18 April, 2024
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Scalda i motori il 9° Carbonia Film Festival con un’anteprima di rilievo nazionale a cavallo tra impegno civile ed intrattenimento di qualità. Appuntamento sabato 6 ottobre alla Fabbrica del Cinema, nella Grande miniera di Serbariu a Carbonia, con una mostra e un concerto che per la prima volta vengono proposti alla pubblico isolano. 

Il concerto. Grande attesa per il primo concerto in Sardegna dei Coma_Cose, duo milianese composto da Fausto Lama, già musicista e produttore, e Francesca alias California, voce e DJ. Attivi dal 2016, in poco tempo sono riusciti a farsi spazio nel panorama della musica italiana per la loro voce forte, riconoscibile, capace di raccontare questi tempi fragili, tra cinismo e malinconia. Muovendonsi tra rap e elettronica, i Coma_Cose hanno pubblicato quattro video nei primi mesi del 2017, prima di rilasciare “Inverno Ticinese”, un concept EP di tre tracce accompagnato dai rispettivi video-clip. In tour dallo scorso dicembre, a marzo di quest’anno hanno pubblicato il nuovo singolo “Post Concerto”. L’ultimo lavoro del duo porta la data del 22 maggio 2018, il titolo è “Nudo Integrale”. Tutta la loro produzione è pubblicata dall’etichetta Asian Fake. Sabato 6 ottobre a Carbonia si esibiranno, con ingresso gratuito, a partire dalle 22,30.

La mostra. Sempre in anteprima anche l’inaugurazione della mostra Exodos – rotte migratorie, storie di persone, arrivi, inclusione, una fotografica realizzata dall’Associazione Allievi del Master in Giornalismo “Giorgio Bocca” e dalla Regione Piemonte. Taglio del nastro alle 18 negli spazi espositivi della Fabbrica del Cinema, insieme al curatore Claudio Zingarelli. 

Il percorso di Exodos racconta le origini e le cause delle migrazioni contemporanee verso l’Europa, le difficoltà del viaggio, la concretizzazione di una speranza e di un sogno nel territorio italiano. Un racconto che segue le storie e i drammi personali di chi, dalla propria terra, intraprende il cammino verso un mondo migliore. 

L’itinerario espositivo concentra l’attenzione sulle fasi più critiche di questi viaggi: il mare, trampolino e naufragio verso il miraggio di un nuovo mondo; la strada, attraverso i campi, i fiumi, le lande desolate delle terre di nessuno; l’arrivo davanti alle barriere, fatte di reti, muri, confini; i campi, luoghi di attesa, di riposo, di speranza, di paura; incontri tra le società, i turisti ed i migranti.

Il festival. La nona edizione del Carbonia Film Festival è in programma dal 9 al 14 ottobre 2018. Nato nel 1999 come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 l’evento cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. A cadenza biennale, il CFF si svolge nell’omonima città del sud ovest della Sardegna e ospita sezioni competitive internazionali dedicate a lungometraggi e cortometraggi, eventi speciali, mostre, concerti, masterclass. Il Festival è una delle attività principali della Fabbrica del Cinema, un progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal CSC di Carbonia, che da sempre mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione. Il progetto Fabbrica del Cinema si è ulteriormente rafforzato nel 2017 grazie ad un finanziamento regionale volto all’attivazione nel territorio di un polo capace di sostenere la filiera audiovisiva.

La conferenza stampa. La presentazione del cartellone completo del Carbonia Film Festival si terrà mercoledì 3 ottobre, durante una conferenza stampa in programma a Cagliari alle ore 11.00, nella sala riunioni al secondo piano dell’Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna, in viale Trieste, 186.

 Carbonia Film Festival è diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via e organizzato da: Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema e Cineteca Sarda; insieme a: Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Carbonia; e con il sostegno di: Fondazione Sardegna Film Commission.

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È il portoghese Pedro Pinho il primo ospite internazionale del Carbonia Film Festival, che con orgoglio annuncia la presenza del regista alla nona edizione della rassegna in programma dal 10 al 14 ottobre 2018 nel centro minerario del Sulcis. Vincitore di numerosi festival in tutto il mondo, fra i quali il premio FIPRESCI al Festival di Cannes 2017 con “A fábrica de nada”, Pedro Pinho sarà omaggiato con una retrospettiva dei suoi tre lungometraggi e con una serie di approfondimenti con il pubblico.

Autore di film premiati e presentati nei più prestigiosi festival mondiali, dal Toronto International Film Festival al FID Marseille, Pedro Pinho si è imposto come uno dei registi più attenti ai temi del lavoro e della migrazione, con le sue opere segnate da un costante e meticoloso confronto con la realtà politica, e da altrettanta cura nella ricerca delle forme di espressione per raccontarla. Non a caso il suo documentario “Bab Sebta”, sul confine tra Marocco e Ceuta attraversato dai migranti diretti in Europa, è stato uno dei migliori 10 film del 2008 secondo Film Comment. “A fábrica de nada”, film che racconta le conseguenze della delocalizzazione della produzione nelle vite degli operai mescolando diversi generi – compreso il musical, è il suo primo lungometraggio di finzione. Il film ha ottenuto nel 2017 importanti riconoscimenti (come il Premio Speciale della Giuria della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo al Torino Film Festival), grande successo di critica e risonanza tra il pubblico, consacrando Pinho come autore impegnato tra i più rilevanti del cinema europeo contemporaneo.

Nella consueta volontà del festival di offrire riconoscimento e incoraggiamento a cineasti e opere capaci di raccontare il contemporaneo con coraggio e una visione personale, Pedro Pinho rappresenta un modello prezioso. Per questo la nona edizione di Carbonia Film Festival intende omaggiare il suo lavoro durante la manifestazione, che anche quest’anno si impegna a portare nel Sulcis il meglio della produzione cinematografica internazionale (di finzione e documentaria) degli ultimi due anni sui temi del lavoro e della migrazione, grazie a due concorsi internazionali (Lungometraggi e Cortometraggi) e a sei premi in denaro.  

La nona edizione del Carbonia Film Festival è in programma dal 10 al 14 ottobre 2018. Nato nel 1999 come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 l’evento cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. A cadenza biennale, il CFF si svolge nell’omonima città del sud ovest della Sardegna e ospita sezioni competitive internazionali dedicate a lungometraggi e cortometraggi, eventi speciali, mostre, concerti, masterclass. Il Festival è una delle attività principali della Fabbrica del Cinema, un progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal CSC di Carbonia, che da sempre mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione. Il progetto Fabbrica del Cinema si è ulteriormente rafforzato nel 2017 grazie ad un finanziamento regionale volto all’attivazione nel territorio di un polo capace di sostenere la filiera audiovisiva.

Carbonia Film Festival è diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via ed organizzato da: Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema e Cineteca Sarda; insieme a: Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Carbonia; e con il sostegno di: Fondazione Sardegna Film Commission.

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Proseguono i lavori nel cantiere della IX edizione del Carbonia Film Festival, in vista della nona edizione della rassegna dedicata ai temi del lavoro e delle migrazioni. Nei giorni scorsi è stato aperto il bando per la creazione della giuria “Carbonia Cinema Giovani”, che assegnerà l’omonimo premio al miglior cortometraggio del “Concorso Internazionale Cortometraggi”. L’iniziativa è rivolta ai giovani tra i 19 e i 30 anni provenienti da tutta Italia. Il bando resterà aperto sino al 30 giugno 2018 ed è scaricabile sul sito www.carboniafilmfestival.org.

L’obiettivo del progetto è ispirato a uno dei principi guida della Società Umanitaria e della Fabbrica del Cinema, sposato dalla direzione artistica di Francesco Giai Via: la formazione di ragazze e ragazzi che avranno la possibilità di vivere il Festival con un ruolo da protagonisti, non solo esprimendo il loro giudizio sui film, ma anche entrando a contatto con la comunità cittadina e soprattutto partecipando a una serie di masterclass e incontri con professionisti del mondo del cinema.

L’impegno formativo del Festival, inaugurato nel 2016 con la nuova direzione artistica, viene confermato dall’istituzione, nel 2017, della manifestazione Carbonia Film Festival presenta How To Film The World, una quattro giorni in cui registi tra i più prestigiosi e promettenti del cinema italiano e internazionale hanno accompagnato la proiezione delle loro opere con masterclass rivolte appositamente ai ragazzi del Programma Cinema Giovani, in un’ottica di incontro diretto e riflessione sul cinema che racconta il lavoro e la migrazione.

Anche quest’anno l’istituzione della Giuria Giovani intende offrire gratuitamente un’occasione unica per conoscere dall’interno una realtà, come la Società Umanitaria, con un’importante tradizione volta alla valorizzazione del mezzo cinematografico; i dieci selezionati visioneranno le opere più rilevanti prodotte nell’ultimo periodo sui temi del Festival, rifletteranno insieme sul ruolo del cinema in un mondo che cambia e, infine, si confronteranno con il metodo di lavoro di registi che di questo mondo offrono una lettura originale e inedita, attraverso opere a cavallo tra finzione e documentario. La partecipazione alle attività del Festival sarà certificata tramite un apposito attestato.

Possono partecipare al bando persone di età compresa tra i 19 e i 30 anni di età di nazionalità italiana o residenti in Italia. L’iniziativa si rivolge a tutti coloro che si interessano di cinema o delle tematiche su cui si concentra il Festival, provenienti da facoltà di Cinema, Media e Spettacolo, ma anche Scienze Politiche, Relazioni Internazionali, Mediazione Interculturale eccetera; gli operatori culturali; aspiranti filmmaker e critici cinematografici. La selezione dei profili adeguati è a insindacabile discrezione della Direzione del Festival.

I candidati possono partecipare alla selezione tramite l’apposito form on line presente sul sito all’indirizzo (da aggiungere). Oltre alla compilazione dei dati sul modulo di iscrizione, è richiesto l’upload del proprio curriculum vitae e di una lettera motivazionale che specifichi l’affinità del proprio percorso con gli obiettivi del Festival e dimostri l’interesse a partecipare del candidato.

Un’apposita commissione valuterà le candidature e sceglierà 10 candidati che avranno la possibilità di partecipare alla prossima edizione del Carbonia Film Festival. Laddove presenti e, comunque, meritevoli, quattro dei dieci posti disponibili saranno riservati alle candidature provenienti dal territorio sardo.

La nona edizione del Carbonia Film Festival è in programma dal 10 al 14 ottobre 2018.

Sino al prossimo 25 maggio è aperto il bando per le selezioni dei film in concorso, scaricabile sul sito www.carboniafilmfest.org.

Nato nel 1999 come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 l’evento cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. A cadenza biennale, il CFF si svolge nell’omonima città del sud ovest della Sardegna e ospita sezioni competitive internazionali dedicate a lungometraggi e cortometraggi, eventi speciali, mostre, concerti, masterclass.

Il Festival è una delle attività principali della Fabbrica del Cinema, un progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal CSC di Carbonia, che da sempre mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione. Il progetto Fabbrica del Cinema si è ulteriormente rafforzato nel 2017 grazie ad un finanziamento regionale volto all’attivazione nel territorio di un polo capace di sostenere la filiera audiovisiva.

Il direttore artistico, Francesco Giai Via, è critico cinematografico e operatore culturale. Direttore di Annecy Cinéma Italien, lo storico festival francese dedicato al cinema italiano, Francesco Giai Via è consulente alla programmazione per la Mostra del Cinema di Venezia e Scout per il Venice Production Bridge, la piattaforma industry del festival. Giai Via è inoltre Trainer e Scout per il TorinoFilmLab, programma di formazione internazionale. La prosecuzione del progetto condiviso dalla Direzione e dagli enti promotori del Festival testimonia la volontà del CFF di ampliare il suo respiro internazionale, con uno sguardo agli esordi più promettenti e una solida

base che punti tanto sulla qualità del linguaggio cinematografico quanto sull’urgenza dei temi affrontati dai film, senza dimenticare il radicamento sul territorio e il coinvolgimento della città di Carbonia, dei suoi cittadini e delle sue tante realtà sociali e culturali.

Il Carbonia Film Festival è organizzato da: Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema Cineteca Sarda; insieme a: Regione Autonoma della Sardegna, Comune di Carbonia; e con il sostegno di: Fondazione Sardegna Film Commission.

 

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Il Carbonia Film Festival – Cinema/Lavoro/Migrazioni saluta il 2018 con il lancio della date della prossima edizione, che si svolgerà dal 10 al 14 ottobre, e l’apertura del bando per le selezioni dei film concorso. Da domani, 7 febbraio, sarà possibile scaricare il testo del bando sul sito www.carboniafilmfest.org , e accedere al modulo di iscrizione online con tutte le informazioni dettagliate. Il bando resterà aperto sino al prossimo 25 maggio.

Le due sezioni competitive sono dedicate a lungometraggi e cortometraggi, aperte a tutte le opere di fiction e documentario sui temi che da sempre contraddistinguono il festival, legandolo a doppio filo con il territorio: migrazioni e lavoro. Lo scopo è quello di divulgare e promuovere la conoscenza attraverso storie che si rifanno a quelle tematiche, allargate in senso lato a tutte le limitazioni dei diritti fondamentali degli esseri umani.

Si riparte dai numeri della scorsa edizione: circa 600 opere arrivate da tutto il mondo per una selezione che ha portato al festival sedici film, otto lungometraggi e altrettanti cortometraggi, in anteprima nazionale, presentati e premiati nei maggiori festival internazionali (fra gli altri Berlinale, Locarno, Sundance, Tribeca), capaci di raccontare i temi del CFF attraverso forme nuove e inedite. E si prosegue sul solco della continuità, con la direzione artistica affidata ancora a Francesco Giai Via.  

Il Carbonia Film Festival, biennale che quest’anno giunge alla sua IX edizione in programma dal 10 al 14 ottobre con anteprima sabato 6, è una manifestazione dal respiro internazionale organizzata e promossa dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – Fabbrica del Cinema, insieme alla Cineteca Sarda.

Il concorso presenta da sempre il meglio della produzione legata ai temi del lavoro e della migrazione, forte di un ammontare complessivo dei premi che per questa edizione supera i novemila euro, divisi in sei categorie: tra gli otto lungometraggi che saranno selezionati in concorso, 4.000 euro per il Premio miglior film, 1.000 per il Premio del Pubblico, e 1.000 per il Premio Giuria Circoli del Cinema; tra i cortometraggi 1.500 euro per il Premio Concorso Internazionale Cortometraggi, 500 per il Premio Giuria Cinema Giovani, e 500 per il Premio Giuria Scuole.

Possono partecipare al concorso lungometraggi di finzione, documentari e cortometraggi terminati dopo il 31 dicembre 2016. Le opere realizzate in lingua diversa da quella italiana devono essere sottotitolate in italiano o in inglese. I film possono avere già partecipato ad altri concorsi e festival. 

Nato nel 1999 come Mediterraneo Film Festival, nel 2016 l’evento cambia nome e diventa Carbonia Film Festival. A cadenza biennale, il CFF si svolge nell’omonima città del sud ovest della Sardegna e ospita sezioni competitive internazionali dedicate a lungometraggi e cortometraggi, eventi speciali, mostre, concerti, masterclass. Fra i vincitori dell’edizione 2016: “El futuro perfecto” di Nele Wohlatz, “Il respire encore” di Anca Hirte, “Cameraperson” di Kirsten Johnson, “La Fille du patron” di Olivier Loustau.

A partire dal 2017 il Festival promuove inoltre l’evento “How to Film the World”, una quattro giorni che porta nel Sulcis prestigiosi registi internazionali per un dialogo con il pubblico e con un gruppo di giovani studenti e professionisti del cinema, selezionati attraverso il bando Programma Cinema Giovani.

Il Festival è una delle attività principali della “Fabbrica del Cinema”, un progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal CSC di Carbonia, che da sempre mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione. Il progetto Fabbrica del Cinema si è ulteriormente rafforzato nel 2017 grazie ad un finanziamento regionale volto all’attivazione nel territorio di una realtà cineportuale capace di sostenere la filiera audiovisiva. Grazie all’attivazione del cineporto sono già partiti i corsi di formazione sul Cinema e a breve verrà realizzata, presso la Fabbrica del Cinema, la sala cinematografica che potrà ospitare anche le proiezioni del Festival.

A partire dal 2016, la direzione artistica del CFF è affidata a Francesco Giai Via, critico cinematografico e operatore culturale. Direttore di Annecy Cinéma Italien, lo storico festival francese dedicato al cinema italiano, Giai Via è consulente alla programmazione per la Mostra del Cinema di Venezia e Scout per il Venice Production Bridge, la piattaforma industry del festival. Giai Via è inoltre Trainer e Scout per il TorinoFilmLab, programma di formazione internazionale. La prosecuzione del progetto condiviso dalla Direzione e dagli enti promotori del Festival testimonia la volontà del CFF di ampliare il suo respiro internazionale, con uno sguardo agli esordi più promettenti e una solida base che punti tanto sulla qualità del linguaggio cinematografico quanto sull’urgenza dei temi affrontati dai film, senza dimenticare il radicamento sul territorio e il coinvolgimento della città di Carbonia, dei suoi cittadini e delle sue tante realtà sociali e culturali.

 

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Si chiude domani, domenica 15 ottobre, la prima edizione di How to Film the World, il ciclo di incontri, masterclass e proiezioni organizzato dal Carbonia Film Festival per la direzione artistica di Francesco Giai Via. Un progetto fortemente votato alla formazione, elemento centrale de La Fabbrica del Cinema, motore organizzativo della manifestazione insieme al Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria di Carbonia diretto da Paolo Serra.

Sarà Ben Russell il grande ospite della giornata conclusiva, regista statunitense che con il suo cinema a cavallo fra etnografia e sperimentazione anima – da oltre 10 anni – la scena internazionale dei festival e degli spazi dedicati all’arte contemporanea.

Ben Russell sarà protagonista, alle 11.00 alla Fabbrica del Cinema, di una masterclass gratuita (come tutti gli eventi di HTFTW) e aperta a tutti sino a esaurimento posti. Alle 17.00 invece appuntamento con la proiezione di “Good Luck”, al Cine-Teatro Centrale. A seguire l’incontro di Ben Russell con il pubblico.

Alle 19.30, l’ultimo degli Aperitivi Sonori, al Convivino, con il djset di Braxa. Mentre a far calare il sipario su How to Film the World sarà il reading TRA-MUDAS Tra-ballu Tra-ditu: sul palco Gavino Murgia e i suoi musicisti (Roberto Cecchetto e Cristiano Calcagni) insieme all’attore Valentino Mannias, che porterà in scena le parole di Marcello Fois tratte dal testo “Senza Buccia”.  Appuntamento alle 21.00 al Cine-Teatro Centrale.

  

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Seconda giornata, venerdì 13 ottobre, per la prima edizione di How to Film the World, il ciclo di incontri, masterclass e proiezioni organizzato dal Carbonia Film Festival per la direzione artistica di Francesco Giai Via. Un progetto fortemente votato alla formazione, elemento centrale de La Fabbrica del Cinema, motore organizzativo della manifestazione insieme al Centro Servizi Culturali di Carbonia della Società Umanitaria diretto da Paolo Serra.

Una giornata che vedrà la rassegna, dopo l’anteprima cagliaritana di giovedì, spostarsi a Carbonia, con protagonista il regista danese di origini palestinesi Mahdi Fleifel.

Si comincia al mattino, alle 9.30, alla Fabbrica del Cinema, con un incontro riservato alle ragazze e ai ragazzi dell’IIS G.M. Angioy, che potranno dialogare con i registi Luca Bellino e Silvia Luzi (impegnati il giorno prima a Cagliari per la proiezione de “Il cratere”).

Nel pomeriggio, alle 16.00 sempre alla Fabbrica del Cinema, è in programma la masterclass di Mahdi Fleifel, regista che ha affrontato con humor e poesia il tortuoso percorso del popolo palestinese, e che esplorerà il rapporto fra autobiografia e grandi eventi della storia. Un appuntamento gratuito (come tutti quelli di HTFTW) e aperto a tutti sino a esaurimento posti.

Alle 19.30 spazio al primo dei molti momenti conviviali offerti dal Carbonia Film Festival, con il djset di Meine Fotze al Suzie Q di via Fosse Ardeatine.

Dalle 21.00 spazio invece alla proiezione dei lavori di Fleifel, al Cine-Teatro Centrale di piazza Roma: sullo schermo “A world not ours” e “Xenos”A seguire l’incontro con il regista.

How to Film the World prosegue sabato con il premio Oscar László Nemes e domenica con il regista statunitense Ben Russell. In programma nel fine settimana anche l’atteso primo set in Sardegna del nuovo talento della disco italiana d’autore Jolly Mare (sabato 14 ottobre), e la chiusura in musica (domenica 15 ottobre) con il reading “TRA-MUDAS Tra-ballu Tra-ditu”: sul palco Gavino Murgia e Valentino Mannias su un testo di Marcello Fois.

 

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Comincia domani con una giornata di incontri e proiezioni, a Cagliari, “HOW TO FILM THE WORLD”, la manifestazione organizzata dal Carbonia Film Festival per la direzione artistica di Francesco Giai Via, in programma sino a domenica 15 ottobre. Un progetto che sviluppa la vocazione alla formazione, elemento centrale de La Fabbrica del Cinema di Carbonia, portando in Sardegna alcuni fra i più significativi autori del cinema mondiale per masterclass, proiezioni e incontri con il pubblico e gli studenti.

Giovedì 12 ottobre doppio appuntamento tra la Cineteca Sarda ed il cinema Odissea, con l’obiettivo puntato sul racconto del nostro Paese. Come filmare l’Italia? è il focus della giornata che vedrà tra gli ospiti alcuni tra i più interessanti registi italiani: Daniele Gaglianone, Alfie Nze, Silvia Luzi e Luca Bellino.

Si comincia alle 18.00, quando in Cineteca verranno proiettati i lavori di Gaglianone (in collaborazione con Alfie Nze) Granma e Joy, due corti che rimettono in discussione il punto di vista su un tema come quello dei migranti, ribaltando con una consolidata sensibilità luoghi comuni e facili semplificazioni. Seguirà, sempre in Cineteca, un incontro con i due registi (dopo quello in mattinata a Carbonia con gli studenti delle scuole medie e superiori).

Nella serata, alle 21,30 all’Odissea, prima regionale per Il cratere, l’esordio alla finzione (ma estremamente contaminata con i processi propri del documentario) di Silvia Luzi e Luca Bellino, recentemente presentato con grande successo a Venezia nell’ambito della Settimana della Critica. Seguirà l’incontro con gli autori.

Da venerdì 15 ottobre HOW TO FILM THE WORLD si sposta invece a Carbonia, con masterclass, proiezioni e incontri con tre grandi registi internazionali: Mahdi Fleifel, il premio Oscar László Nemes e Ben Russell. In programma anche djset e momenti conviviali, tra cui l’atteso primo set in Sardegna di Jolly Mare (sabato 14 ottobre), nuovo talento della disco italiana d’autore. Sarà in musica anche la chiusura (domenica 15 ottobre), con il reading TRA-MUDAS Tra-ballu Tra-ditu: sul palco Gavino Murgia e Valentino Mannias su un testo di Marcello Fois.

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Domani, mercoledì 4 ottobre, alle ore 17.00, presso la sala riunioni della Torre Civica, si terrà una conferenza stampa in cui verranno illustrati tutti i dettagli dell’evento “Carbonia Film Festival presenta How to film the world”. Un evento che si svolgerà il 12 ottobre a Cagliari, mentre a Carbonia andrà in scena il 13, 14 e 15 ottobre. L’evento verrà presentato anche a Cagliari, sempre domani, alle 11.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella saletta riunioni al 2° Piano dell’assessorato regionale della Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, in viale Trieste 186.

Alla conferenza stampa di presentazione della rassegna cinematografica in programma a Carbonia, saranno presenti il sindaco Paola Massidda, l’assessore alla Cultura Sabrina Sabiu, il direttore artistico del Carbonia Film Festival Francesco Giai Via ed il direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria-La Fabbrica del Cinema Paolo Serra.

«La kermesse cinematografica è patrocinata dal comune di Carbonia che contribuirà all’iniziativa – ha detto l’assessore Sabrina Sabiu -, nella ferma consapevolezza della necessità di incentivare una forma artistica come il cinema, che può dare lustro alla nostra città, facendola conoscere oltre i confini nazionali.»

La vocazione internazionale del “Carbonia Film Festival presenta How to film the world” è confermata dalla presenza di un prestigioso ospite, il regista ungherese Làszló Nemes, vincitore nel 2016 del premio Oscar al miglior film straniero per “Il figlio di Saul”.

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Verrà presentato mercoledì 4 ottobre, alle ore 17.00, nel corso di una conferenza stampa che si terrà nella Sala Conferenze della Torre Civica, in piazza Roma a Carbonia, l’evento “Carbonia Film Festival presenta How To Film The World”.

Interverranno il sindaco di Carbonia, Paola Massidda, l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Sabrina Sabiu, il direttore artistico del Carbonia Film Festival Francesco Giai Via ed il direttore del Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria – La Fabbrica del Cinema, Paolo Serra.

Il “Carbonia Film Festival” nasce nel 1999, con il nome di “Mediterraneo Film Festival”nel 2016, sotto la Direzione Artistica del critico Francesco Giai Via, cambia nome e diventa “Carbonia Film Festival”. Il Festival si svolge ogni due anni nell’omonima città del sud ovest della Sardegna e presenta il meglio della produzione internazionale legata ai temi del lavoro e della migrazione.

Quest’anno il Festival, che è legato alle attività del neonato centro di conservazione, produzione e promozione della memoria storico audiovisiva del territorio, ovvero “La Fabbrica del Cinema di Carbonia”, ha inteso proporre un momento intermedio tra due edizioni biennali del Festival che si chiamerà “Carbonia Film Festival presenta How To Film The World” (Cagliari 12 ottobre – Carbonia 13-14-15 ottobre 2017).

Il focus dell’evento è incentrato sulla formazione che verrà declinata attraverso degli incontri con le scuole medie superiori della città, al mattino, mentre durante i pomeriggi si terranno le masterclass, che saranno seguite da un gruppo di 12 ragazze e ragazzi da tutta Italia selezionati attraverso bando pubblico, con i prestigiosi ospiti nazionali e internazionali della kermesse, i quali alla sera presenteranno i propri lavori al pubblico presso la Cineteca Sarda e il Cinema Odissea di Cagliari (12 ottobre) e presso la cornice dello storico Cine-Teatro Centrale di Carbonia (13-14-15 ottobre 2017). 

E’ stata già annunciata  la presenza, nei giorni della kermesse, di un prestigioso ospite: il regista ungherese László Nemes, vincitore nel 2016 del premio Oscar al miglior film straniero per “Il Figlio di Saul”.

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Ė stata prorogata a venerdì 30 giugno la scadenza del bando “Cinema Giovani 2017” nell’ambito di “Carbonia Film festival presenta How to Film the World” e rivolto a giovani studenti e studiosi di cinema, critici, operatori culturali e filmmakers. Il bando permetterà a venti fra i candidati di essere ospiti della manifestazione, partecipando gratuitamente con un ruolo da protagonisti a tutte le attività dell’evento. La scadenza del bando, inizialmente prevista il 18 giugno, è stata prorogata al 30 giugno al fine di dare a un numero maggiore di persone la possibilità di candidarsi a partecipare.

A partire dall’episodio “Carbonia, una storia moderna” tratto dal film “L’ultimo pugno di terra” di Fiorenzo Serra, i partecipanti saranno invitati a realizzare un elaborato che potrà avere la forma del saggio scritto, del video saggio e del contributo video originale.

Sulla base degli elaborati ricevuti, venti fra i candidati saranno selezionati dalla direzione del festival e avranno la possibilità di essere ospiti della manifestazione, partecipando gratuitamente con un ruolo da protagonisti a tutte le attività che si svolgeranno nel Sulcis dal 12 al 15 ottobre 2017, in occasione di “How to Film the World”.

Sulla scia del successo dell’edizione 2016, e in attesa della nuova edizione prevista per il 2018, Carbonia Film Festival propone “How to Film the World”, una quattro giorni, dal 12 al 15 ottobre 2017: di eventi, proiezioni, incontri e Masterclass per riflettere sul cinema e sulla sua capacità di raccontare la realtà, che si svolgeranno tra Cagliari e Carbonia.

Diretto dal critico cinematografico Francesco Giai Via, intende sviluppare la progettualità di un festival che si concentra sulla contemporaneità, tanto nella scelta delle tematiche legate al lavoro e alle migrazioni, quanto nell’attenzione alle nuove forme del cinema di finzione e documentaristico.

La manifestazione porterà nel Sulcis alcuni fra i registi internazionali più significativi del cinema contemporaneo per proiezioni e iniziative aperte al pubblico. Nei giorni di “How to Film the World”, questi saranno al centro di una serie di incontri di approfondimento appositamente realizzati per il gruppo di giovani provenienti da tutta Italia, selezionati attraverso il bando in oggetto.

Sede delle attività sarà la Fabbrica del Cinema, progetto promosso dalla Società Umanitaria e dal Centro Servizi Culturali di Carbonia, che mette al centro la formazione dei giovani alla memoria storica e alla valorizzazione del patrimonio audiovisivo del territorio e, contemporaneamente, l’educazione alle nuove forme cinematografiche, sia documentarie che di finzione.