14 December, 2025
HomePosts Tagged "Paolo Zucca" (Page 5)

I soci di Moviementu – Rete cinema Sardegna si appellano al Tar contro le scelte della Regione sulla ripartizione dei fondi a favore dello sviluppo del cinema nell’isola.

Giovedì, assistiti dall’avvocato Alberto Onorato, una ventina di associati a Moviementu, che raggruppa buon parte dei lavoratori del comparto cinema e audiovisivo della Sardegna, insieme ad  altri  autori e lavoratori del cinema sardo (come il regista Giovanni Columbu o il montatore cinematografico Andrea Lotta), sono intervenuti “ad adiuvandum” nel ricorso presentato il 24 giugno davanti al TAR della Sardegna dalla  EIA FILM contro il decreto della Regione che stabilisce come ripartire i 6.665.000 euro destinati dal bilancio agli “Interventi a favore del cinema in Sardegna”. Giovedì 9 luglio l TAR dovrebbe pronunciarsi sulla sospensione del decreto in via cautelare.

Con questa nuova azione, a cui se ne aggiunge una analoga promossa dal regista Salvatore Mereu (assistito dall’avvocato Raffaele Soddu), una buona fetta degli operatori del cinema in Sardegna (tra questi ci sono  i registi Bonifacio Angius, Marco Antonio Pani, Enrico Pau, Paolo Zucca, il docente universitario e critico cinematografico Antioco Floris e  il produttore Roberto Pamphili) si sono uniti alla richiesta di annullamento del  decreto regionale  presentata il mese scorso, e in caso di esito positivo tutti loro  potranno beneficiare dell’annullamento del decreto.

Il ricorso originario lamenta il  mancato rispetto, da parte dell’assessorato regionale alla Programmazione e bilancio, delle quote di ripartizione  dei fondi destinati alla cinematografia isolana dalla Legge regionale n. 15 del 2006 (la cosiddetta “Legge cinema”), gran parte delle quali sono state direttamente imputate  alla  Fondazione Sardegna Film Commission, in violazione della stessa legge. Gli operatori dopo aver chiesto, senza esito, un intervento diretto all’assessore alla Cultura, hanno deciso di intervenire nel procedimento in quanto potenziali parti lese. Si lamenta, infatti, nella ripartizione delle somme su base triennale (quasi il 60% dei fondi a sostegno del cinema andrebbero al funzionamento della Film Commission a discapito della produzione di film di interesse regionale di lungo e corto metraggio, di festival, rassegne, didattica ecc.), un disinteresse verso la cinematografia di interesse regionale, caposaldo e ragione ispiratrice della Legge cinema. Pertanto gli operatori lamentano l’impossibilità di una programmazione nella produzione cinematografica e  il conseguente disinteresse delle produzioni nazionali ed estere a produrre film che raccontino luoghi e storie della nostra isola nei suoi mille aspetti:  culturale, antropologico, socio economico, storico, linguistico etc . Quei film di autori sardi che nell’ultimo decennio hanno portato l’immagine e le storie della Sardegna nei festival internazionali più importanti e che hanno portato a definire il cinema sardo come “parte importante del cinema italiano” (Gian Luigi Rondi. il cinematografo).  Per questi motivi i ricorrenti e l’associazione Moviementu – Rete Cinema Sardegna hanno ritenuto opportuno e doveroso l’intervento “ad adiuvandum” nel procedimento in corso. A tal scopo Moviementu sostiene, anche finanziariamente, l’iniziativa dei suoi soci. 

La situazione del cinema in Sardegna, con l’annoso problema dei finanziamenti 2015 che rischiano di essere persi, sarà al centro della conferenza stampa che Moviementu Rete del Cinema Sardegna (associazione che riunisce buona parte degli operatori del cinema e dell’audiovisivo dell’isola) ha indetto per domani, mercoledì 17 giugno alle 10,30, davanti alla sede dell’assessorato regionale alla Cultura, in viale Trieste 180 a Cagliari.

In mattinata sarà consegnerà anche una lettera aperta all’assessore regionale alla Cultura, Claudia Firino, al Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e alla commissione Cultura del Consiglio regionale per chiedere di non perdere il treno dei finanziamenti 2015, ancora fermi nonostante le cifre dedicate alla Legge cinema siano presenti da tempo nel bilancio regionale. 

Oltre a Paolo Zucca, Enrico Pau, Bonifacio Angius, Marcantonio Pani ed Enrico Pitzianti, Stefania Grilli e Francesco Panfili, membri di Moviementu, firmano la lettera anche Giovanni Columbu, Salvatore Mereu, Gianfranco Cabiddu, Peter Marcias, Filippo Martinez, Iacopo Cullin, e altri 250 professionisti del cinema.

Claudia Firino 5 copia

Cagliari 7

Entrano nel vivo a Cagliari le celebrazioni per il 70° anniversario della liberazione dal nazifascismo, promosse dal Comitato 25 Aprile. Al tradizionale corteo del 25 aprile (che sabato si snoderà per le vie cittadine, da piazza Garibaldi a piazza del Carmine) si aggiungeranno mostre, concerti e dibattiti, in un cartellone di iniziative che proseguirà poi per tutto il mese.

Tre gli appuntamenti in programma venerdì 24. A Quartu Sant’Elena l’associazione Chenàbura e l’Associazione Autonoma Partigiani Sardi organizzano l’incontro su “Emilio Lussu e le leggi razziali”. Appuntamento alle ore 9.30 nella sala del Consiglio comunale. Dopo il saluto del presidente del Consiglio comunale, del sindaco e dell’assessore alla cultura, interverranno Mario Carboni (presidente dell’associazione Chenàbura), Alessandro Matta (direttore dell’associazione Memoriale Sardo della Shoah) e il presidente dell’Uaps Franco Boi. Sono previste letture a cura di Carlo Antonio Angioni, coordina l’iniziativa Tore Amos Pirino.

A Cagliari, alle ore 18.00, si inaugura nel centro d’arte “Il Ghetto” (in via Santa Croce 18) la mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista”, una personale dedicata ad uno straordinario testimone del Novecento. Nato a Sassari nel 1918 ma cresciuto a Cagliari, trasferitosi a Verona dove diviene a membro del CLN cittadino, incarcerato in Italia, viene deportato nei lager nazisti di Flossenburg ed Hersbruck. Alla fine della guerra, tornato in Italia, intraprende la carriera di artista prima in America Latina, poi di accademico negli Stati Uniti (ha insegnato spagnolo e letteratura comparata in diverse università). Bocchetta ha raccontato le sue vicende in numerosi libri, mostrando così anche il suo talento letterario.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” (curata da Emanuela Falqui) è divisa in due sezioni; la prima parte è dedicata all’attività sulla memoria storica e riprende le fila dell’opera letteraria, “Prima e dopo ‘quadri’ 1918-1949”, un’autobiografia accompagnata da una serie di disegni, collage che ritraggono diversi episodi della resistenza a Verona, il carcere, la tortura, gli interrogatori, il lager e la liberazione; la seconda parte riguarda il periodo statunitense, durante il quale ha lavorato intensamente sperimentando forme e materiali diversi nel suo atelier di Chicago. In America è stato invitato ad esporre in diverse città; definito dalla critica “Uomo del Rinascimento”, ha realizzato diversi monumenti pubblici. Nel 1989 è considerato tra gli artisti più amati per la scultura “Mother Earth” presso il Chicago Public Library Cultural Center. Oggi alcune sue opere sono catalogate e tutelate tra i monumenti della Smithsonian Institution.

Grazie al prezioso archivio conservato dal nipote cagliaritano di Vittore, Alberto Bocchetta, saranno inoltre visibili una serie di documenti, lettere, articoli, fotografie che raccontano alcuni momenti salienti dalla vita dell’artista.

Nel corso dell’inaugurazione verrà proiettato il documentario del 2007 su Vittore Bocchetta “Wider das Vergessen / Non dimenticare” di Claus Dobberke e Stefan Mehlhorn.

Bocchetta non sarà presente il giorno dell’inaugurazione ma sarà invece protagonista di un incontro sabato 2 maggio, al Ghetto, a partire dalle ore 17.30.

La mostra “Vittore Bocchetta. Vita e Arte di un antifascista” resterà aperta fino al 17 maggio (dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 20.00; lunedì riposo), ed è promossa dal Comitato 25 Aprile, dal Comitato provinciale dell’Anpi di Cagliari, dall’Uaps, dall’Anppia e dall’associazione Asibiri, con il patrocinio del Comune di Cagliari e l’organizzazione di Emanuela Falqui, Andrea Mameli e Alberto Bocchetta.

Il terzo appuntamento di venerdì sarà ancora a Cagliari dove alle ore 19, nella sala della Cineteca Sarda in viale Trieste 126, è in programma “Un caffè con contorno di jazz”, con gli interventi di Paolo Zucca, Giorgio Ariu, Clara Murtas, Luciano Uras e Basilio Sulis. A seguire “Gramsci in concert”, con la voce recitante di Clara Murtas, il trombone di Giancarlo Schiaffini e il contrabbasso di Adriano Orrù che accompagneranno le immagini di un documentario su Gramsci firmato da Giorgio Baratta.

Sabato 25 aprile, giorno in cui si celebra la festa nazionale della Liberazione, a Cagliari si terrà il tradizionale corteo organizzato dal Comitato 25 Aprile, con la partecipazione di gruppi, associazioni, sindacati e rappresentanti delle istituzioni. Il ritrovo sarà alle 9.30 in piazza Garibaldi. Il corteo si fermerà al Parco delle Rimembranze di via Sonnino dove verrà deposta una corona in memoria dei caduti e dove i rappresentanti delle istituzioni terranno i loro interventi. Il corteo proseguirà poi fino a piazza del Carmine dove, coordinati dai giornalisti Alessandra Addari e Vito Biolchini, sono previsti interventi e letture da parte di giovani e studenti e un intervento di un rappresentante del Comitato 25 Aprile.

Nella mattina di sabato 25 aprile è prevista una iniziativa commemorativa a San Nicolò Gerrei. Nel pomeriggio invece le commemorazioni si spostano a Quartu (piazza Sant’Elena) e a Monserrato, dove alle ore 18 presso la chiesa di Sant’Ambrogio verrà celebrata una Messa in suffragio. Seguirà la deposizione di una corona al Monumento ai Caduti e la posa di una targa commemorativa presso la facciata della casa dove nacque e visse l’antifascista Giuseppe Zuddas.

A Cagliari la festa della Liberazione continuerà nel pomeriggio sotto il segno del teatro e della musica.

Alle ore 18, al Teatro “La Vetreria” di Pirri, l’attore Maurizio Mezzorani, accompagnato da un gruppo di musicisti capitanato da Mauro Palmas, porta in scena “Partigiani fratelli maggiori”, ispirato ad un testo di Gianfranco Macciotta.

A partire dalle 17.30 in piazza del Carmine prenderà il via una maratona musicale che per tre ore vedrà protagoniste diverse band giovanili. La serata si concluderà nel segno del jazz con il concerto, a partire dalle 20.30, della cantante Francesca Corrias, accompagnata dal suo quartetto.

Il Centro Servizi Culturali Carbonia Iglesias della Società Umanitaria organizza, a Carbonia, presso il Cine-Teatro Centrale, un doppio appuntamento dedicato alla recentissima produzione cinematografica sarda. Due film che hanno portato l’immagine della Sardegna nei Festival Internazionali della Mostra del Cinema di Venezia e del Festival del Film di Roma.

Domenica 19, alle 18.00, verrà proiettata l’attesissima commedia di Paolo Zucca “L’arbitro”, con Stefano Accorsi, Geppi Cucciari, Benito Urgu e Jacopo Cullin.

La pellicola, presentata in anteprima alla 70° edizione della Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Giornate degli Autori, racconta la vicenda dell’arbitro Cruciani, retrocesso in Sardegna a causa di una combine sportiva. Il lungometraggio del regista sardo sviluppa il soggetto dell’omonimo corto, vincitore del David di Donatello nel 2009 e rispetto al quale il film si pone come una sorta di prequel, dal quale eredita gli eventi narrati solo nel finale.

Alla serata interverranno il regista del film Paolo Zucca nonché gli attori protagonisti Jacopo Cullin e Benito Urgu.

Domenica 26, sempre alle 18.00, sarà invece la volta di “Capo e croce – Le ragioni dei pastori”, il documentario di Marco Antonio Pani e Paolo Carboni sull’epica e dura vicenda dei pastori sardi: portatori di una cultura millenaria eppure costretti a fare i conti con le regole spietate del mercato europeo fino allo scontro culminato nelle grandi manifestazioni a Cagliari.

La proiezione sarà introdotta dai registi del film.

La rassegna è organizzata in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e i Circoli del Cinema FICC La Miniera e ARCI La Gabbianella Fortunata

Entrambe le proiezioni avranno inizio alle ore 18.00.

Il botteghino aprirà un ora prima dell’inizio di ciascuno spettacolo.

L’ingresso agli spettacoli, a posto unico non numerato, avrà un costo di € 4,00 per i biglietti interi e di € 3,00 per i biglietti ridotti.

(La riduzione sarà applicata a tutti i giovai fino ai 21 anni di età e ai tesserati dei circoli FICC e ARCI).

Teatro Centrale 2008 1