15 December, 2025
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Una partita sconsigliata ai deboli di cuore. Carbonia-Taloro Gavoi è terminata 3 a 3 (primo tempo 1 a 0), con un incredibile finale che ha visto la squadra di Graziano Mannu gettare al vento una vittoria che all’85’ sembrava certa sul 3 a 1, dopo aversi divorato una grandissima occasione per il 4 a 1, e rimandare così l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.

Le due squadre si sono presentate con formazioni d’emergenza per le numerose assenze. Graziano Mannu ha dovuto fare a meno degli infortunati Ayrton Hundt e Fabio Mastino, dello squalificato Hérnan Zazas e, all’ultimo momento, anche del portiere titolare Maurizio Floris (leggero risentimento inguinale). Nell’undici iniziale tre fuoriquota, l’esterno d’attacco Leonardo Boi, l’esterno basso Rosario Gurzeni e il portiere Giovanni Saiu. Mario Fadda, da parte sua, ha dovuto rinunciare ad alcuni titolari, tra questi il capitano Andrea Delussu, spettatore ai bordi del campo.

Prima del fischio iniziale, è stato osservato un minuto di raccoglimento per onorare la memoria dello sciatore Matteo Franzoso, morto all’età di 25 anni a seguito di una caduta durante un allenamento in Cile.

Il Carbonia è partito ad alta velocità e nei primi 60 secondi ha sciupato tre incredibili occasioni per sbloccare il risultato nella stessa azione, con le conclusioni di Adama Coulibaly, Leonardo Boi e Tomas Pavone, sulle quali portiere e difensori del Taloro Gavoi si sono salvati miracolosamente in grandissimo affanno.

Il Taloro Gavoi è apparso subito stordito, quasi impotente sulle folate avversarie, sviluppatesi soprattutto sulla fascia destra con le incursioni di Adama Coulibaly e al 14′ è arrivato il goal di Matteo Nannini, su assist di Tomas Pavone, con una conclusione precisa rasoterra che si è infilata a fil di palo alla sinistra del portiere Massimo Fadda.

Sbloccato il risultato, la fisionomia della partita non è cambiata e c’è voluta una straordinaria parata di Massimo Fadda, con un volo sulla sua sinistra per negare il goal del raddoppio a Tomas Pavone, bravo a piazzare un pallone che sembrava destinato a finire all’incrocio dei pali e invece ha prodotto solo un calcio d’angolo.

Dopo la mezz’ora il Taloro Gavoi s’è destato dal “sonno iniziale” ed ha costruito due occasioni per pareggiare con Jacopo Mameli, fermato da un attento Giovanni Saiu, e Nicolas Navarrete. Le squadre sono andate al riposo con il Carbonia avanti 1 a 0.

In avvio di ripresa la partita è cambiata, il Taloro Gavoi ha tenuto il controllo del gioco, costringendo il Carbonia nella sua metà campo, e al 59′ la pressione è stata premiata con il goal del pareggio. Il capitano Giovanni Secchi ha calciato forte da posizione centrale al limite dell’area, Giovanni Saiu ha respinto a mani aperte, si è creata una mischia, risolta da Nicolas Navarrete con un tocco da pochi passi: 1 a 1.

Il goal subito ha scosso il Carbonia che si è riportato in avanti e al 65′ ha siglato il goal del nuovo vantaggio: Tomas Pavone ha cercato di liberarsi al tiro al limite dell’area, è stato chiuso fallosamente da Simone Sau e il direttore di gara ha assegnato il calcio di punizione. Sul pallone si sono portati Andrea Porcheddu e Fabricio Ponzo, il trequartista ha calciato con forza sotto la traversa, Massimo Fadda s’è opposto come ha potuto sulla linea di porta ma sul pallone sì è avventato Leonardo Boi che lo ha spedito alle sue spalle: 2 a 1! Le emozioni non sono finite.

Ritrovato il vantaggio, il Carbonia non s’è fermato e ha affondato due volte sulla destra, prima con un assist di Tomas Pavone per Adama Colulibaly, che ha calciato a fil di palo sulla pressione di un difensore, poi con una mischia gigantesca creatasi davanti a Massimo Fadda, prima su assist di Matteo Nannini, poi di Lorenzo Melis, al 73′, risolta da Tomas Pavone con un tocco preciso per il goal del 3 a 1!

 

A quel punto la partita sembrava decisa, ma il Carbonia anziché gestire il doppio vantaggio, s’è lanciato ancora in avanti alla ricerca del quarto goal che al 79′ sembrava fatto quando Leonardo Boi s’è involato solitario nella metà campo avversaria e, una volta arrivato in area, dopo aver superato il portiere uscitogli disperatamente incontro, anziché concludere praticamente a porta vuota, ha scelto l’assist per Tomas Pavone che è arrivato però in leggero ritardo sul pallone, facendosi chiudere dal disperato recupero di due difensori, Simone Saiu e Mauro Martin Castro.

Carbonia avanti 3 a 1 fino all’85’ quando il direttore di gara ha assegnato un giusto calcio di rigore al Taloro Gavoi, impeccabilmente trasformato da Nicolas Navarrete, autore di una doppietta personale.

Il Taloro Gavoi ci ha creduto e all’88’ ha trovato un incredibile goal del 3 a 3, con una conclusione dalla trequarti di Mauro Martin Castro che ha sorpreso Giovanni Saiu fuori dai pali, con una parabola centrale che ha spedito il pallone sotto la traversa: 3 a 3!

 

Il ritrovato, quasi insperato pareggio, ha messo le ali al Taloro Gavoi che nei minuti di recupero ha cercato persino il quarto goal di quella che sarebbe stata un’incredibile beffa per il Carbonia, ma il risultato non è più cambiato.

Carbonia: Saiu, Gurzeni, Melis, Ponzo, Mastino Andrea, Chidichimo, Nannini, Pavone, Boi, Porcheddu, Coulibaly (72′ Artese). A disposizione: Floris, Cocco, Ollargiu, Carboni, Serra, Zonchello, Massoni, Tatti. Allenatore: Graziano Mannu.

Taloro Gavoi: Fadda Massimo, Soro, Fois Matteo, Secchi, Sau, Castro, Fadda Antonio, Mameli (80′ Santoro), Navarrete, Cossu, Caddeo. A disposizione: Medde, Malatesta, Trogu, Fois Emanuele, Canessini, Canu, Sanna, Moro. Allenatore: Mario Fadda.

Arbitro: Gabriele Sari di Alghero.

Assistenti di linea: Mario Pinna e Luca Mocci di Oristano.

Giampaolo Cirronis

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Il Cortoghiana è stato fermato dalla pioggia che ha provocato il rinvio della partita in programma sul campo della Villacidrese; il Villamassargia ha espugnato il campo del Buddusò, 2 a 1, con i goal di Mauro Corona e del 18enne Francesco Locci; la Monteponi ha perso in casa con il Tortolì che ha saputo rimontare il goal iniziale di Christian Cacciuto, su un campo reso quasi impraticabile (forse anche oltre) per la pioggia abbondante caduta prima e durante lo svolgimento della partita.

Il Villamassargia ha riscattato il ko casalingo subito sette giorni fa con la capolista Idolo, centrando la quarta vittoria nelle ultime cinque giornate. La squadra di Titti Podda è risalito al sesto posto in classifica, in coabitazione con il Tonara, confermatosi in crescita con il netto 3 a 0 rifilato alla Sigma De Amicis 1979.

Per la Monteponi è stata una giornata da dimenticare. Alle 15.00, quando il direttore di gara ha fischiato l’inizio dell’incontro, il terreno di gioco del Monteponi in alcune zone era zuppo d’acqua, praticamente impraticabile. L’arbitro non ha mai messo in discussione la prosecuzione dell’incontro, nonostante lo spettacolo inusuale, con il pallone che si fermava sistematicamente, creando enormi difficoltà ai giocatori di entrambe le squadre.

La Monteponi ha sbloccato il risultato al 10′, con il solito Christian Cacciuto, al settimo centro in dieci partite. L’ex centravanti del Carbonia, apparso in eccellenti condizioni di forma, è stato prontissimo ad intervenire in scivolata su assist di Daniele Bratzu e a superare il portiere ogliastrino. La squadra di Nicola Agus ha continuato a controllare il risultato, andando anche vicino al secondo goal, ma il Tortolì non ha mai mollato e con il passare dei minuti ha guadagnato spazi già nel finale del tempo.

La ripresa ha confermato fin dalle battute iniziali la crescita del Tortolì che dopo alcuni tentativi, è riuscito a ristabilire il risultato di parità con Mirko Loi, pronto a deviare alle spalle di Claudio Pillittu il palline calcio su punizione dalla fascia sinistra, al 12′.

La reazione della Monteponi non è stata efficace ed il Tortolì ha iniziato a credere di poter anche vincere la partita e, dopo alcuni tentativi, il raddoppio ospite è arrivato al 27′, autore Nicolas Navarrete.

Con il passare dei minuti, su un terreno di gioco sempre più pesante, la Monteponi ha provato a costruire azioni da goal ma non è praticamente mai riuscita ad impensierire la porta avversaria ed al fischio finale è esplosa la gioia dei calciatori del Tortolì per l’insperata ma tutto sommato meritata vittoria che consente di lasciare la scomoda terz’ultima posizione all’Orrolese, battuta in casa per 2 a 1 dalla capolista Gonnosfanadiga.

Sugli altri campi, la capolista Idolo ha superato di misura il Selargius, 1 a 0; l’Andromeda ha battuto il Sant’Elena Quartu 3 a 1; il Seulo 2010 ha battuto 1 a o l’Arborea.