27 April, 2024
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Meo Sacchetti 1

Nuova sconfitta per la Dinamo Banco di Sardegna nella terza giornata della fase a gironi dell’Eurolega. A Tel Aviv, contro il Maccabi, plurivincitrice dell’Eurolega, la squadra di Meo Sacchetti ha retto il confronto per un tempo (35 a 33 per il Maccabi all’intervallo lungo) ma alla distanza ha ceduto, finendo col perdere con ampio margine, 79 a 63.
L’avvio di gara era stato favorevole alla Dinamo che ha raggiunto un massimo vantaggio di 7 punti e, nonostante le opache prestazioni di David Logan e Marquez Haynes, ha chiuso il primo quarto sul 17 a 15.
Il Maccabi in avvio di secondo quarto ha cambiato marcia, allungando fino al +7 ma quando si è iniziato a temere la fuga della squadra di casa, la Dinamo, trascinata da un Christian Eyenga, il migliore in campo, s’è riportata sotto, fino al -2, 35 a 33, di match partita.
Nel terzo quarto Maccabi ha costruito la sua prima vittoria stagionale in Eurolega, con un parziale di 22 a 14, e la Dinamo non è più riuscita a reagire, sudendo un parziale negativo anche nell’ultimo quarto, 22 a 16, per il definitivo 79 a 63.
Il Maccabi ha chiuso con ben cinque giocatori in doppia cifra, Devin Smith il migliore, con 22 punti; nella Dinamo solo tre giocatori in doppia cifra, Christian Eyenga il migliore con 21 punti (13 nei primi 20′). In ombra Logan e Haynes, ancora irriconoscibile Petway, per la seconda partita consecutiva a secco di punti in quasi 20′ giocati. Anche Alexander è stato meno brillante riaperto alle ultime partite.
La terza sconfitta in tre partite complica la classifica della Dinamo, ultima nel girone, e da’ un grosso colpo alle speranze di qualificazione alla fase successiva.

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David Logan 78

Ritrovata la strada della vittoria lunedì sera a Varese nella quarta giornata di campionato, la Dinamo Banco di Sardegna va alla ricerca questa sera della prima vittoria in Eurolega. Il calendario non è certamente benevolo con gli uomini di Meo Sacchetti che alle 20.05 scendono sul parquet della Nokia Arena di Tel Aviv, per la sfida con il Maccabi, da molti anni una delle grandi del basket europeo.

Consapevoli del valore dell’avversario, Logan e compagni si preparano a una vera battaglia in una cornice suggestiva, quella di uno dei palazzetti più caldi d’Europa. L’imperativo per i giganti è dare tutto sul parquet, combattendo senza sosta per quaranta minuti, memori dell’esperienza contro il Darussafaka: entrambe le squadre sono a caccia della prima vittoria della regular season di Eurolega, vittoria che nel caso del Banco varrebbe doppia visto l’alto coefficiente di difficoltà di una partita in trasferta. Energia e motivazioni potrebbero arrivare dai tre ex del round 3, David Logan, Marquez Haynes e Joe Alexander, e tutta la squadra è chiamata a dare il suo contributo nella prima, storica sfida contro il leggendario Maccabi, campione europeo del 2014.

Arbitreranno l’incontro i signori Christos Christodoulou (GRE), Juan Carlos Garcia Gonzales (SPA) e Sergey Zashchuk (UKR).

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David LOgan 1Marquez Haynes 1-2

La Dinamo Banco di Sardegna torna alla vittoria, espugnando Varese, nella quarta giornata del girone d’andata del campionato di A1, con il punteggio di 86 a 70 (primo tempo 48 a 37). La squadra di Meo Sacchetti ha assunto subito la gestione dell’incontro con un margine di 12 punti (22 a 10 al 6′), trascinata da Alexander, Logan ed Eyenga. Brandon ha riportato sotto Varese, 22 a 28 alla fine del primo quarto e la rimonta è stata completata al 13′ sul 28 a 28 con 3 tiri liberi di Thompson.
Il piccolo passaggio a vuoto della Dinamo è stato interrotto da due triple di Haynes e Logan ha portato il punteggio sul 38 a 30, margine salito a +10 al 18′, 44 a 34, con le triple di Logan e Sacchetti, +11 all’intervallo lungo: 48 a 37.
Nel terzo quarto, l’ultimo timido tentativo di reazione varesina con una tripla di Faye che fissa il punteggio sul 53 a 47 al 24′ ma da lì in avanti per la Dinamo la strada si è fatta tutta in discesa: 58 a 47 al 26′ con una tripla di Logan ed una schiacciata di Alexander, 60 a 53 al 28′ con una tripla di Thompson e poi ancora +13 al 29′, 66 a 53 con tre tiri liberi di Haynes, e alla fine del terzo quarto: 68 a 55 con un canestro da sotto di Rok Stipcevic.
Ultimo quarto senza storia con massimo vantaggio al 39′, 86 a 66 fino all’86 a 70 del 40′ fissato dai canestri di Molinaro e Ferrero.
I migliori in campo sono stati un sempre più convincente Joe Alexander (19 punti in 32′ con 9 su 12 da 2 punti, 0 su 1 da 3 e 1 su 1 dalla lunetta, 7 rimbalzi, 2 assist e 26 di valutazione) ed il solito David Logan (23 punti in 31′, con 3 su 7 da 2 punti, 5 su 7 da 3 e 2 su 2 dalla lunetta, 3 rimbalzi, 4 palle recuperate, 3 assist e 25 di valutazione). In crescita Marquez Haynes (12 punti con 3 su 6 da 3 punti e 3 su 3 dalla lunetta), Brian Sacchetti (10 punti con 2 du 3 da 2 punti e 2 su 4 da 3) e Christian Eyenga (11 punti, 5 su 11 da 2 punti e 1 su 1 dalla lunetta). Ancora in ombra Jarvis Varnado, impiegato per soli 6 minuti (4 punti, 2 su 2 da 2 punti) e penalizzato da un infortunio, e Brenton Petway (0 punti in 15 minuti).
Nell’Openjobmetis Varese in evidenza Brandon Davies (17 punti), Roko Ukic (15) e Mouhammad Fate (14).
Ripreso il cammino vincente in campionato, ora la Dinamo si prepara ad una nuova sfida con una grande dell’Eurolega, il Maccabi, a Tel Aviv, giovedì sera, alle 20.00.

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Niente da fare per la Dinamo Banco di Sardegna contro la corazzata CSKA Mosca, nella seconda giornata della fase a gironi dell’Eurolega. La partita è rimasta in equilibrio solo nel primo quarto, chiuso dalla squadra di Meo Sacchetti di un punto, 26 a 25, perché nel secondo quarto è emersa la netta superiorità del CSKA che, con un parziale di 35 a 15, è andato all’intervallo lungo sul 60 a 41.
Nel terzo quarto la Dinamo ha avuto una reazione d’orgoglio, riducendo il ritardo di tre lunghezze con un parziale di 22 a 19 ma nell’ultimo quarto il CSKA di Dimitris Itoudis ha ripreso la sua cavalcata vincente, superando quota 100 e mettendo altri 13 punti tra sé e la Dinamo, chiudendo con un parziale di 28 a 15, sul 107 a 78.
I migliori nella Dinamo sono stati Rok Stipcevic, impeccabile nelle conclusioni (16 punti, 1 su 1 da 2 punti, 4 su 4 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 20 di valutazione); Christian Eyenga (14 punti, 7 su 9 da 2 punti, 7 rimbalzi, 4 assist, 19 di valutazione) e David Logan (20 punti, 3 su 7 da 3 punti, 4 su 7 da 3 punti, 2 su 3 ai tiri liberi, 2 rimbalzi, 5 assist e 17 di valutazione). In ombra Marquez Haynes e Brent Petway.
Nel CSKA è difficile stilare classifiche di rendimento perché la squadra moscovita è parsa un orologio quasi perfetto con tutti i giocatoti scesi sul parquet del PalaSerradimigni in evidenza. Ben sette i giocatori in doppia cifra, con Nando De Colo a quota 18 (3 su 7 da 1 punti, 3 su 5 da 3 e 3 su 4 ai tiri liberi, 5 rimbalzi, 3 assist e 24 di valutazione, il migliore in campo), Kyle Hines a 15 (5 su 9 da 2 punti e 5 su 6 ai tiri liberi, 5 rimbalzi e 19 di valutazione), Aaron Jackson 12, Demetris Nichols 11, Milos Teodosic, Andrey Vorontsevich e Cory Higgins 10 punti a testa.
La vittoria del CSKA era prevedibile, non altrettanto il divario finale di 29 punti e, soprattutto, 3/4 di partita senza storia.
Per la Dinamo è la terza sconfitta consecutiva, dopo quella di Coppa di Istanbul e quella interna di campionato con l’Enel Brindisi. Ora bisogna reagire già lunedì sera a Varese, contro l’Openjobmetis e poi a Tel Aviv, contro il Maccabi, il 29 ottobre, per la terza giornata della prima fase dell’Eurolega.
Meo Sacchetti 1David LOgan 1Marquez Haynes 7

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Meo Sacchetti 1

La Dinamo sfida il CSKA Mosca, una sfida da brividi al PalaSerradimigni per la seconda giornata di Eurolega.

«Un onore e un orgoglio – ha commentato ieri il coach sassarese Meo Sacchetti – e da ex giocatore il rammarico di non averci potuto giocare contro sul campo.»

Le due squadre si incontrano per la prima volta e il Cska ha vinto 11 delle ultime 14 partite su un campo italiano. Sassari non ha mai battuto una squadra russa nelle mura amiche. Entrambe fanno della velocità e del gioco in transizione la loro caratteristica principale e sarà sicuramente una partita spettacolare. Il Cska punta sul potenziale offensivo delle guardie Milos Teodosic, Aaron Jackson e Nando De Colo. Rok Stipcevic e MarQuez Haynes dovranno limitare Teodosic e Jackson mentre David Logan sarà coinvolto in una entusiasmante sfida con De Colo. Il Cska ha un certo numero di bocche di fuoco, con Vitaly Fridzon e Cory Higgins (entrambe ali) ma molti giocatori dovranno cercare di limitare l’esplosività atletica di Christian Eyenga, che potrebbe essere una chiave importante della partita. Brent Petway dovrà essere pronto per la sfida con Andrey Vorontsevich, Joe Alexander affronterà a viso aperto Demetris Nichols, giocatore dal tiro micidiale, mentre Kyle Hines e Slava Kavtsov dovranno tenere d’occhio Jarvis Varnado, vera macchina da stoppate.

Il coach russo Itoudis, al secondo anno consecutivo sulla panchina del Cska, ha commentato così l’imminente match: «Incontriamo i campioni d’Italia e abbiamo grande rispetto per le abilità di Sassari, squadra che corre e segna molto. Loro giocano un basket veloce, sono bravi a difendere e recuperare palloni aprendo il campo per i suoi giocatori atletici e dinamici. La Dinamo ha un certo numero di giocatori creativi, partendo da David Logan, che ha giocato un anno al Panathinaikis quando io facevo parte dello staff. Haynes e Stipcevic sono anche loro creativi e giocatori d’esperienza. Eyenga è un lungo atletico che aiuta la squadra così come Petway, Alexander, Varnado e molti altri. Sassari ha dimostrato di essere pronta a combattere nella sua stagione di Eurolega, come nella partita contro il Darussafaka. Noi ci aspettiamo una partita difficile, dovremo essere concentrati nelle difese uno contro uno e aiutarci l’un l’altro per quaranta minuti. Mi aspetto di sentire il calore del pubblico in un palazzo dove, si sa, i tifosi possono condurre la squadra con il loro supporto».

David Logan ha messo a segno almeno un tiro da tre nelle ultime 13 gare di Eurolega consecutive; Denis Marconato è a quota -33 rimbalzi per raggiungere i 1.000 in carriera: al centro italiano mancano 5 rimbalzi offensivi per raggiungere Alesekey Savrasenko al decimo posto della classifica di tutti i tempi, al momento è dodicesimo. Joe Alexander ha messo 11 tiri liberi consecutivi nei match di Eurolega da lui disputati. A Milos Teodosic mancano 9 triple dal raggiungere Marcus Brown, stella del Cska ormai ritirata, al settimo posto della classifica di tutti i tempi della competizione: il play ha messo a referto almeno una tripla e 11 tiri liberi di fila nelle ultime 25 sfide europee. Nando De Colo ha segnato almeno una tripla nelle ultime 7 partite ed è andato a referto in doppia doppia nelle ultime sei. Kyle Hines è vicino a raggiungere il decimo posto nella classifica degli stoppatori, al momento è tredicesimo con 118 stoppate in carriera. Victor Khryapa è a -28 assist dal diventare il diciottesimo giocatore in assoluto nella storia dell’Eurolega a raggiungere i 500 assist in carriera.

Arbitreranno l’incontro i signori Daniel Hierrezuelo (SPA), Elias Koromilas (GRE) e Milivoje Jovcic (SRB).

La partita verrà trasmessa in diretta su Fox Sport HD.

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Giornata no per la Dinamo Banco di Sardegna, battuta in casa dall’Enel Brindisi, 92 a 78 (primo tempo 51 a 34), nella terza giornata della regular season del campionato di A1.
Che la squadra di Meo Sacchetti non fosse la stessa che sei giorni fa aveva espugnato Cantù, lo si è capito fin dalle battute iniziali, che hanno visto un’Enel Brindisi scatenata, trascinata dall’ex Kenneth Kadji, avanti +10 al 9′, 24 a 14 e +8 al termine del primo quarto: 26 a 18.
Una tripla di David Logan, alla fine il migliore in campo nonostante la netta sconfitta della sua squadra, ha riportato la Dinamo a -5 al 12′, 23 a 28, ma dopo alcuni minuti sostanzialmente equilibrati, i pugliesi hanno ripreso il largo, e con percentuali eccellenti sono scattati avanti fino al + 17 dell’intervallo lungo: 51 a 34.
In avvio di ripresa la situazione non è cambiata e l’Enel Brindisi ha messo ancora più margine tra sé e la Dinamo, portandosi a + 24 al 23′ con una tripla e un canestro da sotto di Kenneth Kadji ed un canestro da fuori di Adrian Banks: 61 a 37.
Quando tutto sembrava deciso, la Dinamo è uscita dal letargo e cinque triple (quattro consecutive) di Marquez Haynes ed altre due di Brian Sacchetti e Rok Stipcevic, unite ad un canestro da sotto di Christian Eyenga e ad una schiacciata di David Logan ed un canestro da sotto di Marquez Haynes (17 punti in 10 minuti per l’ex Maccabi), hanno riaperto clamorosamente la partita, riportando la Dinamo a -1 (69 a 70) e a – 3 all’ultimo intervallo, con un parziale nel terzo quarto di 35 a 21.
Un’azione da 3 punti di uno scatenato Marquez Haynes (canestro da sotto con fallo subito e tiro libero realizzato) ed una schiacciata di Brenton Petway hanno dato alla Dinamo un’incredibile parità al 32′, 74 a 74, ma quando il PalaSerradimigni ha iniziato a sognare una clamorosa vittoria, la partita della Dinamo è finita praticamente lì, perché la squadra di Meo Sacchetti ha ripreso a sbagliare tanto e Brindisi a martellare la retina sassarese, chiudendo il quarto 20 a 9 e l’incontro sul 92 a 78.
Nella giornata nera della Dinamo spiccano le prestazioni individuali di David Logan, 21 punti in 35 minuti (4 su 4 da 2 punti, 2 su 8 da 3 punti e 7 su 8 si tiri liberi, 4 rimbalzi, 7 assist, 32 di valutazione), e Marquez Haynes, 24 punti in 33 minuti (4 su 7 da 2 punti, 5 su 7 da 3 punti tutti realizzati nel terzo quarto, 1 su 1 dalla lunetta, 4 rimbalzi e 16 di valutazione).
Nell’Enel Brindisi di Piero Bucchi il migliore è stato Kenneth Kadji con 25 punti (11 su 15 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti, 14 rimbalzi e 30 di valutazione), seguito da Durand Scott, autore di 21 punti (6 su 8 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti e 6 su 6 ai tiri liberi, 10 rimbalzi e 27 di valutazione).

David Logan 47Marquez Haynes 1-2

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Logan-EdgeBrention Petway 0Jarvis Varnado 77Meo Sacchetti orizzontale

La Dinamo per la prima volta espugna Cantù (86 a 75, primo tempo 48 a 36) e lancia un messaggio forte a tutte le pretendenti alla conquista dello scudetto.
La squadra di Meo Sacchetti ha dominato fin dalle battute iniziali, scattando avanti sul 17 a 8 al 7′ con due triple di Brenton Petway e Brian Sacchetti e chiudendo il primo quarto sul 19 a 12.
In avvio di secondo quarto il divario tra le due squadre si è dilatato con i canestri di Varnado, Logan, Stipcevic, Petway e Varnado, fino al +14, 29 a 15 al 15′. Massimo vantaggio, +17, al 17′, 43 a 26, con una schiacciata di Christian Eyenga, ma LaQuinton Ross e Langston Hall hanno scosso Cantù che ha piazzato un parziale di 8 a 0 e s’è riportata a -9, 43 a 34, prima del 48 a 36 di metà gara.
Il vantaggio sassarese s’è mantenuto stabile intorno ai 20 punti, ma è stato ancora LaQuinton Ross a riportare sotto Cantù a – 4 al 27′: 57 a 53. E ‘ stato Marquez Haynes a respingere l’insidia e a ricacciare Cantù a -9, 63 a 54, 65 a 54 alla fine del terzo quarto con una schiacciata di Joe Alexander.
Cantù è squadra di carattere e lo ha confermato anche nell’ultimo quarto, riportandosi a – 5 con una tripla di Langston Hall: 67 a 62 al 34’. David Logan e Marquez Haynes (due triple) hanno fatto rifiatare la Dinamo (82 a 69 al 36′) e a questo punto Cantù s’è arresa, scivolando a -17 al 39′ con un canestro da sotto e una schiacciata di Christian Eyenga.
Due triple di Brad Heslip hanno reso meno pesante la sconfitta di Cantù ma non tolgono nulla alla grande prestazione della Dinamo che lancia un chiaro messaggio al campionato 2015/2016. La Dinamo è cambiata profondamente ma resta una squadra molto competitiva con ampi margini di miglioramento

I migliori della Dinamo sono stati i due piccoli, David Logan (17 punti in 34 minuti, con 6 su 9 da 2 punti, 1 su 3 da 3 e 2 su 2 ai tiri liberi, 22 di valutazione) e Marquez Haynes (21 punti in 31 minuti, con 5 su 7 da 2 punti. 3 su 6 da 3 e 2 su 2 ai tiri liberi, 19 di valutazione). Eccellente anche la prestazione di Jarvis Varnado (14 punti, con 6 su 8 da 2 punti e 2 su 3 ai tiri liberi, 6 rimbalzi, 20 di valutazione).
Nell’Acqua Vitasnella Cantù i migliori sono stati LaQuinton Ross (23 punti, 8 su 15 da 2 punti, 0 su 5 da 3 e 7 su 11 ai tiri liberi, 11 rimbalzi, 22 di valutazione), Langston Hall (11 punti, 1 su 3 da 2 punti, 2 su 3 da 3 e 3 su 4 ai tiri liberi, 17 di valutazione) e Brad Heslip (15 punti, 0 su 3 da 2 punti, 4 su 10 da 3 e su 3 ai tiri liberi).
La Dinamo giovedì sera, alle 20.00, farà il suo esordio in Eurolega contro la squadra turca del Darussafaka Dogus, a Istanbul.

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La Dinamo ha esordito vincendo nel nuovo campionato di A1, 97 a 90 sulla Vanoli Cremona al 1° supplementare. E’ stata una partita durissima e bellissima, vinta dalla squadra campione d’Italia con un finale straordinario, trascinata al supplementare da un grande Rok Stipcevic e guidata alla vittoria dal solito fenomenale David Logan e da un sorprendente Joe Alexander, partito dalla panchina e poi rimasto in campo ben 30 minuti, al posto di un opaco Jarvis Varnado.

La Vanoli Cremona dell’ex Cesare Pancotto ha dimostrato di essere un’ottima squadra. Nel catino del PalaSerradimigni ha giocato senza paura, chiudendo il primo quarto avanti sul 19 a 16, grazie soprattutto ad un’eccellente percentuale nei tiri da tre punti ed andando al riposo lungo avanti di tre punti, 38 a 35, dopo un secondo quarto sviluppatosi punto a punto, con la Dinamo al massimo vantaggio, 35 a 30, al 19′ con una “bomba” di Giacomo Devecchi e reazione cremonese con un canestro da sotto, una “bomba” di Fabio Mian e un’azione da tre punti, canestro con fallo subito e tiro libero realizzato di Elston Turner.

Anche il terzo quarto non ha rotto l’equilibrio, David Logan ha portato la Dinamo sul 50 a 48 al 26′ con un canestro da fuori di David Logan, ma la Vanoli ha piazzato un parziale di 9 a 0, con una schiacciata di Marco Cusin (a Sassari per poche settimane all’inizio della scorsa stagione), un canestro da sotto e una tripla di Tyrus McGee ed un altro canestro da sotto di Marco Cusin e sul 57 a 50, una schiacciata di Christian Eyenga, ha fissato il 57 a 52 dell’ultima pausa breve.

In avvio di quarto tempo la Dinamo è stata sempre sotto, con un ritardo massimo di 6 punti (60 a 66 al 35′), ma nelle battute decisive David Logan, Joe Alexander e Marquez Haynes hanno preso per mano la Dinamo e Rok Stipcevic ha messo la sua firma sull’80 a 80 che ha portato le due squadre al supplementare, con una tripla ed un canestro da sotto.

Il supplementare non ha avuto storia. David Logan, sempre lui, quando il gioco si fa duro e si decidono le partite, ha aperto le danze con una grande tripla (83 a 80) ma poi ha commesso un fallo tecnico che ha riportato avanti la Vanoli, 84 a 83. Altra tripla di David Logan (88 a 86), schiacciata di Joe Alexander (90 a 86), poi due tiri liberi e una terza tripla di David Logan hanno fissato il definitivo 97 a 90, per i primi punti della nuova stagione della squadra campione d’Italia.

La Dinamo ha cambiato quasi completamente volto e sta iniziando a mostrare di che pasta è fatta. Il cammino nella nuova stagione è appena iniziato ma se il buongiorno si vede dal mattino, anche quest’anno con la squadra di Meo Sacchetti ci sarà da divertirsi.

David Logan è stato il miglior realizzatore, con 24 punti in 27 minuti (4 su 5 da 2 punti, 4 su 8 da 3 punti e 4 su 7 ai tiri liberi), ben 12 nei 5 del supplementare; dopo di lui Joe Alexander con 21 punti e 10 rimbalzi in 30′ (7 su 10 da 2 punti, 1 su 4 da 3 punti e 4 su 4 ai tiri liberi) e Rok Stipcevic con 17 punti e 6 rimbalzi in 29′ (2 su 3 da 2 punti, 2 su 2 da 3 punti e 7 su 8 ai tiri liberi); nella Vanoli, il miglior realizzatore è risultato Fabio Mian con 17 punti (3 su 5 da 2 punti, 3 su 6 da 3 punti e 2 su 2 ai tiri liberi), seguito da Elston Turner con 16 punti, James Southerland e Tyrus McGee con 15 punti a testa.

David Logan 47Rok Stipcevic 2 copia

 

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Dinamo Banco di Sardegna 2015-2016 2

La Grissin Bon Reggio Emilia è la prima finalista della Supercoppa Italiana 2015. Nella semifinale che ha aperto la stagione 2015/2016, la squadra di Maurizio Menarini ha battuto la Dinamo Banco di Sardegna Sassari per un solo punto, 79 a 78, al termine di un match estremamente equilibrato (26 a 21 per Reggio Emilia al primo quarto, 41 a 37 a metà gara, 63 a 64 al terzo quarto).

Per la squadra di Meo Sacchetti non mancano le recriminazioni, perché nelle battute decisive, con la squadra emiliana avanti di un punto, una discutibile decisione arbitrale su un’azione assai confusa, dopo un errore dei cronometristi, ha avuto un peso determinante, in quanto dalla palla in possesso della Dinamo a 16″ dalla sirena finale, si è passati alla palla assegnata alla Grissin Bon per una rimessa laterale con 6″ a disposizione. E sull’errore in attacco della Brissin Bon, la Dinamo non è riuscita, purtroppo, a sfruttare con il pur ottimo Marquez Haynes l’ultima azione che avrebbe potuto darle la vittoria, l’accesso alla finale e quindi la possibilità di difendere il trofeo vinto lo scorso anno al PalaSerradimigni di Sassari.

Dai numeri emerge che Reggio Emilia ha vinto la partita ai tiri liberi. Dalla lunetta, infatti, ha chiuso con un 22 su 26, contro l’11 su 16 della Dinamo. Logan e compagni, viceversa, hanno fatto meglio sia nei tiri da due punti, 20 su 36 contro il 18 su 44 degli emiliani, sia in quelli da tre punti, 9 su 23 contro 7 su 19.

I migliori realizzatori sono stati Stefano Gentile (15 punti, 2 su 5 da due, 3 su 4 da tre e 2 su 4 ai tiri liberi), Darius Lavrinovic (14) e Achille Polonara (12) per la Grissin Bon; Christian Eyenga (16 punti, 5/9 da due, 1/4 da tre e 3/6 ai tiri liberi), David Logan e Rok Stipcevic (13 punti a testa) per la Dinamo.

Nella seconda semifinale L’EA7 Milano ha superato l’Umana Reyer Venezia con il punteggio di 71 a 66 (primo tempo 28 a 37). L’avvio di gara è stato favorevole alla squadra veneta che ha controllato il gioco e il punteggio fino al 59 a 53. L’EA7 ha iniziato la sua rimonta a pochi minuti dalla fine con una serie di triple che hanno stordito Venezia, ancora avanti di un punto al 66 a 65 ma lo sprint decisivo è stato di Milano che ha chiuso sul 71 a 66. Alessandro Gentile, con 17 punti, il miglior realizzatore dell’incontro.

La finalissima Grissin Bon Reggio Emilia – EA7 Milano si gioca alle 18.30.

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Il Galatasaray ha vinto il primo Trofeo Città di Carbonia, superando la Dinamo Banco di Sardegna di un punto, 76 a 75, in un Palazzetto dello sport gremito.
La partita è stata caratterizzata da due allunghi decisi della squadra turca, nel primo e nel terzo quarto e dalle reazioni della Dinamo, mai doma e decisa a tornare in partita per aggiudicarsi il primo Trofeo Città di Carbonia.
Terminato il terzo quarto sotto di ben 11 punti, 52 a 63, la Dinamo è tornata in partita con tre triple consecutive di David Logan che ha chiuso la sua partita con 21 punti e 5/9 dai 6.75, al pari di Marquez Haynes che però alla fine ha realizzato 26 punti ed è risultato il miglior marcatore del match.
La Dinamo ha raggiunto e superato il Galatasaray, 68 a 66, ma i turchi, trascinati da Errick McCollum e Stephane Lasme, sono tornati avanti di 5 punti,  75 a 70. Marquez Haynes ha infilato la tripla del 73 a 75 e sul 73 a 76 Christian Eyenga ha avuto nelle mani i tre tiri liberi del supplementare a 1″ dalla sirena, sbagliando purtroppo il terzo.
Il Galatasaray s’è aggiudicato così il primo Trofeo Città di Carbonia e al termine con le due squadre, premiate dall’assessore dello Sport Fabio Desogus e dal sindaco Giuseppe Casti, Errick McCollum è stato premiato dal presidente della Fip Bruno Perra con il trofeo destinato all’MVP.

Da sottolineare che Meo Sacchetti ha dovuto fare a meno di ben tre giocatori, Brenton Petway, rimasto in panchina per un problema muscolare, Rok Stipcevic, aggregatosi alla squadra ieri ma ancora non in condizione e, infine, Joe Alexander.

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