24 April, 2024
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Si è conclusa domenica 24 febbraio, la seconda fase del Campionato esordienti FISB, che segna l’ingresso nel mondo agonistico del bowling, per la specialità squadre da 4 della regione Sardegna. La sfida, disputata nell’impianto Joy Village di Quartucciu, ha visto salire sul gradino più alto del podio il team della A.S.D. Black Sheep composta da Matteo Marroccu, Federico Sanna, Gabriele Pirisi e Lorenzo Uccheddu. Al secondo posto, con pochi birilli di differenza, il Team della A.S.D. Cagliari Bowling ‘92 composta da Maristella Spanu, Gianluca Serra, Diego Piu e Massimo Marras. Al terzo posto il team misto Fabio Todde, Ignazia Porretta, Sara Balloco (Black Sheep) e Roberto Uda (Caglliari Bowling ’92). Tutti gli atleti si sono affrontati con determinazione, grinta e sano agonismo.

La manifestazione è iniziata con la prima fase il 20 gennaio 2019 disputata a Iglesias, presso il Bowling “Rosa dei Venti” (in località S’Arriali), conclusa con il vantaggio del team della A.S.D. Cagliari Bowling ‘92 per un solo birillo sugli avversari della A.S.D. Black Sheep. Positivo il coinvolgimento di ben tre atleti del Sulcis Iglesiente, territorio che si è riaffacciato sulla scena del bowling isolano dopo tre anni di assenza, merito anche della riapertura dell’impianto “Rosa dei Venti” di Iglesias. Entrambe le fasi della gara hanno regalato tante emozioni ai giocatori e alla cornice di pubblico che, durante le quattro partite delle due giornate, non ha mai fatto mancare un grande supporto ad entrambe le squadre.

Il prossimo appuntamento vedrà gli atleti impegnati per la prima fase del campionato regionale specialità Tris, il 17 marzo, ospiti sulle piste di Iglesias.

Lorenzo Uccheddu

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Il vicepresidente della Regione Raffaele Paci ha ricevuto a Villa Devoto, in rappresentanza del presidente Pigliaru impegnato in Corsica per la riunione generale della Commissione Isole della Conferenza delle Regioni Marittime Periferiche, l’amministratore delegato di Accenture Italia, Fabio Benasso, ed il responsabile Mercato Sanità e Pubblica Amministrazione, Franco Turconi. All’incontro ha partecipato il capo di gabinetto della Presidenza Gianluca Serra. Attualmente Accenture, multinazionale di consulenza di direzione strategica, servizi tecnologici e outsourcing con sede principale negli Stati Uniti, è la società di consulenza aziendale più grande al mondo, con un’organizzazione interna basata su cinque aree di business (strategy, consulting, technology, digital e operations): in Sardegna conta 460 dipendenti, con l’obiettivo di raggiungere molto presto quota 500, come è stato annunciato dai vertici aziendali. Alta tecnologia, digitale, start up e innovazione, ruolo dell’Università, attrazione di imprese e internazionalizzazione i temi di cui si è parlato, con una prospettiva importante verso una collaborazione fra Regione e Accenture su ricerca ed innovazione.

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La Regione continuerà ad adoperarsi per consolidare la presenza della Saipem in Ogliastra. È quanto emerso dall’incontro svoltosi ieri a Villa Devoto, a Cagliari, tra il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, il Capo di gabinetto Gianluca Serra e i dirigenti dell’azienda, i sindacati ed il consigliere regionale del territorio, Franco Sabatini. Dopo le interlocuzioni delle scorse settimane e, soprattutto, degli ultimi giorni, tra Regione e Saipem, la società ha annunciato che saranno portati a termine due lavori di fabbricazione che partiranno a giugno e impegneranno il cantiere fino alla primavera del 2019. Si tratta di interventi legati alle commesse di Saipem in Angola e in Egitto. Ciò consente quindi di programmare il medio-lungo periodo con maggiore serenità, visto che rispetto agli incontri precedenti è stato scongiurato il pericolo di interrompere le attività, in attesa di nuove e importanti commesse per l’anno prossimo.
La Saipem ha assicurato che i lavori nel cantiere procederanno senza soluzione di continuità. La Regione, dal suo canto, si è impegnata a rafforzare la presenza di Saipem ad Arbatax e a garantire il mantenimento di un’organizzazione stabile e altamente formata del personale, in vista dei lavori futuri, sull’arrivo dei quali è stato condiviso un ragionevole e misurato ottimismo. La Saipem è una presenza importante per l’industria sarda e rappresenta l’ultima realtà ancora veramente produttiva nell’isola proveniente dal gruppo ENI. La Regione sarà impegnata con tutti gli strumenti utili, a partire dalle misure sulla formazione ai bonus per le assunzioni, che rappresentano, per impegno di risorse ed entità delle agevolazioni, un unicum in tutto il Paese.

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Villa Devoto, crisi Ottana

A Villa Devoto, questa mattina, si è svolta la seconda riunione per rendere operativa la task force di intervento nell’area di Ottana con i primi 4,2 milioni di euro immediatamente disponibili. Alla riunione, presieduta dal vicepresidente della Regione Raffaele Paci, in rappresentanza del presidente Francesco Pigliaru, intervenuto a Roma al Consiglio dei ministri, con gli assessori dell’Industria Maria Grazia Piras, del Lavoro Virginia Mura, dell’Agricoltura Pierluigi Caria e degli Affari Generali Filippo Spanu, i capi di Gabinetto della Presidenza Gianluca Serra e dell’Ambiente Franco Corosu, hanno partecipato il sindaco di Ottana Franco Saba, l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu ed il presidente del Consorzio Industriale di Nuoro Piero Guiso.
Per la situazione di crisi di Ottana erano già disponibili 2 milioni e 100mila euro, destinati ai 130 lavoratori che hanno perso la mobilità in deroga, da programmare attraverso un percorso concordato con i sindacati. Oggi è stata annunciata la disponibilità a stanziare subito altri 2 milioni per politiche attive del lavoro, attingendoli dai 4 che LavoRas mette in campo per le situazioni di crisi della Sardegna, come chiesto dal presidente della Regione Francesco Pigliaru.
Una volta definita l’area territoriale interessata, è stato concordato che l’azione della Giunta si snoderà su tre direttrici: migliorare l’attrattività della zona e garantire sostegno alle imprese già esistenti; mettere a punto eventuali altri bandi da legare a quello del Piano per il rilancio del Nuorese; sostenere l’attrazione di nuovi investimenti.
Il primo punto, attrattività della zona e sostegno alle imprese, si snoderà attraverso diverse azioni: politiche attive per il lavoro, cantieri verdi e cantieri LavoRas con il rafforzamento dell’assistenza ai Comuni per coinvolgere un maggior numero di disoccupati, riqualificazione del personale, bonifiche e miglioramento delle infrastrutture, in particolare quelle dell’acqua. La politica sui bandi, seconda direttrice, prevede un’azione di animazione territoriale (ovvero di informazione e supporto delle imprese) con il reperimento di risorse aggiuntive dell’Industria, per favorire la partecipazione al bando del Piano per il rilancio del Nuorese da 4 milioni che sta per essere pubblicato. Si verificherà, inoltre, se ci sono ulteriori settori di attività economica, oltre a quelli già previsti dal bando, nei quali si può intervenire: in quel caso, la Giunta è disponibile ad aumentare la dotazione finanziaria di altri 3milioni di euro per nuovi bandi. Infine, il terzo filone, quello dell’attrazione di nuovi investimenti: si verificherà con Invitalia la possibilità di promuovere altri contratti di investimento, come già fatto ad esempio per Antica Fornace, predisposti tenendo conto delle precise esigenze degli imprenditori che sono ancora operativi nel territorio.
Gli assessori presenti all’incontro, hanno ribadito che la questione Ottana è prioritaria per la Giunta, e che saranno messi in campo immediatamente tutti gli interventi necessari a rilanciare nel più breve tempo possibile una zona così fortemente colpita dalla crisi.

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Ex Alcoa, nuovo incontro al MISE

Si è svolto stamane al MISE, l’incontro tra Regione, ministero dello Sviluppo economico, ministero del Lavoro, Invitalia, Sider Alloys e sindacati sul futuro dello stabilimento ex Alcoa. Nel corso della riunione, alla quale hanno partecipato gli assessori dell’Industria e del Lavoro, Maria Grazia Piras e Virginia Mura, il capo di Gabinetto della Presidenza della Regione, Gianluca Serra, e il coordinatore del Piano Sulcis, Salvatore Cherchi, si è discusso del Piano industriale, illustrato dai rappresentanti della società svizzera che ha acquisito lo smelter di Portovesme, del nuovo assetto societario, della partecipazione finanziaria (Invitalia, lavoratori, Statuto dell’associazione e governance), riattivazione degli impianti, piano di lavoro e ammortizzatori sociali. In particolare, sono stati esaminati gli interventi per il riavvio dello smelter e il programma per la ricollocazione dei lavoratori con l’obiettivo di garantire un futuro durevole e produttivo per lo stabilimento sulcitano.
In fabbrica, al momento, hanno ripreso a lavorare nove tecnici ex Alcoa per la verifica nei diversi reparti, in attesa che si definiscano le modalità per il revamping attraverso la scelta di un main contractor esterno, l’impresa capofila che gestirà la ristrutturazione dell’impianto, con la stipula di un contratto prevista per il prossimo 8 giugno. Si è appreso inoltre che il completamento di questa prima fase di attività dei test è prevista per fine maggio di quest’anno e fornirà informazioni fondamentali per indirizzare il riavvio degli impianti.
Secondo quanto previsto dal cronoprogramma inserito nel Piano industriale, lo stabilimento assorbirà i primi 50 lavoratori a settembre 2018 e inizierà a produrre gradualmente a partire da maggio 2019, mentre per il funzionamento a pieno regime, con il coinvolgimento di 376 lavoratori più 50 contrattisti fissi, la data fissata è quella di settembre 2020. Gli esponenti della Giunta, nel sottolineare il grande sforzo profuso in questi anni per il riavvio della filiera dell’alluminio a Portovesme, anche attraverso strumenti finanziari da parte di Governo, Invitalia e della stessa Regione, hanno sollecitato la Sider Alloys affinché in questa prima fase, preparatoria al revamping, sia valorizzata l’imprenditoria locale, a condizioni di mercato, in piena trasparenza e con il coinvolgimento delle associazioni imprenditoriali della Sardegna.
L’azienda, accogliendo l’invito della Regione, ha ribadito di voler coinvolgere e sostenere l’economia del territorio in vista della ripresa produttiva dello stabilimento di Portovesme e ha manifestato l’intenzione di inserire, nel contratto con la società che si occuperà della ristrutturazione, una clausola in questo senso. Sul fronte della partecipazione azionaria alla nuova società, l’amministratore di Invitalia, Domenico Arcuri, ha quindi annunciato che la delibera del CdA che definisce la partecipazione al capitale sociale con una quota del 20%, è alla registrazione della Corte dei conti e dovrebbe essere ratificata la settimana prossima. Inoltre, Invitalia ha dichiarato che, sempre la settimana prossima, sarà firmata la delibera del Contratto di Sviluppo, a seguito della quale l’azienda potrà richiedere l’anticipazione di una parte dei fondi per l’avvio delle attività che dovranno partire entro sei mesi. Infine, la questione degli ammortizzatori sociali.
Le risorse per il 2018 sono esaurite, e per questo motivo il ministro dello Sviluppo economico si farà portatore, insieme alla Presidenza del Consiglio dei ministri, di una proposta di rifinanziamento attraverso un decreto legge delle norme che assegnano le risorse destinate agli ammortizzatori sociali per le Aree di crisi industriale complessa, tra le quali Portovesme e Porto Torres. Si tratta di una situazione straordinaria per il quale il MISE auspica il coinvolgimento di tutte le forze politiche presenti in Parlamento.

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Il presidente della Regione Francesco Pigliaru, con l’assessore della Difesa dell’ambiente Donatella Spano, i capi di Gabinetto della Presidenza e dell’Assessorato, Gianluca Serra e Franco Corosu, ed il responsabile del Piano Sulcis Salvatore Cherchi, ha incontrato le segreterie regionali territoriali delle rappresentanze sindacali unitarie della Portovesme srl. La riunione ha permesso di fare il punto sulle attività dell’azienda e sulla gestione dei residui della produzione.
La Giunta ha garantito il monitoraggio della tempistica dei procedimenti di valutazione ambientale in corso. La cabina di regia regionale, che era stata istituita per le interlocuzioni con i sindacati e con l’azienda, ha tenuto costantemente aggiornate le parti sull’andamento del cronoprogramma nel pieno rispetto del ruolo e dell’autonomia della struttura tecnica.
Un nuovo incontro sarà fissato successivamente alla conferenza di servizi istruttoria programmata la prossima settimana, martedì 27 marzo.

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Si è svolta stamattina nella sede della Presidenza della Regione Sardegna una riunione informale sulla vertenza di diversi lavoratori dell’ex Saremar che non sono stati presi in carico dalla Delcomar secondo gli accordi che erano stati stipulati.

All’incontro erano presenti i rappresentanti del comitato dei lavoratori, il sindaco di Carloforte, il capo di gabinetto del presidente Francesco Pigliaru, Gianluca Serra, i consiglieri regionali Pietro Cocco e Luca Pizzuto, i rappresentanti dell’assessorato dei Trasporti e dell’Aspal.

Tutti hanno convenuto sull’urgente necessità di dare risposte adeguate per risolvere rapidamente il problema posto dai lavoratori secondo quanto stabilito dalle disposizioni normative.

Sono state prese in esame alcune soluzioni che potranno essere concretizzate in tempi ragionevoli e considerata l’urgenza sono già state programmate per le prossime settimane due riunioni operative.

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La Regione investe 10 milioni di euro nella perimetrazione della zona franca doganale al porto canale di Cagliari. Le risorse sono state recuperate con un intervento dell’assessorato della Programmazione sul Mise e che rischiavano di andare perdute. Si tratta di risorse di un vecchio contratto di localizzazione già destinate al rinnovo del parco gru del Porto Canale di Cagliari. Lo ha reso noto il capo di Gabinetto della Presidenza, Gianluca Serra, intervenuto ieri all’incontro sulle prospettive del Porto Canale, indetto dal sindaco Massimo Zedda.
Gianluca Serra ha inoltre annunciato la disponibilità della Presidenza ad aggiornare il tavolo una volta che saranno rilevati ulteriori elementi a partire dalla conclusione, da parte del Comune e Autorità portuale, della perimetrazione della zona franca doganale. A seguito di questo passaggio, infatti, sarà possibile incontrare l’azienda e, una volta conosciuto il piano industriale, procedere ad attività di marketing e scouting con il ministero dei Trasporti.

«Intendiamo lavorare per ottenere vantaggi localizzativi per le imprese – ha concluso Gianluca Serra -, in modo da rendere più attrattivo il sito e potenziare le attività del Porto canale.»

 

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La Regione conferma la sua contrarietà all’esproprio di aree agricole per l’insediamento di impianti di solare termodinamico di grandi dimensioni a Decimoputzu e Villasor. Si è tenuto a Villa Devoto venerdì scorso l’incontro richiesto dai comuni interessati, con la presenza del sindaco e vicesindaco di Decimoputzu Alesssandro Scano e Marco Ena, e del sindaco di Villasor Massimo Pinna.

Incontrando i sindaci, il Capo di gabinetto della Presidenza, Gianluca Serra e il capo della segreteria dell’assessore degli Enti locali, Gianluigi Piano, hanno ricordato la lettera inviata dal Francesco Pigliaru al presidente del Consiglio dei ministri e una seconda missiva indirizzata al ministro dell’Ambiente, dall’assessore Donatella Spano in cui la Regione assume una posizione di contrarietà netta e perentoria su progetti simili. «Il giudizio negativo già in precedenza espresso in molteplici occasioni dalla Regione Sardegna non è in discussione ed è stato confermato anche in occasione della recente proposta respinta in Consiglio dei Ministri di un analogo progetto di grandi dimensioni, sempre in Sardegna – ha dichiarato Serra -. Abbiamo rilevato e rimarcato l’incoerenza del progetto con il Piano energetico regionale e con il Piano paesaggistico e soprattutto l’indisponibilità dei proprietari delle aree individuate. Vogliamo valorizzare le nostre zone produttive agricole in coerenza con le attività dei titolari e non attraverso espropri che in questo caso mal si conciliano con la pubblica utilità. È importante lo sviluppo della ricerca e dell’industrializzazione della tecnologia legata al solare termodinamico, in cui peraltro la Sardegna è stata apripista, ma occorre individuare aree disponibili concretamente vocabili e non recuperabili con l’esproprio» ha concluso Gianluca Serra.

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Ottana industria

Nell’incontro, richiesto dalla Provincia e convocato dalla Presidenza, il presidente Francesco Pigliaru ha proposto l’attivazione di una interlocuzione con Invitalia e con il Mise per provvedere a operazioni di scouting relative alla possibilità di riavvio di produzioni attualmente ferme. Parallelamente, ha comunicato il presidente Pigliaru, saranno esplorate tutte le potenzialità di recupero e riutilizzo anche per attività alternative, anche legate solo a parti del sito, alla riqualificazione dei lavoratori in uscita dal sistema produttivo e all’insediamento di micro e piccole imprese soprattutto dell’agroalimentare. Nel corso della riunione sono state illustrate anche le nuove proposte previste in Finanziaria, in discussione in Consiglio regionale, per il grande piano per il lavoro che mette a disposizione circa 127 milioni: parte di queste risorse potranno essere utilizzate per le aree del nuorese, a tutela delle persone a rischio di esclusione sociale, cantieri diretti e politiche per l’occupazione.
Il Capo di Gabinetto della Presidenza, infine, ha comunicato di aver convocato, per mercoledì 20 a Villa Devoto, il Comitato di Monitoraggio sulle misure a favore degli ex tessili e delle persone rimaste senza ammortizzatori sociali di cui si è discusso nell’incontro di ieri, in Consiglio regionale con i capigruppo.
In un incontro successivo verranno forniti gli aggiornamenti relativi alle interlocuzioni con Invitalia.