28 March, 2024
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Domani, venerdì 8 marzo, alle ore 19.00, la sala consiliare del comune di Sant’Antioco, ospiterà lo spettacolo di Teatro di Genere e Video Mapping “UNGHIE & CRISI”. Regia e drammaturgia: Ilaria Nina Zedda.

In scena le attrici: Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci

Light design e Video Mapping: Marco Quondamatteo.

Tecnico audio luci: Elvio Corona.

Lo spettacolo racconta con aspra e pungente ironia, la condizione lavorativa femminile in questi tempi di crisi economica.

La drammaturgia originale, nasce da una ricerca sul campo realizzata nell’hinterland di Cagliari,all’interno delle case delle giovani estetiste che lavorano in nero e si occupano della ricostruzione delle unghie.

Un modo diretto, tragico e ironico allo stesso tempo, per riflettere sulla condizione della donna e sulla sua “traversata” in solitario nella società contemporanea.

La drammaturgia ha vinto nel 2009 il primo premio nel concorso “Donne e lavoro, Donne a lavoro” organizzato dalla provincia di Cagliari e dell’Associazione Culturale L’Eccezione.

La protagonista Sonia è una giovane mamma single che si improvvisa estetista per necessità. Tra smalti e limette, si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti a uscire dalle proprie crisi esistenziali.

«Lo spettacolo sarà l’occasione per riflettere sulla condizione della donna lavoratrice – commenta l’assessore della Cultura Rosalba Cossu -. Abbiamo accolto con piacere la proposta della compagnia “L’Aquilone di Viviana”: oltre ad essere uno spettacolo che ha già riscosso importanti riconoscimenti, infatti, offre diversi spunti di riflessione e ci invita a guardare con occhio attento alla figura della donna lavoratrice, la quale quotidianamente affronta innumerevoli sfide. Per le tematiche trattate, e non solo, auspico un’ampia partecipazione di pubblico.»

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Il comune di Sant’Antioco festeggia l’8 marzo con uno spettacolo teatrale che racconta, con aspra e pungente ironia, la condizione lavorativa delle donne in questi tempi di crisi economica. “Unghie e crisi” è la rappresentazione che, messa in scena dalla società cooperativa teatrale “L’Aquilone di Viviana”, si terrà in aula consiliare venerdì 8 marzo a partire dalle 19.00, con ingresso libero e gratuito. 

La drammaturgia originale nasce da una ricerca sul campo realizzata nell’hinterland di Cagliari, all’interno delle case delle giovani estetiste che lavorano in nero e si occupano della ricostruzione delle unghie. La protagonista, Sonia, è una giovane mamma single che si improvvisa estetista per necessità, ricreando nell’andito della sua casa un piccolo centro di bellezza. Sonia è donna forte, piena di risorse, resiliente come tante donne che cercano di affrontare la vita e gli imprevisti, trovando soluzioni e opportunità. Tra smalti e limette, si prodiga in consigli, aneddoti e proverbi popolari per aiutare le clienti a uscire dalle proprie crisi esistenziali. Un modo diretto, tragico e ironico allo stesso tempo, per riflettere sulla condizione della donna e sulla sua “traversata” in solitario nella società contemporanea.            

La drammaturgia ha vinto nel 2009 il primo premio nel concorso “Donne e lavoro, Donne a lavoro” organizzato dalla provincia di Cagliari e dell’associazione culturale L’Eccezione. 

Regia e drammaturgia sono di Ilaria Nina Zedda, e in scena ci saranno Marta Proietti Orzella e Daniela Pulisci. Infine, Light design e video mapping saranno a cura di Marco Quondamatteo, mentre il ruolo di tecnico audio luci sarà affidato a Elvio Corona. 

«Lo spettacolo sarà l’occasione per riflettere sulla condizione della donna lavoratrice – commenta l’assessore alla Cultura Rosalba Cossu -. Abbiamo accolto con piacere la proposta della compagnia “L’Aquilone di Viviana”: oltre ad essere uno spettacolo che ha già riscosso importanti riconoscimenti, infatti, offre diversi spunti di riflessione e ci invita a guardare con occhio attento alla figura della donna lavoratrice, la quale quotidianamente affronta innumerevoli sfide. Per le tematiche trattate, e non solo, auspico un’ampia partecipazione di pubblico».

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Giunge alla sua conclusione la quinta edizione de Le Meraviglie del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato a Cagliari da KyberTeatro – lo spin-off con cui la compagnia L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche” – con la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, e la collaborazione di Claudia Pupillo, primo esempio a livello nazionale di rassegna tematica dedicata al rapporto fra teatro, arte e nuove tecnologie.

Performance, workshop, conferenze, la ricetta, ormai consolidata, di LMdP5. Che quest’anno ha scelto il sottotitolo Arti Numeriche (la traduzione dal francese di Art Numerique, in italiano Arte Digitale) e ha rinnovato la collaborazione con  gli ospiti francesi della compagnia V.E.I.A – Vous Etes Ici Allieurs (Lione) e libanesi di Minwal Theatre Company (Sidone).

Il festival si chiude, dunque, domani, venerdì 21 dicembre, con un DIGITAL PARTY che, dalle 21.30 in poi, invaderà pacificamente lo Spazio OSC di via Newton 12: VOUS ETES ON A.R.T.E. – Augmented Reality Theater Experience, una performance multimediale interattiva a cura di Matthieu Tercieux e Edouard Souillot dell’Association V.E.I.A. e di KyberTeatro, con i dj Alessio Mereu, Fabrizio Barberis, Andrea Cossu, b2b, WTTM, in collaborazione con M/Ind – Menti Indipendenti. Rassegna di Club-Culture & Autoproduzione, a cura di BASSTATION.
Un progetto transdisciplinare artistico e tecnologico, VOUS ETES ON A.R.T.E., fra musica elettronica e arte digitale.

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Prosegue Le Meraviglie del Possibile, il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie – Arti Numeriche, il sottotitolo della quinta edizione – organizzato e curato da KyberTeatro, spin-off della compagnia L’Aquilone di Viviana, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, con la collaborazione di Claudia Pupillo.

Oggi e domani alle 21.00, e domenica 16, alle 18.00, andrà in scena, a Cagliari, allo Spazio OSC di via Newton 12 LA PAURA DIVORA L’ANIMA, performance di teatro e nuove tecnologie che ha come focus il tema dell’ubiquità. Lo spettacolo è frutto e risultante finale della residenza artistica tecnologica A.R.T.E. – Augmented Reality Theater Experience ed è curato dai padroni di casa di KyberTeatro, dai francesi di Association V.E.I.A. (Lione) ed i libanesi di Minwal Theatre Company (Sidone), in collaborazione con un gruppo di artisti e performer sardi under 35.

Risposta: è una questione di tempo. Domanda: come puoi sopravvivere? LA PAURA DIVORA L’ANIMA è una riflessione sui temi che contraddistinguono questi tempi dettati dall’ubiquità della paura come sentimento universale che accomuna l’umanità. Un esperimento partecipativo, basato su una ricerca artistica e tecnologica che si sviluppa attraverso la presenza dello spettatore e le scelte che compie all’interno della performance. Un “bio game”, un’esperienza teatrale on life, in cui la scrittura scenica e l’immaginario digitale si evolvono attraverso l’uso delle nuove tecnologie, aumentando la presenza di chi assiste in contemporanea.

Domenica 16, dopo lo spettacolo, seguirà alle 20.00 la conferenza “A.R.T.E. Augmented Reality Theater Experience”. Le compagnie KyberTeatro, V.E.I.A. e Minwal Theatre incontreranno le piccole e medie imprese dello spettacolo per condividere i risultati della residenza artistica tecnologica (la conferenza è aperta a tutti).  

 

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Si terrà martedì 4 dicembre, a Cagliari, nello Spazio Eventi della MEM (Mediateca del Mediterraneo, via Mameli 164) alle 10.30, la presentazione de Le Meraviglie del Possibile // Arti Numeriche, quinta edizione del Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato da Kyberteatro, spin-off della compagnia L’Aquilone di Viviana, in programma fino al 21 dicembre a Cagliari, allo Spazio OSC di via Newton 12.

Saranno presenti Andrea Dettori, per l’assessorato della Cultura della Regione Sardegna; Alessio Alias, presidente della commissione Cultura del comune di Cagliari; i direttori artistici del Festival Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, Claudia Pupillo, assistente alla direzione artistica, gli artisti Orion Maxted, inglese (vive e lavora in Olanda, ad Amsterdam), Jad Hakawati e Roaa Bzeih, libanesi (compagnia Minwal Theatre di Sidone).

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E’ stato presentato stamane, a Cagliari, all’assessorato regionale della Cultura, il programma della residenza artistica tecnologica A.R.T.E. – Augmented Reality Theater Experience.

A.R.T.E – Augmented Reality Theater Experience: è la denominazione della residenza artistica tecnologica curata dalla compagnia KyberTeatro, spin off dell’Aquilone di Viviana, diretta da Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, che si sta realizzando in Sardegna attraverso la mobilità degli artisti e delle loro opere provenienti da paesi europei (Francia) ed extraeuropei (Libano). Il progetto, transdisciplinare, partito nel dicembre del 2017, intende favorire la sperimentazione creativa digitale e prevede un mutuo  scambio con gli artisti sardi, collaborazioni stabili e continuative per nuove produzioni di spettacoli che vengono realizzati durante la residenza e che saranno rappresentati, ultimato il progetto, oltre che nell’Isola anche nei paesi degli artisti ospitati e nei principali festival internazionali di ambito creativo digitale. A.R.T.E. si è aggiudicata il secondo posto nella graduatoria ufficiale del bando ScrabbleLAB – Residenze artistico-creative in Sardegna – POR FESR 2014-2020, promosso dall’Assessorato alla Cultura della Regione Sardegna.

La residenza, finalizzata anche alla ricerca di attori, attrici e performer under 35, e non, da inserire nelle produzioni finali del progetto, ha come focus il concetto di ubiquità reale e virtuale: la conquista del diritto all’ubiquità, quasi necessario in questi tempi spesso segnati da confini fisici e umani invalicabili. Come espresso da Paul Valery nel testo “La conquista dell’ubiquità”, le opere d’arte acquisteranno una sorta di ubiquità, “saremo alimentati da immagini visive o auditive che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno”. Il concetto aristotelico dell’hic et nunc, et ubique, alla base dell’arte performativa, ha oggi la possibilità di essere ampliato attraverso la realtà aumentata in teatro, nel qui, ora e ovunque.

Tra gli artisti ospitati, i francesi Matthieu Tercieux ed Edouard Souillot della compagnia V.E.I.A. di Lione ed i libanesi Roaa Bzeih e Jad Hakawati della compagnia Minwal Theatre di Sidone, che stanno collaborando con gli artisti sardi under 35 e non, i padroni di casa di KyberTeatro/Aquilone di Viviana e – importante sottolinearlo – con la filiera formativa culturale locale (scuole e università). La compagnia cagliaritana fin dal 2014 ha avviato all’interno del Festival Le Meraviglie del Possibile (che quest’anno giungerà alla quinta edizione) la creazione di una rete internazionale, all’interno della quale ha avuto modo di conoscere, apprezzare e collaborare con gli artisti francesi e libanesi.

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Si terrà mercoledì 14 novembre, alle 10.30, nella sala riunioni dell’assessorato regionale della Cultura, a Cagliari (viale Trieste, 186), la presentazione del programma della residenza artistica tecnologica A.R.T.E – Augmented Reality Theater Experience, curata dalla compagnia KyberTeatro, spin off dell’Aquilone di Viviana, che si è aggiudicata il secondo posto nella graduatoria ufficiale del bando ScrabbleLAB – Residenze artistico-creative in Sardegna – POR FESR 2014-2020, promosso dall’assessorato della Cultura della Regione Sardegna. Il progetto si sta realizzando nell’Isola attraverso la mobilità degli artisti e delle loro opere provenienti da paesi europei (Francia, compagnia V.E.I.A. di Lione) ed extraeuropei (Libano, Minwal Theatre di Sidone).

Interverranno l’assessore regionale della Cultura Giuseppe Dessena, i direttori artistici di Kyberteatro Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo, Claudia Pupillo, assistente alla direzione artistica della residenza A.R.T.E., Carlo Infante, docente di Performing Media e presidente-managing director di Urban Experience.

 

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Il 4° festival Le Meraviglie Del Possibile ospita da domani, mercoledì 6, fino al 17 dicembre, allo Spazio OSC di via Newton, a Cagliari, la residenza artistico-tecnologica A.R.T.E. Augmented Reality Theater Experience. Esperienza che vede la collaborazione tra la compagnia dei padroni di casa KyberTeatro (responsabile del progetto di residenze artistiche “A.R.T.E.”, vincitore del bando della Regione Sardegna ScrabbleLAB “Residenze artistico-creative in Sardegna” – POR FESR 2014-2020) e quella francese, di Lione, V.E.I.A. (Vous Etes Ici Allieurs), collaborazione finalizzata alla creazione di una nuova produzione interattiva, teatrale, tecnologica: Map Elicitation.

Il progetto di residenza artistica “A.R.T.E. Augmented Reality Theater Experience” è un’iniziativa transdisciplinare e transmediale da realizzarsi in Sardegna attraverso la mobilità degli artisti e delle loro opere provenienti da differenti paesi europei (Francia) ed extraeuropei (Libano) e lo scambio creativo digitale con gli artisti sardi. Il progetto punta a potenziare il livello creativo digitale delle imprese culturali locali, innalzando la competitività del settore anche attraverso momenti formativi, aperti a tutti, sulle nuove tecnologie applicate alla scena. Inoltre, darà il via a collaborazioni stabili e continuative attraverso nuove produzioni di spettacoli che verranno realizzati durante la residenza e che saranno rappresentati, ultimato il progetto, oltre che in Sardegna anche nei paesi degli artisti ospitati e nei principali festival d’ambito creativo digitale internazionale.

La residenza ha come focus il concetto di ubiquità reale e virtuale: la conquista del diritto all’ubiquità, quasi necessario in questi tempi spesso segnati da confini fisici e umani invalicabili. Come espresso da Paul Valery nel testo “La conquista dell’ubiquità“, le opere d’arte acquisteranno una sorta di ubiquità, saremo alimentati da immagini visive o auditive che appariranno e spariranno al minimo gesto, quasi a un cenno. Il concetto aristotelico dell’hic et nunc, alla base dell’arte performativa, verrà ampliato attraverso la realtà aumentata in teatro, nel qui, ora e ovunque. Tra gli artisti ospitati ci saranno in questa fase i francesi Matthieu Tercieux e Edouard Souillot della compagnia V.E.I.A. e, più avanti, la compagnia libanese Minwal Theatre (già ospiti della terza edizione di LMDP, che si è svolta lo scorso anno fra Sassari e Cagliari), che collaboreranno con gli artisti sardi under 35 e non, KyberTeatro – Aquilone di Viviana e la filiera formativa culturale locale. La compagnia cagliaritana fin dal 2014 ha avviato all’interno del Festival Le Meraviglie del Possibile la creazione di una rete internazionale, all’interno della quale ha avuto modo di conoscere, apprezzare e collaborare con gli artisti francesi e libanesi.

«L’incontro tra la compagnia francese, quella libanese e gli operatori del settore culturale sardo – sottolineano ancora i direttori artistici Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo – rappresenta un momento utile alla divulgazione delle conoscenze creative digitali per la scena, del processo di sperimentazione posto in essere nella residenza, funzionale a  innalzare la competitività del settore creativo digitale in Sardegna».

Il 16 e il 17 dicembre, allo Spazio OSC, andrà in scena il primo esito finale realizzato nell’ambito della residenza artistico-tecnologica A.R.T.E. Augmented Reality Theater Experience, lo spettacolo di teatro arte e nuove tecnologie MAP ELICITATION, di e con V.E.I.A Association e KyberTeatro.

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Le Meraviglie del Possibile // Intertwine, quarta edizione. Si ripresenta ai nastri di partenza il Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie organizzato e curato da Kyberteatro, lo spin-off con cui la compagnia L’Aquilone di Viviana svolge le attività teatrali e “tecnologiche”, sotto la direzione artistica di Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo. Il festival è nato nel 2014 a Cagliari, primo esempio a livello nazionale di rassegna tematica dedicata al rapporto fra teatro, arte e nuove tecnologie. La piattaforma creativa digitale in questi tre anni è cresciuta, si è allargata, il Festival ha assunto una dimensione non solo regionale ma anche nazionale e internazionale.

«Il Festival LMDP, giunto al suo quarto anno di vita, si riconferma l’unico in Italia di riferimento internazionale nel settore del teatro e dell’arte “technologically oriented” – sottolineano i direttori artistici -. Un network innovativo tra pubblico, artisti (registi, attori, musicisti, performer, danzatori, media artist), scienziati e tecnologi nazionali e internazionali, che favorisce la contaminazione fra cultura umanistica e sapere scientifico.»

L’intreccio creativo digitale, come recita il sottotitolo dell’edizione 2017, “Intertwine”, riguarda diversi ambiti e discipline che si intrecceranno fra loro nel corso del Festival, affrontando tematiche sociali di grande attualità.

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Si terrà domani, martedì 14 novembre, a Cagliari, nello Spazio Eventi della MEM (Mediateca del Mediterraneo, via Mameli 164) alle 11.00, la presentazione de Le Meraviglie del Possibile – Intertwine, quarta edizione del Festival Internazionale di Teatro, Arte e Nuove Tecnologie, organizzato da Kyberteatro, spin-off della compagnia L’Aquilone di Viviana.

Saranno presenti l’assessore della Cultura della Regione Sardegna Giuseppe Dessena, l’assessore della Cultura del comune di Cagliari Paolo Frau, i direttori artistici del Festival Ilaria Nina Zedda e Marco Quondamatteo.

Durante la conferenza stampa verrà presentato, insieme agli altri appuntamenti, il primo evento in programma dal 15 al 18 novembre alla MEM: la mostra #Milionidipassi Experience, promossa da Medici Senza Frontiere, un viaggio nella drammatica realtà delle nuove migrazioni, attraverso un’installazione multimediale ed esperienziale – i visitatori indosseranno visori di ultima generazione – dedicata alla moltitudine di persone in fuga dai loro paesi a causa di guerre, violenze o povertà.