24 April, 2024
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L’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha deciso di investire 300mila euro per il rifacimento del manto stradale in alcune arterie cittadine. Da diversi anni il Comune, utilizzando fondi propri di bilancio, ha avviato un programma di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria del mando stradale per ripristinare le condizioni minime di sicurezza per veicoli e cittadinanza. Con questo ulteriore investimento, frutto della cessione di spazi finanziari da parte della Regione nel febbraio scorso, si riesce a intervenire in ben 19 strade, alcune delle quali in condizioni di usura tali da pregiudicare la sicurezza dei cittadini. 

«Si tratta di opere necessarie e urgenti – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – la pavimentazione esistente nelle strade oggetto di intervento, infatti, si presenta in uno stato di conservazione precario, sia per la presenza di avvallamenti diffusi dovuti a lavori sui sottoservizi esistenti con ripristini non sempre realizzati a regola d’arte, sia per il normale disfacimento del tappeto ormai deteriorato a causa della costante azione esercitata dai veicoli e dall’acqua.»

Gli uffici hanno avviato le procedure per l’affidamento dei lavori. «Le strade su cui necessitano opere di ripristino e adeguamento del manto sono evidentemente in misura maggiore rispetto a quelle interessate da questi ultimi lavori – afferma con soddisfazione il sindaco Ignazio Locci – ma siamo convinti che questo “lotto” di opere risolva una serie di criticità di vecchia data. Per questo proseguiremo nel piano di recupero avviato negli anni scorsi, al fine di rendere sempre più sicuro il tessuto stradale di Sant’Antioco».

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Sant’Antioco avrà il suo teatro e centro congressi, moderno, polifunzionale, dedicato alla cultura e alle varie espressioni artistiche. Nascerà nell’ex Mercato Civico, struttura parzialmente degradata, e si accompagnerà alla riqualificazione del Corso Vittorio Emanuele. Un progetto ambizioso e complesso che può contare su un finanziamento di ben 2 milioni di Euro derivanti dal Fondo di sviluppo delle isole minori – annualità 2008-2009. Nello specifico, si tratta delle risorse che la precedente Amministrazione comunale aveva ottenuto per la riqualificazione del Cine Teatro Savoia e che rischiavano di andare perdute, considerata l’impossibilità, per ragioni tecnico-giuridiche, di portare avanti l’acquisto del Savoia. Ma, allo scopo di non farsi sfuggire l’importante finanziamento, giacché la Presidenza del Consiglio dei ministri ne aveva annunciato la revoca, questa Amministrazione ha percorso un’altra strada: «Preso atto dell’assenza delle condizioni per l’acquisto del teatro Savoia e per la sua ristrutturazione – spiega il sindaco Ignazio Locci – abbiamo proposto alla Presidenza del Consiglio dei ministri un progetto alternativo ma sempre affine agli obiettivi legati al finanziamento. Proposta che è stata accolta. Adesso si tratta di dare il massimo e di portare avanti il cronoprogramma: immediato avvio della fattibilità progettuale e affidamento della progettazione entro il 2018 con lo scopo di andare in appalto per l’esecuzione dell’opera nel 2019».

«L’intervento – spiega l’assessore dei Lavori pubblici e della Pianificazione urbanistica Francesco Garau – prevede la realizzazione del Teatro Comunale e centro congressi dove è attualmente ubicato l’ex Mercato Civico. E dunque attraverso la demolizione del fabbricato, non appropriato alla funzione futura se non attraverso opere di adeguamento e recupero molto onerose. Il nuovo teatro avrà una superficie coperta di 500mq e, in prossimità dell’ingresso, sorgerà una piazza che lo collegherà con il corso Vittorio Emanuele, anche grazie a una copertura in acciaio e vetro che partirà dalla nuova piazza e andrà ad “avvolgere” tutto il Corso, creando così un elemento unico fino al Teatro. Attraverso queste opere, intendiamo riqualificare dal punto di vista urbanistico e funzionale tutta l’asse del Corso, al fine di ridarle nuova vita e far sì che ritorni a essere dinamica così come lo è stata in passato. Il nuovo Teatro – conclude Francesco Garau – sarà certamente polifunzionale: una struttura flessibile che si presterà alle diverse esigenze.»

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Hanno preso avvio questa mattina, a Sant’Antioco, i lavori di riqualificazione di via Matteotti, arteria cittadina particolarmente battuta dalle automobili e zona della città densamente popolata. Le opere, in questa fase, prevedono la realizzazione dei marciapiedi ed il rifacimento delle pavimentazioni stradali degradate. Il progetto di riqualificazione è iniziato nel febbraio scorso con il taglio dei 78 pini posti sul ciglio della strada che avevano assunto dimensioni tali da impedire il transito pedonale, rappresentando un rischio sia per la viabilità stradale, sia per i cittadini. Le imponenti radici, oltre ad aver letteralmente mandato in frantumi i marciapiedi, hanno creato pericolosissimi avvallamenti anche nella carreggiata.

«Il nostro obiettivo – spiega l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – è aumentare il livello di sicurezza dei cittadini e riqualificare, dal punto di vista ambientale e funzionale, il complesso del sistema viario. Con questo intervento, infatti, riusciremo ad assicurare la percorribilità della strada in sicurezza sia alle automobili, sia ai pedoni.»

Nello specifico, i lavori si riferiscono principalmente alla sostituzione parziale del manto di via Matteotti, nelle parti interessate dal logoramento causato soprattutto dalle radici degli alberi ed alla ricostruzione dei marciapiedi da via Renzo Laconi all’incrocio con viale Trento. Non solo: i lavori di costruzione dei marciapiedi proseguiranno anche nel lato opposto della strada (lato sinistro in direzione viale Trento), dove ancora non sono stati realizzati. Per il futuro, con apposito progetto di completamento, si prevede la bitumazione completa della carreggiata di via Matteotti, da via Renzo Laconi fino a viale Trento, un ulteriore potenziamento dell’impianto di illuminazione pubblica e la predisposizione della segnaletica stradale.

«Invito i cittadini, in particolare i residenti della zona di via Matteotti – commenta il sindaco Ignazio Locci – a portare pazienza, in quanto i lavori in corso comporteranno l’inevitabile spegnimento dei lampioni stradali posizionati sui marciapiedi. Faremo in modo che l’illuminazione pubblica venga ripristinata nel più breve tempo possibile.»

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Emanuele Madeddu, 43 anni, originario di Iglesias, è il nuovo segretario generale della FILCTEM CGIL del Sulcis Iglesiente. Subentra a Francesco Garau, eletto recentemente segretario regionale della stessa categoria. Emanuele Madeddu arriva a ricoprire il nuovo incarico dopo un’esperienza maturata nella veste di coordinatore della stessa categoria nel Medio Campidano. E’ stato consigliere del Partito democratico nella provincia di Carbonia Iglesias.

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Il Consiglio comunale di Sant’Antioco, nella seduta di ieri, mercoledì 28 marzo 2018, ha approvato, all’unanimità, le linee guida per la redazione del Piano regolatore del porto. Un documento che si inserisce nel solco tracciato dall’approvazione della delibera di Consiglio n. 8 del 6/03/2018 (“Proposta modifica piano infrastrutturale Sant’Antioco – Opere Piano Sulcis – Nuova Connessione terrestre dell’Istmo e circonvallazione Sant’Antioco”) e consente di procedere verso la riqualificazione dell’intera area portuale, adeguandola alle nuove esigenze. La pianificazione prevede una serie d’interventi decisivi per rilanciare le aree portuali: il dragaggio dei fondali, la realizzazione dei banchinamenti per l’accoglienza di 500 posti barca, tra imbarcazioni da diporto medio e da diporto grande, e di nuove infrastrutture dedicate all’attività della pesca, allo sviluppo della cantieristica e al traffico del sale, unica attività di tipo industriale che può “guardare” al porto.

Il sindaco Ignazio Locci: «Con grande soddisfazione accogliamo l’approvazione all’unanimità delle linee guida di pianificazione del porto, a dimostrazione che sui temi importanti la politica cittadina è capace di fare quadrato e di ritrovarsi in sintonia sulle linee di sviluppo della città. Questi sono segnali di grande importanza politica. Il percorso, tuttavia, non finisce qui: adesso proseguiamo il confronto con la Regione al fine di garantire la previsione pianificatoria di un porto polifunzionale, così come abbiamo stabilito all’unisono il 6 marzo scorso in Consiglio comunale».

«È fondamentale stabilire quale sia la delimitazione fisica delle aree portuali – sottolinea l’assessore alla Pianificazione Urbanistica Francesco Garau – perché ci consente di capire dove si ferma una pianificazione e dove iniziano quelle relative al Piano Urbanistico Comunale e all’utilizzo del litorale. In questa fase sarà inoltre decisivo che tutte le figure impegnate nella redazione dei diversi piani attuativi dialoghino tra loro, al fine di ottenere continuità e soluzioni unitarie. Auspichiamo la conclusione della pianificazione in tempi accettabili, in quanto questo importante lavoro ci consentirà di dare avvio ai vari progetti di sviluppo attesi da tempo. E potremo così dare finalmente respiro alla nautica, comprese le attività di cantieristica tradizionale.»

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Muove i primi passi concreti il progetto di riqualificazione urbana del centro e, in particolare, di alcune piazze di Sant’Antioco attraverso un’ampia operazione di restyling architettonico. La Giunta comunale ha infatti approvato l’atto di indirizzo per il concorso di idee teso alla sistemazione e riqualificazione di tre aree: “Piazza Umberto”, “Piazzale Attilio Cossu” (via Matteotti) e “Piazzale Cimitero”.

«L’obiettivo – spiega l’assessore della Pianificazione Urbanistica Francesco Garau – è ricevere diverse idee e ipotesi progettuali volte a valorizzare ogni singola piazza tramite una serie di possibili interventi in grado di generare una nuova riconoscibilità degli spazi, incrementandone la fruibilità e aumentandone le possibilità d’utilizzo. Ciò che ci sta a cuore è che le piazze vengano intese come elementi di riconnessione urbana e punti di aggregazione sociale, funzioni attualmente non soddisfatte dall’attuale configurazione delle aree. Risulterà particolarmente determinante, inoltre, ridefinire il sistema dell’illuminazione che, per i tre progetti, dovrà essere sostenibile da un punto di vista ambientale, soddisfacente e scenografica, in modo da esaltare i valori del contesto.»

Il prossimo passo sarà l’elaborazione del vero e proprio concorso di idee, in un’unica fase e per ogni piazza: «Si tratta – commenta il sindaco Ignazio Locci – di  interventi che rivestono carattere di particolare rilevanza e complessità architettonica per la cui realizzazione si rende necessario l’apporto di una pluralità di competenze. Per questo auspichiamo un’ampia partecipazione di  professionisti, in modo da poter scegliere la soluzione più valida e maggiormente rispondente alle nostre aspettative. Al concorso seguirà l’avvio concreto delle opere: già nel 2018 prevediamo di intraprendere tutte le procedure necessarie per “Piazzale Attilio Cossu” e “Piazzale Cimitero”. Dal 2019, invece, potremo concentrarci su “Piazza Umberto”. Il concorso di idee – conclude Ignazio Locci – è l’attuazione tangibile di quanto contenuto nel nostro programma politico, successivamente fissato nelle linee programmatiche e infine tradotto nel piano triennale delle opere pubbliche e nel bilancio comunale».

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Un nuovo spazio finanziario di 400mila concesso dal ministero dell’Economia e delle Finanze, consentirà al comune di Sant’Antioco di realizzare il progetto di ammodernamento e potenziamento della scuola primaria di “Via Bologna”. «Con queste nuove risorse abbiamo la possibilità di “chiudere il cerchio” – spiega il sindaco Ignazio Locci -: i 300mila euro messi a bando nel dicembre scorso per la costruzione di un nuovo capannone a uso deposito/officina comunale, infatti, consentono di liberare le superfici della palestra della scuola di “Via Bologna”, attualmente impegnate proprio dal deposito comunale provvisorio. E con questo nuovo spazio finanziario di 400mila euro, dunque, saremo in grado di riqualificare le aree di “Via Bologna” “occupate” temporaneamente, per destinarle definitivamente alla funzione per la quale sono sorte: quella dell’istruzione».

In particolare, la progettazione si concentrerà sulla realizzazione della palestra e delle aree da indirizzare alla mensa. «Il plesso scolastico sarà così completo e funzionale – commenta l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Garau – portiamo avanti un progetto di riqualificazione che ha preso avvio già da tempo con la sistemazione dei solai e delle aree esterne, dagli spazi verdi all’installazione dei nuovi cancelli».

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La scuola secondaria di primo grado “Antioco Mannai” di Sant’Antioco sarà sottoposta ad un considerevole progetto di restyling. A disposizione ci sono 120mila euro, in gran parte risultato dei finanziamenti assicurati dal progetto regionale Iscol@. L’intervento in programma, frutto di un’attenta analisi della situazione in cui versa lo stabile di via Salvo D’Acquisto, sarà mirato alla messa in sicurezza e comporterà l’adeguamento normativo mediante opere di manutenzione ordinaria e straordinaria sia nelle aree interne, sia nelle zone esterne. In particolare, per quanto attiene le aree esterne, verrà realizzato un percorso di accesso dei disabili all’istituto e saranno posizionate le inferriate anti intrusione.  

Ben più cospicue le opere in programma negli spazi interni della scuola. Oltre alla messa a norma dell’impianto elettrico e dei servizi per i diversamente abili, si procederà con il rifacimento dei bagni e, nello specifico, verrà creata una nuova rete di distribuzione dell’impianto idrico sanitario, si provvederà alla sostituzione dei sanitari, al ripristino dei rivestimenti e dei placcaggi, al trattamento delle pareti, dei soffitti e dei termosifoni, nonché alla sostituzione delle porte interne.

«Nei giorni scorsi abbiamo approvato il progetto definitivo – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – contiamo di partire con i lavori nel giugno prossimo, quando la normale attività scolastica sarà conclusa. Quanto alle opere in programma, va sottolineato che con gli interventi Iscol@ relativi all’annualità 2016 già realizzati sullo stesso stabile, il Comune era intervenuto sul solaio di copertura. Con l’annualità 2017 si è invece data priorità alla progettazione di interventi che permettano sia il miglioramento delle condizioni di salubrità e igiene, sia l’abbattimento delle barriere architettoniche.»

 

 

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Nel novembre scorso, l’Amministrazione comunale di Sant’Antioco ha sottoscritto un “Accordo quadro” con una ditta locale allo scopo di snellire i tempi della burocrazia ed intervenire tempestivamente su strade, marciapiedi, piazze e parcheggi comunali del tessuto urbano che necessitano di manutenzione.

«Abbiamo investito circa 40mila euro, validi sia per gli ultimi mesi del 2017 che per l’annualità 2018 – commenta l’assessore dei Lavori pubblici Francesco Garau – per risolvere con celerità tutta una serie di contingenze che insistono sulla viabilità di Sant’Antioco: l’operatore individuato dagli Uffici comunali ha già provveduto a sistemare alcuni punti critici della città.»

In particolare, all’ingresso del palazzetto dello sport (lato via XXIV Maggio) con la ricostruzione della pavimentazione in porfido; nel Lungomare Amerigo Vespucci, anche in questo caso con ricostruzione di un ampio tratto di pavimentazione in porfido; in via Borgo Solci, sistemazione tratto strada; e nella scuola secondaria di primo grado “Mannai”: i lavori si sono concentrati sulla ricostruzione del marciapiede di ingresso, dove, in occasione di piogge abbondanti, si creavano allagamenti che impedivano l’accesso all’istituto, soprattutto agli studenti disabili.

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Sorgerà nell’area PIP del comune di Sant’Antioco il capannone comunale destinato ad accogliere i mezzi del Comune, l’officina, il magazzino e il deposito del servizio tecnico e per la Protezione civile. In campo ci sono 300mila euro derivanti dall’avanzo di amministrazione dell’esercizio finanziario 2016: «Fondi – commenta il sindaco con delega al Bilancio, Ignazio Locci – che rischiavano di andare perduti ma che, grazie alla nostra richiesta avanzata l’estate scorsa al ministero dell’Economia e delle Finanze, siamo riusciti a ottenere come spazio finanziario aggiuntivo». Per poter disporre di tali somme era necessario appaltare le opere entro il 31 dicembre del 2017: «Abbiamo raggiunto il nostro obiettivo – aggiunge il sindaco – Sant’Antioco avrà un nuovo capannone ad uso deposito comunale».

Questa operazione, non solo doterà la città di una struttura per il ricovero e la cura dei mezzi comunali al passo con i tempi, ma consentirà di liberare gli spazi della scuola di “Via Bologna” attualmente impegnati dal deposito provvisorio. Con la previsione che, in vista dei nuovi bandi regionali Iscola, si possa completare definitivamente l’edificio scolastico e dedicarlo interamente alla funzione per la quale nasce: quella dell’istruzione.

«La procedura per l’affidamento dei lavori è già partita – spiega l’assessore dei Lavori pubblici, Francesco Garau – il 6 febbraio scadranno i termini per la presentazione delle offerte. La struttura assolverà a un compito decisamente importante, considerato che il personale della squadra tecnica del Comune attualmente utilizza come deposito/officina un locale ormai del tutto inadeguato allo scopo in un immobile originariamente destinato a servizio del plesso scolastico di via Bologna. Il nuovo capannone, invece, risponderà a tutti i requisiti richiesti dalla normativa – conclude Francesco Garau – al fine di un corretto esercizio delle diverse attività lavorative previste.»