5 December, 2025
HomePosts Tagged "Leonardo Boi"

Il derby è dell’Iglesias grazie ad una doppietta del centravanti brasiliano Joel Salvi Costa ma il Carbonia è uscito dal campo a testa alta, dopo aver rimontato un goal e sperato anche di poterlo vincere nel finale di partita.

Le due squadre si sono presentate al confronto diretto distanziate di tre soli punti e con formazioni ampiamente rimaneggiate. Giampaolo Murru ha dovuto fare a meno dello squalificato Vincent Di Stefano e degli infortunati Fabrizio Frau e Fabricio Alvarenga (quest’ultimo in panchina ma praticamente inutilizzabile); Graziano Mannu, non in panchina perché squalificato, da parte sua non ha potuto disporre di Hérnen Zazas squalificato e di Matteo Nannini che ha lasciato la squadra con una risoluzione del contratto originata da problemi familiari (non ancora sostituito nell’organico).

Sulle tribune circa 450 spettatori, con ampia rappresentanza della tifoseria del Carbonia.

L’avvio di partita ha visto il Carbonia subito ad un passo dal goal del vantaggio dopo una manciata di secondi: lanciato in verticale il 19enne attaccante Leonardo Boi è sfuggito alla marcatura di Stefano Crivellaro e, giunto davanti a Riccardo Daga I, ha calciato a botta sicura facendo gridare al goal i suoi tifosi ma il pallone calciato con l’interno del piede sinistro ha cambiato traiettoria e si è spento a pochi centimetri dal palo sinistro della porta rossoblù.

Tirato un sospiro di sollievo, l’Iglesias ha preso in mano le redini del gioco, senza creare problemi alla difesa del Carbonia che a metà tempo è andato nuovamente vicinissimo al goal del vantaggio, ancora con Leonardo Boi che, liberatosi questa volta sulla fascia destra ha calciato in diagonale trovando sulla sua strada Riccardo Daga I che è riuscito a evitare la capitolazione della sua squadra.

La partita ha vissuto una fase priva di emozioni, fino al 41′, quando Antony Cancilieri è andato a terra in uno scontro con l’ex Ayrton Hundt e il direttore di gara ha assegnato un calcio di rigore all’Iglesias. Sul dischetto s’è portato Joel Salvi Costa, Maurizio Floris ha intuito la direzione del pallone alla sua destra ma non è arrivato a fermarne la corsa e l’Iglesias s’è portata in vantaggio: 1 a 0 al riposo.

L’avvio della ripresa ha visto l’Iglesias cercare il goal della tranquillità più volte, soprattutto con Joel Salvi Costa, il Carbonia una reazione per riagganciare la parità, raggiunta al 77′ con una grandissima prodezza di un altro ex, Tomas Pavone. Il centravanti argentino ha ricevuto il pallone in area, lo ha controllato benissimo, si è allargato sulla sinistra e ha calciato un diagonale “chirurgico” che non ha lasciato scampo a Riccardo Daga I.

A 13 minuti dalla fine l’inerzia della partita è sembrata invertita, il Carbonia ha pensato di poterla addirittura vincere ma ha commesso un errore fatale, perché è stata l’Iglesias ad approfittare dell’euforia avversaria, punendola con il secondo goal di Joel Salvi Costa, bravo a schiacciare di testa in rete un delizioso lancio di Nicolas Capellino.

L’Iglesias ha terminato la partita in 10 uomini per l’espulsione diretta di Antony Cancilieri e nel finale, nonostante una reazione d’orgoglio del Carbonia, non è successo più niente.

Con i tre punti l’Iglesias sale a quota 21 punti, al quinto posto insieme al Lanusei, a un solo punto dalle tre seconde (Ilvamaddalena, Nuorese e Atletico Uri), a quattro dalla capolista Tempio; il Carbonia resta fermo a quota 15 punti, all’ottavo posto, insieme al Tortolì.

Iglesias: Riccardo Daga I, Crivellaro, Arzu, Leroux-Batte, Fidanza, Abbruzzi, A. Piras, E. Piras, Cancilieri, Salvi Costa, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Pintus, Corrias, Riccardo Daga II, Tiddia, Alvarenga. Allenatore Giampaolo Murru.

Carbonia: Floris, Melis, Gurzeni (89′ Serra), Chidichimo (64′ Zonchello, 73′ Artese), Hundt, Andrea Mastino, Fabio Mastino (58′ Coulibaly), Ponzo, Pavone, Porcheddu, Boi. A disposizione: Saiu, Tatti, Massoni, Ollargiu, Carboni. Allenatore: Graziano Mannu (squalificato, in panchina Fabrizio Manca).

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Nicola Mascia e Francesco Meloni di Cagliari.

Marcatori: 41′ Joel Salvi Costa (I) su calcio di rigore, 77′ Tomas Pavone, 86′ Joel Salvi Costa (I).

Ammoniti: Alberto Piras (I), Nicolas Capellino (I), Ayrton Hundt (C), Leonardo Boi (C).

Spettatori: 450.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha festeggiato il ritorno al “Carlo Zoboli” con una larga e convincente vittoria sul Villasimius per 3 a 0. La squadra biancoblù è tornata a giocare sul prato verde di casa, oggi splendente come non lo si ricorda da decenni, a distanza di 209 giorni da quel 14 aprile che con la larga e convincente vittoria per 3 a 0 sulla Ferrini, valse la salvezza diretta al termine dello scorso campionato. Stesso risultato, stessa festa, per una partita e un’altra giornata da ricordare.

Carbonia e Villasimius si sono presentate in campo con formazioni fortemente rimaneggiate per le assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno di Ayrton Hundt e Fabio Mastino, e ha tenuto prudenzialmente in panchina Matteo Nannini. In difesa, con Hérnan Zazas, Costantino Chidichimo e Andrea Mastino, ha inserito Rosario Gurzeni. A centrocampo Fabricio Ponzo e Lorenzo Melis, Andrea Porcheddu dietro il tridente formato da Leonardo Boi, Tomas Pavone e Adama Coulibaly. Nel Villasimius, capitanato da Mauro Ragatzu (43 anni lo scorso 7 novembre), gli ex Lorenzo Isaia e Daniele Cannas, non in perfette condizioni fisiche, inizialmente sono state tenuti in panchina dal tecnico Antonio Prastaro.

Sulla tribuna una bella cornice di pubblico (circa 350 spettatori), il clima – non solo meteorologico – è apparso subito quello di una giornata di festa da ricordare per il ritorno a casa della squadra di Graziano Mannu, dopo il forzato esilio a Calasetta e Narcao, dove è stata ospitata con grande disponibilità da entrambe le amministrazioni comunali. Presente il sindaco Pietro Morittu con la Giunta comunale quasi al completo, ringraziata dalla società guidata dal presidente Andrea Meloni per gli interventi che hanno portato alla ristrutturazione degli spogliatoi e all’impianto del nuovo, bellissimo manto erboso.

L’avvio di partita, con il Villasimius schierato a favore del maestrale, è stato sostanzialmente equilibrato, ma nella prima mezz’ora è stata la squadra ospite, arrivata in gran forma dopo le due vittorie sulla Nuorese tra campionato (2 a 0 in casa) e Coppa Italia (2 a 1 a Nuoro, mercoledì affronterà nella prima semifinale, in casa, l’Iglesias di Giampaolo Murru), a mostrare un eccellente controllo del gioco, anche se una sola volta s’è resa pericolosa dalle parti di Maurizio Floris, con una conclusione di Sandro Scioni. Il Carbonia ha ribattuto colpo su colpo con una manovra avvolgente dalle fasce e al 39′ ha sbloccato il risultato: l’onnipresente Fabricio Ponzo s’è liberato sulla trequarti di sinistra, ha messo al centro dell’area un pallone invitante sul quale ha il centrale difensivo Hérnan Zazas – in licenza offensiva – senza neppure saltare, ha colpito di testa con una torsione, imprimendo al pallone una traiettoria non forte ma beffarda in pallonetto che ha scavalcato Matteo Forzati, infilandosi a fil di traversa alle sua spalle. 1 a 0 e tripudio in campo e in tribuna.

Le due squadre si sono recate negli spogliatoi per il riposo con il Carbonia avanti 1 a 0 e al ritorno in campo la partita ha cambiato volto. Ci si aspettava una reazione del Villasimius, alla ricerca del pareggio, ma i tentativi sono stati assai timidi, ed è stato il Carbonia a prendere in mano le redini del gioco e a cercare insistentemente i goal della sicurezza.

Il raddoppio è arrivato all’ora di gioco. L’azione è partita da una palla recuperata dal solito Fabricio Ponzo che ha servito Lorenzo Melis, lancio filtrante a sinistra per Tomas Pavone che al volo ha calciato di sinistro, superando imparabilmente Matteo Forzati: 2 a 0! Il secondo goal ha spento le ultime energie, fisiche e mentali, della squadra di Antonio Prastaro e il Carbonia ha continuato a imperversare nella metà campo avversari.

Al 69′, inevitabile, è arrivato il terzo goal del Carbonia: Andrea Porcheddu, instancabile, s’è liberato al tiro dalla media distanza, Matteo Forzati s’è opposto ma il pallone s’è impennato, finendo sulla faccia superiore della traversa e al ritorno in campo, a due passi dalla linea di porta, s’è avventato ancora Andrea Porcheddu che ha depositato il pallone nella porta incustodita il quinto goal personale in campionato, sesto con quello realizzato in Coppa Italia, una media addirittura superiore a quella che tre anni fa lo vide mettere a segno 17 goal (14 in campionato e 3 in Coppa Italia).

Nel finale girandola di cambi in entrambe le squadre, con il Villasimius rassegnato e il Carbonia vicino anche anche al quarto goal più volte, soprattutto con Leonardo Boi e Lorenzo Melis (tra i migliori). Il Carbonia sale a quota 14 punti, scavalcando il Villasimius, al sesto posto, a un solo punto dai play off. Per una squadra che ha iniziato la nuova stagione con la salvezza come obiettivo, è un bilancio superiore ad ogni aspettativa ma ampiamente meritato. Il Villasimius resta fermo a quota 13 punti e si interroga su un’evidente mancanza di continuità, pronto a tuffarsi nella Coppa Italia che come un anno fa lo vede protagonista in semifinale (nella scorsa stagione superò ai calcio di rigore il Carbonia e perse la finale con l’Ossese).

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha espugnato il campo del Santa Teresa con un goal di Leonardo Boi realizzato nel primo tempo e sale al quinto posto con 11 punti in classifica, alla pari con l’Iglesias (battuta 2 a 1 a Uri), l’Ossese (impostasi 1 a 0 sul campo del Sant’Elena) e il Tortolì (0 a 0 con il Calangianus). Per la squadra di Graziano Mannu, scesa in campo priva di Andrea Porcheddu, squalificato per una giornata dopo l’espulsione rimediata sei giorni fa nel recupero della partita con la Nuorese, si tratta della terza vittoria in sette giornate, seconda in trasferta, alla vigilia di un’altra trasferta, in programma sul campo del Lanusei. Il Santa Teresa era reduce da una brillante vittoria in trasferta, ottenuta per 2 a 0 sul campo del Villasimius.

Giampaolo Cirronis

A Santa Teresa di Gallura il primo tempo tra Santa Teresa e Carbonia è terminato con la squadra di Graziano Mannu in vantaggio 1 a 0, goal di Leonardo Boi.

Il Carbonia è sceso in campo con la seguente formazione: Floris, Mastino Andrea, Zazas, Chidichimo, Mastino Fabio, Ponzo, Nannini, Melis, Boi, Pavone, Artese. A disposizione: Saiu, Hundt, Zonchello, Tatti, Gurzeni, Serra, Carboni, Massoni, Coulibaly. Allenatore Graziano Mannu.

Santa Teresa: Pedelacq, Aylal, Moussa, Sanna, Secci, Generoso, Zupel, Ziani, Ortiz, Djedje, Suamparelli. All. Celestino Ciarolu.

Dirige Nicola Mele di Sassari, assistenti di linea Nicola Deriu e Francesco Carta di Oristano.

L’Iglesias scende in campo alle 16.00 a Uri, contro l’Atletico Uri.

Le formazioni.

Iglesias: Riccio, Arzu, Di Stefano, Crivellaro, Abbruzzi, Alvarenga, Frau, Salvi Costa, Piras Edoardo, Capellino. A disposizione: Slavica, Mancini, Piras Alberto, Corrias, Tiddia, Cancilieri, Daga. Allenatore: Giampaolo Murru.

Atletico Uri: Cherchi, Ravot, Lintas, Canavessio, Brondani, Piga Carlo, Leomanni, Piga Giovanni, Campana, Scanu, Piga Federico. A disposizione: Atzeni, Dore, Virdis, Lubrano, Arnaudo, Lambroni, Scanu, Basciu, Monti. Allenatore: Massimiliano Paba.

Dirige Riccardo Mattu di Oristano, assistenti di linea Mattia Capotosto di Oristano e Mario Canu di Olbia.

 

Alla vigilia Graziano Mannu aveva ammonito tutti sulle qualità del Buddusò, protagonista di ottime prestazioni sui campi delle capolista Tempio e Nuorese, arrivato a Carbonia con una classifica non “veritiera” per quanto mostrato nelle prime tre giornate del campionato, affrontato da neopromossa. La prima mezz’ora è stata la fotocopia del quadro “dipinto alla vigilia” del tecnico biancoblù. Il Buddusò ha preso in mano le redini del gioco, ha colpito un palo al 7′ con Ousmane Balde e ha portato numerose insidie nell’area del Carbonia, partendo soprattutto dalla fascia sinistra, dominata da Giovanni Canu, e ci sono volute alcune prodezze del portierone Maurizio Floris, per evitare di subire altri goal.

Il Carbonia ha sofferto tanto, ha sfiorato il goal con Andrea Porcheddu, che ha colpito l’incrocio dei pali con una parabola corretta dal forte vento di maestrale ma al 26′ il Buddusò è passato meritatamente in vantaggio con un goal dell’ex Santiago Brailly (appena arrivato a Buddusò dopo aver iniziato la stagione in Calabria nelle file della Virtus Rosarno, lo scorso anno all’Iglesias), con un colpo di testa su azione da calcio d’angolo.

Il Carbonia ha accusato il colpo ma è riuscito a stare in partita, ha cercato di costruire occasioni con azioni manovrate e al 36′ ha riequilibrato il risultato con Andrea Porcheddu, bravo a finalizzare con un preciso diagonale un assist di Lorenzo Melis, superando l’incolpevole ottimo portiere del Buddusò, il 18enne Filippo Faralli.

Prima del riposo, il Buddusò è andato vicino al nuovo vantaggio, in un’azione che ha visto una grande mischia davanti a Maurizio Floris, con ripetuti tentativi di conclusione degli attaccanti ospiti, sventata dalla difesa biancoblù con grande affanno.

Nella ripresa la partita ha cambiato volto, il vento è calato d’intensità, il Carbonia ha guadagnato campo ed è andato vicinissimo al goal del vantaggio già al 51′ con Tomas Pavone, sulla cui conclusione è stato bravissimo Filippo Faralli, pronto ad opporsi anche alla successiva conclusione di Leonardo Boi.

   

 

La svolta che ha portato la partita dalla parte del Carbonia è maturata al 59′, protagonista ancora Andrea Porcheddu, bravo a procurarsi un calcio di rigore e a trasformarlo con un tiro angolato che ha gonfiato la rete alla sinistra di Filippo Faralli.

Questa volta ad accusare il colpo è stato il Buddusò che ha reagito subito e dopo due minuti c’è voluta un’altra prodezza di Maurizio Floris per “schiaffeggiare” in calcio d’angolo il pallone con un balzo straordinario, ed evitare un clamoroso autogoal su una deviazione scaturita in mischia nell’area di porta. Da lì in avanti nonostante i ripetuti tentativi della squadra di Ferruccio Terrosu, il Carbonia non ha rischiato più niente e a 5′ dal 90′ è andato vicino al terzo goal, che avrebbe punito troppo severamente l’ottimo Buddusò, ancora con Tomas Pavone, la cui conclusione è stata neutralizzata da Filippo Faralli.

Al triplice fischio finale, grande festa in casa Carbonia e mesto ritorno negli spogliatoi dei calciatori del Buddusò, che continua a ricevere elogi per la qualità del gioco che riesce ad esprimere, non premiato dai risultati. La squadra è ultima con un solo punto raccolto in quattro partite giocate e la peggior difesa, con 10 goal subiti. Il Carbonia ha centrato la seconda vittoria consecutiva e 7 goal subiti. Domenica prossima il Carbonia giocherà sul campo di una delle tre vicecapolista, il Tempio, mentre il Buddusò ospiterà il Santa Teresa, scontro tra le ultime della classifica.

Carbonia: Floris, Gurzeni, Mastino Fabio (75′ Coulibaly), Ponzo, Zazas, Mastino Andrea, Boi, Nannini (71′ Chidichimo), Pavone, Porcheddu (85′ Artese), Melis. A disposizione: Saiu, Massoni, Carboni, Zonchello, Tatti, Serra. All. Graziano Mannu.

Buddusò: Faralli, Brailly, Barilari, Scanu (65′ Etoh), Sambiagio, Gomis, Canu Giovanni (90′ Carvalho), Seillane (56′ Cordoba), Faye, Balde, Portello. A disposizione: Canu Mario, Sergio, Umar, Ghisu, Marrone, Fideli. Allenatore: Ferruccio Terrosu.

Arbitro: Lorenzo Lena di Treviso.

Assistenti di linea: Alessandro Cola di Ozieri e Marco Fara di Oristano.

Marcatori: 26′ Brailly (B), 36′ e 59′ (rig.) Porcheddu (C).

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia c’è, segna ancora tre goal come contro il Taloro Gavoi ma questa volta non si fa rimontare, espugna il campo del Sant’Elena a Settimo San Pietro e coglie la prima vittoria stagionale.

Graziano Mannu recupera il portiere titolare Maurizio Floris e il difensore centrale argentino Hérnan Zazas che ha scontato una giornata di squalifica e in attacco presenta la coppia Pavone-Boi, tenendo inizialmente Adama Coulibaly in panchina, dove c’è anche il rientrante Fabio Mastino.

L’avvio della partita vede un Sant’Elena più determinato e pericoloso e all’8′ Alessio D’Agostino colpisce la traversa, ma la squadra di Antonio Madau ha maglie troppo larghe in difesa dove imperversa subito Leonardo Boi che al 13′ sblocca il risultato, concludendo con un diagonale chirurgico una ripartenza costruita con una palla recuperata in un contrasto con Matteo Giancarli.

   

Il goal subito ha scosso il Sant’Elena che si è riversato in avanti e al 23′ è andato vicinissimo al goal del pareggio ancora con Alessio D’Agostino, la cui conclusione, una volta superato il portiere biancoblù Maurizio Floris, è stata neutralizzata con un miracoloso salvataggio sulla linea di porta da capitan Costantino Chidichimo che nello slancio è finito in fondo alla rete.

Il Sant’Elena cerca il goal del pareggio e i scopre alle spalle, prestando il fianco a nuove ripartenze micidiali del Carbonia. Alla mezz’ora il portiere Gabriele Sanna ha evitato di subire il secondo goal con un intervento acrobatico su conclusione di uno scatenato Leonardo Boi, ma al 39′ nulla può su Tomas Pavone lanciato a rete dalla propria metà campo, che lo aggira e da posizione decentrata deposita il pallone in fondo alla rete. Carbonia avanti di due goal al riposo.

   

Nella ripresa la fisionomia della partita non cambia, il Sant’Elena ci prova, riesce a rendersi pericoloso al 57′ con Alessio D’Agostino e subito dopo l’arbitro annulla un goal di Andrea Leonardo Manca, realizzato dopo un fallo commesso da Mattia Pitzalis su Rosario Gurzeni.

Sul capovolgimento di fronte arriva il terzo goal del Carbonia che di fatto chiude la partita. Leonardo Boi se ve va indisutbato nella metà campo quartese e, una volta entrato in area, viene messo giù da un intervento disperato di Alessandro Mancusi. Sul dischetto si porta Andrea Porcheddu che spiazza Gabriele Sanna e porta il risultato sul 3 a 0.

 

La rimonta per il Sant’Elena a circa mezz’ora dalla fine (recupero compreso) diventa una montagna da scalare e i generosi tentativi dei ragazzi di Antonio Madau trovano solo un goal, all’81’, autore l’ex Mattia Pitzalis, abile a sfruttare un’indecisione di Rosario Gurzeni.

Per qualche minuto il Sant’Elena ci spera, confidando sul precedente recente del Carbonia che sei giorni prima s’è fatta rimontare due goal negli ultimi 5′ in casa dal Taloro Gavoi ma all’84’ arrivata la mazzata fin ale, l’espulsione di  Michele Angiargia, reo di un fallo da ultimo uomo su un imprendibile Leonardo Boi.

 

Fino al 90′ e nei 5′ di recupero non succede più niente e il Carbonia si porta a casa i tre punti che riscattano la delusione della mancata vittoria sul Taloro Gavoi. Con 4 punti in 3 partite la classifica sorride alla squadra di Graziano Mannu che ora attendere la visita del Buddusò. Il Sant’Elena dopo due pareggi trova la prima sconfitta stagionale, resta fermo a quota 2 punti, e tra sette giorni giocherà a Lanusei.

Sant’Elena: Sanna Gabriele, Giancarli, Pitzalis, Delogu, Angiargia, Mancusi, Cuccu, Pileri, Floris Luca (66′ Tueto), Manca (75′ Ghiani), D’Agostino (74′ Minerba). A disposizione: Pisu, Sanna Alessandro, Secci Emanuele, Boi Ignazio, Secci Alessandro, Sanna, Cocco Lorenzo. Allenatore: Antonio Madau.

Carbonia: Floris, Gurzeni, Zazas, Ponzo, Mastino Andrea, Chidichimo, Nannini, Pavone (66′ Coulibaly), Porcheddu, Boi Leonardo, Melis. A disposizione: Saiu, Cocco, Massoni, Serra, Zonchello, Carboni, Artese, Mastino Fabio. Allenatore: Graziano Mannu.

Arbitro: Riccardo Mattu di Oristano.

Assistenti di linea: Giacomo Sanna di Cagliari e Mirko Pili di Oristano.

Marcatori: 13′ Boi, 39′ Pavone (C), 59′ Porcheddu (C) su calcio di rigore, 81′ Pitzalis (SE).

Note: spettatori 250; ammoniti Boi Leonardo (C) e Ponzo Fabricio (C); espulso all’84’ Angiargia (SE).

Giampaolo Cirronis

Una partita sconsigliata ai deboli di cuore. Carbonia-Taloro Gavoi è terminata 3 a 3 (primo tempo 1 a 0), con un incredibile finale che ha visto la squadra di Graziano Mannu gettare al vento una vittoria che all’85’ sembrava certa sul 3 a 1, dopo aversi divorato una grandissima occasione per il 4 a 1, e rimandare così l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.

Le due squadre si sono presentate con formazioni d’emergenza per le numerose assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno degli infortunati Ayrton Hundt e Fabio Mastino, dello squalificato Hérnan Zazas e, all’ultimo momento, anche del portiere titolare Maurizio Floris (leggero risentimento inguinale). Nell’undici iniziale tre fuoriquota, l’esterno d’attacco Leonardo Boi, l’esterno basso Rosario Gurzeni e il portiere Giovanni Saiu. Mario Fadda, da parte sua, ha dovuto rinunciare ad alcuni titolari, tra questi il capitano Andrea Delussu, spettatore ai bordi del campo.

Prima del fischio iniziale, è stato osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria dello sciatore Matteo Franzoso, morto all’età di 25 anni a seguito di una caduta durante un allenamento in Cile.

Il Carbonia è partito ad alta velocità e nei primi 60 secondi ha sciupato tre incredibili occasioni per sbloccare il risultato nella stessa azione, con le conclusioni di Adama Coulibaly, Leonardo Boi e Tomas Pavone, sulle quali portiere e difensori del Taloro Gavoi si sono salvati miracolosamente in grandissimo affanno.

Il Taloro Gavoi è apparso subito stordito, quasi impotente sulle folate avversarie, sviluppatesi soprattutto sulla fascia destra con le incursioni di Adama Coulibaly e al 14′ è arrivato il goal di Matteo Nannini, su assist di Tomas Pavone, con una conclusione precisa rasoterra che si è infilata a fil di palo alla sinistra del portiere Massimo Fadda.

Sbloccato il risultato, la fisionomia della partita non è cambiata e c’è voluta una straordinaria parata di Massimo Fadda, con un volo sulla sua sinistra per negare il goal del raddoppio a Tomas Pavone, bravo a piazzare un pallone che sembrava destinato a finire all’incrocio dei pali e invece ha prodotto solo un calcio d’angolo.

Dopo la mezz’ora il Taloro Gavoi s’è destato dal “sonno iniziale” ed ha costruito due occasioni per pareggiare con Jacopo Mameli, fermato da un attento Giovanni Saiu, e Nicolas Navarrete. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti 1 a 0.

In avvio di ripresa la partita è cambiata, il Taloro Gavoi ha tenuto il controllo del gioco, costringendo il Carbonia nella sua metà campo, e al 59′ la pressione è stata premiata con il goal del pareggio. Il capitano Giovanni Secchi ha calciato forte da posizione centrale al limite dell’area, Giovanni Saiu ha respinto a mani aperte, si è creata una mischia, risolta da Nicolas Navarrete con un tocco da pochi passi: 1 a 1.

Il goal subito ha scosso il Carbonia che si è riportato in avanti e al 65′ ha siglato il goal del nuovo vantaggio: Tomas Pavone ha cercato di liberarsi al tiro al limite dell’area, è stato chiuso fallosamente da Simone Sau e il direttore di gara ha assegnato il calcio di punizione. Sul pallone si sono portati Andrea Porcheddu e Fabricio Ponzo, il trequartista ha calciato con forza sotto la traversa, Massimo Fadda s’è opposto come ha potuto sulla linea di porta ma sul pallone sì è avventato Leonardo Boi che lo ha spedito alle sue spalle: 2 a 1! Le emozioni non sono finite.

Ritrovato il vantaggio, il Carbonia non s’è fermato e ha affondato due volte sulla destra, prima con un assist di Tomas Pavone per Adama Colulibaly, che ha calciato a fil di palo sulla pressione di un difensore, poi con una mischia gigantesca creatasi davanti a Massimo Fadda, prima su assist di Matteo Nannini, poi di Lorenzo Melis, al 73′, risolta da Tomas Pavone con un tocco preciso per il goal del 3 a 1!

 

A quel punto la partita sembrava decisa, ma il Carbonia anziché gestire il doppio vantaggio, s’è lanciato ancora in avanti alla ricerca del quarto goal che al 79′ sembrava fatto quando Leonardo Boi s’è involato solitario nella metà campo avversaria e, una volta arrivato in area, dopo aver superato il portiere uscitogli disperatamente incontro, anziché concludere praticamente a porta vuota, ha scelto l’assist per Tomas Pavone che è arrivato però in leggero ritardo sul pallone, facendosi chiudere dal disperato recupero di due difensori, Simone Saiu e Mauro Martin Castro.

Carbonia avanti 3 a 1 fino all’85’ quando il direttore di gara ha assegnato un giusto calcio di rigore al Taloro Gavoi, impeccabilmente trasformato da Nicolas Navarrete, autore di una doppietta personale.

Il Taloro Gavoi ci ha creduto e all’88’ ha trovato un incredibile goal del 3 a 3, con una conclusione dalla trequarti di Mauro Martin Castro che ha sorpreso Giovanni Saiu fuori dai pali, con una parabola centrale che ha spedito il pallone sotto la traversa: 3 a 3!

 

Il ritrovato, quasi insperato pareggio, ha messo le ali al Taloro Gavoi che nei minuti di recupero ha cercato persino il quarto goal di quella che sarebbe stata un’incredibile beffa per il Carbonia, ma il risultato non è più cambiato.

Carbonia: Saiu, Gurzeni, Melis, Ponzo, Mastino Andrea, Chidichimo, Nannini, Pavone, Boi, Porcheddu, Coulibaly (72′ Artese). A disposizione: Floris, Cocco, Ollargiu, Carboni, Serra, Zonchello, Massoni, Tatti. Allenatore: Graziano Mannu.

Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro, Fois Matteo, Secchi, Sau, Castro, Fadda Antonio, Mameli (80′ Santoro), Navarrete, Cossu, Caddeo. A disposizione: Medde, Malatesta, Trogu, Fois Emanuele, Canessini, Canu, Sanna, Moro. Allenatore: Mario Fadda.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Mario Pinna e Luca Mocci di Oristano.

Giampaolo Cirronis

Il Carbonia ha iniziato con una sconfitta esterna il nuovo campionato di Eccellenza regionale. La matricola Tortolì s’è imposta con un “rotondo” 2 a 0, costruito sfruttando al meglio le distrazioni della difesa del Carbonia negli ultimi minuti del primo tempo (42′ e 45′), fino a quel punto sostanzialmente equilibrato.

Graziano Mannu ha presentato una formazione priva degli infortunati Fabio Mastino e Ayrton Hundt e dello squalificato Lorenzo Melis. Nell’undici iniziale ha inserito gli ultimi arrivati, l’esterno d’attacco Leonardo Boi e il  centrale difensivo argentino Hérnan Zazas. L’avvio è stato molto promettente, per una ventina di minuti il Carbonia ha tenuto in mano l’iniziativa e al 2′ è andato vicinissimo al vantaggio, con una conclusione di Leonardo Boi, sulla quale s’è superato il portiere del Tortolì Gioele Tangianu. Il Tortolì ha risposto dopo altri due minuti con Federico Serra, e questa volta è stato Maurizio Floris (ex di turno) a negargli la gioia del goal, con un intervento straordinario.

Il primo tempo è filato via sul filo dell’equilibrio ma poco prima del riposo la squadra ogliastrina ha costruito due ripartenze micidiali che hanno prodotto altrettanti goal, autore di entrambi Lorenzo Cocco, sul quale Maurizio Floris nulla ha potuto.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cercato di reagire per riaprire la partita, ma le sue azioni non hanno avuto la lucidità necessaria e il portiere di casa ha svolto un lavoro di ordinaria amministrazione. Le speranze del Carbonia si sono poi spente a 10′ dal 90′, quando Hérnan Zazas, fino a quel punto autore di una buona prestazione all’esordio, ha commesso un fallo evitabile che gli è costato la seconda ammonizione e la conseguente espulsione. La sua assenza, purtroppo, crea nuovi problemi a Graziano Mannu in vista della partita di domenica prossima con il Taloro Gavoi, per la quale ritroverà Lorenzo Melis che ha scontato la giornata di squalifica (eredità della passata stagione a Uri in serie D) e, quasi certamente, anche Fabio Mastino.

 

Al via il campionato di Eccellenza regionale. L’Iglesias di Giampaolo Murru ospita il Calangianus, il Carbonia di Graziano Mannu fa il suo esordio sul campo della matricola Tortolì. A Iglesias dirige Nicola Mele di Sassari, assistenti di linea Giacomo Sanna di Cagliari e Annamaria Sabiu di Carbonia. A Tortolì dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Giuseppe Puddu di Oristano e Alessandro Cola di Ozieri.

L’Iglesias, superato il Carbonia negli ottavi di finale della Coppa Italia, si presenta con l’organico al completo. Giampaolo Murru, per l’esordio contro la squadra di Simone Marini, ha convocato i seguenti 20 calciatori: Riccio, Slavica, Alvarenga, Abbruzzi, Crivellaro, Cancilieri, Capellino, Costa, Di Stefano, Fidanza, Frau, Mechetti, Piras Alberto, Piras Edoardo, Pintus, Mancini, Corrias, Pitzeri, Tiddia, Arzu.

Rispetto alla seconda partita di Coppa Italia, ritorna tra i convocati il giovane portiere croato Fabio Slavica, e c’è la conferma di Nicolas Capellino, reduce dalla doppietta che ha dato alla squadra la qualificazione ai quarti di finale della manifestazione tricolore. Il Capellino visto contro il Carbonia è un attaccante che fa la differenza.

Il Carbonia fa il suo esordio a Tortolì con tre assenze forzate (Ayrton Hundt e Fabio Mastino per infortunio, Lorenzo Melis per una squalifica ricevuta al termine della scorsa stagione con la maglia dell’Atletico Uri, in serie D) ma recupera Rosario Gurzeni, uscito anzitempo a Iglesias in Coppa Italia per un leggero affaticamento, e presenta due novità, gli ultimi arrivati Leonardo Boi e Hernán Zazas. L’eliminazione in Coppa Italia è stata assorbita senza problemi, l’obiettivo primario era e resta il campionato, nel quale Graziano Mannu si attende una partenza positiva.

Questi i convocati: Floris, Saiu, Carrus, Gurzeni, Ollargiu, Cocco, Chidichimo, Mastino Andrea, Carboni, Scanu, Ponzo, Porcheddu, Nannini, Serra, Tatti, Zonchello, Pavone, Artese, Boi, Coulibaly, Zazas.

 

Archiviata la Coppa Italia con l’eliminazione ad opera dell’Iglesias, il Carbonia indirizza il suo obiettivo sul campionato e a quattro giorni dal debutto sul campo del Tortolì, ufficializza un nuovo ingresso nell’organico a disposizione del tecnico Graziano Mannu. Si tratta di Leonardo Boi, esterno d’attacco classe 2006, lo scorso anno alla Costa Orientale Sarda in serie D, dove era arrivato dal Cagliari Under 18 (è cresciuto nel settore giovanile della squadra rossoblù). A Carbonia raggiunge Rosario Gurzeni, con il quale ha giocato lo scorso campionato in serie D, e il direttore sportivo Sebastian Puddu che lo aveva portato a Tertenia un anno fa. Con Leonardo Boi, Graziano Mannu ha a disposizione un tassello in più in un organico che aveva bisogno di essere allargato e potrebbe ricevere un ulteriore innesto nei prossimi giorni.

Leonardo Boi farà il suo esordio a Tortolì, dove Graziano Mannu non potrà disporre dell’infortunato Ayrton Hundt e dell’esterno d’attacco Lorenzo Melis che deve scontare una giornata di squalifica ricevuta nella passata stagione, con la maglia dell’Atletico Uri, in serie D. Potrebbe recuperare Fabio Mastino.