26 April, 2025
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Carbonia, una grande occasione gettata al vento per un allungo forse decisivo verso il traguardo della salvezza! La squadra di Diego Mingioni ha disputato un grandissimo primo tempo, realizzando due goal e sfiorandone altri due, ma nel secondo tempo, dopo aver sfiorato ancora il terzo goal che avrebbe chiuso i conti, nel finale ha “avuto paura di non vincere una partita fondamentale nella corsa salvezza” e ha finito con il subire la rimonta del San Teodoro Porto Rotondo che all’82’ e al 93′ ha realizzato i goal dell’incredibile rimonta per il 2 a 2 definitivo, con Gabriele Di Nardo e Victor Santoro.

Diego Mingioni ha presentato un undici iniziale privo di tre titolari, gli infortunati Nicolas Garcia ed Alessandro Murtas e lo squalificato Mateo Broglia; Pasquale Malu ha tenuto prudenzialmente Alessio Mulas in panchina, in non perfette condizioni fisiche, e ha rischiato Danilo Ruzzittu, anche lui non al meglio della condizione fisica.

E’ il Carbonia, fin dalle battute iniziali, a fare la partita e al 15′ sblocca il risultato. Su un rinvio lungo Luca Melis ritarda i tempi dell’uscita, Federico Moreno si lancia generosamente verso l’area avversaria e beffa il portiere gallurese con un diagonale preciso che si infila nella porta sguarnita.

Il San Teodoro Porto Rotondo non riesce a costruire una concreta reazione, il Carbonia non rischia praticamente niente e prima del riposo realizza il secondo goal con Nicolas Ricci, al decimo centro stagionale in campionato.

 

Il Carbonia potrebbe dilagare poco dopo con Tomas Pavone che dopo una splendida iniziativa personale, non riesce ad angolare quanto sarebbe necessario la conclusione e Luca Melis blocca a terra. Squadre al riposo sul 2 a 0, Il Carbonia sembra padrone della partita.

Nel secondo tempo Pasquale Malu presenta subito Alessio Mulas al posto di Andrea Saggia e l’atteggiamento della squadra gallurese sembra profondamente diverso ma è il Carbonia ad andare ancora vicinissimo al goal, al 55′, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Nicolas Ricci, con un tocco nell’area piccola che Luca Melis neutralizza con un pizzico di fortuna, fermando il pallone con la parte interna del polpaccio sinistro.

Al 65′ il Carbonia perde Federico Moreno, ferito all’arcata sopraccigliare destra in uno scontro con un avversario e costretto a lasciare il campo, sostituito da Gianluca Filippi.

Il San Teodoro Porto Rotondo aumenta la pressione, il Carbonia arretra il suo raggio d’azione e libera più volte la sua area di rigore con rilanci lunghi ai quali non è abituato, ma nei primi 35′ della ripresa non rischia praticamente niente. I galluresi, comunque, ci credono e all’82’ Gabriele Di Nardo realizza il goal che riapre la partita.

Pasquale Malu spinge i suoi alla ricerca del goal del pareggio che arriva al terzo dei sette minuti di recupero, con una prodezza di Victor Santoro, subentrato a Federico Mastromarino al 15′ della ripresa.

I

Il ritrovato pareggio gallurese gela il Carbonia cha ci prova fino all’ultimo minuto di recupero ma il risultato non cambia più.

Il pareggio lascia le due squadre appaiate, ora a quota 28 punti, 2 punti davanti al trio Alghero-Bari Sardo-Ferrini, a quattro giornate dalla fine. Cinque squadre racchiuse in 2 punti, tre si salveranno, le altre due si affronteranno nel play out per evitare la retrocessione, alla quale, viceversa, sembra ormai condannate Li Punti e Ghilarza, distanziate rispettivanente di 8 e 10 punti dalla quint’ultima posizione.

Carbonia: Galasso, Atzeni, Mastino, Doneddu Francesco, Chidichimo, Isaia, Caffaro (72′ Abbruzzi), Mancini (78′ Tocco), Moreno (66′ Filippi), Pavone, Ricci. A disposizione: Doneddu Davide, Carboni, Cocco Gianluca, Corsini, Lambroni, Cocco Danilo. Allenatore: Diego Mingioni.

San Teodoro Porto Rotondo: Melis Luca, Melis Mattia (79′ Pirina), Di Nardo, Saggia Samuele, Muzzu, Saggia Andrea (46′ Mulas), Mastromarino (60′ Santoro), Gallo, Mauro, Ruzzittu, Satta. A disposizione: Deiana, Varrucciu, Marongiu, Argiolas, Brandino, Carta. Allenatore: Pasquale Malu.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Luigi Antonio Urtis di Sassari.

Marcatori: 15′ Moreno (C), 42′ Ricci (C), 82′ Di Nardo (ST-PR), 93′ Santoro (ST-PR).

Ammonizioni: Chidichimo (C), Filippi (C), Abbruzzi (C), Saggia Samuele (ST-PR), Saggia Andrea (ST-PR), Santoro (ST-PR).

Espulsioni: Cocco Federico (allenatore in seconda Carbonia).

Spettatori: 200.

 

Lo stadio Comunale “Carlo Zoboli” ospita questo pomeriggio, alle 15.00, Carbonia-San Teodoro Porto Rotondo, altro fondamentale scontro salvezza, valido per la quint’ultima giornata della stagione regolare del campionato di Eccellenza regionale. Dirige Claudio Salvatore Marongiu di Sassari, assistenti di linea Mirko Pili di Oristano e Antonio Urtis di Sassari.

Diego Mingioni deve fare ancora a meno degli infortunati Nicolas Garcia e Alessandro Murtas, e di Mateo Broglia, squalificato per una giornata dal giudice sportivo per recidività in ammonizioni. Questi i 20 convocati: Enrico Galasso, Stefano Atzeni, Costantino Chidichimo, Juan Caffaro Rossi, Nicolas Ricci, Tomas Pavone, Lorenzo Isaia, Fabio Mastino, Davide Doneddu, Giovanni Carboni, Leonardo Tocco, Gianluca Filippi, Gianluca Tocco, Francesco Doneddu, Antonio Corsini, Federico Moreno, Riccardo Lambroni, Mauro Abbruzzi, Nicola Mancini, Danilo Cocco.

Carbonia e San Teodoro Porto Rotondo sono appaiate al 10° posto con 27 punti. Il Carbonia ha messo insieme i 27 punti con 7 vittorie, 6 pareggi e 12 sconfitte; il San Teodoro Porto Rotondo con 8 vittorie, 3 pareggi e 14 sconfitte. C’è equilibrio anche nel computo dei goal realizzati e subiti: il Carbonia ha 31 goal realizzati e 50 subiti; il San Teodoro Porto Rotondo 30 goal realizzati e 47 subiti. All’andata si impose la squadra di Pasquale Malu per 4 a 1. Il Carbonia in casa ha un bilancio di 5 vittorie, 2 pareggi e 5 sconfitte, con 21 goal realizzati e 19 subiti; il San Teodoro Porto Rotondo in trasferta ha collezionato 2 vittorie, 1 pareggio e 9 sconfitte, con 14 goal realizzati e 31 subiti.

L’Iglesias gioca questo pomeriggio sul campo della vicecapolista Monastir, il Carbonia al “Carlo Zoboli” affronta lo scontro salvezza con il Taloro Gavoi. La seconda giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza regionale propone due incontri ricchi di insidie, per opposti obiettivi, alle due squadre del Sulcis Iglesiente.

L’Iglesias, sesta in classifica a quattro lunghezze dalla zona playoff, affronta un Monastir reduce dalla seconda sconfitta stagionale, subita sette giorni fa a Gavoi, dove ha subito due goal, gli stessi che aveva subito nell’intero girone di andata. Dirige Luca Sanna di Sassari, assistenti di linea Mirko Pili di Oristano e Mario Canu di Olbia.

La squadra di Marcello Angheleddu avrà sicuramente spirito di rivalsa, anche perché il ko di Gavoi le è costato il primato, scavalcata in classifica dal Budoni, altra corazzata, ma di fronte avrà un’Iglesias rinfrancata dai due consecutivi successi casalinghi incamerati a cavallo tra la fine del girone d’andata e l’inizio di quello di ritorno, con Ghilarza e San Teodoro Porto Rotondo e fare risultato oggi sarà fondamentale per continuare a coltivare il sogno playoff, considerato che il Calangianus gioca in casa con il Li Punti e potrebbe allungare il passo.

Questi i 17 convocati da Giampaolo Murru: Riccio, Idrissi, Brailly, Mechetti, Giorgetti, Fenu, Alvarenga, Restivo, Pitzalis, Piras Edoardo, Piras Alberto, Mastropietro, Mancini, Illario, Cancilieri, Crivellaro, Capellino.

Il Carbonia torna al Comunale “Carlo Zoboli” per affrontare lo scontro salvezza con il Taloro Gavoi, squadra rilanciata dalla vittoria sulla capolista Monastir. Dirige Riccardo Urru di Sassari, assistenti di linea Nicola Deriu di Oristano e Luca Nuvoli di Alghero. La squadra di Diego Mingioni arriva all’impegno odierno fermamente determinata a far dimenticare ai suoi tifosi la pesante sconfitta subita sette giorni fa a Budoni con sei goal al passivo. La classifica è rimasta pressoché immutata e proprio per questa ragione è fondamentale vincere i confronti diretti per la salvezza, tenuto conto che il calendario li proporrà al Carbonia nel girone di ritorno tutti in casa.

Il tecnico biancoblù ha a disposizione l’intera rosa, questi sono i 20 convocati: Galasso, Doneddu Davide, Atzeni, Broglia, Chidichimo, Garcia, Caverzan, Ricci, Pavone, Isaia, Carboni, Tocco, Filippi, Cocco Gianluca, Doneddu Francesco, Moreno, Lambroni, Abbruzzi, Mancini, Cocco Danilo.

Sugli altri campi, si giocano: Ghilarza-Budoni, Ossese-Alghero, Bari Sardo-Tempio, Nuorese-Villasimius, San Teodoro Porto Rotondo-Ferrini.

 

Sarà la Tharros l’avversario del Carbonia nel playout salvezza del campionato di Eccellenza regionale. Il Calangianus ha espugnato il campo del Bosa, a Bonorva, 2 a 0, e ha conquistato la salvezza con 41 punti, mentre la Tharros ha superato in rimonta l’Iglesias, 2 a 1, e ha confermato il quint’ultimo posto con 39 punti.

I successi di Calangianus e Tharros hanno reso ininfluente, per il Carbonia, il risultato dell’ultima partita della stagione regolare, giocata questo pomeriggio al Comunale “Carlo Zoboli” contro la vicecapolista Ossese, arrivata a Carbonia priva di tre calciatori squalificati. Diego Mingioni ha tenuto prudenzialmente in panchina Ernest Wojcik e Jesus Prieto in vista del playout già sicuro.

L’avvio di partita ha visto il Carbonia protagonista, capace con il forte vento alle spalle di mettere in affanno la difesa dell’Ossese. I ragazzi di Diego Mingioni sono andati ripetutamente vicino al goal del vantaggio, con Nicola Giganti, Lorenzo Basciu e Andrea Porcheddu. Tennyson Omoregie si è liberato splendidamente in area ma al momento della conclusione Riccardo Fancellu ha recuperato su di lui e lo ha anticipato in calcio d’angolo. Al 17′ lo stesso Tennyson Omoregie ha calciato troppo centrale sul portiere in uscita da pochi passi, sulla respinta Andrea Porcheddu ha messo il pallone alle spalle di Antonio Sechi ma il goal è stato annullato per fuorigioco dal direttore di gara.

Dopo aver tanto sofferto, al 19′, alla prima incursione nell’area del Carbonia, l’Ossese ha sbloccato il risultato. Calcio d’angolo da destra, al centro dell’area s’è inserito il difensore Riccardo Fancellu che ha colpito di testa tra ben sette calciatori del Carbonia, superando Valerio Bigotti.

Il Carbonia ha accusato il colpo ed ha tardato a reagire, Nel finale del tempo Ezequiel Cordoba è andato vicino al goal del pareggio sugli sviluppi di un calcio di punizione. Le squadre sono andate al riposo con l’Ossese avanti 1 a 0.

Nel secondo tempo, con il vento alle spalle, l’Ossese ha cercato più volte di chiudere i conti. Al 50′ Fabio Oggiano ha servito Mauricio Villa, il goal sembrava ma la difesa biancoblù ha liberato in calcio d’angolo. Il Carbonia si è reso pericoloso al 57′ con Andrea Porcheddu che ha imbeccato il giovanissimo Matteo Abruzzi (2007, entrato nella ripresa al posto di Ezequiel Cordoba) che ha trovato sulla sua strada un attentissimo Antonio Sechi, bravo a respingere il successivo tentativo di tap in di Tennyson Omoregie.

Nuovi brividi nell’area del Carbonia al 60′ e al 68′ su tentativi di Mauricio Villa, sui quali hanno liberato prima Valerio Bigotti poi un altro neo entrato, Jacopo Falletto. Il Carbonia ha evitato di subire il secondo goal anche al 73′, con un pizzico di fortuna, con il pallone finito sulla parte superiore della traversa e poi sul fondo.

Nel finale, all’87’, quando sono arrivate le notizie da Oristano, con la Tharros avanti in rimonta sull’Iglesias, il Carbonia ha comunque provato a pareggiare la partita, andando vicinissimo. Nicola Giganti s’è liberato al tiro, ha piazzato un diagonale sul quale s’è disteso Antonio Sechi respingendo sui piedi di un altro nuovo entrato, Riccardo Lambroni, che da pochi passi ha calciato debolmente addosso al portiere che s’è salvato miracolosamente.

Da lì in avanti non è accaduto più niente di rilevante anche nei 5′ di recupero.

Carbonia: Bigotti, Mancini (73′ Lambroni), Broglia, Chidichimo, De Vivo (49′ Falletto), Giganti, Cordoba (46′ Abbruzzi), Basciu, Omoregie (80′ Adamo), Porcheddu, Cocco (80′ Carboni). A disposizione: Caroli, Wojcik, Prieto, Lodde. Allenatore: Diego Mingioni.

Ossese: Sechi Antonio, Melis, Madeddu, Tanda, Ongania, Fancellu, Contini (73′ Mudadu), Fadda (90′ Sechi Alessandro), Villa (80′ Vita), Scanu (67′ Chiappetta), Oggiano (80′ Mainardi). A disposizione: Cherchi, Simula, Puggioni, Bah. Allenatore: Mario Fadda.

Arbitro: Francesco Succu di Nuoro.

Assistenti di linea: Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.

Marcatori: 19′ Fancellu (O).

Ammoniti: Cordoba (C), Scanu (O), Fadda (O).

Il campionato di Eccellenza giunge oggi all’ultimo atto della stagione regolare. Gli ultimi 90′ sono decisivi per definire, le posizioni per playoff e playout. Al vertice, alle spalle della già promossa Ilvamaddalena (ormai in chiaro rilassamento come emerge dalle ultime tre sconfitte consecutive), sono già qualificate per i playoff Ossese e Villasimius. All’Ossese è sufficiente un pareggio a Carbonia per mantenere il secondo posto e un leggero vantaggio sulle concorrenti, negli scontri dei playoff, ad iniziare dal Villasimius; è già certa dell’accesso ai playoff la Ferrini, oggi impegnata a La Maddalena con la capolista, grazie ai 3 punti di vantaggio sul Ghilarza, battuta sia in casa sia in trasferta, mentre è sufficiente un pareggio al Tempio, che affronta in casa la già retrocessa Villacidrese, per tagliare fuori dai playoff il Ghilarza, battuto sia in casa sia in trasferta.

In coda è quasi tutto deciso, con le retrocessioni di Villacidrese, Sant’Elena e Bosa, resta da definire solo l’avversario del Carbonia (quart’ultimo con 35 punti, reduce da sei risultati utili consecutivi con 4 vittorie e 2 pareggi, oggi impegnato in casa con l’Ossese) nel playout per evitare la quarta retrocessione, tra Tharros (quint’ultima con 36 punti, impegnata in casa con la “tranquilla” Iglesias) e Calangianus (sest’ultimo con 38 punti, di scena a Bonorva con il già retrocesso Bosa). Il Carbonia potrebbe scavalcare la Tharros al quint’ultimo qualora vincesse con l’Ossese e la Tharros perdesse con l’Iglesias, mentre il Calangianus sarebbe salvo superando il Bosa mentre dovrebbe fare ricorso alla differenza reti generale in caso di pareggio a Bosa e vittoria della Tharros sull’Iglesias, essendo in parità gli scontri diretti con una vittoria per 1 a 0 per entrambe. Il Calangianus sarebbe comunque salvo in caso di non vittoria della Tharros sull’Iglesias.

Le uniche partite senza alcun interesse di classifica sono Sant’Elena-Bari Sardo e Taloro Gavoi-San Teodoro Porto Rotondo.

Ritornando al Carbonia, la squadra di Diego Mingioni è una delle più in forma e oggi cercherà di chiudere la stagione regolare con una vittoria. I 3 punti potrebbero non bastare per agganciare il quint’ultimo posto, utile per affrontare il play out in posizione di vantaggio in caso di parità al doppio confronto, raggiungibile solo qualora la Tharros non riuscisse a vincere contro l’Iglesias, perché anche perdendo il Calangianus resterebbe in vantaggio nei confronti del Carbonia, a parità di punti nei due confronti diretti, terminati in parità, per la migliore differenza reti generale.

Diego Mingioni oggi ha a disposizione la rosa al completo, mentre il tecnico dell’Ossese Mario Fadda deve fare a meno di tre squalificati per recidività in ammonizioni: il centrocampista Mattia Gueli e i difensori Agustin Exequiel Llanos Roset e Giovanni Ubertazzi.

Dirigerà Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Mirko Pili e Simone Crobu di Oristano.

Giampaolo Cirronis

Nella foto di copertina la formazione del Carbonia che domenica scorsa ha vinto 5 a 4 con la Villacidrese.

Allegata l’intervista con l’allenatore del Carbonia Diego Mingioni, registrata venerdì pomeriggio al termine dell’ultimo allenamento

 

Il Carbonia cerca il rilancio contro la vicecapolista Tempio, l’Iglesias a Ghilarza per tentare l’ingresso in area playoff. Sono questi i temi proposti alle due squadre del Sulcis Iglesiente dalla sesta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia non vince da tre mesi e mezzo (ultimo dei quattro successi casalinghi iniziali il 28 ottobre 2023, 2 a 1 sul Bosa), è scivolato dal settimo al terz’ultimo posto e ha assoluto bisogno di punti per avviare la rimonta verso la salvezza. Il tecnico della squadra mineraria, Diego Mingioni, recupera Andrea Porcheddu ed Ezequiel Cordoba, reduci da squalifiche, e Tennyson Omoregie, ripresosi da un infortunio, e chiede il sostegno caloroso dei suoi tifosi per centrare l’impresa. Dirige Roberto De Paolis di Cassino, assistenti di linea Alessandro Anedda di Cagliari e Mirko Pili di Oristano.

La giornata propone una sfida molto interessante a Ghilarza, dove la squadra di Giacomo Demartis affronta un’Iglesias in serie positiva da 11 giornate (7 vittorie e 4 pareggi), che punta ad un nuovo successo per entrare in piena area playoff (il Ghilarza, quinto, alla vigilia ha 4 punti di vantaggio sull’Iglesias di Giampaolo Murru). Dirige Francesco Succu di Nuoro, assistenti di linea Marco Faggiani di Sassari e Samuel Fronteddu di Nuoro.

Il San Teodoro Porto Rotondo ospita il Bari Sardo, match sulla carta equilibrato tra due squadre divise da due soli punti. Altra squadra da metà classifica è il Taloro Gavoi, impegnato in casa con il Li Punti. Scontri salvezza tra Calangianus e Villacidrese, Bosa e Sant’Elena. Riposa la Ferrini.

Nei due anticipi di ieri, l’Ilvamaddalena ha superato 2 a 1 la Tharros ed il Villasimius ha battuto 2 a 0 l’Ossese.

Nella foto di copertina il Carbonia di Diego Mingioni.

Dopo il pareggio con la capolista Ilvamaddalena, il Carbonia affronta questo pomeriggio la trasferta di Gavoi con il Taloro (dirige Paolo Carta di Oristano, assistenti di linea Alessandro Cola di Ozieri e Sergio Fara di Tortolì). Il tecnico Maurizio Ollargiu deve fare a meno di Alessio Romanazzo, squalificato per una giornata, ma è molto fiducioso in un nuovo risultato positivo esterno dopo il pareggio cdi Villasimius.

Gioca in trasferta anche l’Iglesias di Giampaolo Murru, al Signora Chiara di Calangianus (dirige Federico Salis di Cagliai, assistenti di linea Andrea Tore e Mirko Pili di Oristano). La squadra rossoblù arriva all’impegno odierno reduce dalla sconfitta interna subita con l’Ossese, con la ferma determinazione di sbloccarsi. Una vittoria in trasferta sarebbe fondamentale per superare tutte le incertezze emerse in questo complicato avvio di stagione.

La Villacidrese, al Comunale di Siliqua, ospita il Bari Sardo (dirige Ludovico Esposito di Pescara, assistenti di linea Stefano Siddi e Nicolò Pili di Cagliari). Nonostante la lunga serie negativa di questo avvio di stagione che ha visto la squadra precipitare all’ultimo posto con un solo punto, a ben dieci lunghezze dalla quota playout, Graziano Mannu resta fiducioso in una reazione, anche dopo gli interventi sul mercato conclusi alla società che in settimana ha inserito in organico l’attaccante francese Brice Tutu.

Sugli altri campi, si giocano Ferrini-Li Punti, Ghilarza-Sant’Elena e Villasimius-Bosa. Nei due anticipi disputati ieri, è terminato senza goal lo scontro al vertice tra Ilvamaddalena e Tempio, mentre il San Teodoro Porto Rotondo ha superato di misura, 1 a 0, la Tharros. Riposa l’Ossese.

Il Carbonia c’è! Maurizio Ollargiu deve rinunciare a tre titolari, il portiere Mauro Alcaraz (squalificato) e i due centrali difensivi Santiago Brailly (squalificato) ed Ernest Wojcik (infortunato), schiera gli esordienti Luigi Cobuzzi (classe 2004, uno dei quattro fuoriquota dell’undici iniziale, centrocampista) e l’italo brasiliano Pedro Ferrari (classe 1994, difensore), e con una prestazione di alto livello, soprattutto un grandissimo secondo tempo, supera la Tharros con un goal di Alessio Romanazzo. Dopo una “tempestosa estate” e la rivoluzione tecnica, con un nuovo allenatore ed un organico rinnovato all’80%, la squadra biancoblù è stata fin qui una delle maggiori sorprese. In quattro partite ha vinto le due giocate in casa con Iglesias e Tharros ed ha perso con tante recriminazioni le due in trasferta, prima di misura a Bari Sardo, poi più nettamente nel punteggio a Li Punti, ma solo dopo essere rimasta prima in dieci e poi in nove uomini per due espulsioni.

 

Prima del fischio d’inizio il presidente onorario del Carbonia Renato Giganti ha consegnato una maglia ufficiale da gara con le firme di tutta la società alla vedova del dirigente Stelio Pusceddu, scomparso due settimane fa. La giornalista Nadia Pische ha donato ai familiari alcune fotografie di Stelio Pusceddu.

La Tharros è arrivata a Carbonia con il morale alle stelle dopo il 3 a 0 rifilato sette giorni fa al Bosa. Priva del suo allenatore Antonio Lai in panchina, squalificato, la squadra oristanese è apparsa concentrata, decisa a giocare le sue carte per conquistare l’intera posta in palio, ma ha capito presto che davanti a sé aveva una squadra molto motivata e determinata. Il primo tempo è stato sostanzialmente equilibrato, con la Tharros più presente nella zona centrale del centrocampo e il Carbonia più sicuro di sé sulle fasce, soprattutto quella destra. Ed è proprio da un’incursione di Andrea Porcheddu sulla destra, con recupero palla e assist delizioso al centro dell’area per Francesco Pitanza, che è nata la prima palla goal della partita, con pallone fuori a fil di palo nella conclusione a botta sicura dell’attaccante biancoblù.

 

La Tharros ha replicato con Simone Calaresu che ha spedito il pallone alla sinistra di Mattia Caroli con un colpo di testa da favorevole posizione. Nel primo tempo il Carbonia ci ha provato con Gabriele Dore e Danilo Cocco, il cui tiro cross ha concluso la sua traiettoria sul palo.

Nel secondo tempo il Carbonia ha cambiato marcia e ha preso in mano il pallino del gioco, rendendosi ripetutamente pericoloso. Ci hanno provato prima Alessio Romanazzo, poi Gabriele Dore e Andrea Porcheddu. Allo scadere dell’ora di gioco, è arrivato il goal: Francesco Pitanza, voglioso di riscattare l’occasione d’oro sciupata nel primo tempo, si è liberato dell’avversario diretto ed ha offerto un assist perfetto ad Alessio Romanazzo che ha scavalcato il portiere ed è quasi entrato in porta con il pallone, prima di far esplodere la sua gioia e quella di tutti i compagni. 1 a 0!

 

Dalla tribuna il tecnico oristanese Antonio Lai ha disposto due cambi, facendo inserire Marco Carboni al posto dell’ex Joseph Tetteh (ammonito) e Andrea Sanna (40 anni, capocannoniere dello scorso campionato con 26 goal) per Alessio Piras. I cambi non hanno sortito effetto perché è stato il Carbonia ad andare ripetutamente vicino al secondo goal. Gabriele Dore ha impegnato il portiere ospite Gabriele Mereu con un tiro a giro che ha esaltato le doti acrobatiche dell’estremo difensore oristanese ed ha poi realizzato il secondo goal con un tiro a fil di palo, annullato con decisione assai dubbia per un fuorigioco di un altro calciatore biancoblù. E, infine, si è infranta sul palo alla sinistra di Gabriele Mereu, ormai battuto, una conclusione a botta sicura.

 L’arbitro ha concesso sei minuti di recupero ma la Tharros, pur provandoci fino alla fine non ha mai seriamente impensierito il giovane portiere Mattia Caroli, valido sostituto dello squalificato Mauro Alcaraz.

Il Carbonia festeggia per la seconda vittoria casalinga con la quale aggancia a quota 6 punti la Tharros che però ha disputato una partita in più.

 

E a fine partita la squadra biancoblù ha festeggiato anche al fianco di Renato Scanu, storico radiocronista che lotta da alcuni anni contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica.

Carbonia: Caroli, Carta, Chidichimo, Cordoba, Romanazzo (dall’80’ De Gradi), Porcheddu, Dore, Ferrari, Cobuzzi (dal 59′ Giganti), Cocco, Pitanza, A disposizione: Saiu, Salimbene, Sedda, Cinus, Falletto, Lecca, Diomedi. All. Maurizio Ollargiu.
Tharros: Mereu Gabriele, Foddis (dal 66′ Fresu), Panza, Mereu Andrea, Perilli, Arnaudo, Tetteh (dal 61′ Carboni), Piras (dal 61′ Sanna), Calaresu, Atzori Alberto, La Valle (dal 66′ Lonis). A disposizione: Cabasino, Vacca, Spiga, Atzori Alessio. All. Antonio Lai (non in panchina perché squalificato).
Arbitro: Vincenzo Melis di Ozieri.
Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.
Marcatore: 60′ Romanazzo (C).
Spettatori: 250.
Ammoniti: Tetteh (T), Mereu Andrea (T), Panza (T), Carta (C).
Giampaolo Cirronis
https://www.facebook.com/giampaolo.cirronis/videos/867347605066086

E’ terminata in parità, 2 a 2, con il Carbonia avanti 2 a 0 in 5′ tra il 55′ ed il 60′, e il Sant’Elena capace di reagire e rimontare nel finale, l’ultima partita casalinga (disputata al Comunale di Villaperuccio) della squadra di Diego Mingioni nel campionato di Eccellenza regionale.

Il Carbonia ha giocato per onorare fino in fondo il suo eccellente campionato e possibilmente migliorare l’attuale settimo posto in classifica; il Sant’Elena, impegnato in una difficile lotta per la salvezza, ha affrontato la squadra biancoblù, con la quale aveva perso 3 a 2 a Mulinu Becciu nel girone d’andata, alla ricerca di punti, possibilmente la vittoria, per continuare a sperare.

Il primo tempo ha offerto pochi spunti. Il Carbonia ha tenuto a lungo il controllo del gioco, senza forzare i ritmi, ed ha sfiorato il vantaggio dopo una decina di minuti con Nicola Muscas, presentatosi solo davanti al baby portiere quartese Domiziano Tirelli (classe 2006) che gli ha chiuso lo specchio della porta due volte, evitando un goal che sembrava quasi fatto.

Il Sant’Elena non ha mai impensierito James Cohen Kirby (classe 2005), confermato tra i pali da Diego Mingioni dopo la buona prova fornita a San Teodoro.

In avvio di ripresa il Sant’Elena ha costruito la prima palla goal con Filippo Littarru, che ha concluso male da buona posizione.

Il Carbonia ha continuato a fare il suo gioco fatto di continui fraseggi e improvvise verticalizzazioni e su una di queste al 55′ Andrea Porcheddu s’è presentato da solo davanti a Domiziano Tirelli, superandolo di precisione. Per il 23enne oristanese si tratta del 13° goal in campionato, ai quali vanno aggiunti i 3 realizzati in Coppa Italia.

Il Sant’Elena sotto di un goal, cono0scendo i risultati delle dirette concorrenti tutte in vantaggio sugli altri campi, ha cercato di reagire ed ha avuto la palla buona con Filippo Littarru che non ha però avuto la lucidità di angolare il tiro e James Cohen Kirby ha parato facilmente. Al quarto d’ora il Carbonia ha raddoppiato: altra verticalizzazione in contropiede con Enrico Fontana solo davanti a Tirelli, battuto imparabilmente. Per l’attaccante del Carbonia, classe 2005, entrato a metà del primo tempo al posto dell’infortunato pari età Nicola Muscas, si tratta del primo goal in Eccellenza regionale.

Sullo 0 a 2 a mezz’ora dalla fine il Sant’Elena era praticamente retrocesso, è sembrato privo di forze ed ha rischiato per due volte di subire il terzo goal, prima su un calcio di punizione dai 25 metri di Fabio Mastino, poi ancora con Andrea Porcheddu, su due conclusioni terminate sui pali (prima il destro, poi il sinistro) a portiere battuto.

Nel finale, quando forse non ci sperava più, il Sant’Elena ha trovato i due goal per evitare la sconfitta, prima con un calcio di rigore concesso generosamente dall’arbitro per un intervento su Mihai Rotaru, trasformato da Filippo Littarru al 75′; poi con lo stesso Mihai Rotaru al 94′, in un’azione molto confusa.

Al fischio finale, i calciatori del Carbonia hanno salutato i loro tifosi e in particolare gli Ultras che non hanno mai finito di incitarli dal primo all’ultimo minuto, mentre i calciatori del Sant’Elena, sapendo che tutte le dirette concorrenti avevano vinto, sono usciti comunque dal campo a testa china, coscienti che solo un miracolo domenica prossima potrà evitare loro la retrocessione diretta in Promozione regionale.

Carbonia: Kirby, Mastino Fabio, Serra (70′ Deluna), Mastino Andrea (50′ Dore), Hundt, Monteiro, Prieto, Porcheddu (85′ Sartini), Isaia, Porru, Muscas (26′ Fontana). A disposizione: Billai, Agostinelli, Porcu e Idrissi. All.: Diego Mingioni.

Sant’Elena: Tirelli, Delogu, Mura, Vignati, Mancusi, Littarru, Floris, Ragatzu, Rotaru, Minerba, Melis. A disposizione: Palumbo, Secci, Silva, Porta, Murru, Sanna, Farci, Ruggeri, Porcu. All.: Marco Piras.

Arbitro: Claudio Salvatore Marongiu di Sassari.

Assistenti di linea: Mirko Pili di Oristano e Francesco Meloni di Cagliari.

Reti: 55′ Porcheddu (C), 60′ Fontana (C), 75′ Littarru (rig., SE), 94′ Rotaru (SE).

Giampaolo Cirronis

 

 

 

Alle 15.30 il Carbonia di Diego Mingioni affronta la Nuorese, allo stadio “Frogheri” di Nuoro, in uno dei tre anticipi della decima giornata del campionato di Eccellenza regionale. La squadra biancoblù affronta questa trasferta dopo aver battuto 2 a 0 il Bosa, ritorno alla vittoria dopo sette giornate di digiuno e ben quattro pareggi consecutivi. L’obiettivo sono i tre punti, con i quali continuare a coltivare le speranze, minime ma ancora vive, di accesso ai play off, se questi verranno disputati (al momento il divario tra la seconda, il Sassari Calcio Latte Dolce, e la terza, il San Teodoro Porto Rotondo, è tale da escludere questa possibilità, essendo superiore ai 7 punti divario ultimo previsto)

La Nuorese, da parte sua, battuta all’andata 4 a 0 al Comunale “Carlo Zoboli”, è ultima in classifica con 16 punti, ed è obbligata a vincere se vuole continuare a sperare nella salvezza.

Dirige Samira Curia di Ascoli Piceno, assistenti di linea Mirko Pili di Oristano e Luca Staffieri di Olbia.

Diego Mingioni deve fare a meno degli infortunati Nicola Muscas, Nicola Mancini, Niccolò Agostinelli e James Cohen Kirby. Questi i convocati. Adam Idrissi (P), Francesco Satta 2007 (P), Fabio Mastino, Andrea Mastino, Ayrton Hundt, Alessio Orru 2005, Mattia Pitzalis, Danilo Cocco 2006, Lorenzo Isaia, Nicola Serra, Jesus Prieto, Gabriele Dore, Rafael Monteiro, Alessio Pusceddu, Fabio Porru, Lorenzo Sartini 2005, Enrico Fontana 2005, Andrea Porcheddu, Christian Fidanza 2005, Nicolò Deluna 2005.

Gli altri due anticipi della giornata sono Calangianus-San Teodoro Porto Rotondo e Ghilarza-Ferrini.