12 December, 2025
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Serietà, dedizione e disciplina caratterizzano il percorso formativo di Anastassya Anedda, studentessa della classe 2ª A dell”IIS “Beccaria-Loi” di Carbonia, indirizzo tecnico economico, classificatasi al primo posto, per la categoria Junior, nella selezione regionale dei “Campionati Italiani di Economia e Finanza”, tenutasi il 10 marzo 2025. Ottimo risultato anche quello conseguito dalla studentessa Serena Guo, frequentante lo stesso istituto nella classe 4ª B RIM (Relazioni Internazionali per il Marketing), classificatasi Seconda nella categoria Senior.
Gli studenti posizionatisi primi in ogni Regione hanno poi partecipato alla finale nazionale venerdì 9 maggio 2025, organizzata dal Liceo Regina Margherita di Torino e svoltasi presso il Liceo Massimo D’Azeglio della stessa città. La studentessa rappresentante della Sardegna per la categoria Junior, Anedda Anastassya, vi si è recata accompagnata dalla docente di Economia aziendale, prof.ssa Nunzia Giuseppina Cimmino, che intervisto.
La prof.ssa Cimmino, per il secondo anno consecutivo accompagna uno studente del “Beccaria-Loi” alla finale nazionale.

Come si è posizionata la studentessa Anedda?
«Il giorno del campionato sono stati premiati soltanto i primi tre posti. La nostra studentessa non è sul podio. A oggi, la classifica dal 4° al 20° posto non è stata ancora pubblicata, quindi non conosco ancora la sua posizione. Rappresentare la Sardegna è comunque una bella gratificazione.»
I temi su cui gli studenti si devono sfidare non sono completamente uguali a quelli dell’anno precedente. Su quali argomenti vertevano le domande di quest’anno?
«Gli argomenti di quest’anno vertevano sulla ricchezza delle nazioni, sulla crescita economica e sulla sostenibilità ambientale, sul prodotto interno lordo; sui mercati finanziari e la finanza sostenibile, sul ruolo del sistema finanziario, sull’educazione finanziaria e i principali sistemi finanziari, compresi quelli digitali; sugli intermediari finanziari e sugli strumenti finanziari (azioni, obbligazioni, titoli di stato etc.), sui rischi legati all’investimento. Il tema dei rischi negli investimenti è stato trattato anche durante la conferenza che si è tenuta subito dopo la gara, quando il referente della Banca d’Italia, dottor Roberto Traini, ha parlato delle truffe e degli abusivismi finanziari, facendo riferimento a situazioni reali di investimenti in criptovalute e in azioni, poi crollate facendo perdere tutto ai loro proprietari. Infine, si è parlato del Titolo III della Costituzione, dei rapporti economici, dei diritti dei lavoratori, dell’iniziativa economica e della tutela del risparmio. Quest’anno si è data enfasi non soltanto all’economia circolare, ma anche alla tutela dei risparmiatori e alla finanza sostenibile.»
Oltre al già citato intervento del referente della Banca d’Italia, su quali altre tematiche verteva la conferenza?
«La conferenza ha avuto inizio con la presentazione della dirigente scolastica, dott.ssa Brunella Buscemi, a cui ha fatto seguito l’intervento della dott.ssa Giovanna Boggio Robutti, direttore generale della FEduF (Fondazione per l’educazione finanziaria e al risparmio) che è intervenuta in merito a “Educare nel tempo della complessità: le competenze economiche nell’educazione civica”, quindi ha suggerito tanti riferimenti ai docenti per fare dei percorsi PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) diretti proprio all’economia finanziaria, ma con un taglio rivolto all’economia comportamentale. A seguire, ha parlato la dott.ssa Giovanna Paladino, direttore e curatore del Museo del Risparmio. Ha affrontato il tema “Giovani, futuro ed economia: competenze per affrontare il mondo che cambia”. Ha conferito poi dottor Roberto Traini, referente della Banca d’Italia, che ha parlato delle competenze utili per fare scelte consapevoli e quale ruolo l’autorità competente in tema di moneta debba esercitare.»
I Campionati Italiani di Economia e Finanza, indetti dal ministero dell’Istruzione e del Merito, sono giunti alla VII edizione. L’obiettivo è quello di avvicinare i giovani delle scuole secondarie di II grado ai temi economici e ad approfondire l’educazione finanziaria. L’Italia, infatti, ha bisogno di istruzione finanziaria, come mette in evidenza un’indagine condotta dalla Banca d’Italia su un campione di 5.000 individui di età compresa fra i 18 e i 79 anni e che Gabriele Caramellino così commenta: «Dal 2020 al 2023 l’alfabetizzazione finanziaria degli adulti in Italia è leggermente migliorata, ma gli Italiani continuano a occupare gli ultimi posti nel panorama internazionale» (Il Sole 24 ORE, 21/03/2024). Temi importanti quelli trattati nel CIEF e che ci riguardano da vicino, se non altro per imparare a gestire con oculatezza il nostro denaro e per non cadere vittime delle truffe. Grazie al percorso di preparazione, Anastassya Anedda e Serena Guo hanno affinato ancor più le loro competenze.

Simona Pirosu

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Il 17 ottobre la sala convegni del Banco di Sardegna, in viale Bonaria 33, a Cagliari, aprirà le sue porte per ospitare 130 studenti dell’Istituto Tecnico Statale “L. Einaudi” di Senorbì che partecipano all’incontro “Oggi parliamo di moneta elettronica e pagamenti del futuro”, mentre il 18 ottobre altri 130 studenti dell’Istituto Devilla Dessì Lamarmora (Sassari), dell’Istituto Salvator Ruju (Sassari) e del Liceo Economico Galilei (Macomer) varcheranno le soglie della sede del Banco di Sardegna di Sassari per parlare di economia.

Durante le mattinate i ragazzi saranno accompagnati alla scoperta dei nuovi strumenti di pagamento elettronico grazie al percorso didattico “Pay 2.0. Il denaro del futuro”, che illustra i processi collegati alla dematerializzazione del denaro e alla sicurezza delle transazioni, con l’obiettivo di favorire una maggiore consapevolezza e un approccio sempre più orientato alla legalità economica.

L’iniziativa di Cagliari ospitata e sostenuta dal Banco di Sardegna è la prima dopo la firma del Protocollo di collaborazione per la diffusione dell’educazione finanziaria sottoscritto da Regione Sardegna, Ufficio Scolastico Regionale e Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, ente promosso dall’Associazione Bancaria Italiana per favorire la diffusione di attività didattiche sulla cultura economica nelle scuole a livello nazionale.

I dati dell’indagine OCSE PISA che nel 2015 ha interessato in Italia oltre 11.500 studenti suddivisi in 474 scuole, dimostrano infatti come l’analfabetismo finanziario nelle nostre scuole sia abbastanza diffuso: i ragazzi hanno ottenuto un punteggio medio pari a 483 punti, in linea con Stati Uniti d’America e Polonia ma inferiore alla media OCSE (489).

L’importanza che riveste l’educazione finanziaria per le giovani generazioni è confermata dalla partecipazione all’incontro del 17 ottobre di Giuseppe Cuccurese – Direttore Generale del Banco di Sardegna, di Giuseppe Dessena, assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Sardegna, di Francesco Feliziani – Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Sardegna e di Giovanna Boggio Robutti – Direttore Generale della Fondazione per l’Educazione finanziaria e al Risparmio proprio per testimoniare come la collaborazione tra Pubbliche istituzioni e settore privato possa avere un ritorno assolutamente positivo e senza costi per la collettività grazie all’avvio di iniziative che mettono competenze e professionalità al servizio della cittadinanza.