28 April, 2024
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Strepitosa vittoria della Dinamo nella gara d’andata del primo turno a eliminazione diretta della Basketball Champions League, travolto al PalaSerradimigni i campioni della Repubblica Ceca del Nymbrk per 94 a 72 (primo tempo 42 a 41).

La partita è stata decisa da uno straordinario terzo quarto della squadra di Federico Pasquini che ha posto tra sé e gli avversari un margine di ben 16 punti: 29 a 13. Nell’ultimo quarto la Dinamo ha mantenuto alta l’attenzione ed è riuscita ad aggiudicarsi l’incontro con un margine di 22 punti, non completamente rassicurante ma comunque assai prezioso in vista della partita di ritorno in Repubblica Ceca.

Tanti i protagonisti della straripante vittoria della Dinamo, con tre uomini su tutti: Trevor Lacey (18 punti), David Bell (16 punti) e Rok Stipcevic (20 punti), protagonista di una stagione da incorniciare. E’ stato fondamentale l’apporto dei lunghi, con Gani Lawal (11 punti e 3 rimbalzi) e Tau Lydeka (9 punti e 5 rimbalzi) e di tutta la squadra, maturata tanto nel corso di questa prima parte della stagione, dopo le incertezze iniziali.

Dinamo Sassari 94 – Cez Nymburk 72

Parziali: 20-23; 22-18; 29-13; 23-18.

Progressivi: 20-23; 42-41; 71-54; 94-72.

Dinamo Sassari: Bell 16, Lacey 18, Devecchi 2, D’Ercole 3, Sacchetti 3, Lydeka 9, Savanovic 9, Carter 3, Stipcevic 20, Lawal 11, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Cez Nymburk: Allen 14, Benda 2, Hruban 5, Welsch 12, Lawrence 9, Peterka, Holt, Simpson 13, Meier 2, Sant Roos 15, Kris. Coach: Ronen Ginzburg.

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Darius Johnson Odom.

Darius Johnson Odom.

La Dinamo Banco di Sardegna ha annunciato la risoluzione del contratto con l’atleta Darius Johnson Odom. Al play americano la società biancoblu ha fatto gli auguri per un futuro di successi e grandi soddisfazioni professionali. La decisione era nell’aria da qualche settimana, dopo l’arrivo del play/guardia David Bell, giocatore inseritosi subito molto bene, così come ha fatto il centro Gani Lawal. Con loro la squadra è cresciuta sensibilmente, riuscendo ad accedere alla seconda fase della Basketball Champions League e alle Final Height di Coppa Italia (in programma a Rimini dal 16 al 19 febbraio) e risalendo la classifica in campionato, dove oggi occupa il quarto posto solitario dopo la splendida vittoria sulla Grissin Bon Reggio Emilia.

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La Dinamo Banco di Serdegna travolge anche la Grissin Bon Reggio Emilia (82 a 72, primo tempo 34 a 42) e con la 5ª vittoria consecutiva in campionato (sette con le ultime due ottenute in Basketball Champions League) si isola al 4° posto in classifica.

Rok Stipcevic (diventato un leader con una serie di prestazioni maiuscole) e compagni sono partiti forte chiudendo avanti al 10’, 18 a 17, ma nella seconda frazione Della Valle e Needham hanno condotto Reggio Emilia avanti e le due squadre sono andate negli spogliatoi all’intervallo lungo, sul punteggio di 34-42.

Al ritorno sul parquet si è vista subito un’altra Dinamo che, con un terzo quarto stellare, ha rimesso la testa avanti, con un parziale di 27 a 16. Nell’ultimo quarto la Dinamo è stata cinica e autoritaria ed ha chiuso il match con un netto 82-72.

Alla fine sono stati ben cinque gli uomini in doppia cifra per la Dinamo: a partire da un super Trevor Lacey, autore di 16 punti, 4 rimbalzi e 4 assist. 13 punti a testa per Gani Lawal (7 rimbalzi e 6 falli subiti) e Dusko Savanovic, che in alcuni istanti dell’ultimo quarto ha portato a spasso la difesa avversaria predicando pallacanestro in barba ai suoi 33 anni. Importante e determinante apporto di David Bell (12 punti, 6 rimbalzi e 2 assist) e Rok Stipcevic (11 punti con 3/4 da tre, 3 rimbalzi, 4 falli subiti e 4 assist).

Dinamo ancora una volta sopra il 50% di squadra nel tiro da 3 punti: 13 su 25.

«Sapevamo tutti la difficoltà di questa partita, la qualità dell’avversario e la fame di vittorie con cui è arrivato qui dopo le ultime sconfitte – ha commentato Federico Pasquini –. Sono molto contento di quello che abbiamo fatto anche questa sera, di come dopo l’intervallo abbiamo ripreso in mano la partita. Siamo stati bravi a non deprimerci quando loro facevano canestro e bravi in difesa e a coinvolgere i lunghi. Ora stacchiamo un attimino, perché è vero che le vittorie danno tanta fiducia ma la fatica fisica e mentale sono pesanti. Dobbiamo andare avanti con questa continuità, ci aspetta un febbraio molto bello e molto impegnativo e vogliamo continuare a fare bene. La fiducia acquisita in questo periodo non deve servire a pensare che siamo bravi ma a fare sempre meglio, a fare sempre un nuovo step.»

Dinamo Sassari 82 – Pallacanestro Reggiana 72

Parziali: 18-17; 16-25; 27-16; 21-14.

Progressivi: 18-17; 34-42; 61-58; 82-72.

Dinamo Sassari: Bell 12, Lacey 16, Devecchi, D’Ercole 3, Sacchetti 5, Lydeka 6, Savanovic 13, Carter 3, Stipcevic 11, Lawal 13, Ebeling, Monaldi. Coach. Federico Pasquini.

Grissin Bon: Needham 11, Polonara 7, Raynolds 4, Della Valle 22, De Nicolao 5, Bonacini, Strautins, Kaukenas 6, Cervi 15, Lesic 2. All. Massimiliano Menetti.

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La Dinamo Banco di Sardegna vola anche in Basketball Champions League, travolge il Partizan Belgrado per 99 a 85 (primo tempo 51 a 42) e si qualifica ai play off!

La classifica imponeva la vittoria alla squadra di Federico Pasquini, per avere la certezza matematica di andare avanti in Europa, e la vittoria è arrivata, larga nel punteggio, convincente nel gioco, contro una squadra che, pur già battuta di misura a Belgrado, è una signora squadra!

Il coach sassarese ha confermato la politica già sperimentata in campionato e nelle ultime uscite europee, alternando sul parquet tutti i giocatori a disposizione, con un minutaggio equilibrato. Oggi ha giocato meno del solito capitan Jack Devecchi che a Varese era sceso in campo nel quintetto iniziale.

La Dinamo ha sofferto il Partizan solo nei minuti iniziali, giusto il tempo per carburare, ma le sue bocche da fuoco Rok Stipcevic e David Bell hanno iniziato a sparare bombe e dopo il 19 a 22 del primo quarto, ha capovolto l’inerzia della partita, con un secondo quarto da incorniciare: 32 a 20, 51 a 42 all’intervallo lungo.

Ancora equilibrio nel terzo quarto, 21 a 21 ma con la Dinamo sempre avanti di 9 e finale straordinario, con un vero e proprio spettacolo al tiro dalla lunga distanza, come emerge dal 16 su 30 dai 6.75, il 53,33%, addirittura superiore al 16 su 31, il 51,6%, di tre giorni fa a Varese. Ma spiccano anche il 15 su 22 nei tiri da 2 punti (68,18%) e il 21 su 25 (84%) ai tiri liberi.

A livello individuale, il miglior realizzatore è stato ancora un superbo Rok Stipcevic, autore di 23 punti (3 su 3 da 2 punti, 4 su 5 da 3 punti, 5 su 7 ai tiri liberi, 3 assist, 5 falli subito, 1 stoppata); subito dietro David Bell, 20 punti (6 su 9 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 2 stoppate).

In evidenza anche Lorenzo D’Ercole, autore di un eccellente 3 su 4 nelle triple, Dusko Savanovic, 18 punti (5 su 6 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 5 su 6 ai tiri liberi, 4 rimbalzi, 6 falli subiti) e Gani Lawal, 11 punti (3 su 5 da 2 punti e 5 su 6 ai tiri liberi, 8 rimbalzi).

 

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La Dinamo Banco di Sardegna sbanca il Pala2A di Masnago e con la quarta vittoria consecutiva aggancia Reggio Emilia al 4° posto. Trascinata da un superlativo Rok Stipcevic, dopo 20’ in perfetto equilibrio (42 pari all’intervallo lungo), i ragazzi di Federico Pasquini hanno trovato nella terza frazione l’energia e l’aggressività per mettere la testa avanti al 30’ e trovare il break nell’ultima frazione che vale la vittoria.
Mvp indiscusso dell’incontro un Rok Stipcevic in grande spolvero, autore di 21 punti, con 8/8 dalla lunetta, 6 rimbalzi, 3 assist e 29 di valutazione in 27 minuti (è stato il giocatore più impiegato da Federico Pasquini che anche oggi ha alternato sul parquet con grande equilibrio ben dieci giocatori). Doppia cifra anche per David Bell (13 punti, 8 dei quali nel primo quarto, con due triple), determinante nel primo tempo, bene Brian Sacchetti (10 punti, 5 rimbalzi e 3/3 nelle triple). Ottimo apporto dalla panchina di Josh Carter, autore di 9 punti con 3/4 da tre e Lorenzo D’Ercole, a segno con due bombe fondamentali nella quarta frazione. Tau Lydeka con 5 rimbalzi ha raggiunto quota 800.

La Dinamo domani farà rientro in Sardegna, dove si metterà al lavoro in vista della sfida decisiva nella Basketball Champions League, contro il Partizan Belgrado, in programma mercoledì, alle 18.00, al PalaSerradimigni di Sassari.

«E’ stata una partita durissima come immaginavo contro una squadra che è profondamente cambiata – ha commentato a fine partita Federico Pasquini -. Vincere qui d’ora in poi sarà molto duro a prescindere dalla classifica di oggi. Siamo stati bravi perché abbiamo recuperato energie fisiche dal viaggio in Germania e dai viaggi dai viaggi di questi dieci giorni, siamo stati bravi a concentrarci sulle forze e sulle qualità di Varese. Nel secondo tempo abbiamo eseguito bene quella che era la nostra idea di partita quindi cambiare le difese, passando da uomo a zona e raddoppi improvvisi, non lasciando agli avversari punti di riferimento classici. Abbiamo fatto un buon lavoro a rimbalzo contro una squadra che in questo periodo stanno lavorando bene. Complimenti ai ragazzi – ha concluso il coach sassarese -, hanno lavorato bene, stasera ce la godiamo poi abbiamo 48 ore per preparare questa sfida con il Partizan da dentro fuori.»

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Besiktas troppo forte per la Dinamo in Champions League, a Istanbul finisce 100 a 70 (primo tempo 44 a 30). Si è interrotta così ad Istanbul, com’era prevedibile, la serie positiva di quattro vittorie consecutive della squadra di Federico Pasquini (tre in campionato con Torino, Venezia e Caserta, una in Champions League, con l’Aek Atene).

Coach Pasquini inizialmente ha schierato un quintetto con David Bell, Trevor Lacey, Jack Devecchi, Brian Sacchetti e Tau Lydeka. Nelle prime battute la Dinamo ha retto il confronto e con Gani Lawal, autore di con quattro punti di fila, Darius Johnson-Odom e Dusko Savanovic ja chiuso il primo quarto avanti di un punto sul punteggio di 16 a 17. Nel secondo quarto il Besiktas ha cambiato marcia e guidata da Roll ha accumulato un primo margine di vantaggio: 29-21 al 15’. La squadra turca ha continuano a spingere volando sul +14 ma Lollo D’Ercole è+ andato a segno dai 6.75 sbloccando il Banco, e Stipcevic e Lydeka ai tiri liberi hanno accorciato le distanze sul 38 a 28. Il Besiktas non s’è spaventato ed è andato all’intervallo lungo avanti di ben 14 punti: 44 a 30.

Terzo quarto a senso unico alla Besiktas Akatlar Arena, il Besiktas si è confermato roster di alto livello, David Bell e Gani Lawal hanno provato a scuotere i compagni, ma Federico Pasquini ha perso Jack Devecchi (5° fallo a 4’ dalla terza sirena), i turchi forti del 56% dalla lunga distanza, hanno consolidato il loro già ampio vantaggio (73-47 al 30’). Il Banco ha pagato la stanchezza ma ha provato nell’ultima frazione a ridurre il gap con le triple di Stipcevic e Monaldi ma il Besiktas nei minuti finali ha continuato a spingere senza mai fermarsi, fino a chiudere sul 100 a 70.

«Devo fare i complimenti al Besiktas – ha detto a fine match Federico Pasquini – è la squadra più forte del girone e, ritengo, una delle migliori dell’intera competizione della Basketball Champions League. A noi sicuramente non ha fatto bene la giornata di viaggio di ieri, con ritardi pazzeschi che ci hanno costretto a restare fermi in aeroporto tutta la giornata  prima di poter partire e  raggiungere Istanbul solo a notte fonda. Per questo abbiamo saltato l’allenamento di ieri e anche quello di oggi, e questo si è visto subito dopo il primo quarto sulle gambe dei nostri. Naturalmente queste non sono scuse, il Besiktas ha vinto nettamente e meritatamente con una grande partita. Da domani – ha concluso il coach sassarese – riprendiamo a lavorare per giocare come abbiamo fatto negli ultimi 20 giorni e pensiamo al prossimo impegno in Germania, che sarà fondamentale per il nostro futuro nella competizione europea.»

Rok Stipcevic.

Rok Stipcevic.

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La Dinamo ha travolto anche Caserta (95 a 77, primo tempo 43 a 34) centrando la quarta vittoria consecutiva e accede alle Final Eigh di Coppa Italia, che nel primo turno la vedranno opposta all”Avellino.

I ragazzi di coach Federico Pasquini, avanti per tutti i 40’, hanno trovato energia e punti da tanti protagonisti: a partire da un super David Bell, Mvp tra i sassaresi con i suoi 24 punti a referto, frutto di un 6/9 da tre, 4 falli subiti, 2 assist. Doppia cifra anche per Trevor Lacey (11 punti), un grande Dusko Savanovic (17 punti e 4 rimbalzi) e Gani Lawal (16 punti, 6 rimbalzi, 6 falli subiti e 2 stoppate). Una prestazione solida e autoritaria contro una Caserta trascinata da un grande Edgar Sosa, ex di giornata, autore di 24 punti, 8 falli subiti e 9 assist.

La Dinamo domani tornerà in palestra per lavorare in vista della prossima sfida di Basketball Champions League, in programma mercoledì contro il Besiktas.

Inizialmente coach Federico Pasquini ha mandato in campo Bell, Lacey, Devecchi, Sacchetti e Lydeka, coach Dell’Agnello ha risposto con Sosa, Putney, Gaddefors, Jackson e Watt. È stato Sosa ad aprire le danze, gli ha risposto David Bell dall’arco. Gli ospiti si sono portati avanti con Putney e Sosa. Break di 6 punti firmato Sacchetti e Dinamo avanti. Tripla di Watt e Czyz per il controsorpasso, ha risposto un autoritario Savanovic che, con 3 punti e l’assist per Lawal, ha chiuso il primo quarto sul 20 a 17.

Una stoppata strepitosa di Gani Lawal e la schiacciata di Johnson Odom hanno aperto una seconda frazione nel segno della Dinamo. Stipcevic, Savanovic e D’Ercole hanno portato la Dinamo al massimo vantaggio: +15. Sosa e Putney hanno accorciato le distanze e con un break di 9-0 la Juve si è riportata a -6. Reazione biancoblu condotta da Lacey, il primo tempo si è concluso sul punteggio di 43 a 34.

Al rientro dall’intervallo lungo, la Dinamo ha tenuto la testa avanti con le triple di David Bell, l’intensità di Lacey, la classe di Savanovic e l’aggressività sotto canestro di Gani Lawal. Gli ospiti hanno provato a risalire la china condotti da Sosa, Putney e Watt ma la Dinamo non ha mai mollato (74 a 60). Edgar Sosa ha provato a condurre la rimonta campana in solitaria, i giganti hanno riscritto il massimo vantaggio con il gioco da 4 punti (tripla + tiro libero) di David Bell dai 6.75 per il +22.

Finale senza più storia e vittoria biancoblu con il punteggio di 95 a 77.

Ritornando alla Poste Mobile Final Eight in programma a Rimini dal 16 al 19 febbraio, sarà dunque la Scandone Avellino la sfidante ai quarti della Dinamo Banco di Sardegna. Ieri sera, al termine delle sfide dell’ultima giornata di andata del campionato, sono stati definiti gli accoppiamenti. Domani si disputerà l’ultimo match valido per la 15° giornata, tra la Forst Cantù e la capolista dell’Olimpia Milano, sfida che però non cambierà gli equilibri del tabellone appena definito. Ai quarti di finale Devecchi e compagni affronteranno i lupi della Sidigas Avellino di coach Pino Sacripanti, squadra che la Dinamo ha incontrato più volte nel precampionato e affrontato al PalaSerradimigni nel girone di andata.

Ecco gli altri accoppiamenti: la capolista Olimpia Milano affronterà l’Enel Brindisi, la Grissin Bon Reggio Emilia incontrerà la Betaland Capo d’Orlando, mentre l’Umana Reyer Venezia sfiderà la matricola della Germani Brescia che ha staccato ieri in volata il biglietto per la competizione che mette in palio il primo trofeo del 2017.

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Una grande Dinamo batte l’Aek Atene 80 a 78 (p.t. 51 a 42) e continua la sua corsa in Champions League. La partita si è decisa nelle battute conclusive, caratterizzate da grandi emozioni, dopo che la Dinamo ha avuto due volte un vantaggio di 9 punti, nel finale del primo tempo e all’inizio dell’ultimo quarto.

La squadra biancoblu ha sofferto all’inizio, andando sotto di 9 punti (2 a 11) ma ha avuto una reazione immediata, trascinata da uno straordinario David Bell ed ha chiuso il primo quarto avanti sul 26 a 24. Nel secondo quarto la Dinamo è scappata via con una grande precisione al tiro (64% all’intervallo lungo dai 6.75), con Bell, Sacchetti e Savanovic in evidenza e tra l’entusiasmo del PalaSerradimigni le due squadre sono andate al riposo sul 51 a 42 per la Dinamo.

L’inizio del terzo quarto è stato tutto di marca ateniese, la Dinamo è rimasta a secco per 5′ e il punteggio è ritornato in parità sul 51 a 51! Una tripla di Brian Sacchetti ha sbloccato i biancoblu che con una tripla di Johnson Odom e due tiri liberi di Stipcevic hanno chiuso il terzo quarto sul 64 a 60.

In avvio di ultimo quarto la Dinamo si è riportata a +9 con i canestri di Johnson Odom e Lawal ma Ukic ha trascinato i suoi ad una nuova rimonta, fino al -3: 71 a 68.

Il finale è stato un testa a testa continuo, Savanovic ha realizzato due canestri pesantissimi che hanno portato la Dinamo sul +5: 77 a 72. Con una tripla di Larentzakis l’Aek è risalita a -2, Stipcevic dalla lunetta ha allungato a +4 ma una tripla di Sakota ha segnato il 79 a 78. In un concitato finale, la Dinamo ha portato a casa la vittoria con un altro tiro libero di Stipcevic e dopo le due splendide vittorie che l’hanno rilanciata in campionato, continua la sua marcia anche in Champions League.

Nella Dinamo i migliori realizzatori sono stati Bell (14 punti), Stipcevic  (13), Savanovic (12) e Lacey (11); nell’Aek Atene su tutti Dixon (18), Ukic (16) e Sakota (13).

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Dopo la convincente vittoria casalinga sull’Auxilium Torino (96 a 64), la Dinamo Banco di Sardegna ha confermato a Venezia di essere ritornata grande protagonista della regular season della A1 di basket, superando nettamente l’Umana Reyer, una delle squadre più in forma, seconda in classifica alle spalle di Milano, con il largo punteggio di 84 a 71 (primo tempo 41 a 34), nell’anticipo della 14° giornata di andata.

I ragazzi di coach Pasquini, avanti fin dai primi 10’, chiusi sul punteggio di 21 a 17, hanno trovato il primo allungo importante già nel secondo quarto, andando negli spogliatoi sul +7. La Dinamo ha poi confezionato l’impresa con un terzo quarto stellare, con un parziale di 24 a 16 che ha spento definitivamente ogni possibilità di rimonta veneziana. L’ultimo quarto, iniziato con 15 punti di vantaggio (65 a 50), sono stati una formalità, fino al conclusivo 84 a 71.

Nella Dinamo, con quattro uomini in doppia cifra, è stato fondamentale l’apporto dei due veterani italiani nel primo tempo, Jack Devecchi, uscito dopo 6′ per un problema fisico, Brian Sacchetti (9 punti e 7 rimbalzi) e Lorenzo D’Ercole autore di due triple importantissime. Determinante ai rimbalzi l’apporto di Tau Lydeka, e in attacco quello di Darius Johnson Odom (14 punti, 4 assist e 5 falli subiti), David Bell (10 punti e 65 assist), Dusko Savanovic (10 punti e 3 assist), la cui sfida con Peric ha infiammato il pubblico, Gani Lawal (11 punti, 5/6 da 2 e 5 rimbalzi) e Rok Stipcevic (8 punti e 4 falli subiti).

La Dinamo tornerà in Sardegna lunedì, per preparare la sfida della Basketball Champions League in programma mercoledì, alle 20.30, con la corazzata greca dell’Aek Atene.

«Abbiamo fatto una grande partita sulla falsa riga di quella di con Torino di pochi giorni fa – ha commentato Federico Pasquini a fine match -, siamo stati bravi a eseguire quello che dovevamo fare contro una grande squadra come la Reyer, che arrivava in un momento di grande fiducia soprattutto in casa. Sapevamo che la chiave era imporre il nostro ritmo in attacco a prescindere dalle loro difese, visto che Venezia può cambiare spesso, andare avanti ed eseguire all’interno dei nostri sistemi nonostante le loro scelte difensive. Siamo stati bravi nell’approccio all’inizio del terzo quarto, perché era lì che pensavo si facesse la partita: dopo cinque minuti, dopo una loro bella partenza con il loro ritmo difensivo e offensivo, siamo stati bravi a riprendere ad eseguire il copione del primo tempo. Aver chiuso gli ultimi 5’ con parziale 17-7 e chiudere avanti di 15 al 30’ ci ha permesso di fare un quarto quarto controllato. Complimenti ai miei ragazzi – ha concluso il coach sassarese -, ora guardiamo avanti.» 

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Ultimo appuntamento con la quattordicesima edizione di Gospel Explosion, la rassegna nata da una costola del festival Narcao Blues. Per il suo atto finale, la manifestazione organizzata dall’associazione culturale Progetto Evoluzione fa tappa domani sera (giovedì 29 dicembre) a Sant’Antioco. Di scena, alle 20.00, nella chiesa di Santa Maria Goretti, con ingresso gratuito, il South Carolina Mass Choir, ovvero la stessa formazione che ha inaugurato la serie di concerti la sera di Natale a Carbonia e per Santo Stefano a Sassari, sotto la cui insegna si riconoscono i componenti anche degli altri due complessi nel cartellone di Gospel Explosion: i F.O.C.U.S. Sound of Victory, in concerto martedì scorso ad Alghero e l’indomani a Sestu, e i Followers of Christ, impegnati nelle stesse serate rispettivamente a Vallermosa e a Serramanna.

Il South Carolina Mass Choir trova la sua caratteristica peculiare nella capacità di mischiare sonorità e ritmi moderni con quelli tradizionali, raggiungendo un equilibrio musicale di grande spessore artistico. Il suo sound sa essere esplosivo ma anche carico di sfumature e suggestioni tipiche della più genuina tradizione gospel afroamericana. Fondata e diretta da Michael Brown sul finire degli anni Novanta, la corale proveniente dalla Carolina del sud ha iniziato il suo cammino con l’intento primario di dare spa­zio ai molti giovani appassionati di gospel in cerca di un’occasione per espri­mere il proprio talento ma anche di una possibile carriera nel mondo della musi­ca. In pochi anni il South Carolina Mass Choir ha raggiunto le quarantacinque unità ed è diventato una delle formazioni giovanili più interessanti e acclamate di gospel contemporaneo della regione.

Sotto la sapiente guida di Michael Brown la corale ha intrapreso un’intensa attività di studio e di approfondimento della cultura gospel e spiritual dalle origini ai giorni nostri che l’ha portata a interpretare non solo le forme moderne del gospel ma anche quelle più tradizionali conosciute e cantate dai lori avi. Ad accompagnare le voci di Essence Geddings, Javetta Cambell, Rene Massey, Donald Hurston, Angela Perry, Samitria Gilliard, Tia DuRant e dello stesso Michael Brown, domani sera (giovedì 29) a Sant’Antioco, saranno Sean McClain alle tastiere, David Bell alla chitarra, Randy Stephens al basso con Albert Jenkins e Richard Wrighten alla batteria e alle percussioni.

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