5 May, 2024
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Campionato di serie C a girone unico 1955/1956, 10 giugno 1956, ultima giornata. La Carbosarda è in testa alla classifica insieme alla Sambenedettese con 43 punti, il Venezia le insegue distanziato di un punto. Le prime due della classifica saranno promosse in serie B. La Sambenedettese gioca a Cremona, la Carbosarda si gioca la promozione nello scontro diretto con il Venezia.

La partita è durissima, il clima è infuocato, l’arbitro Marchetti di Milano dirige a senso unico, tollera il gioco duro dei padroni di casa che sbloccano il risultato all’8′ con un goal di Calegari. La Carbosarda di Bruno Perati reagisce vigorosamente, si vede annullare un goal al 18′ con una decisione molto dubbia e costruisce altre nitide occasioni da goal. In avvio del secondo tempo Bicicli viene toccato duramente e resta in campo in condizioni precarie. Il Venezia raddoppia al 76′ con un goal di Bozzato e al 33′ la Carbosarda resta in 10 uomini per l’espulsione di Gennari. All’87’ resta addirittura in 9 per l’infortunio di Molinari. Il risultato non cambia più e il Venezia fa festa.

Il sogno della Carbosarda sfuma sul filo di lana, il Venezia lo scavalca in classifica di un punto a quota 44 punti e sale in serie B insieme alla Sambenedettese che pareggia 1 a 1 a Cremona e distanzia di un punto la Carbosarda, raggiungendo come il Venezia i 44 punti.

Venezia: Bertossi, Tresoldi, Fragni, Tesconi, Carminati, Nolli, Danieli, Bozzato, Calegari, Mion, Barison. Carbosarda: Cavallini, Zoboli, Michelucci, Dioni, Molinari, Braccini, Pin, Bicicli, Torriglia, Gennari, Turotti.

Arbitro: Marchetti di Milano.

Reti: all’8′ del primo tempo Calegari, al 31′ del secondo tempo Bozzato.

Spettatori: 20.000.

La Carbosarda ci riproverà due anni dopo, terminando il campionato al terzo posto con 40 punti insieme al Ravenna, a 3 punti dalla Reggiana e a 1 punto dal Vigevano, le due squadre promosse.

Giampaolo Cirronis

 

Come cambia il Consiglio comunale di Iglesias con le elezioni del 28 e 29 maggio 2023. Con la schiacciante rielezione del sindaco Mauro Usai, sono 10 i consiglieri uscenti confermati, 6 di maggioranza e 4 di minoranza: Alessandro Pilurzu, Daniele Reginali, Marco Loddo, Monica Marongiu, Nicola Concas e Simone Pinna per la maggioranza; Luigi Biggio, Simone Saiu, Valentina Pistis e Ignazio Mocci per la minoranza.

Sono 4 gli assessori uscenti eletti in Consiglio comunale: Francesco Melis, Claudia Sanna, Angela Scarpa e Giorgiana Cherchi. Non sono stati eletti Alessandro Lorefice e Ubaldo Scanu.

Sono 10 i volti nuovi, alcuni con precedenti esperienze: Beppe Pes, Vito Spiga, Alberto Plaisant, Sabrina Boi, Susanna Locci, Federico Melis, Gianna Concu, Giuseppina Lorenzoni, Maurizio Cerniglia, Antonio Zedde.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias s’è congedata dal suo pubblico con una vittoria sul San Teodoro Porto Rotondo, la tredicesima stagionale, con un goal di Herman Yves Kouadio. Dopo aver tagliato il traguardo della salvezza matematica con quattro giornate di anticipo, la squadra di Andrea Marongiu ha interrotto la lunga serie positiva, perdendo due partite, il derby di Carbonia e quella casalinga con il Sassari Calcio Latte Dolce. Sono state due sconfitte indolore ma a Iglesias nessuno voleva chiudere una stagione certamente assai complicata, segnata da una lunghissima serie di nove sconfitte consecutive ma rimessa in piedi da un girone di ritorno straordinario, con altri passi falsi e la vittoria di ieri su un San Teodoro Porto Rotondo “incerottato” per le squalifiche testimonia la maturità raggiunta dal gruppo e la serenità ritrovata dell’ambiente.

Da segnalare l’esordio in prima squadra di due giovani della Juniores, Mameli e Quaglieri, protagonisti già di una stagione straordinaria nel campionato di categoria, che mercoledì 12 aprile ha in programma l’andata delle semifinali dei play-off, con l’Iglesias impegnata sul campo della Ferrini alle 17.00 e nell’altra partita in campo alle 18.00 Taloro Gavoi e Budoni (partite di ritorno sabato 15 aprile, a campi invertiti).

Con i tre punti l’Iglesias ha confermato l’11° posto, ora in solitudine, piazzamento che la squadra cercherà di conservare e magari di migliorare domenica prossima, vincendo l’ultima partita sul campo del Sant’Elena, squadra impegnata nella lotta per non retrocedere.

Al Sant’Elena è legato il ricordo della sconfitta subita in casa all’ultima giornata del girone di andata, la nona consecutiva, che fece precipitare la squadra al quart’ultimo posto con 14 punti, ad un passo dalla quota retrocessione diretta. Nel girone di ritorno, in 17 partite, la squadra di Andrea Marongiu ha conquistato 30 punti, frutto di 9 vittorie, 3 pareggi e 5 sconfitte.

Giampaolo Cirronis

Sabato 25 marzo, presso la sala polifunzionale della Residenza sanitaria Sant’Elia di Nuxis, è stato presentato il libro di Angela Borghero “My Way. Ho vissuto a modo mio”, Giampaolo Cirronis Editore.

Una vita intensa quella di Angela Borghero, condizionata dalla sclerosi multipla riscontrata dai medici all’età di 20 anni, malattia alla quale ha saputo reagire con una forza straordinaria, con il lavoro alle Poste, l’impegno nel sociale tra la Comunità di via Marconi, il Tribunale del malato, la Libreria Lilith, Punta Torretta e…tanto altro ancora. Alla presentazione, tra i tanti intervenuti, Francesco Sanna, direttore della Rsa Sant’Elia; Giorgia Pintore, psicologa della Rsa di Nuxis; Olga Pinna, animatrice della stessa Rsa; il sindaco di Nuxis Romeo Ghilleri e l’assessora Serenella Tronci dello stesso comune di Nuxis; Roberto Gibillini, assessore alle Politiche sociali del comune di Carbonia.

                           

 

Verrà presentato domani (sabato 25 marzo), a Nuxis, presso la sala polifunzionale della Residenza sanitaria Sant’Elia, il libro “My Way. Ho vissuto a modo mio”, di Angela Borghero, cittadina attiva nel sociale. All’incontro di presentazione, che prenderà il via alle 16.30, oltre all’autrice, sarà presente anche l’editore e mediatore dell’evento Giampaolo Cirronis. Sono previsti anche gli interventi di Roberto Gibillini, assessore alle Politiche sociali del comune di Carbonia, di Francesco Sanna, direttore della Rsa Sant’Elia, di Giorgia Pintore, psicologa della Rsa di Nuxis e di Olga Pinna, animatrice della struttura residenziale e sanitaria del centro del Basso Sulcis.

Il Sassari Calcio Latte Dolce supera in rimonta con il goal partita all’87’ un grande Carbonia che ha giocato in 10 dal 41′ e continua il testa a testa con il Budoni, impostosi con un largo 4 a 0 sul campo del Sant’Elena. La rivalità tra Carbonia e Sassari Calcio Latte Dolce regala goal e spettacolo da tre stagioni. Il Carbonia si è presentato senza timore e motivatissimo al cospetto della capolista, battuta con una grande prestazione nella partita del girone d’andata a Sassari, nonostante assenza molto importanti: Mattia Pitzalis, Andrea Mastino, Nicola Muscas e Niccolò Agostinelli. Diego Mingioni, in tribuna perché squalificato, ha inserito nell’undici iniziale un 16enne (classe 2007), Riccardo Lambroni, con ben 8 2005 su 9 in panchina.

Dopo soli 7 minuti il Carbonia ha sbloccato il risultato con un goal bellissimo: discesa prepotente di Fabio Mastino sulla fascia destra, cross al centro dell’area dove è arrivato puntuale Andrea Porcheddu che ha superato con un piatto perfetto Davide Congiunti. 1 a 0!

Il Sassari Calcio Latte Dolce ha accusato il colpo ma ha provato a reagire subito con un calcio di punizione del suo capitano Marco Cabeccia, sul quale si è opposto con successo Adam Idrissi.

Il Carbonia s’è difeso con ordine e senza correre rischi e al 20′ è andato vicinissimo al goal del raddoppio, con un’azione simile a quella del goal iniziale: discesa di Fabio Porru sulla fascia destra, traversone al centro dell’area dove Andrea Porcheddu è arrivato in scivolata mancando l’impatto decisivo per una questione di centimetri.

La partita è diventata nervosa, ammonizioni da una parte e dall’altra e al 26′ Mauro Giorico ha dovuto sostituire Kaio Florencio Piassi con Gian Marco Marcangeli. Il Carbonia ha continuato a ribattere colpo su colpo a tutti i tentativi del Sassari Calcio Latte Dolce ed ha sfiorato ancora il raddoppio al 30′ con Andrea Porcheddu che su un lancio da sinistra di Gabriele Dore ha tentato la deviazione in acrobazia a pochi passi da Davide Congiunti.

L’arbitro ammonisce due volte in una panciata di minuti Fabio Porru che al 41′ finisce negli spogliatoi e lascia il Carbonia in 10. Il Sassari Calcio Latte Dolce cerca di approfittarne subito con il calcio di punizione di Marco Cabeccia, respinto da Adam Idrissi, l’ex Marco Russu ha messo il pallone in rete ma il direttore di gara ha annullato per fuorigioco.

 

Le squadre sono andate negli spogliatoi con il Carbonia avanti 1 a 0.

Il Sassari Calcio Latte Dolce in avvio di ripresa ha cercato subito di accelerare i tempi, perché per tenere il passo del Budoni è obbligato a vincere e trova il goal del pareggio al 56′: calcio d’angolo da destra, il calcio di Giovanni Piga è perfetto per la testa di Alfredo Saba che ha impattato perfettamente spedendo imparabilmente alle spalle di Adam Idrissi.

Il Carbonia ha trovato un buon equilibrio ed ha rischiato poco fino all’87’, quando il nuovo entrato Luigi Piredda ha trovato il varco buono per il goal del sorpasso: 1 a 2.

Il Carbonia non si è arreso, si è riversato nell’area sassarese e per due volte ha reclamato per interventi in area su Ayrton Hundt e Rafael Monteiro (subentrato al 75′ a Gabriele Dore, ma l’arbitro ha lasciato proseguire le azioni ed il Sassari Calcio Latte Dolce ha portato in porto la vittoria, preziosissima, perché consente di affiancare ancora in testa il Budoni, con 75 punti. Al Carbonia resta l’amaro in bocca per aver perso una partita giocata molto bene e resta ottavo in classifica con 46 punti, alla vigilia del derby casalingo con l’Iglesias che oggi ha raggiunto la matematica salvezza superando 3 a 0 l’Arbus.

Carbonia: Idrissi, Mastino, Orrù, Serra Nicola (83′ Fontana), Isaia, Hundt, Prieto, Lambroni (50′ Mancini), Porcheddu, Dore (75′ Monteiro), Porru. A disposizione: Kirby, Porcu, Deluna, Fidanza, Sartini, Pusceddu. Allenatore: Matteo Crobeddu.

Sassari Calcio Latte Dolce: Congiunti; Cabeccia, Russu, Canu; Tuccio (51′ Celin), Pireddu, Saba (67′ Olivera), Piga; Scognamillo (87′ Serra Mario), Grassi (67′ Piredda), Kaio (26’ Marcangeli). A disposizione: Panai, Salaris, Dore, Sanna. Allenatore: Mauro Giorico.

Marcatori: 7’ Porcheddu (C), 56’ Saba (LD), 87’ Piredda (LD)

Ammonizioni: Porcheddu (C), Hundt (C), Isaia (C), Grassi (LD), Cabeccia (LD), Russu (LD), Porru (C) Saba (LD)

Espulsioni: Porru (C) doppia ammonizione; Crobeddu (allenatore Carbonia) per proteste.

Giampaolo Cirronis

Missione compiuta! L’Iglesias batte 3 a 0 l’Arbus e raggiunge la matematica salvezza a 4 giornate dalla fine del campionato. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato lo straordinario periodo di forma di questo scorcio della stagione, superando la squadra di Renato Incani con i goal di Herman Yves Kouadio, Suku Kassama Sariang e Luca Juan Cruz e ha portato a 9 punti il vantaggio sulla quint’ultima posizione, occupata dal Lanusei che, dovendo ancora riposare, deve giocare ancora solo 3 partite e non può più recuperare il ritardo, essendo l’Iglesias avanti nei confronti diretti (a Iglesias alla seconda giornata vinse il Lanusei 2 a 1 ma la squadra rossoblù ha vinto 4 a 2 nel ritorno in Ogliastra).

Quella dell’Iglesias è un’autentica impresa. Al termine del girone d’andata la squadra aveva solo 14 punti e alle spalle 9 sconfitte consecutive! Nel girone di ritorno, in 14 partite ha conquistato ben 27 punti, quasi 2 a partita. Nelle ultime 8 partite ha conquistato 6 vittorie, 1 pareggio e subito 1 sola sconfitta, 2 a 1 a Bosa.

E domenica prossima il calendario propone il derby del Sulcis Iglesiente: Carbonia-Iglesias!

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias ha imposto il pari alla capolista Budoni e prosegue la sua marcia decisa verso la salvezza. La squadra di Andrea Marongiu s’è presentata al confronto casalingo con la prima della classe, con un “score” di quattro vittorie nelle ultime cinque giornate. Il Budoni costituiva un vero e proprio esame di maturità e l’Iglesias lo ha superato a pieni voti. Lo 0 a 0 è assolutamente meritato ed il punto conquistato porta l’Iglesias a quota 35, il margine sulla quint’ultima posizione, ora occupata dallo scatenato Li Punti, è diminuito da 6 a 5 punti, ma con una giornata in meno in calendario, soltanto 6.

Andrea Marongiu ha preparato benissimo la sfida con il Budoni ed alla fine ha espresso tutta la sua soddisfazione per il comportamento della sua squadra e per il risultato di parità raggiunto nell’intervista allegata, realizzata da Carlo Floris. Domenica prossima altra tappa fondamentale nel percorso salvezza, a Gavoi, contro il Taloro, reduce dalla sconfitta di Carbonia.

Giampaolo Cirronis

Andrea Renzo Iesu, 22 anni (è nato a Carbonia il 10 ottobre 2000), è il supercannoniere del Villasimius, squadra dominatrice del girone A del campionato di Promozione. Ieri, nell’anticipo della settima giornata del girone di ritorno, il Villasimius ha rifilato 8 goal al La Palma Monte Urpinu e ben 4 porta la firma di Andrea Renzo Iesu, salito a quota 20 goal in 20 giornate in testa alla classifica dei cannonieri, nella quella gli attaccanti delle squadre avversarie sono lontanissimi, il primo è Matteo Cardia del Selargius, con 12 goal.

Andrea Renzo Iesu è cresciuto nel vivaio del Carbonia. Il 26 dicembre 2016 la squadra biancoblù, allenata da Fabio Piras, ha vinto la 54ª Coppa Santa Barbara, 3 a 1 in rimonta sulla Marco Cullurgioni Giba, con una sua doppietta (il terzo goal porta la firma di Fabio Biccheddu, oggi al Cortoghiana).

Nel corso di quella stagione è entrato nell’orbita della prima squadra, nelle due successive è andato a maturare le prime esperienze prima al Carloforte poi al Villamassargia, ed ha completato la maturazione fisica, mettendo su chili e centimetri che ne fanno ora un attaccante di “peso” sotto tutti i punti di vista.

Nell’estate 2019 il ritorno al Carbonia, nella super squadra allestita dalla società per dare alla scalata alla serie D. Gli spazi limitati trovati in un super attacco che aveva lo scatenato Samuele Curreli dei primi mesi, Alessio Figos e Suku Kassama Sariang, a dicembre ha preferito andare a giocare con maggiore continuità alla Monteponi, esperienza proseguita anche nella stagione successiva (ed al Carbonia, partito per Iglesias anche Samuele Curreli, è arrivato il bomber “super” dell’Eccellenza, Giuseppe Meloni).

Nell’estate 2021 il trasferimento al Cortoghiana, quindi nell’agosto 2022 l’approdo al Villasimius, per guidare il reparto offensivo di una squadra costruita per conquistare la promozione in Eccellenza regionale. Fin dalle prime giornate è maturata la sua esplosione, con goal a ripetizione, la squadra subito protagonista, giornata dopo giornata volata sempre più in alto in testa alla classifica, ora prima con 12 punti di vantaggio sulla prima inseguitrice, il Castiadas, a sole 6 giornate dalla conclusione della stagione regolare, virtualmente già promossa. L’ufficializzazione del salto di categoria potrebbe arrivare già tra due giornate, il 19 marzo, in occasione della partita casalinga con l’Orrolese (nel prossimo turno è in programma la trasferta sul campo del Cus Cagliari).

Il futuro di Andrea Renzo Iesu è ancora tutto da scrivere, ma a 22 anni, dopo l’esplosione di quest’anno, si prospetta molto importante, anche in categorie superiori.

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias c’è. La squadra di Andrea Marongiu ha riscattato il passo falso compiuto a Bosa e contro la Nuorese ha centrato la quarta vittoria delle ultime cinque giornate ed è salita a quota 34 punti, più vicina al traguardo della salvezza. Il risultato finale, 5 a 1, potrebbe far pensare ad una partita a senso unico, priva di problemi per Raponi e compagni, ma non è stato così. La Nuorese ha approcciato la partita come meglio non avrebbe potuto, sbloccando il risultato dopo soli 2′. Capitan Fabio Cocco ha messo in mezzo all’area un pallone “velenoso” dal vertice sinistro dell’area, Maximiliano Saura ha trovato la deviazione vincente che non ha lasciato scampo a Samuele Guddo, alla seconda presenza con la maglia dell’Iglesias (Valerio Bigotti, infortunato, dovrà stare fuori almeno altre tre settimane).

Il goal subito ha scosso l’Iglesias, per qualche minuto sono riaffiorate le paure della fase più difficile della stagione e la Nuorese ha controllato il gioco rischiando poco, tentando anche di impensierire ancora la difesa rossoblù. Andrea Marongiu ha chiesto ai suoi di ragionare, senza avere fretta e l’Iglesias ha guadagnato campo, ripristinando la parità a metà tempo: incursione di Suku Kassama Sariang sulla destra, pallone in mezzo per capitan Gianluigi Illario che ha calciato con forza e precisione a filo d’erba, superando imparabilmente Edoardo Scarcella. Al 23′ è 1 a 1.

Le paure si sono trasferite in casa verde azzurra e Francesco Picconi ha cercato di scuotere i suoi, senza successo, tanto che al 35′ la difesa nuorese s’è fatta goal da sola, per il vantaggio dell’Iglesias: Herman Yves Kouadio ha lanciato Nicolas Capellino, il difensore Andrea Peana ed il portiere Edoardo Scarcella non si sono capiti e sull’uscita del secondo, il primo ha colpito di testa all’indietro scavalcando clamorosamente il primo: 2 a 1.

Il goal del vantaggio ha messo le ali all’Iglesias che già prima del riposo ha cercato il terzo goal, senza trovarlo. Alla ripresa del gioco dopo il riposo, l’Iglesias ha avuto subito l’occasione per realizzare il terzo goal, con Nicolas Capellino che liberato da solo nella metà campo avversaria da un assist di Gianluigi Illario, una volta arrivato ad una dozzina di metri da Edoardo Scarcella, anziché calciare a rete ha cercato la combinazione con Suku Kassama Sariang, facendosi rimontare da un difensore della Nuorese. Ma, a quel punto, la Nuorese è parsa in balia dell’Iglesias e dopo una fase priva di grandi occasioni da entrambe le parti, il terzo goal dell’Iglesias è arrivato alla mezz’ora: l’Iglesias ha guadagnato un calcio di punizione sulla sinistra da posizione defilata, si è incaricato della battuta Herman Yves Kouadio che ha calciato con forza, superando difensori ed attaccanti, con il pallone che si è infilato alle spalle di Edoardo Scarcella.

La partita a quel punto non ha avuto più storia, Andrea Marongiu ha effettuato alcuni cambi e, in contropiede, hanno arrotondato il risultato due dei nuovi entrati, prima Juan Cruz all’80’, poi Michele Suella al 92′ che poi si è fatto ammonire e salterà per squalifica la prossima partita interna con la capolista Budoni. La Nuorese ha terminato la partita in 10 uomini per l’espulsione di Abdoulie Nicol per doppia ammonizione. Il punteggio è sicuramente troppo severo per Fabio Cocco e compagni ma la Nuorese paga una fragilità difensiva alla quale dovrà cercare di trovare rimedio Francesco Picconi per continuare a credere nella salvezza, oggi più distante (11 punti la salvezza diretta con una partita in più da giocare, 5 punti la quota minima per disputare il play out).

Iglesias: Guddo, Filippi (81’ D. Doneddu), Zedda (81’ Sirigu), Bringas (84’ Mura), Cassini, Raponi, Kouadio, Piras, Capellino (73’ Suella), Illario, Sariang (70’ Cruz). A disposizione: Todde, Fadda, Espada. Allenatore: Andrea Marongiu.

Nuorese: Scarcella, Peana, Piriottu (71’ Tiddia), Loi (71’ Demurtas), Rantucho, Nicol, Animobono (67’ Di Nardo), Spina, Dem (77’ Durantini), Cocco (90’ Solinas), Saura. A disposizione: Cocozza, Giorgi, Mastio, Moro. Allenatore Francesco Picconi.

Arbitro: Luca Sanna di Sassari.

Marcatori: 2’ Saura (N), 23’ Illario (I), 36’ Peana (autorete, I), 75’ Kouadio (I), 80’ Cruz (I), 92’ Suella (I).

Note: espulso Nicol (N) per doppia ammonizione; ammoniti Saura (N), Tiddia (N), Zedda (I), Dem (N), Suella (I).

Giampaolo Cirronis