28 March, 2024
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Ultimo appuntamento in calendario, domani pomeriggio (venerdì 16 dicembre) a Cagliari, per la decima edizione del festival Creuza de Mà: in collaborazione con il Ce.D.A.C. Sardegna, nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna (in via San Salvatore da Horta), è in programma l’incontro con due compositori che hanno contribuito a disegnare la musica per cinema degli ultimi quarant’anni: Nicola Piovani e Franco Piersanti. A dialogare con loro ci saranno il regista Gianfranco Cabiddu (Piovani ha firmato le musiche per il suo primo film, “Disamistade”, del 1988; Piersanti, invece, quelle per “Il figlio di Bakunin” e il recentissimo “La stoffa dei sogni”) ed il compositore e musicologo Riccardo Giagni. Si comincia alle 17.30 con ingresso libero fino a esaurimento posti. Inserito nel programma dei Pomeriggi della Fondazione promossi dalla Fondazione di Sardegna, l’incontro chiude il decimo Creuza de Mà e apre il ciclo di appuntamenti “Oltre la Scena” del Ce.D.A.C.

Nicola Piovani sarà protagonista fino a domenica 18 dicembre al Teatro Massimo di Cagliari per la Stagione de La Grande Prosa firmata Ce.D.A.C. con “La Musica è pericolosa” – un Concertato tra parole note e immagini che ripercorre i momenti e gli incontri più significativi della sua intensa carriera di compositore di musiche per il cinema e il teatro – con i grandi protagonisti del Novecento da Federico Fellini a Fabrizio Dé André.

Settant’anni compiuti a maggio, pianista e direttore d’orchestra, dopo il debutto in un lungometraggio di Silvano Agosti nel 1969, Nicola Piovani intraprende una carriera che lo porterà a scrivere musica per i maggiori registi italiani: Marco Bellocchio, Mario Monicelli, Paolo e Vittorio Taviani, Nanni Moretti, Nanni Loy, Giuseppe Tornatore, tra gli altri, e Federico Fellini, che si è rivolto a lui per i suoi ultimi tre film. Premio Oscar per la colonna sonora di “La vita è bella” di Roberto Benigni, il musicista romano conta tra gli altri premi in bacheca tre David di Donatello, tre Nastri d’argento, due Ciak d’Oro, quattro premi Colonna Sonora, il Globo d’Oro della stampa estera e il Premio Elsa Morante. Sin dall’inizio Piovani affianca al lavoro nel cinema quello per il teatro, scrivendo musiche di scena per allestimenti di Carlo Cecchi, Luca De Filippo, Maurizio Scaparro e Vittorio Gassman. Alla fine degli anni Ottanta inizia il sodalizio artistico con Vincenzo Cerami con cui fonda, insieme all’attore Lello Arena, la Compagnia della Luna, con l’intento di dare vita a un teatro dove musica e parola interagiscano sul piano espressivo. Autore anche di canzoni, negli anni Settanta compone a quattro mani con Fabrizio De André gli album “Non al denaro, non all’amore né al cielo” e “Storia di un impiegato”, mentre è del 2013 “Cantabile”, il suo primo disco di canzoni, con le voci di cantanti e amici come Francesco De Gregori, Peppe Servillo, Giorgia, Giusy Ferreri, Fiorella Mannoia, Tosca, Gigi Proietti, Roberto Benigni, Jovanotti, Vittorio Grigolo, Noa e Gianni Morandi.

 Classe 1950, romano di nascita e formazione (diplomato in contrabbasso al Conservatorio Santa Cecilia di Roma, ha studiato composizione e direzione d’orchestra), assistente di Nino Rota fra il 1975 e il 1977, Franco Piersanti è approdato alla composizione per il cinema con il primo lungometraggio di Nanni Moretti, “Io sono un autarchico”, inaugurando un sodalizio seguito poco dopo da quello, ugualmente fortunato, con Gianni Amelio. Autore delle musiche per film di Ermanno Olmi, Bernardo Bertolucci, Daniele Luchetti, Carlo Lizzani, Cristina Comencini, Mimmo Calopresti, Marco Tullio Giordana, Roberto Faenza, Carlo Mazzacurati, Margarethe Von Trotta, Emanuele Crialese, Marco Risi e Paolo Virzì, tra gli altri, conta tra le collaborazioni televisive quelle con Maurizio Zaccaro e con Alberto Sironi, in particolare nelle fortunata serie del commissario Montalbano tratta dai romanzi di Andrea Camilleri. Impegnato fin dagli anni Settanta anche nella composizione per la scena, Franco Piersanti ha firmato le musiche per una cinquantina di allestimenti teatrali, mentre il suo catalogo di musica da concerto comprende svariate composizioni orchestrali e da camera. Tra i riconoscimenti alla sua attività di compositore di musiche per il cinema, tre David di Donatello, due Grolle d’oro, due Nastri d’argento, sette Ciak d’oro, un Globo d’Oro, tre premi “Ennio Morricone” al Festival internazionale del film di Taormina e il premio UCMF – Union Des Compositeurs De Musiques De Films Miglior Colonna Sonora al Festival di Cannes 2007.

Franco Piersanti è stato anche artefice, lo scorso novembre a Cagliari, della prima edizione della Masterclass di composizione musicale per il cinema istituita dal festival Creuza de Mà e intitolata a Sergio Miceli, il musicologo fiorentino scomparso di recente, che per primo ha contribuito, attraverso la sua attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. Un progetto di formazione unico in Italia, sostenuto da un comitato che ha come presidente onorario Ennio Morricone, e che riunisce i compositori Carlo Crivelli, Daniele Furlati, Nicola Piovani e Franco Piersanti (che con Sergio Miceli ha avuto modo di tenere dei corsi di composizione per il cinema in co-docenza), i registi Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Daniele Luchetti e Alberto Sironi, il montatore Roberto Perpignani, il produttore Carlo Degli Esposti, la presidente della Fondazione Cinema per Roma Piera Detassis, i musicologi Renata Scognamiglio e Antonio Trudu, il giornalista e critico musicale Alberto Dentice, il compositore e musicologo Riccardo Giagni, il Centro sperimentale di cinematografia di Roma e il concorso internazionale di musica per immagini “Francesco Angelo Lavagnino”.

I frutti della prima edizione della Masterclass “Sergio Miceli” sono stati al centro del concerto che si è tenuto domenica scorsa all’Auditorium del Conservatorio di Cagliari, e che ha visto l’esecuzione delle sette migliori composizioni realizzate su varie sequenze filmiche da altrettanti allievi del corso: Tatiana Caselli, Massimo di Paola, Debora Mameli, Alberto Locci, Stefano Tore e Roberto G. Pellegrino.

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Ieri sera, presso la comunità di Via Marconi, a Carbonia, si è svolta una serata per raccogliere fondi a favore dell’omonima associazione che da anni porta avanti “progetti di vita” in favore di persone diversamente abili. L’evento è stato ideato da un affiatato gruppo di artisti: Salvatore Filia, Alfredo Mussetti, Paola Matta, Carlo Giancola e Daniela Matta.

Con un grande lavoro di squadra si è potuta organizzare una serata divertente, nella quale il pubblico si è sentito coinvolto in un’atmosfera di magiche emozioni.

Ad aprire la serata è stata la poetessa Barbara Loi che, con un mix di dolcezza e passione, ha recitato una delle sue poesie, vincitrice tra l’altro di un premio letterario. La simpatia di Suor Barbara e di don Massimiliano ha fatto sì che dalle loro chitarre si sprigionassero note che, accompagnate dalle loro voci, hanno trascinato tutti in un unico coro.

Ma le vere star dell’evento sono stati i concorrenti del gioco del “Musichiere”. Dieci in tutto, due per ogni categoria: per l’imprenditoria Caterina Tuveri e Jenni Mocci, per la cultura Rita Sirtoli e Salvatore Messina, per lo sport Giorgio Fois e Luciano Trebini, per la politica Paola Massidda e Daniela Garau e, infine, per l’informazione Antonella Secci e Giampaolo Cirronis.

Animati da un umorismo contagioso, hanno gareggiato sulle note musicali delle basi lanciate dalla bravissima Elisa Bove.

Ogni concorrente è stato omaggiato da prodotti offerti dalla dottoressa Rita Manca ed i vincitori hanno ricevuto una stampa dell’artista Salvatore Filia.

Oltre che dalla poesia e alla musica, il pubblico è stato deliziato da un breve spaccato teatrale che ha visto protagonisti Susanna Montis, Salvatore Messina e Angiolo D’Ambrosio, tutti frequentanti la scuola di teatro della compagnia La Cernita di Monica Porcedda.

Uno spazio importante durante la serata è stato riservato alla presentazione di un’ opera di Michelangelo Merisi, noto come il Caravaggio: “Le 7 opere di Misericordia”. L’opera, proiettata su uno schermo, è stata presentata ed analizzata da Daniela Matta. Un capolavoro realizzato tra la fine del 1606 e l’inizio del 1607, ancora oggi conservato presso il museo “Pio Monte della Misericordia a Napoli, è la rappresentazione delle “Sette opere di Misericordia corporali”.

 Nello specifico: “Seppellire i morti”, “Visitare i carcerati” e “Dar da mangiare agli affamati” in un unico episodio, “Vestire gli ignudi”, “Curare gli infermi”, “Visitare i carcerati”, “Ospitare i pellegrini”. Dopo l’attenta e precisa spiegazione da parte di Daniela Matta è poi seguito un divertente scherzo in cui il pubblico per un attimo ha temuto di essere coinvolto… si cercavano in sala modelli da ritrarre per realizzare una parte dell’opera in particolare. Compreso lo scherzo, risate e applausi hanno concluso il momento in allegria.

Una valletta d’eccezione, Elvira Loddo, mi ha affiancato elegantemente nella presentazione della serata che si è conclusa con l’esibizione di Elisa Bove che ha interpretato la canzone “Notturno” di Mia Martini.

Come presentatrice posso solo dire che è stata una bellissima avventura che ho avuto l’onore di condividere con un pubblico sorridente e pronto a mettersi in gioco.

Durante la serata, alcuni concorrenti hanno dedicato la vittoria ad una donna che per tanti anni ha portato avanti in maniera egregia la Comunità di via Marconi… l’instancabile Angela Borghero, presidente ed attivista di grande rilievo, da qualche anno sostituita da Vanda Sulas.

La speranza è che nel tempo possano ripetersi eventi di questo tipo, nei quali la forza del gruppo raggiunge mete di solidarietà che vanno a migliorare situazioni difficili e portano un alito di sollievo.

Alleghiamo i filmati delle tre canzoni interpretate da Don Massimiliano e Suor Barbara (“C’era un ragazzo” di Gianni Morandi, “La storia siamo noi” di Francesco De Gregori e “Spunta la luna dal monte” di Pierangelo Bertoli e i Tazenda), lo spaccato teatrale di Susanna Montis, Salvatore Messina e Angiolo D’Ambrosio, la canzone “Notturno” interpretata da Elisa Bove; e la canzone che ha chiuso la serata, interpretata da Elisa Bove, Nadia Pische e Suor Barbara.

Nadia Pische

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La Regione partecipa alla nona edizione del Buy tourism on line di Firenze con lo spazio espositivo multimediale Endless island. Allestito in collaborazione con l’agenzia Bic Sardegna, lo stand propone i contenuti della nuova strategia di promozione web e social dell’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio e accoglie oltre trenta operatori sardi del settore, giunti in Toscana non solo per attivare contatti commerciali ma soprattutto per documentarsi e aggiornarsi sui nuovi andamenti ‘on line’ del mercato, sempre più decisivi nell’affermazione e nella competitività delle aziende.
Al Bto 2016 che chiude oggi l’assessorato presenta le azioni di digital marketing collegate ai nuovi eventi di promozione della Sardegna. Per esempio quelle legate al canale del cineturismo, sperimentato con grande successo durante la fiction ambientata nell’isola interpretata da Gianni Morandi, o a quello dei grandi eventi sportivi, in particolare le attività social per i comuni-tappa della edizione 100 del Giro d’Italia, ‎che saranno veicolate sui campi social Rcs/Gazzetta dello sport, dando al prodotto territoriale Sardegna una visibilità senza precedenti.
A rappresentare l’isola a Fortezza da Basso, l’assessore del Turismo Francesco Morandi: «Partendo dal solco ‘digitale’ tracciato da due anni a questa parte – ha detto l’assessore Morandi – la comunicazione regionale web&social in campo turistico si consolida e si rinnova grazie alle ‘contaminazioni’ con eventi di richiamo nazionale e internazionale e punta a diventare una best practice nazionale, utile anche per lanciare il nuovo portale ‘emozionale’ sulla destinazione e per anticipare il progetto hyperlocal che metterà in rete tutti i territori sardi con il brand ‘Sardegna, isola senza fine’». La web ‎agency di recente istituzione sarà il cuore pulsante della comune azione digitale dei prossimi anni, con una conseguente intensificazione degli investimenti sul web, non più e non solo quale completamento della comunicazione sui canali tradizionali.
Alla nona edizione del Bto sono previsti 150 appuntamenti – visioni, ‘keynote’, ricerche e analisi, dibattiti e interviste – all’interno di una decina di sale, attorno al focus: «Le connessioni tra turismo e innovazione». Importante occasione di confronto a livello globale su strumenti, casi di studio e buone pratiche, per gli operatori della filiera turistica, in particolare quella ricettiva, per chi ha la responsabilità di governo dei territori, portatori d’interesse collettivi, professionisti di marketing e distribuzione del prodotto turistico, studenti, insegnati e ricercatori del settore.

Film Gianni Morandi 8

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Un ineguagliabile sorriso quello che ieri sera, al Molo Centrale di Carloforte, ha scaldato il cuore delle migliaia di persone accorse da ogni dove per ricevere il suo regalo. Gianni Morandi, l’eterno ragazzo, infatti, ha voluto donare un puzzle dei successi di una lunghissima carriera iniziata oltre mezzo secolo fa e non solo, in cambio della splendida ospitalità ricevuta da settimane in occasione delle riprese della fiction “Dott. Pietro” che sarà trasmessa dalle Reti Mediaset la prossima primavera.
Quasi due ore di concerto, accompagnato solo dal pianoforte di Alessandro Gwins, che la gente avrebbe voluto proseguisse ancora. Incantato dai suoi memorabili pezzi, il pubblico ha cantato e ballato con lui, applaudendo senza sosta il suo idolo, l’eterno ragazzo di Monghidoro. Dalle sue parole è facile comprendere quanto la nostra terra, ricca di incantevoli luoghi, gli sia entrata nel cuore. La descrive come meravigliosa e per lui indimenticabile. La sua presenza e quella della troupe ha portato nel Sulcis un qualcosa che forse ancora mancava per cercare di rilanciare un’isola che soffre il malessere della crisi e che potrebbe salvarsi facendo conoscere il proprio paradiso oltre mare. Questa è la speranza che noi riponiamo e cioè che questa pubblicità possa aiutare il nostro territorio a riprendersi da una ferita che sembra lacerarlo sempre più.
Nadia Pische
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27 ottobre.
Sono sei mesi che non faccio un concerto…
Domenica alle 18, canterò a Carloforte.

Con queste tre righe, pubblicate in un post sul suo profilo facebook, Gianni Morandi ha annunciato ieri quello che si profila come un vero e proprio evento per Carloforte, il Sulcis e la Sardegna intera. Domenica pomeriggio, a partite dalle 18.00, infatti, l’eterno ragazzo di Monghidoro regalerà il meglio del suo repertorio musicale al pubblico che sicuramente gremirà il palco sul Molo Centrale di Carloforte. Canterà accompagnato solo dal pianoforte di Alessandro Gwins. Si conosce l’orario d’inizio ma non quello di chiusura del concerto, perché tale è l’entusiasmo con il quale Gianni Morandi sta vivendo questa sua esperienza professionale nell’Isola, dov’è arrivato già arricchito dalle straordinarie giornate vissute a Calasetta, Chia e Portoscuso, che è difficile prevedere quando deciderà di fermarsi.

Gianni Morandi, lo ricordiamo per i pochi che ancora non lo sanno, è nel Sulcis da fine settembre per le riprese della fiction “Dott. Pietro”, che lo vede protagonista con Chiara Baschetti e Michele Rosiello, regia di Umberto Carteni. La fiction è un progetto promosso dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e prodotto dalla LUX Vide, società italiana leader in Europa. Sarà trasmessa in prima serata su Canale 5 in sei episodi, nel 2017.
Nella fiction Gianni Morandi è Pietro, il medico di un piccolo paesino affacciato sul mare. Vedovo da anni, vive dedicandosi alla sua professione, fino al giorno in cui riappare nella sua vita la figlia Elena, giovane poliziotta. Sarà proprio lei ad indagare sul crollo di una vecchia tonnara che qualcuno ha deciso di fare esplodere proprio mentre si svolgeva una festa tra ragazzi. Ma chi può arrivare a voler uccidere un gruppo di diciottenni? Elena dovrà scoprire la verità, collaborando con l’ultima persona accanto alla quale vorrebbe stare: il suo primo amore che ha dovuto abbandonare a causa di un segreto inconfessabile, un amore che forse rinascerà pur sembrando impossibile. Questo e molti altri i misteri animeranno la serie TV, dove i toni del giallo e del mistery si uniranno ad un melodramma ricco di emozioni. Una storia di rinascita che vede al centro un personaggio come Pietro, carismatico, sempre pronto a ricominciare, anche quando messo davanti ad una realtà che gli sconvolgerà la vita. Un padre che aiuterà la figlia ad affrontare i fantasmi del suo passato e che collaborerà a far si che la sua comunità possa rinascere.

In questo mese abbondante di riprese, Gianni Morandi s’è innamorato dei luoghi scelti per la realizzazione della fiction. Ne era rimasto favorevolmente impressionato al momento della scelta ma poi, una volta tuffatosi nella realtà quotidiana, l’ottima impressione s’è trasformata in vero e proprio amore. Amore per le meraviglie della natura che gli hanno fatto scoprire il piacere di frequentare le spiagge e fare i bagni in autunno inoltrato, per la cucina, per la gente… Già a Calasetta e Portoscuso ma ancor più a Carloforte, dove la fiction prevede alcune settimane di riprese, Gianni Morandi è diventato ormai di casa, passeggia per i carruggi come fosse un residente, familiarizza con tutti, spesso e volentieri si ferma a parlare con giovani e meno giovani e a cantare a qualsiasi ora del giorno…

La fiction “Dott. Pietro” ha consentito a Gianni Morandi di conoscere un mondo nuovo, per lui assolutamente straordinario, tanto straordinario che ha deciso di restituire qualcosa di suo a chi lo ha accolto con tanto entusiasmo ed amore, con un concerto acustico gratuito che domenica sera promette di segnare un momento unico e forse irripetibile per Carloforte e tutto il Sulcis.

Giampaolo Cirronis

Il semplice manifestino con il quale Gianni Morandi ha annunciato il suo concerto sul suo profilo facebook.

Il semplice manifestino con il quale Gianni Morandi ha annunciato il suo concerto sul suo profilo facebook.

 

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Tre serate all’insegna della musica per cinema: domani, sabato 29 ottobre, domenica e lunedì, ritorna a Carloforte Creuza de Mà, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, quest’anno alla sua edizione numero dieci.

Il trittico nel paese sull’Isola di San Pietro – a mezz’ora di traghetto dal sud-ovest della Sardegna, dove il festival è nato nell’estate del 2007 – costituisce la prima tranche di questa manifestazione unica nel suo genere in Sardegna, e tra le pochissime nel panorama dei festival cinematografici nazionali e internazionali, a focalizzarsi sulla musica e il suono per le immagini in movimento, ospitando compositori, registi, tecnici del suono, sound designer, studiosi.

La seconda parte è in programma invece a Cagliari dal 7 all’11 dicembre, con un’appendice il 15 dicembre e un importante “prologo” con la MasterClass Sergio Miceli, dedicata allo studio della composizione musicale per il cinema, che il compositore Franco Piersanti terrà dal 7 al 12 novembre al Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina“.

Creuza de Mà leva dunque le ancore della sua decima edizione domani pomeriggio (sabato 29) a Carloforte. L’apertura ufficiale è alle 17.30 al Cinema Mutua con la proiezione del “trailer” di Creuza de Mà che, sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio De André, ripercorre per immagini la storia del festival a partire dalla sua prima edizione, nel settembre del 2007. 

Si entra quindi nel vivo del programma con un omaggio a Gianni Morandi, il popolarissimo cantante emiliano che in queste settimane è nell’isola per le riprese di una fiction televisiva ambientata proprio a Carloforte e in altre località del sud Sardegna. L’occasione offre lo spunto per una conversazione del direttore artistico di Creuza de Mà Gianfranco Cabiddu con il musicista e esperto di colonne sonore Gianmarco Diana, sul tema dei “musicarelli”, il genere cinematografico che si è sviluppato in Italia tra gli anni Cinquanta e i Sessanta avendo come protagonisti cantanti di fama nazionale e i loro successi discografici. L’incontro (al quale è prevista la partecipazione dello stesso Morandi, compatibilmente con gli impegni della produzione televisiva) sarà corroborato dalla proiezione di un film tipico di quel filone e che prende il titolo da uno dei più grandi successi del cantante di Monghidoro,In ginocchio da te, diretto nel 1964 da Ettore Fizzarotti e con Gianni Morandi nei panni del protagonista.

Slitta invece a domenica sera (ore 21.00) la visione dell’altro “musicarello”, “Non son degno di te”: un’inversione di programma porta infatti ad anticipare a domani sera (sabato 29), alle 21, il concerto della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste” con il suo repertorio di musiche per cinema, inizialmente previsto per domenica, appunto. Rimandata anche la proiezione del film di Peter Marcias “La nostra quarantena” (2015): verrà recuperata a dicembre, a Cagliari, nella seconda tranche del festival. Il cambio di programma è stato deciso per evitare ogni possibile sovrapposizione con il concerto che Gianni Morandi terrà domenica pomeriggio, alle 18.00, al Molo Centrale.

Il trittico di Creuza de Mà a Carloforte si completa dunque lunedì (31 ottobre) con una lunga serata, sempre al Cinema Mutua. Si comincia alle 17.00 con la visione del documentario “They will to kill us first. Diretto da Johanna Schwarz e con musiche di Nick Zinner, Songhoy Blues, Vieux Farka Touré, Kankou Kouyaté, Afel Bocoum, Amkoullel, tra gli altri, il film (del 2015) racconta la storia di alcuni musicisti del nord del Mali, occupato nel 2012 dagli estremisti islamici che vietano ogni forma di musica basandosi su un’interpretazione radicale della legge della sharia. La proiezione sancisce la collaborazione tra Creuza de Mà e un altro festival che ha sede in “un’isola nell’isola”, il siciliano SalinaDocFest, dove il documentario, presentato in anteprima nazionale, ha vinto Il Premio Signum SDF 2015 come film più votato dal pubblico della decima edizione della rassegna che si è tenuta lo scorso giugno sull’isola nell’arcipelago delle Eolie.

Due momenti dedicati all’indimenticabile Fabrizio De André caratterizzano il proseguimento della serata: alle 18.30 la proiezione di “Faber in Sardegna, il documentario di Gianfranco Cabiddu, uscito nelle sale lo scorso anno, che racconta il rapporto tra il cantautore genovese, l’isola e un luogo speciale come l’Agnata, la località nei pressi di Tempio Pausania che elesse a suo buen retiro. Il film raccoglie rare immagini d’archivio, fotografie e spezzoni di filmati familiari, testimonianze di amici e personalità della musica e della cultura che raccontano un De André privato, intimo. E poi gli omaggi dal vivo dei tanti musicisti che si sono esibiti nei vari concerti all’Agnata organizzati per anni, dal 2005 al 2011, dal festival Time in Jazz in collaborazione con la Fondazione De André: tra questi Paolo Fresu, il compianto Gianmaria Testa, Maria Pia De Vito, Lella Costa, Rita Marcotulli, Cristiano De André, Danilo Rea.

Proprio quest’ultimo è il protagonista dell’ultimo atto di lunedì sera a Carloforte: alle 21.00, il pianista romano presenta “A Tribute to Fabrizio De Andrè, il suo personale omaggio a Faber (consegnato anche alle tracce di un album del 2010 per l’etichetta tedesca ACT) in un concerto in cui Danilo Rea rilegge alcune delle canzoni più celebri del cantautore genovese, spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad.  

La seconda parte del festival Creuza de Mà, in programma a Cagliari dal 7 all’11 dicembre, proporrà appuntamenti al Conservatorio e al MiniMax del Teatro Massimo, più un’appendice il 15 dicembre alla Fondazione di Sardegna, con un raro momento di incontro tra due dei più importanti autori italiani, Nicola Piovani e Franco Piersanti. Concerti, proiezioni di film e documentari verranno introdotti o approfonditi attraverso le conversazioni con gli ospiti del festival, affidate come sempre all’esperta conduzione di Riccardo Giagni e Luca Bandirali: i registi Lucio Pellegrini, Alessandro Aronadio e Edoardo De Angelis, musicisti e compositori come Giuliano Taviani, Carmelo Travia, Daniele Furlati, Santi Pulvirenti, Enzo Avitabile racconteranno il loro rapporto con la musica applicata al cinema dai rispettivi punti di osservazione o di azione. In programma negli stessi giorni a Cagliari anche un seminario sul suono nel cinema con montatori, tecnici del suono e sound designer come Maurizio Argentieri, Gaetano Musso e Alessio Doglione.

Il festival si fa inoltre promotore di un’importante novità: la “MasterClass Sergio Miceli“, dedicata allo studio della composizione musicale per il cinema e intitolata al musicologo che per primo ha contribuito, attraverso la sua ultratrentennale attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. L’iniziativa – che ha il privilegio di avere come presidente onorario il maestro Ennio Morricone e che vedrà ogni anno in cattedra un diverso compositore di chiara fama – sarà tenuta in questa prima occasione da un compositore del calibro di Franco Piersanti. I lavori saranno articolati in due momenti distinti: dal 7 al 12 novembre si svolgerà il corso vero e proprio, che sfocerà poi nella serata dell’11 dicembre con l’esecuzione delle migliori cinque composizioni create dai partecipanti alla masterclass.

La decima edizione del festival Creuza de Mà è organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), del comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo), del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, della Fondazione di Sardegna, della Fondazione Sardegna Film Commission e del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, con la collaborazione del Ce.D.A.C. Sardegna e di Radio X.

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Proiezioni, concerti, incontri e seminari all’insegna della musica per cinema: ritorna Creuza de Ma’, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu per l’organizzazione dell’associazione culturale Backstage, quest’anno alla sua decima edizione. Un traguardo importante per una manifestazione unica nel suo genere in Sardegna e tra le pochissime nel panorama dei festival cinematografici nazionali e internazionali a focalizzarsi sulla musica e il suono per le immagini in movimento, ospitando compositori, registi, tecnici del suono, sound designer, studiosi.

Il programma si articola in due tranche. La prima è da sabato 29 a lunedì 31 ottobre a Carloforte, il paese sull’isola di San Pietro – a mezz’ora di traghetto dal sud-ovest della Sardegna, dove il festival è nato nell’estate del 2007. Tra i momenti di spicco, un omaggio a Gianni Morandi e ai film “musicarelli”, e un tributo a Fabrizio De André con il film “Faber in Sardegna” e il piano solo di Danilo Rea.

La seconda parte è invece a Cagliari dal 7 all’11 dicembre, con appuntamenti al Conservatorio e al MiniMax del Teatro Massimo, più un’appendice il 15 dicembre alla Fondazione di Sardegna, con un raro momento di incontro tra due dei più importanti autori italiani, Nicola Piovani e Franco Piersanti. Concerti, proiezioni di film e documentari verranno introdotti o approfonditi attraverso gli incontri con gli ospiti del festival, affidati come sempre all’esperta conduzione di Riccardo Giagni e Luca Bandirali i registi Lucio Pellegrini, Alessandro Aronadio e Edoardo De Angelis, musicisti e compositori come Giuliano Taviani, Carmelo Travia, Daniele Furlati, Santi Pulvirenti, Enzo Avitabile racconteranno il loro rapporto con la musica applicata al cinema dai rispettivi punti di osservazione o di azione. 

Ma questa è solo la parte “visibile e spettacolare” di un appuntamento che riflette in profondità su un aspetto così particolare come è il suono e la musica nel cinema. Così il festival propone una serie di incontri pratici in forma di seminari e masterclass con montatori, tecnici del suono e sound designer come Maurizio Argentieri, Gaetano Musso e Alessio Doglione.

Alla boa di questo decimo anno, il festival si fa inoltre promotore di un’importante novità: l’istituzione della “MasterClass Sergio Miceli”, dedicata allo studio della composizione musicale per il cinema e intitolata al musicologo che per primo ha contribuito, attraverso la sua ultratrentennale attività di ricerca, a inserire la storia e l’analisi della musica per film nell’ambito delle discipline accademiche. La “MasterClass Sergio Miceli” – che ha il privilegio di avere come presidente onorario il maestro Ennio Morricone e che vedrà ogni anno in cattedra un diverso compositore di chiara fama – sarà tenuta in questa prima occasione da un compositore del calibro di Franco Piersanti. I lavori saranno articolati in due momenti distinti: dal 7 al 12 novembre si svolgerà il corso vero e proprio che sfocerà poi nella serata dell’11 dicembre, con l’esecuzione delle migliori cinque composizioni create dai partecipanti alla masterclass.  

L’apertura ufficiale al Cinema Mutua della tre giorni carlofortina è sabato (29 ottobre) alle 17.30 con la proiezione del “trailer” di Creuza de Mà che, sulle note dell’omonima canzone di Fabrizio De André, ripercorre la storia del festival di musica per il cinema a partire dalla sua prima edizione, nel 2007.

Si comincia quindi con un omaggio a Gianni Morandi, che in queste settimane si trova in Sardegna per le riprese di una serie televisiva ambientata appunto a Carloforte e in varie località del Sulcis. Compatibilmente con gli impegni di questa produzione, il popolarissimo cantante emiliano è previsto alla serata per conversare con il direttore artistico di Creuza de Mà Gianfranco Cabiddu e con il musicista e esperto di colonne sonore Gianmarco Diana, e testimoniare dell’epopea del genere “musicarello”, il filone cinematografico che si è sviluppato in Italia tra gli anni Cinquanta e i Sessanta avendo come protagonisti cantanti di fama nazionale e i loro successi discografici. L’incontro fa da supporto alla visione di due film diretti all’epoca da Ettore Fizzarotti e interpretati da Gianni Morandi, che prendono il titolo dalle sue famosissime canzoni “In ginocchio da te” (del 1964) e “Non son degno di te” (1965).

L’indomani (domenica 30 ottobre) spazio al cinema del regista oristanese Peter Marcias con la proiezione del suo film “La nostra quarantena” (2015), una storia calata nel presente che parla di diritti negati e solidarietà, lavoro e giovani di fronte a un punto incerto; protagonisti Francesca Neri e Moisè Curia. A seguire, il primo degli incontri del festival che mettono a confronto regista e autore della colonna sonora, in questo caso rispettivamente Peter Marcias, appunto, e il compositore e pianista cagliaritano Stefano Guzzetti, che ha firmato le musiche del lungometraggio. Chiusura di serata alle 21.00 sulle note di un concerto di musiche per cinema della Banda Musicale Città di Carloforte “Angelo Aste”.

Lunedì (31 ottobre) ancora proiezioni e musica dal vivo a conclusione delle tre giornate del festival a Carloforte. Si comincia alle 17 con la visione del documentario “They will have to kill us first”. Diretto da Johanna Schwarz e con musiche di Nick Zinner, Songhoy Blues, Vieux Farka Touré, Kankou Kouyaté, Afel Bocoum, Amkoullel, tra gli altri, il film (del 2015) racconta la storia di alcuni musicisti del nord del Mali, occupato nel 2012 dagli estremisti islamici che vietano ogni forma di musica basandosi su una interpretazione radicale della legge della sharia. La proiezione sancisce la collaborazione tra Creuza de Mà e un altro festival che ha sede in “un’isola nell’isola”, il siciliano SalinaDocFest, dove il documentario, presentato in anteprima nazionale, ha vinto Il Premio Signum SDF 2015 come film più votato dal pubblico della decima edizione della rassegna che si è tenuta lo scorso giugno sull’isola nell’arcipelago delle Eolie.

A seguire due eventi dedicati all’indimenticabile Fabrizio De André: alle 18.30 la proiezione di “Faber in Sardegna” (119′), il documentario di Gianfranco Cabiddu, uscito nelle sale lo scorso anno, che racconta il rapporto tra il cantautore genovese e un luogo speciale come l’Agnata e la Sardegna; alle 21.00, è invece di scena il pianista Danilo Rea con “A tribute to Fabrizio De Andrè“, il suo personale omaggio a Faber (già consegnato alle tracce di un album del 2010 per l’etichetta tedesca ACT) in un concerto in cui rilegge alcune delle sue canzoni più celebri, spaziando dal jazz alla classica, dal gospel alla ballad. 

Carloforte 1Gianfranco Cabiddu

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Sono iniziate, nel Sulcis, le riprese della fiction “Dott. Pietro”, con Gianni Morandi, Chiara Baschetti e Michele Rosiello, regia di Umberto Carteni. La fiction è un progetto promosso dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e prodotto dalla LUX Vide, società italiana leader in Europa. Sarà trasmessa in prima serata su Canale 5 in sei episodi, nel 2017.
Le riprese sono iniziate nei giorni scorsi a Calasetta, ambientate prevalentemente nelle splendide spiagge della cittadina sulcitana, e oggi proseguiranno alla vecchia Tonnara Su Pranu, a Portoscuso. A partire dai prossimi giorni saranno Carloforte e l’Isola di San Pietro il teatro in cui si svilupperà la fiction.
Pietro è il medico di un piccolo paesino affacciato sul mare. Vedovo da anni, vive dedicandosi alla sua professione, fino al giorno in cui riappare nella sua vita la figlia Elena, giovane poliziotta. Sarà proprio lei ad indagare sul crollo di una vecchia tonnara che qualcuno ha deciso di fare esplodere proprio mentre si svolgeva una festa tra ragazzi. Ma chi può arrivare a voler uccidere un gruppo di diciottenni? Elena dovrà scoprire la verità, collaborando con l’ultima persona accanto alla quale vorrebbe stare: il suo primo amore che ha dovuto abbandonare a causa di un segreto inconfessabile, un amore che forse rinascerà pur sembrando impossibile. Questo e molti altri i misteri animeranno la serie TV, dove i toni del giallo e del mistery si uniranno ad un melodramma ricco di emozioni. Una storia di rinascita che vede al centro un personaggio come Pietro, carismatico, sempre pronto a ricominciare, anche quando messo davanti ad una realtà che gli sconvolgerà la vita. Un padre che aiuterà la figlia ad affrontare i fantasmi del suo passato e che collaborerà a far si che la sua comunità possa rinascere.

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Carloforte 1

E’ stata presentata questa mattina la fiction ambientata in Sardegna, a Carloforte, Sant’Antioco, Portoscuso, Calasetta, Carbonia e a Cagliari, protagonista Gianni Morandi insieme a Chiara Baschetti e Michele Rosiello per la regia di Umberto Carteni. Si intitola “Dott. Pietro” e sarà trasmessa su Canale 5 in sei episodi. È un progetto promosso dall’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio in collaborazione con la Fondazione Sardegna Film Commission e prodotto dalla LUX Vide, società italiana leader in Europa. Oggi la presentazione alla stampa a Villa Devoto con il protagonista, il presidente Francesco Pigliaru, gli assessori Francesco Morandi e Claudia Firino, gli amministratori dei Comuni coinvolti, i produttori Matilde e Luca Bernabei e il direttore della Film Commission, Nevina Satta.
«Vogliamo che la Sardegna sia terra di turismo e di investimenti, e per questo è necessario che sia sempre più conosciuta in Italia e all’estero – ha dichiarato il presidente della Regione Francesco Pigliaru -. Iniziative come quella che presentiamo oggi, di forte impatto mediatico e con dietro un preciso progetto di valorizzazione, sono occasioni importanti per accrescerne la visibilità e irrobustirne l’immagine.»
«Un’esperienza fondamentale per la regione che consente di completare il panel degli strumenti di comunicazione sul panorama nazionale – ha detto l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio – la fiction garantisce grande visibilità e racchiude un progetto articolato e complesso di promozione del sud-ovest Sardegna, un’area simbolo dell’isola che ha bisogno di sviluppo e di attenzione. Il tema chiave del progetto è l’identità forte del territorio, la credibilità e l’autenticità delle nostre tradizioni culturali: tutto ciò è coerente con le strategie di posizionamento del prodotto Sardegna basate sulla qualità della vita – ha continuato -. Monitoreremo quindi i risultati dell’iniziativa, che comprende diversi spot, minidocumentari, servizi giornalistici, utili a rafforzare la rappresentazione di Sardegna in un periodo immediatamente precedente l’apertura della stagione, prima della Pasqua 2017.»
«C’è un grande lavoro dietro questo risultato, frutto della collaborazione tra le amministrazioni locali, territorio, Regione e operatori del cinema – ha commentato l’assessore della Cultura, Claudia Firino -. Abbiamo messo molte risorse nel settore, e in questo progetto il 50 per cento degli operatori impegnati nell’iniziativa saranno sardi. Una grande occasione ed esperienza per le nostre professionalità. Gli strumenti messi in campo a sostegno del cinema sardo servono anche per attrarre produzioni esterne, che possano valorizzare il territorio, specie il sud dell’isola, rappresentativo della qualità della vita della nostra regione.»
In chiusura della conferenza stampa, le parole di Gianni Morandi: «Ho già potuto ammirare immagini incredibili della Sardegna, posti bellissimi: ringrazio il presidente Pigliaru per questo incontro e raccolgo tanto entusiasmo attorno al progetto. Affronterò questa avventura con gioia, approfitterò dell’esperienza per conoscere e scoprire meglio la vostra terra, nonostante non da oggi abbia intrattenuto tanti legami con i sardi».
L’accordo prevede la realizzazione immediata – oggi l’inizio delle riprese – e la messa in onda in prima serata sulla rete Mediaset l’anno prossimo. La serie televisiva assicurerà grande visibilità sul mercato nazionale, è destinata a raggiungere un’audience amplissima ed arricchisce le azioni di comunicazione della Regione, con la ricerca di nuovi canali di promozione del prodotto Sardegna sul mercato. Prosegue dunque l’attività per stimolare nuove motivazioni di viaggio con la valorizzazione del territorio isolano tramite il racconto visivo, dopo l’accordo di collaborazione con la Fondazione Film Commission che garantirà il supporto tecnico. Il progetto interessa soprattutto il Sulcis, una regione della Sardegna dalle grandi potenzialità che non è stata ancora pienamente valorizzata, in stretto accordo con il comune di Carloforte.
Pietro è il medico di un piccolo paesino affacciato sul mare. Vedovo da anni, vive dedicandosi alla sua professione, fino al giorno in cui riappare nella sua vita la figlia Elena, giovane poliziotta. Sarà proprio lei ad indagare sul crollo di una vecchia tonnara che qualcuno ha deciso di fare esplodere proprio mentre si svolgeva una festa tra ragazzi. Ma chi può arrivare a voler uccidere un gruppo di diciottenni? Elena dovrà scoprire la verità, collaborando con l’ultima persona accanto alla quale vorrebbe stare: il suo primo amore che ha dovuto abbandonare a causa di un segreto inconfessabile, un amore che forse rinascerà pur sembrando impossibile. Questo e molti altri i misteri animeranno la serie TV, dove i toni del giallo e del mistery si uniranno ad un melodramma ricco di emozioni. Una storia di rinascita che vede al centro un personaggio come Pietro, carismatico, sempre pronto a ricominciare, anche quando messo davanti ad una realtà che gli sconvolgerà la vita. Un padre che aiuterà la figlia ad affrontare i fantasmi del suo passato e che collaborerà a far si che la sua comunità possa rinascere.
La fiction “Dott. Pietro” rispetta il protocollo ambientale della Sardegna Film Commission. A partire dal 2014 e, come prima regione in Italia, la Fondazione si è impegnata a favorire le produzioni green sull’isola e a comunicare l’importanza di una filiera cine-tele-audiovisiva sempre più sostenibile anche dal punto di vista sociale ed economico. Il “Sardegna Green Film Shooting” è una guida che ha il triplice scopo di aiutare filmmaker e società di produzione ad adottare soluzioni semplici e pratiche per limitare l’impatto ambientale dei set, ma anche per risparmiare risorse e condividere un modello di sviluppo innovativo, rispettoso della strategia Europa 2020. Gli accorgimenti pratici proposti possono essere applicati da qualsiasi società – anche in caso di piccoli budget – e aiutano ad ottimizzare le risorse disponibili utilizzando le cosiddette Smart Strategies. L’adozione del protocollo consente di beneficiare di 5 punti di “premialità green” previsti dai bandi della Fondazione, documentando in fase di rendicontazione gli accorgimenti ecosostenibili messi in atto.

Location definitive fiction Gianni Morandi

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Traghetto Carloforte 3 copia

L’assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio ha avviato un progetto di collaborazione per la produzione di fiction televisive con la LUX Vide S.p.A., società italiana leader nel settore. L’accordo prevede la realizzazione immediata – inizio riprese a settembre – e la successiva messa in onda per marzo/aprile 2017, di una fiction dal titolo “Per amore di mia figlia”, con protagonista Gianni Morandi, ambientata nel sud Sardegna e in grado di assicurare massima visibilità sul mercato nazionale a diverse aree del territorio regionale. In particolare, si prevede la realizzazione di una serie iniziale di sei puntate che saranno trasmesse in prima serata su Canale 5, destinata a raggiungere un’audience amplissima. Il progetto rientra nell’ambito delle azioni di comunicazione con la ricerca di nuovi canali utili a favorire il posizionamento del prodotto Sardegna sul mercato e a massimizzare il numero dei turisti interessati.
«Si tratta di una chiara opportunità che porta la Sardegna all’attenzione del grande pubblico nazionale, la cui importanza crescente per il nostro prodotto turistico è dimostrata dalle statistiche degli ultimi due anni con gli arrivi di italiani in forte aumento – spiega l’assessore Francesco Morandi -. Le fiction e le produzioni televisive e cinematografiche, con chiara ambientazione territoriale, generano una forte visibilità con importanti ricadute turistiche.»

Prosegue, dunque, l’attività per favorire nuove motivazioni di viaggio con la valorizzazione del territorio tramite il racconto visivo, dopo l’accordo di collaborazione con la Fondazione Film Commission – che garantirà il supporto tecnico per il progetto – per la realizzazione di prodotti audio-televisivi e cinematografici finalizzati a promuovere l’immagine Sardegna. Il progetto interessa una parte del territorio regionale dalle grandi potenzialità che non è stato ancora pienamente valorizzato, in stretto accordo con il comune di Carloforte. A settembre saranno resi noti ulteriori dettagli dell’iniziativa.