28 March, 2024
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Proiezioni di film e documentari, concerti, incontri, masterclass e altro ancora, tutto all’insegna della musica per il cinema, oggetto di indagine e riflessione che caratterizza da sempre Creuza de Mà, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage. L’appuntamento giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione con un ricco cartellone articolato in due momenti e luoghi distinti, secondo la formula già collaudata nelle ultime occasioni: la prima parte, infatti, è in programma da martedì 11 a domenica 16 settembre a Carloforte; la seconda, invece, a Cagliari dall’1 al 4 novembre.

Si comincia dunque nel paese sull’isola di San Pietro, dove il festival è nato nell’estate del 2007 e in cui affonda le sue radici; il programma della sei giorni a Carloforte – che si snoderà principalmente tra i due cinema, il “Mutua” e il “Cavallera”, e nello spazio del Giardino di Note -, ruota intorno ad alcuni temi principali. Suggerita dalla ricorrenza del cinquantenario, ecco dunque una riflessione sul ’68 e su quella stagione carica di ideali e aspirazioni che il festival vuole ricordare attraverso il ciclo di proiezioni intitolato ’68 memories, a cura di Enzo Gentile, firma autorevole del giornalismo musicale, dedicato a quei film e alle loro musiche che hanno segnato un modo nuovo di concepire la colonna sonora: da “Woodstock – Tre giorni di pace, amore e musica” a “Easy Rider”, da “Zabriskie point” a “Fragole e sangue”, a “Cinque pezzi facili”.

Complice una stagione straordinaria, il festival dedica poi una particolare attenzione alle opere recenti di cinque registe italiane, autrici diverse tra loro che propongono un cinema nuovo a cui Creuza de Mà vuole rendere omaggio. «Così intendiamo esplorare il cinema, la musica e il suono per il cinema, attraverso le sensibilità e lo sguardo al femminile, come ‘altra sensibilità’, non in contrapposizione ma in concorso con quello maschile”, sottolinea il direttore artistico Gianfranco Cabiddu: “I film presentati ci aiuteranno a leggere la contemporaneità attraverso storie, narrazioni, e i suoni e le musiche, ricollegandoci per assonanza e per omaggio al ’68 dove tutto ebbe idealmente inizio. Un appassionante viaggio: alla musica e al cinema, il compito di esaltare la forza utopica e vivificante della poesia e dell’immaginazione, la possibilità di liberare il pensiero creativo, di divulgarlo e di condividerlo con un pubblico sempre più vasto ed esigente».

L’anello ideale di congiunzione musicale e tematica con il ’68 sarà proprio il film d’apertura, “Nico, 1988″ di Susanna Nicchiarelli (con le musiche del gruppo Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo), opera pluripremiata che racconta gli ultimi anni di vita di Christa Päffgen, in arte Nico, cantante dei Velvet Underground, musa di Andy Warhol e donna di grande bellezza. Spazio poi all’universo in bilico tra realtà e sogno di Alice Rochwacker con il suo film “Lazzaro felice”, alla delicatezza di Laura Bispuri con “Figlia mia” (girato e ambientato in Sardegna), alla poesia di Paola Randi con “Tito e gli alieni” (dove la colonna sonora è firmata da Giordano Corapi con il compianto Fausto Mesolella), e quindi alla forza shakespeariana di Roberta Torre con “Riccardo va all’Inferno”, interpretato da Massimo Ranieri, con musiche e testi di Mauro Pagani.

Una novità di Creuza de Mà edizione numero dodici è il Premio Isole del Cinema per la musica che in questa prima occasione sarà consegnato appunto a Mauro Pagani, il grande musicista già ospite in passato di questo festival che per titolo ha preso in prestito quello di un album tra i più famosi di Fabrizio De André, scritto a quattro mani proprio con Mauro Pagani. La premiazione, in programma nella serata di venerdì 14, precederà il concerto del compositore e pianista Leandro Piccioni, collaboratore da oltre quindici anni di Ennio Morricone, accompagnato dal Quartetto Pessoa in un’originale e coinvolgente lettura delle più importanti colonne sonore del cinema.

L’indomani spetterà allo stesso quartetto d’archi il compito di musicare in acustico, com’è tradizione del festival, la discesa del sole al tramonto alle Ciasette, un anfiteatro di roccia naturale che si affaccia sul mare e che si raggiunge a piedi percorrendo un piccolo scosceso sentiero: una creuza de mà, appunto.

Altro momento musicale immancabile, il concerto della Banda Musicale Città di Carloforte Angelo Aste che farà gli onori di casa nella serata inaugurale di martedì 11 con un programma di brani tratti dalle colonne sonore degli ultimi trent’anni e arrangiate appositamente per il festival.

Diversi altri appuntamenti costellano il programma delle sei giornate carlofortine: tra questi, la proiezione di due documentari, “The Italian Jobs: Paramount Pictures e l’Italia”, di Marco Spagnoli, e “Diva!”, per la regia di Francesco Patierno, un omaggio a una donna e attrice eccezionale, Valentina Cortese; l’anteprima di “Sri Lanka Family Film with Chaplin and Goddard”, venti minuti di immagini inedite in 16mm ritrovate da Manuel Kleidman, cofondatore con Cecilia Pagliarani di Nosarchives, archivio internazionale di pellicole in formato ridotto, restaurate a cura de L’Immagine Ritrovata di Bologna con musiche originali di David Voci Sciabordi; la presentazione del libro di Alessandro De Rosa “Inseguendo quel suono – La mia musica, la mia vita”, in cui Ennio Morricone si racconta in conversazione con il suo allievo; un incontro con con Pivio (al secolo Roberto Pischiutta), presidente dell’Associazione Musicisti per Cinema, e una conferenza di Giuliano Taviani (David di Donatello nel 2015 per il miglior compositore e per la migliore canzone per le musiche del film “Anime nere” di Francesco Munzi) che ripercorre la filmografia dei Fratelli Taviani, suo padre Vittorio e suo zio Paolo, e il loro rapporto con la musica; e, ancora, una tavola rotonda conclusiva con gli ospiti del festival, prima che scorrano i titoli di coda, domenica 16 settembre.

Poi, dall’1 al 4 novembre, Creuza de Mà pianterà le tende a Cagliari per il secondo tempo della sua edizione numero dodici. Il cartellone, ancora da completare, ha già diversi punti fermi in programma tra il Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ed il Cineteatro “Nanni Loy”: la ripresa della retrospettiva ’68 memories presentata da Enzo Gentile e Riccardo Giagni, un concerto di musiche dell’epoca del gruppo cagliaritano Dancefloor Stompers e, tra gli altri film in visione, “Nico, 1988″ di Susanna Nicchiarelli (cui sono legate una conferenza incontro e un vj/dj set di Max Viale, musicista del gruppo Gatto Ciliegia contro il Grande Freddo), e “Il Flauto Magico a Piazza Vittorio” di Gianfranco Cabiddu e Mario Tronco, direttore artistico dell’Orchestra di piazza Vittorio che suggellerà la quattro giorni cagliaritana con un concerto di Arie d’Opera tratte dal trittico che rivisita la tradizione del teatro lirico: Carmen, Don Giovanni e Il Flauto Magico.

Ma Creuza de Mà porta avanti anche la sua missione formativa, avviata in occasione della sua decima edizione con il Corso intensivo di scrittura di musica per cinema dedicato a Sergio Miceli, guidato da Franco Piersanti e che vede come presidente onorario Ennio Morricone. Ora, in collaborazione con il CSC – Centro Sperimentale di Cinematografia – Scuola Nazionale di Cinema, il festival vara la prima edizione del Cine campus di Musica per cinema: un “incontro” in residenza tra i musicisti del CSC Lab Musica per cinema e le cattedre di Regia, Montaggio e Suono del Centro Sperimentale. I ventiquattro allievi del secondo anno, accompagnati dai docenti di riferimento, lavoreranno alla musica e al suono di sei cortometraggi che costituiscono l’esercitazione filmica sul genere “Giallo”. Parallelamente parteciperanno, insieme agli studenti del corso intitolato a Sergio Miceli, agli incontri in masterclass con i registi e i musicisti ospiti del festival. «Un’esperienza didattica intensiva – sottolinea Gianfranco Cabiddu – che mette in relazione il lavoro di regia, montaggio e sonorizzazione, con una particolare attenzione ai suoni d’ambiente, missaggio, ecc. nella splendida isola sarda in un settembre sempre generoso di bello, un prolungamento d’estate, prima di ritornare al CSC a Roma dove prenderà vita l’ultima fase del corso con il Mixaggio del suono e la color:»

 

 

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Proiezioni di film e documentari, concerti, incontri e masterclass, tutto all’insegna della musica per il cinema, oggetto di indagine e riflessione che caratterizza da sempre “Creuza de Mà”, il festival ideato e diretto dal regista Gianfranco Cabiddu e organizzato dall’associazione culturale Backstage. L’appuntamento giunge quest’anno alla sua dodicesima edizione con un ricco cartellone articolato in due momenti e luoghi distinti, secondo la formula già collaudata nelle ultime due occasioni: la prima parte è infatti in programma da martedì 11 a domenica 16 settembre a Carloforte, il paese sull’isola di San Pietro dove il festival è nato nell’estate del 2007 e in cui affonda le sue radici; la seconda si terrà invece a Cagliari dall’1 al 4 novembre.

Organizzata con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), del comune di Carloforte e del comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo), del ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Fondazione Sardegna Film Commission, della Fondazione di Sardegna, della SIAE, del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, dell’ERSU e del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina” di Cagliari, la dodicesima edizione del festival “Creuza de Mà” verrà presentata alla stampa venerdì mattina, 31 agosto, a Cagliari presso l’assessorato regionale dello Spettacolo ed Attività Culturali, in viale Trieste, 186 (sala conferenze, secondo piano). 

All’incontro con i giornalisti, che avrà inizio alle 11.00, è prevista la partecipazione dell’assessore della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione Autonoma della Sardegna Giuseppe Dessena e dell’assessore regionale del Turismo Barbara Argiolas, del sindaco di Carloforte Salvatore Puggioni con l’assessore alla Cultura Arianna Curcio, e del presidente dell’E.R.S.U. (Ente regionale per il diritto allo studio universitario) di Cagliari Gian Michele Camoglio. Al direttore artistico di “Creuza de Mà”, Gianfranco Cabiddu, il compito di illustrare il programma del festival.

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Masterclass di bandoneon, milonghe sotto le stelle, concerti di alcuni tra i più apprezzati rappresentanti di tango al mondo. Da lunedì 27 agosto a sabato 1° settembre Calasetta ospita la nona edizione di “ARTango&jazz festival”, manifestazione organizzata dall’associazione culturale Anton Stadler, sotto la direzione artistica di Fabio Furìa, pensata per esplorare il tango in tutte le sue sfaccettature. Per l’occasione sarà in Sardegna il bandoneonista argentino Victor Hugo Villena, già docente di Bandoneon nel Conservatorio Codarts di Rotterdam e insignito, all’età di 17 anni, del titolo di “bandoneonista rivelazione” da parte dell’Accademia internazionale di tango di Buenos Aires. 

Sarà lui il maestro a cui è affidata la conduzione della quarta Masterclass internazionale di bandoneon, realizzata in collaborazione con l’Accademia italiana del bandoneon, in programma dal 27 al 30 agosto, nell’oratorio di San Maurizio.

Oltre alla masterlcass, che richiamerà nel Sulcis Iglesiente bandoneonisti da tutto il mondo desiderosi di affinare la propria tecnica con un grande maestro, mercoledì 29 agosto,alle 20.00, negli spazi del Museo Arte contemporanea Calasetta (Macc) la manifestazione proporrà anche uno stage di tango con i maestri Lucia Fiorillo ed Antonello Pateri. E alle 21,30, sempre nel museo, i preziosi consigli dati durante la lezione potranno essere messi a frutto nella serata “Milonga sotto le stelle”.

Giovedì 30 agosto, alle 22.00, sempre al Macc, ad esibirsi saranno invece gli allievi della Masterclass internazionale di bandoneon. Mentre sabato 1° settembre (alle 22.00, davanti al suggestivo scenario della Torre Sabauda), la chiusura della rassegna è affidata al concerto “Ida y vuelta” che vedrà sul palco oltre a Victor Hugo Villena, altri due assi internazionali del bandoneon: lo stesso Fabio Furìa e Yvonne Hahn che suoneranno insieme ai musicisti dell’Ensemble Scisma del Conservatorio di Cagliari, per un’esperienza che proporrà le sonorità del tango suonato da una vera e propria orchestra tipica.

L’ingresso agli spettacoli è libero e gratuito.

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Un lungo fine settimana fatto di jazz, ma anche di mostre, convegni, teatro, visite alla scoperta del territorio e lezioni di propedeutica musicale per i più piccoli. Dal 27 al 29 luglio ritorna Seui in musica, appuntamento giunto alla quinta edizione, pensato per animare il più importante centro della Barbagia di Seulo.

Organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, la manifestazione ha per direttori artistici due studenti seuesi dell’istituzione musicale cagliaritana: Luigi Murgia e Fabrizio Mura. Che per l’occasione hanno pensato a un programma in cui il jazz si apre alle contaminazioni e alle collaborazioni e in cui figurano diversi nomi di sicuro richiamo: dal fisarmonicista e pianista Antonello Salis, che la sera del 28 luglio si esibirà in duo con Sandro Satta, al trio RedNeko Plane, di scena il 27 luglio, sino ad Attilio Berni, che salirà sul palco il 29 luglio,  passando per i Pork Explosion, considerata tra le più interessanti formazioni del panorama jazzistico isolano, la cui esibizione è attesa per il 27 luglio. Per la prima volta a SeuInMusica ci sarà una masterclass di improvvisazione e musica d’insieme curata dal pianista Alessandro Di Liberto.

In tutto saranno una quindicina le formazioni che da mattina a sera si esibiranno nella suggestiva piazza San Giovanni, nel centro storico di Seui, in una no-stop musicale che sarà presentata dall’esperto di jazz Sam Sollai. Ci saranno anche formazioni composte da giovani studenti e docenti del Conservatorio che proporranno al pubblico i loro progetti originali.

Accanto alla musica, la manifestazione propone anche un ricco cartellone di iniziative collaterali: come la mostra fotografica “Jazz moments 5 anni di Seuinmusica”, che ripercorre i momenti più suggestivi dei cinque anni del festival.

Venerdì 27 luglio a inaugurare l’edizione 2018 di Seui in musica sarà, alle 19.00, la Rivolta del creato, formazione composta da Luca Cocco, Juri Deidda, Adriano Sarais, Emanuele La Barbera ed Enrico Locci. Alle 21 si prosegue con i Freak Motel (Andrea Sanna, Matteo Sedda, Andrea Parodo e Nicola Vacca) mentre alle 22.00 è la volta dei RedNeko Plane, formazione composta da Marco Scipione, Jimmi Straniero e Alessandro Ferrari.

In chiusura di serata, alle 23.00, arriva l’attesa esibizione dei Pork Exposion, ai quali, per l’occasione si affiancherà il sassofonista Nicola Piras.

La giornata di sabato si apre alle 11.00, nel Centro Polivalente, con l’inaugurazione della mostra fotografica di Jazz moments. Alle 12.00 l’appuntamento è al Biondo Bar, per l’Aperimusic: aperitivo con la piacevole compagnia della musica suonata da Martina Garau (voce) e Gianluca Tozzi (Chitarra). Nel pomeriggio si riprende con uno spazio dedicato alla presentazione del libro, curato da Simone Cavagnino e Claudio Loi, “Sardegna, Jazz e dintorni”. Alle 19.00, si ricomincia a suonare: salgono sul palco gli Angiolini Bros Spiral Quartet (Andrea Angiolini, Alessandro Angiolini, Emanuele La Barbera e Pierpaolo Frailis). Ancora musica per l’aperitivo delle 20.00, questa volta all’M Cafè: il momento sarà accompagnato dalle note suonate da Federica Dessì ed Alessandro Bardi, mentre alle 21.00 si esibisce il Massimo Ferra Trio (Massimo Ferra, chitarra, Massimo Tore, basso e Roberto Migoni, batteria). Alle 22.00 i riflettori sono tutti per l’esplosivo duo composto da Antonello Salis e Sandro Satta, mentre alle 23.00 è il momento dell’esibizione della formazione cagliaritana BeFunk, gruppo fusion guidato da Andrea Buffa alle tastiere.

Domenica si comincia alle 11.00 nel Centro Polivalente con la presentazione del libro per ragazzi “Vera Mongolfiera”, edito da Artetica. L’appuntamento è seguito, alle 12.00 all’M Café, dall’esibizione del duo formato da Martina Garau e Gianluca Tozzi.

Matteo Scano, Lanfranco Olivieri, Filippo Bianchini nell’appuntamento delle 19.00 apriranno i concerti di quest’ultima giornata in cui, alle 20, non mancherà l’aperitivo musicale al Biondo Bar.

Alle 21.00 arrivano l’attesissima formazione Longuettes, formata da Michela Mura, Daniela Puggioni, Silvia Follesa ed Andrea Murtas che per l’occasione saranno affiancati dal contrabbassista Andrea Lai e dal batterista Andrea Murtas.

Alle 22.00 la magia del sassofono raccontato e suonato dal musicista e collezionista Attilio Berni che, nel 1995, è rientrato dal viaggio di nozze in America portandosi dietro un container con 200 sassofoni.

Durante la tre giorni di musica sarà possibile andare alla scoperta dei luoghi più suggestivi del paese grazie alle visite guidate che permetteranno di ammirare, tra l’altro, la Palazzina in stile liberty, la Casa Farci, il Carcere spagnolo e la Galleria Civica. Per i più piccoli ci sarà la possibilità di partecipare ai corsi di propedeutica musicale tenuti da Andrea Sanna ed Andrea Parodo.

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Dal 27 al 29 luglio ritorna l’appuntamento con “Seui in musica”, tre giorni intrisi di musica jazz, mostre, guide all’ascolto e riscoperta delle bellezze del territorio, che animeranno il più importante centro della Barbagia di Seulo.

I dettagli dell’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà domani, martedì 24 luglio alle 11,30, nell’aula magna dell’istituzione musicale, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con la stampa parteciperanno oltre al direttore del Conservatorio, Giorgio Sanna, i direttori artistici della rassegna, Luigi Murgia e Fabrizio Mura, un rappresentante dell’amministrazione comunale di Seui, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l’esperto di jazz Sam Sollai.

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Dal 27 al 29 luglio ritorna l’appuntamento con Seui in musica, tre giorni intrisi di musica jazz, mostre, guide all’ascolto e riscoperta delle bellezze del territorio, che animeranno il più importante centro della Barbagia di Seulo.

I dettagli dell’iniziativa, organizzata dall’associazione culturale Kromatica, in collaborazione con il Conservatorio di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, saranno illustrati nella conferenza stampa che si terrà martedì 24 luglio alle 11,30 nell’aula magna dell’istituzione musicale, in piazza Porrino a Cagliari.

All’incontro con la stampa parteciperanno oltre al direttore del Conservatorio, Giorgio Sanna, i direttori artistici della rassegna, Luigi Murgia e Fabrizio Mura, un rappresentante dell’Amministrazione comunale di Seui, il sindaco di Cagliari, Massimo Zedda e l’esperto di jazz Sam Sollai.  

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Giovedì 5 luglio 2018, alle ore 10.30, presso i locali della Biblioteca Regionale “sala Lilliu” in Viale Trieste 137 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione della trentatreesima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz”, in programma dal 1 al 9 settembre 2018 nella sede naturale di Sant’Anna Arresi e con appuntamenti tematici a Masainas e San Giovanni Suergiu.

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno ai presenti il programma aggiornato della manifestazione e delle attività ad esse collegate.

In questa edizione il festival concentrerà le sue attenzioni ed i suoi approfondimenti sull’integrazione e lo sviluppo sui 7/8, nel rapporti con gli stili ed i generi musicali contemporanei e in quello tra gli esseri umani.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde (non tutte), i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: dott. Gianfranco Ganau e dott. Francesco Pigliaru rispettivamente presidenti del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, dott. Giuseppe Dessena assessore regionale della Pubblica Istruzione, Informazione, Spettacolo e Sport, dott.ssa Barbara Argiolas sssessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio, dott. Antonello Cabras presidente della Fondazione di Sardegna, maestro Giorgio Sanna direttore del Conservatorio di Musica di Cagliari Giovanni Pierluigi da Palestrina, maestro Daniele Ledda Presidente Associazione Culturale Ticonzero, dott. Giuseppe Giordano presidente di Sardinia Jazz Network, il presidente dell’Unione dei Comuni del Sulcis, dott. Bruno Carcangiu commissario straordinario del comune di Sant’Anna Arresi, dott.ssa Elvira Usai Sindaco del comune di San Giovanni Suergiu e Ivo Melis con la dott.ssa Ilaria Portas rispettivamente sindaco e vice sindaco del comune di Masainas, Paolo Zucca responsabile delle attività di fissaggio sonoro Live in Sant’Anna Arresi.

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https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/10216732053801646/UzpfSTE0NzA5NzMxOTc6MTAyMTY3MzMyMTA1NTA1NjQ/

Sotto l’alto Patrocinio della Presidenza del Consiglio e della Giunta della Regione Autonoma della Sardegna, con l’apporto fondamentale dell’assessorato della Pubblica Istruzione, Sport e Spettacolo, dell’assessorato del Turismo, Commercio e Artigianato  della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna, si è tenuta oggi 8 giugno, presso l’Aula Magna del Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari, la conferenza stampa di presentazione del progetto Conduction N. 200 inserito all’interno della programmazione della XXXIII edizione della rassegna “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” alla presenza di un folto pubblico, di studenti del Conservatorio e di tutte le testate giornalistiche regionali. Presenti alla conferenza i componenti del CDA dell’associazione culturale Punta Giara, il maestro Giorgio Sanna direttore del Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina di Cagliari ed il presidente dell’associazione culturale Ticonzero Daniele Ledda, entrambi coorganizzatori del progetto Conduction N. 200.

La conferenza stampa di presentazione del progetto Conduction n. 200 è stata coordinata da Paolo Sodde, segretario dell’associazione culturale Punta Giara che, dopo il saluto iniziale ed un breve excursus sul progetto ed un breve ricordo di Butch Morris, autore di N. 3 Conduction svoltesi sinora a Sant’Anna Arresi e padre ispiratore di questo nuovo progetto. Paolo Sodde ha tenuto a sottolineare come Butch Morris sia rimasto nei ricordi di tutti, nonostante il calibro della sua musica ed originalità, come “Uno di noi” così da evidenziare l’intimo rapporto creatosi tra l’indimenticato maestro ed il Festival di Sant’Anna Arresi.

Superate le premesse e i ringraziamenti speciali al Conservatorio di Cagliari e all’Associazione Ticonzero, diretta dal maestro Daniele Ledda, si è entrati nel dettaglio degli aspetti artistici di questo progetto Conduction n. 200. Sono intervenuti il direttore del Conservatorio Giorgio Sanna che ha tenuto a puntualizzare il suo plauso all’iniziativa che vede la collaborazione del Conservatorio con l’associazione Punta Giara in questo ambizioso progetto dicendo che «… sino ad oggi questo tipo di confronto non aveva rappresentato la normalità per il Conservatorio, nella speranza invece di aprirsi ad iniziative di questo tipo in modo duraturo».

Successivamente ha preso la parola il direttore artistico Basilio Sulis che ha sottolineato come l’associazione Punta Giara ed il suo Festival siano riusciti a ritagliarsi uno spazio non solo nazionale ma anche internazionale, sia per quanto riguarda la produzione musicale sia sotto l’aspetto dell’immagine; il direttore artistico ha sottolineato il respiro internazionale del progetto Conduction n. 200, nella ferma convinzione che esso rappresenti un’opportunità unica non solo per uno spettacolo di incredibile originalità, ma che esso rappresenti anche un’opportunità per giovani musicisti sardi di fare nella propria terra esperienze di ampio respiro come questa, nella speranza che un giorno possano coltivare i loro talenti in terra sarda e magari esportarli all’estero. Infine, Basilio Sulis si è soffermato sull’idea di rendere in un prossimo futuro questa esperienza in una produzione discografica supportata da importanti case discografiche come già accaduto nella passata esperienza del Festival dove registrazioni live sono state prodotte sul disco come quella di Roscoe Mitchell e Matthew Shipp presentato qualche mese fa negli Stati Uniti.

A seguire è intervenuto Daniele Ledda in rappresentanza dell’associazione Ticonzero, maestro del gruppo di musicisti del Conservatorio che si cimenteranno sotto la direzione di Tyshawn Sorey nella realizzazione della Conduction n. 200. Il maestro Daniele Ledda ha spiegato in dettaglio come verrà realizzato il progetto sottolineando come lo stesso linguaggio di Butch Morris sia costituito da un ponte tra scrittura ed improvvisazione e di come a partire dalle prove con Tyshawn Sorey i suoi musicisti si metteranno alla prova nel seguire il glossario di gesti che Tyshawn Sorey ha ereditato da Butch Morris, e che i giovani musicisti impareranno a seguire sotto la preziosa direzione del percussionista e direttore d’orchestra americano.

A conclusione, dopo aver lasciato spazio ad alcuni interventi e domande da parte dei giornalisti Paolo Sodde, ha  provveduto al commiato ed ai ringraziamenti alla Presidenza del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e della Fondazione di Sardegna, alla Associazione Ticonzero ed al Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina, il Comune di Sant’Anna Arresi ed i festival facenti parte di Sardinia Jazz Network (Calagonone Jazz, Time in Jazz, Musica sulle Bocche, Ai Confini tra Sardegna e Jazz e European Jazz Expo) ed ha invitato tutti i presenti a partecipare alla rassegna in programma dal 1 al 9 settembre 2018 a Sant’Anna Arresi.

 

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Venerdì 8 giugno 2018, alle ore 11.00, nei locali dell’Aula Magna del Conservatorio di Musica Giovanni Pierluigi da Palestrina in Piazza Ennio Porrino n. 1 a Cagliari, si terrà la conferenza stampa di presentazione del progetto: Conduction n. 200 – l’arte dei gesti, inserito all’interno della programmazione della trentatreesima edizione del festival internazionale “Ai Confini tra Sardegna e Jazz” (che si svolgerà a Sant’Anna Arresi, Piazza del Nuraghe, dal 1 al 9 settembre 2018).

Il presidente ed il direttivo dell’Associazione Culturale Punta Giara illustreranno il progetto, Conduction n. 200 – l’arte dei gesti diretto dal maestro Tyshawn Sorey, in tutte le sue fasi organizzative e di realizzazione, alla presenza del Direttore del Conservatorio di Musica di Cagliari il Maestro Giorgio Sanna e del presidente dell’Associazione Culturale TiconZero il Maestro Daniele Ledda, entrambi coorganizzatori del progetto, e dei musicisti coinvolti nello stesso.

Oltre gli operatori della comunicazione delle testate giornalistiche sarde, i corrispondenti e i media nazionali sono stati invitati alla conferenza stampa i rappresentanti delle istituzioni pubbliche: presidenza del Consiglio e della Giunta Regione Autonoma della Sardegna, Assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, Assessorato regionale del Turismo, Artigianato e Commercio e della Fondazione di Sardegna.

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Una serata d’eccezione per celebrare l’avvio del restauro del più grande organo storico della Sardegna, quello custodito nella Chiesa di Sant’Antonio Abate a Cagliari.

L’appuntamento è per domani, venerdì 20 aprile, alle 18, 30, proprio nel luogo di culto cagliaritano (in via Manno) dove il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” ha organizzato una conferenza-concerto dedicata ad uno degli strumenti più importanti dell’isola.

Il restauro del grande organo Agati-Tronci del 1887 comincerà a giungo, ed è stato promosso dal “LabOs” (Laboratorio Organi Storici del Conservatorio), coordinato dal docente di organo Angelo Castaldo e dal musicologo Roberto Milleddu.

L’incontro ed il dialogo tra il Conservatorio di Cagliari con il suo LabOs e la committenza (l’arciconfraternita della Vergine Santissima d’Itria), la Curia arcivescovile di Cagliari e la Soprintendenza, ha reso possibile avviare l’eccezionale restauro.

Alla conferenza saranno presenti il direttore del Conservatorio “Palestrina”, Giorgio Sanna, il presidente, Gianluca Floris e l’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Paolo Frau.

A seguire, alle 19,30, nella vicina chiesa del Santo Sepolcro si terrà un breve concerto di musiche dell’Ottocento che vedrà protagoniste alcune allieve del Conservatorio: le organiste Francesca Ajossa, Benedetta Porcedda e il soprano Federica Cubeddu.