16 April, 2024
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Andrea Parodi L1 copia

Il “Premio Andrea Parodi” si prepara ad accogliere per la sua unica data italiana una leggenda vivente della musica, Al Di Meola, che riceverà il Premio Albo d’oro e insieme ad altri grandi ospiti come Riccardo Tesi, Massimo Donno, Alessia Tondo ed il Trio Correnteza omaggerà il grande talento di Andrea Parodi, di cui ricorre il 10° anniversario della scomparsa (il 17 ottobre) proprio in prossimità del festival. Parodi, dopo l’avventura con i Tazenda, era diventato un personaggio di rilievo nella scena world music internazionale.

Un cast di altissimo livello, che, insieme ai finalisti del concorso fra i quali compaiono nomi altrettanto importanti, animerà la nona edizione della manifestazione, in programma dal 13 al 15 ottobre a Cagliari al Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori, con anteprima il 12 al live-club Jazzino e vari appuntamenti collaterali.

La direzione artistica è affidata a Elena Ledda, mentre a presentare saranno Ottavio Nieddu e Gianmaurizio Foderaro.

Al Di Meola non ha voluto mancare alla manifestazione che ogni anno ricorda Andrea Parodi, un artista con cui il leggendario chitarrista aveva intrecciato una intensa collaborazione, con molti concerti e con il disco “Midsummer Night in Sardinia” del 2005, e di cui aveva detto: «La voce di Andrea Parodi, unica, genera emozioni che toccano le più nascoste profondità dell’animo. Penso che Andrea sia una delle voci più importanti e originali del nostro tempo!»Al Di Meola si esibirà accompagnato dal chitarrista Peo Alfonsi, che suonava all’epoca con Parodi ed ora è in tour con lui da diversi anni.

A contendersi la vittoria del Premio Andrea Parodi, l’unico in Italia riservato alla world music, saranno: Paolo Carrus & Manuela Mameli Quartet (brano “Sa stella”, lingua sarda), Claudia Crabuzza (brano “L’altra Frida”, lingua algherese), Domo Emigrantes (brano “Leucade”, lingua salentina), Lamorivostri (brano “Lamorivostri”, lingua calabrese), Mau Mau (brano “8.000 km”, lingua piemontese), Parafone’ (brano “Amistà”, lingua calabrese, arabo-egiziana), Pupi di Surfaro (brano “Li me paroli”, lingua siciliana, italiana, inglese), Il tempo e la voce (brano “Meravigliusa-menti”, lingua siciliana medievale), Vesevo (brano “O ‘ Rre Rre”, lingua napoletana). Non sarà invece presente Mela (brano “Story of Inconsequence”, lingua inglese) per indisponibilità.

Il programma completo:

Il 12 ottobre alle 21.30 il Jazzino (Cagliari, Via Carloforte 76) ospiterà l’anteprima del Festival, con un recital di Davide Casu.

Il 13 ottobre alle 20.30 ci sarà la prima esibizione dei finalisti (con il brano in gara ed un altro brano del proprio repertorio) e la proiezione del video live di Giuliano Gabriele Ensemble (Vincitore del Premio nel 2015).

Il 14 ottobre alle 20.30 la seconda esibizione dei finalisti, che proporranno il brano in gara e uno del repertorio di Andrea Parodi, del quale verrà anche proiettato un video. Nella serata ci sarà spazio anche per i primi due ospiti, Riccardo Tesi e Massimo Donno.

Il 15 ottobre, alle 20.30, prenderà avvio la serata finale, con l’esibizione dei concorrenti, che presenteranno il brano in gara. A seguire saliranno sul palco il Trio Correnteza, Alessia Tondo con Massimo Donno. Si passerà poi alla consegna del Premio Albo D’oro ad Al Di Meola e al suo set con Peo Alfonsi. Infine la proclamazione dei vincitori del Premio assoluto, del Premio della Critica e delle menzioni e l’ormai tradizionale jam session finale che coinvolgerà tutti gli ospiti, Elena Ledda e gli artisti presenti in giuria e in sala.

EVENTI COLLATERALI

Il 14 ottobre nella Sala Conferenze Search (in Largo Carlo Felice 2), alle 10.00, si terrà un seminario sui diritti degli artisti interpreti ed esecutori a cura di Andrea Marco Ricci, Membro del Consiglio di Amministrazione del Nuovo IMAIE. Alle 11.30 sarà la volta di una conferenza sul contratto di edizioni musicali curata da Maria Grazia Maxia. Alle 17.30 toccherà alla presentazione del libro autobiografico “Una vita a bottoni” (Squilibri editore) di Riccardo Tesi, che sarà affiancato da Andrea Del Favero e Francesco Pintore.

Il 15 ottobre, sempre alla Sala Conferenze Search, alle 10.30 prenderà il via la giornata di studi “La musica che girerà intorno. Immaginare la World Music fra vent’anni”, a cura di Jacopo Tomatis, realizzata in collaborazione con Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio.

Si tratta della 2ª edizione del dibattito internazionale sulla World Music. Interverranno: Ciro De Rosa, Dario Zigiotto, Thorsten Bednarz, Riccardo Tesi, Marco Lutzu e Ignazio Macchiarella. Accesso libero e gratuito.

Premi per gli artisti

Il vincitore del concorso avrà diritto ad una bonus di 2.500 euro per spese musicali, che sarà erogato a copertura di costi di masterclass, eventuale acquisto o noleggio di strumenti musicali, corsi e quant’altro il vincitore sceglierà per la propria crescita artistica e musicale, entro un anno dallo svolgimento del festival. Il vincitore inoltre avrà la possibilità di esibirsi nella prossima edizione del Premio Andrea Parodi, al Festival European Jazz Expo di Cagliari, al Negro Festival delle Grotte di Pertosa (Campania) e a Folkest in Friuli.

Al vincitore del Premio della Critica sarà invece offerta la produzione di un videoclip professionale.

Gli oggetti d’arte del Premio Andrea Parodi 2016 saranno realizzati per l’occasione da Maria Conte.

Giurie

Giuria tecnica (Premio assoluto): Elena Ledda, Riccardo Tesi, Gabriele Mirabassi, Alessia Tondo, Peo Alfonsi, Gino Marielli, Gigi Camedda, Cathrine Rysst, Kaballà, Gigi Marras, Silvano Lobina, Andrea Ruggeri, Gianluca Dessi’, Simone Pittau, Gisella Vacca, Lia Careddu, Marco Lutzu, Salvatore Corona, Annamaria Loddo, Michele Palmas, Dario Zigiotto, Gaetano d’Aponte, Andrea Del Favero.

Giuria critica: Flavia Corda, Giorgio Galleano, Franz Coriasco, Matteo Bruni, Tore Cubeddu, Francesco Pintore, Giacomo Serreli, Walter Porcedda, Piersandro Pillonca, Claudia Mura, Daniela Deidda, Marco Mangiarotti, Jacopo Tomatis, Ciro De Rosa, Felice Liperi, Juan Antonio Vázquez, Andrew Cronshaw, Thorsten Bednarz, Petr Doruzka, Duccio Pasqua, Valerio Corzani, Sergio Albertoni, Stefano Carboni, Claudio Agostoni, Simone Cavagnino, Monica Magro, Luigi Mameli, Andrea Marco Ricci, Maria Grazia Maxia.

Partner e sponsor

Il Premio Andrea Parodi è realizzato grazie al contributo della Regione Autonoma della Sardegna (fondatore), la Fondazione di Sardegna, il Comune di Cagliari (che concede anche il patrocinio).

Partner del Premio sono: European Jazz Expo, Premio Bianca d’Aponte, Negro Festival, Folkest, Nuovo Imaie, Federazione degli Autori, Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club Cagliari, Boxoffice Sardegna.

Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Popolare, Radio Sintony, Unica Radio, Sardegna1, Tiscali, Il Giornale della Musica, BlogFoolk, Mundofonias.

Vincitori edizioni precedenti

2015 – Giuliano Gabriele Ensemble (Lazio)

2014 – Flo (Campania)

2013 – Unavantaluna (Sicilia)

2012 – Elsa Martin (Friuli)

2011 – Elva Lutza (Sardegna)

2010 – Compagnia Triskele (Sicilia)

2009 – Francesco Sossio (Puglia)

Premio della critica

2015 – Marina Mulopulos (Grecia / Toscana)

2014 – Tamuna (Sicilia)

2013 – Francesca Incudine (Sicilia)

2012 – Elsa Martin (Friuli)

2011 – Elva Lutza (Sardegna)

2010 – Yasmin Bradi (Sardegna)

2009 – Dario Piga (Sardegna/Spagna)

STORICO PREMIO ALBO D’ORO

2015 – TOTORE CHESSA (Sculture di FRANCESCO CAU, Assemini)

2014 – SU CUNCORDU ‘E SU ROSARIU DE SANTU LUSSURGIU (Quadri di MARIANO CHELO, Bosa, ceramiche di MASSIMO BOI, Quartu Sant’Elena)

2013 – FRANCESCO DEMURO (Artigianato di ROBERTA SOTGIU, Porto Torres)

2012 – LUIGI LAI (Artigianato di ANNA MARIA LAURO, Alghero, Creazioni in Pasta di Pane)

2011 – MARIO CERVO – Ad Memoriam (Artigianato di LUIGI NIOI, Assemini, Ceramista)

2010 – MAURO PAGANI (Artigianato di PINUCCIO SCIOLA, S.Sperate, Pietre Sonore)

2009 – BERNARD LORTAT JACOB (Artigianato di GIANPAOLO MARRAS, Ottana, Maschere tradizionali di legno)

2008 – DON GIOVANNI DORE (Artigianato Oreficeria di Cagliari)

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Franco Oppo

Prosegue a Cagliari il ventunesimo C.I.M., il Colloquio di Informatica Musicale promosso dall’AIMI (Associazione di Informatica Musicale Italiana), in corso fino a sabato (primo ottobre) alla Cittadella Dei Musei: un appuntamento biennale di discussione scientifica e musicale che ritorna nel capoluogo sardo a distanza di ventisette anni dalla precedente occasione, anche stavolta per iniziativa del Festival Spaziomusica fondato nel 1982 da Franco Oppo, la realtà più consolidata nell’Isola nel campo della musica contemporanea.

Ed è ancora una giornata densa di appuntamenti quella di oggi, che si apre alle 9.30 con una sessione dedicata all’analisi di opere musicali, con contributi di Fabio De Sanctis De Benedictis (PWGL come strumento per l’analisi musicale assistita: alcuni esempi), Roberto Dani, Giorgio Klauer, Antonio Rodà e Alvise Vidolin (L’espressività nell’esecuzione automatica di partiture di musica contemporanea: uno studio di caso), Andrea Valle e Amedeo Casella (IMAGINARY LANDSCAPE No. 4: Study and annotation of the score), Michelangelo Lupone, Laura Bianchini, Alessio Gabriele, Silvia Lanzalone e Martina De Luca (Struttura, creazione, interazione, evoluzione: la ricerca al CRM per la realizzazione di Forme Immateriali di Michelangelo Lupone).

Alle 11.20 è il momento del “keynote speech” del ricercatore e compositore inglese Andrw McPherson (titolo: Augmenting Musical Instruments: A Player-Centered Approach), Senior Lecturer in Digital Media alla Scuola di Ingegneria Elettronica e Informatica della Queen Mary University of London, dove è alla guida dell’Augmented Instruments Laboratory, un sotto-gruppo di ricerca presso il Centro per la musica digitale dedicato allo sviluppo di nuovi strumenti e interfacce per l’espressione musicale creativa.

 L’esecuzione di “Mutation”, un brano del compositore greco Panayiotis Kokoras per clarinetto ed elettronica, fa da preludio all’annuncio dei contributi che si potranno poi discutere nella sessione poster che apre il pomeriggio alle 14.00, dopo la pausa pranzo, con i rispettivi autori: Daniele Pozzi (Composing exploration: a multi-agent approach to corpus-based concatenative synthesis), Andrea Cera, Davide Andrea Mauro e Davide Rocchesso (Sonic in(tro)spection by vocal sketching), Edoardo Micheloni, Nicolò Pretto, Federico Avanzini, Sergio Canazza e Antonio Rodà (Installazioni interattive per la valorizzazione di strumenti musicali antichi: il flauto di pan del Museo di Scienze Archeologiche e d’Arte dell’Università degli Studi di Padova), Riccardo Franceschini e Giovanni Sparano (Dynaudiorouter software open source per il routing audio dinamico in Max/MSP), Sonia Cenceschi e Maria Teresa Treccozzi (BaO: The baby orchestra), Marco Ferrazza (Modello riepilogativo delle principali attività organizzative in una composizione elettroacustica), Alba Francesca Battista e Carlos Maximiliano Mollo (A sea of stars for KM3NET: A multimodal virtual reality experience).

I supporti informatici per l’analisi etnomusicologica sono il tema di riferimento della sessione delle 15 con Marco Lutzu (A Device for the Analysis of Music and Gesture in Launeddas), Paolo Bravi (The instrumental analysis of the singing voice) e Lorenzo Vanelli (Software di analisi etnomusicologica: modelli di pensiero). Musicologia e conservazione, invece, al centro del successivo appuntamento delle 16.00, con i contributi di Alessandro Russo, Valentina Burini, Sergio Canazza e Antonio Rodà (Verso una metodologia condivisa per la conservazione attiva di documenti sonori: il caso dell’archivio storico del Teatro Regio di Parma), di Valentina Burini, Federico Altieri e Sergio Canazza (Rilevamenti sperimentali per la conservazione attiva dei documenti sonori su nastro magnetico: Individuazione delle curve di equalizzazione) e di Michele Del Prete (La riduzione dello spazio. Di una gerarchia hegeliana nei primi scritti di Stockhausen).

Tra le due sessioni pomeridiane, l’ascolto di un brano acusmatico di Roberto Cassano: “When the Iron Bird comes to light”. 

A suggello della giornata, il concerto serale vede stavolta di scena Gianpaolo Antongirolami ai sassofoni alle prese con musiche Riccardo Dapelo (Adaptive_study#02, Symbolic structures per sassofono e live electronics) e Giulio Colangelo (Organismo aperto N° 2 per sassofono e live electronics), in una scaletta che propone anche un brano di Kosmas Giannoutakis, Contraction point per pianoforte e live electronics, eseguito dallo stesso autore, oltre ad alcuni brani acusmatici di Antonio D’Amato (Körper) e Dante Tanzi, (Double miroir) e audio/video di Demian Rudel Rey (Cenizas del tiempo) e di Alfredo Ardia e Sandro L’Abbate (Studio 1).

 

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Completata la sua parte in Multiversal EXP-OFF, la cinque giorni di musica improvvisata e sperimentale proposta a Cagliari da mercoledì a domenica scorsi in collaborazione con Ouroboros, Nuovo Panificio, Ciclofficina Sella del Diavolo, Bar Florio e Sa Domu de Liz, il Festival Spaziomusica, riprende il percorso della sua trentaquattresima edizione con una serata tutta all’insegna della tradizione musicale cinese.  

Due diversi appuntamenti (entrambi con ingresso gratuito) sono in programma domani (mercoledì 14 ottobre) al Lazzaretto, il Centro Culturale in via dei Navigatori, nel quartiere Sant’Elia: il primo, alle 19.00 (in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e il Labimus), è una conversazione condotta dagli etnomusicologi Ignazio Macchiarella e Marco Lutzu con la musicista Zhang Jinbing che poi, alle 21.00, terrà insieme a Cheng Hongyuan e Huang Zhilu un concerto di musica classica cinese. Protagonista il guqin, una cetra a sette corde di origini antichissime, che questi musicisti sono impegnati a divulgare sia come concertisti che come docenti.  

Paragonabile per eleganza e poesia al liuto rinascimentale in Europa, il guqin, ha un suono dolce che esprime al meglio l’estetica musicale cinese, di cui la serenità è la massima espressione. Lo suggeriscono anche i titoli dei brani proposti, come “Canto in una notte tranquilla”, “Tornando a casa”, “Acqua che scorre”, “Ode al fiore del susino“, “Oca selvatica sulla riva sabbiosa”, “Canto di incantesimo”.

La musica cinese sarà di nuovo presente nel cartellone di Spaziomusica il 9 novembre, ma in questo caso da una prospettiva contemporanea, con il concerto del Sinogerman Sounds, ultimo impegno del festival, che nel frattempo ha però altri appuntamenti in calendario: il prossimo è mercoledì 4 novembre, alle 21.00, con il sassofonista Gianpaolo Antongirolami, seguito da “Esercizi di vertigine”, una coproduzione del festival Signal a cura di TiConZero con Spaziomusica e Spaziodanza.

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E’ in programma questa sera l’atto conclusivo del “Premio Andrea Parodi”, rassegna organizzata sotto la direzione artistica di Elena Ledda. 

I finalisti sono: Alarc’h (brano: Ninna e la ninnella, calabrese), Calatia (Arrammulì, napoletano), Claudia Aru Band (Fogu, sardo), Corimè (brano: La scelta, italiano), Davide Casu (Sant’Eulalia, algherese), Giuliano Gabriele Ensemble (Lettera dalla Francia, dialetto ciociaro), Koralira (Nero, calabrese), Marina Mulopulos (Lati’, greco), Valeria Tron (Senso dire rien, occitano).

Dopo la proiezione di un video di Andrea Parodi, i concorrenti proporranno il loro brano in gara e Totore Chessa riceverà il “Premio Albo D’oro”. A seguire l’esibizione di Alejandra Ribera e di Mario Incudine che parteciperanno poi ad una jam session con i Tazenda, Elena Ledda e con gli artisti presenti in giuria, in attesa della proclamazione delle menzioni speciali, del Premio della critica e del vincitore assoluto.

La manifestazione si tiene in prossimità del 9° anniversario della scomparsa di Andrea Parodi (17 ottobre 2006), artista con un percorso fuori dagli schemi: passato dal pop d’autore con i Tazenda a una carriera solista di grande valore e rielaborazione delle radici, è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. A lui è dedicato un Museo multimediale, visitabile attualmente a Ottana (NU), presso la Casa Fenudi.

Le precedenti edizioni del Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Il Premio Andrea Parodi è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, che è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna; la manifestazione è realizzata grazie al contributo del comune di Cagliari (che è anche patrocinatore), dei Partecipanti Aderenti e degli sponsor. I partner del Premio sono: European Jazz Expo (Sardegna), Premio Bianca d’Aponte (Campania), Negro Festival (Campania, Grotte Di Pertosa), Folkest (Spilimbergo, Friuli), Nuovo Imaie, Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club, Cagliari, Boxoffice Sardegna. Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Montecarlo, Radio Popolare, Sardegna1, Roxy Bar Tv, Unica Radio. Sponsor: Pasta di Sardegna – F.lli Cellino, Peugeot Di Mario Seruis, Trattoria Deidda di Cagliari, Cantina Locci-Zuddas, Scs di Ottavio Nieddu, Blu Studio.

I concorrenti sono nove invece che dieci poiché la Banda di Piazza Caricamento, precedentemente annunciata, non sarà presente per sopraggiunti impedimenti del gruppo.

Premio Andrea Parodi 2012 5Premio Parodi 0Flò 1

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Allegato di posta elettronica

Ultima serata al MiniMax, oggi a Cagliari, per Multiversal EXP-OFF, la cinque giorni di musica di ricerca e di improvvisazione organizzata in collaborazione da Spaziomusica, associazione culturale Ouroboros, Nuovo Panificio, Ciclofficina Sella del Diavolo, Bar Florio e Sa Domu de Liz. Tre le performance in scaletta a partire dalle ore 21.30 sul palco del ridotto del Teatro Massimo (in viale Trento, dove non si terranno invece quelle già annunciate per questa sera – venerdì 9 – causa allerta meteo): apre il duo italo-giapponese di Paolo Gaiba Riva (elettronica, clarinetto) e Kurihara Takuya (laptop), seguito da due percussionisti sardi: Giacomo Salis e Paolo Sanna; chiusura con il trio italo-svizzero-finlandese ZGB composto da Dario Fariello (sax alto) Alex Riva (flauto) e Mikael Fzafiroski (chitarra elettrica).

Due, invece, gli altri appuntamenti di Multiversal EXP-OFF ancora in programma per la parte “underground” della manifestazione, che dopo aver fatto tappa mercoledì a Sa Domu de Liz nel quartiere di Castello (in via Lamarmora), giovedì alla Ciclofficina Sella del Diavolo nel rione Marina (in via Principe Amedeo), e venerdì al Bar Florio (in via san Domenico), nel weekend pianta ancora le tende a Villanova, al Nuovo Panificio: qui, al civico 101 di via San Giovanni, domani (sabato 10) sono attese le performance di Pecore Caramellate, di Andrea Deidda (elettronica), del francese Victor Remy (chitarra elettrica, drum machine) con l’americano Travis McCoy Fuller (elettronica, tapes) e la tedesca Teresa Riemann (batteria), e di un trio italo-turco-francese formato da Danilo Casti (elettronica, tapes), Çağrı Erdem (chitarra elettrica) e Anatol Petit (batteria). Sipario su Multiversal EXP-OFF domenica (11 ottobre), sempre al Nuovo Panificio: di scena alle 11.00 il francese Antoine Elias (laptop e tastiere) seguito dalla svizzero Alex Riva (flauti). A mezzogiorno Electronic Noise Improvisation, una conversazione con il cagliaritano Roberto Zanata. Spazio quindi, a partire dalle 15.00 a una lungo pomeriggio con Matricomio + Trishira&Efedra (performance di movimento e suono), Mikael Szafiroski (Finlandia; chitarra elettrica), gli italiani Donald Scalas (laptop), Emanuele Balia (laptop) e Raoul Moretti & Massa Sonora Concentrata (arpa, percussioni, elettronica), il francese Rotor (drum machine, chitarra elettrica), DTA (Italia-Turchia; chitarra, batteria), i francesi Theo Strauss (voce, chitarra elettrica) e Anatol Petit (batteria) col giapponese Kurihara Takuya (laptop) e lo statunitense Matthew Burnett (laptop), la tedesca Teresa Riemann (batteria) col turco Çağrı Erdem (chitarra elettrica) e Dario Fariello (sax alto), l’FM_Project (laptop, video) e la performance visuale “The color of escaping dogs” della cagliaritana Laura Farneti con la tedesca Anna Heydel.

Chiusa la sua parte in Multiversal EXP-OFF, il Festival Spaziomusica ritorna mercoledì 14 con una serata tutta all’insegna della musica tradizionale cinese. Due diversi appuntamenti sono in programma al Lazzaretto, il Centro Culturale in via dei navigatori, nel quartiere Sant’Elia: il primo, alle 19 (in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Beni culturali e Territorio dell’Università di Cagliari e il Labimus), è una conversazione sul tema degli etnomusicologi Ignazio Machiarella e Marco Lutzu con il musicista Zhang Jinbing che poi, alle 21.00, sarà impegnato in concerto con Cheng Hongyuan e Huang Zhilu: protagonista il guqin, strumento plurimillenario della tradizione cinese, paragonabile per eleganza e fascino al liuto rinascimentale in Europa.

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E’ ormai tutto pronto per il “Premio Andrea Parodi”, in programma dall’8 al 10 ottobre a Cagliari, con la direzione artistica di Elena Ledda. Saliranno sul palco del Teatro Auditorium Comunale di Piazza Dettori grandi ospiti come la canadese Alejandra Ribera, cantautrice che si sta facendo apprezzare sempre di più nel panorama internazionale. Di origini argentine e scozzesi, canta in inglese, francese e spagnolo ed ha vinto il Premio Socan Songwriting nel 2014 per il suo brano “I Want”. Con lei, Mario Incudine, Flo (vincitrice dell’edizione 2014) e i Tazenda, il gruppo con cui Andrea Parodi ha raggiunto la popolarità in tutta Italia. E ancora Totore Chessa, che riceverà il Premio Albo d’oro 2015.

Il cuore del festival sarà nella finale del concorso, il solo in Italia riservato espressamente alla World Music. I finalisti sono: Alarc’h (brano: Ninna e la ninnella, calabrese), Calatia (Arrammulì, napoletano), Claudia Aru Band (Fogu, sardo), Corimè (brano: La scelta, italiano), Davide Casu (Sant’Eulalia, algherese), Giuliano Gabriele Ensemble (Lettera dalla Francia, dialetto ciociaro), Koralira (Nero, calabrese), Marina Mulopulos (Lati’, greco), Valeria Tron (Senso dire rien, occitano).

Molto fitto il programma delle serate, che saranno presentate da Gianmaurizio Foderaro di RadioRai e da Ottavio Nieddu. Il 7 ottobre ci sarà un’anteprima del festival con il concerto di Flo al Jazzino Jazz Club di Cagliari (Via Carloforte 76).

L’8 ottobre partirà il concorso con la prima esibizione dei finalisti (che proporranno il brano in gara ed un altro brano del proprio repertorio), mentre ospiti saranno i Tazenda. Durante la serata ci sarà la proiezione di un videoclip dei Tamuna, realizzato grazie alla vittoria del Premio della Critica del Parodi lo scorso anno.

Il 9 ottobre si comincerà con la proiezione di un video di Andrea Parodi, a cui seguiranno le esibizioni dei finalisti con il brano in gara e un brano del repertorio di Andrea Parodi. In veste di ospite salirà sul palco Flo, vincitrice dello scorso anno.

Nella serata finale del 10 ottobre, dopo la proiezione di un video di Andrea Parodi, i concorrenti proporranno il loro brano in gara e Totore Chessa riceverà il “Premio Albo D’oro”. A seguire l’esibizione di Alejandra Ribera e di Mario Incudine che parteciperanno poi ad una jam session con i Tazenda, Elena Ledda e con gli artisti presenti in giuria, in attesa della proclamazione delle menzioni speciali, del Premio della critica e del vincitore assoluto.

Durante le serate non solo i concorrenti ma anche tutti gli ospiti canteranno un brano in lingua sarda di Andrea Parodi.

La manifestazione avrà poi vari appuntamenti collaterali.

Dal 6 al 10 ottobre, in collaborazione con il Consorzio Cagliari Centro Storicosi terranno attività eno-gastronomica a tema. In particolare, il 6 e 7 ci saranno due giornate in onore degli ospiti del Premio Parodi e con la diffusione audio dei contenuti del festival e della musica di Andrea Parodi presso le attività commerciali del centro storico di Cagliari.

L’8 ottobre alle 18.00 presso l’Hotel Italia ci sarà la presentazione libro “Anime Rubate” di Ottavio Olita, a cura di Andrea Frailis, con letture di Daniela Deidda.

Il 9 ottobre alle 10.30 presso la Sala Settecentesca della Biblioteca Universitaria, in collaborazione con Università degli Studi di Cagliari, Dipartimento Di Storia, Beni Culturali e Territorio è i programma una tavola rotonda di rilievo dal titolo “World music: un genere e i suoi confini”. Parteciperanno: Jacopo Tomatis de “Il giornale della musica” e dell’Università di Torino; Mario Incudine, musicista, autore e compositore; Andrea Del Favero, operatore culturale, musicista, organizzatore di “Folkest”; Marco Lutzu, etnomusicologo dell’Università di Firenze. Conclusioni di Ignazio Macchiarella, Etnomusicologo dell’università di Cagliari, moderatore Giacomo Serreli. Fra i temi: la World Music e il Mediterraneo, il ruolo della Sardegna, le sue tradizioni e i suoi musicisti. Il Premio Andrea Parodi come occasione di visibilità, scambio, studio, approfondimento.

Il 10 ottobre alle 10.00 presso Hotel Italia (Cagliari) ci sarà la proiezione del film “Ceolchuairt an tsairdin” di Le Mick O’Brien, uno sguardo sulla musica della Sardegna in un documentario di un noto musicista e compositore celtico. La proiezione è curata da Gianluca Dessì degli Elva Lutza (Vincitori Premio A. Parodi ed. 2011). Alle 11.00 si terrà invece un incontro-seminario a cura dell’avvocato Andrea Marco Ricci (Nuovo Imaie), sulle attività del Nuovo Imaie e sul diritto d’autore e degli interpreti.

La manifestazione si terrà in prossimità del 9° anniversario della scomparsa di Andrea Parodi(17 ottobre 2006). Parodi è stato un importante artista italiano, con un percorso fuori dagli schemi: passato dal pop d’autore con i Tazenda a una carriera solista di grande valore e rielaborazione delle radici, è diventato un riferimento internazionale della World Music, collaborando fra l’altro con artisti come Al Di Meola e Noa. A lui è dedicato un Museo multimediale, visitabile attualmente a Ottana (NU), presso la Casa Fenudi.

Le precedenti edizioni del Premio Andrea Parodi sono state vinte nel 2014 da Flo (Campania), nel 2013 da Unavantaluna (Sicilia), nel 2012 da Elsa Martin (Friuli), nel 2011 da Elva Lutza (Sardegna), nel 2010 dalla Compagnia Triskele (Sicilia), nel 2009 da Francesco Sossio (Puglia).

Il Premio Andrea Parodi è organizzato dalla Fondazione Andrea Parodi, che è sostenuta dalla Regione Autonoma della Sardegna; la manifestazione è realizzata grazie al contributo del comune di Cagliari (che è anche patrocinatore), dei Partecipanti Aderenti e degli sponsor. I partner del Premio sono: European Jazz Expo (Sardegna), Premio Bianca d’Aponte (Campania), Negro Festival (Campania, Grotte Di Pertosa), Folkest (Spilimbergo, Friuli), Nuovo Imaie, Consorzio Cagliari Centro Storico, Jazzino – Jazz Club, Cagliari, Boxoffice Sardegna. Media Partners: Radio Rai Live 7, Radio Montecarlo, Radio Popolare, Sardegna1, Roxy Bar Tv, Unica Radio. Sponsor: Pasta di Sardegna – F.lli Cellino, Peugeot Di Mario Seruis, Trattoria Deidda di Cagliari, Cantina Locci-Zuddas, Scs di Ottavio Nieddu, Blu Studio.

I concorrenti sono nove invece che dieci poiché la Banda di Piazza Caricamento, precedentemente annunciata, non sarà presente per sopraggiunti impedimenti del gruppo.

Premio Andrea Parodi 2012 5Premio Parodi 0Flò 1