12 December, 2025
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Prenderà il via domani, sabato 25 ottobre, a partire dalle ore 9.30, a Villacidro, la prima edizione della Festa dell’Olivicoltore. Un appuntamento che unisce fede, tradizione e agricoltura, ospitato nell’azienda Masoni Becciu, dove sorge la nuova cappella della Madonna dell’Ulivo, simbolo di devozione e di buon auspicio per i raccolti. L’appuntamento segna anche l’avvio del progetto dell’azienda Solinas che apre una serie di spazi dell’azienda al mondo olivicolo.
Immersa tra gli uliveti di Villacidro la cappella della Madonna dell’Ulivo si propone di diventare da quest’anno il fulcro di una nuova festa come segno di ringraziamento e protezione per chi lavora l’olivo. La prima edizione si svolgerà sabato, con la celebrazione della messa e momenti di preghiera, convivialità e degustazione, tra espositori provenienti da tutta l’isola. L’iniziativa nasce come voto familiare dei Solinas, ma vuole diventare un appuntamento annuale di incontro e condivisione tra olivicoltori, produttori e cittadini. Dal prossimo anno la festa si terrà a settembre, in coincidenza con il periodo del raccolto, come auspicio di prosperità per l’intera filiera.
Accanto alla dimensione spirituale, la giornata lancerà anche l’idea di Nicola Solinas e Valentina Deidda di aprire la location aziendale come centro di aggregazione nel territorio del settore. L’azienda mette, infatti, a disposizione gratuitamente una sala panel e una serie di altri spazi per il mondo agricolo tra cui una sala convegni con nuovi ambienti dove poter ospitare degustazioni, corsi di potatura, agronomia, formazione e incontri tecnici. L’obiettivo è creare un ecosistema di olivicoltori, un luogo di confronto e crescita aperto a tutti i produttori del territorio.
«L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di forte collaborazione e come si possa valorizzare il territorio attraverso l’agricolturasottolinea Coldiretti Cagliari offrire spazi di confronto e di formazione significa investire sul capitale umano e sulla qualità del nostro comparto olivicolo. L’agricoltura è presidio di vita, lavoro e coesione: iniziative come questa aiutano a costruire comunità e a rafforzare il legame tra fede, impresa e territorio.»
La manifestazione, organizzata con la collaborazione di Città dell’Olio, Coldiretti Cagliari, amministrazione Comunale e il sindaco di Villacidro, Federico Sollai e Pro Loco Villacidro, vedrà la partecipazione anche del vicepresidente nazionale di Città dell’Olio, Giovanni Antonio Sechi, della presidente del GAL Linas Campidano Mariella Amisani, di consiglieri regionali e delle istituzioni locali, insieme ai rappresentanti del mondo agricolo. Durante la giornata sarà consegnata al territorio la bandiera di Città dell’Olio, come simbolo di appartenenza e impegno verso la valorizzazione dell’olivicoltura.
Il programma prevede dalle ore 9.30 – Benvenuto agli ospiti, Apertura degli stand degli olivicoltori Assaggio dei prodotti locali; Ore 10.50 – Benedizione della Cappella della “Madonna dell’Olivo”; Ore 11.00 – Santa Messa nella Cappella della “Madonna dell’Olivo”, celebrata da don Giovanni Cuccu; Ore 12.00 – Saluti delle autorità; Ore 12.30 – Assaggi di bruschette e olio novello; Ore 13.00 – Pranzo conviviale; Ore 15.00 – Dimostrazione di potatura a vaso policonico a cura di Nicola Solinas e Antonio Pero; Ore 16.00 – Avvio all’assaggio dell’olio Evo.

L’immancabile taglio del pane alle olive lungo 50 metri, bancarelle, musica con i Sikitikis, i gruppi Folk e la firma del gemellaggio tra comune di Villamassargia e il comune di Calanda, degustazioni con prodotti tipici e la certezza che l’olio extravergine di qualità è più di un semplice condimento, ma racconto vivo del luogo, di esperienze, di identità e di storia. “L’oro verde” è stato celebrato così alla trentunesima Sagra delle Olive di Villamassargia che, da tradizionale momento comunitario, ha aperto le braccia al Mediterraneo, oltrepassando i confini. Ed ecco che un originale cocktail a base di olio locale si è trasformato per gli studenti del programma Intercultura in un’occasione per assaporare l’essenza di un territorio e imprimerlo nella propria memoria. Un esempio di come l’oleoturismo possa diventare una risorsa strategica e volano di sviluppo.
Una tesi condivisa su più fronti al “Primo Congresso Nazionale dei Paesaggi dell’Olio” che si è tenuto stamane ai piedi di Sa Reina, lo spettacolare ulivo millenario che svetta a s’Ortu Mannu.
«Il futuro della nostra comunità è legato per vari aspetti a questo Monumento Naturale, di conseguenza la ricerca scientifica sulla tutela dei paesaggi olivicoli ha una particolare importanza: per il futuro di Villamassargia lavoriamo per un’economia basata su cultura e turismo, a partire dalle aziende agricole. Abbiamo tutte le risorse per creare sinergie, generare da qui nuova ricchezza e lavoro», ha dichiarato Debora Porrà, sindaca del comune di Villamassargia che, insieme all’associazione nazionale Città dell’Olio, ha organizzato all’interno della sagra una giornata unica nel suo genere, con un simposio di amministratori ed esperti di alto profilo.
«Olio da intendersi come parte integrante del Genius Loci», secondo il docente Mauro Agnoletti, presidente dell’associazione dei Paesaggi Rurali di interesse storico che ha parlato anche di «un momento cruciale per intraprendere un percorso di valorizzazione».
E se Matilde Schirru, tecnologa e docente dell’università di Sassari, ne ha ripercorso la storia: la presenza dell’olivo in Sardegna risale al VII secolo A.C., Francesca Camilli ha messo in luce progetti di ricerca europei e come l’agroforestazione a olivo resti una componente significativa del paesaggio agrario nel Mediterraneo.
Tra istituzioni e tecnici provenienti da tutta Italia che hanno condiviso esperienze e case study l’obiettivo comune è di coltivare l’identità attraverso l’urgenza di preservare anche da un punto di visto normativo i paesaggi olivicoli e tutelare l’olio DOP, «elementi che fanno da fulcroha spiegato il vicepresidente dell’associazione Città dell’Olio Giovanni Antonio Sechial contrasto allo spopolamento e all’abbandono delle aree rurali, tematica che ci ha visto coinvolti come associazione nel prendere parte a un tavolo interdisciplinare per una bozza di legge volta a fermare tale tendenza».
Candidato per essere inserito nel Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico nel 2026, come ricordato durante il congresso dalla moderatrice Federica Romano dell’associazione Città dell’Olio, il comune di Villamassargia si appresta a concludere un’edizione inedita della Sagra che vede ancora tanti eventi nella giornata conclusiva, domenica 19 ottobre, con tanto buon cibo, show cooking e il concerto dei Modena City Ramblers con Beppe Carletti e Sergio Reggioli, accompagnati dalle cover band sarde dei Nomadi.
«Questo evento – ha concluso la sindaca Debora Porràoltre ad essere la festa simbolo dei massargesi, è un progetto di comunità che include la valorizzazione costante del nostro patrimonio.»
Di seguito le video interviste alla sindaca di Villamassargia Debora Porrà, al vicepresidente Associazione Città dell’Olio Giovanni Antonio Sechi e al docente Mauro Agnoletti, presidente dell’associazione dei Paesaggi rurali di interesse storico.