contemporanea, che nell’anno accademico 2015/2016, in occasione del ventennale della morte, accanto alla proposta di lettura dei romanzi e racconti atzeniani, organizza gli incontri con i registi Gianfranco Cabiddu, Salvatore Mereu e Daniele Atzeni. Sul tema Sergio Atzeni all’Università di Cagliari: la parola e l’immagine”, sono in calendario anche la proiezione del film “Bellas Mariposas” di Salvatore Mereu e del documentario sulla figura di Sergio Atzeni “Madre Acqua” di Daniele Atzeni. Previsti gli incontri con i tre registi.

«Il rapporto di Sergio Atzeni con l’Università di Cagliari è stato intenso e vitale: già da studente liceale, per le infuocate assemblee studentesche del Sessantotto, aveva iniziato a frequentare le aule della facoltà di Lettere e filosofia dove poi si iscrisse nel 1970» spiega il professor Marci. «Scrittore affermato, tornava ad ogni invito, sempre disponibile al confronto con gli studenti. L’attenzione verso Sergio Atzeni non è venuta meno nel corso degli anni e numerose sono le tesi discusse nella facoltà di Lettere prima e in quella di Studi umanistici poi» aggiunge il professor Floris.

Il 27 novembre, alle 18.00, proiezione del documentario “Madre Acqua” (2015) e incontro con il regista Daniele Atzeni. Il 1 dicembre, alle 11.00, proiezione del film “Bellas Mariposas” (2012). Il 14 dicembre, alle 17.00, incontro con il regista Salvatore Mereu

Gianfranco Cabiddu

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Locandina Madre Acqua Carbonia

Si terrà giovedì 22 ottobre, alle ore 21.00, presso i locali del Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria nella Grande Miniera di Serbariu (affianco all’archivio di Storia Locale) la proiezione di “Madre Acqua – Frammenti di vita di Sergio Atzeni”, l’ultimo film del regista Daniele Atzeni.

La proiezione del film MADRE ACQUA – Frammenti di vita di Sergio Atzeni rappresenta l’anteprima della rassegna cinematografica “Identità in transito” organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria, con il patrocinio del comune di Carbonia e in collaborazione con i Circoli del Cinema Arci-Ucca e Ficc.

Al termine della proiezione il regista Daniele Atzeni dialogherà con il pubblico e si renderà disponibile per un confronto.
Protagonista del film è Sergio Atzeni, giovane militante comunista, leader del movimento studentesco, precoce giornalista, impiegato presso l’Enel, ribelle disilluso, pecora nera fuoriuscita dal sistema, emigrato in cerca di fortuna, scrupoloso traduttore, sperimentatore linguistico, fine artigiano della costruzione narrativa, scrittore coerente e autentico. Tutto questo e molto altro fu Sergio Atzeni, narratore “sardo, anarchico, randagio” fra i più interessanti e singolari del secondo novecento italiano, scomparso nel 1995 quando non aveva ancora compiuto 43 anni. 

L’ingresso è gratuito.

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Prenderà il via giovedì 22 ottobre, alle 21.00, la quarta edizione della rassegna Identità in Transito 4 organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria e dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia in collaborazione con i Circoli del Cinema ARCI-UCCA “La Gabbianella Fortunata” e FICC La Miniera.

Il primo appuntamento, a ingresso libero e gratuito, rappresenta un anteprima speciale e vedrà la presentazione del film MADRE ACQUA – Frammenti di vita di Sergio Atzeni, il documentario realizzato dal giovane regista sardo Daniele Atzeni sulla vita del celebre scrittore cagliaritano. Alla serata sarà presente il regista che dialogherà con il pubblico al termine della proiezione. Madre Acqua sarà proiettata presso la Sala Ausi, Grande Miniera di Serbariu (ingresso da via Mazzini).

A partire da domenica 25 ottobre invece, per sette appuntamenti, la domenica alle ore 18.00 e il giovedì alle ore 21.00, presso il Cine-Teatro Centrale, si entrerà nel vivo della rassegna vera e propria, con la proiezione di alcuni tra i più importanti e premiati film della scorsa stagione cinematografica.

Domenica 25, alle ore 18.00, verrà proiettato l’ultimo film dei fratelli Dardenne, DUE GIORNI E UNA NOTTE, sul tema di una giovane donna che si trova ad affrontare il mondo del lavoro precario; giovedì 29 alle ore 21.00 sarà la volta di HUNGRY HEARTS di Saverio Costanzo, presentato in concorso al Festival di Venezia del 2014, dove ha vinto due Coppe Volpi per le interpretazioni di Adam Driver e Alba Rohrwacher, mentre domenica 1 novembre verrà presentato il film LA FAMIGLIA BELIER, commedia rivelazione della scorsa stagione cinematografica, vincitrice di numerosi premi in Francia.

La rassegna proseguirà giovedì 5 novembre con la proiezione di FORZA MAGGIORE del regista svedese Ruben Östlund, premiato dalla Giuria al 67º Festival di Cannes nella sezione “Un certain regard” e domenica 8 novembre quando verrà presentato al pubblico il film TUTTO PUO’ CAMBIARE con Keira Knightley, Mark Ruffalo.

Giovedì 12 novembre verrà invece proposto l’ultimo film del regista francese Francois Ozon UNA NUOVA AMICA.

La rassegna terminerà domenica 15 novembre quando, alle ore 18.00, verrà proiettato MOMMY di Xavier Dolan in concorso alla 67ª edizione del Festival di Cannes, dove ha vinto il Premio della giuria.

Eccetto l’anteprima tutti gli ingressi ai sette appuntamenti della rassegna saranno a pagamento.

I biglietti, al costo intero di € 4,00 e ridotto di € 3,00 per i tesserati ai circoli del Cinema FICC e ARCI-UCCA, saranno acquistabili presso il botteghino del Cine-Teatro Centrale a partire da un ora prima l’inizio di ciascuno spettacolo.

Tutti i giorni dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 16.00 alle ore 18.00, fino a venerdì 23 ottobre, escluso il venerdì pomeriggio, presso gli uffici del C.S.C. Carbonia-Iglesias della Società Umanitaria, nella Grande Miniera di Serbariu affianco all’Archivio di Storia locale, sarà anche possibile acquistare in prevendita gli abbonamenti valevoli per la partecipazione a tutti e sette gli appuntamenti della rassegna al costo di € 20,00 interi e € 15,00 ridotti. Anche in questo caso la riduzione verrà applicata per i tesserati ai circoli del Cinema FICC e ARCI-UCCA.

Gli abbonamenti saranno acquistabili, infine, anche presso il botteghino del Cine-Teatro Centrale in occasione del primo appuntamento della rassegna domenica 25 ottobre, a partire dalle ore 17.00.

Si conclude venerdì 8 novembre, nella sala conferenze della Grande Miniera di Serbariu, il progetto Sali Saliu, realizzato dalla Cooperativa MCG nell’ambito dell’avviso pubblico Green Future, finanziato dal POR Sardegna e dal Fondo Sociale Europea/Asse II Occupabilità.

Sali Saliu s’è posto l’obiettivo di promuovere nel Sulcis la nascita di nuove imprese nel settore del turismo sostenibile, attraverso la realizzazione di un percorso integrato di orientamento, formazione professionale e consulenza. Il percorso, che ha visto protagonisti giovani in cerca di occupazione, tutti residenti nel territorio, ha consentito la nascita di una cooperativa: Destinazione Sulcis.

Il primo prodotto della cooperativa è l’applicazione Visit Sulcis, la prima applicazione turistica del Sulcis Iglesiente realizzata in collaborazione con la Provincia di Carbonia Iglesias e con l’STL Sulcis Iglesiente.

In collaborazione con il regista Daniele Atzeni, infine, i soci della cooperativa hanno organizzato in un istituto del Sulcis il progetto “APPartenendoSI” che ha permesso agli alunni di realizzare dei cortometraggi sul territorio.

Nel corso dell’evento, quindi, verrà presentata la cooperativa e le attività realizzate. Si discuterà, inoltre, sulle opportunità di sviluppo del Sulcis Iglesiente attraverso la promozione di nuove imprese nel settore del turismo ambientale.

L’evento di chiusura verrà aperto dall’intervento di Roberto Neroni, commissario straordinario della Provincia di Carbonia Iglesias e moderato dal giornalista Sandro Manai.

Sono previsti i seguenti interventi:

“Da Green Future a Prima: iniziative della Regione Sardegna per lo sviluppo di nuove imprese” – Luca Galassi, direttore del Servizio della Governance della Formazione professionale – Assessorato regionale del Lavoro, Formazione professionale, Cooperazione e Sicurezza sociale;

“L’operazione Sali Saliu: i risultati raggiunti” – Piero Calderaio, presidente di MCG e direttore dell’Operazione;

“Il turismo sostenibile nel Sulcis” – Francesco Aru, esperto in turismo ambientale e consulente del progetto Sali Saliu;

“La cooperativa Destinazione Sulcis” – Nicoletta Bernardini, Fabio Concu, Ponziana Ledda, Mari Grazia Peddis e Simone Uccheddu, beneficiari del progetto Sali Saliu e soci della cooperativa;

“Appartenendosi”: i cortometraggi realizzato dagli studenti partecipanti al progetto realizzato dalla cooperativa Destinazione Sulcis – Daniele Atzeni, regista e consulente del progetto Sali Saliu.

A conclusione dei lavori, interverrà l’assessore regionale del Lavoro, formazione professionale, cooperazione e sicurezza sociale, Mariano Contu.