19 April, 2024
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Una settimana di incontri, dibattiti, proiezioni e approfondimenti per rilanciare l’impegno antimafia in Sardegna. Da lunedì 10 a domenica 16 dicembre, fa tappa nell’isola la carovana di LiberaIdee, il laboratorio dell’associazione Libera che in questi mesi sta toccando tutte le regioni italiane con l’obiettivo di rinnovare l’impegno civile contro le mafie e la corruzione. In Sardegna gli appuntamenti si terranno a Cagliari, Sassari, Ozieri, Iglesias, Alghero, Tempio, Mogoro, Guspini, Senorbì, Gergei e Suelli.

Nel corso dell’iniziativa verrà anche presentato il recente Rapporto LiberaIdee che, attraverso questionari e interviste mirate ha fotografato la percezione che gli italiani hanno della mafia e della corruzione, mentre alcuni incontri verranno dedicati al tema dei beni confiscati, della povertà in Sardegna e degli attentati agli amministratori locali. Sabato 16 inoltre centinaia di giovani saranno protagonisti della manifestazione di avvio del progetto Scuola & Volontariato.

«Nel Report LiberaIdee l’identikit del campione sardo ha delle atipicità rispetto a quello nazionale – spiega il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru -. Si scopre che da noi un giovane su quattro non è interessato alla politica o ne è disgustato. Due giovani su quattro invece non vivono esperienze associative di alcun tipo, mentre due su tre ‘fanno antimafia’ continuativamente o sporadicamente. La metà degli intervistati ritiene infine che la presenza della mafia nel suo territorio sia marginale e il 75 per cento ritiene che la mafia sia ormai un fenomeno globale». Secondo Giampiero Farru «si tratta di una fotografia che interroga, interpella e reclama la conoscenza del territorio e la sua realtà sociale, educativa, economica e politica. Per questo il viaggio di LiberaIdee vuole aiutare ad entrare in questi meccanismi per scatenare proposte, iniziative, mobilitazione e partecipazione».  

Il programma, organizzato da Libera Sardegna in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale, si aprirà lunedì 10 dicembre a Cagliari con l’inaugurazione presso l’Istituto Buccari-Marconi (in viale Colombo 60) della mostra “Falcone e Borsellino, 26 anni dopo”. La mostra sarà visitabile fino a mercoledì 12 dalle 9.00 alle 13.00, mentre da giovedì 13 a sabato 15 sarà allestita presso la sede del Marconi in via Pisano. Le scolaresche possono prenotarsi al Numero Verde di Sardegna Solidale 800-150440.

Nel pomeriggio l’appuntamento invece è per le 15.30 dove, nell’Aula Maria Lai della Facoltà di Scienze Economiche, Giuridiche e Politiche in via Nicolodi 102, verrà presentato il Rapporto LiberaIdee sulla percezione e la presenza di mafie e corruzione. Al dibattito parteciperanno il prorettore dell’Università di Cagliari Pietro Ciarlo, il presidente della Facoltà di Scienze Economiche Giuridiche e Politiche Stefano Usai, la prefetta di Cagliari Romilda Tafuri, il questore Pierluigi D’Angelo, il sindaco Massimo Zedda, il magistrato della Procura di Cagliari Guido Pani, insieme a Tatiana Giannone di Libera e Giampiero Farru di Libera Sardegna.

 “Povertà e ricchezza in Sardegna, insieme per nuovi modi di essere società” è invece il titolo della ricerca, condotta dalla Fondazione Zancan per Sardegna Solidale, che verrà presentata martedì 11 dicembre a partire dalle 16 presso la Sala Search nel Largo Carlo Felice a Cagliari. Nutritissima e qualificata la platea dei relatori: insieme al presidente di Sardegna Solidale Giampiero Farru e al direttore della Fondazione Zancan Tiziano Vecchiato, ci saranno anche don Angelo Pittau (presidente del Comitato promotore di Sardegna Solidale), Bruno Loviselli (presidente del Co.Ge. Sardegna), l’assessore regionale alla Sanità e all’Assistenza Sociale Luigi Arru, Emanuele Garzia (vicepresidente dalla Camera di Commercio di Cagliari), Giuseppe Matolo (presidente Federmanager Sardegna), Giansimone Masia (direttore generale di Confindustria Centro-Nord Sardegna), don Marco Lai (direttore della Caritas Diocesana Cagliari), Giancarlo Della Corte (dirigente scolastico dell’Istituto Buccari-Marconi di Cagliari) e Laura Caddeo (dirigente scolastico dell’Istituto Pertini di Cagliari). All’incontro, che sarà coordinato dal giornalista Vito Biolchini, parteciperanno anche i segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil, Michele Carrus, Gavino Carta e Maria Francesca Ticca.

Tre gli appuntamenti in programma mercoledì 12, nel segno dello sport, del cinema e dell’impegno. Si parte alle 9.00, a Cagliari, presso la palestra del Convitto Nazionale in via Vesalio con “Liberaidee: un nuovo sport”, un torneo che vedrà protagoniste selezioni del Convitto Nazionale-Liceo Sportivo, del Buccari-Marconi e del Martini.

Alle 10.00 invece. a Gergei, nel bene confiscato di Su Piroi, studenti e di docenti delle scuole superiori della Sardegna si ritroveranno per raccogliere insieme le bacche del mirto, destinato poi a diventare liquore, “il mirto della legalità”.

Dalle 19.00 nelle sedi di Libera di Alghero, Mogoro, Guspini, Senorbì, Tempio Pausania, appuntamento con “Libero cinema”, la proiezione di docufilm dedicati alla lotta alla mafia. 

La carovana di LiberaIdee giovedì 13 fa tappa a Suelli e a Sassari. Nel paese della Trexenta l’appuntamento è alle 11.30, nella Biblioteca comunale di via Gramsci per il dibattito dal tema “Correte, ragazzi, e sentitevi vivi: l’impegno per la giustizia sociale” e a cui partecipano i ragazzi della scuola Secondaria di primo grado di Suelli e una rappresentanza della scuola secondaria di primo grado di Mandas. Interverranno il sindaco di Suelli Massimiliano Garau, il parroco del paese Michele Piras, il dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo Mezzacapo di Senorbì Rosario Manganello, e il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

“Presidiare la democrazia nelle comunità: gli attentati agli amministratori pubblici sono attentati alla democrazia” è invece il tema del dibattito in programma a partire dalle 16.00, nella sala dell’Hotel Vittorio Emanuele di Sassari (Corso Vittorio Emanuele II 100/102), a cui parteciperanno il sindaco Nicola Sanna, l’arcivescovo mons. Gianfranco Saba, il prefetto Giuseppe Marani, lo studioso Daniele Pulino (del Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della Formazione dell’Università di Sassari), insieme al presidente dell’Anci Sardegna Emiliano Deiana, al dirigente scolastico dell’Istituto De Castro di Oristano Pino Tilocca, e al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.

 

Quale futuro per i beni confiscati alle mafie e alla criminalità? La questione oggi è al centro del dibattito politico e verrà affrontata a Ozieri venerdì 14 dicembre nel corso del dibattito “Beni confiscati: uso sociale o vendita?”. Si inizia alle 16.30nella sede della Caritas diocesana. All’incontro, a cui è stato invitato anche il senatore Christian Solinas (vicepresidente della commissione parlamentare Antimafia), parteciperanno il sindaco di Ozieri Marco Murgia, il vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, Tonino Becciu del presidio Libera di Ozieri “Don Pino Puglisi”, e Giovanna Pani del Sa. Sol. Point n. 18 di Ozieri.

 

Sarà invece una grande festa quella in programma sabato 15 a Gergei. Presso il bene confiscato di Su Piroi si ritroveranno infatti centinaia di studenti provenienti da tutta l’Isola per la manifestazione “Cambia rotta. Una scuola che accoglie, che dialoga e che integra”, momento di avvio del progetto Scuola & Volontariato. Appuntamento a partire dalle 10 con le testimonianze delle studentesse e degli studenti coinvolti, in una iniziativa che vedrà anche gli interventi di Pino Tilocca di Libera Memoria, del vicepresidente nazionale di Libera Davide Pati, del sindaco di Gergei Rossano Zedda, del vicepresidente del Consiglio regionale della Sardegna Eugenio Lai, del presidente Co.Ge. Sardegna Bruno Loviselli, e del referente di Libera Sardegna Giampiero Farru. 

 

La settimana sarda di LiberaIdee si chiuderà domenica 16 dicembre con il Libera Day, con i banchetti di promozione e di tesseramento a Libera allestiti nei principali centri dell’isola, e con l’iniziativa “Nel cammino minerario di Santa Barbara a piedi, a cavallo, in bicicletta…”, in programma dalle 10 a Iglesias.

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Incontri, dibattiti e proiezioni, per avvicinarsi al 21 marzo, data in cui da ventitré anni l’associazione Libera celebra la Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. La ricorrenza quest’anno per la prima volta avrà una valenza istituzionale, essendo stata riconosciuta ufficialmente con una legge varata lo scorso anno, e si celebrerà a livello nazionale a Foggia, mentre in Sardegna la manifestazione si terrà ad Alghero, sempre sul tema “Terra, solchi di verità e giustizia”. L’iniziativa, organizzata nella città catalana da Libera Sardegna con il sostegno dell’amministrazione comunale e la collaborazione di Sardegna Solidale, viene preceduta in queste settimane da una serie di iniziative nel territorio promosse da Libera Sardegna, dai Presìdi territoriali di Libera e dalle associazioni e scuole aderenti all’associazione fondata da don Luigi Ciotti, con l’obiettivo di rilanciare la lotta e la mobilitazione contro tutte le forme di criminalità organizzata.

Il programma delle iniziative in Sardegna “Verso il 21 marzo” prevede lunedì 5 marzo a Cagliari, alle ore 17.00 presso il presidio Emanuela Loi in via Cavalcanti 13, la proiezione del documentario di Stefano Maria Bianchi e Alberto Nerazzini “La mafia è bianca”, a cui seguirà un dibattito.

Martedì 6 saranno invece protagonisti gli studenti delle scuole superiori. Alle ore 11.30 presso l’Istituto Marconi in via Pisano a Cagliari, i ragazzi del Buccari-Marconi e del Pertini parteciperanno al dibattito su “La memoria e i familiari delle vittime innocenti di mafie”, a cui interverranno Pino Tilocca dell’associazione Nazionale Familiari Vittime di Mafia, il dirigente scolastico del Marconi Giancarlo Della Corte ed il dirigente scolastico del Pertini Laura Caddeo, insieme a Giampiero Farru, referente di Libera Sardegna.

Mercoledì 7 marzo appuntamento invece a Gergei al Centro di incontro del volontariato di Su Piroi per il dibattito su “Bene Italia: la legge 109/1996 sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie”. Insieme al sindaco di Gergei Rossano Zedda, al vicepresidente del consiglio regionale Eugenio Lai ed al referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, interverranno anche la docente Franca Meloni dell’Istituto Comprensivo Segni Geniali, la docente di sociologia all’università di Sassari Laura Iannelli. Un appuntamento rivolto ai giovani: a Su Piroi ci saranno, infatti, gli studenti dell’istituto comprensivo Segni Geniali di Isili, i ragazzi delle superiori del Buccari Marconi di Cagliari, e gli studenti del corso di sociologia dei processi culturali e comunicativi dell’università di Sassari.

La settimana si chiuderà sabato 10 a Sassari con un doppio appuntamento rivolto agli studenti. Il dibattito “L’antimafia in Italia: la proposta di Libera” si terrà a partire dalle ore 9.00 presso l’aula magna dell’Istituto Devilla in via Monte Grappa 2, dove interverranno il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru ed il dirigente scolastico dell’istituto Maria Nicoletta Puggioni. Alle 11.30 ci si sposta presso la sede dell’Istituto Alberghiero di via Cedrino, dove il dibattito con i ragazzi sarà animato da Farru e dal Dirigente scolastico Luisa Maria Pala.

 

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Due dibattiti con gli studenti e un incontro all’Università per spiegare il volto odierno delle mafie e gli strumenti con i quali è possibile contrastarle. Lunedì 6 marzo sarà a Cagliari l’avvocata Enza Rando, responsabile dell’Ufficio legale e membro dell’Ufficio di Presidenza di Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti che dal 1995 è un presidio di legalità contro la criminalità organizzata. La presenza dell’Ufficio Legale di Libera, coordinato da Enza Rando, nei processi che vedono implicati esponenti mafiosi, assume il significato, non solo simbolico, di una richiesta di verità e giustizia da parte della stessa compagine sociale che Libera rappresenta, e nello stesso tempo rappresenta sostegno ai magistrati che svolgono un lavoro difficile e pericoloso.

Le iniziative, promosse da Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale e l’Ufficio scolastico regionale, rientrano nel programma di incontri “Verso il 21 marzo” che culmineranno nella Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime delle mafie, la cui manifestazione nazionale è in programma a Locri e quella regionale ad Olbia.

Nel corso della mattinata di lunedì 6 Enza Rando sarà protagonista di due incontri con gli studenti. Alle ore 9.00, parteciperà nell’Aula Magna dell’Istituto Professionale “Sandro Pertini” (in via Vesalio) al dibattito sul tema “Civili e di parte. Libera e i processi contro le mafie”. I lavori saranno moderati da Nanda Sedda, coordinatrice di Libera Sardegna, e saranno aperti dall’intervento della professoressa Laura Caddeo, dirigente scolastico dell’istituto.

Alle ore 11.00, Enza Rando si sposterà nell’Aula Magna dell’Istituto di Istruzione Superiore “Buccari-Marconi” (sempre in via Vesalio). In questo caso i lavori saranno coordinati da Giampiero Farru, referente regionale di Libera Sardegna, e saranno aperti dall’intervento del dirigente scolastico Giancarlo Della Corte.

Nel pomeriggio di mafia e degli strumenti offerti dalla giurisdizione per contrastarla si parlerà invece a partire dalle ore 16.00 nell’Aula Magna “Lai” del polo giuridico ed economico dell’Università di Cagliari, in via Nicolodi 102 (nella parte alta di viale Fra Ignazio). Ad intervenire sul tema, insieme all’avvocato Rando saranno la rettrice dell’Università di Cagliari Maria del Zompo, la prefetta Giuliana Perrotta, il presidente della facoltà di scienze economiche e giuridiche Stefano Usai, l’economista Vittorio Pelligra, la coordinatrice di Libera Sardegna Nanda Sedda e un rappresentante dell’associazione studentesca Unica 2.0. I lavori saranno coordinati dal referente di Libera Sardegna Giampiero Farru.