29 April, 2024
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Il futuro della carta stampata e le nuove forme di giornalismo. Ci si forma per lavorare a passo con i tempi mantenendo qualità e consapevolezza del ruolo di informatori primari. La diffusione consapevole dei contenuti giornalistici anche attraverso i social. Sono i temi che saranno affrontati nell’incontro formativo dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna dal titolo “Il nuovo quotidiano tra approfondimento e rapidità”, in programma lunedì prossimo 24 settembre ad Alghero, nella sala convegni de Lo Quarter, dalle 14.00 alle 17.00.

Dopo l’introduzione di Francesco Birocchi, presidente dell’ODG della Sardegna, seguirà l’intervento Cristina Nadotti, giornalista de La Repubblica, ligure di nascita e sarda di adozione, esperta formatrice al quale seguirà il dibattito. I giornalisti partecipanti avranno diritto a tre crediti formativi. Cristina Nadotti tornerà ad Alghero il 5 ottobre prossimo, per un nuovo incontro formativo dell’Ordine.

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Saranno Gianni Mura ed Enrico Pedemonte, due esponenti del grande giornalismo italiano, i prossimi ospiti dei nuovi appuntamenti dell’“Isola dei libri”, la rassegna dedicata alla letteratura e ai suoi autori organizzata dall’associazione culturale Saphyrina.

Domani, martedì 7 agosto, alle 20,30 nei suggestivi spazi di via Magenta arriva Gianni Mura (è considerato tra gli eredi della grande tradizione inaugurata da Gianni Brera), che parlerà del suo lavoro, di sé e delle sue passioni in un incontro a tutto tondo in cui dialogherà con il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi.

Mercoledì 8 agosto, invece, sarà la volta di Enrico Pedemonte, già corrispondente da New York per La Repubblica e L’Espresso ed ex direttore di Pagina 99. Alle 20,30, in via Duca San Pietro, Enrico Pedemonte presenterà il suo libro “La seconda vita”, pubblicato quest’anno da Frassinelli. A dialogare con lui sarà Maria Simeone.

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Da domani, venerdì 20 luglio al 9 agosto nel centro tabarchino ritorna L’isola dei libri, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, che quest’anno giunge alla terza edizione. Per l’occasione saranno ospiti scrittori come Cristina Caboni, Vanessa Roggeri, Francesco Abate, Gabriella Turnaturi, Lea Melandri, Gianni Mura, e ci sarà pure un momento tutto dedicato agli autori tabarchini. Per ciascun appuntamento, ogni volta dopo il tramonto in un angolo diverso del paese, gli ospiti parleranno delle loro opere e di sé stuzzicati dalle domande di un presentatore ogni volta diverso.

Venerdì 20 luglio la terza edizione di L’isola dei libri prende il via alle 18 nel Mercato del pesce, lungo il Canale delle saline con la presentazione dell’annullo filatelico, novità assoluta di questa rassegna. Nei francobolli sarà presente l’effigie di molti scrittori. Sarà possibile trovare anche alcuni dei francobolli dedicati a Carloforte, emessi da Poste itilane nel 1993, in occasione della stampa di una serie turistica.

Alle 20,30 si entra nel vivo con “Scrittori isolani: letture dal nostro patrimonio”. Protagonisti saranno i poeti carlofortini Aldo d’Arco, Giusy Rombi, Giovanni Maurandi, Margherita Crasto, Rosanna Maurandi, Lorenza Garbarino, Mariano Strina, Luca Navarra, Antonello Rivano. Spazio anche alle prose scritte di Maria Simeone e Serena Pellerano.

Domenica 22 luglio alle 20,30 il festival si trasferisce nel giardino dell’hotel Pimpina dove arriva l’autrice indiana, ma da più di 15 anni residente a Milano, Urmila Chakraborty. Insieme a Luca Navarra la scrittrice parlerà di “Seguendo le donne chitrakar – Diario di un viaggio in India”, uscito nel 2015 per l’editore GiveMeAChance. E’ la raccolta di testimonianze, curata da Urmila Chakraborty e Stefano Caldirola nell’ambito del progetto Winter School sostenuto dall’Università di Milano Bicocca, con la partecipazione di studenti, docenti ed esperti che in India hanno conosciuto le donne Chitrakar, abili pittrici, autrici e musiciste. In occasione della presentazione del libro dal 21 al 31 luglio l’hotel Villa Pimpina (in via Genova 106-108) ospita una Mostra di Patachitra, una forma d’arte tradizionale dell’India orientale che unisce dipinto, canto e narrazione. L’esposizione sarà visitabile dalle 14.00 alle 21.00.

Mercoledì 25 luglio, sempre alle 20,30, l’appuntamento è in vico Caprera dove arriva Claudio Facchinelli. Matematico ma umanista nel cuore, con attività di impegno nella memoria della Shoah, Facchinelli, intervistato da Luigi Alcide Fusani, parlerà del suo “Dosvidania, Nina!”, edito da Sedizioni. La vita di Nina, una ragazza morta a Venezia il 29 gennaio 1886 all’età di venticinque anni, a che pare avesse attirato l’attenzione di Cechov.

Due giorni dopo, giovedì 26, nella suggestiva via Magenta in compagnia di Fiorenzo Toso, linguista e dialettologo docente all’Università di Sassari, si parla di lingua a linguaggi. L’occasione sarà la presentazione del libro “Parole e viaggio. Itinerari nel lessico tra etimologia e storia” (Cuec editrice). Dialoga con l’autore Nicolo Capriata.

Via Magenta ospiterà anche l’incontro di sabato 28 luglio che vedrà protagonista la sociologa Gabriella Turnaturi: presenterà il suo ultimo libro “Non resta che l’amore – Paesaggi nei sentimenti italiani” (Il Mulino), vincitore quest’anno del Premio Morante per la saggistica. Dialoga con lei Maria Rosa Cutrufelli.

Storie di donna nella serata di domenica 29 luglio in via Caprera: alle 20.00 L’isola dei libri ospita Cristina Caboni che disserterà attorno al suo ultimo lavoro “La rilegatrice di storie perdute”, edito da Garzanti. Sarà con lei Giusy Rombi.

Lunedì 30 luglio arriva la femminista della prim’ora Lea Melandri per parlare del libro, uscito nel 2017 per Neri Pozza, “Alfabeto d’origine”. L’appuntamento, presentato da Giovanna Vitiello, è alle 20,30 in via Marchese di Rivarolo.

Il giorno dopo, alle 20,30 in via Duca San Pietro, gli incontri di luglio si chiudono con Maria Rosa Cutrufelli, autrice i cui saggi e romanzi sono stati tradotti in molte lingue. Per l’occasione presenterà “Scrivere con l’inchiostro bianco” (Iacobellieditore, 2018), libro in cui indaga sulla possibile esistenza di una scrittura al femminile. Dialoga con lei Gabriella Turnaturi.

Il primo agosto, alle 20,30 in via Magenta, arriva al festival Francesco Abate per un incontro che vale doppio: presenterà il suo ultimo lavoro “Torpedone trapiantati” (Einaudi, 2018) l’esilerante incontro, a dieci anni dall’intervento, di alcuni trapiantati, e “Il Corregidor” (Piemme, 2017), il suo primo romanzo storico, scritto a quattro mani con Carlo A. Melis Costa. A dialogare con l’autore sarà il poeta e scrittore Claudio Moica. 

Nuovo appuntamento il 6 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro dove arriva la giovane autrice cagliaritana Vanessa Roggeri. In compagnia di Giusy Cienzo, la scrittrice parlerà del libro uscito all’inizio dell’anno “La cercatrice di corallo”, edito da Rizzoli. La storia di Regina, abile cercatrice di corallo che non ha ancora conosciuto l’amore.

Il giorno dopo (7 agosto alle 20,30) in via Magenta arriva Gianni Mura, uno dei maestri del giornalismo sportivo italiano. A dialogare con lui ci sarà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Ancora un giornalista il giorno dopo, mercoledì 8 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro, Enrico Pedemonte, già corrispondente da New York per La Repubblica e L’Espresso ed ex direttore di Pagina 99, presenterà il suo libro “La seconda vita”, pubblicato quest’anno da Frassinelli. Dialoga con lui Maria Simeone.

L’edizione 2018 di L’isola dei libri si chiude giovedì 9 agosto (alle 20,30 in via Magenta) con l’architetto e paesaggista Marco Bay, autore in Italia e in Europa di importanti realizzazioni e progetti pubblici e privati. A Carloforte presenta “Disegnare con gli alberi”, libro pubblicato da Mondadori, in cui racconta la meravigliosa «fatica» di immaginare e costruire spazi verdi in luoghi dove il verde è trascurato. Dialoga con l’autore Margherita Angelucci.

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Dal 20 luglio al 9 agosto nel centro tabarchino ritorna “L’isola dei libri”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Saphyrina, che quest’anno giunge alla terza edizione. Per l’occasione saranno ospiti scrittori come Cristina Caboni, Vanessa Roggeri, Francesco Abate, Gabriella Turnaturi, Lea Melandri, Gianni Mura, e ci sarà pure un momento tutto dedicato agli autori tabarchini. Per ciascun appuntamento, ogni volta dopo il tramonto in un angolo diverso del paese, gli ospiti parleranno delle loro opere e di sé stuzzicati dalle domande di un presentatore ogni volta diverso.

Venerdì 20 luglio la terza edizione di L’isola dei libri prende il via alle 18 nel Mercato del pesce, lungo il Canale delle saline con la presentazione dell’annullo filatelico, novità assoluta di questa rassegna. Nei francobolli sarà presente l’effigie di molti scrittori. Sarà possibile trovare anche alcuni dei francobolli dedicati a Carloforte, emessi da Poste itilane nel 1993, in occasione della stampa di una serie turistica.

Alle 20,30 si entra nel vivo con “Scrittori isolani: letture dal nostro patrimonio”. Protagonisti saranno i poeti carlofortini Aldo d’Arco, Giusy Rombi, Giovanni Maurandi, Margherita Crasto, Rosanna Maurandi, Lorenza Garbarino, Mariano Strina, Luca Navarra, Antonello Rivano. Spazio anche alle prose scritte di Maria Simeone e Serena Pellerano.

Domenica 22 luglio alle 20,30 il festival si trasferisce nel giardino dell’hotel Pimpina dove arriva l’autrice indiana, ma da più di 15 anni residente a Milano, Urmila Chakraborty. Insieme a Luca Navarra la scrittrice parlerà di “Seguendo le donne chitrakar- Diario di un viaggio in India”, uscito nel 2015 per l’editore GiveMeAChance. E’ la raccolta di testimonianze, curata da Urmila Chakraborty e Stefano Caldirola nell’ambito del progetto Winter School sostenuto dall’Università di Milano Bicocca, con la partecipazione di studenti, docenti ed esperti che in India hanno conosciuto le donne Chitrakar, abili pittrici, autrici e musiciste. In occasione della presentazione del libro dal 21 al 31 luglio l’hotel Villa Pimpina (in via Genova 106-108) ospita una Mostra di Patachitra, una forma d’arte tradizionale dell’India orientale che unisce dipinto, canto e narrazione. L’esposizione sarà visitabile dalle 14 alle 21.

Mercoledì 25 luglio, sempre alle 20,30, l’appuntamento è in vico Caprera dove arriva Claudio Facchinelli. Matematico ma umanista nel cuore, con attività di impegno nella memoria della Shoah, Facchinelli, intervistato da Luigi Alcide Fusani, parlerà del suo “Dosvidania, Nina!”, edito da Sedizioni. La vita di Nina, una ragazza morta a Venezia il 29 gennaio 1886 all’età di venticinque anni, a che pare avesse attirato l’attenzione di Cechov.

Due giorni dopo, giovedì 26, nella suggestiva via Magenta in compagnia di Fiorenzo Toso, linguista e dialettologo docente all’Università di Sassari, si parla di lingua a linguaggi. L’occasione sarà la presentazione del libro “Parole e viaggio. Itinerari nel lessico tra etimologia e storia” (Cuec editrice). Dialoga con l’autore Nicolò Capriata.

Via Magenta ospiterà anche l’incontro di sabato 28 luglio che vedrà protagonista la sociologa Gabriella Turnaturi: presenterà il suo ultimo libro “Non resta che l’amore – Paesaggi nei sentimenti italiani” (Il Mulino), vincitore quest’anno del Premio Morante per la saggistica. Dialoga con lei Maria Rosa Cutrufelli.

Storie di donna nella serata di domenica 29 luglio in via Caprera: alle 20.00 “L’’isola dei libri” ospita Cristina Caboni che disserterà attorno al suo ultimo lavoro “La rilegatrice di storie perdute”, edito da Garzanti. Sarà con lei Giusy Rombi.

Lunedì 30 luglio arriva la femminista della prim’ora Lea Melandri per parlare del libro, uscito nel 2017 per Neri Pozza, “Alfabeto d’origine”. L’appuntamento, presentato da Giovanna Vitiello, è alle 20,30 in via Marchese di Rivarolo.

Il giorno dopo, alle 20,30 in via Duca San Pietro, gli incontri di luglio si chiudono con Maria Rosa Cutrufelli, autrice i cui saggi e romanzi sono stati tradotti in molte lingue. Per l’occasione presenterà “Scrivere con l’inchiostro bianco” (Iacobellieditore, 2018), libro in cui indaga sulla possibile esistenza di una scrittura al femminile. Dialoga con lei Gabriella Turnaturi.

Il primo agosto, alle 20,30 in via Magenta, arriva al festival Francesco Abate per un incontro che vale doppio: presenterà il suo ultimo lavoro “Torpedone trapiantati” (Einaudi, 2018) l’esilerante incontro, a dieci anni dall’intervento, di alcuni trapiantati, e “Il Corregidor” (Piemme, 2017), il suo primo romanzo storico, scritto a quattro mani con Carlo A. Melis Costa. A dialogare con l’autore sarà il poeta e scrittore Claudio Moica. 

Nuovo appuntamento il 6 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro dove arriva la giovane autrice cagliaritana Vanessa Roggeri. In compagnia di Giusy Cienzo, la scrittrice parlerà del libro uscito all’inizio dell’anno “La cercatrice di corallo”, edito da Rizzoli. La storia di Regina, abile cercatrice di corallo che non ha ancora conosciuto l’amore.

Il giorno dopo (7 agosto alle 20,30) in via Magenta arriva Gianni Mura, uno dei maestri del giornalismo sportivo italiano. A dilogare con lui ci sarà Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna.

Ancora un giornalista il giorno dopo, mercoledì 8 agosto alle 20,30 in via Duca San Pietro, Enrico Pedemonte, già corrispondente da New York per La Repubblica e L’Espresso ed ex direttore di Pagina 99, presenterà il suo libro “La seconda vita”, pubblicato quest’anno da Frassinelli. Dialoga con lui Maria Simeone.

L’edizione 2018 di L’isola dei libri si chiude giovedì 9 agosto (alle 20,30 in via Magenta) con l’architetto e paesaggista Marco Bay, autore in Italia e in Europa di importanti realizzazioni e progetti pubblici e privati. A Carloforte presenta “Disegnare con gli alberi”, libro pubblicato da Mondadori, in cui racconta la meravigliosa «fatica» di immaginare e costruire spazi verdi in luoghi dove il verde è trascurato. Dialoga con l’autore Margherita Angelucci.

 

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Come si forma il pregiudizio? Il politicamente corretto ci mette al riparo dai nostri pregiudizi? Che ruolo gioca il linguaggio all’interno della professione del giornalista? Come conquistare una posizione di neutralità rispetto ai fatti di cui dobbiamo parlare? Come funziona il processo di crescita di un individuo e come si costruisce l’identità di genere?

Questi alcuni dei temi che saranno affrontati nel Corso di formazione continua per i giornalisti intitolato: “Media e identità di genere. L’informazione che non discrimina”. L’iniziativa è a cura di Zeroviolenza Onlus e dell’Associazione Stampa Romana, con la partecipazione di professioniste dell’Associazione Italiana di Psicoanalisi (AIPsi) ed è realizzata grazie ad un bando Unar – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali.

A Cagliari l’incontro si terrà lunedì 9 luglio 2018, nella Sala Giorgio Pisano dell’Unione Sarda, dalle ore 9.00 alle ore 14.00.

Dopo i saluti di Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, sono previsti gli interventi di Paola Spadari, presidente dell’Ordine dei giornalisti del Lazio;

Ignazio Cannas, psicoanalista dell’Associazione Italiana di Piscoanalisi; Tiziana Barrucci, giornalista dell’Associazione Stampa Romana e Monica Pepe, Giornalista Zeroviolenza Onlus.

L’esperienza insegna che il linguaggio può sciogliere, mantenere o produrre ambiguità, confusioni ed equivoci di cui si nutrono i pregiudizi e gli stereotipi più radicati. È proprio partendo da tale consapevolezza che, con l’aiuto di esperti e giornalisti, si tenterà di evidenziare il processo di costruzione dell’identità e dell’identità di genere, analizzandolo in termini psicodinamici, premessa necessaria allo svolgimento di un’informazione corretta.

«Si lavora sulla parità di genere e sulle situazioni di criticità e di corretta rappresentazione nei resoconti giornalistici a partire dal linguaggio, che non è una sovrastruttura, ma una chiara indicazione di percorso e di significato. Usare le parole giuste significa rispettare tutti gli attori in campo e costringere noi giornalisti a lavorare più a fondo per raccontare con esattezza i fatti e il loro contesto», ha detto il segretario dell’Associazione Stampa Romana Lazzaro Pappagallo, nella presentazione del programma.

E Monica Pepe di Zeroviolenza, ha osservato: «L’idea del corso nasce dalla volontà di analizzare e valorizzare qualsiasi processo informativo, da quelli primari che all’interno dei contesti familiari segnano il passaggio da una generazione a quella successiva, all’informazione tradizionale che contribuisce a sviluppare l’identità civica e politica di un individuo adulto».

Spiegando «il confronto tra colleghi giornalisti e con esperti del mondo della psicoanalisi su come affrontare all’interno della professione giornalistica temi come relazioni, affettività, genere, pregiudizio, che troviamo ormai nelle cronache ogni giorno ci è sembrato doveroso e una grande occasione di riflessione per tutti».

Il corso, classificato come evento deontologico all’interno del programma di formazione continua obbligatoria, dà diritto a 7 crediti.

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Il giornalista Ferruccio de Bortoli, ex direttore del Corriere della Sera e del Sole 24 Ore, sarà a Cagliari giovedì pomeriggio, 21 giugno, per partecipare ad un incontro formativo dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna dal titolo “Informazione e Potere”, organizzato con il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Cagliari e l’Associazione della Stampa sarda.

L’incontro si terrà, dalle 14.00 alle 17.00 nell’aula Maria Lai in via Nicolodi 104. Interverranno anche il presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Francesco Birocchi e il presidente dell’Associazione della Stampa Sarda, Celestino Tabasso. Ai giornalisti partecipanti verranno assegnati 5 crediti formativi.

L’ultimo libro di Ferruccio De Bortoli, “Poteri forti (o quasi). Memorie di oltre quarant’anni di giornalismo”, è stato pubblicato un anno fa.. Sotto forma di diario il giornalista racconta in realtà quarant’anni di storia e di storie italiane, di scelte politiche (giuste o sbagliate), di esercizio del Potere da parte della classe dirigente e del ruolo dell’informazione. E’ una storia di straordinario interesse, anche perché a raccontarla è un testimone che ha potuto osservare gli eventi da un osservatorio privilegiato e che ha conosciuto personalmente molti dei protagonisti. Ed è anche un libro sul giornalismo italiano con i suoi pregi e i suoi difetti.

 Ma in un anno sono accadute molte cose nel nostro Paese, nella Politica, nell’economia e anche nell’informazione. Sarà molto interessante conoscere la lettura di questi eventi da parte di uno dei giornalisti più letti e apprezzati nel nostro Paese.  

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Si svolgerà il 5 giugno, presso la Facoltà di scienze economiche, giuridiche e politiche, Aula Arcari, in Via Sant’Ignazio 86 a Cagliari, dalle 14.00 alle 17.00, il corso dal titolo “L’economia e la politica” (precedentemente in calendario per il 29 maggio). I relatori saranno Piero Barucci (economista, ex ministro del Tesoro), Gianmario Demuro (docente di diritto costituzionale Università di Cagliari, ex assessore regionale degli Affari Generali) e Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna).

Ai partecipanti saranno assegnati 3 crediti.

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Gli elettori sono influenzati, e se lo sono in quale misura, dai social e dalle fare news che circolano sempre più spesso e in maggiore quantità su Twitter, Facebook e Instagram? Come difendersi dalle fake news? Come possono i giornalisti evitare di veicolare, inconsapevolmente, notizie false o che si rivelano tali dopo la loro diffusione? La comunicazione pubblica può aiutare a combattere le fake new e a ristabilire la verità?

Temi delicati ed importanti che saranno affrontati il 31 maggio prossimo a Sassari, nell’Aula Magna del Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione in via Zanfarino 62. La conferenza avrà inizio alle 14.00 e si concluderà alle 17.00.

Il principale relatore sarà il prof. Hans Noel, Associate Professor of Government presso la Georgetown University, autore di studi su partiti politici e pensiero politico, particolarmente negli USA. Ha scritto Political Ideologies and Political Parties in America, e (co-autore) The Party Decides: Presidential Nominations Before and after Reform.

A Sassari parlerà di “Impatto delle elezioni di medio termine sulla amministrazione americana e l’incidenza delle fake news sul voto”. Le prossime elezioni di medio termine negli Stati Uniti saranno importanti per confermare o modificare la politica dell’amministrazione Trump con riflessi soprattutto sui rapporti economici con l’Europa (e in una certa misura con la Sardegna, esportatrice di numerosi prodotti verso gli Stati Uniti).

Il tema delle fake news tocca sempre più profondamente la credibilità dei mezzi di informazione e pertanto, in misura non irrilevante, la tenuta delle istituzioni democratiche. La buona comunicazione giornalistica e la buo,na comunicazione pubblica possono combattere la diffusione di notizie false.

La conferenza sarà valida come corso di formazione e aggiornamento per i giornalisti e comporterà per i partecipanti l’attribuzione di 3 Crediti formativi.

Il corso è organizzato dall’Ordine dei giornalisti della Sardegna, insieme all’Ambasciata Usa a Roma, al Dipartimento di Storia Scienze dell’uomo e della formazione Università di Sassari, all’Osservatorio socio-territoriale per la comunicazione della Università di Cagliari e Sassari.

Programma:

Saluti – prof. Marco Milanese, direttore dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione, Università di Sassari – prof. Camillo Tidore presidente del corso di laurea in Scienze della Comunicazione

Presentazione: Francesco Birocchi, presidente Ordine dei giornalisti della Sardegna

Relazioni: prof. Hans Noel, Associate Professor of Government, Georgetown University; ing. Riccardo Porcu, direttore Comunicazione Regione Autonoma della Sardegna

Coordinatore – prof. Rosario Cecaro, docente corso di laurea in Scienze della comunicazione.

 

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Il presidente uscente Francesco Birocchi.

Domenica 13 maggio si vota per il rinnovo del Consiglio regionale dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna. Devono essere eletti sei professionisti e tre pubblicisti. Per il collegio dei revisori dei conti due professionisti e un pubblicista. Nella sede di via Barone Rossi a Cagliari, si terrà l’assemblea degli iscritti: alle 9.30 il presidente uscente, Francesco Birocchi, svolgerà la propria relazione e insedierà i seggi.

Dalle 10.30 alle 19.00, si voterà nei seguenti seggi: nella sede dell’Ordine, via Barone Rossi 29 a Cagliari; a Sassari nei locali della Nuova Sardegna in Regione Predda Niedda Strada 31, a Olbia, nei locali della Nuova Sardegna, Via Capo Verde – Zona Industriale – settore 4.

Sarà eletto chi otterrà un numero di preferenze superiore al 50 per cento dei votanti. L’eventuale turno delle votazioni di ballottaggio è fissato (stesse sedi e stessi orari) per domenica 20 maggio 2018.

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Sarà presentato sabato 12 maggio, alle 10.00, nella sala Fondazione di Sardegna in via san Salvatore da Horta 2, a Cagliari, il dossier sul giornalismo sardo a cura dell’Ucsi (Unione cattolica della stampa italiana) Sardegna.

Modererà i lavori Mario Girau, giornalista, già presidente regionale Ucsi Sardegna e co-autore del dossier. Intervengono S.E. monsignor Arrigo Miglio, arcivescovo di Cagliari e presidente della Conferenza episcopale sarda, Franco Siddi, consigliere di amministrazione della Rai e già segretario nazionale della Federazione nazionale della stampa italiana, Alessandro Zorco, giornalista, componente della Giunta e del Consiglio nazionale dell’Unione cattolica della stampa italiana e anch’egli co-autore del dossier, Francesco Birocchi, presidente dell’Ordine dei giornalisti della Sardegna, Mario Cabasino, presidente del Corecom Sardegna e Celestino Tabasso, presidente dell’Assostampa Sardegna.

Il dossier sarà presentato anche a Sassari sabato 19 maggio, alle 11.00, nei locali del Seminario arcivescovile, nel largo Seminario. La presentazione del dossier sarà preceduta dalla Messa presieduta da S.E. monsignor Gianfranco Saba, arcivescovo di Sassari, nella cappella del Seminario arcivescovile. Modererà la presentazione del dossier Mario Girau, già presidente regionale dell’Ucsi Sardegna e co-autore del dossier. Interverrà S.E. monsignor Gianfranco Saba, arcivescovo di Sassari e Alessandro Zorco, giornalista, componente della Giunta e del Consiglio nazionale dell’Unione cattolica della stampa italiana e anch’egli co-autore del dossier.