19 April, 2024
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Dopo la presentazione della proposta progettuale per la costruzione e la gestione del dell’itinerario storico, culturale, ambientale e religioso denominato “Cammino Minerario di Santa Barbara del Nord-Ovest nel territorio della Nurra”, avvenuta lo scorso 22 gennaio con il coordinamento della Provincia di Sassari quale capofila del progetto, questo pomeriggio nella Sala Angioy del Palazzo della Provincia di Sassari è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra gli assessori del Turismo e della Programmazione della Regione Sarda, la provincia di Sassari, i comuni di Sassari, Alghero, Porto Torres, Olmedo, Putifigari ed Uri, l’arcidiocesi di Sassari, la diocesi di Alghero Bosa, il XIII Vicariato Arcivescovile della Chiesa Ortodossa, l’Associazione Pozzo Sella e la Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara.
La proposta progettuale fa parte del progetto più generale presentato alla Regione Autonoma della Sardegna nel mese di maggio 2020 per la realizzazione di un “Brand Identitario del Turismo Lento Minerario della Sardegna” che, oltre al Cammino Minerario di Santa Barbara del Nord Ovest, comprende il Cammino Minerario di Santa Barbara del Sud Est, il Cammino Minerario di Santa Barbara del Centro Sud e quello già operativo nel Sud-Ovest dell’Isola.
Il Cammino Minerario di Santa Barbara del Nord-Ovest nel territorio della Nurra è un itinerario ad anello della lunghezza di circa 200 km, da percorrere a piedi in 11 tappe, che include l’Argentiera, Canaglia, le miniere di Olmedo e quella di Cala Bona e le diverse chiese dedicate alla Santa patrona dei minatori oggi perse in tante parti del territorio. Un’infrastruttura di pubblica utilità e di libera fruizione finalizzata a valorizzare con la pratica del turismo lento lo straordinario patrimonio storico, culturale e religioso connesso alla millenaria attività estrattive svoltasi nella regione storica della Nurra ed inserito in un contesto paesaggistico e ambientale di grande fascino e bellezza.
Dopo il positivo avvio del Cammino Minerario di Santa Barbara del Sud-Ovest nel Sulcis Iglesiente Arburese Guspinese, la costruzione dei tre nuovi itinerari nelle restanti aree minerarie dismesse della Sardegna, conferisce al progetto una dimensione di carattere regionale che consente di proporre nel mercato del turismo lento, sempre in continua crescita anche nel periodo di restrizioni dovute al contrasto del Covid -19, la realizzazione di un “Brand Identitario del Turismo Lento Minerario della Sardegna” che consentirà di lanciare sul mercato nazionale e internazionale un prodotto turistico nuovo per la Sardegna da praticare in tutte stagioni e caratterizzato dalla sostenibilità ambientale capace di contrastare lo spopolamento e di favorire la transizione ecologica della Sardegna.
«Uno progetto importante ha affermato l’Amministratore Pietro Fois un filo rosso che unisce all’interno del nostro territorio uno straordinario patrimonio culturale, ambientale e religioso. Un progetto di fede e riscoperta della storia, capace di creare nuove prospettive di sviluppo economico e culturale.»

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L’amministratore straordinario della provincia di Sassari, Pietro Fois, alla presenza del sindaco di Mores e degli amministratori locali ha consegnato i lavori della “strada a scorrimento e del 2° lotto della circonvallazione Mores”.

Con la consegna dei lavori alla ditta S.P.E.A. Srl, capofila nell’associazione di imprese che si sono aggiudicate l’appalto, parte la fase operativa per la realizzazione di un intervento atteso da tempo dalla comunità di Mores, soprattutto per la sua valenza in termini di sicurezza sul tratto che porta al bivio per la provinciale verso Ardara.

I lavori sono stati appaltati mediante procedura aperta con il metodo dell’Offerta economicamente più vantaggiosa alla R.T.I. S.P.E.A. Srl (capogruppo) – Industriale Monte Rosè Srl e Loriga Srl (Imprese mandanti) che ha offerto il prezzo globale al netto degli oneri della sicurezza di € 1.951.736,80, che secondo il cronoprogramma avranno un anno per concludere i lavori.

La costruzione della strada di scorrimento e circonvallazione di Mores 2° lotto, risultano il completamento dell’itinerario fondamentale di collegamento tra l’innesto alla SS 131 e l’attuale 1° lotto della circonvallazione di Mores concluso nell’anno 2005, già realizzato con fondi di Bilancio regionale per un importo di circa € 6.000.000,00.

L’intervento relativo al 2° lotto, riguarda l’ultimazione dello scavalco della SP 20 Ardara – Mores, ove termina il 1° lotto, e la realizzazione, in nuova sede, del tracciato stradale, fino ad una nuova intersezione di svincolo sulla SS 128 bis organizzata mediante una rotatoria, nella direttrice di collegamento con la SS 131, in prossimità delle cave silicee esistenti ed ad una distanza di circa 1,7 km dallo svincolo della SS 131.

Il progetto definitivo/esecutivo dei lavori è stato approvato con deliberazione dell’amministratore straordinario assunta con i poteri della Giunta Provinciale n. 149 del 27/12/2017, per l’importo complessivo di € 4.000.000,00, di cui € 2.680.000,00 per lavori ed € 85.000,00 per oneri sicurezza.

L’infrastruttura stradale da realizzare assume una rilevanza strategica regionale, mettendo in collegamento la rete tradale rappresentata dalla SS 131 “Cagliari – Sassari” e la SS 729 (SS 597/199) Sassari-Olbia. Le risultanze di uno studio del traffico redatto dal CIREM – Centro Interuniversitario di Ricerche Economiche e Mobilità su incarico RAS hanno evidenziato la strategicità dell’itinerario SS 128 bis  SP 63 (che include la Circonvallazione di Mores in argomento) nei collegamenti Nord-Sud da Olbia verso Cagliari e viceversa.

L’appalto prevede la realizzazione della strada di completamento della SP 63, classificata strada Extraurbana Secondaria di tipo C, con due corsie di larghezza pari a 3,75 m e due banchine laterali bitumate da 1,50 m; la strada da costruire è lunga 1500,00 m circa, ed ha una pendenza massima del 1,93%, ottimale per il traffico pesante previsto sulla strada stessa. Da ciò ne deriva un immediato e sicuro abbattimento dei costi di trasporto, alla luce anche dell’avanzato corso dei cantieri della Olbia-Sassari.

A fianco della banchina si collocano gli elementi marginali che hanno la funzione di raccordo con le scarpate e il compito di ospitare barriere di sicurezza e segnaletica. Questi elementi “arginelli” sono realizzati in terra con inerbimento e saranno a raso, nel progetto si è adottata la larghezza di m 1.00.

La Direzione dei lavori sarà curata dai tecnici dell’Amministrazione Provinciale, ed in particolare:

– responsabile unico del procedimento in fase di esecuzione: ing. Giovanni Mignano, direttore dei lavori: ing. Salvatore Bosinco, coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione: geom. Mario Fraghì, direttore operativo: geom. Salvatore Franco Mattu.

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Domani, 13 dicembre 2019, alle ore 10.30, presso la sala Giunta del Palazzo della provincia di Sassari (p.zza d’Italia 31, – Sassari), è indetta una conferenza stampa per informare e condividere i possibili nuovi tracciati della viabilità provinciale con riferimento alla strada “Pozzomaggiore – Bosa”.

All’incontro oltre all’amministratore straordinario Pietro Fois e al Dirigente dell’Ufficio Viabilità della provincia, saranno presenti i sindaci dei comuni di Bonorva, Giave, Cossoine, Semestene, Pozzomaggiore, Padria, Suni, Modolo e Bosa, oltre ai Consiglieri Regionali del territorio.

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L’Amministratore Straordinario Pietro Fois (Riformatori sardi) conferma l’impegno della provincia di Sassari nella prosecuzione degli  interventi programmati per la “Strada dell’Anglona” e nella realizzazione della circonvallazione di Nulvi.

Durante l’incontro che si terrà domani alle ore 17.00, presso il palazzo comunale di Nulvi, alla presenza del Sindaco e degli amministratori locali, l’Amministratore straordinario della provincia Pietro Fois informerà la comunità Nulvese circa la certezza del finanziamento destinato alla realizzazione dell’opera che sarà inserita nel piano delle opere pubbliche 2020-2022.

E’ in itinere l’iter autorizzativo da parte degli uffici regionali, che hanno richiesto l’ulteriore approfondimento mediante la procedura di valutazione di Impatto Ambientale, e solo con la conclusione di questo procedimento si potrà procedere con l’approvazione del progetto esecutivo e quindi con l’affidamento dei lavori.

La cosiddetta “Circonvallazione di Nulvi” ovvero il tratto stradale che dovrebbe mettere in comunicazione il tratto Osilo-Nulvi, realizzato nel febbraio del 2018, con la strada provinciale Nulvi-Tergu-Sedini, dispone di un finanziamento di circa 5 milioni e 200 mila euro; lunga 3 km la strada potrà collegarsi alla Nulvi-Tergu a meno di 1 km dal cento abitato.

Unire Nulvi al capoluogo con un collegamento sicuro e moderno è fondamentale per l’intero sistema viario provinciale e per tutta una serie di insediamenti ed attività produttive che caratterizzano l’economia del territorio.

Con l’apertura della Strada dell’Anglona si è determinato un incremento del traffico veicolare all’interno del centro abitato di Nulvi e questo intervento è necessario per poter accrescere la sicurezza degli automobilisti e di tutti i cittadini.

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Valerio Scanu, 57 anni, rappresentante del comune di Sassari nel consiglio di amministrazione, è stato eletto questa mattina presidente del Consorzio industriale provinciale di Sassari. Succede a Pasquale Taula, presidente del CIPSS dal 2014. L’elezione di Valerio Scanu è avvenuta durante l’Assemblea del Consorzio che ha inoltre visto la nomina di Pierluigi Pinna come nuovo rappresentante della Camera di commercio.

L’assemblea consortile si è svolta in un clima sereno e collaborativo e vi hanno preso parte i rappresentanti degli enti locali consorziati: Pietro Fois per l’amministrazione provinciale di Sassari, lo stesso Valerio Scanu per il comune di Sassari, Claudio Pecorari per il comune di Porto Torres e Mario Conoci per il comune di Alghero. Erano inoltre presenti i sindaci di Sassari, Gian Vittorio Campus, e di Porto Torres, Sean Wheeler. Tutti i componenti hanno votato per il presidente eletto ad eccezione del rappresentante del comune di Porto Torres.

Subito dopo l’elezione, è avvenuto il passaggio di consegne tra il presidente uscente e il nuovo e, con l’approvazione di tutti i consiglieri, condizione fondamentale per procedere immediatamente all’insediamento del Cda, si è tenuto subito dopo l’assemblea un primo consiglio di amministrazione, nel quale si è stabilito che il prossimo incontro tra gli amministratori si terrà a Porto Torres, riconoscendo così l’importanza primaria di quel territorio per le strategie programmatiche e gestionali del Consorzio. Nelle sue prime parole da presidente, Valerio Scanu ha voluto ribadire che il CIPSS proseguirà nel processo di aziendalizzazione avviato dal management uscente, riconoscendo il buon lavoro svolto dalla precedente amministrazione, ringraziando gli amministratori ed evidenziando la figura di Claudio Pecorari, attuale e futura risorsa del Consorzio industriale.
Valerio Scanu, 57 anni, commercialista e revisore legale dei conti, ha una lunga esperienza professionale presso aziende private, nonché in Enti pubblici ed Enti locali, tra cui il comune di Sassari, l’università di Sassari, la Camera di Commercio del Nord Sardegna, l’Azienda sanitaria locale e l’Azienda ospedaliero-universitaria.

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E’ durissimo il giudizio di Luca Pizzuto, segretario regionale di Articolo UNO, alla nomina di Pietro Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, ad amministratore straordinario della provincia di Sassari, ufficializzata oggi dalla Giunta regionale.

«Legge del contrappasso in salsa sarda – attacca Luca Pizzuto -. Ricordate la campagna incredibile fatta dai Riformatori sardi per l’abolizione delle Province in Sardegna, ricordate i loro festeggiamenti per la vittoria del referendum abrogativo? Beh dimenticatevi tutto. Oggi il coordinatore regionale dei Riformatori Sardi è stato nominato, udite udite, amministratore straordinario della provincia di Sassari.»

«Cari Riformatori sardi, distruggendo le Province avete la responsabilità della precarizzazione di migliaia di lavoratori sardi, avete impoverito e distrutto servizi fondamentali per le periferie ed avete distrutto organismi di governo democraticamente eletti – aggiunge Luca Pizzuto -. Ora, in totale incoerenza, collocate il vostro massimo responsabile regionale alla guida di una di queste, in un incarico che immaginiamo non sarà gratuito. Quanto avvenuto è per noi l’apoteosi dell’ipocrisia e dell’opportunismo politico. La politica è una cosa seria, quello che avete avuto il coraggio di fare no. Appare ormai chiaro che la logica che tiene insieme la maggioranza di governo è meramente spartitoria ed incentrata sulla divisione degli incarichi. Mentre in Sardegna riesplodono vertenze e problemi assistiamo sgomenti al peggiore “mercato delle vacche” – conclude il segretario regionale di Articolo UNO -. Abbiate il coraggio di ripristinare le 8 province, dando servizi, funzioni e risorse, per consentire ai sardi di autogovernarsi.»

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Su proposta dell’assessore degli Enti locali Quirico Sanna, la Giunta regionale ha nominato Pietro Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi, nuovo amministratore straordinario della provincia di Sassari. L’incarico era vacante, a seguito delle dimissioni del precedente amministratore, Guido Sechi.

La notizia, nell’aria da alcune settimane, farà sicuramente discutere. Pietro Fois, infatti, è il coordinatore regionale in carica dei Riformatori sardi, il partito che ha promosso il referendum abrogativo delle province che ha portato alla cancellazione delle quattro province di istituzione regionale: Carbonia Iglesias, Olbia-Tempio, Medio Campidano ed Ogliastra.

 

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«Non possiamo rinunciare a 4 miliardi di euro.»

Il monito arriva dal coordinatore regionale dei Riformatori sardi Pietro Fois e dal capo gruppo in Consiglio regionale Michele Cossa, che sollecitano il presidente della Regione Christian Solinas ed il ministro Matteo Salvini, affinché per la vertenza accise si arrivi ad una conclusione.

La differenza tra quello che ci viene trasferito e quanto ci é dovuto è di 4 miliardi, risorse necessarie per lo sviluppo della Sardegna. Su questa trattativa, ribadiscono Pietro Fois e Michele Cossa «sono stati presi impegni importanti inserendo la questione “accise” tra i punti fondanti il programma elettorale delle regioni. Impegni a cui bisogna dare risposta, per il bene dei sardi e della Sardegna. Il tutto – concludono – alla luce degli incontri avuti con Salvini e Giorgetti, che hanno garantito il loro più sollecito e concreto impegno».

Pietro Fois.

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Questa mattina il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Pietro Fois, grazie anche al commissario regionale della Lega, on. Eugenio Zoffili, ha illustrato e consegnato una lettera sulla vertenza accise al ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha assicurato massimo impegno per tutelare i diritti dei Sardi.

«Vogliamo con determinazione raggiungere un risultato storico – ha dichiarato Pietro Fois – dunque dobbiamo immediatamente riaprire la vertenza sulle accise dei prodotti petroliferi. Noi Riformatori siamo convinti che il danno ambientale, legato all’attività degli stabilimenti di lavorazione del petrolio, non possa essere ripagato ai sardi in alcun modo, ma è addirittura una beffa colossale che la Sardegna sia esclusa persino dal giusto risarcimento attraverso la percezione delle imposte garantite dalla legge. Stiamo parlando di quattro miliardi di euro all’anno, metà del bilancio regionale.»

«La straordinaria attenzione e l’impegno di occuparsene personalmente al Consiglio dei ministri – ha concluso Pietro Fois -, apre la porta alla soluzione del problema: non ci fermeremo.»

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«I Riformatori sardi esprimono grande soddisfazione per l’impegno che il governo ha assunto sulle accise nei confronti della Sardegna e dei Sardi. Finalmente un atto concreto che fa ben sperare sul riconoscimento di quanto ci è dovuto in base all’art. 8 del nostro Statuto. Dopo aver lottato in completa solitudine per più di 10 anni, oggi finalmente veniamo appagati con la giusta attenzione.»

Lo ascrive, in una nota, Pietro Fois, coordinatore regionale dei Riformatori sardi.

«Ancora la settimana scorsa abbiamo manifestato in Consiglio regionale l’esigenza di inserire nella finanziaria regionale i 3 miliardi annui che ci spettano. Siamo grati all’on.le Salvatore Deidda e ai Fratelli d’Italia – conclude Pietro Fois – per aver condiviso con noi questa battaglia ed avere dimostrato concretamente di agire per il bene della nostra terra.»