15 December, 2025
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Venerdì 7 novembre sarà una giornata densa di suggestioni per il Carbonia Film Festival, che prosegue il suo viaggio nel segno del dialogo fra cinema, memoria e territorio. Come da tradizione, la mattina sarà dedicata al ciclo CFF Scuole, con la proiezione di Radiograph of a Family e la presenza dei registi iraniani Firouzeh Khosrovani e Morteze Ahmadvand, ospiti internazionali del festival. L’incontro, in programma alle 9.45, offrirà a studenti e studentesse un’occasione preziosa per confrontarsi con due autori che hanno saputo intrecciare autobiografia e storia collettiva in un racconto intimo e universale sulla memoria, l’identità e le fratture culturali del loro Paese.

Nel pomeriggio la città si accenderà di luci, immagini e suoni con l’inaugurazione di Mnemotheque, l’installazione immersiva ideata dal regista e compositore Giorgio Ferrero insieme allo studio creativo torinese MYBOSSWAS. A partire dalle 18.00 la facciata del Cine-Teatro Centrale di piazza Roma si trasformerà in un grande schermo di memoria condivisa, dove passato e futuro dialogheranno attraverso un montaggio creativo di materiali d’archivio su pellicola dal progetto “La tua memoria è la nostra storia” e su nastro magnetico, messi a disposizione dal CSC di Carbonia. Ferrero racconterà al pubblico la genesi di quest’opera che è, al tempo stesso, un viaggio nella coscienza visiva e sonora del territorio e un omaggio alla sua comunità. Per l’occasione l’artista sonorizzerà dal vivo l’opera accompagnato da Rudy Mongitore.

La serata proseguirà con Spazio Sardegna, sezione dedicata alle produzioni dell’isola e ai loro autori. In programma i cortometraggi Oplà di Giulia Camba e Vida e morti de unu maragotti di Stefano Cau, accompagnati dagli stessi registi, oltre alla presentazione del teaser di Erika, nuovo progetto del CSC di Carbonia, ancora in lavorazione, firmato da Letizia Dessì, che conferma la vitalità dell’attività produttiva della Fabbrica del Cinema di Carbonia.

Alle 21.00 riflettori puntati su Pierpaolo Capovilla, musicista e frontman de Il Teatro degli Orrori, che debutta sul grande schermo come protagonista de Le città di pianura di Francesco Sossai, tra i film italiani più apprezzati all’ultimo Festival di Venezia. Un road movie che attraversa il Veneto rurale e aggiorna la grammatica del racconto dell’Italia di provincia, con una tensione poetica e sociale che dialoga perfettamente con lo spirito del festival.

Tra incontri, installazioni e nuove visioni, quella di venerdì sarà, dunque, una giornata di passaggi e connessioni, in cui Carbonia ancora una volta si confermerà crocevia di sguardi e laboratorio di idee. Un festival che continua a intrecciare linguaggi e generazioni, costruendo memoria attraverso il cinema e restituendo alla città la sua vocazione di luogo d’incontro e riflessione condivisa.

 

Verrà presentato domenica 18 dicembre, 84° dell’inaugurazione della città di Carbonia, il documentario “Come Scintille Nel Buio”, realizzato da un gruppo di giovani filmmakers selezionati in tutta Italia attraverso un bando pubblico. L’appuntamento è fissato alle ore 11.00, alla Sala SuperCinema di via Sebastiano Satta 57.

La proiezione, con ingresso libero e gratuito, è organizzata dal CSC Carbonia della Società Umanitaria insieme al comune di Carbonia, e fa parte degli eventi promossi dall’Amministrazione comunale per celebrare l’ottantaquattresimo anniversario dell’inaugurazione della città.

Quattro ragazze e quattro ragazzi provenienti da tutta Italia e dalla Sardegna, sotto la guida del regista Daniele Gaglianone e del regista e sociologo Chicco Angius, hanno realizzato un documentario che racconta la particolarissima realtà sociale, storica e antropologica della città di Carbonia, attraverso le interviste ai suoi abitanti, dopo un periodo di residenza in città lo scorso ottobre.

Attraverso le interviste a sette persone, giovani e anziane, il film delinea una comunità ancora fortemente e inconsciamente legata al proprio passato nel sottosuolo. Ciò che emerge al di sopra trova una sua corrispondenza metaforica e reale in ciò che sta sotto, nascosto nella propria memoria e nel proprio animo come ricordo, speranza, frustrazione, aspettativa.

Lo stato d’animo di una città ancora fortemente legata al proprio passato minerario e, allo stesso tempo, fortemente proiettata in un futuro che è ancora sospeso. Gli spazi della città sono attraversati dalle persone che li abitano e che forse non sono mai riuscite a capirli e farsi capire del tutto.

Il film, realizzato dal Csc Carbonia-Iglesias Società Umanitaria, sulla base dei fondi cineportuali della Regione Autonoma della Sardegna, insieme ai Servizi Audiovisi dello SBIS Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis, con il sostegno di Carbonia Newsletter – Comune di Carbonia, verrà distribuito dall’Ucca – Unione Circoli Cinematografici dell’Arci all’interno della rassegna itinerante di Cinema del Reale L’Italia che non si vede che dal prossimo gennaio circuiterà all’interno di tutta la rete Arci-Ucca, composta in tutta Italia da oltre quattromila circoli.

Come Scintille Nel Buio è un film ideato e realizzato insieme ai partecipanti del Carbonia Cinema Giovani Filming Lab con la regia di Daniele Gaglianone. Hanno fatto parte del gruppo di Carbonia Cinema Giovani Filming Lab: Maria Vittoria Daquino (Milano), Mario D’Acunto (Gaeta), Letizia Dessì (Guspini), Sara Maffi (Calcinate, Bergamo), Gabriele Pappalardo (Savignano, Cuneo), Francesco Palomba (Cagliari), Giulio Pettenò (Arese, Milano) e Martina Tomaiuolo (Foggia).

Alla realizzazione del documentario hanno contribuito in varia forma alcune figure professionali del territorio tra cui il fonico e musicista Luca Gambula, che ne ha curato la colonna sonora ed il sound design, il fotografo e location manager Fabio Dongu e l’operatore culturale Francesco Corgiolu del Circolo Arci “Il Calderone” di Sant’Antioco impegnato nella produzione.

Nel montaggio del film è stato utilizzato il patrimonio di cinema di famiglia in Super 8 raccolto dai tre centri sardi della Società Umanitaria, il Centro Servizi Culturali di Cagliari – Cineteca Sarda, il CSC di Alghero e quello di Carbonia attraverso il progetto regionale di raccolta del cinema di famiglia “La tua memoria è la nostra storia“.