16 December, 2025
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L’aula consiliare del comune di Sant’Antioco ha ospitato lunedì pomeriggio un convegno organizzato dalla Cgil e dalla Filctem Cgil con il patrocinio del comune di Sant’Antioco, nel corso del quale è stato fatto un focus sulle bonifiche e, in particolare, sul caso della Seamag di Sant’Antioco, le cui operazioni di risanamento ambientale non sono state ancora terminate, nonostante siano trascorsi parecchi anni dalla dismissione della fabbrica che sorgeva alle porte del centro abitato, rimasta in attività dal 1965 al 1997.

Dopo la relazione introduttiva svolta da Emanuele Madeddu, segretario territoriale (Sulcis Iglesiente e Medio Campidano) Filctem, ed i saluti del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e del segretario della Camera del Lavoro territoriale (Sulcis Iglesiente e Medio Campidano) Antonello Congiu, la relazione tecnica è stata fatta da Mario Cabriolu (“Bonifica e progettazione area Seamag”). Sono poi intervenuti i capi di gabinetto degli assessorati regionali dell’Industria e dei Lavori pubblici Alberto Urpi e Vincenzo Corrias; l’amministratore unico di Igea, Michele Caria; il portavoce del Comitato Porto Solky, Rolando Marroccu; l’ex coordinatore del Piano Sulcis, Tore Cherchi. Ha concluso lavori, coordinati dal segretario regionale della Filctem, Francesco Garau, il segretario generale della CGIL sarda Michele Carrus.

Allegati gli interventi dei capi di gabinetto degli assessorati regionali dell’Industria Alberto Urpi e Vincenzo Corrias e dell’amministratore unico di Igea, Michele Caria. Alberto Urpi ha annunciato l’avvio delle bonifiche.

               

 

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L’ingresso di Sant’Antioco ai tempi della Sardamag (poi Seamag).

Questo l’argomento del convegno che si terrà lunedì 25 novembre, alle 16.30, nell’aula consiliare del comune di Sant’Antioco, Piazzetta Italo Diana, 1. Organizzato dalla Cgil e dalla Filctem Cgil con il patrocinio del Comune di Sant’Antioco,  propone un focus sulle bonifiche e, in particolare, sul caso della Seamag di Sant’Antioco, le cui operazioni di risanamento ambientale non sono state ancora terminate, nonostante siano trascorsi parecchi anni dalla dismissione della fabbrica che sorgeva alle porte del centro abitato.

Il programma prevede la relazione introduttiva di Emanuele Madeddu, segretario Filctem SSO, i saluti del sindaco di Sant’Antioco Ignazio Locci e del segretario della Camera del Lavoro SSO Antonello Congiu. Seguiranno la relazione tecnica di Mario Cabriolu (“Bonifica e progettazione area Seamag”) e gli interventi degli assessori regionali dell’Industria, Anita Pili, dei Lavori pubblici, Roberto Frongia, e dell’Ambiente, Gianni Lampis, nonché dell’amministratore unico di Igea, Michele Caria. Concluderà io lavori il segretario generale della CGIL sarda Michele Carrus. Coordina i lavori Francesco Garau, segretario regionale Filctem.

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Nei prossimi giorni prenderanno il via, a Sant’Antioco, i lavori di isolamento termico e di impermeabilizzazione della copertura del padiglione A del plesso scolastico di “Via Virgilio”. La struttura negli anni è stata oggetto di numerose operazioni di manutenzione e ristrutturazione che allo stato attuale, tuttavia, non hanno riguardato l’efficientamento energetico delle pareti perimetrali.

«Interveniamo in maniera definitiva – commenta l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau – esclusivamente sui prospetti esterni, con lavori finalizzati alla ristrutturazione e all’efficientamento energetico dell’immobile che non costituiranno alterazione dell’estetica, della sagoma e del volume edilizio preesistente. Nello specifico, si tratta di opere di manutenzione straordinaria che prevedono la realizzazione di una coibentazione a capotto delle pareti esterne, a tutt’oggi semplicemente intonacate e tinteggiate. Con questa operazione, solo l’ultima di una serie che, da quando ci siamo insediati, abbiamo avviato nelle scuole della città, procediamo sulla strada del risparmio energetico.»

E proprio in merito al grande impegno che Amministrazione comunale e Uffici stanno profondendo sulle scuole cittadine, si esprime il Sindaco Ignazio Locci: «Il plesso di via Virgilio – spiega il sindaco di Sant’Antioco – è uno degli edifici storici di Sant’Antioco. Qui proseguiamo con il programma di risparmio ed efficientamento energetico e il prossimo passaggio sarà predisporre il fotovoltaico in tutti gli edifici della città. Questi lavori si sommano a una lunga serie di progetti già realizzati e in corso di realizzazione nelle scuole antiochensi. Attualmente, infatti, si avviano a conclusione i lavori di costruzione ex novo della copertura della scuola di “Via Manno”, al fine di mettere la parola fine alle continue infiltrazioni di acqua, fonte di disagio per gli alunni durante la stagione delle piogge. Ma non solo: abbiamo già messo mano sulle scuole “Mannai”, “Enrico Fermi”, “Via Lazio”, e nell’edificio di “Via Bologna”, dove a breve procederemo con la conclusione della palestra e dei locali adibiti a mensa scolastica».

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco, nella seduta di venerdì 11 ottobre, ha approvato all’unanimità la “Presa d’atto della Variante al Piano Regolatore del Porto”, che prevede la suddivisione delle aree portuali salvaguardando l’attività della pesca, la produzione commerciale (la banchina del sale), e concedendo ampi spazi sia alla cantieristica da diporto (ben 50 mila metri quadrati a disposizione, ovvero lo sviluppo su cui si intende principalmente puntare) sia ai posti barca da diporto (500), a questi ultimi intimamente legati, nonché ai servizi che faranno dal collegamento al centro urbano. Senza dimenticare la possibilità di poter accogliere piccole navi da crociera. Una rivoluzione, che pone Sant’Antioco al centro del Mediterraneo.

«L’approvazione del PRP è un momento storico – commenta il sindaco, Ignazio Locci – una grande opportunità che ci consente di guardare al futuro con ottimismo: adesso abbiamo le basi concrete per dare gambe allo sviluppo tanto agognato dagli antiochensi. In Sardegna siamo i primi ad aver adottato preliminarmente il Piano Regolatore del Porto, e lo abbiamo fatto con il consenso di tutte le forze politiche presenti nell’assemblea civica, a testimonianza che la strada imboccata è quella giusta e risponde alle esigenze della città e del territorio: con questo piano di lavoro guardiamo al Mediterraneo, guardiamo all’Europa. Nel frattempo – conclude il sindaco Ignazio Locci – lavoriamo alla ricerca di risorse per realizzare questo grande progetto battendo su più fronti: abbiamo, infatti, presentato anche una scheda progettuale nell’ambito del “Contratto di Istituzionale di Sviluppo” del Governo centrale per un totale di 50 milioni di euro.»

«La Pianificazione portuale era ferma dal 1967 – spiega l’assessore dell’Urbanistica, Francesco Garau – ecco perché nel 2019, con gli scenari economico-sociali profondamente mutati, possiamo parlare di fatto storico. Portare a compimento il lavoro di pianificazione avviato nel 2009 è stato uno dei primi atti messi in campo dalla nostra Giunta. Oggi possiamo dire di aver fatto un passo importante verso lo sviluppo di Sant’Antioco e del Sud Sardegna.»

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Si aggiunge un altro tassello al progetto di valorizzazione del cuore del centro storico di Sant’Antioco, Piazza De Gasperi, luogo di attrattive storico-culturali con la Basilica e le Catacombe e di servizi consacrati alla cultura con il Palazzo del Capitolo. Ed è proprio su questo versante che si concentra l’ultima azione della Giunta comunale guidata dal sindaco Ignazio Locci: la messa in sicurezza e il ripristino della facciata del Palazzo del Capitolo, edificio attiguo alla Basilica di Sant’Antioco Martire (anch’essa interessata da importanti lavori), in cui trovano spazio la Biblioteca Comunale, una sala convegni e un’ampia sala mostre. A queste opere strutturali, inoltre, si sommano l’installazione di tre condizionatori negli spazi interni e di nuovi computer nei locali dedicati alla biblioteca comunale.

«Stiamo portando avanti il nostro lungo e impegnativo percorso per ridare la centralità che merita alla culla del centro storico antiochense – commenta il sindaco Ignazio Locci – il Palazzo del Capitolo mostrava evidenti segni di usura del calcestruzzo e dei cornicioni. Da qui la decisione di mettere mano interamente alla facciata, recuperando le parti ammalorate e provvedendo anche alla ritinteggiatura. Ma non solo: nei giorni scorsi abbiamo avviato l’installazione di tre condizionatori nelle sale interne del Palazzo: due dei quali nella sala convegni. Un intervento, questo, atteso da tempo: quella sala, infatti, viene utilizzata dalle associazioni culturali, dalle scuole e da liberi cittadini e purtroppo era sprovvista di condizionatori che rendessero gli spazi accoglienti soprattutto nella stagione invernale, quando il freddo si fa pungente.»

Esprime soddisfazione anche l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau: «La ristrutturazione del Palazzo del Capitolo è un passaggio importante nel nostro programma di riqualificazione del centro storico – spiega l’assessore – non dimentichiamo che la struttura è collegata alla Basilica, sulla quale attualmente sono in corso importanti opere di restauro e adeguamento, in parte finanziate dal Comune, in parte dalla Conferenza Episcopale Italiana. Nel frattempo si porta avanti anche il progetto che prevede la “cancellazione” definitiva del cosiddetto “buco” di Piazza De Gasperi, dove sorgerà una nuova piazza, restituendo, di conseguenza, quelle aree ai cittadini».

 

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Al via, a Sant’Antioco, i lavori di ristrutturazione ed adeguamento dello stadio comunale di via Amerigo Vespucci.

Si parte con i lavori di manutenzione e messa a norma della struttura. Un progetto importante che, grazie a un investimento totale di oltre 300mila euro (di cui 200mila frutto della partecipazione ad un bando su fondi europei, promosso dalla Regione) risolverà definitivamente alcune emergenze di vecchia data.

«Si tratta di opere non più rinviabili – commenta il sindaco Ignazio Locci – per gravi ragioni di sicurezza: non potevamo temporeggiare e, per questo, concluse le procedure di affidamento abbiamo immediatamente dato avvio ai lavori. Siamo soddisfatti di essere riusciti a intervenire finalmente su una struttura che manifestava, in maniera evidente, l’esigenza di essere messa in sicurezza».

«Nello specifico – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Garau – gli interventi riguarderanno le “torri faro”, ovvero le strutture che danno luce al campo (in erba sintetica) e alle tribune. Queste verranno sostituite integralmente e saranno dotate di moderni impianti di illuminazione, che ridurranno al minimo i disturbi visivi e porteranno i livelli di “luce” a quanto previsto dalla disciplina. Inoltre, il progetto prevede anche la sostituzione dei due portoni delle uscite di emergenza, via Montello e via Rovereto, e saranno entrambe munite di maniglione anti panico. E sempre sulle vie di uscita, è prevista la sostituzione del portone scorrevole dell’ingresso principale sul lungomare Amerigo Vespucci. Tutte le vie di esodo saranno adeguatamente illuminate per consentire la loro percorribilità in sicurezza.»

In merito interviene anche l’Assessore allo Sport Renato Avellino: «Finalmente saremo in grado di dare alle nostre società sportive uno stadio a norma e funzionale. La ASD Antiochense 2013 e la ASD Isola di Sant’Antioco, tuttavia, per parte di questa stagione calcistica dovranno pazientare e svolgere le partite casalinghe nell’impianto del comune di Calasetta. Questo grazie all’accordo con i cugini calasettani che formalizzeremo nei prossimi giorni. Siamo certi che i numerosi tifosi antiochensi accompagneranno le squadre di Sant’Antioco anche nello stadio della vicina Calasetta. Un ringraziamento speciale agli amministratori del comune di Calasetta e un augurio alle nostre società sportive, affinché la stagione 2019/2020 sia ricca di soddisfazioni».

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Il 20 luglio, presso Piazza Emanuele II, a Varallo Sesia, si terrà la finale del Premio “Una Voce per L’Alpàa”, il  festival musicale all’interno de L’Alpàa, la manifestazione che porta ogni anno a Varallo Sesia circa 180.000 persone e che vede quest’anno la partecipazione di Luca Carboni, Roberto Vecchioni, Negrita, Riccardo Fogli e Carl Brave.

Tra i partecipanti all’evento anche Francis-Q (Francesco Garau) che presenterà il brano “Hermosa”, che racconta la storia della Bella di Sanluri, la fanciulla che con la seduzione punì il principe aragonese che invase la Sardegna nel 1400.

Francis-Q, nato a Roma ma di origine sarda, ed è noto per aver creato una straordinaria esperienza fondendo la lingua sarda e l’italiano con il folk, il pop ed il country.

La canzone “Hermosa” è tratta dall’album “Pintadera” prodotto ed arrangiato da Primiano di Biase, attuale tastierista dei Dire Straits Legacy, la reunion della storica band di Mark Knopfler.

 

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La decisione del Governo centrale di “uscire” dal carbone entro il 2025 avrà ricadute molto negative sul sistema economico della Sardegna e, soprattutto, sull’occupazione.

Di qui l’appello ad una azione forte ed unitaria nei confronti dell’Esecutivo nazionale che le organizzazioni sindacali hanno rivolto alle istituzioni regionali durante l’audizione sulle politiche energetiche svoltasi davanti alla commissione Attività produttive, presieduta da Piero Maieli (Psd’Az).

Infatti, lo scenario che si configura, ha sottolineato il segretario della Filctem Cgil Francesco Garau, «è quello del blocco delle centrali termoelettriche di Portovesme e Fiumesanto al quale seguirebbe una situazione di gravissima incertezza che metterebbe a rischio sia gli investimenti finalizzati alla ripresa produttiva di grandi aziende come Eurallumina e Sider Alloys (ex Alcoa) nel Sulcis che la tenuta di tutto il sistema regionale».

«Le alternative proposte dallo stesso Governo – ha aggiunto Francesco Garau – non appaiono credibili, né quella di un elettrodotto Sardegna-Sicilia-Continente che costerebbe 3 miliardi (il doppio della rete del metano) e richiederebbe 7 anni per la sua realizzazione, né tantomeno quella di una completa sostituzione fra fonti fossili e rinnovabili entro il 2025.»

«La Sardegna invece – ha concluso – ha estremo bisogno della rete del metano, e comunque di una proroga della scadenza annunciata, non tanto per difendere il sistema industriale regionale esistente ma per poter programmare il suo futuro di sviluppo in modo finalmente competitivo con il resto dell’Italia e con l’Europa.»

I rappresentanti della Uiltec Pier Luigi Loi e della FlaiCisl Giorgio Calaresu, nel condividere i temi centrali del documento della Cgil, hanno però messo l’accento su alcuni passaggi della politica energetica dell’Unione europea dove, in primo luogo, solo Italia e Francia (che ha il nucleare) hanno formalizzato il loro impegno alla de carbonizzazione per il 2025 mentre i Paesi produttori dell’Est non hanno nemmeno indicato una scadenza. Inoltre, fatto ancora più preoccupante, stanno per partire bandi comunitari di oltre 5 miliardi di euro per le rinnovabili ed un nuovo programma di incentivi (Fer 1) con premialità per il gas e penalità per le fonti fossili, che allo stato attuale danneggerebbero ulteriormente la Sardegna.

Nel successivo dibattito hanno preso la parola i consiglieri regionali Michele Ennas (Lega), Cesare Moriconi (Pd) e Gian Franco Satta (Progressisti).

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Ha preso il via il progetto “Manutenzione straordinaria strade vicinali”, approvato e finanziato dalla Giunta comunale di Sant’Antioco nei mesi scorsi. Lo scopo, dopo anni di abbandono, è mettere in sicurezza i percorsi antiochensi che conducono ad appezzamenti di terreno agricolo, seconde case in campagna, ma anche spiagge e località costiere. A questo progetto a breve si aggiungerà anche il cantiere Lavoras, sempre dedicato alle strade vicinali, le cui selezioni per il personale si sono svolte nei giorni scorsi. «Diamo così risposte alle legittime richieste di chi quotidianamente percorre quelle arterie con tante difficoltà – commenta il sindaco Ignazio Locci – considerato il manto disastrato a causa delle piogge e di anni di incuria e, con LavoRas, creiamo anche nuova occupazione, seppure a tempo».

Il percorso delle strade oggetto dell’intervento si sviluppa all’interno dell’agro antiochense. «Nello specifico – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – ci concentreremo sulle strade “Su Demanio”, “Sa Scrocchitta”,  “Crisionis”, Su de Miai”, strada “Tuvu Mannu” e “Nuraghe Nocco”, per citare qualche esempio. Senza dimenticare i percorsi costieri: Turri, Cala Lunga, Su Forru a Macchina. Ma l’elenco è ben più lungo e articolato. Dopo aver trattato meccanicamente il manto carrabile, si ricorrerà alla posa di un composto adeguato al contesto, detto tout venant. Naturalmente, con questi lavori interverremo anche sulla regimazione delle acque superficiali (cunette laterali e trasversali, cavalca fossi, attraversamenti, eccetera). Attualmente, infatti, i tratti in cunetta sono quasi del tutto assenti e, là dove ancora visibili, sono cresciute piante di notevoli dimensioni ed arbusti che con fronde e radici tendono ad invadere la carreggiata riducendo lo spazio utile in più punti».

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Si è svolto questa mattina, davanti all’ingresso della Centrale Enel Grazia Deledda, a Portovesme, un sit-in di lavoratori organizzato dalle organizzazioni sindacali degli elettrici, al quale ha partecipato anche la RSU Eurallumina, per dire non all’annunciata dismissione delle centrali alimentate a carbone entro il 2025 che costituisce un serio pericolo per la sopravvivenza del comparto industriale e per i progetti di ripresa produttiva degli stabilimenti Eurallumina e Sider Alloys. L’iniziativa odierna rappresenta l’inizio di una mobilitazione che ha come prossimo obiettivo il coinvolgimento diretto della Giunta regionale, alla quale viene chiesto di fare pressione sul Governo affinché sposti avanti la scadenza temporale della dismissione, fino a quando la stessa centrale non sarà stata riconvertita dall’alimentazione a carbone a quella a metano.

Durante il sit-in, abbiamo intervistato il segretario regionale della Filctem CGIL, Francesco Garau, ed il leader della RSU Eurallumina, Antonello Pirotto.