25 March, 2023
HomePosts Tagged "Marco Murgia"

[bing_translator]

Memoria che si fa testimonianza e testimonianza che si fa memoria. Per non dimenticare. Per tenere vivido ogni attimo di quella “tempesta devastante” gli Artisti Fuori Posto saranno in scena con la nuova produzione “Voci della memoria” in scena al Teatro Sant’Eulalia di Cagliari il 26 gennaio, alle ore 18.00 ed alle 21.00, in occasione della giornata della memoria.

Lo spettacolo, diretto da Anna Murgia, porta all’ascolto del pubblico le voci di quella che il presidente Sergio Mattarella ha definito «una terribile lezione che richiama oggi e sempre le nostre coscienze», un dramma umano che sottrasse alla vita milioni di anime tra ebrei e quanti, secondo l’ideale distorto nazista, «avrebbero impedito di serbare quegli elementi di razza originari che, come datori di civiltà, creano la bellezza e la nobiltà di un’umanità superiore». 

E, dunque, ecco le voci ad alimentare la memoria e memoria esse stesse, non di una storia, ma della Storia; di quel suo spaccato più illogico ed insensato che, in questo spettacolo, si rianima dalla voce che quella insensatezza l’ha generata, prosegue con quella di chi l’ha sostenuta e si tiene viva con quelle di chi l’ha subita.

Gli attori Piergiorgio Bittichesu, Stefania Chessa, Lara Farci, Angela Marotta, Cinzia Mura, Anna Murgia, Alessandro Redegoso, Paolo Salaris, Valeria Sanna, Chiara Tallarita, ci permetteranno di rivivere le tappe più significative di questa vicenda e, creando quadri scenici, grazie anche ai costumi di Alessandra Lecis ed alle scene di Marco e Barbara Murgia, ne renderanno vivo il ricordo.

In “Voci della memoria” lo spettatore non avrà modo di legarsi a una voce o a un personaggio in particolare, poiché ciascuno rappresenta tutti. Le singole voci e i singoli personaggi, infatti, sussurrando esperienze personali, in realtà urleranno di una tragica esperienza corale che non è solo un dramma del popolo ebraico ma dell’umanità intera.

Foto di Guglielmo Cherchi

[bing_translator]

La protesta contro gli aumenti delle tariffe dei collegamenti marittimi, per effetto dell’entrata in vigore della direttiva comunitaria per la riduzione delle emissioni in atmosfera, riparte dalle banchine dello scalo di Porto Torres ed il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais, con al fianco i capigruppo delle forze di maggioranza e di opposizioni rappresentante in Regione, rilancia la battaglia dell’Assemblea sarda, esplicitata nei contenuti dell’ordine del giorno unitario approvato in Aula lo scorso 21 dicembre. La vicenda è quella nota e riguarda l’incremento del 30 per cento del costo del trasporto navale nei collegamenti Sardegna-Continente, derivante dall’obbligo imposto alle compagnie di navigazione per l’utilizzo di carburanti a basso tenore di zolfo e come tali meno inquinanti ma più costosi.

«Ecco perché siamo qui, compatti e uniti – ha attaccato il presidente del Consiglio, Michele Pais – per chiedere al Governo e all’Unione Europea misure urgenti per scongiurare questa evenienza tragica per l’intera Sardegna.»

La capogruppo 5 Stelle, Desirè Manca, ha rassicurato sull’impegno dei parlamentari sardi eletti dal Movimento e che sono maggioranza del Governo a Roma: «C’è la ferma di volontà di affrontare, per risolvere, il problema ad incominciare dalle prime riunioni già in programma al ministero proprio in queste ore».

«Non siamo contro le misure per la riduzione delle emissioni in atmosfera – ha spiegato il capogruppo Pd, Gianfranco Ganau – ma il costo degli interventi non può ricadere solo sui sardi ed è per tali ragioni che chiediamo al presidente della Regione, Christian Solinas, di porre la questione al primo punto nell’imminente confronto col Governo sul tavolo dell’insularità.»

Richiesta ribadita dal capogruppo Leu, Daniele Cocco, che nel rimarcare i tre anni di  silenzio governativo, seguiti all’emanazione della direttiva comunitaria (IMO 2016/802), ha  evidenziato la compattezza dei gruppi consiliari, mentre Antonello Peru (Cambiamo) ha ipotizzato le prime soluzioni possibili («la concessione di una deroga rispetto all’entrata in vigore degli aumenti tariffari o l’introduzione di misure compensative a favore delle aziende sarde»). «Le penalizzazioni cui andiamo incontro – ha aggiunto il capogruppo Udc, Gian Filippo Sechi – sono generalizzate e rischiano di compromettere anche la ormai prossima stagione turistica». Il consigliere del Psd’Az, Piero Maieli, ha quindi ricordato, insieme con lo spirito unitario, anche la concomitanza delle iniziative di protesta negli altri porti isolani. Al capogruppo dei Riformatori, Aldo Salaris, è spettata invece la chiosa del giro di interventi dei consiglieri regionali: «Questa battaglia certifica che la madre di tutte le battaglie era e resta il riconoscimento della condizione di insularità per la Sardegna».

A testimoniare la crescente preoccupazione delle amministrazioni e delle comunità locali, gli interventi dei sindaci di Sassari, Nanni Campus («il Governo deve ridurre le accise sui carburanti proporzionalmente all’incremento delle tariffe navali»); di Ozieri, Marco Murgia («se non si interviene rapidamente saranno vanificate tutte le altre misure a sostegno dell’economia sarda») e di Valledoria, Paolo Spezziga («i costi che si prospettano per famiglie e imprese non sono più sostenibili»).

[bing_translator] 

Dopo la grande manifestazione di Cagliari, dove oltre cinquemila tra studenti, volontari, rappresentanti delle istituzioni e semplici cittadini hanno celebrato in piazza del Carmine l’arrivo della primavera con la 24a Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, non si ferma l’impegno di Libera Sardegna per ricordare chi ha sacrificato la propria vita per un ideale di giustizia e legalità. Sabato 23 marzo ad Ozieri verrà dedicata una piazza ad Emanuela Loi, la giovane agente di Polizia di Sestu morta nella strage di via D’Amelio a Palermo insieme al giudice Paolo Borsellino e agli altri uomini della scorta. 

L’appuntamento è fissato per le ore 10.00, presso l’Anfiteatro dei giardini del Cantaro (in caso di maltempo la commemorazione si terrà presso il Teatro civico “Oriana Fallaci”). All’iniziativa, che rientra nel cartellone “Verso il 21 marzo”, organizzato da Libera Sardegna in collaborazione con Sardegna Solidale, sarà presente anche la sorella di Emanuela e rappresentante di Libera Memoria, Claudia Loi. Insieme a lei, interverranno il sindaco Marco Murgia, il vescovo mons. Corrado Melis, il referente di Libera Sardegna Giampiero Farru, il referente del presidio Libera “Don Pino Puglisi” di Ozieri Tonino Becciu, il referente del Sa. Sol. Point 18 di Ozieri Giovanna Pani ed il consigliere comunale Davide Giordano.

 

 

[bing_translator]

Fa tappa a Ozieri la carovana di LiberaIdee, il laboratorio dell’associazione Libera che in questi mesi sta toccando tutte le regioni italiane con l’obiettivo di rinnovare l’impegno civile contro le mafie e la corruzione. L’appuntamento è per venerdì 14 dicembre, con un dibattito su uno dei temi più importanti nell’ambito della lotta alla criminalità organizzata: la destinazione dei beni confiscati. Si inizia alle 16.30, nella sede della Caritas diocesana, in via Azuni 1.

All’incontro dal tema “Beni confiscati: uso sociale o vendita?”, a cui parteciperanno il sindaco di Ozieri, Marco Murgia, il vicepresidente nazionale di Libera, Davide Pati, il referente di Libera Sardegna, Giampiero Farru, Tonino Becciu del presidio Libera di Ozieri “Don Pino Puglisi”, e Giovanna Pani, del Sa. Sol. Point n. 18 di Ozieri.

Nel 1996 la raccolta di ben un milione di firme promossa da Libera portò alla legge che obbligava lo Stato a destinare ad un uso sociale i beni confiscati alle mafie, impendendo in questo modo alle cosche di poterne ritornare in possesso. Il Decreto Sicurezza voluto dal Governo Conte prevede invece che i beni possano anche essere venduti ai privati, una scelta che ha suscitato forti perplessità non in tutte le associazioni che si occupano di contrasto alle mafie.

La settimana isolana di LiberaIdee è organizzata dal Libera Sardegna in collaborazione con il Centro di servizio per il volontariato Sardegna Solidale.

 

[bing_translator]

«La Sassari-Alghero non è una nuova strada, ma un progetto partito negli anni ’80 che ha avuto tutte le autorizzazioni ed è coerente con il Ppr attualmente in vigore. La Regione Sardegna farà fronte comune con i sindaci di Sassari e Alghero e con tutto il territorio interessato affinché l’ultimo tratto rimasto, il lotto 1 del secondo tronco, venga realizzato con le quattro corsie, così come previsto.»

L’assessore regionale dei Lavori pubblici, Edoardo Balzarini, ha espresso in modo chiaro la posizione della Regione in merito alla SS 291 questa mattina nel corso di una conferenza stampa, alla presenza del sindaco di Alghero Mario Bruno, del vicesindaco di Sassari Fabio Pinna, il sindaco di Ozieri Marco Murgia, i consiglieri regionali Luigi Lotto e Raimondo Cacciotto, e dei Direttori generali dei Lavori pubblici Marco Cherchi e dell’Urbanistica Antonio Sanna.

«Abbiamo inviato un’osservazione ufficiale con le nostre motivazioni indirizzata ai Ministeri interessati – ha detto Edoardo Balzarini – ed oggi a Roma se possibile parlerò al ministro Valerio Toninelli della questione. In ogni caso, aspettiamo di conoscere il parere formale della Commissione di valutazione impatto ambientale per capire che margini di tutela amministrativa ci saranno. Il punto chiave è che l’ultima parola spetta al Cipe, trattandosi di una procedura all’interno della “Legge Obiettivo”, e proprio al Cipe noi chiederemo di prendere una decisione coerente con la storia di questa strada e con tutte le autorizzazioni ottenute. Noi vogliamo rispettare il Ppr nella maniera corretta, non è sopportabile un parere contrario alla quattro corsie contro ogni tipo di evidenza e di buon senso.»

Mancano pochi chilometri al completamento di una strada la cui progettazione nasce negli anni ’80, con un finanziamento iniziale di circa 6,8 miliardi di lire della Regione Sardegna, prevedendo un collegamento stradale di tipo III CNR (strada a quattro corsie con spartitraffico centrale) suddiviso in due tronchi: Sassari-bivio Olmedo e bivio Olmedo-Aeroporto di Fertilia-Alghero. Il primo tronco viene progettato e approvato negli anni ’90, a quattro corsie, realizzato e aperto al traffico nel 2002. Il secondo è articolato in 3 lotti a quattro corsie più il lotto 4 di collegamento all’aeroporto: il progetto è stato sottoposto con esito positivo a Valutazione di Impatto Ambientale nel 2003, ed il ministero delle Infrastrutture nel 2003 e nel 2005 ne ha dichiarato la compatibilità urbanistica. I lotti 2 e 3 del secondo tronco vengono completati e aperti al traffico nel 2013. Tra il 2014 ed il 2015 sono state stanziate le risorse necessarie per il completamento della strada pari a complessivi 125 milioni di euro (81 dal Decreto Sblocca Italia – 25 del Mutuo Infrastrutture R.A.S. – 19 di ANAS). In seguito all’adozione del Piano Assetto Idrogeologico e del successivo Piano Stralcio Fasce Fluviali (2013), vengono applicate al progetto le dovute modifiche.

A rafforzare la posizione della Regione, il parere del CIPE del 2016, contenente tre richieste – Riduzione dell’impatto ambientale dell’opera; inserimento nel progetto del lotto 4 – Collegamento Aeroporto; mantenimento, per il lotto 1, delle caratteristiche geometriche dei lotti 2 e 3 già realizzati – che non fanno alcun riferimento a un presunto contrasto con il Ppr. Infatti, alla data di entrata in vigore del Piano Paesaggistico, nel 2006, la Valutazione di Impatto Ambientale Ministeriale della Sassari-Alghero, compreso il lotto 1, era già ampiamente conclusa. Pertanto, il lotto 1 non può essere considerato una “nuova strada”, ma costituisce il tronco finale di un’infrastruttura già programmata, progettata, autorizzata e in parte realizzata.

 

[bing_translator]

Incontro, questa mattina, presso l’assessorato regionale della Sanità, per chiarire la logica che sottostà alla proposta di delibera sulla riorganizzazione della Rete Chirurgica, frutto del lavoro del tavolo tecnico coordinato dal direttore dell’Unita operativa di Chirurgia di Olbia, Luigi Presenti, ex presidente del Collegio dei Chirurghi Italiani. Presenti l’assessore della Sanità Luigi Arru, con il direttore generale, i responsabili dei presidi di Ozieri e Alghero, i primari del pronto soccorso e della chirurgia, il direttore sanitario dell’ATS, il coordinatore del tavolo tecnico e gli amministratori di Ozieri e di Alghero.

Nel corso della riunione, preannunciata nella seduta del Consiglio comunale di Ozieri e richiesta anche dal sindaco Marco Murgia, sono stati affrontati e chiariti i nodi della rete chirurgica, che danno piena attuazione alla delibera già approvata dal Consiglio regionale sulla rete ospedaliera, specificando che attraverso la specializzazione dei compiti di ciascun ospedale è possibile elevare la qualità delle cure e la sicurezza dei pazienti.

La lettura condivisa della proposta di rete chirurgica ha documentato il ruolo dei due presidi ospedalieri e chiarito il significato di chirurgia programmata e dell’urgenza chirurgica, che tutti i professionisti devono sempre garantire. In particolare, l’assessore Luigi Arru ha ribadito che nessun ridimensionamento interesserà né l’ospedale di Ozieri né quello di Alghero, perché la programmazione in atto dà ampia garanzia a entrambi e ai rispettivi bacini d’utenza, proprio grazie alla diversificazione delle attività. Luigi Arru ha inoltre sottolineato che dovranno essere rapidamente definiti percorsi che diano concreta attuazione alla rete, con l’obiettivo di migliorare il livello delle prestazioni nell’interesse dei cittadini sardi, ovunque essi vivano.

[bing_translator]

Con una iniziativa dedicata in modo particolare ai giovani il Consiglio regionale della Sardegna ricorderà il 73° anniversario della Liberazione lunedì prossimo 23 aprile (inizio alle 9.30) con una manifestazione che si terrà al Teatro Civico “Oriana Fallaci” di Ozieri.

Dopo il saluto del sindaco Ozieri Marco Murgia, prenderanno la parola il presidente del Consiglio Gianfranco Ganau e, in qualità di ospite d’onore, la senatrice Albertina Soliani, presidente dell’Istituto Alcide Cervi.

La senatrice Soliani, dopo una lunga esperienza nel mondo della scuola, è stata eletta al Senato per tre legislature ricoprendo fra l’altro il ruolo di Sottosegretario alla Pubblica istruzione nel I Governo Prodi ed altri importanti incarichi nelle commissioni parlamentari Pubblica istruzione e Beni culturali.

L’Istituto Cervi, fondato a Reggio Emilia nel 1972 dall’Alleanza nazionale dei contadini (oggi Cia-Confederazione italiana agricoltori) e dall’Anpi (Associazione nazionale partigiani d’Italia) opera nel campo culturale per diffondere la conoscenza dei valori costituzionali, promuovendo la ricerca storica e rinnovando la memoria dei fatti più significativi che hanno accompagnato la nascita della Repubblica.

Porta il nome di Alcide Cervi, Medaglia d’argento al valor militare, i cui sette figli furono fucilati per rappresaglia dai fascisti il 28 dicembre del 1943.

Dopo gli interventi sarà eseguita “Nostra patria è il mondo intero”,  selezione di canzoni celebri del Risorgimento presentata da Bruno Gambarotta e diretta da Mauro Palmas.

Alla manifestazione parteciperanno gli studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Antonio Segni” di Ozieri, accompagnati dai loro docenti e dal dirigente scolastico Stefano Manca.

[bing_translator]

SPANU SASSARI MIGRANTI

«Stiamo organizzando un incontro con gli studenti delle scuole superiori di Ozieri per discutere con loro, in modo sereno e rispettoso, dei temi legati ai flussi migratori e all’accoglienza dei richiedenti asilo, questioni su cui occorre offrire corrette informazioni per consolidare la cultura del dialogo e della tolleranza.»

Lo ha detto l’assessore degli Affari Generali Filippo Spanu, che ha manifestato vicinanza e solidarietà al sindaco e al consigliere comunale di Ozieri, Marco Murgia e Davide Giordano, e al primo cittadino di Tula, Gino Satta, che hanno subito minacce e intimidazioni per il loro impegno a favore dell’inclusione dei migranti nel tessuto sociale delle comunità che amministrano.
«E’ fondamentale – ha detto l’assessore Filippo Spanu – coinvolgere i giovani, confrontarsi con loro per smontare i tanti pregiudizi e le false verità che contribuiscono a creare visioni distorte sulle migrazioni che dobbiamo affrontare e gestire con spirito umanitario e grande senso di responsabilità. Nel corso di questi mesi abbiamo incontrato oltre mille studenti degli istituti superiori della Sardegna. Mi sembra il modo migliore per ribadire che i richiedenti asilo non costituiscono un pericolo per le città e i paesi in cui sono ospitati e che non rappresentano una minaccia per i nostri giovani alla ricerca di un posto di lavoro. La Regione ha da tempo puntato, con la collaborazione dell’Anci e delle Prefetture, su un sistema di accoglienza diffuso ed equilibrato nel territorio. Stiamo concentrando i nostri sforzi sulla creazione degli Sprar che possono realizzare nei territori positivi modelli di ospitalità. Per questo voglio ringraziare tutti gli amministratori locali che si stanno impegnando in modo costruttivo proprio sul rafforzamento della rete Sprar e che stanno attuando buoni progetti di inclusione e integrazione.» 
Prosegue, intanto, l’iniziativa “La Regione incontra le scuole” finalizzata a creare un quadro di informazioni corrette sul fenomeno migratorio. L’assessore Filippo Spanu domani mattina, con inizio alle 9.00, incontrerà gli studenti del Liceo “Eleonora d’Arborea”. Il prossimo 23 marzo invece l’esponente della Giunta si confronterà con gli studenti del Liceo Statale “Benedetto Croce” a Oristano.

[bing_translator]

L’UGL ha indetto un’assemblea dei lavoratori della Comunità integrata, ex Casa Protetta “Clemenza e Giuseppe Pietri” di Ozieri.

«Abbiano chiesto un incontro con il sindaco di Ozieri Marco Murgia, per chiarire quale sia la situazione relativa all’assegnazione dell’appalto per l’esternalizzazione della Comunità integrata, ex Casa Protetta “Clemenza e Giuseppe Pietri”– spiega Antonella Tedde, segretaria territoriale Ugl sanità –; teniamo a mente che è uno dei servizi amministrato dalla società in house del Comune, la “Prometeo srl”.»

«Abbiamo convocato per venerdì prossimo,  27 ottobre, l’assemblea delle lavoratrici per discutere della pesante incertezza dovuta alla mancanza assoluta di informazioni, l’apertura delle buste con le offerte risale al 19 settembre, quasi la cosa non riguardasse i dipendenti che, invece, si sentono sospesi nel vuoto, senza sapere di fatto cosa li aspetta – aggiunge Antonella Tedde -. Dipendenti che ormai sono giunti ben oltre i limiti dello stato di agitazione dichiarato da alcuni mesi e, in base alla risposta o non risposta del sindaco, hanno deciso pertanto di aggiornare il loro incontro a venerdì 27 ottobre con, all’ordine del giorno: «Casa Protetta, quale futuro?»

[bing_translator]

Proseguono, nella V commissione del Consiglio regionale, le audizioni sul testo unificato in materia di turismo. I primi ad intervenire oggi sono stati i rappresentanti di Federalberghi, Paolo Manca e Marco Murgia che hanno insistito sull’introduzione di norme a tutela delle professionalità del settore e del cosiddetto sistema classificato della ricettività turistica, minacciato – a loro giudizio – dalle attività extralberghiere che proliferano in violazione delle disposizioni che regolano il comparto dell’ospitalità nell’Isola.

«La professionalità degli operatori – ha dichiarato Manca – è il fulcro della competitività turistica ed è evidente che occorra tutelare chi paga regolarmente le tasse e crea lavoro, attraverso l’introduzione di misure efficaci e utili a combattere ogni forma di abusivismo e dunque di illegalità.»

Sulla base di tali considerazioni ed al fine di salvaguardare le attività alberghiere, l’associazione del presidente Manca ha proposto modifiche ed integrazioni ad alcuni articoli del testo unificato dalla commissione ed in particolare all’’articolo 16 (denominazione strutture ricettive) escludendo la così detta “domo” che nelle intenzioni dei proponenti dovrebbe superare l’affittacamere; l’articolo 19 (specificazione delle strutture ricettive extralberghiere) per ciò che attiene il concetto di attività occasionale riferita ai “Bed&Breakfast”, l’articolo 20 (avvio attività ricettive) in riferimento a più stringenti requisiti igienico sanitari per i B&B; l’articolo 23 (obblighi strutture organizzate per l’esercizio di attività ricettiva), l’articolo 24 (locazione occasionale a fini ricettivi); l’articolo 25 (uso occasionale di immobili e aree campeggio), l’articolo 29 (vigilanza e controlli) prevedendo il coinvolgimento del Corpo forestale in tutte le attività di controllo; l’articolo 32 (individuazione tipologie di turismo tematico) evidenziando l’incompletezza dell’elenco contenuto nel testo proposto dalla commissione.

L’assessore del Turismo, Francesco Morandi ha svolto il suo intervento seguendo quattro direttrici principali: il sistema di governance, il rafforzamento delle imprese, le tipologie di turismo tematico e gli adempimenti che derivano all’amministrazione regionale per effetto dell’approvazione delle norme contenute nel testo unificato dalla V commissione.

Quanto al primo punto, l’assessore ha evidenziato la distanza tra la visione di governance del livello regionale e il livello territoriale anche in conseguenza della soppressione di Apt, Ept, Esit e delle modificate competenze delle Province, nonché delle modifiche prodotte con la riforma degli Enti locali e dalle novità che potrebbero essere introdotte dall’approvazione della legge di riforma costituzionale che riporta in capo allo Stato le competenze esclusive in materia di turismo.

Francesco Morandi ha insistito sulla necessità di non procedere con la creazione di nuovi enti ma ha evidenziato che servono forme adeguate di governance al livello territoriale e il giusto raccordo tra pubblico e privato, rimarcando però come la promozione posta in capo alla Regione garantisca maggiore efficacia nelle azioni mirate, tese ad assicurare una più elevata competitività al comparto, soprattutto sui mercati internazionali.

La semplificazione ed una robusta sburocratizzazione delle procedure sono invece le proposte dell’assessore per ciò che riguarda le imprese del comparto ricettivo che per ciò che attiene le tipologie «deve poter contare su poche tipologie ma molto chiare e ben definite».

L’assessore ha quindi formulato un invito alla riflessione sull’indicazione dei tematismi turistici («l’elenco da una prima lettura ne esclude di importanti») e a questo proposito il presidente Lotto si è detto disponibile a rivedere l’intera formulazione dell’articolo 32 del testo unico.

«Resta il fatto – ha dichiarato l’assessore Morandi – che occorre valutare bene la sostenibilità del provvedimento sul piano amministrativo e burocratico». L’assessore ha citato a titolo esemplificativo il dettato dell’articolo 14 del testo unico che regola le direttive di attuazione che disciplinano il funzionamento della istituendo cabina di regia interassessoriale; il funzionamento dei partenariati e dei distretti turistici; dell’osservatorio del turismo e del portale regionale, a cui si aggiungono i compiti di vigilanza e controllo che attualmente sono in capo alle amministrazioni comunali e che nelle intenzioni dei proponenti dovrebbero essere svolti dalla Regione. «E’ evidente – ha concluso Francesco Morandi – che il tutto comporta una serie di oneri per l’amministrazione per i quali è necessario compiere opportune e attente valutazioni.»

L’assessore ha quindi concordato con il presidente della commissione, Luigi Lotto, ulteriori approfondimenti sui singoli temi, così da assicurare una più ampia condivisione del provvedimento in vista dell’esame in Aula.

Salvatore Sulis ( Fiavet) e Tiziana Vacca (Assoviaggi) hanno invece illustrato le osservazioni delle organizzazioni delle agenzie di viaggio che si sono incentrate sulla necessità di più puntuali controlli per arginare quello che hanno definito “il dilagante fenomeno dell’abusivismo”. Nel mirino degli operatori le attività di associazioni e di altri soggetti a vario titolo operanti che grazie all’on line e ai social media propongono e pubblicizzano “pacchetti vacanze e viaggi” «senza avere titoli né autorizzazioni e in violazione delle leggi che regolano il settore». I rappresentanti di Fiavet e Assoviaggi hanno dunque auspicato maggiori controlli nell’applicazione della legge regionale 13 del 1998 che disciplina le agenzie di viaggio, nonché l’introduzione di nuove e più stringenti disposizioni che salvaguardino competenze, professionalità e qualità del sistema turistico della Sardegna.

Palazzo del Consiglio regionale 2 copia