20 December, 2025
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Si è tenuto giovedì 6 agosto, nella sala riunioni dell’ex-miniera di Sa Marchesa, a Nuxis, un incontro promosso dal consigliere regionale Michele Ennas (Lega) sui temi legati al “Recupero dei vecchi tracciati ferroviari”.
Il recupero di parte del tracciato dell’ex-linea delle Ferrovie Meridionali Sarde Siliqua – San Giovanni Suergiu è frutto di un accordo tra amministrazione regionale, ex provincia di Carbonia Iglesias ed amministrazioni comunali.
Si tratta di uno dei tratti più caratteristici della Regione Sardegna sia dal punto di vista paesaggistico che architettonico. La valorizzazione della vecchia tratta ha la valenza di favorire lo sviluppo del tessuto economico del territorio mirando a investire nella mobilità lenta, che oltre alla sua valenza ambientale, consente di godere concretamente di uno dei paesaggi tra i più suggestivi dell’intera isola.
«L’obiettivo dell’incontrospiega il consigliere regionale Michele Ennasera quello di far emergere definitivamente le potenzialità di questi progetti per il nostro territorio, riunendo i vari enti che devono concorrere al completamento del progetto finanziato, oltre che discutere sui possibili sviluppi futuri. Un incontro promosso direttamente sul territorio allo scopo di vivere i posti coinvolti e poterli ammirare.»
Dopo i saluti del sindaco di Nuxis, Pier Andrea Deias, ad aprire il dibattito sono stati gli interventi dell’ing. Massimiliano Ponti, responsabile del Servizio Infrastrutture di Trasporto e Sicurezza stradale e dal Prof. Italo Meloni, direttore del Centro Interuniversitario Ricerche Economiche e Mobilità, i quali hanno descritto il progetto della Ciclovia della Sardegna ed i contenuti del Piano Regionale della mobilità ciclistica della Sardegna.
L’architetto Adriano Dessì, docente dell’università di Cagliari, autore del libro “Percorsi lineari”, ha illustrato le possibili soluzioni progettuali ed i material necessari per realizzare delle opere che siano al contempo funzionali e sostenibili, in perfetta armonia con l’ambiente e il paesaggio.
E’ intervenuto anche l’ex assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, che ha illustrato gli obiettivi dell’accordo di programma sottoscritto tra Regione Sardegna, provincia del Sud Sardegna e Comuni interessati per il recupero del primo tratto del tracciato. I funzionari della provincia del Sud Sardegna, rappresentati dall’architetto Alfonso Sanna, hanno illustrato i contorni del progetto e le varie soluzioni ipotizzate anche per il recupero di altri percorsi del territorio del Sulcis Iglesiente, che da Buggerru passando per Iglesias, raggiungono il Basso Sulcis e l’isola di Sant’Antioco-Calesetta.
Sul legame con il patrimonio storico-architetonico-religioso è intervenuto Giampiero Pinna, presidente del Cammino Minerario di Santa Barbara che ha illustrato il progetto della Ciclovia del cammino minerario di Santa Barbara, collegata alla grande rete cicloviaria della Sardegna e alla rete delle ex-Ferrovie Meridionali Sarde.
Hanno partecipato anche i sindaci dei Comuni interessati al progetto, i rappresentanti delle associazioni ciclististiche e turistiche del territorio. Per la Giunta regionale era presente l’assessore dei Lavori pubblici Roberto Frongia che ha ribadito la volontà della Regione di investire sui progetti di recupero attribuendo alla mobilità ciclistica ed alle infrastrutture connesse il ruolo di fattore strategico nella pianificazione territoriale.

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«Per il Santa Barbara di Iglesias si prevedono importanti interventi strutturali che consentiranno di rispondere all’esigenza di rilanciare un presidio in cui sono stati individuati 12 posti letto in terapia intensiva e 8 di sub-intensiva. All’interno della struttura verranno svolti lavori edili, attività sugli impianti ed è prevista un’importante implementazione delle dotazioni di strumenti ed attrezzature. Un investimento complessivo di circa 3 milioni e 800mila euro. Tutto questo, garantendo il prosieguo di tutti gli altri servizi presenti e ove previsto coinvolgendo l’altro presidio ospedaliero cittadino CTO.»

Lo ha detto il consigliere regionale Michele Ennas (Lega) commentando l’approvazione, da parte del ministero della Salute, del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid-19.

«Il Santa Barbaraha aggiunto Michele Ennasè il simbolo della politica fallimentare sulla sanità della sinistra a livello cittadino e a livello regionale. Durante la legislatura del presidente Francesco Pigliaru, PD come il governo cittadino, è passato da ospedale di riferimento del territorio ad ospedale periferico nella rete disegnata da Luigi Arru, completamente abbandonato in termini di manutenzioni nonostante ospiti ancora diversi servizi. Uno scippo, nel silenzio generale. Oggi diventa il simbolo della centralità del nostro territorio nel fronteggiare l’emergenza in atto, inserito assieme ai presidi principali della Sardegna tra quelli destinati a fronteggiare questa importante emergenza sanitaria cominciando a riacquisire un ruolo centrale nella sanità regionale. Ringrazio il presidente Christian Solinas e l’assessore Mario Niedduha concluso Michele Ennascon coerenza stiamo dimostrando di perseguire l’obiettivo di valorizzare la nostra sanità, guardando a tutti i territori.»

 

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Si parlerà di “Recupero dei vecchi tracciati ferroviari” nell’incontro che si terrà giovedì 6 agosto, a Nuxis, nella sala riunioni del sito dell’ex miniera di Sa Marchesa.
«Il progetto, di cui discuteremo in occasione del dibattito, mira alla creazione di un nuovo circuito di fruizione del paesaggiodichiara il consigliere regionale, eletto nel Sulcis Iglesiente, Michele Ennas, promotore dell’incontro -. Attraverso la valorizzazione del tracciato ferroviario, quale bene identitario, si punta a mettere in relazione i molteplici valori paesaggistici, ambientali, storico-culturali-religiosi e produttivi che caratterizzano il nostro territorio.»
«Alcuni tratti della vecchia linea sono già stati recuperati altri, come il tratto Siliqua-Giba, sono oggetto di un accordo che coinvolge diversi enti e l’intervento deve essere realizzatoaggiunge Michele Ennas -. Durante l’incontro ed il dibattito si punterà a favorire il confronto tra tutti i soggetti che hanno ruolo in questa opera di recupero, dunque amministratori locali, funzionari e tecnici degli enti coinvolti, esperti di mobilità, assessori regionali e rappresentanti politici oltre che esponenti delle associazioni.»
«Abbiamo di fronte un’importante opportunità per valorizzare un pezzo di storia del Sulcis Iglesiente, che se sfruttata bene conclude Michele Ennaspotrà fungere da volano per il rilancio turistico di un territorio che può offrire tanto a partire proprio dai paesaggi tra i più belli e suggestivi del bacino del mediterraneo.»

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«Il Governo nazionale non può continuare a stare in silenzio, deve intervenire con urgenza a tutela della nostra isola. Credo che il menefreghismo dimostrato da tutti gli esponenti dell’attuale esecutivo nazionale, sulla delicata tematica sia oltre che vergognoso anche irrispettoso nei confronti dei cittadini sardi. Cittadini che hanno affrontato l’emergenza pandemica superando la fase più acuta senza gravi criticità, e ora non possono rischiare di vedere tale risultato sfumare a causa dell’arrivo incontrollato nelle nostre coste di persone positive al Covid.»
Sono queste le parole del consigliere regionale della Lega Michele Ennas, che ha voluto commentare il nuovo sbarco di migranti avvenuto nelle coste del Sulcis Iglesiente.
«Che immagine di noi stessi possiamo dare all’utenza turistica sedenuncia Michele Ennas si prosegue a vedere nei tg e nelle varie testate giornalistiche le immagini di migranti che approdano e sbarcano indisturbati in mezzo ai bagnanti? In questo scenario paradossale, dove all’ emergenza dell’immigrazione incontrollata, che ha assunto sempre più il carattere di una vera e propria invasione, si va aggiungendo a anche una nuova possibile emergenza sanitaria, in Senato si pensa ancora una volta a votare per far processare Matteo Salvini. La sua colpa? Aver chiuso i porti e tutelando così la sicurezza dell’Italia e degli Italiani quando era alla guida ministro dell’Interno. Insomma, siamo al paradosso. Dal Sulcis chiediamo che da Roma vi sia un intervento immediato e una presa di posizione ferma sull’argomento.
A questo proposito, è previsto per domani a Sant’Antico, un gazebo promosso dal movimento “Stop invasione-io sto con Salvini”.
Antonio Caria

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«Per il primo anno anche il comune di Carloforte potrà usufruire, a partire dal mese di agosto, di un valido ed utile servizio atto a garantire e potenziare un congruo livello di assistenza sanitaria in termini di emergenza-urgenza grazie alla presenza sul territorio di un’ambulanza infermieristica, cosiddetta India.»
L’annuncio arriva dal consigliere regionale della Lega, Michele Ennas, che aggiunge: «Un segnale chiaro di quell’attenzione che vogliamo dare a territori, come quello di Carloforte, geograficamente svantaggiati ma che necessitano dei medesimi servizi, soprattutto a livello sanitario, al pari di ogni altro territorio. Le ambulanza India sono presenti, infatti, su tutto il territorio nazionale e sono un mezzo di soccorso importante nel sostegno delle funzioni vitali del paziente, in quanto possono somministrare terapia endovenosa e garantire a tutti gli effetti quell’intervento tempestivo che in determinate casistiche si rivela indispensabile per la salvaguardia della vita stessa del paziente. L’obiettivo è garantire gradualmente, come specificato e chiarito anche nella stessa delibera, tale servizio, per tutto l’anno con copertura h24 a garanzia di un’assistenza sanitaria adeguata alle esigenze della comunità locale.»

Antonio Caria

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Arriverà martedì 28 luglio a Carloforte, l’europarlamentare della Lega, Francesca Donato, per un tour di tre giorni in Sardegna che si concentrerà maggiormente nel territorio del Sulcis Iglesiente.
L’onorevole Francesca Donato si confronterà e discuterà con il presidente del Consorzio delle tonnare e con i pescatori sulle problematiche relative al comparto della pesca.
La seconda tappa sarà mercoledì 29 luglio a Portovesme, dove visiterà la centrale termoelettrica “Grazia Deledda” e la Carbosulcis. Al termine l’europarlamentare incontrerà i rappresentanti del settore turistico, alberghiero ed extra alberghiero. In questo tour, Francesca Donato sarà accompagnata dal commissario regionale, Eugenio Zoffili, dal capogruppo in Consiglio regionale, Dario Giagoni, dal consigliere regionale e referente per il territorio del Sulcis Iglesiente, Michele Ennas, da quello per il territorio del Sud Sardegna, Adriano Scanu, e dall’assistente parlamentare per la Sardegna, Daria Inzaina.
Antonio Caria

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«La firma dell’accordo sul prezzo dell’energia è un risultato che attendevamo ormai da tempo. Dopo questo importante risultato è doveroso ora pensare ad una ripartenza della produzione in tempi celeri. Il traguardo raggiunto oggi è, infatti, un presupposto fondamentale che deve aver come conseguenza quella di un alacre lavoro in grado di garantire certezze. Certezze sul progetto, sul reintegro dei tanti colleghi in attesa di far ritorno al lavoro e, soprattutto, sul piano industriale.»

Lo ha detto stamane l’on. Michele Ennas, consigliere regionale del gruppo Lega Sardegna.

«I nodi sulla questione da sciogliere sono ancora tanti, dagli ammortizzatori sociali passando per un piano di riallineamento competenze professionali e formazione, ma auspichiamo che l’annosa questione possa trovar giuste ed esaustive risposte nel breve periodoha concluso Michele Ennas -. Da parte della Regione, da parte del Consiglio regionale, sussiste il massimo impegno e collaborazione così come è stato sino ad ora, saremo sempre al fianco dei lavoratori nel che rivendicano la giusta correttezza e l’attuazione degli accordi che per quanto di nostra competenza non sono mai stati disattesi.»

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«Finalmente la Sider Alloys ha raggiunto la fondamentale intesa con ENEL. Adesso non si perda più tempo e si proceda con la presentazione di un piano industriale credibile propedeutico al revamping degli impianti e al riavvio produttivo della fabbrica. E, contestualmente, prenda il via la ricollocazione degli ex lavoratori del bacino Alcoa, ormai allo stremo, obbligati a vivere con degli ammortizzatori sociali dimezzati nella loro consistenza originaria. Per sostenere al meglio questa fase, è importante che la società Svizzera si confronti con le rappresentanze sindacali ed istituzionali dell’Isola.»

Lo ha detto stamane il consigliere regionale Fabio Usai, al termine dell’incontro tenutosi a Villa Devoto fra le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Fiom, Fsm, Uilm e Cub ed il presidente della Regione Christian Solinas.

All’incontro hanno presenziato anche i consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas e i sindaci di Villamassargia e Masainas, Debora Porrà ed Ivo Melis. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro preoccupazione per i ritardi accumulati nella vertenza e la condizione degli ex lavoratori, in attesa di ricollocazione ed attualmente sostenuti nel reddito unicamente da ciò che rimane dell’indennità di mobilità in deroga dopo anni di rinnovi.

Il presidente Christian Solinas, dopo aver ascoltato gli interventi dei sindacalisti e aver manifestato soddisfazione per la firma dell’accordo fra ENEL e Sider Alloys, ha ricordato la posizione della Regione in merito alla vertenza, ribadendo il forte sostegno ai lavoratori ed alle loro famiglie e a ogni iniziativa propedeutica alla ripartenza della fabbrica.

«Come RASha ribadito il presidente della Regione -, abbiamo contribuito all’accordo di programma per il rilancio produttivo dello smetter Sider Alloys di Portovesme con ben 8 milioni di euro a fondo perduto. È nostro obiettivo quindi continuare a essere parte in causa e protagonisti di questa vertenza, sostenendo al massimo le iniziative portate avanti dalle organizzazioni sindacali per chiedere una conclusione definitiva della vicenda. Tanto più ora dopo l’importante raggiungimento dell’intesa tra la multinazionale svizzera e l’ENEL. Sarà nostro compito nelle prossime ore convocare l’azienda in Regione per avviare un dialogo costruttivo finalizzato al sostegno di ogni iniziativa utile al rilancio produttivo della fabbrica. Vogliamo conoscere il piano industriale della multinazionale e fare tutto ciò che è in nostro potere e di nostra competenza per accompagnare l’investitore nelle fasi di revamping e reindustrializzazione del sito di Portovesme. Inoltre ha aggiunto Christian Solinassolleciteremo anche il ministero del Lavoro affinché trovi tutte le soluzioni possibili per tutti quei lavoratori in attesa di ricollocazione all’interno dello stabilimento di Portovesme, che oggi percepiscono un’indennità di mobilità in deroga dimezzata e quindi insufficiente a sopravvivere dignitosamente e a superare la fase di transizione prima che la fabbrica ripartaha concluso il presidente della Regione -. Nel contempo, lavoreremo alla costruzione di un piano formativo per gli ex lavoratori da ricollocare, che da una parte li aiuti a sostenerli nel reddito e dall’altra permetta l’allineamento delle loro competenze (dopo anni di fermo lavorativo) in vista della loro ricollocazione all’interno dello stabilimento per le fasi di revamping e successivamente per l’avvio produttivo.»

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Oggi, dopo la firma sul prezzo dell’energia, arrivata in mattinata, la vertenza Sider-Alloys si è trasferita a Cagliari dove c’è stato un incontro tra i rappresentanti delle organizzazioni ed il presidente della Regione Christian Solinas, al quale hanno partecipato anche i consiglieri regionali del territorio, Fabio Usai (PSd’Az) e Michele Ennas (Lega).
«Da parte nostra – ha detto il presidente della Regione – abbiamo sempre sostenuto il percorso di riavvio del ciclo produttivo dello stabilimento di Portovesme. La Sardegna detiene l’unica filiera della metallurgia non ferrosa rimasta nel Paese e la Regione nel tempo ha messo in campo risorse perché ci sia questa ripresa con la salvaguardia dell’occupazione. La firma del contratto d’accordo sul prezzo dell’energia rappresenta quindi un tassello fondamentale.»
«Chiediamo adesso all’azienda, che convocheremo al più presto ha aggiunto Christian Solinasdi riavviare immediatamente gli impianti coerentemente con un piano industriale credibile.»
«Il costo dell’energia è sempre stato il vero nodo nella competitività delle produzioni di alluminio della Sardegna. La riunione odierna con i sindacati serve per capire, prima di un incontro con la proprietà, quale sia il cronoprogramma effettivo per la ripresa, in maniera tale da non generare false aspettative ma pretendere con fermezza che entro l’anno si riparta ha rimarcato il presidente della Regione -. Potremo dire che i posti di lavoro sono salvi solo nel momento in cui il ciclo produttivo entrerà nuovamente in funzione e ci sarà quindi una prospettiva industriale vera, per questo polo strategico delle produzioni industriali, non solo sarde ma dell’intero Paese.»

Il presidente Christian Solinas ha concluso affermando che «la Regione continuerà a sostenere, anche nelle sedi ministeriali e col Governo, le legittime richieste dei lavoratori e di un territorio che chiede di avere una prospettiva di crescita e sviluppo».

Armando Cusa

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Sono Adriano Scanu, 53 anni, agente di commercio di Guspini e Michele Ennas, 39 anni, ingegnere ambientale e consigliere regionale di Iglesias, i nuovi referenti della Lega Salvini Premier Sardegna, rispettivamente per la provincia del Sud Sardegna e per il Sulcis Iglesiente.

«Auguro buon lavoro ad Adriano e Micheleha dichiarato il coordinatore regionale, Eugenio Zoffili -, che assumono il compito di guidare la Lega in territori stupendi e ricchi di storia, di tradizioni e di bellezze naturali. Territori che la giunta regionale sta valorizzando, e nei quali la Lega sta crescendo. Territori, come il Sulcis, che vedono però la loro economia e la loro gente minacciata dai continui sbarchi di immigrati clandestini, che creano grossi problemi da ogni punto di vista, da quello della sicurezza a quello sanitario, senza dimenticare quello ambientale come ho potuto verificare di persona anche ieri a Porto Pino.»

«Le barche con le quali arrivano i migranti vengono abbandonate sulla spiaggia, quando non addirittura bruciate in mare con l’utilizzo di taniche di benzina, andando così a creare danni alla pesca e al turismo. Danni che si aggiungono a quelli enormi causati da decisioni sbagliate e prive di senso, come quella di respingere i turisti in arrivo. Adriano e Michele avranno un compito importante, ma saranno supportati dalla gente, che ieri è venuta in massa a firmare ai nostri gazebo in tutta la Sardegna per dire no all’invasione, no alle cartelle di Equitalia, no al ripristino dei vitaliziconclude Eugenio Zoffili -. Noi stiamo tra la gente e difendiamo sempre i sardi, senza dubbi e senza tentennamenti.»

Antonio Caria