10 September, 2024
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Ultima giornata del girone d’andata del campionato di Eccellenza, a chiusura del 2023, questo pomeriggio, alle 15.00. La capolista Ilvamaddalena difende l’imbattibilità sul campo della Ferrini, prima inseguitrice, che solo con una vittoria potrebbe riaprire i giochi per il primo posto che porta direttamente in serie D (la squadra di Carlo Cotroneo guida la classifica con 7 punti di vantaggio). Tra le altre inseguitrici, il Tempio è chiamato ad un non facile impegno sul campo della Villacidrese, oggi il Comunale Su Conventu di San Gavino Monreale, squadra ancora ultima in classifica ma in evidente crescita di rendimento dopo la campagna di rafforzamento autunnale. Il Ghilarza ha un impegno forse ancora più complicato sul campo del Villasimius, in ripresa dopo un periodo difficile.

Una delle squadre più in forma è sicuramente l’Iglesias di Giampaolo Murru, in grande ripresa, con 11 punti nelle ultime 5 giornate. Al Monteponi è di scena la Tharros, avversario sempre ostico. Nell’Iglesias non ci sarà il capitano Gianluigi Illario, squalificato. Chi, viceversa, arriva da un periodo assai complicato è il Carbonjia di Diego Mingioni, che va a caccia di punti per iniziare un rilancio, sul campo dell’Ossese di Mario Fadda.

Completano il programma della 17ª giornata le partire Bari Sardo-Sant’Elena, Calangianus-Bosa e San Teodoro Porto Rotondo-Taloro Gavoi.

 

Tre pareggi, per Carbonia, Iglesias e Villacidrese, nella 14ª giornata di andata del campionato di Eccellenza regionale. Il Carbonia non è riuscito a far suoi i 3 punti nell’incontro casalingo con il Calangianus, al Comunale di Villaperuccio, interrompendo la serie negativa di tre sconfitte consecutive con uno 0 a 0 che porta la squadra a quota 15 punti. Il pareggio è arrivata poche ore dopo le dimissioni del tecnico Maurizio Ollargiu, sostituito in panchina dall’allenatore della squadra Juniores Roberto Montano che ha dovuto fare a meno dello squalificato Santiago Brailly, degli infortunati Andrea Carta e Gabriele Dore, degli svincolati Alessio Romanazzo e Luigi Cobuzzi. Ha esordito Jesus Prieto, tornato a vestire la maglia con la quale è stato protagonista nella scorsa stagione. Nell’undici iniziale tre fuoriquota: Danilo Cocco, Lorenzo Basciu e Francesco Pitanza.

La partita è terminata senza goal ma le occasioni per sbloccarla non sono mancate, soprattutto nel primo tempo, quando il portiere gallurese Matteo Forzati si è opposto alla grande alle conclusioni dei calciatori biancoblù. Jesus Prieto è andato ad un passo dal bagnare il ritorno al Carbonia con un grande goal dalla lunga distanza. La difesa del Carbonia non ha sofferto sui tentativi del Calangianus e fino al riposo Mauro Alcaraz è rimasto pressoché inoperoso. Nel secondo tempo ha esordito Nicola Mancini, tornato la scorsa settimana dopo la prima parte della stagione vissuta proprio a Calangianus.

Nel secondo tempo la partita è stata sostanzialmente equilibrata, con una grande occasione per parte, sulle quali sono stati bravi i due portieri. Alla fine il pareggio soddisfa più il Calangianus ma anche per il Carbonia il punto resta comunque prezioso, dopo una settimana complicata, culminata con le dimissioni dell’allenatore Maurizio Ollargiu e alla vigilia di una nuova settimana che dovrebbe portare il nuovo allenatore (il candidato è Diego Mingioni, presente in tribuna, molto vicino al ritorno sulla panchina che lo ha visto protagonista la scorsa stagione).

L’Iglesias ha pareggiato 1 a 1 al Monteponi contro il Villasimius. La squadra di Nicola Manunza s’è portata in vantaggio al 10′ del primo tempo, sugli sviluppi di un calcio d0’angolo causato da una deviazione del portiere Samuele Guddo su conclusione dell’ex Kassama Sariang, con un colpo di testa del centrocampista inglese Matthew Ben Savage. L’Iglesias ha reagito ma fino al riposo non è riuscito a creare grandi problemi alla difesa ospite. L’Iglesias è cresciuta e dopo alcuni tentativi, ha raggiunto il pareggio al 76′, con il giovane Anthony Cancilieri, entrato in campo due minuti prima al posto di Caverzan, al secondo goal personale dopo quello realizzato il 15 ottobre scorso nella vittoriosa partita interna con il Ghilarza. La squadra di Giampaolo Murru ha cercato la vittoria, che avrebbe anche meritato, è arrivata alla conclusione più volte con Edoardo Piras, Francesco Doneddu, Gianluigi Illario e Fabio Mastino (subentrato al 62′ a Mattia Pitzalis, per partecipare al derby contro il fratello Andrea), ma alla fine ha dovuto accontentarsi di un punto, secondo 1 a 1 consecutivo dopo quello di Villasor con la Villacidrese, quarto risultato utile consecutivo con le due precedenti vittorie con Calangianus e Bari Sardo. L’Iglesias sale a quota 14 in classifica, un punto dietro il Carbonia che ha già riposato.

La Villacidrese di Graziano Mannu ha colto a Cagliari, contro il Sant’Elena di Fabio Vignati, il secondo pareggio consecutivo, 0 a 0, terzo delle ultime quattro giornate. Non è arrivata ancora la prima vittoria, ma la squadra sta dando qualche segnale di reazione dopo un disastroso avvio di stagione. La Villacidrese non è per niente rassegnata e la società sta facendo grandi sforzi per mettere a disposizione del tecnico i rinforzi giusti per affrontare l’ultimo scorcio del girone d’andata e il girone di ritorno con prospettive diverse per costruire la grande rimonta verso la salvezza.

Allegato l’album fotografico della partita Carbonia-Calangianus

 

Un goal dell’ex Michele Suella al 90′ nega una meritata terza vittoria consecutiva all’Iglesias con la Villacidrese al Comunale di Villasor, il Carbonia in 10 per oltre un’ora perde con un goal subito al 70′ a Ghilarza.

La tredicesima giornata del campionato di Eccellenza è andata in archivio con risultati amari per l’Iglesias e il Carbonia, mentre il punticino strappato all’ultimo minuto è stato accolto positivamente dalla Villacidrese che, seppur il ritardo dalla quota salvezza sia di ben 12 punti, continua a credere nella salvezza, anche perché sono in arrivo alcuni nuovi calciatori dal mercato di riparazione.

L’Iglesias ha giocato decisamente meglio il derby con la Villacidrese a Villasor. Ha comandato a lungo il gioco e, soprattutto nel secondo tempo, ha costruito numerose occasioni da goal, ma ha confermato le ben note difficoltà a concretizzarle, trovando sulla sua strada anche il giovane portiere campidanese. Al 70′ è riuscita a realizzare il goal del vantaggio, con Lorenzo Isaia, al secondo goal personale consecutivo, ma poi non ha saputo mettere al sicuro il risultato e al 90′, un errato disimpegn ha consentito alla squadra di Graziano Mannu di pareggiare al 90′.

Il goal subito è stato un’autentica mazzata per l’Iglesias che per la quarta volta in 13 partite s’è vista sfuggire un prezioso risultato all’ultimo minuto o addirittura nei minuti di recupero. Domenica prossima Gianluigi Illario e compagni ospiteranno il Villasimius, probabilmente con i primi arrivi dal mercato autunnale.

Il Carbonia torna da Ghilarza con un risultato amaro, lo 0 a 1 maturato con un goal subito a 20 minuti dalla fine. La squadra di Maurizio Ollargiu (ancora non in panchina perché squalificato), al 32′ è rimasta in 10 uomini per l’espulsione di Santiago Brailly, finito negli spogliatoi per doppia ammonizione.

Nonostante l’inferiorità numerica la squadra biancoblù è rimasta in partita nella parte finale del primo tempo e nella prima metà del secondo, ma al 70′ ha subito il goal di Matteo Vinci, rivelatosi decisivo. In una giornata da dimenticare, due note positive arrivano al ritorno in campo di Gabriele Dore, subentrato a Nicola Giganti dopo il riposo, e il ritorno di Nicola Mancini (in panchina), rientrato da Calangianus, dove si era accasato l’estate scorsa.

Domenica prossima il Carbonia giocherà a Villaperuccio contro il Calangianus. Oltre a Nicola Mancini dal mercato di riparazione dovrebbero arrivare altre novità.

Allegate le fotografie del derby Villacidrese-Iglesias e le interviste ai due allenatori Graziano Mannu e Giampaolo Murru e a Lorenzo Isaia, autore del goal del temporaneo vantaggio per l’Iglesias.

 

 

L’Iglesias si sblocca con la capolista Ghilarza e vince con pieno merito con una prestazione convincente la prima partita della stagione. Per la prima volta, inoltre,  la squadra di Giampaolo Murru ha realizzato due goal ma ha costruito tanto e il bottino sarebbe potuto essere anche superiore. Un errore difensivo al 90′ ha consentito alla squadra di Giacomo Demartis, in 1o per l’espulsione di Andrea Laconi, di dimezzare il punteggio ma nei cinque minuti di recupero non è accaduto più niente e l’Iglesias ha festeggiato i 3 punti che sanno quasi di una “liberazione” dopo le tante occasioni perse e gli errori commessi nelle prime cinque giornate.

   

Giampaolo Murru ha presentato un undici iniziale con alcune novità: il portiere Samuele Guddo, a Iglesias già nella passata stagione, e l’attaccante brasiliano Antony Cancilieri, nuovi arrivati; Francesco Doneddu nel reparto avanzato.

 

Fin dalle battute iniziali l’Iglesias è apparsa concentrata, vogliosa di far bene, contro un avversario di qualità, capolista solitario. Il Ghilarza ha confermato di avere il carattere del suo allenatore, Giacomo Demartis, ma non ha mai impensierito Samuele Guddo, mentre l’Iglesias già nel primo tempo ha avuto alcune opportunità per sbloccare il risultato, cogliendo anche un palo esterno a portiere battuto, con un diagonalòe di Fabio Mastino terminato a fil di palo e protestando per un fuorigioco dubbio in un’occasione favorevole all’altezza della trequarti.

 

Nel secondo tempo l’Iglesias è cresciuta tanto e il Ghilarza è stato costretto costantemente nella sua metacampo. I pericoli alla difesa del Ghilarza sono arrivati sia dalla fascia destra (con Fabio Porru e Fabio Mastino) sia da quella sinistra (con Mattia Pitzalis) e con le iniziative di Mauricio Bringas e Gianluigi Illario a centrocamnpo, e allo scadere dell’ora di gioco la squadra ospite è rimasta in 10 uomini per l’espulsione di Andrea Laconi. L’Iglesias ha alzato ancora i giri del motore e in una manciata di minuti (69′ e 73′) è andata in goal due volte: prima con Antony Cancilieri, con un tocco nell’area piccola, poi con il neo entrato Herman Yves Kouadio, autore di un’azione solitaria sulla fascia sinistra e di un diagonale preciso che non ha lasciato scampo al portiere Andrea Matzuzi.

Il Monteponi ha accolto i due goal come una vera e propria liberazione. Il Ghilarza, sotto di due goal e in inferiorità numerica, ha cercato una reazione d’orgoglio e allo scadere ha dimezzato lo svantaggio, con il neo entrato Stefano Oppo. A quel punto restavano solo i minuti di recupero ma l’Iglesias ha saputo gestire la situazione con grande attenzione ed ha portato meritatamente in porto il risultato.

    

 

L’Iglesias con i 3 punti sale a quota 4, sempre al 15° posto ma ora più vicino alle squadre che si trovano a metà classifica; il Ghilarza, nonostante la prima sconfitta stagionale, resta al comando della classifica con 13 punti, raggiunto dal Li Punti e dall’Ilvamaddalena (quest’ultima ha già riposato).

Giampaolo Cirronis

L’Iglesias ha costruito tanto e sprecato diverse occasioni per portarsi in vantaggio, ha subito il goal al 26′, ha reagito, sfiorato il pari ma al 48′ è rimasta in 10 e il Taloro Gavoi ha dilagato fino al 3 a 0.

Il primo tempo ha mostrato una bella Iglesias, molto determinata, propositiva, capace di impegnare più volte il bravo estremo difensore del Taloro Gavoi Massimo Fadda, soprattutto con il capitano Gianluigi Illario e Mauricio Bringas, ma la mancanza di un centravanti di ruolo dopo il “taglio” dell’argentino Santiago Pavisich, si sente. Fino ad oggi, tra Coppa Italia e campionato, in sei partite la squadra ha realizzato un solo goal.

 

Come accade spesso nel calcio, alla prima occasione del Taloro Gavoi, l’Iglesias è andata sotto, su una conclusione di Nicolas Ricci, complice un intervento difettoso del giovane portiere rossoblù Alessandro Esposito. L’Iglesias ha subito il colpo ma ha reagito ed è andata vicinissima al goal del pareggio prima con una grande conclusione di Gianluigi Illario, sulla quale ha compiuto una prodezza il portiere Massimo Fadda, poi con un colpo di testa di Joaquin Elias Castanares, dopo una nuova respinta volante del “numero uno” ospite. Squadre al riposo sullo 0 a 1.

   

Al ritorno in campo, dopo soli 3′ è arrivato l’episodio che ha dato la svolta alla partita. Il direttore di gara ha estratto il cartellino rosso per Joaquin Elias Castanares dopo uno scontro con un avversario e ha lasciato l’Iglesias in 10.

Per la squadra di Giampaolo Murru è stata una mazzata tremenda e il Taloro Gavoi, squadra esperta, ne ha approfittato subito, mettendo al sicuro il risultato al 60′ con un goal di Alessandro Pusceddu, autore di una conclusione dalla lunga distanza che, probabilmente, in origine avrebbe voluto essere un cross, ma il pallone ha beffato ancora il portiere dell’Iglesias, finendo la sua beffarda parabola sotto la traversa: 0 a 2.

A quel punto, la partita non ha avuto più storia ed il Taloro Gavoi ha affondato ancora i colpi, impegnando più volte Alessandro Esposito e andando in goal nel finale con Antonio Fadda, con una conclusione angolata di Antonio Fadda.

 

Con i 3 punti il Taloro Gavoi balza in testa alla classifica con 10 punti in compagnia del Ghilarza, un punto davanti alla coppia formata da Ilvamaddalena (ieri a riposo e ancora a punteggio pieno) e Li Punti. L’Iglesias resta ferma a quota 1 punto, al terz’ultimo posto, ed ora è chiamata a reagire fin dalla prossima partita, a Bosa. In settimana dovrebbe arrivare un nuovo centravanti, per coprire il vuoto lasciato dal “taglio” di Santiago Pavisich.

Giampaolo Cirronis

A una settimana dall’esordio stagionale ufficiale nella partita di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia, in programma domenica 27 agosto sul campo della Villacidrese di Graziano Mannu, la nuova Iglesias di Andrea Marongiu domenica 20 agosto, alle 17.30, si presenterà ai suoi tifosi, allo stadio Monteponi, in un allenamento congiunto con la squadra del Cagliari Under 19.

Intorno alla nuova Iglesias c’è tanta curiosità. La squadra è stata profondamente rinnovata, con 10 conferme (Gianluigi Illario, Gioele Zedda, Maurizio Bringas, Fabiano Todde, Edoardo Piras, Yves Herman Kouadio e Stefano Atzeni, Luca Fadda, Francesco Doneddu e Gianluca Filippi) e 10 nuovi arrivi (Mattia Pitzalis, Fabio Porru, Fabio Mastino, Ayrton Hundt, Lorenzo Isaia, Santiago Pavisich, Nacho Cortés, Alessandro Esposito, Leandro Carubini e Nicolas Pilloni). L’ossatura base della squadra lavora già dall’inizio del mese agli ordini di Andrea Marongiu, ma è probabile che prima dell’inizio del campionato, previsto il 10 settembre, il presidente Giorgio Ciccu completi l’organico con altri 2-3 inserimenti, utili a rendere la squadra ancora più competitiva per lottare ai vertici fin dalle prime giornate.

L’Iglesias Calcio ha comunicato questa sera l’ingaggio del portiere Alessandro Esposito, classe 2003 (ha compiuto 20 anni il 18 giugno scorso). Arriva dal Monte San Biagio, squadra dell’Eccellenza laziale, 11ª classificata nel girone B nell’ultima stagione, nella quale ha giocato da titolare tutto il campionato.
Prestante fisicamente (188 cm per 83 kg) e dotato di un’ottima tecnica di base, Alessandro Esposito ha tra le sue qualità una buona efficacia nelle uscite e personalità nel dirigere il reparto difensivo.
Alessandro Esposito è l’ottavo volto nuovo dell’Iglesias 2023/2024, dopo quelli di Mattia Pitzalis, Fabio Porru, Fabio Mastino, Ayrton Hundt e Lorenzo Isaia, arrivati dal Carbonia, e degli attaccanti argentini Santiago Pavisich e Nacho Cortés, annunciati ieri dal presidente Giorgio Ciccu. Con i nuovi, faranno parte della rosa i dieci confermati: Gianluigi Illario, Gioele Zedda, Maurizio Bringas, Fabiano Todde, Edoardo Piras, Yves Herman Kouadio e Stefano Atzeni, Luca Fadda, Francesco Doneddu e Gianluca Filippi.

Dopo i primi sette rinnovi (Gianluigi Illario, Gioele Zedda, Maurizio Bringas, Fabiano Todde, Edoardo Piras, Yves Herman Kouadio e Stefano Atzeni) e i tesseramenti di cinque calciatori provenienti dal Carbonia (Mattia Pitzalis, Fabio Porru, Fabio Mastino, Ayrton Hundt e Lorenzo Isaia), l’Iglesias Calcio ha annunciato altri tre rinnovi: Luca Fadda, Francesco Doneddu e Gianluca Filippi).

L’organico che verrà messo a disposizione del tecnico Andrea Marongiu per l’inizio della preparazione, sta prendendo rapidamente forma e nei prossimi giorni verrà arricchito nel reparto offensivo con almeno tre inserimenti che dovrebbero provenire dal mercato argentino, e in quello difensivo con un portiere.

Nella foto di copertina il presidente Giorgio Ciccu con il fratello gemello Sergio.

L’Iglesias è tornata. La squadra di Andrea Marongiu ha confermato di essere in crescita, vincendo sul campo dell’Ossese, 3 a 2, ed è salita a quota 28 punti, oggi quota salvezza. Quella ottenuta contro una delle grandi del campionato, è stata una vittoria meritata, ancorché maturata con il goal di Gianluigi Illario, a 3′ dal 90′. L’Iglesias ha disputato un primo tempo quasi perfetto, portandosi in vantaggio con un grande goal di Nicolas Capellino al 18′ (è il suo secondo centro da quando è arrivato a Iglesias al mercato di riparazione, dopo il goal partita realizzato al 93′ nell’incontro casalingo con la Tharros, alla prima giornata del girone di ritorno) e raddoppiando con Suku Kassama Sariang al 33′. L’Ossese ha reagito nel finale del tempo, dimezzando lo svantaggio al 44′ su calcio di rigore, concesso per un fallo ai danni di Alessio Virdis (un ex per alcune settimane, avendo iniziato la preparazione con l’Iglesias, per passare poi all’Ossese) e trasformato da Mattia Gueli. Prima del riposo l’Iglesias ha sfiorato il terzo goal con un tiro di Suku Kassama Sariang.

In avvio di ripresa l’Ossese, stordita nel primo tempo, è cresciuta, andando vicina al pareggio al 51′ con Andrea Zinellu, fermato in due tempi da Valerio Bigotti, ma 3′ dopo è stato lo stesso Andrea Zinellu a battere il portiere iglesiente e a riportare il risultato in parità: 2 a 2.

Superato il momento di sbandamento per aver subito la rimonta dell’Ossese, l’Iglesias ha ripreso a costruire azioni offensive ed al 74′ Nicolas Capellino è andato vicino alla doppietta, negatagli da un grande intervento del portiere Davide Cherchi.

La partita sembrava destinata a terminare in parità ma all’87’ l’Iglesias ha trovato il terzo goal con capitan Gianluigi Illario, bravo a risolvere con un gran destro dal limite dell’area una pressante azione nell’area di rigore avversaria.

L’Iglesias centra la seconda vittoria consecutiva e sale a 28 punti. Negli sviluppi del punteggio, il risultato è maturato come una fotocopia di quanto è accaduto la scorsa settimana al Monteponi con il Li Punti: doppio vantaggio, 2 a 0 iniziale, rimonta della squadra avversaria e goal partita allora di Michele Suella, oggi di Gianluigi Illario. L’Ossese, dopo il pareggio di Carbonia, si blocca in casa con l’altra squadra del Sulcis Iglesiente e resta ferma a quota 42 punti, ora al sesto posto.

Ossese: Cherchi, Bilea (30’ Ubertazzi), Sechi, Patacchiola, Rodriguez (52’ Mari), Demurtas, Foddai, Gueli (67’ Canu), Delizos, Virdis, Zinellu. All.: Marco Sanna.
Iglesias: Bigotti, Atzeni, Bratzu (65’ Luca), Bringas, Cassini, Raponi, Capellino (83’ Suella), Piras (80’ Filippi), Espada (88’ Todde), Illario, Sariang (60’ Zedda). All.: Andrea Marongiu.
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri ed Andrea Cubeddu di Sassari.
Marcatori: 18’ Capellino (I), 33’ S. Kassama (I), 44’ Gueli su rigore (O), 54’ Zinellu (O), 87’ Illario (I).
Note: Ammoniti Sariang, Raponi e Capellino (I); Patacchiola, Sechi e Canu (O). Espulso al 93’ Foddai per doppia ammonizione.

Il Carbonia torna imbattuto da Li Punti, l’Iglesias lotta ma perde 2 a 1 a Monastir un importante scontro salvezza, nella sesta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza.
La squadra di Diego Mingioni contro il pericolante Li Punti ha dimostrato ancora una volta il suo valore, oltreché tecnico, anche caratteriale. Contro un avversario che aveva sicuramente maggiori stimoli per il conseguimento del risultato, fondamentale per continuare a sperare nella salvezza, Fabio Mastino e compagni hanno disputato l’ennesima buona partita, nonostante le assenze forzate di Nicola Muscas (dalla scorsa settimana dopo la finale di Coppa Italia) e Niccolò Agostinelli, fermatosi nella fase di rifinitura prepartita insieme al giovane Nicolò Deluna.
Diego Mingioni ha confermato tra i pali il 17enne James Cohen Kirby e, recuperato Fabio Porru dopo le assenze per squalifica con il Budoni in Coppa e con la Kosmoto Monastir in campionato, ha inserito in attacco come secondo fuoriquota Lorenzo Sartini, con Rafael Monteiro inizialmente in panchina.
Dopo un avvio di partita sostanzialmente equilibrato, privo di grandi occasioni da goal da entrambe le parti, il Li Punti ha sbloccato il risultato al 40′, con un goal di Stefano Ruiu. E in avvio di ripresa, al 46′, ha raddoppiato con un goal di Adama Abdulaye Coulibaly. Sotto di due goal contro una squadra motivatissima, sarebbe stato facile, quasi scontato, mollare la presa, ma non è questo lo spirito che anima la squadra di Diego Mingioni che gioca spesso un gran bel calcio, talvolta concede qualcosa agli avversari nei finali di partita, ma sul piano del gioco e della determinazione non s’arrende mai. E’ accaduto anche oggi a Li Punti.
Il tecnico biancoblù al 50′ ha inserito Rafael Monteiro al posto del capitano Nicola Serra e Nicola Mancini al posto di Lorenzo Sartini e al 73′ Lorenzo Isaia al posto di Gabriele Dore. Ed è stato proprio il 20enne jolly romano, dopo soli due minuti dall’ingresso in campo, a dimezzare lo svantaggio. Il goal realizzato ha messo le ali al Carbonia che al 79′ è andato ancora in goal con Andrea Porcheddu, pareggiando i conti, con un Li Punti quasi incredulo che, dopo aver assaporato la gioia della vittoria e di tre punti pesantissimi per la sua anemica classifica, ha iniziato a temere addirittura di perdere la partita.
Nel finale non è accaduto più niente di rilevante e, al termine del recupero, l’arbitro cagliaritano Federico Isu, autore ancora una volta di una direzione eccellente, le due squadre hanno chiuso sul 2 a 2. Il Carbonia sale a quota 36 punti, all’ottavo posto, il Li Punti resta penultimo con 17 punti.
Li Punti: Secchi, Barracca, Ruiu, Val Pablo, Serna, Cardone, Troisi, Olmetto, Lemiechevsky Meles, Fini, Coulibaly. A disposizione: Mannoni, Manca, Pes, Salis, Manca, Mosetti, Garau, Castigliego, Alvarez. All. Cosimo Salis.
Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Serra (50′ Monteiro), Mastino Andrea, Hundt, Porcheddu, Dore (73′ Isaia), Pitzalis, Porru, Prieto, Sartini (50′ Mancini). A disposizione: Idrissi, Orrù, Fidanza, Cocco. All. Diego Mingioni.
Arbitro: Federico Isu di Cagliari.
Assistenti di linea: Sergio Fara di Tortolì e Cristian Puddu di Ozieri.
Marcatori: 40′ Ruiu (LP), 46′ Coulibaly (LP), 75′ Isaia (C), 79′ Porcheddu (C).
Note: espulso Olmetto (LP) per doppia ammonizione.
Trasferta sfortunata per l’Iglesias, sul campo della Kosmoto Monastir, in quello che era un autentico scontro salvezza, con le squadre divise in classifica da quattro punti, con l’Iglesias quint’ultima e la Kosmoto Monastir terz’ultima. La squadra di Antonio Madau ha sbloccato subito il risultato con un goal di Alessandro Sanna ed ha poi raddoppiato con un goal di Tobias Berghmans Garcia.
Sullo 0 a 2, la reazione dell’Iglesias ha portato al goal di Gianluigi Illario ma poi il risultato non è più cambiato. Con i tre punti la Kosmoto Monastir sale a quota 21 punti, scavalcando al quart’ultimo posto l’Arbus, sconfitto 3 a 1 ad Ossi, ad un solo punto dall’Iglesias, ferma a 22, ed ora a quattro punti dalla sest’ultima posizione, occupata a quota 25 dalla Tharros, sconfitta 2 a 1 sul campo della Ferrini, che vale la salvezza diretta senza fare ricorso ai play out.