Recupero dei vecchi tracciati ferroviari, se n’è parlato in un incontro-dibattito a Sa Marchesa (Nuxis)
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«Per il Santa Barbara di Iglesias si prevedono importanti interventi strutturali che consentiranno di rispondere all’esigenza di rilanciare un presidio in cui sono stati individuati 12 posti letto in terapia intensiva e 8 di sub-intensiva. All’interno della struttura verranno svolti lavori edili, attività sugli impianti ed è prevista un’importante implementazione delle dotazioni di strumenti ed attrezzature. Un investimento complessivo di circa 3 milioni e 800mila euro. Tutto questo, garantendo il prosieguo di tutti gli altri servizi presenti e ove previsto coinvolgendo l’altro presidio ospedaliero cittadino CTO.»
Lo ha detto il consigliere regionale Michele Ennas (Lega) commentando l’approvazione, da parte del ministero della Salute, del Piano di riorganizzazione della rete ospedaliera in emergenza Covid-19.
«Il Santa Barbara – ha aggiunto Michele Ennas – è il simbolo della politica fallimentare sulla sanità della sinistra a livello cittadino e a livello regionale. Durante la legislatura del presidente Francesco Pigliaru, PD come il governo cittadino, è passato da ospedale di riferimento del territorio ad ospedale periferico nella rete disegnata da Luigi Arru, completamente abbandonato in termini di manutenzioni nonostante ospiti ancora diversi servizi. Uno scippo, nel silenzio generale. Oggi diventa il simbolo della centralità del nostro territorio nel fronteggiare l’emergenza in atto, inserito assieme ai presidi principali della Sardegna tra quelli destinati a fronteggiare questa importante emergenza sanitaria cominciando a riacquisire un ruolo centrale nella sanità regionale. Ringrazio il presidente Christian Solinas e l’assessore Mario Nieddu – ha concluso Michele Ennas – con coerenza stiamo dimostrando di perseguire l’obiettivo di valorizzare la nostra sanità, guardando a tutti i territori.»
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Si parlerà di “Recupero dei vecchi tracciati ferroviari” nell’incontro che si terrà giovedì 6 agosto, a Nuxis, nella sala riunioni del sito dell’ex miniera di Sa Marchesa.
«Il progetto, di cui discuteremo in occasione del dibattito, mira alla creazione di un nuovo circuito di fruizione del paesaggio – dichiara il consigliere regionale, eletto nel Sulcis Iglesiente, Michele Ennas, promotore dell’incontro -. Attraverso la valorizzazione del tracciato ferroviario, quale bene identitario, si punta a mettere in relazione i molteplici valori paesaggistici, ambientali, storico-culturali-religiosi e produttivi che caratterizzano il nostro territorio.»
«Alcuni tratti della vecchia linea sono già stati recuperati altri, come il tratto Siliqua-Giba, sono oggetto di un accordo che coinvolge diversi enti e l’intervento deve essere realizzato – aggiunge Michele Ennas -. Durante l’incontro ed il dibattito si punterà a favorire il confronto tra tutti i soggetti che hanno ruolo in questa opera di recupero, dunque amministratori locali, funzionari e tecnici degli enti coinvolti, esperti di mobilità, assessori regionali e rappresentanti politici oltre che esponenti delle associazioni.»
«Abbiamo di fronte un’importante opportunità per valorizzare un pezzo di storia del Sulcis Iglesiente, che se sfruttata bene – conclude Michele Ennas – potrà fungere da volano per il rilancio turistico di un territorio che può offrire tanto a partire proprio dai paesaggi tra i più belli e suggestivi del bacino del mediterraneo.»
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Antonio Caria
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«La firma dell’accordo sul prezzo dell’energia è un risultato che attendevamo ormai da tempo. Dopo questo importante risultato è doveroso ora pensare ad una ripartenza della produzione in tempi celeri. Il traguardo raggiunto oggi è, infatti, un presupposto fondamentale che deve aver come conseguenza quella di un alacre lavoro in grado di garantire certezze. Certezze sul progetto, sul reintegro dei tanti colleghi in attesa di far ritorno al lavoro e, soprattutto, sul piano industriale.»
Lo ha detto stamane l’on. Michele Ennas, consigliere regionale del gruppo Lega Sardegna.
«I nodi sulla questione da sciogliere sono ancora tanti, dagli ammortizzatori sociali passando per un piano di riallineamento competenze professionali e formazione, ma auspichiamo che l’annosa questione possa trovar giuste ed esaustive risposte nel breve periodo – ha concluso Michele Ennas -. Da parte della Regione, da parte del Consiglio regionale, sussiste il massimo impegno e collaborazione così come è stato sino ad ora, saremo sempre al fianco dei lavoratori nel che rivendicano la giusta correttezza e l’attuazione degli accordi che per quanto di nostra competenza non sono mai stati disattesi.»
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«Finalmente la Sider Alloys ha raggiunto la fondamentale intesa con ENEL. Adesso non si perda più tempo e si proceda con la presentazione di un piano industriale credibile propedeutico al revamping degli impianti e al riavvio produttivo della fabbrica. E, contestualmente, prenda il via la ricollocazione degli ex lavoratori del bacino Alcoa, ormai allo stremo, obbligati a vivere con degli ammortizzatori sociali dimezzati nella loro consistenza originaria. Per sostenere al meglio questa fase, è importante che la società Svizzera si confronti con le rappresentanze sindacali ed istituzionali dell’Isola.»
Lo ha detto stamane il consigliere regionale Fabio Usai, al termine dell’incontro tenutosi a Villa Devoto fra le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici di Fiom, Fsm, Uilm e Cub ed il presidente della Regione Christian Solinas.
All’incontro hanno presenziato anche i consiglieri regionali Fabio Usai e Michele Ennas e i sindaci di Villamassargia e Masainas, Debora Porrà ed Ivo Melis. Le organizzazioni sindacali hanno manifestato la loro preoccupazione per i ritardi accumulati nella vertenza e la condizione degli ex lavoratori, in attesa di ricollocazione ed attualmente sostenuti nel reddito unicamente da ciò che rimane dell’indennità di mobilità in deroga dopo anni di rinnovi.
Il presidente Christian Solinas, dopo aver ascoltato gli interventi dei sindacalisti e aver manifestato soddisfazione per la firma dell’accordo fra ENEL e Sider Alloys, ha ricordato la posizione della Regione in merito alla vertenza, ribadendo il forte sostegno ai lavoratori ed alle loro famiglie e a ogni iniziativa propedeutica alla ripartenza della fabbrica.
«Come RAS – ha ribadito il presidente della Regione -, abbiamo contribuito all’accordo di programma per il rilancio produttivo dello smetter Sider Alloys di Portovesme con ben 8 milioni di euro a fondo perduto. È nostro obiettivo quindi continuare a essere parte in causa e protagonisti di questa vertenza, sostenendo al massimo le iniziative portate avanti dalle organizzazioni sindacali per chiedere una conclusione definitiva della vicenda. Tanto più ora dopo l’importante raggiungimento dell’intesa tra la multinazionale svizzera e l’ENEL. Sarà nostro compito nelle prossime ore convocare l’azienda in Regione per avviare un dialogo costruttivo finalizzato al sostegno di ogni iniziativa utile al rilancio produttivo della fabbrica. Vogliamo conoscere il piano industriale della multinazionale e fare tutto ciò che è in nostro potere e di nostra competenza per accompagnare l’investitore nelle fasi di revamping e reindustrializzazione del sito di Portovesme. Inoltre – ha aggiunto Christian Solinas – solleciteremo anche il ministero del Lavoro affinché trovi tutte le soluzioni possibili per tutti quei lavoratori in attesa di ricollocazione all’interno dello stabilimento di Portovesme, che oggi percepiscono un’indennità di mobilità in deroga dimezzata e quindi insufficiente a sopravvivere dignitosamente e a superare la fase di transizione prima che la fabbrica riparta – ha concluso il presidente della Regione -. Nel contempo, lavoreremo alla costruzione di un piano formativo per gli ex lavoratori da ricollocare, che da una parte li aiuti a sostenerli nel reddito e dall’altra permetta l’allineamento delle loro competenze (dopo anni di fermo lavorativo) in vista della loro ricollocazione all’interno dello stabilimento per le fasi di revamping e successivamente per l’avvio produttivo.»
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Il presidente Christian Solinas ha concluso affermando che «la Regione continuerà a sostenere, anche nelle sedi ministeriali e col Governo, le legittime richieste dei lavoratori e di un territorio che chiede di avere una prospettiva di crescita e sviluppo».
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Sono Adriano Scanu, 53 anni, agente di commercio di Guspini e Michele Ennas, 39 anni, ingegnere ambientale e consigliere regionale di Iglesias, i nuovi referenti della Lega Salvini Premier Sardegna, rispettivamente per la provincia del Sud Sardegna e per il Sulcis Iglesiente.
«Auguro buon lavoro ad Adriano e Michele – ha dichiarato il coordinatore regionale, Eugenio Zoffili -, che assumono il compito di guidare la Lega in territori stupendi e ricchi di storia, di tradizioni e di bellezze naturali. Territori che la giunta regionale sta valorizzando, e nei quali la Lega sta crescendo. Territori, come il Sulcis, che vedono però la loro economia e la loro gente minacciata dai continui sbarchi di immigrati clandestini, che creano grossi problemi da ogni punto di vista, da quello della sicurezza a quello sanitario, senza dimenticare quello ambientale come ho potuto verificare di persona anche ieri a Porto Pino.»
«Le barche con le quali arrivano i migranti vengono abbandonate sulla spiaggia, quando non addirittura bruciate in mare con l’utilizzo di taniche di benzina, andando così a creare danni alla pesca e al turismo. Danni che si aggiungono a quelli enormi causati da decisioni sbagliate e prive di senso, come quella di respingere i turisti in arrivo. Adriano e Michele avranno un compito importante, ma saranno supportati dalla gente, che ieri è venuta in massa a firmare ai nostri gazebo in tutta la Sardegna per dire no all’invasione, no alle cartelle di Equitalia, no al ripristino dei vitalizi – conclude Eugenio Zoffili -. Noi stiamo tra la gente e difendiamo sempre i sardi, senza dubbi e senza tentennamenti.»
Antonio Caria