28 March, 2023
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Si è concluso domenica il Congresso nazionale di Articolo Uno a Roma che ha visto la rielezione di Roberto Speranza a Segretario nazionale del partito. La delegazione sarda era composta da Ambra Joyce Calledda, Paola Casula, Eugenio Lai, Luca Pizzuto, Ilaria Portas, Pasquale Lubinu, Sabrina Schirru, Silvia Corongiu, Andrea Zuddas, Silvia Lardu, Erica Floris, Matteo Sestu. La Direzione Nazionale, composta da 60 membri, comprenderà anche 6 sardi, tra i quali il segretario regionale Luca Pizzuto, il segretario della città metropolitana Pasquale Lubinu, Ambra Calledda per il Movimento della sinistra giovanile i consiglieri regionali Eugenio Lai e Daniele Cocco.

Al Congresso, la delegazione sarda ha contribuito alla discussione, presentando alcuni ordini del giorno e una modifica allo Statuto del partito che prevede la possibilità di forme di autonomia per le federazioni regionali di Regioni a statuto speciale. La fase congressuale si è svolta successivamente al tesseramento, concluso nel mese di marzo 2022, che ha fatto registrare 529 adesioni sulle oltre 13.000 tessere nazionali, portando la Sardegna al decimo posto tra le regioni italiane per numero di iscritti e tra i primi in rapporto alla popolazione. Dal Congresso, che ha visto la partecipazione di tutti i leader di centrosinistra, è emerso chiara la rotta verso la costruzione di una forte coalizione progressista ed ecosocialista in grado di fronteggiare le forze di centrodestra in vista delle elezioni politiche del 2023.

Si è svolta stamane, a Cagliari, nell’aula magna del Seminario regionale, la conferenza stampa di presentazione del pellegrinaggio regionale ad Assisi in occasione della festa di San Francesco (3-4 ottobre). 

Hanno partecipato all’incontro con la stampa: monsignor Antonello Mura, Presidente della Conferenza Episcopale Sarda; monsignor Roberto Carboni, Arcivescovo di Oristano e Vescovo di Ales-Terralba; padre Enzo Fortunato, direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi; Alessandra Zedda, vicepresidente della Regione; Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari; Paola Casula, vicepresidente dell’Anci Sardegna; Roberta Loi, consulente dell’Assessorato regionale al Turismo e don Ignazio Serra, responsabile dell’ufficio per la Pastorale del Turismo della Conferenza Episcopale Sarda. 

Sono 929 i pellegrini iscritti presso le rispettive diocesi della Sardegna. Di questi, 8 sono vescovi (compresi i due emeriti di Cagliari e Oristano), 54 sacerdoti, 2 diaconi e 865 laici.

Sarà presente, inoltre, il Pontificio Seminario Regionale con 5 membri dell’équipe e 46 seminaristi. Una ristretta rappresentanza di laici (16 per la celebrazione dei Primi Vespri presso la Basilica Santa Maria degli Angeli e 10 per la Messa presso la Basilica superiore di San Francesco), a motivo dei numeri contingentati per il Covid-19, parteciperanno agli eventi più salienti delle due giornate ad Assisi.

Ai 929 pellegrini si aggiunge una delegazione di circa 100 autorità in rappresentanza delle istituzioni locali (in particolare sindaci) e regionali. Numerosi altri pellegrini isolani arriveranno autonomamente ad Assisi in occasione dell’evento.

Foto di Roberto Comparetti (settimanale Il Portico, Arcidiocesi di Cagliari).

“Con molto dispiacere sono venuta a conoscenza poco fa, in seguito agli aggiornamenti ricevuti da ATS Sardegna, della presenza di un caso di contagio da Covid–19 nel territorio di Guasila.”

“L’amministrazione – ha concluso Paola Casula – ha attivato inoltre tutte le azioni necessarie per contenere la diffusione del virus. Invito tutti i cittadini a mantenere la serenità ma anche a continuare a rispettare scrupolosamente tutte le prescrizioni anti-covid nazionali e regionali, soprattutto il distanziamento sociale, l’uso della mascherina e l’igiene delle mani”.

Ad annunciarlo è stata la sindaca, Paola Casula, che aggiunge: “La persona positiva sta bene ed è già in carico alle autorità sanitarie competenti che hanno già attivato i protocolli previsti. L’interessato e la famiglia sono già stati sentiti e informati in merito ai sintomi e alle modalità di contagio della malattia oltre che ai comportamenti da attuare.”

Antonio Caria

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“Le fiabe nei luoghi fantastici dell’Altrove. La pandemia e i suoi risvolti immaginari”. E’ questo il titolo scelto per la presentazione degli elaborati della IV edizione del Festival dell’Altrove, premio letterario Giulio Angioni, evento fiore all’occhiello del comune di Guasila organizzato in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo e finanziato grazie anche al contributo dalla Fondazione Banco di Sardegna.

«In questo anno nel quale la pandemia da Covid 19 ha paralizzato le nostre vite – ha detto la sindaca di Guasila, Paola Casula – isolato intere comunità e le singole persone, e nel quale abbiamo rischiato di non poter organizzare il Festival, è stata maturata la decisione di dedicare l’edizione – che con tanto impegno e fatica abbiamo, comunque, fatto partire – proprio agli effetti della pandemia sulle nostre esistenze. Ai partecipanti è richiesto infatti di declinare nei propri elaborati una riflessione sugli aspetti della resilienza dell’essere umano, sul rapporto delle persone con loro stesse e con la società, riconsiderati inoltre nei luoghi immaginari e fantastici della nostra mente, unico luogo di evasione in questo periodo di isolamento sociale. La novità di quest’anno è che abbiamo deciso di coinvolgere anche i bambini e i ragazzi, la categoria che più ha sofferto delle restrizioni da Covid e che forse è stata anche meno tutelata dalle istituzioni. Inseriamo dunque per l’edizione 2020 il premio giovani, che parte dagli 8 anni fino ai 17

E che la Cultura sia uno degli strumenti principali con i quali è possibile uscire da questa situazione di difficoltà mondiale, è d’accordo Sergio Angioni, assessore della Cultura del comune di Guasila: «La pandemia sarà trattata nei suoi aspetti più intimi, i candidati saranno chiamati a descrivere il modo nel quale si è modificato il rapporto tra le persone e soprattutto il rapporto con noi stessi, i nostri sentimenti, le nostre paure e le nostre speranze. E cosa c’è di meglio di un racconto, di una fiaba per esternare queste nostre emozioni?»

Il Premio Letterario, regole per i “maggiorenni”. Il “Premio Letterario Giulio Angioni” per l’anno 2020 si articola in una unica sezione Racconti, suddivisa su due categorie: la prima rivolta ai maggiorenni, la seconda ai più giovani. Il testo deve avere un massimo di 40mila battute spazi inclusi. È ammessa la presentazione di un solo racconto inedito, non premiato in altri concorsi e che non sia stato pubblicato in qualsiasi forma. Ogni candidato potrà partecipare con una sola opera. Non è permesso presentarne di più attraverso pseudonimi, e non è consentito l’uso di pseudonimi neanche per le opere uniche. L’opera dovrà essere inviata entro e non oltre il 21 settembre 2020.

L’elenco dei 10 finalisti e i componenti della Giuria saranno resi noti entro il 18 ottobre nel sito www.comuneguasila.gov.it e lo spazio Facebook “Festival dell’Altrove” al seguente link: https://www.facebook.com/FestivalAltroveGuasila.

La cerimonia di premiazione si terrà domenica 25 ottobre. Luogo e ora verranno comunicati successivamente.

Premi. 1° premio € 2.000 più la targa e 5 copie antologia, 2° premio € 700 più la targa e 5 copie dell’antologia, infine il 3° premio € 300 più la targa e 5 copie dell’antologia. Ai restanti 7 finalisti, considerati 4° ex aequo, andrà una targa più l’antologia. Le opere risultate tra le 10 finaliste saranno contenute nel volume antologico del Premio Letterario Giulio Angioni – Anno 2020, pubblicato a cura dell’Amministrazione comunale.

La novità 2020: il premio categoria giovani. La quarta edizione del Festival si rinnova con la sezione giovani, dagli 8 ai 17 anni. Per i partecipanti di età compresa tra i 13 e i 17 anni, il testo deve avere un massimo di 40mila battute, mentre per i piccoli scrittori, tra gli 8 e i 12 anni, massimo 20mila battute e può essere accompagnato da illustrazioni realizzate dal partecipante.

L’opera dovrà essere inviata entro e non oltre il 21 settembre 2020.

I 5 finalisti categoria 6-12 anni e i 5 finalisti categoria 13-17 anni verranno scelti dalla Giuria, il cui giudizio è insindacabile, e saranno proclamati nel corso della cerimonia di premiazione che si terrà sabato 3 ottobre 2020. Luogo e ora verranno comunicati successivamente.

Premi categoria giovani 6-12 anni. 1° premio buono acquisto libri e cancelleria del valore di € 200 più 5 copie dell’antologia; ai restanti 4 finalisti, considerati 2° ex aequo, andrà un premio di partecipazione più l’antologia.

Premi categoria giovani 13-17 anni. 1° premio buono acquisto libri e cancelleria del valore di € 300, più 5 copie dell’antologia. Ai restanti 4 finalisti, considerati 2° ex aequo, andrà un premio di partecipazione e l’antologia.

L’esito del concorso verrà pubblicato sul sito internet www.comuneguasila.gov.it e sullo spazio Facebook “Festival dell’Altrove” al seguente link: https://www.facebook.com/FestivalAltroveGuasila.

Premio Tesi di Laurea. Il Festival Letterario ha una parte dedicata al premio Tesi di Laurea, che quest’anno sarà alla sua terza edizione. Possono partecipare coloro che hanno conseguito una laurea magistrale (ex laurea specialistica), o laurea triennale secondo il nuovo ordinamento degli studi universitari, discussa presso Università, in una delle sessioni di esame comprese nell’arco di tempo tra ottobre 2019 e settembre 2020. Le tesi di laurea ammissibili al concorso devono offrire contributi originali alla conoscenza nei suoi diversi aspetti, in tutti gli ambiti di studio e percorsi di laurea. La Commissione giudicatrice, composta da competenti nell’ambito umanistico, scientifico e giuridico-economico, è nominata dal comune di Guasila in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo.

Per ogni informazione gli interessati possono rivolgersi all’assessore della Cultura del comune di Guasila dott. Sergio Angioni tramite l’indirizzo e-mail premioangioni@comune.guasila.ca.it, o alla pagina ufficiale Facebook del Festival dell’Altrove: https://www.facebook.com/FestivalAltroveGuasila.

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Lunedì 15 giugno, dalle ore 17.00, è in programma un dibattito online dal titolo: “Covid-19. Dall’emergenza sanitaria alla crisi economica: analisi idee, confronti e alternative per il rilancio”, organizzato da Art. 1 Sardegna.

«Sarà l’occasione commenta il segretario regionale di Art. 1 Luca Pizzuto per dibattere e confrontarsi sulla necessaria ripartenza economica e sociale sul piano nazionale e regionale. Riteniamo sia urgente ed improrogabile, come area progressista, democratica e di sinistra, interrogarci e provare a suggerire delle risposte dando voce alle preoccupazioni che da più parti arrivano per i ritardi e la incertezza delle azioni tuttora in campo.»

Si tratta di un ricco programma di interventi programmati e qualificati provenienti dal mondo delle imprese, del lavoro, del sindacato, degli Enti locali e della politica.

«Nelle nostre intenzioniprecisa l’ex assessore regionale della Cultura, Giuseppe Dessenac’e il confronto e l’apertura verso tutti gli attori che potranno e dovranno necessariamente confrontarsi con le sfide che affronteremo nei prossimi mesi. In questo quadro, riteniamo essenziali dare ascolto alle comunità, ragionando in primis con gli amministratori locali.»
Il programma prevede in apertura la relazione introduttiva a cura di Vincenzo Visco, ex ministro dell’Economia e presidente dell’associazione NENS, che inquadrerà la situazione economica nazionale ed europea e delineerà prospettive future e obiettivi di medio e lungo periodo.
A seguire, relazione introduttiva a cura di Paola Casula, sindaca di Guasila e due esperienze da settori in crisi:
Giuliana Farris – coordinamento Nidi d’Infanzia
Vincenzo de Rosa – rappresentante imprese dello Spettacolo.

Interventi programmati di:
Stefania Piras, sindaca di Oniferi e presidente dell’Unione dei Comuni
Claudio Atzori, presidente Legacoop
Marco Medda, presidente provinciale Confesercenti
Simone Cualbu, Coldiretti
Francesco Porcu, segretario regionale CNA
Eugenio Lai, consigliere regionale Art. 1
Emiliano Deiana,presidente Anci Sardegna
Tore Cherchi, ex parlamentare
Michele Carrus, segretario CGIL
Seguirà il dibattito. Conclusioni a cura di Giuseppe Dessena – ex assessore regionale della Cultura
Coordinerà i lavori, il giornalista Marco Corrias.

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La II commissione, presieduta da Alfonso Marras (Riformatori sardi), ha svolto una serie di audizioni in ordine agli effetti della crisi da Covid sul sistema dell’istruzione ed alle indicazioni utili in vista della ripresa delle lezioni scolastiche, nonché per disegnare la scuola sarda del post pandemia.

I primi ad essere ascoltati nel parlamentino della Pubblica Istruzione sono stati i vertici dell’Anci Sardegna, il presidente Emiliano Deiana e Paola Casula (componente comitato esecutivo) che, in apertura del loro intervento, hanno salutato con favore l’ormai imminente approvazione in Giunta delle linee guida per la riapertura dei centri estivi anche per i bambini da 0 a 3 anni. Uno dei temi centrali trattati da Emiliano Deiana ha riguardato però la didattica a distanza che, a giudizio del presidente dell’associazione dei Comuni, ha posto in luce il sorgere di diseguaglianze e divario sociale, soprattutto, con riferimento alle dotazioni tecnologiche e alle condizioni familiari dei singoli alunni. Il presidente Anci, dunque, ha auspicato una puntuale riapertura delle scuole ma soprattutto ha invitato il sistema politico ed istituzionale sardo a cogliere l’occasione per trovare il coraggio di dar forma, dopo decenni di attese, ad una legge sarda dell’istruzione, nel rispetto dei poteri e delle prerogative assegnate dallo Statuto speciale (articolo 5). L’Anci ha fatto inoltre appello alla commissione perché si valuti la riapertura di tutti gli istituti scolastici chiusi nel corso degli ultimi anni («riportiamo almeno una scuola in ogni paese della Sardegna»).

La riapertura della scuola “in sicurezza e nei tempi” è stata sollecitata anche dai sindacati che con Maria Luisa Serra (Cisl), Giuseppe Corrias (Uil) ed Emanuele Usai (Cgil) hanno svolto una serie di puntuali considerazioni sulle misure e le azioni necessarie per la ripresa delle attività.

«La chiusura delle scuole – ha dichiarato la delegata Cisl – è stata una ferita per tutti e non basterà riaprire gli edifici e le aule ma restituire alla scuola le funzioni che la Costituzione le assegna: istruire, educare, formare cittadini liberi e responsabili, in un ambiente democratico.» La Cisl si è detta pronta alla collaborazione con le amministrazioni e le istituzioni interessate, per censire e mappare le strutture da utilizzare per la didattica ed ha auspicato l’adozione di azioni utili per garantire spazi sicuri e più docenti per gestire gruppi classe meno affollati.

Giuseppe Corrias ha illustrato i tre scenari organizzativi ipotizzati dalla Uil: riduzione del numero degli alunni per classe e ricorso a nuove aule; frequenza col doppio turno e riduzione del numero degli alunni per classe; frequenza in aula a giorni alterni e lezioni in forma mista online e in classe. «Ci auguriamo di lavorare alla prima ipotesiha spiegato il responsabile Uilcon la mappatura degli spazi didattici, la rilevazione del bisogno di nuove aule, la stima delle aule che Comuni e Province possono reperire, la stima del personale Ata necessario e del personale docente suppletivo.»

«Meno studenti per classe e più ore a scuola», è questa in sintesi la proposta della Cgil che con Emanuele Usai ha insistito sull’importanza della riapertura delle scuole in Sardegna ed ha rimarcato i poco positivi riflessi dell’insegnamento a distanza e online. «L’emergenza Covidha affermato il segretario Cgilha fatto emergere con chiarezza i problemi della scuola in Sardegna, penalizzata da anni in cui si sono registrate chiusure di plessi e continue riduzioni delle autonomie scolastiche». Emanuele Usai, insieme ai suoi omologhi di Uil e Cisl, ha anche invitato la commissione a rivedere il numero minimo di studenti per classe, stabilito dalle norme nazionali che regolano il cosiddetto dimensionamento scolastico, e non ha risparmiato critiche al progetto Iscol@ («ha fallito nel raggiungimento dei suoi obiettivi»).

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Ha chiuso il pomeriggio di ieri a Tourisma Firenze il critico d’arte Vittorio Sgarbi. Dopo il suo intervento all’Auditorium del Palazzo dei Congressi, il professor Vittorio Sgarbi si è a lungo trattenuto allo stand dei sindaci della Trexenta, per un ragionamento sul territorio isolano presentato al Salone dell’archeologia e del turismo culturale, insieme al presidente dell’Unione dei Comuni della Trexenta e sindaco di Suelli Massimiliano Garau, la prima cittadina di Guasila Paola Casula, il sindaco di Selegas Alessio Piras e l’assessore della Cultura del comune di Senorbì Paola Erriu.
Il maestro Luigi Lai, tra i più importanti suonatori di launeddas in Sardegna, si è esibito con una bellissima versione di “No potho reposare”, mentre a Vittorio Sgarbi sono stati offerti alcuni dolci sardi ed un cannonau della cantina Trexenta di Senorbì, il Corte Auda. 
Vittorio Sgarbi ha sottolineato con i sindaci come sia importante anche questo tipo di turismo culturale: «Esiste un patrimonio materiale e uno immateriale ed è bene valorizzare tutto ciò che si possiede e che caratterizza una regione, nel momento in cui si decide di fare turismo culturale.»

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Nella seconda giornata di Tourisma 2020 a Firenze, il Salone della archeologia e del Turismo Culturale, arriva allo stand Sardegna il geologo Mario Tozzi. Profondo conoscitore ed estimatore della Sardegna, questa mattina ha fatto visita allo stand dell’Unione dei Comuni della Trexenta. Ad accogliere lo studioso c’erano il presidente dell’Unione dei Comuni e sindaco di Suelli, Massimiliano Garau, il sindaco di Guasila Paola Casula, il primo cittadino di Selegas Alessio Piras, l’assessore della Cultura del comune di Senorbì Paola Erriu, l’assessore del Turismo del comune di Guasila Paola Carta, l’assessore della Cultura del comune di Selegas Valeria Pardu, il consigliere con delega ai Beni culturali del comune di Guasila Alessandro Angioni, l’archeologa Michela Piras e l’antropologa Laura Caria.
Mario Tozzi. «La Sardegna è una terra meravigliosa dal punto di vista storico, culturale e ambientale, che ha un potenziale  pazzesco e che deve essere raccontata meglio, perché purtroppo  si conosce ancora molto poco. Eventi come Tourisma sono occasioni importanti per dare visibilità e puntare una luce anche sui piccoli territori, meno noti ma non per questo meno interessanti. Non conosco la Trexenta e verrò appena possibile a farvi visita», ha concluso così, con questa promessa, la sua visita allo stand della Trexenta il geologo più famoso del piccolo schermo, Mario Tozzi.

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La scorsa domenica un pomeriggio magico di musica con l’incontro fra gli artisti bielorussi del Complesso “MAROU” e l’ensemble formato da alcuni eccezionali musicisti docenti del Conservatorio di Cagliari.

Emozioni, nostalgia, grande partecipazione di pubblico con Auditorium del Conservatorio al gran completo, con i suoi oltre 800 posti tutti occupati e centinaia di persone fuori che non hanno trovato posto, il “Gran Concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso” giunto alla sua ottava edizione è ormai una tradizione della città di Cagliari che unisce la diaspora e la comunità locale e che ogni anno conquista un pubblico sempre maggiore.

La sala gremita ha accolto con grande calore ed affetto i saluti dell’arcivescovo di Cagliari monsignor Giuseppe Baturi, giunto alla prima settimana della sua missione pastorale nel capoluogo sardo, un intervento che ha scaldato i cuori dei presenti, sono seguiti i saluti di padre Nikolay Volskyy parroco  della Chiesa Ortodossa ucraina, russa, bielorussa del Patriarcato di Mosca (con sede presso la Chiesa di Nostra Signora della Speranza in Castello), padre Ioan Agape parroco della Chiesa Ortodossa Rumena del Patriarcato di Bucarest (con sede nella Chiesa del Santo Sepolcro in Marina), e don Marco Lai Direttore della Caritas Diocesana e Parroco di Sant’Eulalia che ha sottolineato il dialogo e la collaborazione con le chiese dell’Europa Orientale in generale e in particolare, nell’ultimo anno, con quella bielorussa.

Anche le autorità civili hanno voluto essere presenti con i loro saluti a testimonianza dell’importante valore sociale che la grande comunità proveniente dai paesi slavi e post-sovietici svolge nella società sarda, tante, infatti, le lavoratrici che assistono i nostri anziani appartenenti a questa diaspora e che sono parte integrante della società sarda! A portare i saluti il vice presidente del Consiglio regionale della Sardegna on. Piero Comandini il vice sindaco di Cagliari Giorgio Angius, il sindaco di Guasila Paola Casula in rappresentanza dell’Anci Sardegna, il prorettore dell’Università di Cagliari prof.ssa Micaela Morelli. Infine, Zhanna Sotnik, lavoratrice proveniente dall’Ucraina referente della biblioteca “Rodnoe Slovo” di Cagliari, a nome di tutta la diaspora proveniente dai paesi slavi, ha portato a tutti i presenti gli auguri della comunità immigrata!

La collaborazione istituzionale fra il “Conservatorio Giovanni Pierluigi da Palestrina” Consolato onorario bielorusso in Cagliari, con il sostegno fondamentale della Fondazione di Sardegna, ha reso possibile, la tenuta del tradizionale “Gran Concerto” nella nuova e prestigiosa location dell’Auditorium del Conservatorio ed è stato proprio il maestro Giorgio Sanna, direttore del Conservatorio e padrone di casa ad aprire la manifestazione con un caloroso saluto, in questa che nelle intenzioni, rappresenta sola la prima delle possibili iniziative che verranno messe in campo nell’ambito della collaborazione appena avviata.

Applauditissima l’esibizione del complesso bielorusso “MAROU”, proveniente dalla città di Brest, composto da Yana Butskevich Dziadok (voce), Yauheni Lukyanchyk (sassofono, clarinetto), Vasili Rechkin (basso-chitarra), Raman Marchuk (tastiere), Ilya Tserashchuk (percussioni), rafforzato dall’inserimento di Tatsiana Syravezhkina al salterio slavo, musicista bielorussa residente da tempo in Sardegna. Musiche della tradizione slava reinterpretate con ritmi suadenti e moderni.

La partecipazione straordinaria di un fantastico ensemble formato da alcuni musicisti docenti del conservatorio di Cagliari: Alessandro Diliberto (pianoforte), Massimo Ferra (chitarra), Massimo Tore (contrabbasso), Roberto Migoni (batteria), Luigi Lai (launeddas), ha regalato nuove emozioni e garantito un ulteriore tocco di classe al concerto, un contributo musicale molto apprezzato dal pubblico.

 

Il pezzo finale che ha visto sul palco tutti gli undici artisti sardi e bielorussi protagonisti della serata, con l’esecuzione di “Katiusha” è stato un regalo accolto dal pubblico con una ovazione.

Lo spettacolo come nelle ultime due precedenti edizioni è stato presentato da Emilia Canto.

Questa esperienza di grande successo, è uno stimolo, affinchè si possano ripetere in futuro, le splendide contaminazioni musicali regalate dall’esibizione dei virtuosi musicisti docenti del Conservatorio, Diliberto, Ferra, Tore, Migoni, Lai, non solo in Sardegna, ma anche in Belarus e nei paesi dell’Europa orientale.

Il “Gran concerto per il Natale e Capodanno Ortodosso e di Rito Orientale” si tiene nell’ambito del Progetto “Rete per la conoscenza e aggregazione” dell’Associazione Cittadini del Mondo Onlus – Biblioteca “Rodnoe Slovo” (presso l’Oratorio della Parrocchia di Sant’Eulalia), con il contributo della Fondazione di Sardegna.

Doveroso un ringraziamento ai Vigili del Fuoco di Cagliari per avere garantito la loro presenza, ai volontari della Prociv Arci di Quartu e Maracalagonis e alla CARITAS Diocesana di Cagliari per il sostegno logistico. Un grazie da estendere al Conservatorio di Cagliari con una citazione particolare per la D.ssa Francesca Basilone Direttore Amministrativo, per la Prof.ssa Aurora Cogliandro, per il Prof. Stefano Figliola, e per tutti i collaboratori dell’istituzione che si sono adoperati con professionalità.

 

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La rassegna Saboris Antigus, l’8 dicembre a Guasila, aprirà il parco letterario di Giulio Angioni, e ancora presepi, launeddas e pane nuragico.

«Saboris Antigus è la vetrina attraverso la quale, i Comuni che hanno aderito alla manifestazione, possono esporre e mettere in mostra – ha detto la sindaca Paola Casula – le bellezze naturali e quelle culturali, le tradizioni musicali, il folklore, l’antica arte della cucina tradizionale e tipica di ogni paese che ha necessariamente dei prodotti di punta e le proprie eccellenze che la caratterizzano, la propria storia, e in sintesi potrei affermare, consente di mettere in vetrina l’anima di una intera comunità. La vera sfida che ci siamo prefissi, io e gli altri sindaci che hanno aderito a Saboris, con la collaborazione e il contributo di tutti i cittadini, è quella dell’accoglienza. L’obiettivo è stato quello di far sentire ogni visitatore a casa, in questo momento storico nel quale il dialogo e la conoscenza di chi ci è più prossimo torna a essere davvero di fondamentale importanza. Un necessario ritorno alle radici, alle origini, che ci dà gli strumenti per poter crescere nella coesione sociale, di espandere e dare respiro all’economia del territorio in una chiave anche turistica. Questa edizione 2019 è stata e sarà ancora ricca di eventi di qualità e con un ottimo riscontro di pubblico, e sono molto orgogliosa del lavoro fatto fino a oggi.»

La manifestazione si aprirà alle ore 10.30 con l’inaugurazione e la benedizione della scritta di benvenuto “Guasila”, a seguire, alla Casa Museo, l’interessante dimostrazione della preparazione e cottura del Pane Nuragico a cura del Laboratorio Ripam Università di Sassari. Sarà aperto e visitabile il Parco letterario dedicato a Giulio Angioni, e moltissime le mostre artistiche e fotografiche, le esposizioni degli artigiani, e ancora l’esposizione dei costumi locali e le sfilate medievali.

– IL PROGRAMMA –

EVENTI – Ore 9.30 Santa Messa (Santuario B. Vergine Assunta); dalle 10.00 Giro in carrozza per le vie del Paese con le “Carrozze del Sarcidano” con tappa alla Mostra agricola presso Casa Porceddu (Via Segariu); ore 10.00 Suoni itineranti con Andrea Puddu (fisarmonica), Gianni Atzori (tamburo ed erbekofono), Luigi Cordeddu (organetto), Miriam Costeri (organetto), Federica Lecca (launeddas); ore 10.00 Suoni di Zampogne e Launeddas itineranti, accompagnati da marionette e ballerine, a cura degli Zampognari di Sardegna; ore 10.30 inaugurazione e benedizione della scritta di benvenuto “Guasila” in occasione dell’apertura della manifestazione; ore 11 dimostrazione della preparazione e cottura del Pane Nuragico a cura del Laboratorio Ripam Università di Sassari alla Casa Museo; ore 11.45 esibizione medievale a cura del gruppo Medievale Funtana Onnis in Piazza Municipio; ore 15.00 rievocazione de Sa Cassa de S’Acchixedda (la Caccia alla Giovenca) a cura della Pro Loco Guasila (Piazza Municipio); ore 16.00 dimostrazione della vestizione dell’abito tradizionale femminile a cura dell’Associazione Folclorica Su Zinnibiri – San Pietro (Casa Museo); ore 16.30 castagnata in Piazza Municipio; ore 17.00 Claudia Aru Band in concerto – Piazza Municipio; ore 18.30 Bruschettata e Zeppolata in Piazza Municipio con intrattenimento del Trio Banderas Etnico.

MUSEI ED ESPOSIZIONI – Percorso enogastronomico tra le locande dei Vicinati storici di Guasila (Bixinaus), delle esposizioni di artigiani, commercianti, hobbisti e antichi mestieri. Santuario e Monumenti del centro storico; Museo Scrinia Sacra, ospitante per l’occasione “Honesta Rectoribus Guasila”, mostra dei dipinti degli storici rettori; Museo Raimondo Scintu “Medaglia d’oro al valor militare”, contenente i frammenti della I guerra mondiale; fiera del Dolce a cura dell’Asilo Infantile Maria Ausiliatrice – Palazzo Rettorale; Botteghe Medievali e Tiro con l’arco a cura della Associazione storico culturale di rievocazione storica “Corporazione Arcieri Medievali Sanluri” – Pratz’e Mottus; Botteghe Medievali e tiro con l’arco a cura della Parrocchia di Guasila, in collaborazione con Gruppo Medievale Funtana Onnis Guasila, l’associazione Balestrieri Castel di Castro Cagliari e l’associazione Memoriae Milites di Cagliari – Palazzo Rettorale; Mostra agricola e dimostrazione della preparazione di “Sa Stoia” e “Sa Xedra” – Casa Porceddu/Via Segariu; Mostra “Is Axrobas” Animali domestici e da lavoro a cura della Associazione dei Cavalieri di Guasila con Battesimo della Sella e gioco “Indovina il Peso” – Piazza Trexenta; Mostra Fotografica “Tempo mai perso” di Gigi Cabiddu Brau: “Visioni oniriche e immaginarie del tempo che silenzioso vive nell’archivio della memoria” – Locali Sic / 1° Piano Montegranatico; Mostra Fotografica “Obiettivi diversi” a cura della Pro Loco di Guasila e del Gruppo Passione Foto – Aula Consiliare; Mostra di Pittura di Anna Rita Atzori presso – Ex carceri; Dimostrazione della lavorazione e cottura della ceramica a cura di Claudia Gaviano – Piazza Municipio; Dimostrazione della lavorazione e scultura della pietra a cura di Cherubino Mungianu – Via Roma.

DOVE MANGIARE “Sa coxina de attrus tempus” a cura del Gruppo Folk Santa Maria – Via Roma; Esposizione ceramiche di Tina Cosseddu – Casa Museo; Esposizione arredi a cura della Arredo & Design – Casa Museo; i visitatori verranno accolti agli ingressi del paese con il tradizionale “cumbidu” offerto dai ragazzi di Guasila. Durante la giornata sarà possibile visitare il Parco letterario Giulio Angioni e i presepi della zona. Locanda Funtana Idda Via Roma Locanda Su Spainadroxiu Piazza Pertini Locanda Su Padrasiddu Parcheggio Comune Locanda dei Cavalieri Piazza Trexenta Locanda Santa Lucia Via Cima Locanda “Sa Pichetada” Pro Loco Via Manzoni Locanda “Sa Butega de is Saboris Antigus” Teatro Parrocchiale Su Murzu Guasillesu- Aperitivo alla Sarda Via Roma Ristorante Pizzeria Rocce Bianche 2 Via Segariu, 128 – Guasila – Tel. 346 6058168 Pizzeria al taglio Daddy Ninnino Via Segariu, 39 – Guasila – Tel 389 853 7105 Europizza Via Segariu, 28 – Guasila – Tel. 070 986633 Pizzeria Bella Napoli Via Cima, 2 – Guasila – Tel. 342 6646739 Pizzeria Il Vicoletto di Valerio Cinus Via Cagliari, 25 – Guasila – Tel. 070 986001 Ristorante l’Airone Via A. Volta 5 (Zona Industriale) – Guasila Tel/Fax 070 986912.