19 April, 2024
HomePosts Tagged "Giacomo Guaita"

[bing_translator]

A partire da lunedì 1 marzo 2021, presso la Casa della Salute di Giba, riparte l’attività ambulatoriale per l’assistenza alle persone con diabete.
Dopo la verifica della logistica e del funzionamento dei supporti informatici da parte del direttore del Distretto di Carbonia, Aldo Atzori e del responsabile della Diabetologia, Giacomo Guaita, l’attività può ripartire con cadenza settimanale (tutti i lunedì dalle ore 9.00 alle 13.00): saranno presenti due componenti del Team del Servizio di Diabetologia della ASSL (diabetologo ed infermiere) che svolgeranno tutte le attività ambulatoriali rivolte ai diabetici del territorio del Basso Sulcis, previa prenotazione telefonica.
Per informazioni e prenotazioni è necessario rivolgersi al Servizio Diabetologia di Carbonia tel.: 0781 6683357/3446.

[bing_translator]

Nell’attesa del Centro Covid, nella palestra aziendale dell’ospedale Santa Barbara di Iglesias arriva il Centro di esercizio fisico per pazienti con patologie croniche. Ha preso nei giorni scorsi, il via il progetto sperimentale di Promozione e Prescrizione dell’esercizio fisico adattato.
L’Azione P–1.3.3 promossa dall’Assessorato alla Sanità e realizzato nell’ambito del Piano Regionale della Prevenzione (Dipartimento di Prevenzione Area Sud, Servizio di Prevenzione Promozione della Salute) coinvolge come referente per la ASSL di Carbonia il dr. Giacomo Guaita (Responsabile UO Diabetologia Carbonia Iglesias) e l’Unità Operativa di Medicina dello Sport di Iglesias che hanno costituito e coordinato l’equipe multidisciplinare aziendale composta da Medico dello Sport, Cardiologo, Diabetologo, Neurologo, Oncologo, Psichiatra, Medico del Dipartimento di Prevenzione, Assistente sanitario del Dipartimento di prevenzione, Medico di Medicina Generale.

Possono fare richiesta di inserimento nel progetto le persone con le seguenti patologie o fattori di rischio:
• persone a rischio cardiovascolare elevato;
• persone affette da sindrome metabolica;
• persone affette da diabete mellito di tipo 2;
• persone affette da cardiopatia ischemica cronica e post acuta, sottoposte o no a rivascolarizzazione coronarica (bypass e/o angioplastica);
• persone affette da scompenso cardiaco cronico stabile;
• persone affette da ipertensione arteriosa con profilo di rischio moderato-alto
• persone affette da sclerosi multipla;
• persone affette da sindrome di Parkinson;
• persone affette da disturbi psichiatrici;
• persone affetto da neoplasia del colon e della mammella;
• persone con esiti di stroke.

Per avere informazioni sul progetto ed essere ulteriormente reclutati si può inviare una mail all’indirizzo: eserciziofisicocomefarmaco@gmail.com o telefonare al numero: 07813922284

«Sono molto contento per l’avvio di questo progettoha detto il dott. Carlo Murru, direttore dell’ASSL Carbonia -, in un momento di emergenza sanitaria come quella che stiamo vivendo è importante continuare a offrire servizi sanitari di qualità soprattutto ai pazienti fragili e con patologie croniche. Ringrazio gli operatori sanitari della nostra Area, gli Enti locali che hanno collaborato (Comune di Iglesias e Liceo Scientifico Asproni) e le Associazioni di volontariato coinvolte (tra le quali in prima linea la Rete Sarda Diabete). Ringrazio di cuore anche gli operatori del Mercato Civico di Iglesias che hanno donato un defibrillatore automatico esterno.»

«La Struttura di Medicina dello Sport ha fatto da raccordo tra i medici prescrittori (medici specialisti e MMG) e i laureati in Scienze motorie con specializzazione in Attività Motoria Preventiva ed Adattata che saranno i somministratori diretti dell’esercizio fisico sui pazientiha aggiunto il referente, dott. Giacomo Guaitala nostra palestra è un luogo certificato in cui personale specializzato è capace di trasformare l’esercizio fisico in uno strumento di prevenzione e terapia in persone affette da patologie croniche, tutto si svolgerà in assoluta sicurezza con l’adozione di tutte le precauzioni e di tutti i dispositivi anticovid.»

[bing_translator]

In occasione della Giornata Mondiale del Diabete (che si celebra il 14 novembre) la ASSL di Carbonia organizza una serie di iniziative volte alla prevenzione e alla gestione di questa malattia che in Italia riguarda oltre 3,5 milioni di persone.

– Sabato 9 novembre, alle ore 9.00, presso l’Istituto IPIA di Iglesias via Canepa, è previsto un incontro con gli studenti e i docenti della Scuola. Relatore sarà il dottor Enzo Tuveri (Servizio Diabetologia Iglesias)

– Giovedì 14 novembre, presso il Servizio di Diabetologia di Iglesias, dalle ore 9,00 alle 12,30, si terrà un incontro sulla “La Settimana di prevenzione presso gli Ambulatori di Diabetologia”.
Il Servizio di Diabetologia sarà a disposizione gratuitamente dei soggetti a rischio di sviluppare il diabete al fine di individuare i casi di diabete misconosciuto o di prevenire/ritardare l’insorgenza della malattia con suggerimenti idonei sullo stile di vita. Le persone che accederanno, nell’orario stabilito, non avranno bisogno di impegnativa

– Sabato 23 novembre, alle ore 10.00, nell’Aula consiliare del comune di Sant’Antioco, evento scientifico-sportivo: “Il Terzo Tempo….. con il Diabete”, informativo e formativo per fare luce sul diabete di tipo 1 in tutto il suo percorso, dalla diagnosi al vivere quotidiano con il diabete.
Relatori saranno il dott. Giacomo Guaita e la dott.ssa Ilaria Pelligra (Servizio Diabetologia Iglesias)

Quest’anno il tema della giornata è “Proteggi la tua famiglia”.
La famiglia rappresenta il primo e più importante educatore per un corretto stile di vita, per migliorare la gestione del Diabete di tipo 1 ed evitare complicanze, e al tempo stesso prevenire sovrappeso e obesità, importanti fattori di rischio per il diabete di tipo 2 anche in età pediatrica.

I DATI. In Italia si calcolano più di 3,5 milioni di persone con diabete diagnosticato (6,2% della popolazione) di cui oltre il 90% di tipo 2, 1 milione di persone con diabete tipo 2 non diagnosticato (1,6% della popolazione) e 3,6 milioni di persone (6,2% della popolazione) con una alterazione dei valori della glicemia tali da configurare un alto rischio di sviluppare il diabete di tipo 2. In pratica oggi oltre il 10% della popolazione italiana ha difficoltà a mantenere sotto controllo la glicemia. E nel 2030 si prevede che le persone diagnosticate con diabete saranno 5 milioni.
LA PREVENZIONE. E’ necessario educare i più piccoli ad uno stile di vita sano, abituandoli a svolgere attività fisica in modo regolare, nella quotidianità. Bisogna combattere la sedentarietà. Quindi puntare su una corretta alimentazione, preferendo i cibi semplici, a km zero, eliminando tutto ciò che è molto ricco di grassi, come ad esempio le merendine. Abitudini da mantenere anche crescendo, evitando per di più di saltare i pasti, a partire dalla prima colazione. Insieme al controllo del peso, all’attività fisica e ad un’alimentazione sana, dopo i 40 anni è doveroso controllare la glicemia ogni 2-3 anni in rapporto al tipo di rischio. La prevenzione è fondamentale, con un controllo periodico si evitano anche complicanze importanti che possono incidere sulla qualità della vita.

 

[bing_translator]

E’ stato impiantato presso il Servizio di Diabetologia di Iglesias, un nuovo sistema hi-tech in aiuto dei diabetici, il primo sensore per il monitoraggio continuo della glicemia (CGM) per la misurazione dei valori di glucosio fino a 90 giorni senza necessità di sostituzione, arrivato in Italia nella tarda Primavera di quest’anno. Il sistema di monitoraggio continuo del glucosio Eversense (Roche-Senseonic) misura continuativamente per 24 ore i livelli di glucosio nel sangue. I dati sul glucosio acquisiti dal sistema vengono automaticamente inviati al dispositivo mobile in possesso del paziente. Il sistema invia allarmi, avvisi e notifiche relativi ai valori del glucosio visibili in qualsiasi momento sull’app. Gli algoritmi predittivi avvertono il paziente di probabili episodi di ipo o iperglicemia. Il paziente può condividere questi dati con il proprio diabetologo in ogni momento attraverso il portale dedicato. Il sensore viene impiantato a livello sottocutaneo sulla parte superiore del braccio. È sufficiente un’incisione millimetrica per l’inserzione del sensore e lo si inserisce durante una seduta ambulatoriale.

La prima grande novità del sistema Eversense è la sua capacità di monitorare costantemente i livelli glicemici per un periodo di 90 giorni, rispetto ai 7 o 14 giorni dei sistemi per il contollo della glicemia non impiantabili disponibili sul mercato fino a questo momento. La seconda grande novità è che il sensore è sottocutaneo e non necessita di alcun ago che lo colleghi al trasmettitore ricaricabile, che è interamente rimovibile in modo semplice e senza rischi. I dati e l’andamento glicemico sono poi visibili sull’app di Eversense. Il trasmettitore attraverso suoni e/o vibrazioni avvisa l’utilizzatore quando i livelli di glucosio raggiungono valori troppo elevati o troppo bassi. Questo è un aspetto fondamentale soprattutto per coloro che soffrono di ipoglicemia inavvertita. Poiché essere avvisati in caso si determini il rischio di ipoglicemia contribuisce a evitare complicanze acute gravi, aiuta i familiari ad acquisire uno stato di maggiore serenità nella gestione quotidiana della malattia e riduce ricoveri ospedalieri inappropriati.

Stamane sono stati impiantati a Iglesias, presso il Servizio di Diabetologia dell’Ospedale Santa Barbara, dal TEAM Diabetologico coordinato dal dottor Giacomo Guaita con la collaborazione della coordinatrice infermieristica Anna Maria Cardia e delle infermiere Susanna Diana e Stefania Leoni, 2 sensori a 2 pazienti diabetici di Tipo1.

L’impianto è indolore, viene praticato in anestesia locale con un taglio assai ridotto. Si tratta di una vera evoluzione tecnologica, di alta precisione; rispetto ai sistemi tradizionali presenta  il vantaggio che il sensore non rischia di staccarsi in quanto è impiantato sotto cute, ed è migliorativo per la qualità di vita del paziente.