Il 20 novembre, a Carbonia, lo Spoke 2 di e.INS: innovazione, turismo ed enogastronomia per raccontare il territorio
Dopo l’appuntamento di Nuoro, il percorso territoriale dello Spoke 2 “Turismo e Beni Culturali” dell’ecosistema e.INS – Ecosystem of Innovation for Next Generation Sardinia, coordinato dall’Università di Sassari e finanziato dal PNRR, fa tappa a Carbonia con un nuovo incontro dedicato all’innovazione e alla valorizzazione delle identità locali, giovedì 20 Novembre ore 11.30 presso Aula Consiliare, Via Roma 1.
L’iniziativa, dal titolo “Raccontare il territorio: enogastronomia, esperienze e nuove tecnologie”, è organizzata in collaborazione con il GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e con il FLAG Sardegna Sud Occidentale. L’appuntamento è rivolto alle imprese e agli operatori del territorio per esplorare come innovazione e cultura possano contribuire alla valorizzazione delle produzioni enogastronomiche e delle esperienze di visita sostenibili. L’iniziativa rientra nelle azioni chiave dello Spoke 2, che sostiene interventi a supporto della transizione digitale, promuove il trasferimento tecnologico verso le filiere turistiche e culturali, e sviluppa percorsi di formazione, networking e co-progettazione tra ricerca, imprese e amministrazioni locali.
Le registrazioni si apriranno alle ore 11.00, presso l’Aula Consiliare del comune di Carbonia. Alle 11.30 sono previsti i saluti istituzionali del Sindaco di Carbonia, seguiti dall’introduzione ai lavori. Intorno alle 12.00 si terrà una sessione di brevi presentazioni – interventi di massimo cinque minuti – a cura di ricercatori e aziende, per offrire spunti concreti e stimolare il confronto tra gli attori del territorio. Alle 13.00 si svolgerà un incontro-dibattito di circa un’ora sul tema della giornata, con la partecipazione di: Gianluca Cadeddu (Program Manager ecosistema e.INS), Luca Pulina (Università di Sassari, coordinatore Spoke 2), Veronica Camerada (Università di Sassari, Spoke 2/e.INS), Nicoletta Piras (direttrice GAL Sulcis Iglesiente Capoterra e Campidano di Cagliari e FLAG Sardegna Sud Occidentale), Daniele Caddeo (Direttore Generale e Responsabile Settore Agroalimentare, Legacoop Sardegna), Antonello Ecca (Segretario Federazione Provinciale Iglesias, Coldiretti), Simone Franceschi (Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara), Luca Fontana (Cantina Mesa), Massimo Podda (Cantina Santadi), Katiuscia Zedda (Abinsula) e Ivan Tonini (SpazioIT).
Al termine dell’incontro è previsto un momento di networking presso la Torre Civica di Carbonia, con postazioni espositive delle imprese e dei partner del territorio.
L’incontro di Carbonia si inserisce in un percorso territoriale diffuso, che negli ultimi mesi ha toccato diverse aree della Sardegna, portando alla definizione di circa cinquanta progetti di innovazione in collaborazione con enti territoriali, sviluppati anche attraverso accordi ex art. 15 L. 241/1990. Dopo Carbonia, il tour dello Spoke 2 proseguirà con due ulteriori tappe: Cabras (24 novembre) e Oliena (1 dicembre), per continuare il confronto con imprese e amministrazioni sui temi dell’innovazione, delle competenze digitali e delle progettualità condivise. Il percorso si concluderà con l’evento finale di restituzione e confronto in programma a Nuoro il 19 dicembre 2025.
Sono attese circa cinquanta persone tra rappresentanti di aziende, enti e associazioni del territorio, oltre alla partecipazione di una classe scolastica. Il programma dettagliato sarà diffuso nei prossimi giorni.
«Stiamo lavorando accanto ai territori, ascoltando bisogni concreti e costruendo insieme passi sostenibili: co-progettazione, piccole sperimentazioni in contesti reali, e trasferimento tecnologico quando serve davvero – dichiara Luca Pulina, coordinatore Spoke 2, Università di Sassari -. I risultati che vediamo sono merito della collaborazione con enti e imprese, non di uno sforzo individuale: il nostro ruolo è facilitare questo processo e metterlo a sistema.»
«Lo Spoke 2 punta a potenziare il capitale territoriale legato a turismo e beni culturali, utilizzando la tecnologia per valorizzare i luoghi e coinvolgere attivamente cittadini ed enti locali. Il patrimonio identitario diventa così una leva per la partecipazione, la co-progettazione e la generazione di processi creativi – dichiara Veronica Camerada, Spoke 2, Università di Sassari -. Il percorso avviato tre anni fa ha prodotto risultati tangibili, coerenti con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 e con la transizione digitale: ne sono esempio le attività dedicate alla co-progettazione – una linea specifica all’interno della “galassia” dello Spoke – che annoverano circa cinquanta progetti sviluppati con enti territoriali e numerosi interventi condivisi con le imprese del comparto, promuovendo forme avanzate di citizen science e innovazione diffusa.»
