2 May, 2024
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Solidarietà al sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, 46 anni, vittima di pesanti minacce, è stata espressa stamane dal presidente della Regione, Christian Solinas, dal gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale e dal segretario regionale del Partito Democratico, Emanuele Cani.

«Le minacce al sindaco di Baunei, Salvatore Corrias, sono un atto gravissimo commesso contro chi lavora per la crescita del proprio territorio difendendo la legalità e garantendo sicurezza alla comunità – ha detto il presidente della Regione, Christian Solinas -. La mia solidarietà e quella di tutta la Giunta va al sindaco Corrias, a tutti gli amministratori fatti oggetto di intimidazioni, minacce e attentati, e alle forze dell’ordine impegnate, anche in contesti difficili, a far rispettare le leggi e ad assicurare alla giustizia gli autori di gesti criminali che, oltre a mettere a rischio l’incolumità delle vittime – conclude il presidente Solinas – rappresentano un freno allo sviluppo ed alla crescita di tutta la Sardegna.»

«Il gruppo dei Progressisti esprime solidarietà, sostegno e vicinanza all’amico e collega Salvatore Corrias – si legge in una nota -. Quando un Sindaco viene fatto oggetto di minacce a uscire sconfitto è l’intero sistema democratico. Questo problema tocca in maniera importante e intollerabile la Sardegna, stabilmente ai primi posti tra le Regioni d’Italia nella triste classifica degli atti di intimidazione ai danni degli amministratori locali. Centinaia di Sindaci, assessori e consiglieri dei comuni dell’Isola negli ultimi anni sono stati vittime di atti infami e vigliacchi, nella stragrande parte dei casi strettamente connessi alla loro attività politica. Per questo motivo è importante che su questi temi faccia quadrato tutta la società e la politica della Sardegna, senza distinzioni. Noi ci saremo – conclude il gruppo dei Progressisti -. Siamo certi che le bieche intimidazioni ricevute non fermeranno la determinazione di Salvatore Corrias e della Giunta comunale che da anni amministra con profitto e rende onore a uno dei territori più belli d’Europa.»

Solidarietà al sindaco di Baunei anche dal segretario regionale del Partito democratico, Emanuele Cani.

«Esprimo solidarietà al sindaco del comune di Baunei Salvatore Corrias per le minacce di morte apparse nel muro del paese – scrive Emanuele Cani in una nota -. La violenza, continueremo a ripeterlo sempre, non può mai essere tollerata. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine che svolgono le indagini. Lanciamo un appello anche alle istituzioni nazionali, e al ministero dell’Interno affinché ci sia una maggiore attenzione verso i sindaci dei territori periferici, molto spesso alle prese con problematiche particolarmente delicate.»

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«L’annuncio delle ferie per il personale e l’avvio della procedura per la Cassa integrazione che la Sider Alloys ha annunciato di intraprendere non possono che destare preoccupazione. Nell’ambito di un percorso che ha visto, nel tempo, la mobilitazione del Partito attraverso tutti i suoi rappresentanti nelle Istituzioni, rientra l’incontro tra i parlamentari sardi del Partito Democratico e i delegati sindacali a Roma per affrontare la vertenza che lega i dipendenti della Sider Alloys agli ex Alcoa che rischiano di trovarsi senza ammortizzatori sociali. Il Partito Democratico proseguirà il percorso e l’azione a sostegno dei lavoratori per una soluzione della vertenza e il riavvio degli impianti produttivi di Portovesme.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito Democratico.

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Arriverà venerdì mattina in visita ufficiale in Sardegna il sottosegretario all’Istruzione Giuseppe De Cristofaro. La sua presenza sarà un’importante opportunità per l’Isola per affrontare, in forma diretta, diverse tematiche riguardanti la sua funzione e il proprio ruolo di componente della squadra di governo.

Il programma della visita prevede i seguenti appuntamenti:

ore 9.30 incontro presso l’Università con l’assessore della Pubblica istruzione della Regione Sardegna, Andrea Biancareddu ed il Rettore dell’Università degli Studi di Sassari, prof. Massimo Carpinelli;

ore 11.00 visita alla scuola “Montessori” Casa dei bambini e Primaria I.C. di San Donato

incontro con la Dirigente scolastica Patrizia Mercuri e con il Direttore dell’ufficio scolastico della Regione Sardegna Francesco Feliziani, con il Sindaco di Sassari Nanni Campus e con la ragazza disabile di 19 anni ritirata dal liceo dalla madre per la mancanza in classe dell’insegnante di sostegno e assurta negli ultimi giorni a caso nazionale come emblema delle criticità e del malessere scolastico;

ore 17.00 incontro pubblico e tavola rotonda per parlare di “riconversione ecologica” e dei suoi possibili sviluppi a Porto Torres presso la sala del Museo del Porto.

Con riferimento a quest’ultimo punto del programma, essendo aperto a tutti, sarà occasione per riflettere pubblicamente con un’importante voce del governo nazionale su un tema di strettissima attualità e importanza strategica come la “riconversione ecologica” del mondo moderno e le naturali conseguenze in chiave politica, economica, occupazionale, culturale e sociale.

Si parlerà, tra le altre cose, del cambiamento in atto nell’approcciarsi alle tematiche ambientali, che oggi vengono percepite dalla società come elementi soggettivi, etici, individuali, motivazionali, personali.

L’incontro è promosso e organizzato da Campo Progressista Sardegna e dal Gruppo dei Progressisti nel Consiglio Regionale della Sardegna.

L’evento prevede i seguenti interventi: Gian Franco Satta, Francesco Agus, Laura Caddeo, Maria Laura Orrù e Massimo Zedda, consiglieri e consigliere della Regione Autonoma della Sardegna; Michele Mario Gutierrez, docente universitario dell’Università degli studi di Sassari; Emanuele Cani, segretario regionale sardo del Partito Democratico; Massimiliano Smeriglio, eurodeputato e, infine, Giuseppe De Cristofaro, sottosegretario al ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Coordinerà l’incontro, la giornalista Vannalisa Manca.

 

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«Quanto accaduto relativamente al Parco Geominerario, con l’espulsione dalla rete dei Geoparchi da parte dell’Unesco, merita un intervento immediato delle istituzioni per evitare che il lavoro di 25 anni sia cancellato definitivamente. Giova ricordare che il Parco Geominerario ha un’ambizione e un obiettivo molto importante per la cultura e l’economia della Sardegna. Invece di giocare a puntare il dito contro il responsabile di turno, crediamo sia necessario lavorare in maniera congiunta e seria per superare le difficoltà e trovare soluzioni. Ognuno per la sua parte e per il bene del progetto e dello sviluppo economico e culturale della Sardegna.»
Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito Democratico.

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Giovedì 5 settembre, dopo 30 giorni dall’ennesimo accesso agli atti presso gli uffici comunali di Sant’Antioco, il comitato Porto Solky ha ricevuto l’intera documentazione aggiornata sulla variante al Piano Regolatore Portuale di Sant’Antioco che definisce come dovrà essere realizzato il nuovo porto, la viabilità di accesso al paese e il destino delle aree dell’ex Sardamag.

Purtroppo, le carte parlano chiaro: nonostante tutte le denunce circostanziate fatte durante quasi quattro anni di meticolosa analisi degli atti, delibere e progetti da parte del Comitato, SI STA PORTANDO AVANTI la realizzazione di un inutile e dannoso NUOVO PONTE e, soprattutto, un progetto portuale pensato negli anni ’60 per un porto industriale mai realizzato.

Si progettano pertanto opere anacronistiche che anziché pensare al futuro sono un ritorno al passato oramai morto e sepolto e quindi in controtendenza allo sviluppo della nautica e della ricettività e ancor di più distaccano nettamente il porto dal paese per lasciare spazio al nuovo ponte – in realtà un LUNGO VIADOTTO DI 2 km – che come si può vedere dall’immagine decreterebbe la morte definitiva delle aree dell’ex Sardamag, impedendo la realizzazione dei nuovi alberghi, della  darsena turistica, dei cantieri e dei servizi, ovvero lo sviluppo della nautica d’eccellenza.

In definitiva tutto quello che attendiamo da decenni per la rinascita dell’intero territorio del Sulcis verrà impedito da due opere imposte prepotentemente dallo sciagurato Piano Sulcis.

Venerdì 6 settembre, presso la sede della Regione Sardegna a Cagliari, Rolando Marroccu in rappresentanza del comitato Porto Solky è stato ricevuto dall’assessore regionale dei Lavori pubblici Roberto Frongia e dal Direttore generale dell’assessorato dei Lavori pubblici Piero Dau.

Durante il lungo incontro si è potuto circostanziare la storia delle varie vicende che affliggono il territorio anche a causa delle contestate opere del Piano Sulcis, soprattutto entrando nel dettaglio delle  istanze che il comitato ha presentato ufficialmente sia presso la Regione Sardegna che presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti – MIT ed il ministero per lo Sviluppo Economico – MISE.

Si ha avuto inoltre conferma dell’inefficacia della delibera del 6 marzo 2018 del Consiglio Comunale di Sant’Antioco in quanto esprime un mera richiesta di DESIDERIO di rimodulazione delle opere invece di produrre un VERO e proprio ATTO AMMINISTRATIVO che vada a modificare la delibera emessa dalla precedente giunta comunale.

Di conseguenza da una parte c’è l’ANAS che sta andando avanti sul progetto del nuovo ponte in quanto ad oggi non ha ancora ricevuto nessuna indicazione di revoca in merito all’appalto che – precisiamo – è ancora all’inizio della fase autorizzativa, e dall’altra parte c’è un intero territorio che in tutti questi anni è stato capace solo di DIVIDERSI e di piangersi addosso ma mai di reagire alle ingiustizie subite proponendo con determinazione VERI PROGETTI DI SVILUPPO ALTERNATIVI a quelli calati dall’alto dal famigerato Piano Sulcis.

In chiusura l’Assessore Frongia ha sposato la proposta avanzata dal comitato in merito alla realizzazione di un polo nautico d’eccellenza nel golfo di Palmas; proposta da approfondire mediante uno studio tecnico economico di maggior dettaglio. Si è quindi reso disponibile ad ulteriori confronti dandoci inoltre dei preziosi consigli che terremo in considerazione in vista dei prossimi incontri sia con il comitato, sia con i Sindaci del Sulcis (già incontrati due volte nel marzo 2019).

Ricordiamo che l’assenza del Sindaco di Sant’Antioco nei suddetti incontri – l’intero consiglio comunale né è a conoscenza già da tempo – aveva fatto sfumare la possibilità di sottoscrivere già da allora un documento condiviso da tutti gli altri Sindaci finalizzato a rafforzare la posizione unanime del territorio nei confronti delle inutili opere del Piano Sulcis.

Oggi l’obiettivo comune da raggiungere dovrebbe essere quello di istituire una nuova “cabina di regia del Piano Sulcis” appunto nel Sulcis – e non a Cagliari – in modo tale da poter proporre direttamente dal territorio delle VALIDE ALTERNATIVE AI PROGETTI CONTESTATI.

La vicenda è molto complessa ma non impossibile da risolvere in quanto non sussistono problemi TECNICI IRRISOLVIBILI ma ci sono solo esclusivamente “SCELTE POLITICHE” da rivedere alla luce delle nuove e future esigenze di una nuova valutazione dell’interesse pubblico rispetto a quello originario.

Pensiamo che i tempi siano maturi per fare GIOCO di SQUADRA tra i SINDACI del Sulcis in quanto la “strategia” vincente necessita di tanta buona volontà, coesione territoriale e condivisione degli intenti con tutti i soggetti coinvolti nelle scelte in gioco.

Poiché le varie problematiche riguardano anche gli assessorati all’Ambiente e all’Industria abbiamo pensato che sarebbe preferibile incontrare prima possibile il presidente Christian Solinas che già nel marzo 2019 diede personalmente la propria disponibilità.

Per quanto riguarda la richiesta di istituire una commissione ministeriale sulle opere contestate – nuovo ponte, opere portuali e bonifiche – inviate il 2 agosto dal comitato al Governo (MISE e MIT) abbiamo sentito il deputato M5S Pino Cabras, che a sua volta ad ottobre 2018 aveva presentato una interrogazione parlamentare in merito alle vicende da noi segnalate. L’on. Pino Cabras ci ha assicurato, vista la recente nomina di ministri e sottosegretari M5S al MISE e al MIT, di adoperarsi  al fine di recuperare informazioni sulla sua stessa interrogazione e per la richiesta del comitato di istituire una commissione ministeriale sulle suddette opere del Piano Sulcis.

Inoltre sarà utile, tramite il segretario del PD regionale Emanuele Cani, cercare di coinvolgere il nuovo ministro alle Infrastrutture e Trasporti Paola de Micheli.

In conclusione, se il consiglio comunale di Sant’Antioco vuole REALMENTE PERSEGUIRE GLI INTERESSI DI TUTTO IL TERRITORIO, dovrà produrre ATTI AMMINISTRATIVI EFFICACI in grado di revocare le opere contestate e proporre opere condivise con TUTTI GLI ATRI SINDACI interessati dal Piano Sulcis.

Rolando Marroccu, Alfonso Curridori e Daniele Garau

Comitato Porto Solky – Sant’Antioco

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Il Partito Democratico della Sardegna rimarca la ferma condanna contro l’attentato compiuto au danni della sede locale del Pd di Dorgali. Per questo motivo il segretario Regionale Emanuele Cani, assieme ai dirigenti della segreteria regionale e ai dirigenti del Pd presenti nelle istituzioni parteciperà all’iniziativa in programma oggi. Per domani prevista un’altra iniziativa con Luigi Zanda, rappresentante della segreteria nazionale.

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I segretari regionali del PD Emanuele Cani e di Articolo Uno Luca Pizzuto esprimono solidarietà alle vittime degli ultimi attentati.

«Esprimo una ferma e dura condanna per il grave attentato compiuto ai danni del sindaco di Cardedu Matteo Piras al quale va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. La violenza non può ne’ mai deve essere tollerata e accettata. E va sempre respinta con forza. Confidiamo nell’operato delle forze dell’ordine impegnate nelle indagini», scrive in una nota Emanuele Cani, segretario regionale del PD.

«Piena solidarietà ai compagni del Partito Democratico di Dorgali per l’ignobile attentato compiuto questa notte contro la loro sede – scrive Luca Pizzuto, segretario regionale di Articolo Uno -. Un abbraccio anche al compagno Matteo Piras, sindaco di Cardedu, per l’attentato intimidatorio di cui è stato vittima sempre nella nottata di oggi. Queste vile azioni non fermeranno la passione civica di chi crede nella politica come un azione seria e a servizio dell’altro. Per questo invito tutti e tutte a non lasciarsi bloccare da così tanta vigliaccheria e proseguire nella loro militanza e nella loro azione a servizio della comunità. Noi – conclude Luca Pizzuto – saremo sempre al fianco di tutti coloro che nella politica e nella democrazia ci credono. Avanti compagni.»

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«È opportuna la verifica dei verbali e ogni atto propedeutico a fare luce sul risultato elettorale di Cagliari a tutela della volontà dei cittadini che viene prima di tutto. Per questo motivo  siamo del parere che sia necessario presentare ricorso per il controllo dei verbali e riconteggio dei voti. Ci sono quasi 1.300 fra schede nulle e contestate ed il ballottaggio non è scattato per soli 80 voti. È chiaro che, alla luce di questo dato, sia necessario un ulteriore approfondimento per fare chiarezza. La partita, a nostro avviso, non è ancora terminata.»

Lo ha dichiarato stamane il segretario regionale del Partito Democratico Emanuele Cani, al termine dello spoglio delle schede che, con il superamento del 50% con uno margine dello 0,12% pari a 80 voti, ha decretato l’elezione di Paolo Truzzu a nuovo sindaco di Cagliari al primo turno.

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«Il Partito Democratico della Sardegna ha avuto un’intera legislatura (quella passata) per reintrodurre vitalizi o misure economiche assimilabili. Non l’ha fatto, nonostante la maggioranza numerica in Consiglio. E non l’ha fatto per una precisa scelta politica. Davanti alle varie informazioni che circolano riteniamo opportuno ribadire che, se l’attuale Governo regionale di centrodestra intende assumere decisioni di reintrodurre vitalizi o misure economiche assimilabili lo faccia pure, ma non pensi di contare sulla disponibilità del Partito Democratico che continuerà a mantenere la sua posizione contraria.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito Democratico, in riferimento alle notizie circolate nelle ultime ore.

 

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«Se la situazione non fosse grave e, soprattutto, non riguardasse la massima istituzione regionale ci sarebbe quasi da ridere. Invece capita proprio alla Regione Sardegna. L’esempio che arriva dal governatore della Sardegna è pessimo.»

Lo scrive, in una nota, Emanuele Cani, segretario regionale del Partito democratico.

«Per nominare l’esecutivo che dovrà occuparsi dei problemi dell’isola, il vicepremier Matteo Salvini aveva annunciato che sarebbe bastato un quarto d’ora, il governatore ha impiegato due mesi e mezzo – aggiunge il segretario regionale del PD -. Subito dopo l’elezione aveva poi annunciato una serrata selezione dei curricula affinché ci fosse una certa attinenza tra competenze e deleghe. Così non è stato. Basta vedere il profilo di buona parte degli assessori per notare quanto poco rispondenti siano alle competenze richieste. Competenze che in qualche caso, proprio non ci sono. Sarà curioso capire – conclude Emanuele Cani – come si vogliono affrontare le diverse vertenze aperte e con cui si dovranno fare i conti in futuro.»