29 March, 2024
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Sala consiliare San Giovanni Suergiu 1Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

A dieci giorni dalla proclamazione e ad una settimana dal primo insediamento comunale previsto per giovedì 23 giugno alle ore 17.30, il nuovo sindaco di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, ha annunciato questa sera le scelte fatte per la composizione della Giunta e dell’intera squadra di lavoro comprendente anche i consiglieri delegati, con la quale guiderà il Comune nei prossimi cinque anni di consiliatura. Dopo la riunione di maggioranza nel corso della quale sono state assegnate le deleghe assessoriali, questa mattina la nuova Amministrazione si è presentata ai dipendenti comunali per il saluto istituzionale. «Le emergenze sono numerose e bisogna intervenire quanto prima – spiega il nuovo sindaco di San Giovanni Suergiu – per cui ho ritenuto costruire una squadra che tenga conto dell’apporto di ciascun componente della maggioranza.»

Tra deleghe assessoriali e deleghe assegnate ai consiglieri delegati, tutti i consiglieri eletti saranno coinvolti nell’amministrazione del Comune.

«Non abbiamo inventato nulla – sottolinea al riguardo Elvira Usai – abbiamo solo emulato Comuni che nel nostro territorio lavorano in questa modalità e ci siamo strettamente attenuti alle disposizioni della legge regionale in materia.»

Di seguito le cariche assessoriali:

Marco Zusa: vicesindaco; assessorato della Cultura e dell’Istruzione. Alessandro Massaiu: consigliere delegato per lo Sport e lo Spettacolo.

Giuseppe Pinna: assessorato dei Lavori pubblici, Urbanistica e Viabilità.

Giampiero Cabras: assessorato del Bilancio, delle Politiche sociali, Giovanili e del Lavoro. Romina Amasio: consigliere delegato per le Politiche sociali. Alessandra Manca: consigliere delegato per la Progettazione, le Politiche del lavoro e i Tributi.

Gianfranco Ghisu: assessorato delle Attività produttive, Servizi tecnologici ed Archeologia. Nadia Piras: consigliere delegato per l’Archeologia e i Progetti delle scuole. Francesco Cocco: consigliere delegato per le Attività produttive.

Camilla Melis: assessorato del Turismo ed Ambiente. Barbara Forresu: consigliere delegato per il Turismo

Il sindaco mantiene a sé le deleghe sul Personale, sul Corpo dei vigili e sull’Agricoltura. Il capogruppo è Giampiero Cabras.

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Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

Cinque anni e mezzo fa, alla vigilia delle elezioni amministrative del 2011, se qualcuno le avesse detto «un giorno non lontano sarai il primo sindaco donna di San Giovanni Suergiu», probabilmente avrebbe abbozzato un sorriso e cambiato discorso… Di lì a poco, invece, la sua vita, almeno quella pubblica, fino a quel punto vissuta da giornalista pubblicista che, di tanto in tanto, “intervistava i politici”, è cambiata.

I maggiori esponenti dei partiti politici locali hanno iniziato a litigare nella preparazione della scadenza elettorale del 15 e 16 maggio 2011, e a San Giovanni Suergiu un gruppo di giovani di diversa estrazione e orientamento politico, ha deciso di mettersi insieme per provare a creare una squadra da presentare con una lista autonoma all’appuntamento elettorale per le imminenti Amministrative. E’ nata così la lista “Meglio Giovani” che il 15 e 16 maggio, guidata dal candidato sindaco Federico Palmas, giovane ingegnere di 37 anni, ha sbaragliato la numerosa e frastagliata concorrenza, formata da quattro liste, ed ha vinto le elezioni con 1.235 voti, il 30,30%. Elvira Usai, 35 anni, è stata la più votata, con 142 preferenze, eletta insieme a Eliano Locci, Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Laura Deidda, Roberto Pucci, Enrico Pulisci, Alessio Caddeo, Francesco Piredda, Mauro Trullu ed Andrea Peddis.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell'insediamento del Consiglio comunale dopo le elezioni del 2011.

Elvira Usai e Federico Palmas il giorno dell’insediamento del Consiglio comunale dopo le elezioni del 2011.

L’ampio consenso elettorale ha posto Elvira Usai nella condizione di poter scegliere il campo d’azione al quale si sentiva più portata, quello dei Servizi sociali. Nei primi due anni e mezzo ha lavorato con grande impegno e non poche soddisfazioni, riuscendo a ritagliarsi uno spazio importante in un settore particolarmente delicato, in considerazione del crescente disagio sociale presente nel paese e nel territorio. I problemi hanno iniziato a sorgere, al giro di boa della consiliatura, quando nel gruppo di maggioranza sono affiorati i primi malumori, in parte legati alla richiesta di alternanza nei ruoli assessoriali, avanzata dai consiglieri rimasti esclusi dagli incarichi iniziali. Ma i veri problemi sarebbero sorti qualche mese dopo.

Sia il sindaco Federico Palmas sia il vicesindaco Elvira Usai, hanno deciso in piena autonomia di candidarsi alle Regionali del 16 febbraio 2014, in liste di schieramenti contrapposti: Federico Palmas nella lista dei Riformatori Sardi, a sostegno della candidatura del Governatore uscente Ugo Cappellacci; Elvira Usai nella lista Comunidades, a sostegno della candidatura a Governatore della scrittrice Michela Murgia. Nessuno dei due è stato eletto (Federico Palmas ha ottenuto 898 voti, Elvira Usai 566) ma il sindaco non ha gradito la decisione del suo vice e, con una decisione clamorosa, nove giorni dopo le ha revocato le deleghe di vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali. «Sono venuti a mancare – ha scritto Federico Palmas nel decreto n° 06/2014 – i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca, in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme, è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna – ha concluso Federico Palmas, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

E’ apparso subito evidente che la decisione assunta da Federico Palmas avrebbe avuto strascichi politici che avrebbero inciso sul proseguo della consiliatura. La maggioranza uscita dalle elezioni amministrative del maggio 2011, ancorché derivante dall’affermazione di una lista civica, infatti, scaturiva dall’insieme di componenti politiche diverse che spaziavano su quasi l’intero quadro politico, da destra a sinistra. E la decisione del sindaco Federico Palmas si è rivelata subito, come già sottolineato, un clamoroso errore politico.

Elvira Usai, “cacciata” dalla Giunta, s’è collocata all’opposizione, diventando la voce più critica sull’operato della maggioranza e, soprattutto, del sindaco Federico Palmas.

Elvira Usai sui banchi dell'opposizione.

Elvira Usai sui banchi dell’opposizione.

Elvira Usai.

Elvira Usai.

Il decreto 06/2014 con il quale Federico Palmas ha revocato le deleghe ad Elvira Usai, ha lanciato l’ex vicesindaco verso lo storico traguardo, raggiunto domenica scorsa, di prima donna sindaco di San Giovanni Suergiu. Dopo il “terremoto” provocato dalla decisione di Federico Palmas ed i successivi contrasti maturati in maggioranza che hanno portato alla formazione di una nuova Giunta e ad un quadro politico profondamente diverso da quello uscito dalle elezioni 2011, sono arrivate le vicende giudiziarie che hanno coinvolto il sindaco, le sue dimissioni il 29 aprile 2015 e, il giorno dopo, quelle dell’intera Giunta, formata da Mauro Trullu, Sandro Madeddu, Roberto Pucci, Enrico Pulisci, Valentina Solinas e Francesco Piredda.

Con l’arrivo del commissario nominato dalla Giunta regionale, il dottor Mario Mossa, a fine maggio 2015 è iniziata una lunghissima campagna elettorale, per le Amministrative 2016. Elvira Usai ha lavorato alla costruzione di un gruppo autonomo, composto da tanti giovani e solo alcuni con qualche esperienza politica ed amministrativa alle spalle, ed all’elaborazione di un programma per il rilancio di una comunità profondamente scossa dalla crisi socio-economica e, soprattutto, dalle ultime vicende che hanno portato al commissariamento del Comune per un anno intero. E non a caso nel simbolo della lista civica con la quale s’è presentata alle elezioni come candidata alla carica di sindaco, Elvira Usai ha scritto “Riprendiamo il filo”.

Le divisioni maturate nel centrosinistra hanno portato alla presentazione di tre liste ed Elvira Usai s’è trovata di fronte un consigliere di minoranza, Erminio Meloni, una lunghissima esperienza amministrativa iniziata nel 1978 e sviluppatasi senza interruzioni fino ad oggi; e Antonio Fanni, giovane segretario cittadino del Partito Democratico.

La campagna elettorale è stata lunga e difficile, a tratti molto dura, e non è mancato il confronto pubblico, il 30 maggio, nel salone dell’Auser, che ha registrato un grandissimo interesse tra la popolazione.

Il confronto pubblico tra i 3 candidati alla carica di sindaco svoltosi il 30 maggio 2016.

Il confronto pubblico tra i 3 candidati alla carica di sindaco svoltosi il 30 maggio 2016.

Il resto è storia di domenica, con l’apertura dei seggi, dalle 7.00 alle 23.00, e di ieri, quando si è concluso lo spoglio delle schede che ha decretato la vittoria di Elvira Usai, con numeri che danno alla stessa, in presenza di tre liste, le caratteristiche assai simili ad un plebiscito: 2.006 voti, il 55,18%. Ad accompagnare Elvira Usai nei cinque anni della nuova consiliatura, saranno gli 11 consiglieri eletti in maggioranza: Camilla Melis, Marco Zusa, Giuseppe Pinna, Gianfranco Ghisu, Barbara Forresu, Nadia Piras, Francesco Cocco, Alessandro Massaiu, Romina Amasio, Alessandra Manca e Giampiero Cabras, oltre ovviamente a tutti gli altri componenti del gruppo, sia i candidati non eletti sia quelli che non erano candidati alla carica di consigliere comunale.

Il compito che attende Elvira Usai, la maggioranza che la sostiene e, soprattutto, la Giunta che ufficializzerà a breve, è molto difficile, perché la situazione che trovano alla quale dovranno mettere mano alla ricerca di soluzioni, è assai complicata, ma la voglia di fare e l’entusiasmo non mancano e la comunità, sia la parte maggioritaria che ha fatto questa scelta, sia quella minoritaria che nei seggi ha fatto scelte diverse, spera che il peggio sia finalmente passato e già da domani, si possa voltare pagina, verso un futuro migliore, per San Giovanni Suergiu e per l’intero Sulcis Iglesiente.

Giampaolo Cirronis

Elvira USAI per Sardegna Possibile 1

 

 

 

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Elvira Usai.

Elvira Usai.

La giornalista Elvira Usai guiderà una lista civica alle elezioni amministrative del 5 giugno a San Giovanni Suergiu. Eletta consigliere il 15 maggio 2011, come la candidata più votata nella lista “Meglio Giovani” che portò all’elezione del sindaco Federico Palmas, Elvira Usai ha ricoperto per tre anni la carica di vicesindaco ed assessore dei Servizi sociali, fino alle elezioni regionali del 2014, quando si è candidata nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia, ottenendo 566 voti. Nove giorni dopo, infatti, il sindaco Federico Palmas, anche lui candidato alle elezioni regionali nella lista dei Riformatori sardi, le ha revocato le deleghe. Da allora Elvira Usai ha fatto una durissima opposizione al sindaco Federico Palmas, definendo fallimentare la sua esperienza da primo cittadino, in totale contrasto con quello che era lo spirito che tre anni prima aveva originato il progetto politico-amministrativo della lista “Meglio Giovani”, fino allo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, determinato dall’arresto del sindaco, Federico Palmas, per le note vicende giudiziarie legate alla cosiddetta “Sindacopoli”.

Ora Elvira Usai torna in campo da candidata alla carica alla guida di una lista civica, con «ago, filo e bottoni, nel segno della ricucitura del tessuto sociale, economico e dell’unità cittadina».

Questo l’obiettivo (e il simbolo) della lista civica che, alle prossime elezioni amministrative, si esprime compatta con la candidatura a sindaco di Elvira Usai. Un sostegno convinto e una totale convergenza arrivati dopo mesi di lavoro e di confronto che hanno visto la partecipazione di movimenti, espressioni identitarie, forze moderate e mondo dell’associazionismo del paese.

Tra gli obiettivi primari del gruppo civico vi sono un impegno mirato al territorio, un’amministrazione che riporti al centro del programma la comunità, che in questo momento sta vivendo tra la sfiducia nelle istituzioni e lo scoramento della crisi occupazionale. «Il dialogo con i cittadini – spiega il candidato sindaco – è stato uno dei nostri punti di forza sin dalle prime fasi di costruzione della lista. Anche questa sinergia che si è creata attorno al mio nome, e di cui sono grata nonché lusingata, è stata il frutto di un sondaggio capillare. Sulla stessa linea, continueremo a scrivere il programma con l’apporto dei nostri concittadini per riposizionare San Giovanni Suergiu nel territorio con la dignità e il prestigio che merita e di cui in passato ha saputo fregiarsi».

Per fare ciò, verranno candidate persone in grado di apportare al gruppo le loro competenze e la loro esperienza professionale e che siano immerse nella comunità attraverso il volontariato, l’impegno sportivo, le collaborazioni culturali. Nella squadra che si propone di guidare la comunità per i prossimi cinque anni, ci sono Marco Zusa, Giuseppe Pinna, Gianfranco Ghisu, Marco Lambroni, Giampiero Cabras. Altrettanto significative e preparate le candidature femminili.

«Il programma che abbiamo pensato sarà essenziale, basato su tre linee di sviluppo, nell’ottica di una ricostruzione delle potenzialità del paese. Godiamo di una posizione strategica al centro del Sulcis, possediamo un agro vasto, luoghi di interesse comunitario e siti archeologici. Si tratta di far convergere queste nostre peculiarità territoriali, di valorizzare l’esistente per creare sviluppo e sbocchi occupazionali. La sfida che ci attende è lunga, impegnativa – conclude il candidato sindaco – ma siamo consapevoli che il senso di responsabilità sia l’unico strumento che abbiamo per riportare i cittadini al voto e costruire un futuro per il paese.»

Dopo l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria che ha portato al suo arresto, ieri pomeriggio Federico Palmas si è dimesso da sindaco di San Giovanni Suergiu. La decisione del 41enne ingegnere, eletto sindaco il 15 maggio 2011 alla testa di una lista civica denominata “Meglio Giovani”, con 1.235 voti (30,30%), rappresenta il triste epilogo di una tormentata esperienza amministrativa.

L’elezione di Federico Palmas maturò a sorpresa, in una fase politica molto difficile per il comune del Sulcis, al termine dell’esperienza del dottor Enrico Piras. La coalizione che sosteneva Piras si spaccò negli ultimi mesi della consiliatura, non riuscendo a trovare un’intesa politica e un candidato condiviso per le nuove elezioni, favorendo così la nascita di nuove alleanze e, in particolare, di un’aggregazione di giovani di diversa estrazione politica che spaziava da destra a sinistra, in alcuni casi alla prima esperienza elettorale che sarebbe poi diventata anche amministrativa.

L’esperienza di Federico Palmas e della sua Giunta è andata avanti, tra tante difficoltà e polemiche politiche (con il passare del tempo è emersa sempre più evidente la contrapposizione tra alcuni assessori di area PD  e la componente ufficiale del PD che, dopo aver contrastato in campagna elettorale la lista “Meglio Giovani” e sostenuto la candidata a sindaco Valentina Cuccu, eleggendo in Consiglio la stessa Valentina Cuccu e l’ex assessore Antonio Giustiniano Sini, per due anni e mezzo quando, come da accordi pre-elettorali, ci sarebbe dovuta essere la staffetta tra gli assessori in Giunta e gli altri consiglieri di maggioranza. Federico Palmas ha ufficializzato la staffetta solo in tre assessorati ma, in un clima molto teso, la situazione si è ulteriormente ingarbugliata all’inizio del 2014, alla vigilia delle elezioni regionali.

Federico Palmas ha deciso, in piena autonomia, di candidarsi alle elezioni regionali del 16 febbraio 2014, nella lista dei Riformatori sardi, nella coalizione di centrodestra che sosteneva la candidatura del governatore uscente Ugo Cappellacci. Elvira Usai, eletta nella lista “Meglio Giovani” con 142 preferenze (è stata la più votata) vicesindaco e assessore dei Servizi sociali, si è candidata alle stesse elezioni regionali nella lista Comunidades che sosteneva la candidatura a governatore della scrittrice Michela Murgia.

Archiviato il discreto risultato elettorale individuale (Federico Palmas ha ottenuto 898 preferenze, Elvira Usai 566), pochi giorni dopo, il 25 febbraio, ha firmato il decreto n° 06/2014 di revoca delle deleghe di vicesindaco ed assessore comunale di Elvira Usai, motivando la sua decisione col fatto che «sono venuti a mancare i presupposti fondamentali del rapporto di fiducia che che aveva ispirato e sotteso alla nomina di vicesindaco e assessore con delega ai Servizi sociali» e «ritenuto pertanto necessario ed opportuno provvedere alla revoca dell’incarico di vicesindaco e assessore, unitamente alle deleghe conferitegli», precisato «che stante la natura di atto prettamente politico, risultano inapplicabili, nel caso di specie, le normali regole procedurali che assistono all’emanazione dei provvedimenti amministrativi, talché non sussiste l’obbligo di comunicare l’avvio del procedimento di revoca», «in virtù delle attribuzioni di amministrazione derivante dal vigente statuto e dalle norme», decreta che «è revocata ad ogni effetto, dalla data odierna, la nomina della dott.ssa Usai Elvira a vicesindaco e assessore comunale e conseguentemente sono revocate le deleghe conferite nelle materie e sui servizi riguardanti i Servizi sociali».

Il “licenziamento” di Elvira Usai, si è rivelato subito un grave errore politico, soprattutto per i tempi in cui è stato attuato, di Federico Palmas che, nel frattempo, ha deciso di non proseguire la propria esperienza politica con i Riformatori sardi. Inevitabilmente, ha provocato un vero e proprio terremoto in Consiglio comunale, dove la maggioranza ha perso alcuni pezzi ed è rimasta in piedi con un solo voto, essendo composta dal sindaco e da 8 consiglieri, i 4 rimasti nel gruppo “Meglio giovani” (Eliano Locci, Andrea Peddis, Francesco Piredda e Mauro Trullu) e i 4 confluiti nel nuovo gruppo “Impegno civico” (Sandro Madeddu, Valentina Solinas, Roberto Pucci ed Enrico Pulisci). Sono diventati 8 anche i consiglieri di opposizione: Elvira Usai; Alessio Caddeo e Laura Deidda del gruppo “Sinistra Ecologia Libertà”; Valentina Cuccu e Antonio Sini del gruppo “Uniti per il futuro”; Marco Zusa di “Costruiamo insieme il nostro futuro”; Gianni Carboni di “Insieme per voltare pagina”; e, infine, Erminio Meloni di “Per cambiare”.

La nuova Giunta è risultata così composta. Sindaco: Federico Palmas. Vice sindaco e assessore dei Servizi sociali: Mauro Trullu. Assessore dei Lavori pubblici e viabilità: Roberto Pucci. Assessore dei Servizi tecnologici, Attività produttive, Bilancio e Programmazione: Enrico Pulisci. Assessore della Pubblica istruzione e Cultura: Valentina Solinas. Assessore dell’Ambiente, Turismo, Sport, Spettacolo e Tempo libero: Sandro Madeddu. Assessore dell’Agricoltura e dei rapporti con le frazioni: Francesco Piredda.

L’ultimo anno di vita consiliare e amministrativa del comune di San Giovanni Suergiu è stata a dir poco tormentata. Il Consiglio comunale è stato coinvolto sempre meno, inevitabili le dure rimostranze delle minoranze e a più riprese, l’ultima volta all’inizio di marzo, il Circolo del PD di San Giovanni Suergiu ha chiesto le dimissioni del sindaco Federico Palmas.

«La maggioranza è assente, da quattro mesi non viene convocato il Consiglio comunale – ha attaccato Antonio Fanni, segretario del Circolo PD di San Giovanni Suergiu -. E’ dal mese di novembre che l’Amministrazione comunale, insensibile alle problematiche del Paese e irrispettosa delle numerose interrogazioni fatte dalla Minoranza, non convoca il Consiglio comunale, quattro mesi quindi, relegando a qualche riunione di Giunta le molteplici problematiche del Paese. Il Circolo ritiene questo comportamento, segno tangibile di incapacità amministrativa e timore al confronto con l’opposizione, che puntualmente, tramite le interrogazioni pone all’attenzione i vari problemi che attanagliano il nostro territorio.»

«La Giunta ci costa circa 80.000,00 euro all’anno, inoperosa e immobile, sta lasciando al completo abbandono le frazioni, gli impianti sportivi, il manto stradale, l’illuminazione pubblica e tanti altri problemi di cui non si ha il coraggio neanche di discutere – aggiunge Fanni -. La maggioranza “vivacchia” grazie a un voto in più. Ancora un anno di sofferenza per i nostri cittadini prima delle elezioni, sempre che non si rendano conto della loro incapacità e diano l’opportunità al paese di andare alle urne il prima possibile.»

Due giorni fa, l’esplosione dell’inchiesta giudiziaria della Procura di Oristano che ha portato all’arresto di 21 persone, tra le quali 5 sindaci, 2 vicesindaci e dirigenti di uffici tecnici comunali e progettisti accusati di associazione per delinquere finalizzata alla spartizione di incarichi professionali, turbativa d’asta e corruzione. Tra loro Federico Palmas, sindaco di San Giovanni Suergiu, e Beniamino Pilia, responsabile dei settori Lavori Pubblici, Servizi Tecnologici, Urbanistica ed Edilizia privata del comune di San Giovanni Suergiu. Ieri pomeriggio, le dimissioni di Federico Palmas, con le quali, di fatto, in Consiglio comunale non dovrebbe esserci più una maggioranza in grado di amministrare il paese. La conclusione della consiliatura dovrebbe essere ormai alle porte, con il conseguente commissariamento del Comune per oltre un anno, fino alla Primavera 2016, quando i cittadini di San Giovanni Suergiu saranno chiamati (come peraltro era già previsto per fine naturale della consiliatura) ad eleggere il nuovo Sindaco e il Consiglio comunale.

Federico Palmas 1 copia

I sette consiglieri di opposizione hanno presentato una denuncia al prefetto di Cagliari, all’assessore regionale degli Enti locali e all’ispettorato della funzione pubblica presso la
Presidenza del Consiglio, per la mancata osservanza del Testo unico degli Enti locali e dello Statuto Comunale in merito alla convocazione del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu.

Laura Deidda, Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Antonio Giustiniano Sini, Erminio Meloni, Elvira Usai e Marco Zusa, premesso che, a termini di legge, il 27/10/2014 è stata protocollata (n° 11091) presso il comune di San Giovanni Suergiu, la richiesta urgente di convocazione del Consiglio comunale, per discutere il seguente punto all’ordine del giorno: “Nuovo Servizio Integrato di Igiene Urbana. Indirizzi del consiglio comunale”, da loro sottoscritta e, considerato che i tempi previsti dallo statuto non sono stati rispettati e che l’urgenza dell’argomento rende la discussione improrogabile, segnalano la vicenda agli organi competenti, al fine di garantire il regolare svolgimento delle attività istituzionali dell’Ente.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

 

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette consiglieri dei gruppi di minoranza hanno presentato un’interpellanza urgente sull’appalto per la gestione dei servizio di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu.

Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Sini, Elvira Usai e Marco Zusa, chiedono di conoscere le motivazioni che hanno determinato il mancato rispetto della data di scadenza contrattuale dell’appalto e che hanno impedito la normale elaborazione degli atti necessari per l’esperimento della nuova gara d’appalto del servizio integrato di igiene urbana.

Gli interpellanti sottolineano che nelle riunioni del Consiglio comunale del 5 maggio, del 5 agosto e del 29 settembre, i consiglieri di minoranza hanno richiamato ripetutamente e rammentato al sindaco e all’assessore competente, la scadenza dell’appalto dello stesso servizio, ed invitando gli stessi a predisporre in tempi utili gli atti necessari per l’esperimento del bando per il nuovo appalto; il 30 settembre 2014 è stata emanata un’ordinanza sindacale, nella quale si ordina alla De Vizia Transfer S.p.a. di garantire senza interruzioni l’esecuzione dei servizi di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu; il 2 ottobre 2014 il responsabile del settore tecnico, con propria determinazione, ha prorogato di tre mesi l’appalto del servizio integrato di igiene urbana alla stessa ditta; e, infine, che, in tutti gli atti indicati, non esiste traccia né tantomeno, giustificazione dei gravi motivi che hanno portato alla proroga dell’appalto, andando di fatto contro la linea di principio generale, sui contratti di appalto di servizi o di forniture stipulati da un’amministrazione pubblica.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette rappresentanti dell’opposizione nel Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu (Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Giustiniano Sini, Elvira Usai e Marco Zusa) hanno presentato un esposto alla Procura regionale della Corte dei Conti, segnalazione in autotutela, sui lavori di realizzazione di intersezioni a rotatoria lungo la strada statale 126, nel territorio del comune di San Giovanni Suergiu.

Dopo aver ricostruito le varie tappe che hanno portato all’approvazione del progetto esecutivo; all’approvazione del bando per l’indizione della gara per l’affidamento dei lavori; all’affidamento definitivo dell’esecuzione dei lavori; all’affidamento all’impresa S.A.I.B.O. srl per l’importo di € 1.045.000,29 con un ribasso del 28,410%; alla consegna dei lavori fatta il 22.02.2012; alla perizia suppletiva per un totale di € 211.741,16; all’approvazione di un atto di indirizzo della Giunta al responsabile del settore per l’approvazione di uno schema di accordo per risoluzione bonaria delle riserve; all’approvazione della determina per la liquidazione delle competenze per la risoluzione bonaria presentate dall’appaltatore dei lavori per l’importo complessivo di € 175.000 + Iva; i sette consiglieri comunali di opposizione, «considerato che le norme oggi in vigore attribuiscono ai consiglieri di minoranza un ruolo oltre che politico e di stimolo all’operato della compagine di governo, anche e, soprattutto, un ruolo di controllo dato dall’art. 127 del Testo Unico 267 del 2000, chiedono una verifica puntuale nel merito di tutto il percorso tecnico-economico e politico-amministrativo finora avvenuto, onde evitare che, da eventuali comportamenti o procedure non corrette degli organi preposti, ricadano responsabilità sui consiglieri di opposizione, per possibili danni erariali riscontrati».

Nuove adesioni all’Associazione “Iniziativa Cittadina”, costituita alcune settimane fa a Carbonia. Dopo la costituzione del gruppo consiliare a Carbonia, al quale hanno aderito Alessandra Tresalli, Roberto Concas, Alberto Zonchello ed Arturo Troilo, hanno aderito all’associazione altri tre consiglieri comunali di due comuni dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias. Si tratta di Elvira Usai e Marco Zusa di San Giovanni Suergiu (la prima ex vicesindaco della Giunta Palmas) e di Gianluca Trastus, vicesindaco di Piscinas.

 

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Dura presa di posizione dei consiglieri di minoranza del comune di San Giovanni Suergiu, Elvira Usai, Marco Zusa, Valentina Cuccu, Ninni Sini, Alessio Caddeo, Laura Deidda, Erminio Meloni e Gianni Carboni, sui disservizi postali presenti al centro del paese. Nel mirino dei consiglieri di minoranza c’è l’Amministrazione guidata dal sindaco, Federico Palmas.

«Ancora una volta l’amministrazione comunale di San Giovanni Suergiu – si legge in una nota – ha dato prova della propria inadeguatezza a risolvere i problemi del paese. L’ultimo in ordine di tempo è il caos che si sta verificando nella distribuzione della posta ai cittadini del centro, delle frazioni e dei medaus. Già da mesi gli abitanti di San Giovanni Suergiu non ricevono la posta o la ricevono con enorme ritardo.»

«Il servizio di distribuzione della corrispondenza – aggiungono i consiglieri di minoranza – ora si complica ulteriormente in base all’accordo raggiunto tra il sindaco Federico Palmas e i responsabili di Poste Italiane. Un accordo che, come gruppo di minoranza, reputiamo fortemente dannoso per i cittadini. Secondo tali disposizioni saranno collocate delle cassette modulari in prossimità delle case sparse, dei medaus e delle case coloniche. Ogni cittadino dovrà quindi recarsi alla più vicina per ritirare la propria posta. In attesa delle cassette modulari la distribuzione avverrà nella sede dell’aula consiliare secondo determinati orari, in totale dispregio alle più elementari norme sulla privacy e alle difficoltà oggettive di anziani e persone non autosufficienti che non possono muoversi in maniera autonoma. Decisioni di tale portata dovrebbero essere prese coinvolgendo i cittadini e non agendo in solitaria come è prassi consueta per il Sindaco e la sua maggioranza.»

«La Carta della Qualità di Poste Italiane – sottolineano ancora i consiglieri di minoranza – prevede che il portalettere recapiti al numero civico del cittadino. Dunque sarebbe molto più semplice e di buon senso da parte degli amministratori effettuare una ricognizione del territorio comunale con l’ausilio di planimetrie aggiornate e fornire una cartellonistica viaria dettagliata in modo tale che il postino possa raggiungere tutte le famiglie. Ovviamente il buon senso non appartiene a questa amministrazione sempre pronta a subire passivamente ogni cambiamento, senza discuterlo o condividerlo secondo i principi di democrazia partecipata tanto sbandierati. Come gruppo di minoranza – concludono Usai, Zusa, Cuccu, Sini, Caddeo, Deidda, Meloni e Carboni – chiediamo, dunque, che le scelte scellerate non ricadano sulla qualità di vita dei cittadini e che si ridiscuta con Poste Italiane l’accordo, che, si fa presente, nessun altro comune del Sulcis ha accettato. Ancora una volta San Giovanni Suergiu raggiunge record negativi!«

Dopo l’accesissima riunione consiliare di qualche giorno fa, gli otto consiglieri di minoranza del Consiglio comunale di San Giovanni Suergiu, intervengono sul Piano di dimensionamento scolastico Istituto G. Marconi.

«I consiglieri di minoranza esprimono una seria preoccupazione – scrivono in una nota Valentina Cuccu, Ninni Sini, Elvira Usai, Marco Zusa, Laura Deidda, Alessio Caddeo, Erminio Meloni e Gianni Carboni – per la situazione dell’Istituto comprensivo Guglielmo Marconi di San Giovanni Suergiu e per il protrarsi dell’inerzia, sull’argomento, da parte del sindaco Palmas e della sua Giunta.

Come è noto, in occasione dell’ultima conferenza sul Piano di dimensionamento provinciale delle istituzioni scolastiche per l’anno 2014 2015, tenutasi a gennaio nella sede della Provincia, vista l’assenza di qualsiasi confronto tra la precedente Giunta regionale e le amministrazioni locali e la ristrettezza dei tempi, si stabilì di mantenere la situazione attuale, consci della fortuita coincidenza delle tornata elettorale.

Alla stessa riunione i sindaci e i loro rappresentanti, tra cui l’allora assessore Deidda, all’unanimità, si impegnarono a “lavorare fin da subito per risolvere alcune situazioni gravose degli istituiti in maniera tale da stilare per l’anno scolastico 2015/2016 un piano di dimensionamento quanto più possibile rispondente alle linee guida”. Gli stessi sindaci si impegnarono a convocare i consigli comunali ed a lavorare entro l’anno per un programma completo che tenesse conto dei bisogni del territorio ed evitasse i danni e le distorsioni derivanti da eventuali provvedimenti decisi altrove ed applicati dall’alto.»

«Impegno disatteso dal sindaco Palmas – sottolineano i consiglieri di minoranza – . Il commissario straordinario Neroni propose, nella medesima occasione, l’accorpamento dell’Istituto G. Marconi al comune montano di Narcao. Attualmente il nostro Istituto, che consta di 529 alunni, non possiede i requisiti per il mantenimento dell’autonomia. Di fatto, inoltre, sussiste già un effettivo accorpamento con il comune di Tratalias, che manda i propri studenti a svolgere le lezioni presso l’istituto di San Giovanni Suergiu. In occasione del Consiglio comunale dello scorso 24 marzo, convocato per l’ennesima volta dall’opposizione; la maggioranza, sorda agli appelli ed ai quesiti concreti posti dalla minoranza sull’argomento, si è dichiarata unita e unanime nel voler mantenere un’autonomia, di fatto, ormai persa da tempo ed ha rigettato qualsiasi istanza a voler lavorare congiuntamente e concretamente soluzioni alternative.»

«Tutti gli interventi dei consiglieri di minoranza – si legge ancora nella nota -, in occasione del predetto Consiglio, sono stati improntati a sollecitare sindaco e Giunta a voler, presto, elaborare, in comunione con i rappresentanti del Comune di Tratalias, un programma ed un progetto unitario che, da un lato, sia coerente con le linee guida dell’attuale piano e con la normativa vigente in generale e, dall’altro, garantisca la migliore situazione possibile per salvaguardare il bene e gli interessi delle attuali e delle prossime generazioni di alunni della nostra Comunità.»

«Tutta la minoranza – conclude la nota – ribadisce la massima disponibilità a collaborare  per una proposta seria, improntata ai principi sopra espressi, con l’intento urgente di giungere ad un atto organico che renda il nostro Paese artefice del proprio destino e non supino in attesa che altri decidano per esso.»

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