10 June, 2023
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Il Carbonia torna alla vittoria, Villamassargia e Monteponi vincono ancora, per il Carloforte 11ª sconfitta. La 13j giornata del girone A del campionato di Promozione ha offerto grandi emozioni e ben quattro vittorie esterne. Ha vinto con ampio margine il Carbonia a Seulo, 3 a 0, con goal di Marco Foddi, Nicola Lazzaro e Giacomo Sanna. La squadra di Fabio Piras ha reagito bene allo scossone arrivato in settimana, dopo il pari interno con il Vecchio Borgo Sant’Elia e le partenze di Christian Cacciuto, Riccardo Milia e Claudio Cogotti. Subito in goal con Marco Foddi su calcio di punizione, ha raddoppiato già nel primo tempo con Nicola Lazzaro e triplicato a metà ripresa con Giacomo Sanna, senza mai rischiare. In panchina il secondo portiere Omar Galizia, rientrato dal Villamassargia, dove era approdato la scorsa estate. Ora il calendario propone ai biancoblu, per chiudere il girone d’andata, due partite importantissime, che potrebbero lasciare un segno profondo sull’intero campionato: in casa con la vicecapolista La Palma Monte Urpinu e in trasferta sul campo dell’Orrolese, quinta in classifica. Oggi queste due squadre si sono affrontate nel confronto diretto, a Orroli, ed il La Palma ha vinto con un punteggio clamoroso, 5 a 2, dopo essere stato in vantaggio per 5 a 0.

Il Villamassargia continua a stupire e si conferma sempre più la squadra rivelazione del campionato. Oggi la squadra di Giampaolo Murru ha espugnato il campo dell’Arborea, 2 a 1, dopo essere stato in vantaggio per 2 a 0 al termine del primo tempo. Per il Villamassargia è la settima vittoria nelle ultime otto giornate. Per una squadra neopromossa che ha iniziato il campionato in silenzio ed in punta di piedi, sta accadendo qualcosa di veramente straordinario.

Domenica gioiosa anche per la Monteponi, impostasi in extremis sull’Idolo di Arzana, con un goal realizzato in pieno recupero, al 94′, da Stefano Mura, uno dei nuovi acquisti del mercato autunnale, arrivato a Iglesias alla vigilia della partita. Non è stata una bella partita, soprattutto nel primo tempo, con poche emozioni. Nella ripresa si è visto qualcosa di più, l’Idolo ha messo paura in un paio di occasioni alla difesa rossoblu, salvata dagli interventi del portiere Marco Rubbiani, la Monteponi ha avuto una chance con Samuele Curreli ed alla fine ha costruito il goal vittoria quando forse ormai un po’ tutti erano rassegnati al pari che, in fondo, come ha ammesso lo stesso tecnico della Monteponi Andrea Marongiu a fine partita, sarebbe stato il risultato più giusto. Da segnalare l’espulsione di Andrea Felleca, un altro dei nuovi acquisti, allontanato dal direttore di gara mentre si scaldava ai bordi del campo con i compagni. Per lui un record, la prima espulsione ancora prima dell’esordio con la nuova maglia (allegata l’intervista al tecnico della Monteponi, Andrea Marongiu, con l’album fotografico della partita).

Per il Carloforte niente da fare neanche sul campo del Sant’Elena, dove è stato piegato per 2 a 0. La classifica ora fa paura, con 4 punti, 5 meno della Monteponi, sempre penultima ma in crescita.

Sugli altri campi, la capolista San Marco Assemini ’80 continua la sua marcia irresistibile. Oggi ha vinto 4 a 0 sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia. Il Selargius ha superato di misura il Gonnosfanadiga, 1 a 0; E’ terminata in parità, infine, la partita Andromeda-Villasor.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, nuovo avvicendamento in testa alla classifica tra Fermassenti e Cortoghiana. La squadra di Roberto Concas è stata fermata sul pari senza goal dall’Atletico Villaperuccio ed ha subito il sorpasso del Cortoghiana di Marco Farci, impostosi con il punteggio di 2 a 0 sul Villanovafranca ed ora un punto avanti. A due punti dalla vetta c’è la Villacidrese, bloccata sull’1 a 1 sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, quarta in classifica.

Sconfitta casalinga per l’Atletico Narcao con l’Oristanese, 0 a 1; buon punto per l’Isola di Sant’Antioco sul campo del Seui Arcueri. Sugli altri campi, 2 a 2 tra Freccia Parte Montis e Virtus Villamar, 3 a 1 del Sadali sul Circolo Ricreativo Arborea e vittoria esterna per l’Atletico Sanluri a Oristano con la Tharros, 3 a 2.

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Giornata nera per le squadre sulcitane, tutte sconfitte, nel girone A del campionato di Promozione regionale. Il Carbonia ha perso sul campo del Sant’Elena, 2 a 1, la prima partita stagionale e scivola al quarto posto in classifica, scavalcato dall’Orrolese, la squadra più in forma, impostasi con autorità (3 a 1) sul campo del Vecchio Borgo Sant’Elia. Sceso in campo privo dello squalificato Daniele Bove (sostituito dal 17enne Federico Murroni), di Momo Cosa, Nicola Boi e Fabiano Todde, ha subito due goal al 15′ ed al 30′, ed ha reagito nella ripresa, riuscendo a dimezzare lo svantaggio con un colpo di testa di Christian Cacciuto, ben servito da Marco Foddi. Lo stesso Christian Cacciuto si è procurato il calcio di rigore che avrebbe potuto riportare il Carbonia in partita a 7′ dalla fine, ma lo ha sciupato (è la terza volta che gli accade dall’inizio della stagione, il più amaro resta quello sul campo della capolista San Marco Assemini ’80 che in quel caso avrebbe potuto valere la vittoria).

La capolista San Marco Assemini ’80 ha espugnato il Monteponi di Iglesias (in questo girone d’andata la squadra rossoblu ha perso tutte le partite, cinque, giocate in casa) con due goal realizzati dal suo bomber Silvio Fanni al 25′ ed al 44′ del primo tempo, nel corso del quale ha concesso poco alla Monteponi e colto anche una traversa. Nella ripresa, la squadra di Andrea Marongiu (scesa in campo priva del centravanti Diego Flumini, destinato a vestire dalla prossima settimana, all’apertura del mercato di riparazione, proprio la maglia della San Marco Assemini ’80, dalle cui fila arriverà a Iglesias l’esterno offensivo Davide Meloni; e del difensore Bruno Enrique De Santana Martini, squalificato) ha giocato con più coraggio ed ha creato qualche problema alla difesa ospite, riuscendo a dimezzare lo svantaggio con un colpo di testa di Stefano Demontis e nel finale, dopo che la San Marco Assemini ’80 ha colpito un’altra traversa, ha avuto anche un’occasione per riagguantare clamorosamente il pareggio.

La San Marco Assemini ’80 s’è confermata meritevole del primo posto in classifica, squadra completa in tutti i reparti, capace anche di soffrire nei momenti difficili.

La Monteponi ha evidenti limiti di organico ed Andrea Marongiu aspetta ora i rinforzi promessi dalla società guidata dal presidente Giorgio Ciccu.

Il Gonnosfanadiga ha interrotto la serie vincente del Villamassargia, superandolo per 2 a 0. Per la squadra di Giampaolo Murru, reduce da ben cinque vittorie consecutive, nessun dramma, resta al quinto posto, ora affiancata dall’Arborea che ha pareggiato 0 a 0 in casa con l’Idolo.

Ancora una sconfitta per il Carloforte di Massimo Comparetti, 2 a 0, sul campo dell’Andromeda. I numeri della classifica sono assai preoccupanti, non solo per i 4 punti che la pongono al penultimo posto, davanti solo alla Monteponi che ha un punto in meno, ma per i goal realizzati, soltanto 2 in 11 partite, a fronte dei 21 subiti.

Sugli altri campi, il Seulo 2010, dopo la capolista San Marco Assemini ’80, ha bloccato sul pari anche la vicecapolista La Palma Monte Urpinu; il Selargius, infine, ha superato con un rotondo 2 a 0 il Villasor.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, l’Isola di Sant’Antioco ha espugnato a sorpresa il campo della Fermassenti con il punteggio di 2 a 0. Per la squadra di Roberto Concas è la prima sconfitta stagionale che interrompe una serie record di 8 vittorie consecutive e costa il primo posto, ora nelle mani del Cortoghiana, impostosi nettamente, come da pronostico, sulla Tharros, per 3 a 0. Al terzo posto, a due punti dal Cortoghiana e ad uno dalla Fermassenti, c’è la Villacidrese, bloccata sull’1 a 1 sul campo dell’Oristanese. E’ scivolato al quinto posto l’Atletico Villaperuccio, sconfitto nel derby di Narcao, 2 a 1.  Sugli altri campi, 1 a 1 tra Gioventù Sportiva Samassi e Virtus Villamar; 2 a 2 tra Seui Arcueri e Circolo Ricreativo Arborea; vittorie casalinghe per il Sadali sul Villanovafranca (3 a 1) e per la Freccia Parte Montis sul Gergei (1 a 0); e, infine, impresa esterna per l’Atletico Sanluri sul campo della Libertas Barumini (1 a 0).

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E’ finito in parità, 1 a 1, il derby del Sulcis tra Carbonia e Monteponi. E’ stato il Carbonia a passare in vantaggio dopo 11 minuti con Marco Foddi, con un tran tiro dalla media distanza; la Monteponi ha pareggiato in extremis, nei minuti di recupero, con un calcio di rigore trasformato da Diego Flumini. L’episodio decisivo è stato quello che ha portato alla concessione del calcio di rigore, maturato sugli sviluppi di un’azione d’attacco della Monteponi, per opporsi alla quale il portiere biancoblu Daniele Bove, fin lì decisivo con due grandi parate su altrettante conclusioni di Christian Dessì e Diego Flumini, ha deviato il pallone con le mani fuori dall’area di rigore: calcio di punizione ed espulsione. In porta è andato il secondo Federico Murroni. Sul calcio di punizione battuto da Christian Dessì, uno dei calciatori schierati in barriera ha deviato con un braccio e l’arbitro ha concesso il calcio di rigore, poi trasformato da Diego Flumini.

La partita non è stata bella. Il Carbonia l’ha controllata per tutto il primo tempo, senza rischiare niente in difesa ma anche senza creare occasioni per mettere al sicuro il risultato. Nel secondo tempo la Monteponi ci ha creduto, alla distanza è cresciuta ed ha sfiorato due volte il pareggio, prima di raggiungerlo, come già descritto, meritatamente, nel finale, che il suo tecnico, Andrea Marongiu (nelle ultime tre stagioni alla guida del Carbonia), ha seguito dalla tribuna per l’espulsione inflittagli dal direttore di gara per proteste.

Con il pari, il quinto in dieci giornate, il Carbonia scivola al terzo posto, distanziato di due punti dal La Palma Monte Urpinu che ha travolto il Vecchio Borgo Sant’Elia per 5 a 1, ma a distanza invariata di quattro punti dalla capolista San Marco Assemini ’80 che è stata bloccata sul pari casalingo 2 a 2, dal Seulo 2010.

Quarta vittoria consecutiva per la matricola Villamassargia che ha travolto l’Andromeda con il punteggio di 4 a 1 ed è salita al sesto posto con 15 punti, ma potrebbe salire fino al quarto posto, in caso di vittoria nel recupero casalingo con il Villasor, a due sole lunghezze dal Carbonia. La squadra di Giampaolo Murru è la vera rivelazione di questo avvio di stagione.

Nuova sconfitta casalinga per il Carloforte, piegato di misura, 1 a 0, dall’Arborea.

Sugli altri campi, il Sant’Elena ha violato il campo dell’Idolo ad Arzana, con il punteggio di 1 a 0; l’Orrolese ha superato il Selargius per 2 a 0; Villasor e Gonnosfanadiga hanno pareggiato, 1 a 1.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, la Fermassenti ha conquistato a Gergei l’ottava vittoria consecutiva, 2 a 0, ed ora è sola in testa alla classifica, con due punti di vantaggio sul Cortoghiana, bloccato sull’1 a 1 a Villacidro, e quattro sull’Atletico Villaperuccio, impostasi sull’Oristanese per 2 a 0. Da diversi anni non si ricorda tre squadre sulcitane ai primi tre posti del girone B di Prima categoria dopo dieci giornate.

L’Isola di Sant’Antioco ha pareggiato l’incontro casalingo con la Gioventù Sportiva Samassi, 1 a 1, mentre l’Atletico Narcao è stato battuto nettamente a Villamar,  3 a 0.

Sugli altri campi, sono finite in parità, 1 a 1, le partite Atletico Sanluri-Seui Arcueri e Circolo Ricreativo Arborea-Freccia Parte Montis, 2 a 2 quella tra Villanovafranca e Libertas Barumini.

 

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6 goal e tante emozioni, questo pomeriggio, allo stadio Monteponi di Iglesias, tra la Monteponi ed il Carbonia, nella gara di andata degli ottavi di finale della Coppa Italia di Promozione regionale. La vittoria è andata meritatamente al Carbonia, con il punteggio di 4 a 2, ma i goal sarebbero potuti essere anche di più, perché gli attacchi hanno prevalso sulle difese, soprattutto nel secondo tempo (il primo si era concluso con il Carbonia nettamente avanti sul 2 a 0, con goal di Marco Foddi e Nicola Lazzaro), quando la Monteponi ha cercato la rimonta, riuscendo a realizzare due goal (con Diego Flumini su calcio di rigore, accordato per un fallo di mano di Nicola Boi, e l’ex Stefano Demontis, ed un terzo le è stato annullato per fuorigioco) ma, inevitabilmente, scoprendosi in difesa, finendo così con il subire altri due goal, realizzati da Christian Cacciuto.

Le due squadre, qualificatesi nei doppi confronti con Carloforte e Villamassargia, si sono presentate a questo appuntamento con stati d’animo differenti: sereno il Carbonia, che in campionato ha collezionato una vittoria interna e due pareggi esterni nelle prime tre giornate del campionato; decisamente meno sereno la Monteponi, che in tre partite ha messo insieme solo un punto, frutto del pari all’esordio con l’Andromeda, e delle due sconfitte subite con Gonnosfanadiga ed Arborea (la prima in casa).

Il tecnico rossoblu Andrea Marras ha presentato la squadra quasi al completo, priva del solo regista Cristian Dessì, mentre il collega biancoblu Fabio Piras ha fatto turnover, tenendo inizialmente in panchina Christian Cacciuto, Giacomo Sanna (al rientro da un infortunio), Riccardo Milia, Fabio Mastino (al rientro da un infortunio), Alberto Arrais e Claudio Cogotti (anche lui al rientro da un infortunio e ancora non completamente ristabilito).

In avvio è stato il Carbonia a fare la partita, riuscendo a creare grosse difficoltà alla difesa della Monteponi, soprattutto sulla fascia destra, con le incursioni di Marco Foddi, e sulla fascia sinistra, dove ha creato scompiglio uno scatenato Nicola Lazzaro. E, dopo alcune occasioni sciupate, al 21′ il Carbonia è passato in vantaggio proprio con Marco Foddi, con un gran diagonale che non ha lasciato scampo all’ex Marco Rubbiani; ed ha raddoppiato al 28′ con Nicola Lazzaro, con una gran botta sotto la traversa scagliata da posizione centrale.

La Monteponi ha subito il colpo dell’uno-due del Carbonia e nel finale del tempo, è riuscito a creare una sola grande occasione da rete, che Diego Flumini non è riuscito a concretizzare con un colpo di tacco.

Nel secondo tempo è scesa in campo un’altra Monteponi, decisamente più determinata e desiderosa di riaprire la partita. E, dopo un paio di tentativi non concretizzati, al 16′ è arrivato l’episodio che ha riacceso le speranze rossoblu, quando l’arbitro ha concesso giustamente un calcio di rigore per un fallo di mano di Nicola Boi che ha intercettato con un braccio largo un cross da sinistra. Sul dischetto si è portato Diego Flumini (fino a quel punto controllato bene dai difensori biancoblu), la cui conclusione non ha lasciato scampo a Daniele Bove.

Per poco più di un quarto d’ora il punteggio è rimasto in equilibrio ma poi la Monteponi ha verificato a proprie spese l’importanza di avere in squadra un bomber come Christian Cacciuto (entrato al 10′ della ripresa al posto di Nicola Lazzaro), che al 33′ ha segnato il goal del 3 a 1, ribadendo da pochi passi una respinta di Marco Rubbiani, dopo una splendida conclusione acrobatica dell’ex Giacomo Sanna, entrato pochi minuti prima al posto di Momo Cosa. La Monteponi ha avuto ancora una bella reazione d’orgoglio, andando a segno con un altro ex, Stefano Demontis, al 36′, con un gran destro che ha sorpreso, per potenza e precisione, Daniele Bove; ed ha reclamato poi per l’annullamento, per fuorigioco, del goal del 3 a 3.

La partita ha regalato emozioni anche nei cinque minuti di recupero, concessi dal direttore di gara Gianluca Deriu di Oristano per le numerose sostituzioni effettuate dai due tecnici, ed è stato ancora Christian Cacciuto a mettere la sua firma sul sesto goal del derby e sulla doppietta personale, con un preciso colpo di testa su cross dell’ottimo Andrea Bove, che ha fissato il risultato sul definitivo 4 a 2.

Monteponi: Rubbiani, Ballocco, De Santana Martini, Garau, Cappai, Melis, Casula, Nonnis, Flumini, Demontis, Marongiu. A disposizione: Biancu Mattia, Biancu Davide, Caria, Monni, Pili, Murgia, Damele, Pischedda, Cani. All. Andrea Marras.

Carbonia: Bove Daniele, Boi, Bove Andrea, Biccheddu, Mameli, Todde, Foddi, Giovagnoli, Lazzaro, Casu, Cosa. A disposizione: Murroni, Cogotti, Arrais, Marreddu, Milia, Orgiana, Mastino, Sanna, Cacciuto.

Arbitro: Gianluca Deriu di Oristano (assistenti di linea Riccardo Loi e Luca Mocci di Oristano).

Reti: 21′ Foddi (C), 28′ Lazzaro (C), 16′ s.t. Flumini (M) su rigore, 33′ Cacciuto (C), 36′ Demontis (M), 47′ Cacciuto (C).

Gli altri risultati delle partite disputate oggi:

Ozierese- Usinese 1 a 3

Porto Torres – Valledoria 0 a 1

Thiesi – Calangianus 1905 3 a 0

Orrolese – Idolo 3 a 0

Fonni Calcio – Borore 1967 4 a 1

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E’ iniziata questo pomeriggio, allo stadio Comunale Carlo Zoboli, la preparazione del Carbonia in vista della nuova stagione calcistica che vedrà la squadra biancoblu protagonista prima nel turno eliminatorio della Coppa Italia, poi nel campionato di Promozione.

L’organico a disposizione del nuovo tecnico Fabio Piras, ha ben tre nuovi attaccanti con un pedigree di assoluto rispetto: Christian Cacciuto (34 anni), autore di 103 goal nelle ultime 4 stagioni, l’ultima iniziata al Siliqua e terminata al Monastir, in Eccellenza; Nicola Lazzaro (24 anni), lo scorso anno al Carloforte; Giacomo Sanna (32 anni), anche lui in arrivo dal Carloforte. Gli altri nuovi sono il centrale difensivo Fabiano Todde (29 anni), in arrivo dal Monastir, già al Carbonia nella stagione 2015/2016; l’esterno difensivo Alberto Graziano Arrais (20 anni), dal Carloforte. Hanno firmato per un’altra stagione, il portiere Daniele Bove (32 anni), i centrocampisti Riccardo Milia (33 anni) e Marco Foddi (24 anni), il centrale difensivo Claudio Cogotti (29 anni), l’esterno Simone Giovagnoli (25 anni) L’organico può contare inoltre sui giovani del vivaio, già in evidenza nelle ultime stagioni. Complessivamente i calciatori a disposizione di Fabio Piras sono 25.

Con la promozione diretta del Villamassargia ed il ripescaggio della Monteponi, il Sulcis Iglesiente, dopo diversi anni, sarà rappresentato nel campionato di Promozione regionale da quattro squadre che daranno vita a 6 derby, base importante per riportare interesse tra le tifoserie.

Sulla carta sono diverse le ambizioni di partenza. Due squadre, Carbonia e Monteponi, hanno allestito una rosa competitiva per puntare ai vertici della classifica. Entrambe presentano organici profondamente rinnovati, ad iniziare dalle panchine, affidate rispettivamente a Fabio Piras ed Andrea Marras. Le altre due, Carloforte e Villamassargia, partiranno con un’unica ambizione, la permanenza nella categoria. La squadra tabarchina con le dimissioni del presidente Giuseppe Buzzo ha chiuso un ciclo e riparte con un nuovo presidente (Francesco Luxoro), un nuovo tecnico (Giancarlo Leone), ed una rosa quasi interamente indigena; il Villamassargia, delle quattro, è l’unica ad aver confermato il tecnico, Giampaolo Murru, protagonista della promozione, ed ha tenuto l’ossatura base, con alcune partenze ed altrettanti inserimenti.

La nuova stagione, dopo la prima fase della preparazione, partirà il 9 settembre, con le partite di andata del primo turno della Coppa Italia. Il calendario metterà di fronte Carbonia e Villamassargia, Carloforte e Monteponi. Le vincenti del doppio confronto si affronteranno nel secondo turno, previsto ancora con partite di andata e ritorno, il 10 ed il 24 ottobre.

La squadra campione in carica è la Dorgalese, vincitrice delle ultime due edizioni, che nella finalissima di Oristano ha superato 7 a 6  il Carbonia ai cali di rigore (quest’anno ha vinto anche la Supercoppa superando 4 a 1 il Tonara, ancora ai calci di rigore).

Durante il primo giorno di preparazione del Carbonia, abbiamo intervistato il vicepresidente Checco Fele ed il nuovo tecnico Fabio Piras.

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L’Arbus pareggia con il Selargius e festeggia la promozione in Eccellenza; il Carloforte passa a Bari Sardo ed accede alla Coppa Primavera con la San Marco Assemini ’80, piegata clamorosamente in casa dal Sant’Elena Quartu (già salvo) per 3 a 2 (nel girone B hanno ottenuto la qualificazione alla Coppa Primavera, valida per stilare la graduatoria in vista di eventuali ripescaggi, Polisportiva Ossese e Bosa); Quartu 2000 e Bari Sardo retrocedono in Prima Categoria, Siliqua e Gonnosfanadiga si giocheranno la salvezza nella partita unica del play-out. Sono questi i verdetti di un’incredibile ultima giornata del girone A del campionato di Promozione.

All’Arbus serviva un punto per raggiungere la salvezza matematica, ed il pari è arrivato, in rimonta, contro il Selargius che aveva bisogno di almeno un punto per evitare di essere risucchiato in area play-out, mentre la San Marco ha ceduto l’intera posta in casa al Sant’Elena Quartu, 3 a 2, e, come quasi scontato alla vigilia, dovrà affidarsi alla Coppa Primavera per alimentare le sue ambizioni di promozione attraverso un ripescaggio. Il Carloforte aveva bisogno di 3 punti sul campo del già retrocesso Bari Sardo per confermare la terza posizione che vale la qualificazione alla Coppa Primavera ed il risultato è arrivato. Il Vecchio Borgo Sant’Elia aveva bisogno di una vittoria per raggiungere la salvezza e l’ha centrata rifilando un clamoroso 7 a 4 all’ormai demotivato Seulo 2010.

Altra squadra demotivata era il Carbonia, opposto al Comunale “Carlo Zoboli” al pericolante Gonnosfanadiga. Andrea Marongiu ha confermato tra i pali Omar Galizia al posto di Daniele Bove che è rientrato dopo aver scontato una giornata di squalifica, e la squadra ha sbloccato il risultato nel primo tempo, con un gran goal di Lorenzo Loi. Ha controllato il risultato senza grandi problemi ed ha sciupato un paio di occasioni clamorose per chiudere la partita, con Momo Konatè. Nel finale, è accaduto qualcosa di incredibile, visto raramente: il Gonnosfanadiga, a quel punto retrocesso per la concomitante vittoria del Quartu 2000 sul Siliqua (3 a 1), ha prima pareggiato, al 43′; poi s’è portato in vantaggio al 44′; ed ha segnato il goal del definitivo 3 a 1 al 93′! Il Gonnosfanadiga con i 3 punti ha evitato la retrocessione diretta, condannando il Quartu 2000, che pure ha superato il Siliqua per 3 a 1, ora costretto a disputare il play-out (sul proprio campo), proprio contro il Gonnosfanadiga!

Sugli altri campi, il La Palma Monte Urpinu ha vinto sul campo dell’Idolo, ad Arzana, 4 a 1; l’Arborea, infine, ha superato l’Andromeda per 2 a 0.

L’ultima giornata dei campionati di Promozione e Prima Categoria conferma la tradizione che vuole partite ricche di goal. Nel girone A di Promozione ne sono stati realizzati 38 in 8 partite, alla media di 4,75 a partita (nel girone B, i goal sono stati addirittura 44, alla media di 5,5 a partita); nel girone B di Prima Categoria i goal sono stati 39, alla media di 4,875 a partita.

Nel girone B del campionato di Prima Categoria, già decisa la lotta al vertice con la promozione del Villamassargia, che oggi ha chiuso la stagione rifilando 4 goal a 0 alla Gioventù Sarroch, ed il secondo posto della Monteponi che ha chiuso superando per 5 a 0 la Virtus Villamar, le partite di questo pomeriggio hanno definito la situazione in coda alla classifica, con la retrocessione di Atletico Masainas (1 a 1 a Domusnovas, contro una squadra già retrocessa da tempo), Senorbì (1 a 5 a Cortoghiana) e Domusnovas Junior Santos, mentre Pula (2 a 4 a San Giovanni Suergiu con la Fermassenti) ed Atletico Narcao (4 a 2 alla Villacidrese), si giocheranno la salvezza nella partita unica di play-out, sul campo del Pula (12° classificato). In caso di parità al termine dei 90′ regolamentari, sono previsti i tempi supplementari e, in caso di ulteriore parità, a salvarsi sarebbe il Pula, perché meglio classificato al termine della stagione regolare.

                                        

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Il Carbonia va in vantaggio di due goal dopo soli 7 minuti, chiude il primo tempo avanti sul 3 a 1, ma la Dorgalese rimonta, porta la partita ai supplementari e, dopo aver sprecato un rigore al 120′ (parato splendidamente da Daniele Bove), si impone “cinicamente” alla lotteria dei rigori, per la terza volta fatale al Carbonia in 8 anni tra Eccellenza e Promozione (nel 2010 i minerari persero ai rigori la finale di Coppa Italia di Eccellenza con il Porto Torres; nel 2016 fu il Bosa a negare la gioia di sollevare la Coppa Italia di Promozione, sullo stesso campo del Centro Federale di Sa Rodia a Oristano, teatro della sfida odierna).

E’ stata una grande finale, ricca di goal (3 a 3 al termine dei 90′ regolamentari e dei 30′ supplementari), con mille occasioni da una parte e dall’altra, che avrebbe potuto tranquillamente concludersi 6 a 6, 7 a 7, o con la vittoria di misura, con tantissimi goal, dell’una o dell’altra squadra.

Carbonia e Dorgalese, rispettivamente 6ª e 9ª squadra dei gironi A e B di Promozione, hanno dimostrato di aver un’ottima intelaiatura di squadra ed hanno dato spettacolo nel pomeriggio quasi estivo oristanese. Al Carbonia, alla fine, resta il rammarico per la grandissima occasione mancata, per non aver saputo gestire il doppio vantaggio maturato nel primo tempo, ma anche la consapevolezza di aver dimostrato ancora una volta di saper esprimere un ottimo calcio; analoga la soddisfazione per il bel gioco per la squadra dorgalese, che in più s’è tolta l’enorme soddisfazione di conquistare la prestigiosa Coppa per il secondo anno consecutivo.

Davanti ad un pubblico meno numeroso del previsto (non c’è stato il pieno di due anni fa della finale con il Bosa), al “Tino Carta” di Oristano le due squadre sono scese in campo sotto la direzione del signor Gabriele Caggiari di Cagliari, coadiuvato dagli assistenti di linea Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari).

L’avvio di partita è stato scioccante per la Dorgalese, sotto di due goal dopo poco più di 7 minuti. Il Carbonia ha sbloccato il risultato con un calcio di rigore di Claudio Cogotti, assegnato per un fallo subito da Momo Cosa, entrato in area dopo una fuga irresistibile sulla fascia sinistra; ed ha raddoppiato dopo una manciata di minuti con Lorenzo Loi, prontissimo ad approfittare ad un errato disimpegno del portiere dorgalese e a superarlo con un diagonale imparabile.

Il doppio svantaggio ha scosso la Dorgalese che al 15′ ha rischiato di subire anche il terzo goal, quando Marco Foddi (alla fine ancora una volta tra i migliori in campo) non è stato abbastanza freddo nella battuta a rete dopo uno scambio con Momo Konatè.

Neanche il tempo di registrare l’occasione mancata dal Carbonia per chiudere il match, che la Dorgalese lo ha riaperto, con un goal del giovane Graziano Malatesta (18 anni), su assist di Giovanni Cadau (36 anni). Un minuto dopo le parti si sono invertite e su assist di Malatesta, Cadau ha sfiorato il pari. Subito dopo, Daniele Bove si è opposto alla grande ad una conclusione di Luca Congiu.

Il Carbonia non è rimasto a guardare e a metà primo tempo ha sfiorato ancora il terzo goal con Momo Cosa, ben servito da Marco Foddi.

Ancora continui capovolgimenti di fronte e al 32′ il Carbonia è andato in goal per la terza volta: l’azione si è sviluppata sulla destra, Simone Giovagnoli si è inserito bene, ha tentato un cross al centro, ne è venuto fuori un pallonetto incredibile che si è infilato sotto l’incrocio dei pali.

La Dorgalese ha sentito il colpo ma ha reagito ancora con orgoglio e buone trame, creando non pochi problemi alla difesa mineraria. Nel finale del tempo, prima Momo Konatè ha sfiorato il quarto goal, poi allo scadere Christian Mameli ha sventato sulla linea di porta un cross di Luca Congiu.

In avvio di ripresa la Dorgalese ha riaperto subito la partita dimezzando lo svantaggio al 3′, con un colpo di testa di Giancarlo Piras (40 anni il prossimo 12 agosto) che ha sorpreso Daniele Bove.

La Dorgalese ha continuato ad attaccare alla ricerca del goal del 3 a 3 che, dopo un’occasione di Riccardo Milia su punizione, ha realizzato al 18′ con un calcio di rigore conquistato e trasformato da Giovanni Cadau.

Al 34′ un episodio che avrebbe potuto cambiare il finale della partita: Alessandro Muggianu, già ammonito, ha commesso un brutto fallo su Francesco Marreddu (16 anni), l’arbitro ha messo mano ai cartellini ed è sembrato pronto ad ammonire il calciatore della Dorgalese ma poi ci ha ripensato, presumibilmente dopo aver ricordato di aver già ammonito lo stesso calciatore ed essersi reso conto che, conseguentemente, lo avrebbe dovuto espellere…

Dopo una serie di sostituzioni da entrambe le parti, al 90′ la Dorgalese ha sfiorato il goal del ko, con Alessio Bruno che ha colpito la parte esterna della traversa su assist di Giovanni Cadau.

Nei due tempi supplementari si sono registrate poche emozioni, con il Carbonia un po’ più vivace con i tanti giovanissimi messi in campo da Andrea Marongiu ma al 120′ l’occasione più clamorosa l’ha avuta la Dorgalese, con un calcio di rigore che Giovanni Cadau non è riuscito a trasformare per la grande reattività di Daniele Bove.

A quel punto, è rimasta solo l’ennesima lotteria dei rigori, che ha visto subito l’errore di Marco Foddi e poi i goal di Fabrizio Lai, Gianni Ruiu, Luca Congiu ed Alessandro Muggianu per la Dorgalese, quelli di Riccardo Milia, Claudio Cogotti ed Alessio Sireus, prima del secondo errore di Simone Giovagnoli che ha reso ininfluente il quinto tentativo della Dorgalese che ha dato sfogo alla grande gioia per la conquista della seconda Coppa Italia consecutiva. Al Carbonia resta tanta amarezza, per la grandissima occasione mancata perché nel giorno in cui l’attacco, non proprio prolifico nel corso di tutta la stagione, si è sbloccato andando a segno ben tre volte, la difesa, autentico punto di forza della squadra, non ha vissuto il pomeriggio migliore, consentendo alla Dorgalese di rientrare in partita, quando questa sembrava quasi chiusa…

Carbonia: Daniele Bove, Simone Giovagnoli, Andrea Bove, Riccardo Milia, Cristian Mameli, Claudio Cogotti, Lorenzo Loi, Marco Foddi, Mohamed Konate, Matteo Cosa, Federico Zucca. A disp. Omar Galizia, Fabio Biccheddu, Fabio Mastino, Luca Orgiana, Alessio Sireus, Francesco Marreddu, Manuele Melis. All. Andrea Marongiu.

Dorgalese: Roberto Sanna, Simone Busu, Ettore Musu, Gianni Ruiu, Franco Solinas, Giancarlo Piras, Giovanni Cadau, Fabrizio Lai, Graziano Malatesta, Alessio Bruno, Luca Congiu. A disp. Salvatore Ruiu, Simone Mameli, Leonardo Nonne, Lorenzo Rodriguez, Alessandro Muggianu, Mauro Loddo, Roberto Fancello. All. Giuseppe Bacciu.

Arbitro: Gabriele Caggiari di Cagliari; assistenti di linea: Flavio Pisu di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

La Dorgalese martedì 1 maggio affronterà il Tonara, vincitore della Coppa Italia di Eccellenza, per l’assegnazione della Supercoppa regionale.

 

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Carbonia e Dorgalese mercoledì 25 aprile, alle 16.30, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, si giocano la Coppa Italia di Promozione. La Dorgalese detiene la Coppa (vinta un anno fa sul Guspini Terralba, con il punteggio di 2 a 1), il Carbonia ha perso la finale con il Bosa, due anni fa, ai calci di rigore. Il Carbonia è sesto in classifica nel girone A, la Dorgalese nona nel girone B.

Il Carbonia si è qualificato per la finale, superando nell’ordine: Carloforte, Arbus, Macomerese e Sant’Elena. La Dorgalese in semifinale ha superato il Porto Rotondo.

Il tecnico del Carbonia, Andrea Marongiu ha convocato i seguenti calciatori: Fabio Biccheddu, Andrea Bove, Daniele Bove, Claudio Cogotti, Giovanni Congiu, Momo Cosa, Marco Foddi, Omar Galizia, Simone Giovagnoli, Momo Konatè, Lorenzo Loi, Cristian Mameli, Francesco Marreddu, Fabio Mastino, Manuele Melis, Simone Miali, Riccardo Milia, Luca Orgiana, Alessio Sireus e Federico Zucca.

 

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Ancora una giornata interlocutoria, l’11ª di ritorno, nel girone A del campionato di Promozione. La capolista Arbus ha conservato il vantaggio di 5 punti grazie alla vittoria di misura ottenuta sull’Andromeda ed ora alle sue spalle c’è solo la San Marco Assemini’80, impostasi pure di misura sull’Idolo di Arzana per 3 a 2, perché il La Palma Monte Urpinu è stata fermata sull’1 a 1 dal Vecchio Borgo Sant’Elia, formazione affamata di punti per raggiungere la salvezza, ed ora distante ben 7 punti dalla vetta della classifica.

Al quarto posto c’è sempre il Carloforte che non ha avuto vita facile con il Siliqua ma alla fine è riuscito a strappare la terza vittoria consecutiva, con il punteggio di 3 a 2. Un altro 3 a 2 è stato fatale al Carbonia, battuto sul campo dell’Arborea, dopo essere riuscito a rimontare due goal con Marco Foddi (capocannoniere della squadra) e Claudio Cogotti. Decisiva un’autorete. La squadra di Andrea Marongiu ora avrà due giorni di tempo per preparare la finalissima della Coppa Italia che mercoledì pomeriggio, sul campo del Centro Federale di Sa Rodia, a Oristano, la vedrà opposta alla Dorgalese, formazione nona in classifica nel girone B, impostasi oggi sul Bonorva per 5 a 1.

Sugli atri campi, il Quartu 2000 ha superato il Gonnosfanadiga per 5 a 1, tornando in corsa per la salvezza; il Sant’Elena Quartu ha espugnato il campo del Bari Sardo per 1 a 0; il Seulo 2010 ha superato il Selargius per 2 a 1 ed ha agganciato il Carbonia al sesto posto.

Nel girone B del campionato di Prima categoria, continuano a vincere il Villamassargia e la Monteponi, rispettivamente per 2 a 0 sulla Fermassenti e 4 a 1 sul campo della Libertas Barumini, sempre divise da un solo punto. Il Cortoghiana ha battuto nettamente l’Atletico Masainas per 5 a 1; il Senorbì ha avuto la meglio con lo stesso eclatante punteggio sull’Atletico Villaperuccio; il Villanovafranca ha battuto la Virtus Villamar per 4 a 1, la Villacidrese la Gioventù Sarroch per 4 a 1.  Due pareggi con l’identico punteggio di 1 a 1, infine, tra Atletico Narcao e Gioventù Sportiva Samassi e tra Domusnovas Junior Santos e Pula.

 

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Giornata interlocutoria, la decima di ritorno, nel girone A del campionato di Promozione regionale. Hanno vinto le prime sette della classifica, lasciando così invariate le posizioni al vertice. La capolista ha espugnato il campo del Sant’Elena Quartu con il minimo punteggio di 1 a 0, confermando il vantaggio di 5 lunghezze sulla coppia formata da La Palma Monte Urpinu e SanMarco Assemini ’80, vittoriose rispettivamente per 4 a 1 sul Bari Sardo e per 2 a 0 in trasferta sul campo del Selargius.

Ha vinto la seconda partita consecutiva il Carloforte, passato con il netto punteggio di 3 a 1 sul non facile campo dell’Andromeda, a Siurgus Donigala. La squadra tabarchina si conferma così al quarto posto, a quattro lunghezze da La Palma Monte Urpinu e San Marco Assemini ’80.

Ha vinto l’Arborea, 1 a 0 ad Arzana sul campo dell’Idolo, ed ha vinto anche il Carb0nia, 2 a 1 sul Quartu 2000, al ritorno al campo Comunale “Carlo Zoboli”. I biancoblu hanno realizzato due goal nel primo quarto d’ora, con Marco Foddi e Momo Cosa, poi hanno gestito il risultato e nel secondo tempo, dopo il goal della squadra ospite, hanno rischiato anche di subire il goal del pareggio. Con questi 3 punti il Carbonia si conferma al sesto posto, tenendo a distanza di 3 punti il Seulo 2010, vittorioso ieri nell’anticipo disputato sul campo del Siliqua. Il Gonnosfanadiga, infine, ha superato nettamente il Vecchio Borgo Sant’Elia, 3 a 1, agganciandolo a quota 24 punti al quart’ultimo posto.

Anche nel girone B di Prima Categoria posizioni invariate al vertice, con Villamassargia e Monteponi sempre divise da un punto. La capolista ha colto una preziosissima vittoria sul difficile campo della Virtus Villamar, per 2 a 1, mentre la Monteponi ha regolato come da pronostico il fanalino di coda della classifica Domusnovas Junior Santos, per 4 a 1.

Sugli altri campi, inattesa sconfitta interna per l’Atletico Villaperuccio con la Villacidrese, 0 a 1, netta sconfitta interna per la Fermassenti con la Libertas Barumini (squadra in ripresa dopo un periodo nero), 0 a 3, e vittoria a suon di goal, 4 a 3, per il Cortoghiana sul campo della Gioventù Sportiva Samassi, terza in classifica.

Larga vittoria per l’Atletico Masainas sul Villanovafranca, 4 a 1, importantissima in chiave salvezza, mentre l’Atletico Narcao ha perso 3 a 1 sul campo della Gioventù Sarroch. Vittoria di misura, infine, per il Pula sul Senorbì, 2 a 1.

Momo Cosa.