28 March, 2024
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Domani ad Asuni per il “terre di confine filmfestival” arriva lo scrittore cileno Antonio Arèvalo, uno dei più attivi sostenitori e promotori della creatività latinoamericana in Europa, uno dei protagonisti del docu-film “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, che sarà proiettato al MEA alle 18.50. Un film che racconta il golpe in Cile del ‘73 ma è rivolto all’Italia di oggi.

Antonio Arèvalo è un poeta, critico e curatore d’arte contemporanea nato a Santiago del Cile nel 1958. In tanti anni si è fatto anticipatore di istanze espressive molto vitali e identitarie, fin dalla grande mostra dedicata all’Arte Latinoamericana in Italia, per la I edizione del FotoGrafia Festival di Roma. Dal 2003 al 2009 ha collaborato con l’Istituto Italo-Latinoamericano di Roma, organizzando allo stesso tempo esposizioni, festival e eventi culturali internazionali per importanti istituzioni, fondazioni, musei e gallerie d’arte.

Fautore e creatore del primo Padiglione del Cile alla Biennale di Venezia, è stato curatore e commissario della 49ª edizione della Biennale  nel 2001, presentando l’artista Juan Downey, premiato con la Menzione d’Onore dalla Giuria Internazionale. Curatore della III edizione della Biennale Adriatica Arti Nuove, è tornato al ruolo di curatore del padiglione del Cile alla 53ª Biennale di Venezia, con l’artista Iván Navarro.

Al Museo dell’Emigrazione di Asuni, alle 20.30 presenterà, assieme al direttore della rivista Aìnas, Roberto Cossu, il suo libro “Le terre di nessuno”, una raccolta poetica di versi scritti tra il 1980 e il 2016.

Ad inaugurare la giornata del “terre di confine”, sabato al MEA alle 11.30, sarà però “No – I giorni dell’arcobaleno”, un film di Pablo Larraín. Tra gli altri appuntamenti, alle 16 si terrà l’incontro con Mario Piredda e il suo “Nina”. Alle 16.30 nuovo incontro con Nicola Contini e il suo documentario “Asi stanala Siena/Buongiorno Restelica” e, alle 17 Francisco Hervé in persona presenterà il suo documentario “La ciudad perdida”, per poi intrattenersi a dialogare con il pubblico.

Quindi, alle 18.50, la proiezione di “Santiago, Italia” con la presenza di Antonio Arévalo e, alle 20.30 la presentazione del suo libro “Le terre di nessuno”. Gran finale di serata alle 21.30 al Bar Secci per l’incontro con l’associazione Chilenos de Sardigna e la festa-concerto che vedrà protagonista il complesso di musica andina “Grupo Nazka”.

Il programma di domenica 17 marzo. Alle 11.00, al MEA si terrà un Omaggio a Ermanno Olmi con proiezione del film “Il villaggio di cartone”. Alle 12.45, un altro momento molto atteso al Central Bar, l’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, incontro con José María González e Francisco Hervé.

Alle 15.00, il segmento Cinema per i più piccoli – “Libertà e avventura”, propone al MEA la proiezione di “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth.

Alle 16.30, altro appuntamento con il cinema sardo: Sergio Naitza e Luca Melis (produttore e dop) presentano “Dalla Quercia alla palma” documentario di Sergio Naitza sui 40 anni di Padre padrone.

Alle 19,30, nell’interessante “Incontro con la Cineteca Sarda” i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento ed Antonello Zanda parleranno di cinema e conservazione: gli archivi, il cinema di famiglia, il riutilizzo e la divulgazione.

Il festival si conclude alle 20.30, con il film di montaggio musicale “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario costruito a partire da immagini inedite degli anni ’40 e ’50 di Fiorenzo Serra con le musiche originali di Paolo Fresu, prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda.

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Dopo aver toccato i centri di Cagliari, Solarussa, Alghero e Sassari, la XII edizione del “terre di confine filmfestival” si prepara per la sua tappa conclusiva ad Asuni, dove dal 15 al 17 marzo amplierà lo sguardo sulla cinematografia latina e in particolare sul documentario cileno. Sarà una vera festa del cinema che coinvolgerà, oltre agli spazi del MEA-Museo dell’Emigrazione e del Centro di documentazione (Casa Porcu Cau), anche diverse attività del paese per accogliere mostre, spettacoli e concerti.

Arriveranno personalità del mondo del cinema come i registi Francisco Hervé e José María González, quindi Alejandro Alzate Giraldo, direttore artistico del “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia” per un vero gemellaggio tra il “terre di confine” e la rassegna colombiana.

Tra le opere cilene da non perdere saranno proposte quelle di Sebastian Lelio, Pablo Larraín e Maite Alverdi. Protagonisti della finestra sul cinema Sardo saranno invece Paolo Carboni, Carmina Conte, Mario Piredda, Nicola Contini, Luca Melis e Sergio Naitza. Per il cinema italiano, un omaggio al compianto maestro Ermanno Olmi con la proiezione di “Il villaggio di cartone” e poi “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, che presenta il suo libro “Terre di nessuno”.

Venerdì saranno inaugurate ben due mostre d’arte dell’architetto cileno Alejandro Robles e dell’artista italo-tedesca Lea Gramsdorff con la collaborazione di Simone Dulcis, mentre la cantante Claudia Crabuzza con Francesca Ventriglia proporrà un recital-concerto su Violeta Parra. Importantissimo il coinvolgimento dell’associazione “Chilenos de Sardigna”, per una festa-concerto che sabato accoglierà il complesso di musica andina “Grupo Nazka” con buffet degustazione.

Il programma dettagliato.

Venerdì 15 marzo si parte alle 10.00, all’Istituto comprensivo con il Laboratorio “Liberi tutti!” a cura di OSVIC. Alle 11.30 alla Casa Porcu Cau sarà inaugurata la mostra dell’artista cileno Alejandro Robles dal titolo “Sentieri da Minotauri”, a cura di Bianca Petretto, per concludere la mattinata con la presentazione della rivista internazionale di arte e cultura “Aínas”.

Alle 16.00, al MEA, la serata prende il via con il cortometraggio “La Libertà”, spot del tdcf, per proseguire con la presentazione del programma da parte del direttore artistico Marco Antonio Pani, affiancato da Enrico Pitzianti e dai collaboratori del festival e degli ospiti José María González e Francisco Hervé.

Alle 16.20 si terrà la cerimonia di gemellaggio con il “Festival de Cine de Santa Fe de Antioquia”, alla presenza di Alejandro Alzate Giraldo.

Alle 16.40 per gli “Incontri col cinema sardo” Paolo Carboni e Carmina Conte presentano il loro documentario “Le spose del Grand Hornu”, mentre alle 17.40 sarà proposto Los Niños di Maite Alverdi.

Alle 19.10 lo spettacolo-concerto “Difesa di Violeta Parra” vedrà protagoniste Claudia Crabuzza e Francesca Ventriglia, mentre alle 20.30, sarà inaugurata la mostra di pittura “EXODUS.4” dell’attrice e pittrice Lea Gramsdorff, per proseguire con degustazione di prodotti locali. La serata si conclude alle 21.30 con la proiezione del film premio oscar “Una mujer fantàstica” di Sebastian Lelio.

Sabato 16 marzo, appuntamento alle 11.30 per la proiezione di “No – I giorni dell’arcobaleno” di Pablo Larraín al MEA dove alle 16 si terrà l’incontro incontro con Mario Piredda e il suo “Nina”.

Alle 16.30 l’incontro sarà con Nicola Contini ed il suo documentario “Asi stanala Siena/Buongiorno Restelica”, e alle 17.00 Francisco Hervé in persona presenterà il suo documentario “La ciudad perdida”, per poi intrattenersi a dialogare con il pubblico.

Alle 18.50 la presentazione e proiezione del film documentario “Santiago, Italia” di Nanni Moretti, con la presenza di Antonio Arévalo, curatore d’arte contemporanea, poeta, già addetto culturale del Cile in Italia. Alle 20.30 Antonio Arévalo presenta il suo libro “Terre di nessuno” assieme al direttore della rivista Aìnas, Roberto Cossu. Alle 21.30 gran finale al Bar Secci per l’incontro con l’associazione Chilenos de Sardigna e la festa-concerto che vedrà protagonista il complesso di musica andina “Grupo Nazka”.

Domenica 17 marzo, alle 11.00, al MEA si terrà un Omaggio a Ermanno Olmi con proiezione del film “Il villaggio di cartone”. Alle 12.45, un altro momento molto atteso al Central Bar, l’aperitivo cinematografico “Finzione e documentario: un addio ai confini”, incontro con José María González e Francisco Hervé.

Alle 15.00 il segmento Cinema per i più piccoli – “Libertà e avventura”, propone al MEA la proiezione di “Un caballo llamado Elefante” di Andrés Weissbluth.

Alle 16.30 altro appuntamento con il cinema sardo: Sergio Naitza e Luca Melis (produttore e dop) presentano “Dalla Quercia alla palma” documentario di Sergio Naitza sui 40 anni di Padre padrone.

Alle 19,30 nell’interessante “Incontro con la Cineteca Sarda” i direttori dei tre centri regionali della Società Umanitaria, Paolo Serra, Alessandra Sento e Antonello Zanda parleranno di cinema e conservazione: gli archivi, il cinema di famiglia, il riutilizzo e la divulgazione.

Il festival si conclude alle 20 con il film di montaggio musicale “Ìsura da filmà” di Marco Antonio Pani, documentario costruito a partire da immagini inedite degli anni 40 e 50 di Fiorenzo Serra con le musiche originali di Paolo Fresu, prodotto e presentato dalla Cineteca Sarda.

Per maggiori informazioni visitare www.tdcf.it.

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Sabato 2 marzo la Cineteca sarda di viale Trieste, a Cagliari, ospiterà la speciale Anteprima del “terre di confine filmfestival” – XII edizione, un appuntamento piuttosto importante perché oltre alla visione in prima assoluta del nuovo spot del tdcf 2019, sarà il momento della presentazione dell’intero calendario della kermesse, che quest’anno gode del sostegno delle legge regionale sul cinema. Nondimeno si darà un breve assaggio del festival con le proiezioni di due opere dei registi cileni Maite Alberdi (alle 11.00) e Pablo Larraín (alle 19.00).

Il programma dettagliato sarà illustrato alle 10.30 nel corso della conferenza stampa, alla quale prenderanno parte il regista Marco Antonio Pani in qualità di direttore artistico ed Antonello Zanda in rappresentanza della Società umanitaria Cineteca sarda, partner dell’iniziativa assieme alla Sardegna Film Commission.

Per i comuni di Solarussa ed Asuni, che ospiteranno la manifestazione nelle prossime settimane, interverranno i rispettivi sindaci Mario Tendas e Gionata Petza, mentre per l’associazione Su Disterru, che organizza l’evento, parlerà il presidente Sandro Sarai.

Subito dopo sarà proiettato lo spot documentario, dal titolo “La Libertà”, ideato da Marco Antonio Pani, realizzato con Paolo Carboni alle riprese e con gli allievi del laboratorio di cinematografia organizzato dal festival ad Asuni e Solarussa.

Alle 11.00 sarà proiettato il film “Yo no soy de aquì” (2016 – 26’) di Maite Alberdi, regista nata a Santiago del Cile nel 1983, produttrice, documentarista, sceneggiatrice e critico cinematografico. Il suo stile è legato alla narrazione di storie di vita quotidiana di piccole realtà, per focalizzare l’attenzione su tematiche quali la disabilità e l’emarginazione. L’opera è stata insignita nel 2016 del Budapest International Documentary Festival e nel 2017 del Go Short International Short Film Festival Nijmegen e del Ljubljana International Film Festival. Il tdcf il 15 marzo proporrà un suo secondo lavoro, “Los Niños”, ad Asuni.

L’anteprima cagliaritana prosegue in serata, alle 19 .00, con la proiezione di “El club” (2015 – 98’) di Pablo Larraìn, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico 43enne di Santiago, vincitore di numerosi premi nel corso della sua carriera. L’opera in programma ha ricevuto il Gran premio della giuria al Festival internazionale del cinema di Berlino 2015 e una candidatura ai Golden Globes. L’ingresso è gratuito e aperto a tutti.

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“Cinema sotto le stelle”, ecco la risposta iglesiente, dopo la chiusura del cinema multisala, avvenuta nel 2014, in attesa della sua riapertura, che appare ormai certa, dopo l’acquisto all’asta da parte di un gruppo di imprenditori romani che gestisce multisale nella Capitale. Dopo aver rappresentato un primato nell’industria dello spettacolo della Provincia (8 sale per un pubblico potenziale di 1.500 spettatori), la sua chiusura in questi tre anni, a Iglesias, ha lasciato agli amanti del cinema come uniche possibilità, lo spostamento in altri centri o lo streaming di poca qualità… O forse no: quest’estate, per 2.318 persone non è stato così.

Organizzato dal Centro Iniziative Culturali ARCI di Iglesias con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Iglesias, “Cinema sotto le stelle”, dal 1 luglio al 6 agosto (data di proiezione dell’ultimo film in lista), ha portato colore al programma dell’Estate Iglesiente presentando, nei giardini della biblioteca comunale, una rassegna di undici film nel corso di ventun serate. I film, tutti del 2016 e due del 2017, hanno incontrato l’interesse di diversi tipi di pubblico: a partire dai bambini, che hanno rappresentato la maggioranza degli spettatori per “Il GGG – Il Grande Gigante Gentile” (Steven Spielberg), agli amanti del fantasy con “Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali” (Tim Burton) e del romantico con “La La Land” (Damien Chazelle). Non manca il cinema sardo di grande successo con “L’accabadora” di Enrico Pau, che ha registrato il tutto esaurito in entrambe le serate (nella prima era presente anche il regista) con un totale di 481 spettatori, nonostante la tematica difficile e il tema “oscuro”. Grande partecipazione però anche per il film comico “L’ora legale” (Ficarra e Picone) che ha contato, nel corso delle due serate di chiusura della rassegna, 240 ingressi, e per il grande classico “La bella e la bestia” (Bill Condon) che, di produzione Disney, fa tornare tutti un po’ bambini.

Altri titoli in rassegna sono stati “La verità sta in cielo” (Roberto Faenza) che ha aperto le danze del cinema all’aperto, “Snowden” (Oliver Stone), “La luce sugli oceani” (Derek Cianfrance), “Jackie” (Pablo Larraín) e “Hacksaw ridge” (Mel Gibson).

Così, in conclusione della terza edizione del “Cinema sotto le stelle”, Iglesias si dimostra ancora una volta una città culturalmente attiva ed affamata di eventi, in cui il cinema e lo spettacolo non possono mancare. Il grande successo dell’“Accabadora”, sia nelle due giornate iglesienti, che in un panorama regionale, illumina una parte dello spirito popolare che, soprattutto in questo periodo e specialmente da parte delle nuove generazioni, viene denigrato e messo in disparte a favore della globalizzazione e dell’imposizione dei “grandi colossi”: l’importanza della produzione locale e la valorizzazione della storia del proprio territorio – in questo caso di un personaggio tipicamente sardo.

La location, nel cuore della città, mostra come si possa affiancare la pregnanza qualitativa dell’offerta alla disponibilità del proprio territorio, e l’eterogeneità dello staff organizzativo (in cui sono stati coinvolti anche quattro giovani ragazzi) prova che l’incontro tra generazioni sotto un obiettivo comune è possibile e – ancor più importante – estremamente fruttuoso.

In conclusione, le parole di Pietro Angelo Tocco, presidente dell’ARCI (l’associazione organizzatrice dell’evento): «È stata un’esperienza fortemente formativa, graditissima dal pubblico, con un’offerta che ha soddisfatto ogni genere di preferenza cinematografica. Cinema di qualità, cinema per tutti, è stata questa la formula scelta in occasione di questa terza sperimentale edizione che ci vedrà coinvolti anche il prossimo anno in un’organizzazione più attenta alla promozione e magari più estesa sia nell’offerta dei film che nei giorni di programmazione».

E così, chi l’ha perso quest’anno, la prossima estate (o prima, in occasione del Cinema del Mediterraneo) potrà godersi l’emozione di un bel film mescolata al vento fresco di una notte al “Cinema sotto le stelle”. In attesa della riapertura del cinema multisala di Monte Figu.

Viola Bonesu

 

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Al via questa sera “Cinema sotto le stelle Carbonia 2017”. Dopo il successo ottenuto durante l’ultima edizione della rassegna cinematografica Identità in Transito – Il Cinema a Teatro, anche durante la rassegna estiva, verrà riproposta la formula della proiezione con sottotitoli in italiano per non udenti.

Quattro gli appuntamenti che godranno di questo importante supporto: la proiezione del film “Neruda” di Pablo Larrain, prevista oggi, quella di “Smetto Quando Voglio – Masterclass” di Sydney Sibilia martedì 4 luglio, la proiezione del film “Moonlight” di Barry Jenkins programmata per martedì 11 luglio e infine la proiezione de “La Canzone del Mare” di Tomm Moore, prevista per martedì 18 luglio.

Attraverso questa azione, gli organizzatori della rassegna intendono perseguire un percorso di inclusione sociale che consenta al più ampio numero di persone di vedere riconosciuti anche i diritti di accesso alla fruizione culturale come diritti di cittadinanza di ogni persona.

«Si tratta di una manifestazione alla quale teniamo molto – ha spiegato il sindaco Paola Massidda -. La rassegna Cinema sotto le stelle contempla una serie di pellicole di elevata cifra stilistica e contenuti di rilevanza sociale. La proiezione di quattro film con sottotitoli in italiano è un atto doveroso a favore delle persone non udenti. In questo modo, si garantirà l’accessibilità della proiezione anche alle persone con disabilità sensoriale dell’udito. Un passo avanti notevole in cui la tecnologia va al servizio delle persone con difficoltà. Un passo avanti nell’ottica di una maggiore inclusione sociale.»

Cinema sotto le stelle proseguirà con altri tre film, non sottotitolati perché i supporti utilizzati non prevedono questa possibilità, fino a martedì 8 agosto: il 25 luglio si terrà la proiezione de “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu, alla presenza del regista, martedì 1° agosto “Sing Street” di John Carney, mentre la chiusura sarà affidata alla proiezione del film “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo.

Tutti gli appuntamenti si terranno presso l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale in piazza Roma a Carbonia (ingresso dal foyer del Teatro) ed avranno inizio alle ore 21.30.

Giunta alla sua quarta edizione consecutiva, la rassegna “Cinema sotto le stelle Carbonia” si è sempre contraddistinta per un programma vario, che seleziona alcuni dei migliori titoli della passata stagione cinematografica.

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Dopo il successo ottenuto durante l’ultima edizione della rassegna cinematografica Identità in Transito – Il Cinema a Teatro, gli organizzatori di Cinema Sotto Le Stelle 2017 a Carbonia anche durante la rassegna estiva, proporranno la formula della proiezione con sottotitoli in italiano per non udenti.

Quattro gli appuntamenti che godranno di questo importante supporto: la proiezione del film “Neruda” di Pablo Larrain, prevista per martedì 27 giugno, quella di “Smetto Quando Voglio – Masterclass” di Sydney Sibilia martedì 4 luglio, la proiezione del film “Moonlight” di Barry Jenkins programmata per martedì 11 luglio e infine la proiezione de “La Canzone del Mare” di Tomm Moore prevista per martedì 18 luglio.

Attraverso questa azione, proposta per la seconda volta dopo la Rassegna Identità in Transito – Il Cinema a Teatro, gli organizzatori della rassegna intendono perseguire un percorso di inclusione sociale che consenta al più ampio numero di persone di vedere riconosciuti anche i diritti di accesso alla fruizione culturale come diritti di cittadinanza di ogni persona.

Cinema Sotto Le Stelle proseguirà con altri tre film, non sottotitolati perché i supporti utilizzati non prevedono questa possibilità, fino a martedì 8 agosto: il 25 luglio è prevista la proiezione de “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu, alla presenza del regista, martedì 1 agosto “Sing Street” di John Carney, mentre la chiusura sarà affidata alla proiezione del film “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo.

Tutti gli appuntamenti si terranno presso l’Arena Mirastelle del Cine-Teatro Centrale in piazza Roma a Carbonia (ingresso dal foyer del Teatro) e avranno inizio alle ore 21.30.

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Prenderà il via con la proiezione del film “Neruda” di Pablo Larrain, martedì 27 giugno alle ore 21.30 c/o l’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, l’edizione 2017 del “Cinema Sotto Le Stelle a Carbonia”.

Organizzata dal Centro Servizi Culturali Carbonia della Società Umanitaria, con il contributo e il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Carbonia e la collaborazione dei circoli del Cinema ARCI/UCCA e FICC, la rassegna andrà avanti, per sette martedì consecutivi, fino a martedì 08 agosto.

Tutte le proiezioni avranno inizio, alle ore 21.30, all’Arena Mirastelle del Teatro Centrale, in piazza Roma a Carbonia, ed avranno un costo di ingresso di € 4,00 per i biglietti interi e ridotto di € 3,00 per i giovani fino ai ventuno anni e per gli iscritti ai circoli del cinema ARCI/UCCA e FICC.

Giunta alla sua quarta edizione consecutiva la Rassegna Cinema Sotto Le Stelle propone al pubblico una selezione di alcuni tra i migliori film usciti in sala durante la stagione 2016/2017, che, per generi e pubblico a cui si rivolgono, abbraccia uno spettro ampio di gusti ed età.

L’esordio è previsto per martedì 27 giugno con il film del regista cileno Pablo Larrain “Neruda” Biopic anomalo e visionario sul celebre poeta Pablo Neruda. Secondo appuntamento martedì 4 luglio con “Smetto Quando Voglio – Masterclass”, secondo scoppiettante capitolo della commedia ideata e diretta da Sydney Sibilia, presentata a Carbonia durante l’edizione 2014 del Mediterraneo Film Festival. Terzo appuntamento martedì 11 luglio, con “Moonlight” di Barry Jenkins, vincitore dell’edizione 2017 degli Oscar, nella categoria miglior film, assurto alle cronache anche per la rocambolesca vicenda della busta sbagliata che, in un primo momento, aveva erroneamente assegnato il premio a “La La Land”. La rassegna prosegue martedì 18 luglio, con “La Canzone del Mare” di Tomm Moore, film di animazione per bambini la cui bellezza ha però catturato anche gli adulti nei Festival di mezzo mondo. Martedì 25 luglio, per il quinto appuntamento, sarà la volta de “La Stoffa dei Sogni” di Gianfranco Cabiddu, vincitore del David di Donatello alla miglior sceneggiatura e del Globo d’Oro come miglior film, interamente girato sull’Isola dell’Asinara, in Sardegna, film rivelazione della passata stagione cinematografica. Martedì01 agosto penultimo appuntamento con “Sing Street” di John Carney, teen e growing up comedy costellata dai migliori successi della musica pop inglese degli anni ’80 presenti nella colonna sonora. La chiusura della rassegna è prevista per martedì 8 agosto con la proiezione de “Il Padre d’Italia” di Fabio Mollo che ha valso ad Isabella Ragonese il premio come migliore attrice all’ ultima edizione dei Globi d’Oro, assegnati dalla stampa estera in Italia.

La proiezione del 25 luglio de “La Stoffa dei Sogni” sarà impreziosita dalla presenza del regista del film Gianfranco Cabiddu, reduce dai grandi successi ottenuti in alcuni dei più importanti premi del cinema italiano, il quale avrà il piacere di introdurre il film e di intrattenersi a discutere con il pubblico al termine della proiezione.