29 March, 2024
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Dal celebre violinista ucraino Pavel Vernikov, che si è guadagnato la reputazione di virtuoso più di vent’anni fa, al talentuoso pianista Pietro De Maria, il primo italiano ad aver eseguito in pubblico l’integrale delle opere di F. Chopin in sei concerti. Da Alexander Chaushian, violoncellista considerato tra i migliori delle giovani generazioni, alla violinista Svetlana Makarova che, sin dall’età di dieci anni, è vincitrice di prestigiosi concorsi internazionali. Passando anche per Romain Guyot, nominato per tre anni primo clarinettista dell’orchestra giovanile dell’Unione europea, diretta da Claudio Abbado, Enrico Pace pianista considerato tra i più esperti dell’arte del tocco, e Cristian Marcia, chitarrista apprezzato ovunque.

Dal 28 agosto al 5 settembre il capoluogo sardo ospita la XIX Accademia internazionale di musica di Cagliari, una opportunità per virtuosi della musica classica da tutto il mondo di affinare le proprie capacità accanto ad indiscussi maestri di calibro internazionale. Come da tradizione, l’Accademia, in collaborazione con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, coglie quest’occasione per proporre il festival “Le notti musicali”, quattro serate (dal 2 al 5 settembre) che vedranno i grandi maestri, in città come insegnanti, salire sul palco dell’Auditorium del Conservatorio per offrire ai cagliaritani, ma anche ai tanti turisti che in questo periodo si riversano ancora sul territorio, la possibilità di ascoltarli.

Rispetto alla già collaudata formula quest’anno il festival presenta alcune novità: non più tre serate ma quattro (quella del 5), in modo che possano salire sul palco i virtuosi dell’Accademia, giovani musicisti sì in città per perfezionarsi, ma che vantano già un curriculum fatto di collaborazioni con importanti maestri e richieste di esibizioni dalle più prestigiose sale da concerto del mondo. E’ il caso, ad esempio, della violoncellista spagnola Carla Conangla, vincitrice del prestigioso Concorso “Pablo Casals“, della violinista fiorentina Benedetta Fiechter, grande promessa della musica classica con una interessante attività concertistica, della violinista ucraina Yuliia Van, vincitrice di numerosi concorsi internazionali, tra cui il concorso “Tibor Varga” in Svizzera, e solista della celebre Fondazione Menuhin.

Ancora una volta si ripete la formula di successo nata tanti anni fa dalla felice intuizione di Cristian Marcia, che è anche direttore artistico dell’Accademia, e di suo fratello Gianluca, direttore dell’associazione culturale Sardegna in musica da cui l’Accademia è nata. Un progetto che si fregia anche del bollino dell’Unesco, che nel 2012 ha dichiarato l’Accademia sua partner.

L’edizione 2019 delle “Notti musicali” prende il via lunedì 2 settembre (tutti gli appuntamenti cominceranno alle 21.00, sulle note della suite mediterranea “I quadri di un ambiente”, una serie di sette brani composti da Cristian Marcia per lo spettacolo Bentu de notas, andato in scena a giugno nel Parco di Molentargius, riscuotendo grande entusiasmo tra il pubblico. Sul palco ci sarà lo stesso Cristian Marcia che dopo aver eseguito i brani per solista Harmonia I “Melody”, Pink Lady e Harmonia II “Song”, sarà raggiunto poi dai giovani chitarristi Nicola Demontis, Gabriele Lippolis e Riccardo Granata per formare l’ensemble Meras Notas che proporrà altri brani della suite: “Bentu de notas e Someday in Paris”.

La seconda parte della serata si apre con il quartetto d’archi che vedrà sul palco ancora Cristian Marcia insieme al violinista Marc Danel, fondatore nel 1991 del Quartetto Danel, il violoncellista Alexander Chaushian e la violista Tatjana Masurenko, vincitrice di numerosi premi tra cui il Diapason d’oro in Francia. Sarà eseguito il Quartetto E op. 2 n. 2 di J. Haydn, compositore considerato il creatore del genere classico quartetto per archi. Chiusura di serata sulle note del “Barbiere di Siviglia” e “La Gazza ladra” di G. Rossini nell’esecuzione del trio composto da Marc Danel, Michel Moragues, super solista dell’Orchestra nazionale di Francia, e Cristian Marcia.

La serata di martedì 3 settembre prende il via nel segno di J. Brahms di cui il violoncellista Alexander Chaushian ed il pianista Pietro De Maria eseguiranno l’impegnativa “Sonata n. 2 in fa maggiore op. 99″, seconda d ultima opera per violoncello e pianoforte del grande compositore tedesco. La seconda parte del concerto vedrà protagonista Pietro De Maria che affronterà lo Scherzo n. 2 op. 31 e la Ballata n. 4 op. 52 di F. Chopin seguite dalla Campanella (Listz) di Nicolò Paganini.

Ancora musiche di Brahms in chiusura di serata con il trio composto da Marc Danel, Alexander Chaushian e Pietro De Maria che eseguiranno il Trio n. 3 op. 101.

L’appuntamento di mercoledì 4 settembre si apre con il clarinettista Roman Guyot che proporrà “Tre pezzi per clarinetto” solo di I. Stravinsky. L’artista francese sarà poi raggiunto sul palco dal pianista Enrico Pace: il duo affronterà la “FnatasieStüke op. 73 per clarinetto e pianoforte” di R. Schumann. Questa prima parte del concerto si chiude sulle note di R. Schumann di cui il duo formato stavolta da Enrico Pace e dalla violinista Svetlana Makarova eseguirà la “Fantasia in do maggiore op. 131 per violino e pianoforte”.

Il terzo appuntamento con Le Notti musicali si chiude con il quintetto formato dai violinisti Pavel Vernikov e Svetlana Makarova, dalla violista Tatjiana Masurenko, dal violoncellista Alexander Chaushian ed Enrico Pace che eseguiranno il “Quintetto in fa minore op. 34 per pianoforte e archi” di C. Franck, una delle opere più significative del compositore belga.

Giovedì 5 settembre, la chiusura del festival è affidata ai giovani virtuosi: i talenti dell’Accademia, che già vantano importanti esperienze, daranno al pubblico dell’Auditorium del conservatorio un saggio delle loro eccezionali capacità in una serata che ha per titolo “Do re mi fa sol la sì- Tutti insieme”.

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Anche quest’anno l’aeroporto di Cagliari partecipa attivamente alla ‘Festa Europea della Musica’, manifestazione promossa su scala nazionale dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali, dall’Associazione Italiana per la Promozione della Festa della Musica, dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea e dalla SIAE, in collaborazione con molti altri enti e associazioni culturali.

Nella giornata di domani, venerdì 21 giugno, in collaborazione con il Conservatorio Statale di Musica ‘Giovanni Pierluigi da Palestrina’ di Cagliari, diretto da Giorgio Sanna, l’aeroporto di Cagliari offrirà a passeggeri e visitatori dell’aerostazione un programma così strutturato (orari indicativi: potranno subire variazioni):

dalle 10.00 alle 12.00, nel settore Partenze, due interventi di 20 minuti circa ciascuno dell’Ensemble di Chitarre – docente M. Flaviano Dessalvi; esecutori Francesco Meridda, Roberto Vanali, Matteo Ghironi, Alessio Fenuccio.

dalle 18.00 alle 20.00, nel settore Arrivi, due performance musicali con brani tratti dal repertorio popolare argentino. I musicisti accompagneranno un gruppo di ballerini di Tango Argentino che coinvolgeranno attivamente il pubblico.

Primo intervento: esecutori Veronica Maccioni (Voce e Bandoneon) ed Ottavio Farci (Contrabbasso)

Secondo intervento: Ensemble di Bandoneon – docente M. Fabio Furia; esecutori Veronica Maccioni, Enrico Tocco, Francesco Moretti, Fausto Camboni, Raffaele Podda.

Alberto Scanu, amministratore delegato di SOGAER, società di gestione dell’Aeroporto di Cagliari, ha dichiarato: «Anche quest’anno partecipiamo attivamente alla Festa della Musica. Lo facciamo con grande piacere e in collaborazione con un’importante realtà del nostro territorio, il Conservatorio Statale ‘Pierluigi da Palestrina’ di Cagliari. In questa occasione – come in tante altre passate – l’aeroporto si apre anche ai ‘non viaggiatori’ e diventa una piazza in cui ha luogo una sorta di osmosi con il contesto urbano che lo circonda. Siamo certi che i nostri ospiti di venerdì si faranno coinvolgere dalle performance degli artisti che si esibiranno nell’insolita e accattivante atmosfera del nostro terminal passeggeri».

Soddisfazione è espressa anche dal direttore del “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, Giorgio Sanna: «E’ con vero piacere che quest’anno il Conservatorio di Musica accoglie l’invito della Sogaer per festeggiare insieme la giornata della Festa della Musica – afferma – saremo presenti con alcuni gruppi, formati dai nostri migliori allievi, che saranno certamente di gradimento a chi attende di partire o è appena arrivato al Cagliari-Elmas. Il viaggio e la musica sono legati da uno stretto rapporto in cui il desiderio di intraprendere nuovi percorsi si associa a quel meraviglioso sentimento che è l’attesa, l’attesa del nuovo, del bello e la soddisfazione di averli trovati».

In totale, saranno 16 gli scali italiani che domani, 21 giugno, offriranno esibizioni musicali. Ai passeggeri e alle comunità aeroportuali verranno proposti repertori che spazieranno dall’opera lirica al jazz, dal pop al rock, dalla musica barocca al country, alla musica popolare.

Il testimonial dell’edizione 2019 della Festa della Musica è il cantautore Roberto Vecchioni.

Aeroporto di Elmas - Partenze.

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Dopo l’applauditissimo concerto del Quartetto Vanvitelli, che giovedì 21 ha inaugurato la Stagione 2019, domenica 24 marzo per il festival Echi lontani arriva il secondo appuntamento.

Alle 11.00, ancora una volta nel suggestivo Palazzo Siotto di Cagliari, sale sul palco il Duo Daccapo (composto da Enrico Bissolo e Luigi Accardo) per un matinèe interamente dedicato alle musiche per clavicembalo composte da Francoise Cuperin e Johann Sebastian Bach.

Nella scrittura tastieristica, Couperin (1668-1733) considera con attenzione speciale le peculiarità del clavicembalo, rendendo impossibile eseguire lo stesso brano scambiando le tastiere di questo strumento e dell’organo, come ancora all’epoca era possibile. Dei suoi brani di composizioni per clavicembalo, ordinati in 27 ordres e distribuiti in quattro libri, domenica saranno proposti: IV Ordre e III Ordre.

Johann Sebastian Bach (1685-1750) ha dedicato al clavicembalo un gruppo imponente di concerti solistici risalenti al decennio 1727- 1736 trascorso a Lipsia. Di questi, l’aspetto più rilevante è quello di una vera e propria ridefinizione del ruolo del cembalo, considerato sino a quel momento uno strumento di accompagnamento con scarse possibilità solistiche. Nell’appuntamento di domenica del genio tedesco sarà proposto il Concerto per due clavicembali in Do Maggiore BWV 1061.

Echi lontani, giunto alla 25ª edizione, è organizzato dall’omonima associazione culturale in partenariato con il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina” e con la collaborazione della Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto” e dell’associazione culturale “Le Officine” con l’obiettivo di proporre il prezioso patrimonio della musica antica suonato nei più suggestivi angoli del capoluogo sardo.

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Grande successo di partecipazione alla prima edizione del Premio Gianni Massa dedicato al rapporto tra media e parità di genere, promosso da Corecom presieduto da Mario Cabasino e Giulia giornaliste Sardegna, guidata da Susi Ronchi. Centosedici le proposte dei lavori pervenute al Corecom per le tre sezioni in concorso Università, Scuola e Giornalismo. La cerimonia ufficiale di premiazione si terrà venerdì 8 marzo a partire, dalle ore 18.00, all’Auditorium del Conservatorio di Musica “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in piazza Ennio Porrino 1, a Cagliari. L’ingresso è libero e gratuito fino a esaurimento posti. Una serata speciale ricca di interventi, momenti musicali e spassose gags, in cui saranno presenti esponenti del mondo dell’università, della scuola, del giornalismo, della magistratura e della politica, oltre alle irriverenti Tanya e Mara (Lucido Sottile: Tiziana Troja e Michela Sale Musio). Ai vincitori saranno assegnati premi in denaro. In particolare gli elaborati delle scuole sono il risultato della partecipazione allo spettacolo “La conosci Giulia?”, promosso da Corecom e dall’associazione Giulia Giornaliste Sardegna, e ai diversi seminari tenuti in alcuni Istituti superiori dalle “Giulie” che hanno posto l’attenzione sul difficile rapporto tra media, linguaggio e discriminazioni di genere.

Conducono la serata di premiazione Incoronata Boccia, giornalista RAI e Valeria Aresti, avvocata. Introducono il programma di iniziative sulla parità di genere Mario Cabasino e Susi Ronchi. Tra gli ospiti: Antonio Martusciello, Commissario AGCOM, interverrà sulle politiche per la parità di genere; Filippo Lucci, presidente Coordinamento nazionale del Corecom; Federica Zanella, deputata Forza Italia già presidente Corecom Lombardia e Romina Mura, deputata PD, saranno protagoniste di un confronto sulla parità di genere; Anna Cau, procuratrice della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari; Romilda Tafuri, prefetta di Cagliari, e Cristina Deidda, direttrice regionale INPS, porteranno il loro contributo sulle conquiste femminili nell’ambito delle carriere tradizionalmente maschili. A ricordare le figure di Gianni Massa e di Piera Mossa cui è dedicato il premio interverranno rispettivamente il figlio Dandy Massa ed il giornalista RAI Mario Mossa. Tra gli altri partecipanti il prorettore dell’Università di Cagliari Francesco Mola ed il prof. Giuseppe Antonio Tidore, Università di Sassari; Antonello Cabras, presidente Fondazione di Sardegna; Alessandra Zedda, decana delle consigliere regionali (FI); Francesco Birocchi, presidente Ordine dei Giornalisti Sardegna e la vice-presidente Assostampa Simonetta Selloni; la direttrice generale del gruppo L’Unione Sarda, Lia Serreli; il presidente di Videolina Carlo Ignazio Fantola; il capo della politica de L’Unione Sarda Giulio Zasso; la capocronista di Sassari Daniela Scano, coordinatrice del progetto La Nuov@Scuola; Anna Piras, direttrice TGR Rai Sardegna; Roberta Celot, responsabile Ansa Sardegna; Roberta Secci, Agi; la giornalista Maria Paola Masala; la garante regionale per l’infanzia Grazia Maria De Matteis; Gabriella Murgia, presidente Commissione regionale Pari Opportunità.

La serata si arricchisce anche con alcuni contributi di spettacolo con Ambra Pintore, tra le protagoniste della pièce teatrale “La conosci Giulia?”, che porterà il suo brano “Be enough”, e con il trio femminile della classe di musica d’insieme fiati sotto la guida del prof. Luigi Muscio del Conservatorio Pierluigi da Palestrina, costituito da Selene Gaviano al flauto, Giulia Marongiu al clarinetto e Consuelo Anedda al fagotto. Le tre musiciste eseguiranno Minuetto e Trio e Rondò finale dal Divertimento n. 3 di W.A. Mozart.

Chiuderà la serata il duo cult delle Lucido Sottile, anche loro protagoniste dello spettacolo “La conosci Giulia?” che ha visto il sold out in tutte e tre le date in Sardegna, di cui hanno curato anche la regia (Tiziana Troja) e la produzione. In chiusura della cerimonia di premiazione porteranno tante risate con i loro esilaranti personaggi, Tanya e Mara, tra colorito slang e irresistibile ironia, sempre sul tema delle discriminazioni di genere.

L’iniziativa del Premio Gianni Massa rientra nel programma di attività del Corecom (Comitato regionale per le comunicazioni della Regione Autonoma della Sardegna) per promuovere, insieme a Giulia giornaliste Sardegna (l’associazione coordinata da Susi Ronchi che raccoglie n. 50 giornaliste dell’isola appartenenti alle diverse realtà editoriali, free lance, uffici stampa, media online), la parità di genere e contrastare la cultura delle diseguaglianze che sempre più spesso si traduce in forme di violenza.

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Insieme alle pagine organistiche degli undici preludi-corali, ai due preludi e fuga (in sol e in la) e al preludio e fuga “O Traurigkeit o Herzeleid”, durante le varie “accademie”, si è avuto modo di riascoltare, nella bella chiesa di Iglesias, alcune composizioni corali cum organo comitante di Licinio Refice e Lorenzo Perosi. Sì, riascoltare, dato che don Pietro Allori, maestro di cappella per trent’anni della cattedrale dedicata a santa Chiara, negli anni d’esordio del ministero affidatogli dal vescovo Giovanni Pirastru, fece eseguire durante le liturgie pontificali pagine dei due più insigni maestri di cappella del Novecento che sono state in parte riproposte. Anche alcune opere di don Allori, sia corali sia organistiche, sono state affiancate a quelle dei grandi compositori. L’intreccio di armonie e contrappunti tanto raffinati, ora provocati dalla polifonia organistica, ora da quella corale, hanno consentito alla splendida acustica della chiesa di diffondere copiosamente suoni ineffabili e solenni, tali da conferire alla navata quella nobiltà d’arte che l’architettura gotico-catalana delle belle volte a stella evoca ed esige.

I programmi allestiti dalla direzione artistica per questi tre anni hanno inteso valorizzare innanzitutto il nuovo organo della cattedrale attraverso la scelta di un interprete come il maestro Emanuele Vianelli, titolare dell’organo del Duomo di Milano. La sua maestria interpretativa ha regalato esecuzioni di quei brani adeguate alla disposizione fonica dello strumento e tali da costituire un percorso creativo che, partendo dai preludi-corali per organo op. 122 di Brahms – ultima opera, un omaggio a Bach – potesse meglio evidenziare l’esistenza del dialogo ininterrotto con i valori musicali del passato, che nell’ottica brahmsiana significava tornare alle autentiche radici della musica per riattualizzarle con sapienza in un nuovo contesto estetico-culturale moderno e accrescere il proprio patrimonio interiore.

Moderno Brahms, sì, ma nel rispetto della tradizione delle forme musicali classiche sia strumentali sia vocali, come la sonata, la sinfonia, il preludio-corale, o ancora il mottetto, il canone, la messa: in tutta la sua opera però l’ideale artistico doveva essere sotteso non già dalla forma, ma da ciò che si incarna nella musica; ovvero la nobile, classica espressione di un sincero sentimento laico della vita di ogni uomo. Ma vi è un ambito musicale cui Brahms si è dedicato con continuità e forte dedizione: è quello della polifonia a cappella del passato che lo ha nutrito del severo stile rinascimentale (da Giovanni Pierluigi da Palestrina a Orlando di Lasso, da Tomás Luís De Victoria a Heinrich Schütz), una delle fonti più pure della sua ispirazione.

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Dal laboratorio in compagnia del maestro Luigi Lai, in cui si confrontano le launeddas con alcuni strumenti a fiato della musica classica, agli stage dedicati all’orchestra sinfonica e all’improvvisazione. Sino alle lezioni in cui agli studenti è chiesto di musicare alcuni grandi capolavori del cinema muto.

Per tutta la settimana Cagliari diventa una capitale della musica grazie a L’Orchestre Voyageur – The travelling Orchestra, un progetto di scambio culturale finanziato dall’Unione europea nell’ambito del programma Erasmus+.

Da lunedì sono in città una cinquantina di giovani studenti di musica provenienti dai conservatori di Poitiers (Francia) e Malaga (Spagna), che condividono questa esperienza con i coetanei del conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”.

Dopo la prima tappa del progetto, che lo scorso autunno ha visto in Francia gli studenti sardi e quelli spagnoli, adesso tocca al Conservatorio di Cagliari fare gli onori di casa.

Le giornate dei partecipanti (in gran parte tra i 15 e i 19 anni) sono scandite da lezioni e stage di Musica da camera, Musica per orchestra o Jazz, a cui va ad aggiungersi l’esperienza nelle famiglie ospitanti, elemento chiave del progetto imperniato sul valore della musica come aggregante e strumento di dialogo tra culture diverse, senza trascurare però l’aspetto di esperienza umana e di scambio.

Dopo giornate di intenso studio, giovedì 24 e venerdì 25 gennaio arriva il momento clou della tappa cagliaritana, con tre concerti aperti al pubblico. Giovedì, alle 18.00, nell’auditorium di piazza Porrino la grande Orchestra Sinfonica formata da giovani delle tre diverse nazionalità proporrà musiche attinte dai repertori dei diversi paesi coinvolti nel progetto.

Venerdì doppio appuntamento: alle 17,15 nell’aula magna, concerto da camera e launeddas per un programma capace di spaziare da W.A. Mozart e C. Saint-Saëns, sino ai brani della tradizione sarda. Alle 18,30 ci si sposta in sala Porrino per l’esibizione di chiusura: “Snake platform”, un progetto di improvvisazione musicale seguito da brani che proporranno incursioni nel jazz e nel cinema.

Non è tutto: giovedì 24, a partire dalle 10.00, incontro speciale tra il maestro di launeddas Luigi Lai e gli studenti partecipanti al progetto.

I concerti sono a ingresso libero e gratuito.

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Domenica 20 gennaio, alle ore 20.45, al Teatro Centrale di piazza Roma, a Carbonia, andrà in scena il “Gala di Danza”, secondo appuntamento della nuova stagione di prosa e danza 2019, che si è aperta ufficialmente domenica scorsa con lo spettacolo “Poker”. La rassegna è curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

«Il Gala di Danza è il secondo dei dieci eventi inseriti all’interno di un cartellone che prevede un’ampia gamma di performance che spaziano dalle divertenti commedie ai drammi moderni come le ingiustizie sociali e le storie degli “invisibili” che vivono nelle nostre città. Dopo il successo dello spettacolo di esordio, “Poker”, che ha visto al Teatro Centrale la presenza di 254 spettatori, domenica si replica con un evento all’insegna della grande danza e di coreografie altamente spettacolari», ha detto il sndaco Paola Massidda.

I solisti della compagnia di Daniele Cipriani saranno guidati dalla maître de ballet Stefania Di Cosmo.

Il “Gala di Danza” metterà in risalto una nuova generazione di ballerini con un programma mirato al recupero e alla valorizzazione del ricco repertorio italiano della seconda metà del Novecento.

Il programma prevede alcuni estratti delle coreografie più rappresentative di Amedeo Amodio: “Habanera” e il “Passo a due del fazzoletto”. I ballerini danzeranno sulle note della musica di Georges Bizet, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Claude Debussy, Léo Delibes, Wolfgang Amadeus Mozart, György Ligeti e Giovanni Pierluigi da Palestrina.

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Sarà il “Gala di Danza” della Daniele Cipriani Entertainment il secondo appuntamento della nuova stagione di prosa e danza 2019, previsto per domenica 20 Gennaio alle ore 20.45 al Teatro Centrale di piazza Roma. La rassegna è curata dal Cedac e dal Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo Sardegna, con il patrocinio ed il contributo economico del comune di Carbonia.

I solisti della compagnia di Daniele Cipriani (Alessandro Burini, Andrea Caleffi, Paola De Filippis, Umberto Desantis, Susanna Elviretti, Ilaria Grisanti, Marco Lo Presti, Francesco Moro, Davide Pietroniro e Madoka Sasaki) saranno guidati dalla maître de ballet Stefania Di Cosmo.

«Il Gala di Danza è il secondo dei dieci eventi inseriti all’interno di un cartellone che prevede un’ampia gamma di performance che spaziano dalle divertenti commedie ai drammi moderni come le ingiustizie sociali e le storie degli “invisibili” che vivono nelle nostre città. Dopo il successo dello spettacolo di esordio, “Poker”, che ha visto al Teatro Centrale la presenza di 254 spettatori, domenica si replica con un evento all’insegna della grande danza e di coreografie altamente spettacolari», ha detto il sindaco Paola Massidda.

Il “Gala di Danza” metterà in risalto una nuova generazione di ballerini con un programma mirato al recupero e alla valorizzazione del ricco repertorio italiano della seconda metà del Novecento.

Il programma prevede alcuni estratti delle coreografie più rappresentative di Amedeo Amodio: “Habanera” ed il “Passo a due del fazzoletto”. I ballerini danzeranno sulle note della musica di Georges Bizet, Pëtr Il’ič Čajkovskij, Claude Debussy, Léo Delibes, Wolfgang Amadeus Mozart, György Ligeti e Giovanni Pierluigi da Palestrina.

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L’Amministrazione comunale di Tratalias presenta eventi che si terranno presso il nostro borgo medioevale nelle giornate del 21 e del 22 dicembre. Un Natale al Borgo parte venerdì 21 dicembrealle ore 18.00, con “Anninnia a su Pipieddu” presso la Cattedrale Maria Munserrara dove si esibiranno: il Coro delle Voci Bianche di Tratalias-Coro Polifonico Maria Munserrara Tratalias, il maestro di launeddas Luigi Lai, il Coro di Voci Bianche del Conservatorio di Musica di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina” diretto dal maestro Enrico di Maira e gli Oboe Ensemble diretti da Mario Frezzato.

Si prosegue sabato 22 dicembre, dalle ore 15.30, quando ci sarà una simpatica merenda per i più piccoli e successivamente lo spettacolo del Clown Grisù che si esibirà per tutti fino all’arrivo di Babbo Natale che porterà i doni ai più piccoli. L’Amministrazione comunale ringrazia tutte le associazioni che, con pieno spirito collaborativo e tanto impegno, hanno organizzato gli eventi: l’Anspi, il Coro Polifonico di Maria Munserrara, l’Associazione Is Maistus Tratalias, l’Associazione Gardia Sulcitana ed i cittadini volontari che hanno dedicato il loro tempo per la riuscita degli eventi.

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Sette appuntamenti, distribuiti tra i comuni di Cagliari, Senorbì, Tratalias e Sennariolo, per arricchire la magica atmosfera delle feste con le musiche della tradizione. 

Sono i “Concerti per le feste”, la proposta che il Conservatorio “Giovanni Pierluigi da Palestrina”, in collaborazione con i comuni coinvolti, porterà in giro per la Sardegna in sette diverse serate in programma dal 15 dicembre al 12 gennaio.

Dalla classica al jazz sino alle incursioni nella musica tradizionale sarda in compagnia del Maestro di launeddas Luigi Lai, la manifestazione si pone come un momento volto alla promozione della cultura musicale, attraverso la sua diffusione nel territorio.

Si parte con una sezione intitolata “Pagine classiche e canti tradizionali”: primo appuntamento domani, sabato 15 dicembre, alle 19.00 nella Chiesa di Santa Barbara di Senorbì (Sud Sardegna). Protagonisti saranno l’Oboe ensemble (diretto da Mario Frezzato) ed il Coro di voci bianche (diretto da Enrico di Maira) del Conservatorio di Cagliari che si esibiranno per l’occasione in compagnia di Luigi Lai e delle sue launeddas, in un programma che spazierà da Bach a Mozart, per arrivare alle musiche della tradizione isolana con brani scritti dallo stesso Maestro di launeddas e altri che il chitarrista Marcello Floris ha composto di recente, sviluppando e arrangiando temi dello stesso Lai, sino a Notte de Chelu.

Lo stesso concerto sarà proposto anche a Tratalias (Sud Sardegna), dove è in programma venerdì 21 dicembre, alle 19.00, nella Chiesa di Santa Maria di Monserrato, e domenica 23 dicembre alle 18.00, a Sennariolo (Or), nella Chiesa di Sant’Andrea Apostolo.

Giovedì 20 dicembre, alle 18.00, dall’Auditorium del Conservatorio di Cagliari al via anche la sezione “Sinfonie natalizie”, della rassegna: l’Orchestra sinfonica composta dagli allievi del “Da Palestrina”, guidata da Alberto Pollesel, proporrà composizioni della tradizione natalizia come il Concerto grosso n. 8 “Fatto per la notte di Natale” di Arcangelo Corelli, il tradizionale Adeste Fidelis, passando per “Feliz navidad” di Josè Feliciano e “Let it snow” di  Y. Style. Sabato 22 dicembre il concerto sarà riproposto (alle 19) nella Chiesa di Santa Barbara di Senorbì.

“Ciaccone, toccate e passacaglie” è il concerto che la sezione interdipartimentale di Musica antica del Conservatorio proporrà la sera del 29 dicembre alle 19 ancora nella Chiesa di Santa Barbara a Senorbì: Attilio Motzo (violino barocco), Fabrizio Meloni (violoncello barocco), e Benedetta Porcedda (organo) si misureranno con brani come la Sonata n° 4 in Re maggiore da “Unarum Fidium” di Johann Schmelzer o la Sonata per violoncello di Antonio Vivaldi.

Il sipario su “Concerti per le feste” si chiude il 12 gennaio, alle 19.00, nel Teatro comunale di Senorbì con “Happy new year with jazz”, un benvenuto all’anno nuovo in compagnia dell’Orchestra jazz del Conservatorio diretta da Massimo Tore. In programma brani di autori da Sammy Nestico a Tito Puente, da George Gershwin a Poncho Sanchez. 

L’ingresso a tutti gli appuntamenti è libero e gratuito.