14 December, 2025
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Da sabato 14 luglio, Sant’Antioco ha un nuovo centenario. A compiere il secolo di vita è stato Raffaele Carmelo Milia, noto come Rafiellicu. Nato il 14 luglio del 1918, al momento è il più anziano cittadino di Sant’Antioco. A festeggiarlo, ieri mattina, sono stati i due figli. Giovanni e la nuora Graziella ma soprattutto Teresa e il marito Renato che dalla morte della moglie lo hanno accudito e coccolato. I nipoti Fabio, Andrea e Martina, Emanuela ed Alessandro, e le quattro pronipoti. A porgergli gli auguri dell’Amministrazione comunale è stata la vicesindaco Eleonora Spiga.

Raffaele Milia non ha avuto una vita facile. Terzo figlio di un reduce di guerra, per difficoltà economiche familiari finì ben presto accordau, a controllare buoi. La scuola era un lusso che pochi allora potevano permettersi. Così rimase analfabeta. I figli, che invece ha voluto che studiassero e si laureassero, ed i nipoti, hanno provato più volte senza successo ad insegnargli a scrivere almeno la firma. Le mani abituate ad usare gli arnesi dell’agricoltore mal si combinavano con l’uso della penna. La formazione universitaria di ambedue è stata per lui motivo di grande soddisfazione. Ma al centro di tutto ci sono sempre stati il lavoro e la fatica nei campi, la vita all’aria aperta, i suoi amati vitigni di Carignano rigorosamente a piede franco, lui astemio, per i quali ha rinunciato anche ad un lavoro alla Carbosarda.

Aveva paura di finire al buio in una miniera e non amava essere alle dipendenze di qualcuno, se non scelto da lui. A 20 anni, nel 1938, partì per il servizio militare che, dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale, durò circa 7 anni. Dopo il ritorno a casa ha ripreso il lavoro in campagna. A 30 anni si è sposato con la carissima moglie Tullia che gli ha dato due figli. Dopo la morte della moglie, avvenuta 20 anni fa, ha continuato a lavorare le vigne con l’aiuto di un asino, di un aratro in ferro e di una zappa.

Raffielicu Milia ha una memoria di ferro, ricorda tutto. E’ di buon appetito ed ogni mattina, da quando ha smesso di lavorare la vigna, dove si recava con la sua mitica motocarrozzella che ha guidato sino al 1992, non manca di trascorrere qualche ora in Piazza Umberto, prima di far rientro a casa per pranzo.

Tito Siddi

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Ha preso avvio, a Sant’Antioco, ieri il cantiere verde occupazionale di sostegno al reddito “Over 50”, destinato all’inclusione sociale di persone che hanno superato il cinquantesimo anno di età, vivono in condizioni di povertà e hanno capacità lavorativa. 7 cittadini over 50 verranno, dunque, impiegati per 25 ore a settimana e per un periodo di 84 giornate lavorative. Presupposto del cantiere è sia sostenere economicamente i soggetti svantaggiati, sia contribuire alla valorizzazione delle capacità possedute o da acquisire attraverso interventi di riqualificazione urbana che vadano a beneficio di tutta la popolazione.

I lavori, nello specifico, interesseranno la sistemazione e la cura delle aree verdi del “Parco Lungomare Silvio Olla”, sia il lato mare (reso libero, grazie all’ordinanza sindacale, dalle imbarcazioni che fino a qualche giorno fa stazionavano a terra), sia il Parco Giardino.

«Si tratta di un piccolo aiuto destinato a soggetti che vivono condizioni di estrema difficoltà – commenta l’assessore delle Politiche sociali Eleonora Spiga – reinserirsi nel mondo del lavoro quando si superano i 50 anni diventa sempre più difficile. Gli antiochensi over 50 che quotidianamente fanno i conti con l’assenza del lavoro e con i disagi che questo comporta sono sempre di più.»

 

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La città di Sant’Antioco si affaccia al futuro. Potrà usufruire dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica. La città lagunare, infatti, entra nella lista delle città italiane scelte da TIM per il lancio dei servizi a banda ultralarga sulla nuova rete in fibra ottica, che permette di utilizzare la connessione superveloce fino a 100 Megabit al secondo in download a beneficio di cittadini e imprese. L’iniziativa ha l’obiettivo di dare impulso allo sviluppo digitale del territorio e proiettare la splendida isola del Sulcis Iglesiente verso il modello di Smart City, grazie ad una infrastruttura di nuova generazione che già oggi consente di abilitare servizi e soluzioni innovative: dalla mobilità urbana alla sicurezza, dal monitoraggio ambientale ai trasporti, fino all’offerta turistica e all’entertainment. Gli interventi infrastrutturali riguardanti la realizzazione e l’attivazione della rete ultraveloce sono stati illustrati oggi in Comune dal vice sindaco di Sant’Antioco, Eleonora Spiga, dall’assessore delle Attività produttive Renato Avellino e da Francesco Castia, responsabile Wholesale Operations TIM Sardegna.

Il programma di cablaggio ha consentito di collegare la quasi totalità del territorio, per una copertura pari a circa 4.000 unità immobiliari realizzata grazie alla posa di 9 chilometri di cavi in fibra ottica, che collegano 28 armadi stradali alla centrale.

Il lancio a Sant’Antioco dei servizi in fibra ottica è il risultato dell’investimento di TIM pari ad oltre 580mila euro. Questo impegno ha consentito di realizzare infrastrutture sempre più moderne ed in grado di offrire servizi tecnologicamente evoluti, in linea con la nuova strategia DigiTIM che ha l’obiettivo di dare impulso alla trasformazione digitale del Paese.

Grazie alla nuova rete in fibra ottica sono disponibili i servizi digitali che caratterizzano la “città intelligente”, come quelli per rilevare gli spostamenti di abitanti e visitatori per ottimizzare i trasporti, la mobilità urbana e la sicurezza; prevedere i volumi di persone durante gli eventi e gli itinerari seguiti dai turisti, modulandone l’offerta, e monitorare l’ambiente con soluzioni per il controllo della qualità dell’aria e delle aree verdi.

Per quanto riguarda l’entertainment, con la fibra è possibile accedere a contenuti video di particolare pregio anche in HD. Con TIMVISION sono sempre disponibili migliaia di contenuti tra anteprime esclusive, serie TV, film, cartoni e lo Sport con Eurosport Player. Oltre a TIMVISION TIM offre una TV che unisce il meglio dell’intrattenimento, proponendo la più ampia piattaforma di distribuzione di contenuti premium, grazie agli accordi siglati con Netflix ai quali si affianca anche l’offerta “TIM Sky”. In questo modo TIM intende proporre ai clienti le migliori produzioni televisive e incentivare l’utilizzo delle infrastrutture di connessione a banda larga e ultralarga fisse e mobili, che rappresentano il futuro anche per il mercato dell’intrattenimento.

La connessione ad alta velocità consente inoltre di giocare in streaming con TIMGAMES e di fruire di contenuti multimediali contemporaneamente su smartphone, tablet e smart TV. Le imprese, inoltre, possono accedere al mondo delle soluzioni professionali sfruttandone al meglio le potenzialità grazie alla connessione in fibra ottica. Quest’ultima abilita anche applicazioni innovative come lo smart working, la unified communication la videosorveglianza in HD e i servizi di cloud computing per le aziende, come le applicazioni software as a service.

Nel corso della presentazione, gli amministratori hanno espresso soddisfazione per questa collaborazione con TIM che porta la banda ultralarga a Sant’Antioco. «È per noi una grande soddisfazione vedere l’avvio dei servizi a banda ultralarga di TIM sul territorio, in particolare come volano per lo sviluppo economico – hanno commentato il vice sindaco Eleonora Spiga e l’assessore delle Attività produttive Renato Avellino -. Un territorio a forte vocazione turistica si arricchisce di una nuova infrastruttura, che amplia l’offerta dei servizi a disposizione dei nostri concittadini ed ospiti. Oramai con internet si è aperto un mondo di opportunità e con la banda ultralarga, tra i tanti vantaggi, potranno essere meglio pubblicizzate le bellezze della nostre isola».

Soddisfatti anche i responsabili aziendali Tim. «Questa moderna rete – ha sottolineato Francesco Castia, responsabile Wholesale  Operations TIM  Sardegna – consente ai cittadini e alle aziende di usufruire di una connessione veloce e sicura e di accedere a servizi innovativi in grado di contribuire allo sviluppo dell’economia locale e alla sempre maggiore efficienza dei servizi urbani, ad esempio nel campo dell’infomobilità e in quello della sicurezza. Un risultato significativo, reso possibile grazie agli importanti investimenti programmati da TIM e alla fattiva collaborazione con l’Amministrazione comunale».

Tito Siddi

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Il comune di Sant’Antioco avvia i laboratori inseriti nel progetto “Educativa di strada – L’isola che c’è”, rivolti ai giovani dai 12 ai 18 anni. Il progetto, attivato in collaborazione con il Consorzio Territoriale Network Etica Italia e con la Cooperativa “Dimensione Umana”, ha lo scopo di promuovere relazioni sociali “autentiche”, non filtrate dagli strumenti informatici che oggi hanno assunto un ruolo preponderante, anche in termini relazionali. “Educativa di strada”, inoltre, si pone l’obiettivo di interviene dove possono esistere forme di disagio: ovvero tutte quelle situazioni a rischio emarginazione, devianza, abbandono e solitudine. Spazio, dunque, ad attività ricreative, ludiche ed animative come i laboratori di cucina (denominato “La nostra cucina”), di fotografia, di creazione di videoclip, nonché escursioni all’aria aperta tramite trekking che accompagnano i partecipanti alla scoperta del patrimonio naturalistico, paesaggistico e archeologico dell’isola di Sant’Antioco.

«L’Educativa di strada – commenta l’assessore dei Servizi sociali, Eleonora Spiga – richiama l’idea di andare là dove esiste il bisogno in una nuova concezione di incontro, anziché aspettare la richiesta di aiuto: i servizi si spingono dove c’è la necessità. Tale iniziativa si presenta come una innovazione del tutto originale in un sistema nel quale spesso vengono sottovalutati, per impreparazione o per superficialità, i problemi giovanili. E l’educatore di strada parte dal presupposto che ogni soggetto che incontra è capace di iniziative, portatore di risorse da valorizzare e promuovere.»

Tutte le attività, la cui partecipazione è gratuita, sono organizzate dall’equipe educativa, in collaborazione con le agenzie educative, le associazioni di promozione sociale e le società sportive del territorio. Per le iscrizioni c’è ancora tempo: gli interessati possono contattare gli uffici della Cooperativa ai numeri 329 7818930; 324 9226449; 0781 840507.

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Combattere il fenomeno della violenza di genere, attivando misure necessarie per contrastare i maltrattamenti  fisici, psicologici ed economici, le molestie e i ricatti a sfondo sessuale, a partire da quello familiare. Promuovere e valorizzare la prevenzione nelle scuole e in tutti gli ambiti sociali nei quali si possa intervenire con azioni di sensibilizzazione. Sono i propositi che animano lo sportello Antiviolenza e Antistalking del Plus di Carbonia, per la cui riattivazione nei giorni scorsi è stata sottoscritta la convenzione tra il comune di Sant’Antioco (Comune capofila del progetto) e l’associazione “Donne al traguardo”. Lo sportello sarà attivo a Sant’Antioco il venerdì dalle 10.00 alle 14.00, presso la sede dei Servizi Sociali in via Risorgimento 37 (telefono 0781 8030305); e a Carbonia il martedì dalle 15.30 alle 17.30, nella sede dei Servizi Sociali in via XVIII Dicembre (ex tribunale). Si fa presente, inoltre, che è attivo H24 il numero verde 800984434 con segreteria telefonica.

Lo sportello Antiviolenza Antistalking è un progetto condiviso da tutti i 16 Comuni rientranti nellAmbito Plus Distretto SocioSanitario di Carbonia (Calasetta, Carbonia, Carloforte, Giba, Masainas, Narcao, Nuxis, Portoscuso, Piscinas, San Giovanni Suergiu, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Santadi,  Tratalias, Villaperuccio). Gli obiettivi generali sono accogliere, supportare e sostenere i cittadini dei Comuni aderenti vittime di violenza e stalking; pianificare interventi personalizzati di aiuto alla vittima; fornire risposte integrate e complesse al problema della violenza di genere; promuovere una cultura del rispetto e delle pari opportunità; collaborazione tra Enti per far emergere la complessità della violenza, mettendo in discussione gli stereotipi culturali; raccolta e analisi dei dati.

«Lo sportello – commenta l’assessore dei Servizi Sociali Eleonora Spiga – assolve ad un compito estremamente importante: offre una mano d’aiuto concreta alle vittime di violenza, tramite consulenze gratuite e specializzate al contrasto della violenza fisica, psicologica e sessuale esercitate sulle donne e su tutti i soggetti deboli. Presupposto di base è la volontà di sostenere e tutelare le donne, troppo spesso vittime di ingiustizia, nell’assoluto rispetto dell’anonimato e della riservatezza.»

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Si è svolta questa mattina in aula consiliare la conferenza conclusiva del progetto scolastico di educazione alla pace “Mai più muri, Berlino ma non solo…” promosso dal Liceo Scientifico “Emilio Lussu” di Sant’Antioco e realizzato grazie al contributo dell’Amministrazione comunale e della Fondazione di Sardegna. Un progetto ampio e articolato che ha preso il via nel dicembre scorso, coinvolgendo le classi III C, III B e IV B, e si concluderà con un viaggio studio a Berlino. Numerosi gli appuntamenti didattici che si sono soffermati sul concetto di pace e sull’abbattimento dei muri, sia fisici che concettuali. Un filo conduttore, quello dell’abbattimento delle barriere, che è stato analizzato sotto diversi punti di vista grazie a progetti, conferenze e incontri: “Cosa ci porta il mare”, “La figura del Papa Karol Wojtyla e l’impulso dato per l’abbattimento del muro e l’opera di promozione per la pace”, Scienza con Coscienza”, “Al di là del Muro della disabilità”, “Lo sport come messaggio di pace tra i popoli”, “Arte e cultura legate al muro di Berlino”. E, infine, la conferenza dibattito odierna “Educare alla pace”, che ha visto la partecipazione dei docenti che, insieme agli studenti, hanno compiuto questo lungo percorso di pace (Mariano Gala, Pietro Massa, Alessandra Pintus, Angelo Cauli), il presidente del Centro studi Toniolo di Alghero Tonino Baldino, il presidente dell’associazione “Le Rondini” Franca Boi e Sean Serra, giovane affetto da disabilità che ha raccontato la sua esperienza e le difficoltà che quotidianamente incontra a causa delle barriere, sia architettoniche che concettuali. All’appuntamento hanno preso parte il sindaco Ignazio Locci, il suo vice Eleonora Spiga e l’assessore della Cultura e della Pubblica Istruzione Rosalba Cossu.

Obiettivo del progetto era consentire agli studenti di confrontarsi su tematiche più che mai attuali, al fine di promuovere i valori del rispetto, della solidarietà e della pace. «Queste sono belle iniziative – ha detto Tonino Baldino, presidente del centro studi Toniolo – ci preparano e ci aiutano a capire quello che sta accadendo di fronte ai nostri occhi: il tema è di grande attualità e la vera difficoltà, ancora oggi, è quella di abbattere i muri, soprattutto quelli mentali. Il nostro ruolo, dunque, è quello di essere pacificatori». Di forte impatto l’intervento di Sean Serra, giovane originario dello Zambia, arrivato in Sardegna a soli dieci mesi, vittima a 15 anni di un incidente che l’ha costretto in sedia a rotelle. «La diversità è un bene – ha detto ai ragazzi – che non ci limita: deve invece essere considerato come uno strumento che ci aiuta a crescere e ci arricchisce. Dobbiamo abbattere le barriere per stare insieme: uniti si vince, sempre». Franca Boi, presidente dell’associazione di volontariato “Le Rondini”, ha illustrato il progetto “Quando la disabilità non è un ostacolo”, che si propone, appunto, di abbattere le barriere (in questo caso soprattutto fisiche) per consentire ai disabili gravi e gravissimi di essere accolti in un tratto di spiaggia di Maladroxia. «Un progetto – ha detto Franca Boi – che richiede il contributo di tutti: per questo mi rivolgo ai giovani affinché possano dare una mano di aiuto».

 

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Questa mattina, il sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci, il vice sindaco Eleonora Spiga e l’assessore della Cultura Rosalba Cossu hanno incontrato il Direttore della Direzione Marittima di Cagliari, Capitano di vascello Giuseppe Minotauro, accompagnato dal comandante della Capitaneria di Porto di Sant’Antioco, Tenente di vascello Maria Teresa Ostuni, e dal Comandante della delegazione di spiaggia di Calasetta – Circomare Sant’Antioco, Robertino Esposito. All’incontro ha preso parte anche il sindaco di Sant’Anna Arresi, Teresa Pintus.

La visita istituzionale è stata l’occasione utile per affrontare tutta una serie di tematiche che pongono in relazione la Guardia Costiera con le Amministrazioni comunali di Sant’Antioco e Sant’Anna Arresi. In particolare, il tavolo di confronto si è concentrato sugli aspetti legati alla pianificazione del Porto di Sant’Antioco e al problema degli sbarchi dei migranti. Per quanto riguarda la pianificazione del porto, il sindaco Ignazio Locci ha ripercorso le tappe specificando lo stato attuale della procedura. Sul problema sbarchi, i due sindaci hanno evidenziato le criticità che sorgono ogniqualvolta si verificano simili episodi, soprattutto in riferimento al recupero dei cosiddetti barchini, spesso abbandonati nei luoghi di approdo. Da parte della Guardia Costiera è stata manifestata apertura in tal senso, al fine di trovare soluzioni condivise che possano porre rimedio al problema.

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Il comune di Sant’Antioco ha pubblicato presso la sede dei Servizi Sociali in via Risorgimento 37 e nel sito istituzionale del Comune di Sant’Antioco www.comune.santantioco.ca.it le graduatorie provvisorie del Reis, annualità 2017. Il Reis è una misura regionale di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà istituita con la legge regionale n° 18 del 2 agosto 2016 “Reddito di inclusione sociale. Fondo regionale per il reddito di inclusione sociale – Agiudu torrau”.

All’avviso relativo a tale misura pubblicato dal comune di Sant’Antioco nel settembre scorso, hanno risposto 201 cittadini presentando istanza di ammissione. Per ciascuna domanda gli uffici hanno provveduto alla verifica del possesso dei requisiti prescritti per l’accesso al beneficio e della sussistenza di eventuali cause di esclusione e dall’istruttoria è emerso che i nuclei familiari richiedenti l’ammissione al Reis in possesso dei requisiti di ammissione sono 191, mentre i nuclei familiari per i quali è stata accerta una causa di esclusione sono dieci. In base alle somme a disposizione del Comune per l’annualità 2017 (210mila euro) e le linee guida approvate dalla Regione, coloro che potranno beneficiare del Reis sono i primi 47 richiedenti inseriti nella graduatoria. Eventuali contestazioni potranno essere formalizzate entro il 23 febbraio 2018, con apposita comunicazione scritta e protocollata.

«Stiamo lavorando al massimo per dare risposte immediate ai cittadini – commenta l’assessore ai Servizi sociali Eleonora Spiga – con questa misura di contrasto all’esclusione sociale e alla povertà riusciamo a dare respiro a 47 famiglie che vivono in condizioni di difficoltà. Sappiamo che è solo una goccia nell’oceano del bisogno, ma siamo anche consapevoli che si tratta di un aiuto concreto.»

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Si fa sempre più concreto il progetto dell’associazione di volontariato Onlus “Le Rondini” “Quando la disabilità non è un ostacolo” – che si propone di attrezzare un tratto di spiaggia di Sant’Antioco affinché possa accogliere pazienti affetti da SLA (e non soltanto), terribile patologia degenerativa che produce effetti disastrosi per la qualità della vita di chi ne è affetto. La spiaggia prescelta è Maladroxia, attualmente interessata da importanti lavori di riqualificazione nel piazzale antistante l’arenile, nei bagni pubblici e nei parcheggi. E grazie al Protocollo d’intesa tra il Comune di Sant’Antioco e “Le Rondini”, approvato all’unanimità nella seduta del Consiglio comunale di ieri e sottoscritto ufficialmente oggi dalle parti, il progetto compie un importante passo in avanti.

«Siamo felici di poter contribuire a questo importante progetto: Maladroxia diventerà la prima spiaggia in Sardegna in grado di accogliere i disabili gravi e gravissimi – commenta l’assessore alle Politiche Sociali Eleonora Spiga -. La proposta che l’associazione “Le Rondini” ha presentato nel dicembre scorso ha immediatamente incontrato il nostro consenso. E mi fa piacere che l’intero Consiglio comunale si sia espresso favorevolmente, approvando all’unanimità il protocollo. Contribuire a creare le condizioni per migliorare la qualità della vita di chi soffre, dà un senso all’attività politica. E di questo ne andiamo fieri. Per questa Amministrazione l’accordo tra Comune e associazione di volontariato si inserisce nella strada tracciata dalla nuova normativa sul cosiddetto “Terzo settore”, che favorisce, appunto, la collaborazione tra ente pubblico e associazioni. Una forma di cooperazione pienamente in sintonia con le nostre linee programmatiche.»

Il sindaco Ignazio Locci spiega i termini del protocollo: «Il comune di Sant’Antioco concede a titolo gratuito e per nove anni un tratto di spiaggia di Maladroxia, per l’esattezza 100 metri quadri, all’associazione “Le Rondini”, che a sua volta  si impegna a realizzare il progetto “Quando la disabilità non è un ostacolo”, garantendo agli utenti interessati il sostegno gratuito per usufruire del servizio di assistenza per l’accoglienza in spiaggia di soggetti affetti da disabilità e da disabilità motoria grave. L’area che abbiamo scelto – aggiunge il sindaco – risulta nei pressi dei servizi igienici pubblici, allo scopo di favorire la buona riuscita del progetto. Siamo felici di poter contribuire alla realizzazione del programma proposto da “Le Rondini”: per Sant’Antioco può rappresentare un fiore all’occhiello, anche in termini di valorizzazione delle risorse naturali. Restiamo a disposizione per agevolare l’iter e fare in modo che prenda avvio nel più breve tempo possibile. Confidiamo nella collaborazione degli altri enti coinvolti: Regione e Soprintendenza».

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Prosegue con successo, a Sant’Antioco, l’attività del servizio InformaLavoro “Ci Siamo!”, uno sportello a disposizione dei cittadini che fornisce informazioni e supporto necessari per cogliere e costruire nuove opportunità di lavoro. Attivato dall’assessorato dei Servizi sociali e delle Politiche giovanili nel marzo del 2016 e gestito dalla Cooperativa sociale onlus “Millepiedi”, riceve settimanalmente una media di 20 ragazzi e ad oggi conta 275 giovani seguiti passo dopo passo in percorsi specifici, con un’età tendenzialmente superiore ai 30 anni, residenti nel Comune di Sant’Antioco e di cui una piccola percentuale proveniente da Carbonia, Calasetta e San Giovanni Suergiu. In riferimento all’età, si sottolinea che nell’ultimo anno il 50% circa dei nuovi accessi è rappresentato da giovani, per la fascia 15-30 anni, che si rivolgono al Servizio per avere indicazioni sulla ricerca attiva di occasioni lavorative, di formazione e per la stesura del Cv europass.

Il servizio “Ci Siamo!” offre un ampio ventaglio di opportunità: dal supporto nella ricerca di lavoro/tirocinio/formazione, ad un vero e proprio sostegno attraverso un percorso orientativo finalizzato ad aumentare la propria consapevolezza rispetto ai punti di forza e alle potenzialità che permettono di scegliere e agire in maniera attiva per un inserimento o reinserimento nel mercato del lavoro. Ma non solo: lo sportello opera anche in qualità di orientamento nella costruzione di iniziative imprenditoriali, supportando gli utenti nella valutazione dell’idea progettuale e nell’eventuale ricerca di possibili forme di finanziamento. Accanto all’InformaLavoro si colloca il Centro Eurodesk, che integra l’InformaLavoro attraverso la diffusione di informazioni attendibili e costantemente aggiornate su iniziative e programmi dell’Unione Europea destinati alla mobilità transazionale di giovani e adulti. Dal momento dell’apertura ad oggi, il Centro Eurodesk ha anche permesso a 5 giovani di spostarsi in Europa per formazione, lavoro ed esperienze alla pari. Oltre all’attività di sportello, il Centro organizza anche diverse iniziative a tema (l’”APERIEUROPA”, progetto “Primi passi .. in Europa”, Adesione alla Campagna Nazionale di Time to move 2017, etc.).

«E’ un servizio al quale teniamo molto, funziona bene ed è guardato con interesse anche da altri Comuni del territorio quale esempio di buona prassi – commenta l’assessore delle Politiche sociali Eleonora Spiga– crediamo sia utilissimo ai giovani e, in generale, a chiunque desideri supporto e sostegno per essere inserito o reinserito nel mercato del lavoro. Ma può essere utile anche per i ragazzi che non hanno le idee chiare su quale percorso intraprendere a conclusione del ciclo di studi di secondo grado.» 

Lo sportello è aperto al pubblico il martedì e il giovedì dalle 10.00 alle 12.30 e il mercoledì dalle 15.00 alle 17.00 nella sede dell’assessorato dei Servizi sociali e delle Politiche giovanili, in via Risorgimento 37, a Sant’Antioco.