20 April, 2024
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La Dinamo Banco di Sardegna non sbaglia, sbanca Capo D’Orlando (89 a 103, primo tempo 42 a 56) e prosegue la sua marcia verso la qualificazione ai play-off scudetto. Per la seconda volta consecutiva la Dinamo ha sfondato il muro dei 100 punti (102 a 86 la settimana scorsa alla Vanoli Cremona), confermandosi il secondo miglior attacco del campionato per numero di punti realizzati, dietro la Red October Cantù.

Arrivata in Sicilia a poche ore dall’amara eliminazione dalla Fiba Europe Cup, la squadra di Federico Pasquini ha “aggredito” l’avversario fin dalle battute iniziali (24 a 32 al 10′), trascinata da un grande Shawn Jones (18 punti, 8 rimbalzi). Nel secondo quarto Rok Stipcevic e compagni hanno allungato ancora, con un super Josh Bostic, autore anche di una incredibile terza frazione e a referto con 16 punti, Scott Bamforth (11 punti) e Achille Polonara (20 punti, 5 rimbalzi e 5 assist), andando al riposo avanti di ben 14 punti: 42 a 56. Nel secondo tempo i biancoblu hanno tenuto saldamente il comando del match impedendo, a Capo D’Orlando di risalire la china, grazie anche ad un solidissimo Dyshawn Pierre: per lui 18 punti con 3 su 4 da tre e 4 su 5 da due, e 2 rimbalzi. Alla fine sono stati ben sei i giocatori della Dinamo in doppia cifra.

La Dinamo Banco di Sardegna domani rientrerà in Sardegna per preparare la sfida casalinga in programma domenica prossima al PalaSerradimigni contro la Pallacanestro Varese.

«Siamo stati bravi a coprire la mancanza di centimetri sotto canestro per l’assenza di Darko Planinic – ha commentato a fine match Federico Pasquini -. Sapevamo di dover fare un lavoro di squadra per sopperire a questa assenza, i ragazzi sono stati molto bravi e svegli in questi tre giorni a capire come sistemarci dal punto di vista tecnico tattico. Siamo stati bravi in questi tre giorni qui a Capo d’Orlando a recuperare le energie fisiche, perché con i viaggi che facciamo questa settimana è stata molto pesante. Siamo stati uniti e compatti quando Capo ha provato a riaprire la partita, abbiamo attaccato con molta lucidità. Sono estremamente soddisfatto – ha concluso Federico Pasquini – perché penso che Capo d’Orlando con questo nuovo assetto e i giocatori nuovi sarà una squadra molto pericolosa ragion per cui questi due punti sono molto importanti per noi.»

Orlandina Capo d’Orlando 89 – Dinamo Banco di Sardegna 103

Parziali: 24 a 32; 18 a 24, 20-21; 27 a 26.

Progressivi: 24 a 32; 42 a 56; 62 a 77; 89 a 103.

Capo d’Orlando: Galipò, Faust 23, Maynor 3, Atsur 6, Kulboka , Laganà, Campani, Stojanovic 12, Donda, Likhodey 16, Knox 17. All. Gennaro Di Carlo.

Banco di Sardegna: Spissu 3, Bostic 16, Bamforth 11, Devecchi, Pierre 18, Jones 18, Stipcevic 14, Hatcher 3, Polonara 20, Picarelli, Tavernari. All. Federico Pasquini.

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Nuova amarissima sconfitta per la Dinamo di Sardegna nella settima giornata della regular season del campionato di A1. Questa volta a piegare la squadra di Federico Pasquini, in maniera inattesa quanto netta, è stata l’Orlandina di Capo d’Orlando, impostasi al PalaSerradimigni per 88 a 81 (primo tempo 47 a 38).

La Dinamo ha retto il confronto solo nel primo quarto, chiuso sotto di un solo punto, 19 a 18. Poi l’Orlandina ha preso il largo, andando al riposo avanti di 9 punti, 47 a 38, e al ritorno in campo non consentendo mai alla Dinamo di riavvicinarsi. Il vantaggio della squadra di Gennaro Di Carlo è cresciuto ancora, fino al + 15 del 30′: 71 a 56.

Nell’ultimo quarto la Dinamo ha tentato una disperata rimonta, quando ormai era troppo tardi, è arrivata a -5 a pochi secondi dalla fine, per chiudere poi sull’81 a 88.

Nella Dinamo s’è salvato il solito Scott Bamforth, autore di 26 punti (4 su 7 da 2 punti, 5 su 9 da 3 punti, 3 su 4 ai tiri liberi, 9 rimbalzi, 8 assist, 36 di valutazione nei 39′ giocati). Federico Pasquini praticamente non lo ha mai tolto dal campo. Discreta la prova di Marco Spissu, 13 punti per lui (1 su 3 da 2 punti, 3 su 7 da 3 punti, 2 su 2 ai tiri liberi, 3 rimbalzi e 3 assist in 23′, 14 di valutazione). In doppia cifra anche Shawn Jones (13 punti), William Hatcher (11) e Dyshawn Pierre (10). Nessun punto per Achille Polonara, in campo 15′, e Darko Planinic, in campo per 14′.

Per la Dinamo è la quarta sconfitta consecutiva, tra campionato e Champions League, dopo la grande vittoria sull’Olimpia Milano (90 a 69). Forse non è casuale che questa striscia negativa sia coincisa con l’assenza per infortunio di Rok Stipcevic.

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La Dinamo Banco di Sardegna torna in campo questa sera al PalaSerradimigni di Sassari, fischio d’inizio ore 18.15, contro l’Orlandina di Capo d’Orlando, per la settima giornata del girone d’andata della regular season del campionato di A1. La vittoria è d’obbligo, per ritrovare fiducia dopo le ultime sconfitte subite con la Vanoli Cremona di Meo Sacchetti in campionato e sul campo della Juventus Utena (Lituania) in Champions League, e per smuovere la classifica, ferma a 6 punti in 6 giornate, frutto di 3 vittorie e 3 sconfitte.

La squadra di coach Gennaro Di Carlo, dopo essersi imposta tra le rivelazioni della passata stagione, conquistando i quarti di finale di Coppa Italia e i playoff scudetto per la prima volta nella sua storia, come la Dinamo si presenta profondamente rinnovata, con due sole conferme, Mario Delas e Vojislav Stojanovic. In Sicilia sono arrivati il play Engin Atsur con il suo backup Mario Ihring, la guardia ex Torino Mirza Alibegovic, il talento di Matteo Laganà, l’esperienza di Jakub Wojciechowski e Arturs Strautins, giocatore lettone cresciuto negli ultimi tre anni Reggio Emilia. Ha inoltre scommesso su giovani all’esordio nel campionato italiano come l’ala di nazionalità francese Demien Inglis, la guardia classe 1992 Justin Edwards e l’ala lituana classe 1998 Arnoldas Kulboka, ed ha confermato in prima squadra le giovani promesse Galipò e Donda. Nei giorni scorsi il club ha reso noto l’accordo con Dominique Hogue: il giocatore ex Trento farà parte della squadra ma non giocherà la sfida con Sassari perché non ancora tesserato.

«Capo d’Orlando che in campionato è reduce da tre buone partite: tre settimane fa ha vinto agevolmente a Reggio Emilia, due settimane fa ha perso all’ultimo tiro contro Torino in casa giocando un’ottima partita e poi hanno vinto di quasi venti punti contro Pesaro – ha detto alla vigilia coach Federico Pasquini -. Non hanno avuto continuità in termini di Basketball Champions League ma i grandi divari che hanno incassato li hanno presi contro squadre importanti tipo il Neptunas. L’Orlandina è una squadra che sta sviluppando i talenti che ci aspettavamo da quest’estate: primo fra tutti Arnoldas Kulboka, giocatore interessante che è seguito anche dall’Nba. Ci sono poi tanti giocatori come Jakub Wojciechowski e Mario Delas sotto canestro, Justin Edwards e Mirza Alibegovic sul perimetro. Dovremo essere bravi e pronti in questo momento a fare una partita vera – ha concluso il coach della Dinamo – perché vogliamo riprendere a vincere e smuovere la classifica, per farlo dovremo superare stanchezza e infortuni.»

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La Dinamo supera anche l’Orlandina, 74 a 64 (primo tempo 33 a 38), conquista la quarta vittoria consecutiva e conserva il quarto posto in classifica. Dopo un avvio positivo (7-2 con Lighty, Sacchetti e Lydeka), la squadra di Federico Pasquini ha subito la crescita della squadra siciliana che con un parziale di 11 a 0 (in evidenza il grande ex Drake Diener, autore di 7 punti) ha capovolto il risultato ed è andata al riposo dell’intervallo lungo sotto di 5 punti (33 a 38). Nella seconda parte dell’incontro, la Dinamo è scesa in campo con energia e intensità, trascinata dalle triple di David Bell e Rok Stipcevic ad un parziale di 10 a 0 e, dopo una fase equilibrata, sono stati i canestri di Savanovic, Carter e Stipcevic a rompere l’equilibrio (decisiva la sua tripla che ha portato la squadra a + 6 nell’ultimo minuto e suo anche il tiro libero successivo che ha fissato il punteggio sul 71 a 64, spegnendo le ultime speranze dell’Orlandina). Il + 10 finale, raggiunto con una tripla di Dusko Savanovic, consente alla Dinamo di superare l’Orlandina anche nella differenza canestri dopo il -7 del girone d’andata (72 a 65 il 17 dicembre 2016 a Capo d’Orlando).

Protagonista assoluto della serata il solito Rok Stipcevic a referto con 20 punti (4/4 da due punti, 3/6 da tre punti, 3 falli subiti e 3 assist per 25 di valutazione). Doppia cifra e grande apporto dalla panchina di Josh Carter, a segno con 10 punti (3 su 3 da due punti, 3 rimbalzi ed una stoppata). Bene anche David Bell (8 punti e 2 assist), sue le bombe in avvio del secondo tempo che hanno suonato la carica ai biancoblu per risalire la china, e Tau Lydeka (7 punti e 8 rimbalzi), alla partita numero 500 da professionista. Tanta energia dal capitano Jack Devecchi: per lui 5 punti messi a segno nel momento più importante e la solita, instancabile, intensità in difesa.

«E’ stata la partita che immaginavo, dura e intensa, contro una squadra che non a caso occupa questa posizione in classifica, con una solidità difensiva davvero importante – ha commentato Federico Pasquini -. Noi nei primi due quarti siamo stati macchinosi a livello offensivo disunendoci un po’ dopo aver sbagliato tanti tiri aperti e in quella fase contro i loro cambi difensivi intestardendoci a voler dare la palla dentro senza essere aggressivi sul perimetro. All’intervallo, ho chiesto ai ragazzi di essere più aggressivi, specie nell’uno contro uno, lavorando sui piccoli per creare quegli extra possessi che poi ti permettono di creare dei tiri in ritmo. Tutto questo, ovviamente, è partito dalla difesa e dalla capacità di complicare qualunque loro tiro. Per cui dico, bravi i ragazzi a voltare pagina dopo l’intervallo, bravi a chiudere il terzo quarto 24 a 13 e bravi poi a controllare la partita nell’ultimo quarto e a concludere ribaltando il -7 dell’andata.»

Dinamo Banco di Sardegna Sassari 74 – Orlandina Betaland Capo d’Orlando 64

Parziali: 16-20; 17-18; 24-12; 17-14.

Progressivi: 16-20; 33-38; 57-50; 74-64.

Dinamo: Bitti, Bell 8, Devecchi 5, D’Ercole, Sacchetti 5, Lydeka 7, Savanovic 9, Carter 10,  Stipcevic 20, Lawal 6, Lighty 5, Ebeling, Monaldi. Coach: Federico Pasquini.

Orlandina: Galipo, Tepic 13, Iannuzzi 9, Laquintana, Nicevic, Delas 4, Diener 11, Donda, Ivanovic 15, Stojanovic 12, Berzins. Coach: Gennaro Di Carlo.

Rok Stipcevic.

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Drake Diener ai tempi della Dinamo.

La “regular season” del campionato di A1 entra nella fase decisiva, con le partite della quart’ultima giornata del girone di ritorno. La Dinamo Banco di Sardegna, galvanizzata dalla bella vittoria di Trento che l’ha fatta salire al quarto posto in classifica, a 2 soli punti dalla Sidigas Avellino e a 4 dall’Umana Reyer Venezia, affronta questa sera, alle 20.30, la Betaland Capo d’Orlando, formazione che ha 2 soli punti in meno in classifica e punta ad un buon piazzamento nella griglia per gli ormai imminenti play-off scudetto.

«Quella con l’Orlandina sarà una partita estremamente importante dal punto di vista della classifica – ha commentato coach Federico Pasquini nella conferenza stampa della vigilia -. Sappiamo che queste ultime quattro gare avranno un’importanza enorme, perché ci sono in palio ancora diverse posizioni disponibili nella griglia finale. È evidente, quindi, che quella contro la Betaland sotto questo punto di vista è una partita di importanza capitale. Il valore dell’avversaria è oggettivo, perché se dopo 26 partite è in questa posizione in classifica vuol dire che ha fatto davvero qualcosa di straordinario e importante. Basti pensare che nel girone di ritorno ha vinto tre partite su sei fuori casa, e le tre che ha perso le ha perse a Milano, Varese e Pistoia, squadre che in questo momento nelle sfide casalinghe sono fortissime. Di conseguenza sappiamo che ci aspetta una partita estremamente dura, dobbiamo arrivare pronti, concentrati da subito perché è un’avversaria con tanto talento e capacità.»

La scorsa estate il club siciliano ha costruito un roster che rappresenta il perfetto mix di esperienza e gioventù. In panchina c’è Gennaro Di Carlo, al secondo anno nelle vesti di head coach. In fase di costruzione della squadra il General Manager Giuseppe Sindoni e il club hanno puntato su tre pedine principali: l’ex di giornata ed indimenticato biancoblu Drake Diener, tornato in Italia dopo l’anno vissuto in Spagna con la maglia del Saragozza; Dominique Archie, ritornato in Sicilia dopo l’esperienza in Belgio; Bruno Fitipaldo, play uruguaiano. Quest’ultimo, dopo aver condotto la Betaland nel girone di andata, ha salutato tutti per andare al Galatasaray.

Federico Pasquini, purtroppo, dovrà fare ancora a meno di Trevor Lacey, infortunato. «Dobbiamo aumentare il playmakeraggio diffuso all’interno della squadra, trovando diverse soluzioni. E’ chiaro che è un giocatore non facile da sostituire  ma i ragazzi hanno lavorato bene e credo che riusciranno a sopperire all’assenza di Trevor anche questa volta».