22 December, 2025
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Finale di Coppa Italia e campione d’inverno in Eccellenza, capolista nel campionato regionale allievi Under 17. Sono i numeri che, alla vigilia del Natale, timbrano il 2025 come l’anno d’oro del calcio iglesiente. I risultati sono il frutto del lavoro svolto e della grande passione del presidente Giorgio Ciccu che ormai da una decina d’anni guida in prima persona la società rossoblù. Il bilancio annuale è sicuramente superiore ad ogni aspettativa ma l’Iglesias Calcio non vuole fermarsi qui.

Il primo obiettivo, nel breve periodo, è costituito dalla finale della Coppa Italia, da disputare contro il Tempio. L’avversario è molto competitivo ma l’Iglesias, pur perdendo 3 a 2 il confronto diretto in campionato al “Nino Manconi”, proprio in quella partita, affrontata con una formazione d’emergenza, ha dimostrato di poter giocare alla pari. Con il rientro a tempo pieno di Fabricio Alvarenga e il completo inserimento dei volti nuovi arrivati recentemente, l’Iglesias punta con grande convinzione alla conquista della sua “prima storica” Coppa Italia.

Il secondo obiettivo, in ordine d’importanza sicuramente il primo, è costituito dal campionato. L’obiettivo iniziale era il miglioramento del quinto posto della passata stagione e l’ingresso nei playoff, ma sul campo, nel girone d’andata, nonostante i tanti problemi che hanno condizionato l’organico, ad iniziare da squalifiche e infortuni, la squadra s’è superata, girando alla boa di metà campionato in testa, in condominio con Nuorese e Ilvamaddalena. La concorrenza è molto agguerrita, ma l’Iglesias ora che è arrivata in vetta, vuole restarci e un pensierino a qualcosa di più di un posto nei playoff, inizia a farlo.

Il terzo obiettivo, anche questo fondamentale per il presente e, soprattutto, per il futuro, è costituito dai risultati del settore giovanile, completamente rilanciato nelle ultime stagioni, base imprescindibile per dare un futuro al calcio iglesiente. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. Lo scorso anno gli allievi hanno impreziosito la stagione con la conquista della Coppa Santa Barbara, quest’anno sono ai vertici del campionato regionale, il tutto raggiunto nonostante i tanti problemi legati agli impianti che hanno portato qualche mese fa il presidente Giorgio Ciccu ad una decisione clamorosa quale quella delle sue dimissioni, fortunatamente poi rientrata, in segno di protesta verso l’Amministrazione comunale. Ora il rapporto con l’istituzione è buono ma i problemi non sono stati ancora pienamente risolti, ma le squadre del settore giovanile, allievi in testa, continuano a vincere.

Tra quattro giorni sarà Natale, qualche giorno per festeggiare, poi il treno ripartirà e gli obiettivi sono chiari: l’Iglesias c’è su tutti i fronti, la prossima primavera la stagione 2025/2026 potrebbe andare agli archivi con traguardi storici per il calcio iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Si chiude oggi il girone d’andata del campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia al “Carlo Zoboli” sfida la capolista Ilvamaddalena, l’Iglesias gioca a Villasimius e “tifa” per i “cugini”, per cercare di festeggiare il Natale in vetta alla classifica.

Graziano Mannu contro la capolista dispone dell’intera rosa e può scegliere il miglior undici con il quale iniziare la sfida. La squadra, reduce dall’immeritata sconfitta di Uri, è in buona salute e affronta l’Ilvamaddalena (rinforzatasi in settimana sul mercato autunnale) senza alcun timore reverenziale. Nell’Ilvamaddalena militano gli ex Nicola Serra e Marco Manis. Dirige l’ex Dirige Federico Isu di Cagliari, assistenti di linea Francesco Carta e Giuseppe Puddu di Oristano. Fischio d’inizio ore 14.30. I 20 convocati di Graziano Mannu: Floris, Saiu, Coulibaly, Serra, Pavone, Boi, Mastino Andrea, Mastino Fabio, Ponzo, Porcheddu, Chidichimo, Massoni, Melis, Carboni, Hundt, Tatti, Ollargiu, Barrenechea, Gurzeni, Zazas.

Giampaolo Murru a Villasimius recupera Fabrizio Frau e Fabricio Alvarenga e presenta il nuovo acquisto Bartolomeo Erbini, trequartista classe 2001, siciliano di Mazara del Vallo, in arrivo dall’Asti (serie D, girone A), alle spalle esperienze di diverse squadre dell’Eccellenza siciliana. Quello odierno è il terzo confronto con il Villasimius dopo i due di Coppa Italia, conclusi con un pareggio e una vittoria e la conseguente qualificazione alla finale con il Tempio. Dirige Gabriele Dascola di Cagliari, assistenti di linea Mattia Capotosto e Mirko Pili di Oristano. Fischio d’inizio ore 15.00. I 17 convocati di Giampaolo Murru: Daga Riccardo I, Slavica, Fidanza, Crivellaro, Arzu, Leroux-Batte, Di Stefano, Piras Alberto, Piras Edoardo, Frau, Abbruzzi, Cancilieri, Alvarenga, Capellino, Salvi Costa, Daga Riccardo II, Erbini.

Sugli altri campi, spicca l’incontro tra Tempio e Tortolì (fischio d’inizio ore 15.00), con la squadra gallurese attenta come l’Iglesias al risultato che maturerà a Carbonia, perché alle spalle dell’Ilvamaddalena di un solo punto spera di poter fare l’aggancio se non il sorpasso in testa alla classifica, primato che vale il titolo di campione d’inverno.

Completano il programma della giornata le seguenti partite: Buddusò-Taloro Gavoi (ore 15.00), Lanusei-Ferrini (ore 15.00), Nuorese-Sant’Elena (ore 14.30), Ossese-Calangianus (ore 15.00), Santa Teresa-Atletico Uri (ore 14.30).

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina il Carbonia di Graziano Mannu, nella foto sopra l’Iglesias di Giampaolo Murru

L’Iglesias supera il Lanusei 2 a 1 con una splendida doppietta di Nicolas Capellino e balza al secondo posto in classifica a un solo punto dalla capolista Ilvamaddalena, insieme al Tempio, bloccato sul pari sul campo del Sant’Elena.

La squadra di Giampaolo Murru è scesa in campo priva di Fabricio Alvarenga e Fabrizio Frau, in panchina perché in non perfette condizioni fisiche, e ha giocato una partita convincente fin dalle battute iniziali. Passata in vantaggio in avvio di ripresa con Nicolas Capellino, è stata raggiunta su calcio di rigore trasformato da Menezes Trindade Igor Caetano ed è tornato definitivamente avanti con un autentico capolavoro di Nicolas Capellino, nuovo capocannoniere insieme a Caio De Cenco dell’Ilvamaddalena, con 8 reti.

Il primo tempo non è stato brillante, le due squadre hanno faticato nella costruzione di azioni manovrate, penalizzate dalle precarie condizioni del manto erboso del Monteponi, cercando di scavalcare la zona centrale del campo con lanci lunghi con i quali non hanno impensierito i due portieri. L’Iglesias, comunque, ha avuto una grande opportunità per portarsi in vantaggio con Joel Salvi Costa che approfittando di un rimpallo favorevole, s’è trovato nella condizione di calciare a rete dal limite dell’area ma anziché piazzare il pallone di precisione, ha preferito la potenza, trovando il corpo di un difensore a negargli la gioia dell’ottavo goal stagionale.

La svolta della partita è arrivata subito in avvio di ripresa. Il capitano rossoblù Edoardo Piras ha servizio un pallone a Nicolas Capellino sulla fascia sinistra, l’attaccante argentino in splendide condizioni di forma ha resistito al ritorno di due difensori e, una volta entrato in area ha battuto il portiere ogliastrino Alan Dyguda con un diagonale imparabile.

La reazione del Lanusei è stata immediata. Prima Nicola Mereu ha costretto Riccardo Daga ad una deviazione in angolo con un preciso colpo di testa, poi il direttore di gara ha assegnato un calcio di rigore alla squadra di Alberto Piras (in tribuna perché squalificato) per un fallo in area su Yanagu Gabriel Kazu Rossato. Sul dischetto s’è portato Menezes Trindade Igor Caetano che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga: 1 a 1 al 57′.

Il ritrovato pareggio ha dato coraggio al Lanusei che ha impensierito la difesa rossoblù prima con Menezes Trindade Igor Caetano, poi con Nicola Mereu. La partita è andata avanti sul filo dell’equilibrio ma ci ha pensato ancora Nicolas Capellino a romperlo, con una giocata meravigliosa, al 79′. Ricevuto il pallone da un colpo di testa di Joel Salvi Costa sulla fascia destra, il bomber argentino ha puntato l’area di rigore resistendo alla carica di Caeiro Pedro Gomes e, appena oltrepassato la linea bianca dei 16 metri, ha scagliato un bolide in diagonale con il suo sinistro magico, battendo imparabilmente Alan Dyguda per la seconda volta: 2 a 1!

Gli ultimi 11′ regolamentari e i 5′ di recupero sono diventati un’autentica battaglia, con il Lanusei riversato nella metà campo rossoblù alla ricerca del nuovo pareggio. Riccardo Daga ha detto ancora di no a Nicola Mereu all’82’ e subito dopo è stato il giovane difensore francese Romain Leroux-Batte, appena entrato al posto di Antony Cancilieri, a sottrarre con perfetto tempismo il pallone dalla disponibilità di Enrico Loi, pronto a calciare a rete da pochi passi a botta sicura. Al triplice fischio finale festa grande in casa rossoblù per la terza vittoria consecutiva e il secondo posto in classifica.

Il Lanusei, sceso in campo in formazione rimaneggiata per squalifiche e infortuni, ha lasciato il Monteponi con tanto amaro in bocca ma anche con la consapevolezza che, a ranghi completi, potrà dire la sua nella lotta al vertice.

Iglesias: Riccardo Daga I, Crivellaro, Arzu, Di Stefano, Fidanza, Abbruzzi, Alberto Piras, Edoardo Piras, Cancilieri (81′ Leroux-Batte), Salvi Costa, Capellino. A disposizione: Slavica, Frau, Pintus, Corrias, Riccardo Daga II, Alvarenga. Allenatore Giampaolo Murru.

Lanusei: Dyguda, Kouadio (78′ Serra), Mameli, Gomes, Troyes, Silva Pereira, Caredda, Rossato, Usai (54′ Loi), Menezes, Mereu. A disposozione: Doneddu, Arras, Manca, Marchetta, Paderi, Pisu, Usai. Allenatore Alberto Piras (squalificato), in panchina Enrico Maria Cuccu.

Arbitro: Ademir Hrlovic di Venezia.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Giuseppe Puddu di Oristano.

Marcatori: 47′ e 79′ Capellino (I), 57′ Menezes Trindade (L) su calcio di rigore.

Ammoniti: Menezes Trindade (L), Loi (L), Cuccu (allenatore Lanusei).

Spettatori: 250.

Giampaolo Cirronis

Il derby è dell’Iglesias grazie ad una doppietta del centravanti brasiliano Joel Salvi Costa ma il Carbonia è uscito dal campo a testa alta, dopo aver rimontato un goal e sperato anche di poterlo vincere nel finale di partita.

Le due squadre si sono presentate al confronto diretto distanziate di tre soli punti e con formazioni ampiamente rimaneggiate. Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno dello squalificato Vincent Di Stefano e degli infortunati Fabrizio Frau e Fabricio Alvarenga (quest’ultimo in panchina ma praticamente inutilizzabile); Graziano Mannu, non in panchina perché squalificato, da parte sua non ha potuto disporre di Hérnen Zazas squalificato e di Matteo Nannini che ha lasciato la squadra con una risoluzione del contratto originata da problemi familiari (non ancora sostituito nell’organico).

Sulle tribune circa 450 spettatori, con ampia rappresentanza della tifoseria del Carbonia.

L’avvio di partita ha visto il Carbonia subito ad un passo dal goal del vantaggio dopo una manciata di secondi: lanciato in verticale il 19enne attaccante Leonardo Boi è sfuggito alla marcatura di Stefano Crivellaro e, giunto davanti a Riccardo Daga I, ha calciato a botta sicura facendo gridare al goal i suoi tifosi ma il pallone calciato con l’interno del piede sinistro ha cambiato traiettoria e si è spento a pochi centimetri dal palo sinistro della porta rossoblù.

Tirato un sospiro di sollievo, l’Iglesias ha preso in mano le redini del gioco, senza creare problemi alla difesa del Carbonia che a metà tempo è andato nuovamente vicinissimo al goal del vantaggio, ancora con Leonardo Boi che, liberatosi questa volta sulla fascia destra ha calciato in diagonale trovando sulla sua strada Riccardo Daga I che è riuscito a evitare la capitolazione della sua squadra.

La partita ha vissuto una fase priva di emozioni, fino al 41′, quando Antony Cancilieri è andato a terra in uno scontro con l’ex Ayrton Hundt e il direttore di gara ha assegnato un calcio di rigore all’Iglesias. Sul dischetto s’è portato Joel Salvi Costa, Maurizio Floris ha intuito la direzione del pallone alla sua destra ma non è arrivato a fermarne la corsa e l’Iglesias s’è portata in vantaggio: 1 a 0 al riposo.

L’avvio della ripresa ha visto l’Iglesias cercare il goal della tranquillità più volte, soprattutto con Joel Salvi Costa, il Carbonia una reazione per riagganciare la parità, raggiunta al 77′ con una grandissima prodezza di un altro ex, Tomas Pavone. Il centravanti argentino ha ricevuto il pallone in area, lo ha controllato benissimo, si è allargato sulla sinistra e ha calciato un diagonale “chirurgico” che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga I.

A 13 minuti dalla fine l’inerzia della partita è sembrata invertita, il Carbonia ha pensato di poterla addirittura vincere ma ha commesso un errore fatale, perché è stata l’Iglesias ad approfittare dell’euforia avversaria, punendola con il secondo goal di Joel Salvi Costa, bravo a schiacciare di testa in rete un delizioso lancio di Nicolas Capellino.

L’Iglesias ha terminato la partita in 10 uomini per l’espulsione diretta di Antony Cancilieri e nel finale, nonostante una reazione d’orgoglio del Carbonia, non è successo più niente.

Con i tre punti l’Iglesias sale a quota 21 punti, al quinto posto insieme al Lanusei, a un solo punto dalle tre seconde (Ilvamaddalena, Nuorese e Atletico Uri), a quattro dalla capolista Tempio; il Carbonia resta fermo a quota 15 punti, all’ottavo posto, insieme al Tortolì.

Iglesias: Riccardo Daga I, Crivellaro, Arzu, Leroux-Batte, Fidanza, Abbruzzi, A. Piras, E. Piras, Cancilieri, Salvi Costa, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Pintus, Corrias, Riccardo Daga II, Tiddia, Alvarenga. Allenatore Giampaolo Murru.

Carbonia: Floris, Melis, Gurzeni (89′ Serra), Chidichimo (64′ Zonchello, 73′ Artese), Hundt, Andrea Mastino, Fabio Mastino (58′ Coulibaly), Ponzo, Pavone, Porcheddu, Boi. A disposizione: Saiu, Tatti, Massoni, Ollargiu, Carboni. Allenatore: Graziano Mannu (squalificato, in panchina Fabrizio Manca).

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Nicola Mascia e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 41′ Joel Salvi Costa (I) su calcio di rigore, 77′ Tomas Pavone, 86′ Joel Salvi Costa (I).

Ammoniti: Alberto Piras (I), Nicolas Capellino (I), Ayrton Hundt (C), Leonardo Boi (C).

Spettatori: 450.

Giampaolo Cirronis

Il Buddusò ha imposto lo 0 a 0 all’Iglesias che ha fallito così l’aggancio alla vetta della classifica. Nella giornata che vedeva prima e seconda della classifica, Tempio e Nuorese, impegnate in difficili trasferte sui campi di Ilvamaddalena e Lanusei, la squadra di Giampaolo Murru aveva l’opportunità di insediarsi al primo posto ma contro la squadra di Ferruccio Terrosu ha giocato una partita opaca, non riuscendo così ad approfittare della sconfitta del Tempio e del pareggio della Nuorese.

 

Giampaolo Murru ha tenuto inizialmente in panchina Fabrizio Frau, non al meglio della condizione fisica, e ha confermato in mezzo al campo Alberto Piras dopo la partita di Coppa Italia a Villasimius.

Nel primo tempo è stato il Buddusò a tenere a lungo l’iniziativa, con una maggiore presenza in mezzo al campo basata sulla notevole prestanza fisica dei cuoi calciatori, ma solo una volta è riuscito a rendersi pericoloso con un colpo di testa di Francois Gomis che ha costretto il portiere rossoblù Riccardo Daga e il difensore Stefano Crivellaro ad un intervento provvidenziale per impedire al pallone di infilarsi sotto la traversa. La manovra dell’Iglesias è apparsa inconsistente e il giovane portiere del Buddusò Filippo Faralli (classe 2007) ha svolto per l’intero tempo lavoro di ordinaria amministrazione.

Nella ripresa la “musica” non è cambiata fino al 67′, quando una distrazione della difesa gallurese ha consentito a Nicolas Capellino di liberarsi al tiro in perfetta solitudine in piena area, solo davanti a Filippo Faralli, che gli è uscito incontro e ha deviato miracolosamente il pallone in calcio d’angolo. L’occasione sciupata dal bomber rossoblù resterò l’unica costruita dall’Iglesias nell’intera partita.

Il finale ha visto gli animi surriscaldarsi, si è creata una mischia sulla trequarti di campo dell’Iglesias e il direttore di gara ha faticato a frenare un accenno di rissa. Negli scontri è finito a terra il capitano dell’Iglesias Edoardo Piras, colpito da Ablaye Faye che è stato spedito negli spogliatoi con un cartellino rosso diretto. L’Iglesias avrebbe avuto la possibilità di giocare gli ultimi 6′ oltre ai 6′ di recupero in superiorità numerica alla ricerca del goal della vittoria, ma gli animi hanno tardato a calmarsi e l’arbitro ha estratto un secondo cartellino rosso per Vincent Di Stefano, ristabilendo così la parità numerica, 10 contro 10.

 

Nei minuti di recupero l’Iglesias ha avuto una chance con un calcio di punizione dai Fabricio Alvarenga che non ha però centrato la porta dopo una lunga preparazione.

Al triplice fischio finale il Buddusò ha festeggiato ha festeggiato il primo punto esterno dopo cinque sconfitte, all’Iglesias resta il rammarico dell’occasione mancata di aggancio in vetta alla classifica ma anche la consapevolezza di aver disputato una brutta partita, dopo le due vittorie consecutive con Sant’Elena in casa e Tortolì in trasferta e il pari di Villasimius nell’andata della semifinale della Coppa Italia.

Iglesias: Daga Riccardo I, Crivellaro, Arzu, Fidanza, Di Stefano, Abbruzzi, Piras Alberto (69′ Frau), E. Piras, Salvi Costa, Alvarenga, Capellino. A disposizione: Slavica, Cancilieri, Pintus, Corrias, Leroux, Daga Riccardo II, Tiddia, Mancini. Allenatore Giampaolo Murru.

Buddusò: Faralli, Mane, Barilari, Cordoba, Umar, Sambiagio (94′ Fideli), Gomis, Etoh, Brailly (69′ Faye), Balde, Gassama. A disposizione: Ghisu,
Nieddu, Marrone, Sergio, Castelnoble, Scanu, Pisacreta. Allenatore Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.

Assistenti di linea: Andrea Orrù di Sassari e Annamaria Sabiu di Carbonia.

Ammoniti: Fidanza (I), Crivellaro (I), Barilari (B), Mane (B), Abbruzzi (I), Arzu (I), Faye (B).

Espulsi: Ablaye Faye (B), Vincent Di Stefano (I).

Giampaolo Cirronis

Sono stati sufficienti tre minuti all’Iglesias, per sbloccare il risultato nell’incontro casalingo con il Sant’Elena, fanalino di coda della classifica, e incanalare la partita verso un risultato praticamente scontato. L’Iglesias s’è presentata all’appuntamento reduce dalla sconfitta di Uri in campionato e dalla qualificazione alle semifinali della Coppa Italia, fortemente determinata a tornare al successo per stabilizzare la sua posizione in area playoff. Nell’undici iniziale Giampaolo Murru ha inserito Riccardo Daga tra i pali, tornato in rossoblù dopo due stagioni, al posto di Vincenzo Riccio, accasatosi alla Villacidrese, in Promozione regionale, che ha esordito già mercoledì in Coppa Italia, sul campo della Ferrini.

Prima del fischio d’inizio, è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di Nino Falchi, icona del calcio iglesiente, scomparso il 26 ottobre scorso all’età di 86 anni. L’avvio dell’Iglesias è stato veemente e al 3′ è arrivato il goal: fuga si Fabricio Alvarenga sulla sinistra, traversone preciso che dall’altra parte dell’area ha trovato pronto all’appuntamento Nicolas Capellino, il cui diagonale non ha lasciato scampo al giovanissimo portiere Gabriele Sanna (18 anni il prossimo 15 novembre).

Il Sant’Elena ha accusato il colpo ma pian piano ha preso fiducia e al 19′ c’è voluta un’uscita coraggiosa di Riccardo Daga per impedire ad Alessio D’Agostino la conclusione a rete, togliendogli il pallone dai piedi con un’uscita provvidenziale.

 

Al 25′ è arrivato il raddoppio dell’Iglesias: calcio d’angolo dalla destra, Fabricio Alvarenga ha “inventato” una parabola perfetta per Vincent Di Stefano che è svettato su tutti i difensori e ha messo il pallone alle spalle di Gabriele Sanna. Il doppio svantaggio ha messo ko il Sant’Elena che prima del riposo ha rischiato di subire ancora altri goal, sulle incursioni di Nicolas Capellino, Fabricio Alvarenga e Joel Salvi Costa.

Il secondo tempo non ha avuto storia, il Sant’Elena ha cercato di affacciarsi dalle parti di Riccardo Daga, senza molta convinzione e nel finale l’Iglesas ha dilagato, sfiorando diverse volte il terzo goal, con la difesa quartese in continuo affanno, fino a trovarlo ancora con Nicolas Capellino, su assist di Fabrizio Frau. Il risultato avrebbe potuto assumere proporzioni ancora maggiori anche dopo il terzo goal, con una fuga solitaria del giovane Alberto Piras, arrivato stanco alla conclusione che ha visto il pallone perdersi oltre la traversa a portiere battuto.

Iglesias: Daga Riccardo I, Crivellaro, Arzu (81′ Mancini), Fidanza, Di Stefano, Abbruzzi (83′ Tiddia), Piras Edoardo (76′ Piras Alberto), Frau, Salvi Costa (492′ Corrias), Alvarenga, Capellino (80′ Cancilieri). A disposizione: Slavica, Pintus, Daga Riccardo II. Allenatore: Giampaolo Murru.

Sant’Elena Quartu: Sanna G., Cogoni, Pitzalis (80′ Secci), Delogu, Angiargia (46′ Iesu), Mancusi, Minerba, Ndour (76′ Diouf), Oli Oro (63′ Piras Alessio), Manca, D’Agostino. A disposizione: Pisu, Cuccu, Boi, L. Sanna, Giancarli. Allenatore: Maurizio Rinino.

Arbitro: Andrea Truocchio di Sassari.

Assistenti di linea: Francesco Serusi di Oristano e Luigi Antonio Urtis di Sassari.

Marcatori: 3′ e 79′ Capellino (I), 25′ Di Stefano (I).

Note: ammoniti Mancusi (SE), Delogu (SE), Diouf (SE); espulso Diouf (SE) per doppia ammonizione.

Spettatori: 200.

L’Iglesias torna alla vittoria, supera il Taloro Gavoi e sale al quarto posto in classifica, a tre punti dalla capolista Nuorese, fermata sul pareggio dal Carbonia. Quella dei rossoblu di Giampaolo Murru non è stata una vittoria facile (la terza in quattro partite disputate al Monteponi), maturata nel secondo tempo, dopo una prima parte di gara terminata a reti bianche. Nei primi 45′ l’Iglesias ci ha provato con insistenza, ha costruito diverse occasioni per sbloccare il risultato ma la difesa della squadra di Mario Fadda s’è opposta sempre con successo.

Dopo il riposo l’Iglesias ha impiegato solo 4′ per andare in goal con Mauro Abbruzzi (classe 2007) ma ha subito la reazione del Taloro Gavoi che al 60′ ha riequilibrato il risultato, con un goal di Victor Santoro (classe 2005), subentrato ad Antonio Fadda due minuti prima. L’Iglesias ha accusato il colpo ma ha reagito prontamente e dopo due occasioni capitate a Joel Salvi Costa e Fabrizio Frau, non sfruttate, è tornata avanti nel punteggio al 79′, con uno splendido calcio di punizione dalla lunga distanza di Fabricio Alvarenga.

Il Taloro Gavoi non s’è dato per vinto e all’86’ ha avuto una grandissima occasione per riprendere per la seconda volta l’Iglesias, con un calcio di rigore: sul dischetto s’è portato Mattia Caddeo che ha calciato male, angolando troppo e spedendo così il pallone sul fondo. L’Iglesias ha difeso il vantaggio che vale tre punti pesantissimi e la porta in area playoff. Sabato prossimo è in programma la terza trasferta a Uri, dove Nicolas Capellino e compagni cercheranno di conquistare la prima vittoria in trasferta.

Iglesias: Riccio, Crivellaro, Arzu, Di Stefano, Fidanza, Abbruzzi, Piras Edoardo, Frau, Salvi Costa, Alvarenga, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Pintus, Corrias, Mancini, Pintus, Corrias, Tiddia, Cancilieri, Daga. Allenatore: Giampaolo Murru.

Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro, Fois, Secchi, Lapia, Castro, Fadda Antonio (58′ Santoro), Cossu (83′ Zappino), Caddeo, Navarrete, Malatesta (58′ Mameli). A disposizione: Medde, Trogu, Canessini, Canu, Sanna, Moro. Allenatore: Mario Fadda.

Arbitro: Nicolo D’Elia di Cagliari.

Assistenti di linea: Annamaria Sabiu di Carbonia e Francesco Carta di Oristano.

Marcatori: 49′ Abbruzzi (I), 60′ Santoro (T), 79′ Alvarenga (I).

Nella foto di copertina Fabricio Alvarenga.

 

Impegni casalinghi per Carbonia e Iglesias nella sesta giornata del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia di Graziano Mannu, reduce dalla seconda sconfitta subita sul campo del Tempio, al termine di una buona prestazione, sfida al Comunale di Narcao la capolista Nuorese di Claudio Bonomi (dovrebbe essere l’ultima partita lontano dal “Carlo Zoboli”, dove sono in fase di completamento i lavori sia negli spogliatoi sia sul terreno di gioco). Dirige Carmine Laudadio di Matera, assistenti di linea Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.

Il tecnico biancoblù recupera Ayrton Hundt, all’esordio in campionato, ma perde il collega di reparto Hérnan Zazas, uscito dal campo al “Nino Manconi” di Tempio al 39′ per una doppia frattura al setto nasale. Questi i convocati: Floris, Andrea Mastino, Chidichimo, Fabio Mastino, Ponzo, Nannini, Porcheddu, Pavone, Coulibaly, Massoni, Melis, Saiu, Carboni, Boi, Artese, Gurzeni, Zonchello, Serra, Hundt, Elia.

L’Iglesias torna al Monteponi dopo la sconfitta di Nuoro e la convincente vittoria in Coppa Italia con la Ferrini, decisa a riprendere il percorso positivo di inizio stagione. Giampaolo Murru ritrova Fabricio Alvarenga ed Edoardo Piras, assenti per squalifica nella partita di Coppa Italia. Questi i convocati: Riccio, Slavica, Arzu, Crivellaro, Daga, Di Stefano, Fidanza, Mancini, Mechetti, Abbruzzi, Frau, Pintus, Alberto Piras, Edoardo Piras, Tiddia, Alvarenga, Cancilieri, Capellino, Corrias, Salvi Costa.

L’Iglesias è in salute ma l’avversario odierno, il Taloro Gavoi, non va sottovalutato. Il tecnico Mario Fadda ha già trasmesso al gruppo il suo carattere, senza il quale non sarebbe stato capace di recuperare due goal negli ultimi 5′ nella trasferta di Narcao con il Carbonia e fermato sul pareggio anche l’Ossese, dopo essere stato due volte in vantaggio. Dirige Nicolo D’Elia di Cagliari, assistenti di linea Annamaria Sabiu di Carbonia e Francesco Carta di Oristano.

Sugli altri campi, si giocano Calangianus – Sant’Elena, Ferrini – Tortolì, Ilvamaddalena – Atletico Uri, Lanusei – Buddusò, Ossese – Tempio e Villasimius – Santa Teresa.

 

Una manciata di secondi. E’ il tempo che ha impiegato l’Iglesias per sbloccare il risultato della gara di andata del quarto di finale della Coppa Italia con la Ferrini e indirizzare partita e qualificazione alla semifinale. L’azione si è sviluppata sulla sinistra con Vincent Di Stefano, sul suo traversone Stefano Crivellaro ha corretto di testa per l’accorrente Fabrizio Frau che s’è avventato sul pallone e con una conclusione acrobatica ha spedito il pallone alle spalle dell’incolpevole Alessandro Arrus.

Il goal subito a freddo ha fatto arrabbiare Nicola Manunza che ha ripreso i suoi ragazzi per la scarsa attenzione nelle battute iniziali della partita, ma la reazione ha tardato ad arrivare. L’Iglesias ha continuato a premere sull’acceleratore e al 13′ è maturato il raddoppio: azione manovrata, conclusione di Antony Cancilieri, respinta di Alessandro Arrus e tap-in vincente di Stefano Crivellaro.

Le due squadre si sono presentate in campo con formazioni largamente rimaneggiata (oltre ai cambi dettati dal turn over, Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno degli squalificato Fabricio Alvarenga ed Edoardo Piras), ma mentre l’Iglesias è sembrata concentrata e decisa a fare sua la partita per ipotecare l’accesso alla semifinale, la Ferrini è apparsa fuori dalla partita per l’intero primo tempo.

La squadra di Nicola Manunza ha avuto una reazione d’orgoglio nella ripresa e dopo due tentativi dell’Iglesias con il 18enne Mauro Abbruzzi, è andata vicina al goal due volte con Luca Floris, fermato da due grandi interventi del 18enne Fabio Slavica. Cercando il goal la Ferrini ha prestato il fianco alle ripartenze dell’Iglesias che è andata vicina al terzo goal con Joel Salvi Costa, Vincent Di Stefano e un altro 18enne, Nicola Pintus. La Ferrini ci ha provato fino ai 5′ di recupero, prima con Matteo Vinci, poi ancora con Luca Floris.

Al triplice fischio finale l’Iglesias ha festeggiato una vittoria che vale un’ipoteca sulla qualificazione alla semifinale. Il 29 ottobre, sul proprio campo, la Ferrini dovrà fare la partita perfetta se vorrà cercare di rimetterla in discussione.

Iglesias: Slavica, Di Stefano, Crivellaro, Fidanza, Mechetti, Mancini, Piras, Abbruzzi, Frau (84′ Capellino), Cancilieri (63′ Pintus), Salvi Costa (88′ Corrias). A disposizione: Riccio, Arzu, Tiddia, Daga, Sanna. Allenatore: Giampaolo Murru.

Ferrini: Arrus, Manca (50′ Corda), Corona, Vitale, Mudu, Lecca (46′ Floris), Rinino (50′ Zedda), Mate (71′ Argiolas), Fanni, Podda (63′ Vinci), Piras. A disposizione: Celli, Simongini, Boi, Capitta. Allenatore Nicola Manunza.

Arbitro: Gabriele Mulas di Oristano.

Assistenti di linea: Stefano Siddi di Cagliari e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 1’ Frau (I), 13′ Crivellaro (I).

Ammoniti: Piras (F), Corona (F), Mudu (F), Mechetti (I), Giampaolo Murru (allenatore Iglesias), Fidanza (I).

Giampaolo Cirronis

 

Torna la Coppa Italia di Eccellenza con l’andata dei quarti di finale, l’Iglesias ospita alle 16.00 la Ferrini. Dirige Gabriele Mulas di Oristano, assistenti di linea Stefano Siddi di Cagliari e Simone Crobu di Oristano. Giampaolo Murru deve rinunciare a Fabricio Alvarengza e al capitano Edoardo Piras, squalificati. Questi i 20 convocati: Riccio, Slavica, Crivellaro, Arzu, Mancini, Mechetti, Di Stefano, Fidanza, Frau, Abbruzzi, Piras Alberto, Cancilieri, Pnitus, Capellino, Costa, Corrias, Daga, Tiddia, Sanna.

Archiviata la sconfitta di Nuoro, prima stagionale, i rossoblù vogliono andare avanti in Coppa, così come la Ferrini di Nicola Manunza che ha iniziato il campionato con risultati inferiori alle attese, ma ha un notevole potenziale.

Sugli altri campi, si giocano Tempio-Santa Teresa, Atletico Uri-Buddusò e Villasimius-Nuorese.